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Mese: Novembre 2017

Carife: per il Tribunale di Ferrara tutti i risparmiatori devono essere risarciti anche dalla Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara

da Alessandro Maola Comunicazione

Grande vittoria dello studio Bdf in materia di azioni Carife: adesso tutti gli azionisti delle quattro banche finite in default (Carife, Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti) hanno la speranza di recuperare i denari investiti in azioni e obbligazioni subordinate e non rimborsate.
Dopo un giudizio brevissimo durato soli quattro mesi, con ordinanza in data 31.10.17, il Tribunale di Ferrara ha condannato la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara s.p.a., ossia l’ente ponte creato per la cessione della vecchia Carife alla Banca Popolare dell’Emilia Romagna, al risarcimento di tutti i danni subiti da un risparmiatore che aveva comprato azioni, pari alla somma versata (€ 19.209,64), oltre rivalutazione monetaria, interessi e spese.
La ragione della condanna sta nella violazione da parte della vecchia Carife di alcune norme del Testo Unico Finanziario e del Regolamento Consob attuativo della Direttiva Mifid.
Importante soprattutto la circostanza che il Tribunale abbia respinto l’eccezione di difetto di legittimazione passiva sollevata dalla difesa Nuova cassa di Risparmio, osservando che questa risponde di tutti debiti della vecchia, compresi quelli derivanti da vendita di azioni o obbligazioni, purché conseguenti nullità o inadempimento.
Per gli avv.ti Giovanni Franchi, Stefano Di Brindisi e Lucia Caccavo, che hanno seguito l’investitore è una tappa fondamentale per la tutela degli azionisti di tutte le quattro banche, Carife, Carichieti, Banca Marche e Banca Etruria finite in amministrazione straordinaria, I quali, nessuno escluso, hanno la possibilità di recuperare i denari perduti. Ed analoga probabilità hanno gli obbligazionisti subordinati, che non hanno ricevuto, per qualche morivo il rimborso.
Sempre per gli avv.ti Franchi, Di Brindisi e Caccavo tale provvedimento dimostra che non è vero che non vi è altra strada che la costituzione di parte civile nei processi penali avviati contro amministratori e sindaci di quelle società. L’ordinanza pronunciata dal Tribunale di Ferrara dimostra che la via maestra è quella del giudizio civile, da avviare dopo aver dato corso alla mediazione obbligatoria.

Inno ai vinti con la Rassegna della canzone d’autore a Ferrara

A me piaceva Tricarico. Dopo un’adolescenza scandita dalla voce vissuta di Vasco Rossi e dal suo inno alla vita spericolata, attorno al 2008 ho scoperto uno che canta: “Io… voglio una vita tranquilla/ perché è da quando sono nato/ che sono spericolato/ Io… voglio una vita serena/ perché è da quando sono nato… che è/ disperata… spericolata…”. Dopo quel brano, ho iniziato ad ascoltare anche altre cose sue, come la rivalsa di “Io sono Francesco” con il racconto di lui davanti al suo quaderno di scuola elementare a dover scrivere un tema sul papà che ha perso a tre anni e di cui non ricorda nulla. Lì dentro c’è un’altra memoria di un autore delle nostre colonne sonore del cuore, il Francesco De Gregori che nel 1989 cantava “Bambini venite parvulos” e che Tricarico – vent’anni dopo e vent’anni in meno – rievoca cantando “brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare/ venite bambini venite bambine e non lasciatela annegare/ prendetele la mano e portatela via lontano/ e datele i baci e datele carezze e datele tutte le energie”.

Tricarico alla sala Estense di Ferrara, 4 novembre 2017 (foto Luca Pasqualini)

Tricarico poi è andato un po’ in ombra. È tornato in luce in questo mese di novembre 2017 grazie al cartellone della ‘Rassegna della storica e della nuova canzone d’autore’, manifestazione organizzata per il sesto anno dall’associazione Aspettando Godot. Due serate a Ferrara con cantautori che hanno scandito un’epoca e che a volte si sono appannati come i ricordi degli anni che passano. Per questo, sabato sera ero lì, in una Sala Estense affollata davanti alla piazza ferrarese del Municipio, intima come un salotto all’aperto sotto le sue luci soffuse.

Marco Iacampo a Ferrara, 4 novembre 2017 (foto Luca Pasqualini)

Prima dell’ironico e struggente Tricarico ha cantato il bravo Marco Iacampo e, dopo, Eugenio Bennato, che è il fratello dell’Edoardo che ha spopolato con ‘Sono solo canzonette’ e ‘Il gatto e la volpe’. Eugenio Bennato comunque nelle orecchie ce l’abbiamo bene: sua è la sigla della trasmissione ‘Linea Blu’ della Rai, quel ritmatissimo “Che il Mediterraneo sia” [clicca per ascoltarla] che ti trasporta al Sud con una miscela di ritmi dominati dalla taranta ma con incursioni di flamenco e melodie arabeggianti.

Sonia, Mohammed ed Eugenio Bennato, Ferrara, 4 novembre 2017 (foto Luca Pasqualini)

A Ferrara, Bennato, ha portato una band strepitosa che – anche senza esserci andati apposta – non può che travolgere con il suo recupero delle radici sonore che diventano un inno al sud del mondo, inno ai perdenti, alla vita che lotta, alla miseria che incombe, al disastro esistenziale riscattato solo dal calore di un’umanità multietnica e unita e da una sonorità fatta di contaminazioni contagiose.

Mohammed Ezzaime (foto Luca Pasqualini)

Ecco allora sul palco, oltre a un grandioso Eugenio Bennato, il sorprendente Mohammed Ezzaime El Alaoui (voce e viola) che viene da Casablanca in Marocco, la suadente e mediterranea Sonia Totaro (voce e danza pizzica e tarantina), Ezio Lambiase alle chitarre, il trentenne calabrese Stefano Mujura alla chitarra e al basso, la tonalità profonda e possente di una giovane anglo-napoletana Francesca Del Duca (voce e percussioni) che mettono insieme una strepitosa “musica di terza classe di chi parte contadino e arriverà terrone” [clicca per ascoltare “Grande Sud”].

Sonia Totaro in sala Estense a Ferrara (foto Luca Pasqualini)

Fuori sullo scalone del Municipio, dopo che il concerto è finito, un gruppo di ventenni con la chitarra intonava impeccabilmente De Andrè ed Eugenio Bennato, le canzoni dei vinti di ieri nelle mani e nelle voci dei ragazzi di oggi, probabilmente studenti universitari. Un trionfo toccante dello struggimento di un’umanità viaggiante, che attraversa il tempo, lo spazio e le anime nostre. E che iniziative come queste aiutano a tenere insieme.

Pubblico alla Rassegna della canzone d’autore (foto Luca Pasqualini)
Tricarico col chitarrista (foto Luca Pasqualini)
Mujura a Ferrara (foto Luca Pasqualini)
Francesca Del Duca (foto Luca Pasqualini)
Sonia, Mohammed e Bennato (foto Luca Pasqualini)
La band di Bennato (foto Luca Pasqualini)

[clicca sulle immagini del foto-reportage di Luca Pasqualini per ingrandirle]

Clicca qui per vedere video del concerto di Iacampo, Tricarico e band di Eugenio Bennato postato su Fb dall’associazione Aspettando Godot.

I concerti della “6a Rassegna della storica e nuova canzone d’autore” sono stati organizzati dall’associazione culturale ligure Aspettando Godot e hanno il patrocinio di Comune di Ferrara, Regione Emilia-Romagna e Ministero dei beni e delle attività culturali.

 

DIARIO IN PUBBLICO
Le parole, la scrittura, i fatti

Attendevo nell’ambulatorio del medico il mio turno. Entra una signora accompagnata dalla figlia e sento una conversazione in dialetto che mi riporta al tempo dell’infanzia: “Dutor, a iera andada a far i fatt e a i’ ho santì un dulor, ma un dulor a la schina ca son rimasta sanza fià”. Questa era la frase, che riporto nella mia improbabilissima trascrizione. Fare i fatti, ossia sbrigare le faccende. Ma un interrogativo complesso mi assale: cosa sono le faccende? Cose da farsi, quelle che in casa vanno sbrigate? E da lì una serie inquietante di derivazioni: ‘faccendiere’ dall’ormai consueto significato socio-politico, o il suo contrario ‘sfaccendato’. Sicuramente uno dei verbi principali della nostra lingua, ‘fare’, che si coniuga in una infinità di derivazioni lessicali e sintattiche, ma che nell’ormai antico ‘fare i fatti’ dimostra quanto siano mutati la società e i suoi bisogni. Ormai i fatti, quelli di casa, non li svolge quasi più nessuno sostituiti come sono dalle macchine, dalle badanti, dalle ‘donne di servizio’ che s’adeguano malvolentieri – e giustamente – a ‘fare i fatti’. Certamente, la nipote che accompagnava l’anziana (senti chi parla!) signora non si sarebbe espressa così. Fare i fatti rimane dunque un segno del passato.

Ma se dovessimo analizzare i fatti altrui quante belle novità ci attendono. Il duello tra i giganti (!) della politica – Di Maio contro Renzi – i commenti del governatore De Luca, non quello vero che, come sanno tutti, è quello che siede nel salotto di ‘Fratelli di Crozza’, ma quello finto che risiede in Campania. L’attività dei giudici che debbono vagliare la posizione di Berlusconi, o le reazioni del maschio Salvini che sbarca al Sud, decidendo con lo sguardo umido di rimpianto di eradicare dalla Lega la parola Nord. Tutto un rincorrersi di cene, cenette, pranzetti, mentre l’avvertito Matteo da Rignano sbarca in Usa a incontrare il suo amico Barack. Che fatti!!
Frattanto nello studio della soave Gruber, sempre attenta al look, si alternano come nell’episodio di ‘Alice nel paese delle meraviglie’ i sorrisi dello Stregatto che fioriscono e lentamente si dissolvono con impressionante lentezza sui volti di Vittorio Feltri, che tuttavia riserva una inquietante somiglianza con Za la Mort, e su quello incommensurabilmente ironico di Marco Travaglio, che sembra ammonirci che solo lui è e sarà sempre detentore delle verità nascoste.

Fatti dunque non parole come ci avvertiva la politica fino a ieri, per cui rivedere oggi ‘Palombella rossa’ di Nanni Moretti, che urla senza essere ascoltato che il rispetto delle parole significa un’altra vita, ci conferma che a forza di pensare ai fatti e di fare i fatti si perde il senso e l’uso della parola soprattutto quella scritta.
Ben lo sa un grande scrittore e critico, Hans Tuzzi, che si firma anche Adriano Bon che nella presentazione dei suoi due ultimi romanzi gialli pone questo interrogativo fondamentale: che differenza c’è tra la definizione di un colore/ tema con il senso e la consapevolezza del romanzo che è altro dalla Vita eppure che dalla vita trova la necessità di esistere come Arte? Tuzzi sostiene che il dire in forma di romanzo deriva dalla sacralità delle parole legate alla rivelazione degli dèi e che già in Omero tutto è stato detto. E per prima cosa spiega cos’è una ‘coincidenza’. Scrive e afferma: “E’ difficile trasporre nel romanzo il romanzesco della realtà senza ricorrere alla formula del romanzo-verità. Paradossalmente l’Arte non consente le comode coincidenze della Vita: queste non possono essere usate nel ‘verosimile’ letterario se non si vuole essere accusati di soluzioni ‘facili’” (Hans Tuzzi, ‘Come scrivere un romanzo giallo o di altro colore’, Bollati Boringhieri, 2017, p.31).
La Vita dunque propone soluzioni o coincidenze che l’Arte non può accettare salvo per farle diventare a sua volta struttura del romanzo. Nel suo bellissimo ‘Al vento dell’Oceano’ (Bollati Boringhieri , 2017) un apolide montenegrino, l’investigatore Neron Vurkcic, indaga su un triplice omicidio avvenuto su un grande transatlantico nel 1926 e per illustrare come la Vita possa diventare struttura di Romanzo, propone in una coincidenza ferrarese due esempi. Nella cassaforte del primo assassinato sono custoditi una favolosa collana di perle nere e due importanti volumi antichi. Non dimentichiamo che Tuzzi/ Bon è uno dei più importanti studiosi di bibliofilia nel mondo e che ha collaborato, chiamato da Umberto Eco a Bologna, a insegnare quella materia. Questa coincidenza tra verità del libro e indizio dell’assassinio si punta su un volume ‘realmente’ esistito: “Questo vale ancor meno”, spiegò Alice, “però ha l’impresa di Renata d’Angiò, figlia di re Luigi XII di Francia e duchessa di Ferrara: Di real sangue nata. In Christo sol Renata” (p.108).
La Vita al servizio dell’Arte.
O ancor più raffinata la citazione del pane di Ferrara per cui la nostra città tuttora va famosa. I satrapi della prima classe amano molto mangiare e la cucina del transatlantico è favolosamente fornita: “I camerieri entrarono spingendo pesanti carrelli sontuosi di formaggi e carni. Servirono pane di ogni forma e tipo, pane in cassetta, baguettes francesi e pane integrale tedesco, pane bianco londinese e bretzel, pane arabo e friabili giochi rococò che risultarono essere pane ferrarese” (p.131).
Le parole della Vita dunque possono e debbono essere usate per l’Arte cambiandone tuttavia senso e destino. Così il tempo e le ore trovano un finale straordinario che definitivamente trasportano tempo e situazioni dalla realtà esistenziale a quella divina da cui per Tuzzi e non solo per lui la parola deriva dagli dèi:
“E alto sopra le nuvole, altro vento doveva passare, il vento cui nulla appartiene e che non appartiene a nessuno, mentre per lui, gravida di promesse, un’alba nuova sorgeva, segreta e strana, a Occidente” (p.160).

In ‘La belva nel labirinto’ (Bollati Boringhieri, 2017) le indagini dell’ispettore Melis, che ha dato fama ai gialli di Hans Tuzzi, portano a mettere in luce quanto sia sempre presente il problema del male che l’uomo fa all’uomo. Un tema fondamentale nella narrativa di Tuzzi, ma ancor più presente si rileva l’elemento politico. In tal modo, la vita prestando coincidenze permette di ‘narrare’ i delitti seriali più famosi d’Italia e al di là di trame nere e servizi deviati, vengono a galla distorte connivenze morali che fanno del nostro il Paese che è.
Perciò può concludere lo scrittore: “insomma, un giallo sì, ma anche e forse ancor più un romanzo che nel libro di teoria sembra parlare più di lettura”.
In fondo come leggere per poi scrivere. Il destino del romanzo: usare i fatti per trasformarli in parole. Un libro che è romanzo quando, come spiega l’autore, non si vogliano scrivere ‘libroidi’ in cui i fatti rimangono tali, ma libri.

Che dio bassista

Mi avevano avvertito per anni e alla fine, a 31 anni, ho capito che è vero: mi sa che il basso è davvero lo strumento più bello del mondo.
Avevo già suonato uno di quei cosi quand’ero nel mio primo gruppo, circa dieci anni fa.
All’epoca io e il mio socio non avevamo un vero bassista e quindi ci dovevamo alternare noi in quel ruolo.
A volte mi divertivo anche, ma se ripenso a quel periodo capisco che non avevo capito davvero il basso.
Forse non era il momento giusto, di sicuro ero ancora troppo chitarrista – con tutti i lati negativi della cosa – o forse ero insieme alle persone sbagliate, boh.
L’anno scorso però, mi hanno sbolognato un basso e non so perché ma finalmente ho iniziato a capire.
Forse tutti quei miei ascolti ossessivi di McCartney si sono trasformati in una macumba, forse è stata colpa dell’ascesa al cielo di Lemmy ma dentro di me si è mosso qualcosa e da quel momento mi sono trasformato.
Da un po’ di tempo poi due miei amici mi avevano proposto di buttarmi in questa cosa semplice semplice: aggiungere il basso a qualche pezzo in sala prove.
Non tornavo all’interazione in tempo reale fra chitarra, basso e batteria (cit.) da un bel po’ di anni e alla fine, qualche settimana fa, ecco che arriva l’epifania.
Da quel momento ho iniziato a sentirmi dieci anni di meno e a contare i giorni che mancano al giorno delle prove.
Mi sento un po’ scemo ma va bene così.
In fondo, come disse un bassista celebre: una volta al basso ci mettevi l’amico scemo o cose del genere.
Direi che quel bassista celebre ha ragione da vendere per vari motivi.
In primis: mi sono sempre sentito molto a mio agio nei panni dell’amico scemo.
In secondis: è vero, lo stereotipo del basso come “chitarra con due corde in meno” persiste dal 1951.
Ma a me non interessa proprio, io so che con quel pezzo di legno in mano avrò sempre “qualità costante nel tempo” e soprattutto: una testa nuova, una testa diversa.
Mi sento stupido come sempre ma è tutta un’altra cosa perché adesso mi sembra di sentirmi stupido in un modo che sembra avere una propria vaga idea di nobiltà.
E coi tempi che corrono non è poco.
E’ proprio come mi diceva chi mi aveva avvertito, te ne stai lì, in piedi con le tue due corde in meno e fai bum bum bum con al collo quel trabiccolo, la tua postazione è completamente invasa da vibrazioni che ti fanno tremare i piedi e in sostanza è una delle esperienze più psichedeliche che ti possano capitare.
Sotto sotto poi sai che tu, l’amico scemo con due corde di meno, agirai sulle sottigliezze, su cose che magari non si notano immediatamente ma che a un ascolto più attento e/o approfondito, ti si conficcheranno nel cervello a un livello a volte anche solo subliminale.
E in un certo senso questa è una cosa che ho sempre saputo perché se penso alla musica che mi piace non mi viene in mente niente che abbia una trascuratezza o un’approssimazione su quello strumento.
In poche parole: se non mi piace il bassista non mi piace il gruppo.
Persino i Doors, il gruppo senza basso per eccellenza e blah blah blah, dedicavano un’attenzione puntigliosa e particolare a quelle frequenze, sia in studio che dal vivo.
E’ una cosa paradossale, il più celebre gruppo senza basso ha scritto alcune delle parti di basso più belle della storia.
Roba scritta da un intelligentone come Ray Manzarek, il tastierista, che dal vivo la suonava con una mano sola ma in studio, faceva suonare a bassisti intelligentoni quanto lui, tipo il bassista di Elvis.
Gente che su un pezzo come “Riders on the storm” cadeva dal pero perché quelle parti, suonate su una tastiera basso erano una cosa ma suonate su una “chitarra con due corde in meno” diventavano complicatissime.
Ma in fondo forse è davvero questa la bellezza di questo strumento apparentemente scemo suonato da amici scemi: quel coso ti obbliga a capire quando “è il momento” e quando “non è il momento” per certe cose.
Qualche strizzacervelli potrebbe forse dire che prendere in mano un basso, coi tempi che corrono, è un atto politico.
E forse, per una volta, potrei dar ragione a uno strizzacervelli perché è vero: scegliere di dedicare il proprio tempo alle sottigliezze, alle sfumature, al ponderare, allo stare al proprio posto, di questi tempi è davvero un atto politico.
Così, alla luce di questi dieci anni di meno che mi sento sul groppone, penso che forse, paradossalmente, ho solo imboccato la strada della saggezza dopo quella dell’eccesso, illudendomi di essere “younger than yesterday” quando in realtà forse, sono sempre più preda di quella vecchiaia precoce che mi accompagna da sempre ma con in più, finalmente, tanta saggezza e gusto senza latte e senza cacao.
E allora via con uno di quei tanti pezzi che fanno giustizia alla “chitarra con due corde in meno” preso proprio da “Younger than yesterday” e scritto, vedi te, da colui che nei Byrds fu “l’amico scemo” e per come la vedo io, uno dei musicisti più intelligenti nella storia del basso e non solo.

Thoughts and words (The Byrds, 1967)

L’arte… bellezza eterna e incomprensibile!

di Federica Mammina

Si dice, delle grandi opere d’arte, che siano eterne e che abbiano la capacità di comunicare il proprio messaggio senza tempo a tutti gli uomini. Ma in un periodo storico in cui siamo sempre più abituati a vedere il nostro patrimonio artistico svilito piuttosto che valorizzato, può persino capitare che il significato di una magnifica scultura venga scioccamene sminuito. La statua, che ritrae il bacio appassionato di Paolo e Francesca, è stata valutata, più di cent’anni dopo, troppo esplicita. E si può arrivare al paradosso per cui, in un mondo tempestato di messaggi dal contenuto sessuale più o meno manifesto, un colosso di nome Facebook si rifiuti di pubblicizzare una mostra dell’autore, Rodin, perché l’opera in questione, che campeggia sulla locandina, venga considerata “un’immagine che mostra eccessivamente il corpo o presenta contenuti allusivi”, suggerendo piuttosto di “utilizzare contenuti che si concentrano sul prodotto o servizio, evitando allusioni di natura sessuale”.
E così si resta basiti di fronte ad un nonsenso tanto evidente da non sapere se ridere o piangere.

“Ogni grande opera d’arte ha due facce, una per il proprio tempo e una per il futuro, per l’eternità”
Daniel Barenboim

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

Dalla Cambogia, la spazzatura fashion…

di Federica Mammina

Le luci, i colori, gli abiti da sogno e le modelle algide e perfette, una gara a colpi di stranezze per stupire o di eleganza estrema per incantare. È il mondo della moda. Ed è corretto definirlo come tale per la sua varietà e ricchezza di aspetti, settori e persone. È un mondo che, concentrato sull’esteriorità e l’apparenza, spesso fa parlare di sé per aspetti molto negativi che lo caratterizzano, come la magrezza delle modelle o la poca eticità con cui il lavoro viene svolto.
Ma in un mondo così vasto per fortuna c’è spazio per tutti, e nella moda c’è anche altro: la capacità di lavorare nel rispetto delle persone, l’attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie e materiali, la salvaguardia dell’ambiente e tanta creatività. E quando questi ultimi due aspetti si coniugano possono nascere progetti davvero audaci. Come quello di alcuni studenti di un college in Cambogia che, con lo scopo di ridurre sprechi e inquinamento, realizzano abiti meravigliosi solo con la spazzatura. Bottiglie, tappi, cd e qualsiasi altro materiale possa essere riutilizzato è ciò che compone le loro creazioni. Un esempio è l’abito tipico nazionale che hanno realizzato per Miss Mondo Cambogia 2017.
Si potrebbe definire “trash fashion”: apparentemente un ossimoro, ma che hanno dimostrato come possa diventare realtà. E il loro messaggio è tanto semplice quanto dirompente: la moda può educare le persone.

Presso Ibs+Libraccio Michele Nani presenta: “Migrazioni bassopadane. Un secolo di mobilità residenziale nel Ferrarese”

Lunedì 6 novembre

alle 17.30

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

In collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea

Michele Nani

presenta
“Migrazioni bassopadane. Un secolo di mobilità residenziale nel Ferrarese” New Digital Press

Dialogano con l’autore Franco Cazzola, Aurelio Bruzzo e Giuseppe Scandurra

Migrazioni bassopadane

Presenti nella letteratura e nel cinema, i traslochi di tutti i giorni sono diventati solo di rado oggetto di libri di storia. Questo lavoro si inserisce nel rinnovamento degli studi sulle migrazioni italiane e cerca di approfondirne un aspetto meno noto rispetto ai grandi movimenti internazionali e interni.
Seguire lungo il primo secolo post-unitario la mobilità residenziale in una provincia italiana e, ancor più nel dettaglio, in un suo popoloso comune è un’operazione originale. A partire dai dati solo apparentemente banali della statistica ufficiale e delle anagrafi municipali, la ricostruzione dell’andamento dei flussi e dei saldi, della loro incidenza demografica e delle loro distribuzioni geografiche restituisce i contorni dell’intensa mobilità residenziale di un’area di pianura, ove terre e acque a lungo si confondono. La predominanza dell’agricoltura e la ridotta urbanizzazione caratterizzano questi spostamenti come migrazioni rurali, una forma di mobilità centrale nella storia delle società umane e paradossalmente trascurata dagli studi.
Solo dopo il 1945, mentre rallenta la crescita della popolazione, le trasformazioni sociali e politiche innescano un deflusso dalle campagne verso il capoluogo e verso altri centri urbani. Quell’esito si inserisce in un progressivo allargamento dei bacini migratori interni, accompagnato tuttavia da un andamento meno lineare del volume dei flussi e del loro saldo. L’esplorazione quantitativa dei dati aggregati rivela l’ampia variabilità storica e geografica dei fenomeni migratori, elemento che invita ad approfondire le ricerche sulle basi locali e sui profili sociali delle mobilità.

Fare antimafia partendo dai figli d’onore

Cosa significa nascere e crescere in una famiglia di mafia, respirare omertà e illegalità fin dall’inizio della propria vita, una vita modellata sui codici d’onore della famiglia di appartenenza e non sulle regole e le leggi di uno Stato visto come un estraneo, anzi come un nemico? Vuol dire avere un destino già segnato, fra violenza, carcere e morte?
Sono i minori di mafia, bambini che quando pensano ai buoni e ai cattivi, mettono la divisa ai secondi, bambini che sono allo stesso tempo le prime vittime, la manovalanza e il futuro della criminalità organizzata. E proprio per questo, insieme alle loro madri, questi bambini hanno un’importanza strategica nella lotta alle mafie, per togliere loro linfa vitale dall’interno, fermando il ricambio generazionale e rompendo la catena di trasmissione dei (dis)valori su cui si basa il sistema mafioso, dando contemporaneamente a queste donne e a questi ragazzi una nuova prospettiva di vita.

Proprio al tema minori di mafia è stato dedicato uno degli appuntamenti della Festa della legalità e della responsabilità 2017, ‘Crescere sulla soglia del mondo, minori e mafie’, venerdì pomeriggio nella Sala Consiliare del dipartimento di Giurisprudenza di Unife, nell’ambito del laboratorio MaCrO.
Ospite d’onore, anche se solo in collegamento telefonico durante una pausa di un’udienza, Roberto Di Bella, presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, che ha avviato il protocollo ‘Liberi di scegliere’. Questo protocollo si propone di sottrarre, dove viene dimostrata la pericolosità del contesto famigliare e sociale, i minori alle famiglie con modalità differenti a seconda della situazione nella quale si trovano e di inserirli in comunità, centri, famiglie affidatarie delle regioni del centro Nord. La sperimentazione ha finora interessato circa quaranta minori per i quali è stato previsto un progetto personalizzato costruito dalle molteplici realtà che in Italia operano nel campo della legalità e del recupero sociale dei minori a rischio, in particolare Libera.
Ora il Csm con una risoluzione chiede al Parlamento di dare una veste normativa a questo protocollo sperimentale, che ha dato buoni risultati, tanto da essere stato adottato anche a Napoli e a Catania.

“Ho iniziato a lavorare proprio qui a Reggio nel 1993 e poi sono tornato nel 2011: mi sono trovato a processare i figli di quelli che erano stati processati negli anni Novanta”, ha detto Di Bella, “è l’amara conferma che la ‘ndrangheta si eredita”. “Quello dei minori di mafia è un fenomeno troppo a lungo sottovalutato”, i bambini “sono le prime vittime” perché “l’indrottrinamento e il modello mafioso” che respirano e assorbono nelle famiglie e nel contesto sociale in cui vivono rappresenta un “concreto pericolo per l’integrità fisica e psicologica del minore”, ha affermato il magistrato.
“Il nostro obiettivo è duplice: tutelare questi ragazzi e consentire loro di sperimentare diversi orizzonti culturali, sociali e, perché no, affettivi, per sottrarli a un futuro di carcere e morte. Cerchiamo di far vedere loro che esiste un mondo diverso dove l’omicidio non è l’unico modo per risolvere i problemi, dove il carcere non è una tappa obbligata nella vita, dove c’è parità di diritti fra uomini e donne e il fidanzamento non è un modo per costruire alleanze”. “Non c’è nessun intento punitivo”, ha sottolineato Di Bella, e la prova è che sempre più madri si rivolgono al Tribunale con la speranza che sia il primo passo verso un futuro diverso per sé e per i propri figli: “non siamo più visti come un nemico, ma come l’ultimo baluardo di speranza”.
Certo ci sono criticità sulle quali lavorare, come per esempio il passaggio alla maggiore età, quando questi ragazzi si trovano da soli, senza una rete di supporto come quella dei loro coetanei, eppure “alcuni di loro ci chiedono aiuto per rimanere dove li abbiamo trasferiti”. Occorre dunque creare o, laddove già esiste, ampliare le reti di supporto “per i ragazzi e i famigliari che accettano di iniziare percorsi di legalità”: è una componente fondamentale in una strategia di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata.

Parlare di minori e di madri di mafia significa iniziare “a guardare le mafie anche da un’altra prospettiva”, ha proseguito Mario Schermi, formatore del Dipartimento della Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia, professore a contratto di psicologia dell’educazione e sociologia della devianza e del mutamento e autore del libro ‘Crescere alle mafie. Per una decostruzione della pedagogia mafiosa’. A suo parere ci si muove ancora con molta, troppa, difficoltà sul terreno formativo e psico-pedagogico; l’opinione ancora molto, troppo, diffusa quando si parla di minori di mafia è che “con questi non c’è nulla da fare”.
Una possibile strada, per Schermi, è considerare le organizzazioni mafiose non più “solo come organismi criminali da combattere e colpire militarmente e finanziariamente, ma anche come un contesto nel quale un ragazzino vive”. In altre parole le mafie non sono solo una questione di attività criminali “sono un modo di vedere il mondo, di stare al mondo, di crescere i figli, di avere amicizie”, di coltivare certi (dis)valori. Da tempo non si tengono più accesi i riflettori sulla “mafia quotidiana”, sulla “mafiosità diffusa”. La chiave che educatori, formatori, psicologi, assistenti sociali, insegnanti, possono usare con i ragazzi nati in famiglie mafiose è dunque la decostruzione di questo sistema, offrire loro altri orizzonti di senso: costruire insomma una pedagogia civile contro la pedagogia mafiosa.

La missione istituzionale a New York del presidente Bonaccini: il governatore Andrew Cuomo invitato a Bologna per allargare la rete internazionale dell’Emilia-Romagna

Internazionalizzazione, attrazione di investimenti e alta formazione in partnership con le grandi università Usa, la missione istituzionale a New York del presidente Bonaccini: il governatore Andrew Cuomo invitato a Bologna per allargare la rete internazionale dell’Emilia-Romagna

Incontri con l’Agenzia per lo sviluppo dello Stato di New York, con cui si punta a un rapporto strutturale, guardando anche all’Emilia-Romagna piattaforma europea del digitale e dei big data; la New York University e Cornell Tech per arrivare a partnership con il sistema della formazione regionale e Muner; con l’Ice per il sostegno a 25 imprese emiliano-romagnole che puntano al mercato americano. E in Silicon Valley in corso di definizione l’accordo quadro con il Bay Area Chapter, ricercatori e professori italiani attivi nelle università della California, da Stanford a Berkeley

Bologna – Internazionalizzazione delle imprese e attrazione degli investimenti, per un’Emilia-Romagna sempre più capace di innovare puntando su ricerca e sviluppo e alta formazione universitaria e di confermarsi piattaforma nazionale ed europea del digitale e dei big data. Una Regione che punta il prossimo anno a rafforzare la rete di governi locali che ha costruito attorno alle aree più avanzate – Assia (Germania), Guandong (Cina), Gauteng (Sudafrica), California (Stati Uniti) – e impegnata su un modello di crescita sostenibile. Rete alla quale si potrebbe aggiungere lo Stato di New York, con il Governatore Andrew Cuomo ufficialmente invitato a partecipare al meeting che nell’ottobre 2018 la Regione organizzerà a Bologna e al quale chiamerà i suoi partner internazionali a confrontarsi sulla rinascita della manifattura fra globalizzazione, crescita regionale e industria 4.0.
Questi i temi al centro della missione istituzionale a New York che ha visto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, portare a termine in quattro giorni (30 ottobre-2 novembre) una serie di incontri che hanno aperto la strada a future partnership e accordi sul fronte degli investimenti, delle opportunità per le imprese, della ricerca scientifica e tecnologica. Con la possibilità per il sistema regionale della formazione, e quindi per i giovani che scelgono di studiare in Emilia-Romagna, di entrare in un’ottica sempre più globale grazie alla collaborazione che potrebbe nascere con realtà come la New York University o Cornell Tech.
Il punto sulla missione è stato fatto questa mattina in Regione, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi.
“L’Emilia-Romagna continua a essere insieme alle aree più avanzate- ha detto il presidente-. Anche a New York abbiamo avuto la conferma di poter competere con i sistemi territoriali maggiormente competitivi, con la novità di essere attrattivi, di attirare investimenti da parte di grandi Gruppi esteri. La missione a New York è stata poi importante per le relazioni aperte sull’alta formazione, l’università e la ricerca, dove si prospettano partnership importanti con la New York University e Cornell Tech. E vogliamo tenere un filo diretto con lo Stato di New York anche per sostenere le nostre imprese nelle esportazioni, gli Stati Uniti sono infatti il secondo mercato per quantità di export per le produzioni dell’Emilia-Romagna”.
“La Regione ha da tempo avviato un intenso lavoro per riposizionare l’Emilia-Romagna a livello internazionale, creando un rapporto con le grandi città d’America, con le grandi aree della Cina- ha ricordato l’assessore Patrizio Bianchi-. In tutto il mondo ci viene riconosciuta la capacità di congiungere le università e il mondo della ricerca con le imprese, oltre al grande investimento sulle nuove tecnologie, sulla ricerca e sui big data per affrontare i fondamentali temi del futuro. Crediamo nei rapporti internazionali, non perche vogliamo essere un piccolo stato, ma perchè crediamo che la nostra funzione sia quella di essere di traino per l’intero Paese”.
E se da New York si passa alla Silicon Valley, dove il presidio della Regione a sostegno delle start up e delle piccole e medie imprese sta diventando un modello unico a livello europeo, ecco che la collaborazione si allarga a università californiane come Stanford e Berkeley, grazie a un accordo quadro che presto verrò firmato fra la Regione e il Bay Area Chapter dell’ISSNAF, che raggruppa ricercatori e professori italiani attivi in Nord America, in questo caso provenienti dalle università dell’area di San Francisco e della Silicon Valley.
Con il presidente Bonaccini, presenti nella metropoli Usa anche l’Università di Modena e Reggio Emilia, soprattutto per la Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER), Lamborghini e Ducati.

Nuova alleanza con lo Stato di New York: meeting internazionale a Bologna nell’ottobre 2018
Un rapporto strutturale con lo Stato di New York, per il sostegno alle imprese emiliano-romagnole che puntano a crescere oltre oceano, l’attrazione di investimenti in Emilia-Romagna e l’impegno comune per un modello di crescita sostenibile. Nel corso della sua missione, il presidente Bonaccini ha incontrato i vertici della Empire State Development, l’Agenzia per lo sviluppo dello Stato di New York: il Director Global NY, Lennox W. Ruiz; il regional director NY City Regional Office, Joseph Tazewell, e la Director of external affairs for global NY, Linda Sun. Sono state messe sul tavolo le opportunità possibili ed è stato deciso che già nelle prossime settimane partiranno contatti bilaterali relativi ai singoli settori nei quali sviluppare una attività continuativa e di scambio, in particolare fra la motor valley e i comparti della meccanica e della meccatronica e quello della fotonica, che nello Stato di New York conta centinaia di aziende ottiche, di fotonica e imaging.
Importante anche il fronte più istituzionale. L’incontro, nel quale sono stati coinvolti anche membri dello staff del Governatore Andrew Cuomo, è stata l’occasione per consegnare la lettera di invito del presidente Bonaccini allo stesso Governatore Cuomo al meeting internazionale che la Regione Emilia-Romagna organizzerà nell’ottobre 2018 a Bologna su “Rinascimento industriale e Industria 4.0”. Un appuntamento dedicato alla necessità di sviluppare strategie condivise partendo dalla forza e dalla capacità dei territori di crescere facendo perno sulla coesione sociale e l’innovazione, in un contesto di economia aperta, di saperi ed esperienze che non conoscono più confini, per una facilità di scambi che deve essere vista come una opportunità. Un grande appuntamento internazionale a cui saranno chiamate anche le regioni con cui in questi due anni l’Emilia-Romagna ha costruito alleanze e sottoscritto accordi: Assia, Guandong, Gauteng e California, tutti territori dagli alti tassi di crescita e fortemente innovativi.

La sfida dei saperi: verso una partnership con New York University e Cornell Tech
Costruire partnership con il sistema della ricerca e dell’alta formazione dell’Emilia-Romagna, dove la sola rete Rete Alta Tecnologia raggruppa 82 laboratori di ricerca e 14 centri per l’innovazione e nel settore Ricerca e Sviluppo trovano occupazione 52mila persone. Con in più due asset ormai strategici: da un lato MUNER, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna, l’accademia regionale dei motori che con due lauree ingegneristiche internazionali esclusivamente in inglese punta ad attrarre i migliori studenti italiani e del mondo, che su impulso della Regione ha messo insieme per la prima volta i quattro atenei regionali – Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara – e i grandi marchi della motor valley emiliano-romagnola: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso. Dall’altro l’Emilia-Romagna quale piattaforma europea dei big data e del digitale (qui si concentra il 70% della capacità di calcolo italiana), con in particolare la nascita del Tecnopolo di Bologna, già scelto quale sede del Data Centre del Centro meteo europeo e dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e la climatologia, ma anche gli investimenti previsti dal Piano Industriale 4.0 nel settore della meccanica specializzata e della robotica e l’estensione universale dell’accesso alla banda larga per cittadini, imprese e pubblica amministrazione.

Sono due, in particolare, le possibili partnership che si prospettano.
New York University – Nel campus al centro di Manhattan, il presidente Bonaccini ha incontrato Eitan Zemel, vice rettore della Stern School of business della New York University con delega alle Global Initiative. NYU punta a una preparazione a 360 gradi degli studenti, dagli aspetti ingegneristici al modello di business finale, e Zemel si è detto fortemente interessato sia al progetto di MUNER sia al tema della gestione dei big data applicata ai servizi per la città, ovvero ai modelli efficaci per il governo dei centri urbani. Già nelle prossime settimane Regione e New York University metteranno a punto le condizioni per lo scambio di studenti che coinvolga MUNER, primo passo per una collaborazione strutturata con il sistema dell’alta formazione della ricerca regionale.
Cornell Tech – Spazi architettonicamente bellissimi e funzionali, per un complesso a impatto ambientale zero che guarda al futuro. E’ Cornell Tech, sull’isola di Roosevelt, il campus delle scienze applicate, a partire da quelle digitali, informatiche e dei big data, collegate alla tecnologia e all’imprenditoria, nato dalla collaborazione fra Cornell – una delle otto prestigiose università americane della Ivy League statunitense – e Technion Politecnico di Haifa, il cosiddetto Mit israeliano, che sei anni fa, insieme, vinsero la gara di idee lanciata dall’allora sindaco Bloomberg per dare vita alla più grande struttura di formazione, ricerca e impresa della metropoli americana, in grado di diventare punto di riferimento internazionale. Bonaccini ha incontrato il prorettore di Cornell Tech, Dough Stayman, avviando il percorso di una possibile collaborazione che verrà completato dalla visita che l’assessore Patrizio Bianchi farà al Technion di Haifa, in Israele, la prossima primavera.

Export, al fianco delle imprese
Saranno 25 le aziende dell’Emilia-Romagna che nel 2018 potranno puntare al mercato americano con il sostegno della Regione. Grazie al nuovo programma “Upgrading Export Lab 2018” in collaborazione con l’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, definito in un incontro nella sede di New York dell’Agenzia. Si tratta di un percorso mirato a sviluppare conoscenze e competenze tecnico-manageriali e ad accrescere la competitività sul mercato americano che coinvolgerà le imprese su tre fasi: formazione in aula, affiancamento per la redazione del piano export e, ultima, incubazione direttamente nel comparto interessato con il supporto della rete Usa degli uffici Ice.

Da New York alla Silicon Valley: accordo Regione-ricercatori e professori italiani, via alla collaborazione con le università della California, da Stanford a Berkeley
Da New York alla Silicon Valley, in California, dove la Regione rappresenta ormai un punto di riferimento per le startup e i giovani dell’Emilia-Romagna con idee da sviluppare, un supporto che attraverso il proprio presidio la Regione sta ora estendendo anche alle piccole e medie imprese, rafforzando un modello unico nel suo genere a livello nazionale ed europeo. In queste settimane è infatti in via di definizione l’accordo quadro tra la Regione e il Bay Area Chapter dell’ISSNAF, nato due mesi fa raggruppando ricercatori e professori provenienti dalle Università dell’area di San Francisco e della Silicon Valley come Stanford, Berkeley, Santa Clara, UCSF.
L’ISSNAF (Italian Scientists and Scholars in North America Foundation) è un’organizzazione no profit il cui scopo è promuovere la collaborazione scientifica, accademica e tecnologica tra ricercatori e professori italiani attivi in Nord America. L’accordo con la Regione avvierà quindi in maniera permanente la collaborazione tra le università della Silicon Valley e il sistema regionale emiliano-romagnolo della ricerca e delle imprese.

Lunedì 06 novembre presso Jazz Club Ferrara si esibirà XY Quartet “Orbite”

Lunedì 06 novembre, a partire dalle ore 20.00
Monday Night Raw
Opening Act
Happy Hour with Willygroove Dj

+

Live
XY Quartet “Orbite”
Nicola Fazzini, sax alto
Saverio Tasca, vibrafono
Alessandro Fedrigo, basso acustico
Luca Colussi, batteria

+

Jam Session

Toccare lo spazio con un dito si può, lunedì 06 novembre al Jazz Club Ferrara, con “Orbite”, nuovo lavoro del quartetto XY – fondato dal sassofonista Nicola Fazzini e dal bassista Alessandro Fedrigo – che celebra l’avventura spaziale ed i suoi eroi. Completano la formazione Saverio Tasca al vibrafono e Luca Colussi alla batteria. A seguire l’imprevedibile jam session.

Il sassofonista Nicola Fazzini ed il bassista Alessandro Fedrigo, fondatori del quartetto XY, sono entrambi nati negli anni Settanta vivendo la suggestione dei primi voli spaziali. Quelle immagini lontane, assurte a vero e proprio mito postmoderno, sono state fonte di ispirazione per “Orbite”, terzo album della band che sarà presentato lunedì 6 novembre (ore 21.30) al Jazz Club Ferrara in occasione di un nuovo appuntamento firmato Monday Night Raw. Anticipa il concerto l’aperitivo a buffet del wine bar del Torrione, accompagnato dalla selezione musicale di Willygroove Dj (a partire dalle ore 20.00).
“Segnali erano già pervenuti dall’album precedente e ora tutto è perfettamente chiaro: XY Quartet intrattiene una relazione privilegiata con l’avventura spaziale, i suoi eroi, le sue figure, i suoi luoghi. Da qui spicca il volo ‘Orbite’, sentito omaggio a coloro che volarono davvero in alto nei cieli, un concept album a tutti gli effetti. Lo è già dal titolo, non puro ornamento ma dichiarazione d’intenti, e finanche nella data di uscita: il 21 aprile, il giorno in cui prese il via la missione di Yuri Gagarin”.
Con esso assistiamo ad un importante passo avanti nella maturazione del linguaggio di questo gruppo nato a cavallo tra Veneto e Friuli che ha esordito con “Idea F” nel 2012 ottenendo fin da subito il plauso di pubblico e critica sia in Italia che all’estero. XY si avvale da sempre di svariati espedienti mutuati dalla musica colta del Novecento (serialità, dodecafonia, procedure aleatorie…), fondendo così jazz e ricerca con fluidità e leggerezza, omogeneizzando codici differenti ed elaborando il materiale musicale in modo mai banale.
Immancabile la jam session che condurrà a notte fonda. Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.

‘San Francisco Almost Blue’, personale del giovane fotografo e promoter culturale Paolo Maiarelli, è fruibile fino al 22 dicembre nelle serate di programmazione.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 0532 1716739 (dalle 12.30 alle 19.30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto 21.30
Jam Session 23.00

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

Intervento del sindaco di Comacchio per celebrare la festa delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia

“Questa è una data densa di significati, perché è quella su cui si fonda l’esistenza del nostro Paese. Il valore profondo di appartenenza allo Stato e ai suoi principi democratici deve essere tramandato insieme alla memoria collettiva, retaggio della storia del Novecento, secolo segnato da due guerre mondiali. Ricordare il passato, anche quello più recente, significa ricordare il sacrificio di tanti connazionali che hanno dato la vita per la Patria, un valore che purtroppo nel tempo si è affievolito, perdendo la sua forza originaria.” Nel discorso celebrativo pronunciato questa mattina nel parco di Piazza Roma dal Sindaco Marco Fabbri è stata ribadita con forza l’importanza della memoria storica e dell’unità nazionale, che si celebra oggi, congiuntamente alla Festa delle Forze Armate.

“Mentre in Europa soffiano venti divisione, – ha sottolineato il Sindaco – la ricorrenza di oggi vuole essere un faro acceso sul percorso unitario compiuto dall’Italia sin dal Risorgimento.” Dopo la deposizione di una corona al Monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale, il corteo, scortato dal Gonfalone Comunale, formato dalle Autorità civili e Militari, dalle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, da rappresentanze dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, ha proseguito sino al Parco della Resistenza, dove è stata deposta una corona di alloro in memoria dei martiri della Resistenza comacchiese. Altre corone sono state deposte a San Giuseppe, Porto Garibaldi, in Piazza Folegatti, al Sacrario dei Caduti di Via Cavour, dove Don Ruggero Lucca ha celebrato una Santa Messa di suffragio.

Ricostruzione post sisma. Il Museo della Pace di Crevalcore (Bo) da oggi ha una nuova veste. L’inaugurazione con il presidente della Regione

Bonaccini: “Questa struttura rinnovata offre alla collettività un nuovo e suggestivo impatto visivo della storia del Novecento”. Nuovi materiali, illustrazioni, disegni, ricostruzioni e riproduzioni interattive, supporti digitali nel percorso museale

Bologna – Riapre a Crevalcore (Bo), in una nuova veste, il Museo della Pace “Guido Mattioli”, distrutto dal sisma del 2012. L’inaugurazione è avvenuta questa mattina alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, del sindaco Claudio Broglia, dell’assessore alla Cultura Mariarosa Nannetti, del presidente dell’Istituto Beni culturali Roberto Balzani e del direttore del Museo archeologico ambientale di Terre d’Acqua, Silvia Marvelli.

“Si tratta di un ulteriore tassello nell’importante azione di ricostruzione degli edifici culturali colpiti dal sisma- ha commentato con soddisfazione il presidente Bonaccini-. Con il contributo di Regione e Comune, il museo ha ottenuto miglioramenti consistenti e un arricchimento dei reperti visibili al pubblico, offrendo alla collettività un nuovo e suggestivo impatto visivo di una parte di storia importante soprattutto per mantenere viva la memoria nelle nuove generazioni”.

Il museo è stato rinnovato nella sede e nelle dotazioni, col recupero del patrimonio precedente e l’esposizione di nuovi reperti in grado di arricchire e approfondire le tematiche trattate. Il Comune di Crevalcore, nell’ambito del piano museale 2016 (in base alla legge regionale 18 del 2000, col contributo della Regione di 6 mila euro), ha messo a disposizione per la nuova sezione alcuni spazi all’interno del Centro Culturale Melò.
Sono presentati, in particolare, materiali relativi alla Grande Guerra, reperiti dal collezionista Guido Mattioli nei campi di battaglia e nei luoghi di combattimento del Carso. Il nuovo percorso si avvale di illustrazioni, disegni, ricostruzioni e riproduzioni interattive, supporti digitali e applicazioni telematiche in grado di offrire una visita coinvolgente per ogni tipo di pubblico. Inoltre, la realizzazione della sezione dedicata all’età contemporanea amplia e ulteriormente qualifica l’offerta museale del territorio: in questa prospettiva il nuovo polo diviene parte integrante del Museo Archeologico Ambientale. Nel complesso, nell’approfondire i temi legati a questo particolare momento storico, il nuovo polo manifesta un’importante vocazione educativo-didattica.

L’inaugurazione si inserisce nell’iniziativa “Si sta come d’autunno”,promossa dal Comune di Crevalcore per il 99° anniversario della fine della prima Guerra mondiale. Il programma prevede, tra l’altro, una mostra sulle battaglie dell’Isonzo, la ricostruzione di una trincea della Grande Guerra, una postazione informatica del Museo del Risorgimento di Bologna, un gruppo di rievocazione in divise d’epoca. /CL

MEMORABILE
I cavalieri templari a Ferrara

Tiemme Edizioni digitali (www.tiemme.onweb.it) non poteva non occuparsi dell’aspetto storico/esoterico di Ferrara. Ci pensa l’autore Paolo Sturla Avogadri, massimo esperto locale del genere, a proporre nella collana Documenti di Tiemme due titoli di estremo interesse: ‘I Cavalieri Templari a Ferrara’ e ‘I Cavalieri di Malta a Ferrara’ (di questo ci occuperemo la prossima puntata). L’ebook ‘I Cavalieri Templari a Ferrara’ si articola in due estesi saggi: ‘Templari e Adelardi: la conferma del legame’ e ‘Ferrara 1333: la vittoria dimenticata, entrambi di enorme valore storico e frutto di accuratissima ricerca da parte dell’autore. Da non perdere.
Paolo Sturla Avogadri è nato a Ferrara, dove tuttora vive. Figlio d’arte del pioniere del cinema Antonio Sturla, Paolo si è occupato di cinematografia realizzando un centinaio di opere filmiche. Ricercatore e saggista, ha collaborato a numerose pubblicazioni e a periodici di storia e cultura. Assiduo conferenziere, è membro di importanti sodalizi culturali quali l’Accademia degli Incamminati, l’Accademia Archeologica Italiana, l’Accademia delle Scienze di Ferrara, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, l’Istituto Araldico Genealogico Italiano, ecc. Nel corso della sua lunga carriera ha conseguito numerosi premi, fra cui il “Riccardo Bacchelli” insieme a Carlo Rambaldi. Nel 2016 ha pubblicato ‘La Ferrara segreta. Storie che non sai’.

Fabbri (LN):”Autonomia. Bonaccini la porta vanti con la tastiera, Zaia con il mandato di due milioni e mezzo di persone”

Da Ufficio stampa Lega Nord Emilia-Romagna

“Non ce n’era bisogno, ma è arrivata la conferma: Bonaccini non ha la minima idea di cosa significhi l’autonomia e continua a prediligere un’abbondante attività da tastiera social alle iniziative concrete”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord, commenta le dichiarazioni del presidente della Regione, indirizzate al governatore del Veneto. “Una sorta di excusatio non petita: Bonaccini, dicendo che il Veneto non è pronto per l’autonomia, dimostra di essersi sentito chiamato in causa quando, a referendum stravinto, Zaia ha parlato di ‘photo opportunities’. Esattamente quelle per cui sin qui si è distinto chi dice di chiedere maggiore autonomia per l’Emilia Romagna. Ma che in realtà – prosegue il capogruppo LN – è andato a Roma a firmare un documento di poche righe e zero contenuti, mentre Zaia riceveva un mandato da due milioni e mezzo di persone”.
Fabbri sottolinea dunque quanto “sia opportuno, nei confronti dei cittadini emiliano romagnoli, ribadire la realtà. Bonaccini parla di percorso verso l’autonomia e trattativa col governo, ma in mano ha una risoluzione votata soltanto dal suo partito e richieste che di fatto nulla aggiungono alle funzioni già in possesso della nostra Regione. Dall’altra parte, Zaia ha alle spalle milioni di persone e l’obiettivo di portare a casa tutte e ventitré le competenze previste dalla Costituzione, insieme naturalmente alle risorse per finanziarle. Senza dimenticare che a voto ‘caldo’ la sua Regione ha subito avviato l’iter legislativo e si è già insediata la Consulta per l’autonomia. Una condotta di concretezza e correttezza istituzionale verso i cittadini che amministra, indipendentemente dagli schieramenti politici”. Capire “chi realmente sta lavorando per l’autonomia”, chiude il consigliere della Lega Nord, “è molto semplice, ma giova ricordarlo. Forse anche al presidente Bonaccini, che con le sue dichiarazioni, per primo dimostra di non rendersene conto”.

Servizi educativi. Rette più contenute, maggiore qualità dei servizi: dallo Stato 20 milioni di euro all’Emilia-Romagna

Servizi educativi. Rette più contenute, maggiore qualità dei servizi: dallo Stato 20 milioni di euro all’Emilia-Romagna. È la quota-parte del Fondo nazionale di 209 milioni destinato al sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini da zero a sei anni

Approvate ieri in serata le modifiche tecniche richieste da Regioni ed Enti locali in Conferenza unificata sul riparto del Fondo che dà attuazione alla legge 107/2015. Le risorse, assegnate direttamente ai Comuni e loro Unioni, si aggiungono a quelle stanziate ogni anno dalla Regione. Gualmini: “Un investimento che riconosce l’importanza dei servizi educativi per i più piccoli, in particolare dei nidi”

Bologna- All’Emilia-Romagna saranno destinati 20 milioni di euro per sostenere il sistema nazionale integrato di educazione e istruzione per i bambini da zero a sei anni. È quanto è stato deciso, nella tarda serata di ieri a Roma in Conferenza unificata, a seguito delle richieste di modifica avanzate da Regioni ed Enti locali. Si tratta del riparto del fondo complessivo di 209 milioni di euro che il ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione del sistema Regioni e Enti locali. Le risorse provengono dallo specifico fondo istituito in attuazione di uno dei decreti attuativi – il 65/2017- della legge 107/2015. Le risorse assegnate all’Emilia-Romagna andranno direttamente nelle casse dei Comuni e loro Unioni e si sommeranno ai contributi che la Regione ogni anno stanzia per la qualificazione dei servizi educativi. Per l’Emilia Romagna l’iter è stato seguito da vicino dalla vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini.

“Non si era mai visto un ammontare così significativo di risorse destinate al sistema dei servizi alla prima infanzia e in generale per il percorso educativo riferito ai bambini da zero a sei anni di età- ha sottolineato Gualmini-. Il fatto che per la prima volta lo Stato investa una somma così cospicua sui nidi, significa riconoscere l’importanza di questo servizio per i più piccoli. La promessa è stata mantenuta anche in modo superiore alle aspettative, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna. Oltre 20 milioni per la nostra regione- conclude la vicepresidente- significherà contenere le rette e addirittura abbassarle, migliorare e intensificare la formazione del personale, riqualificare i servizi. Questi sono i risultati concreti che aspettavamo e che ora spetterà a noi programmare e indirizzare”.

Dove andranno le risorse
I fondi saranno in buona parte destinati alla gestione dei servizi educativi per l’infanzia, soprattuto quelli per bambini da 0 a 3 anni, per rendere possibile un effettivo contenimento delle rette a carico delle famiglie. Nel 2018, anche a fronte di questa nuova linea di finanziamento, la Regione aggiornerà gli indirizzi in materia di servizi educativi, ragionando con gli Enti locali e con i diversi protagonisti del sistema integrato.

Il Sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni

Con il decreto attuativo 65/2017 della legge 107/2015, viene istituito a livello nazionale il Sistema integrato di educazione e di istruzione rivolto ai bambini da zero a sei anni di età. Obiettivo del provvedimento, come si legge nel decreto, è “garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali”.

Lo Stato contribuisce alla realizzazione del sistema con un Fondo specifico. Le risorse assegnate all’Emilia-Romagna dal ministero dell’Istruzione mediante un Piano di azione pluriennale, finanziato già a partire dal Bilancio 2017, saranno erogate direttamente ai Comuni e loro Unioni ma sarà la Regione a stabilirne la loro programmazione. La somma di 20 milioni di euro – calcolata sulla base del numero delle strutture e dei bambini iscritti in Emilia-Romagna – andrà ad affiancarsi a quanto la Regione già assegna annualmente per sostenere e qualificare i servizi educativi presenti sul territorio.

Il sistema educativo in Emilia-Romagna (dati a cura dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e adolescenza – anno 2015-2016)

Il sistema dei servizi educativi per la prima infanzia in Emilia-Romagna è rappresentato da nidi d’infanzia, che possono accogliere bambini in età 3 – 36 mesi, sia a tempo pieno che a tempo parziale, organizzati con modalità diversificate in riferimento ai tempi di apertura (tempo pieno e part-time) e alla loro ricettività; dai servizi domiciliari organizzati in piccoli gruppi educativi; infine, da quelli integrativi, come lo Spazio bambini ei Centri per bambini e famiglie.

Secondo i dati regionali riferiti all’anno educativo 2015-2016, in Emilia-Romagna i bambini da 0 a 3 anni iscritti nei 1.199 servizi educativi erano oltre 32.559, il 29,4% (110.771) dei bambini di questa fascia d’età residenti in regione. Nell’area metropolitana di Bologna i servizi sono 289 e gli iscritti 8.852. Nelle altre Province: Modena (184 servizi, 5.207 iscritti), Reggio Emilia (148 servizi, 4.298 iscritti), Parma (123 servizi, 3.368 iscritti), Piacenza (66 servizi, 1.360 iscritti), Ferrara (91 servizi, 2.320 iscritti), Ravenna (130 servizi, 2.906 iscritti), Forlì- Cesena (112 servizi, 2.463 iscritti), Rimini (56 servizi, 1.785 iscritti). /Ti. Ga.

La newsletter del 03 novembre 2017

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 6 novembre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione dell’iniziativa “AILoveLife2” – Io amo la vita – Sostengo la ricerca e gli ammalati praticando sport

03-11-2017

Lunedì 6 novembre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà la conferenza stampa per presentare l’iniziativa “AILoveLife2” – Io amo la vita – Sostengo la ricerca e gli ammalati praticando sport, promossa da AIL Sezione di Ferrara (Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfoma e Mieloma Onlus).

All’incontro con i giornalisti saranno presenti Simone Merli (assessore allo Sport del Comune di Ferrara), Gian Marco Duo (presidente AIL Ferrara), Patrizia Vincenzi (referente organizzativo), Ivano Guidetti (presidente Comitato Gestione Palapalestre).

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione volume martedì 7 novembre alle 17

Carla Lonzi e la sua reinvenzione della critica d’arte raccontate da Laura Iamurri

03-11-2017

Ripercorre l’intera attività di Carla Lonzi come critica d’arte, il volume di Laura Iamurri dal titolo ‘Un margine che sfugge – Carla Lonzi e l’arte in Italia, 1955-1970’ che martedì 7 novembre alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Assieme all’autrice ne parleranno Antonia Trasforini (Unife) e Sandra Rossetti (Unife). L’incontro è a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Carla Lonzi (1931-1982), storica dell’arte e femminista, è stata una delle figure centrali della cultura italiana del dopoguerra. Il libro presenta per la prima volta una ricostruzione integrale della sua attività nella storia e nella critica d’arte, dalla formazione con Roberto Longhi alla pubblicazione del fondamentale volume Autoritratto e ai successivi rari interventi, fino alla fondazione di Rivolta Femminile nel 1970. Basato su documenti inediti e su un vasto corpus di testi a stampa, il libro mostra l’itinerario che ha portato Lonzi a scrivere sui principali snodi dell’arte contemporanea, e ad accompagnare la rivoluzione dei linguaggi artistici degli anni Sessanta con una reinvenzione totale della critica d’arte attraverso un uso non convenzionale del registratore; le sue conversazioni con gli artisti (tra gli altri Accardi, Fabro, Paolini, Fontana, Castellani, Consagra, Kounellis, Pascali, Rotella, Scarpitta, Turcato) hanno inaugurato un modo inedito di fare critica, e insieme hanno contribuito all’elaborazione iniziale del femminismo.

BANDO DI GARA – Scade l’8 gennaio 2018. Documentazione consultabile sul sito internet del Comune

Consultazione per la procedura di affidamento della gestione del ‘Laboratorio Aperto’ nell’ex Teatro Verdi

03-11-2017

Scadrà lunedì 8 gennaio 2018 alle 12.30 il bando di consultazione preliminare propedeutico all’avvio della procedura di affidamento per la gestione del ‘Laboratorio Aperto’ (Spazio Verdi_open lab) nell’ex Teatro Verdi di Ferrara.

La consultazione è volta ad acquisire informazioni, contributi tecnico/finanziari/amministrativi, relazioni, o altra documentazione tecnica, proposte operative, esperienze analoghe e sondare altresì il mercato sulla presenza di determinate soluzioni e/o soggetti potenzialmente interessati.
Tale consultazione è rivolta a tutti i soggetti interessati a fornire supporto anche indipendentemente dall’effettivo interesse alla gestione del laboratorio aperto (a titolo esemplificativo: imprese, organismi di ricerca quali università, centri ricerca, eccetera, liberi professionisti o altro soggetto interessato). È possibile effettuare un sopralluogo all’immobile dove sarà realizzato il laboratorio previo appuntamento con l’Ufficio Relazioni internazionali-Progettazione europea del Comune, tel. 0532 419316.

L’avviso, pubblicato il 2 novembre, è consultabile con la relativa documentazione sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ all’indirizzo http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=222

 

(A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti del Comune di Ferrara) 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 7 novembre alle 12 nella sede del Consorzio Factory Grisù (via Mario Poledrelli 21)

Presentazione del progetto “Giardino Creativo” del Comune di Ferrara

03-11-2017

Martedì 7 novembre alle 12, nella sede del Consorzio Factory Grisù (via Mario Poledrelli 21- Ferrara), si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Giardino Creativo” del Comune di Ferrara, finanziato da Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). L’iniziativa è organizzata da assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara con partner Consorzio Factory Grisù, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Consorzio Wunderkammer, Associazione Musicisti di Ferrara, Associazione ARCI di Ferrara, Associazione Ferrara Off.

Per illustrare l’iniziativa saranno presenti il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto  e i rappresentanti dei partner del progetto.

LABORATORIO STUDI URBANI – Lunedì 6 e martedì 7 novembre ore 14-16 in via Adelardi 33 a Ferrara

“L’antropologia in un servizio pubblico” e i “Processi di partecipazione a Ferrara” in due incontro a cura di Università e Comune

03-11-2017

Il Laboratorio di Studi urbani dell’Università di Ferrara insieme con il Comune di Ferrara organizzano per lunedì 6 novembre 2017, ore 14-16, al Polo degli Adelardi, Aula A9 del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Ferrara in via Adelardi 33, l’incontro con Laura Lepore, antropologa del Comune di Ferrara, che con il docente Giuseppe Scandurra parlerà de “L’antropologia in un servizio pubblico: nota da un’esperienza applicativa in un servizio per l’integrazione scolastica degli alunni di origine straniera”.

Sempre il Laboratorio di Studi urbani dell’Università di Ferrara insieme con il Comune di Ferrara e con l’Urban Center del Comune organizzano per martedì 7 novembre 2017, ore 14-16, al Polo degli Adelardi, Aula A9 del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Ferrara in via Adelardi 33, l’incontro con Ilenia Crema e Chiara Porretta (Urban Center del Comune) che insieme con il docente Giuseppe Scandurra parleranno di “Comunicazione, antropologia e processi di partecipazione a Ferrara”.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Cosa fa un’antropologa o un antropologo fuori dal Palazzo Accademia? Che competenze può spendere nel mondo reale?
Il Corso di Antropologia della Comunicazione, con il Laboratorio di Studi Urbani, apre le sue lezioni ad antropologi e antropologhe che ci verranno a parlare di come stanno utilizzando le loro competenze presso le istituzioni del Comune di Ferrara.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 7 novembre alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara

Presentazione dell’iniziativa “Inkantesimo 2017. Ferrara, la città magica”

03-11-2017

Martedì 7 novembre alle 11, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa“Inkantesimo 2017. Ferrara, la città magica”, promossa dal 23 al 26 novembre da Stileventi Group, Studio Borsetti e Dinamica Media con il patrocinio del Comune di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo MaistoRoberto Ferrari e Barbara Manzoli di Stileventi, Nicola Borsetti di Studio Borsetti e Raffaele Maragno di Dinamica Media.

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 7 novembre alle 17 nella sala di via Ferrariola a San Giorgio

Storie da mangiare per bambini dai 3 ai 10 anni

03-11-2017

Martedì 7 novembre 2017 alle 17 alla biblioteca comunale Dino Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12) nuovo appuntamento del ciclo di incontri dedicati ai bimbi dai 3 ai 10 anni “Io leggo a te e tu leggi a me” che per il mese di novembre saranno dedicati a “Storie… da mangiare!”.
In programma per l’incontro di questa settimana c’è la lettura di “I due golosoni” di Philippe Corentin e di “Ahamm! Ti mangio!” di A. Lecaye e Nadja.
Dopo la narrazione organizzata dal gruppo Tana delle Storie dell’associazione Circi, come consuetudine verrà data la possibilità ai bambini presenti di esprimesi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte, idee e suggerimenti di lettura.

Per info: Biblioteca comunale Tebaldi del quartiere di San Giorgio, via Ferrariola 12 a Ferrara, email bibl.sangiorgio@comune.fe.it, tel. 0532 64215.

 

 

 

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi a Ferrara dal 6 al 12 novembre 2017

Nei locali ex Bazzi procedono i lavori di consolidamento e restauro. Continuano gli interventi in città su strade, illuminazione, scuole e altri edifici pubblici

03-11-2017

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale di Ferrara nel periodo dal 6 al 12 novembre 2017, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune di Ferrara. Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> NUOVI LAVORI

VIABILITA’
Un tratto di via Aldighieri chiuso al transito per lavori
Nelle giornate dell’8 e 9 novembre 2017 dalle 7 alle 18, via Aldighieri a Ferrara sarà chiusa al transito per lavori nel tratto tra via Garibaldi e via Byron.

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>> AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

EDIFICI STORICI E MONUMENTALI
– Intervento di restauro e valorizzazione dei locali ex Bazzi di piazza del Municipio

Proseguono, come da cronoprogramma concordato, i lavori a cura del Comune di Ferrara per il restauro e la valorizzazione dei locali comunali ex Bazzi di piazza del Municipio, in vista dell’affidamento in gestione dell’immobile tramite bando di gara.
AGGIORNAMENTO del 4 novembre 2017:

Sono iniziati il lavori di consolidamento delle strutture murarie delle vetrine su piazza Municipale con l’applicazione di fibre di carbonio (v. foto in alto a sinistra e in allegato a fondo pagina); mentre all’interno, nel piano ammezzato e nobile, il consolidamento dei solai esistenti sarà completato con la sostituzione delle travi ammalorate e la posa del secondo strato di tavolato ligneo. Proseguono, inoltre, i lavori di restauro del soffitto ligneo e delle pareti dipinte del piano ammezzato.
Le insegne storiche ‘Bazzi e c.’ sono state smontate e ricoverate all’interno dell’edificio, in attesa di essere reinstallate dal nuovo gestore.
Nella settimana del 6 novembre
 cominceranno i lavori per il rimaneggiamento di una porzione di tetto tra la piazza Municipale e il volto di via Garibaldi, oltre a quelli per la posa di catene metalliche di rinforzo nelle murature all’altezza dei solai di piano.
La conclusione dell’opera è prevista per dicembre 2017Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 13 febbraio 2017

– Lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma alla chiesa di San Cristoforo alla Certosa
Sono iniziati il 18 settembre scorso alla chiesa di San Cristoforo alla Certosa a Ferrara i lavori per la riparazione dei danni causati dal sisma del 2012 e il miglioramento strutturale dell’edificio in chiave antisismica, con interventi in particolare all’estradosso delle cupole e alle coperture. La conclusione dei lavori, finanziati in gran parte da fondi regionali, è prevista per giugno 2018.Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 15 settembre 2018

– Ristrutturazione post sisma di Porta Paola
Sono iniziati il 30 agosto 2017, con durata prevista di un anno, i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma di Porta Paola a Ferrara. L’intervento che destina l’edificio a Centro di Documentazione delle Mura è prevalentemente finalizzato al consolidamento strutturale a seguito del sisma e dal punto di vista architettonico punta alla riproposizione dell’originale tipologia della “Porta” funzionale all’ingresso alla città.
Dall’1 settembre 2017 via Donatori di sangue (la breve strada che collega via Kennedy a via Bologna) sarà chiusa al transito nelle giornate del venerdì dalle 6 alle 14 fino al termine dei lavori di ristrutturazione di Porta Paola.
Per tutti i dettagli del progetto v.CronacaComune del 25 agosto 2017

– Lavori di miglioramento strutturale post sisma a Palazzo del Podestà 
Sono iniziati il 24 luglio scorso i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma di Palazzo del Podestà, per una spesa prevista di 332.900 euro (Iva compresa). Le soluzioni progettuali puntano ad ottenere una migliore risposta sismica dell’edificio attraverso interventi di rafforzamento locale delle strutture oltre che di riparazione del danno già subito. Previsti anche interventi di ripristino e consolidamento degli affreschi pittorici. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 21 luglio 2017

– Cantiere per la Rigenerazione dell’ex Teatro Verdi
Sono partiti lo scorso 3 luglio i lavori del ‘Cantiere per la Rigenerazione dell’ex Teatro Verdi finalizzato alla realizzazione di un laboratorio urbano’. L’idea di riqualificazione dell’ex Teatro Verdi, mirata alla realizzazione di un Laboratorio Aperto, ha richiesto un progetto integrato nato dalla sommatoria di un disegno architettonico e di un piano di gestione dello spazio che ha come obiettivo lo sviluppo della mobilità sostenibile e della cultura della bicicletta. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 3 luglio 2017

– Recupero post sisma del Teatro Comunale di Ferrara
Si è aperto il 5 giugno scorso il cantiere per l’esecuzione dei lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma del Teatro Comunale di Ferrara. A seguito degli eventi sismici di maggio 2012 si è deciso di dare la priorità ad interventi che coinvolgono le parti più vulnerabili del fabbricato. La qualità e la diffusione di tali interventi sono stati concepiti al fine di portare risorse aggiuntive al fabbricato in termini di risposta sismica e di restituire l’aspetto originario all’architettura, possibilmente migliorandone il grado di conservazione immediato e futuro. Gli interventi sono stati inoltre pianificati in modo da non interferire con la programmazione teatrale. La conclusione è prevista per ottobre 2018.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 23 maggio 2017 e CronacaComune del 14 luglio 2017

– Restauro post sisma della Certosa monumentale di Ferrara
Sono iniziati il 26 settembre 2016 i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il restauro e il miglioramento strutturale post sisma della Certosa monumentale di Ferrara.
Previsti interventi sulle strutture in elevazione, sugli archi, sulle volte in muratura, e sulle coperture lignee e in laterizio. La conclusione dei lavori è prevista nella primavera 2018 (il termine era inizialmente previsto nel febbraio 2018), poichè verranno messi in campo ulteriori interventi di recupero strutturale ed estetico finanziati con fondi assicurativi e comunali per circa 200mila euro.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 26 settembre 2016

– Intervento di restauro e rinnovamento di Palazzo dei Diamanti
Ha preso il via all’inizio di marzo 2017, per concludersi a settembre 2018, la radicale opera di restyling destinata a restituire alla città lo spazio museale del Palazzo dei Diamanti completamente rinnovato e valorizzato, con spazi più ampi dedicati in particolare ai servizi, in linea con le più moderne prospettive turistiche. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 10 marzo 2017

– A Palazzo Massari in corso i lavori di consolidamento post sisma
Sono in corso (da ottobre 2016) i lavori di consolidamento di Palazzo Massari, sede del Museo Boldini, in corso Porta Mare, pesantemente lesionato in occasione del sisma del maggio 2012. Conclusa questa fase di lavorazione verrà attivata l’operazione di restauro di interni ed esterni. Gli interventi riguarderanno sia Palazzo Massari che l’adiacente Palazzina dei Cavalieri di Malta. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 6 ottobre 2016

– Alla Palazzina ex Mof interventi di riqualificazione nel segno della conservazione
Sono in corso gli interventi di riqualificazione della Palazzina ex Mof destinata a ospitare la sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara.
AGGIORNAMENTO del 13 ottobre 2017:
Opere interne completamente eseguite:fornitura e posa in opera di infissi in acciaio, distribuiti sui vari piani, ripristino pavimentazioni interne, completamento coibentazioni interne, demolizioni di progetto in fase avanzata, interventi di consolidamento strutturale e miglioramento sismico al piano interrato, con rinforzo del solaio, dei pilastri e con realizzazione di nuove strutture di fondazione, modifica delle aperture al piano interrato e rialzato, sia funzionali alla nuova destinazione d’uso del fabbricato, sia per conferire allo stesso un miglioramento sismico, posa in opera delle strutture metalliche di rinforzo dei solai ai piani terra e primo;
Opere interne in corso o in fase di conclusione: restauro affreschi Cattabriga, impianti elettrici e idraulici, cappotto interno, controsoffitti;
Opere esterne completamente eseguite: completamento tinteggiature esterne, consolidamento terrazze secondo piano, ponteggio su tutti i lati e torre, rimozione dei fari posti sulle terrazze, nuovo allacciamento alla rete fognaria, demolizioni degli intonaci esterni, limitatamente alle zone in cui erano previsti i consolidamenti strutturali e consolidamenti strutturali (interni ed esterni) con FRP, consolidamento strutturale torre con fibre in carbonio, massetti impermeabilizzazioni terrazze, rifacimento di tutti gli intonaci esterni rimossi con rasatura effetto “intonaco Terranova” per uniformarlo agli intonaci esistenti, tinteggiatura, lattonerie e completamento torre, con smontaggio del ponteggio (nella torre), posa in opera delle velette metalliche in sostituzione di quelle esistenti cadute o danneggiate a seguito del sisma, opere di consolidamento strutturale e miglioramento sismico della volta dopo averne riparato il danno (risarcitura del foro), completamento esterno della volta con lattonerie, strato isolante e manto di copertura in lamiera grecata.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 luglio 2016

– Casa Niccolini in ristrutturazione per ospitare la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea e la sede della Società Dante Alighieri
Sono in corso (da luglio 2016) a Casa Niccolini i lavori per la ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sezione della biblioteca Ariostea dedicata ai ragazzi con spazi appositi per la lettura e per la didattica. Al proprio interno, Casa Niccolini ospiterà anche la sede della Società Dante Alighieri. La conclusione dell’opera è prevista per fine ottobre 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune dell’1 luglio 2016

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EDILIZIA PUBBLICA E SPORTIVA
– Interventi di sostituzione di infissi in alcune scuole comunali
Sono in corso interventi di sostituzione di infissi in alcune scuole comunali. Il prossimo 9 novembre prenderà avvio l’installazione degli infissi alla scuola INA Barco, cui seguirà, a una settimana di distanza, l’inizio dell’installazione di quelli alla scuola Benzi. Tutte le opere dovrebbero concludersi prima delle prossime festività natalizie. Già ultimate sono invece le lavorazioni alla scuola secondaria di Baura.

– Al nido Costa lavori di adeguamento all’impianto idrico antincendio
Sono iniziati il 28 agosto scorso al nido U. Costa, di via Praga a Ferrara, i lavori di adeguamento all’impianto idrico antincendio, con l’installazione di un nuovo gruppo di pressurizzazione, alimentato da riserva idrica. Importo complessivo dell’opera: 41.300 euro.

– Alla scuola Mosti un impianto elevatore per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Sono iniziati il 21 agosto 2017 i nuovi interventi di adeguamento e manutenzione programmati dal Comune di Ferrara per la scuola primaria Ercole Mosti di via Bologna a Ferrara.
Il progetto punta all’abbattimento delle barriere architettoniche, tramite l’installazione di un impianto elevatore esterno all’edificio, da realizzare con struttura metallica e tamponamento in vetro stratificato di sicurezza. In programma anche il restauro e il risanamento conservativo degli infissi esterni in legno, oltre a lavori di manutenzione straordinaria all’impianto fognario e all’area esterna. La durata prevista per i lavori è di 75 giorni, per una spesa complessiva di 200mila euro.

– Interventi di messa in sicurezza dell’ala sud della sede del Tribunale di Ferrara
Riguardano la porzione di edificio dell’ala sud della sede del Tribunale di Ferrara i lavori di ripristino, con miglioramento sismico, partiti il 19 luglio scorso. In programma, in particolare, interventi per la messa in sicurezza dei quattro pilastri in muratura che supportano il primo e il secondo piano.

– Lavori di riparazione post sisma nel Palazzo sede della Procura della Repubblica
Sono in fase di conclusione i lavori di riparazione e miglioramento sismico del Palazzo sede della Procura della Repubblica di Ferrara. L’intervento riguarda principalmente la torre dell’orologio ed il loggiato. La torre dell’orologio migliorerà dal punto di vista della vulnerabilità sismica attraverso la realizzazione al suo interno di una struttura metallica con scala in ferro. Il loggiato sarà oggetto, sulle volte a crociera, di rimozione dei pavimenti sopra le volte, rinforzo e consolidamento mediante placcaggio con fasce in fibra di acciaio e geomalta. Si riteseranno inoltre le catene esistenti, e si realizzeranno interventi nella zona archivio sulla muratura, interventi atti ad impedirne il ribaltamento.

– In corso la ristrutturazione del Campo scuola di via Porta Catena
Sono iniziati il 3 luglio 2017 i lavori, programmati dal Comune di Ferrara, per la ristrutturazione del Campo sportivo comunale (‘Campo scuola’) di via Porta Catena 81. Il progetto prevede il rifacimento della pista di atletica allo scoperto a sei corsie e delle pedane dei lanci e dei salti per l’ottenimento dell’Omologazione FIDAL, oltre alla sistemazione della tribuna e dei relativi servizi igienici, nonchè dei locali spogliatoio.
La conclusione dei lavori è prevista entro il prossimo 15 novembre.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 29 maggio 2017

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INTERVENTI STRADALI
In via Brasavola prosegue l’opera di rifacimento delle reti e della pavimentazione. L’intera strada chiusa al transito

Nell’ambito dell’opera di rifacimento delle reti e della pavimentazione di via Brasavola, al momento nel tratto da via Borgovado a via Ghisiglieri sono in corso i lavori a cura di Hera Spa per il rifacimento delle reti fognaria e idrica, mentre nel tratto da via Borgovado a via Camposabbionario sono in corso i lavori a cura dell’Amministrazione Comunale per il rifacimento delle pavimentazioni lapidee. Pertanto, l’intera via Brasavola è attualmente chiusa al transito(eccetto pedoni e cicli condotti a mano, compatibilmente con le esigenze di cantiere). Resterà aperta la sola area di intersezione con via Borgovado per consentire il passaggio dei veicoli in transito su tale via.
L’opera, che ha preso il via il 12 giugno scorso, ha subito rallentamenti dovuti a ritrovamenti archeologici nel sottosuolo.

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LAVORI A CURA DI HERA (aggiornamenti del 4 novembre 2017)
– Interventi alle reti idriche, fognarie e teleriscaldamento

Sono in corso i lavori, a cura di Hera, per la posa di una nuova condotta gas in via Fogagnolo, con chiusura al transito da via Baruchello a via dell’Industria.

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LAVORI A CURA DI ENEL (aggiornamenti 4 novembre 2017)
Riprenderanno il 6 novembre, dopo un periodo di sospensione, i lavori di scavo a cura di Enel (in accordo con il Comune di Ferrara), per la sostituzione di impianti sotto servizi in via Borso, con chiusura al transito del tratto da corso Porta Mare a via Guarini, e in via Guarini in un breve tratto dall’intersezione con via Borso. A seguire, saranno effettuati interventi in piazza Ariostea, nel tratto da corso Porta Mare a via Palestro, in via Palestro, nel tratto da piazza Ariostea a vicolo del Voltino, in corso Porta Mare, nel tratto da piazza Ariostea a via Borgo dei Leoni, in via Borgo dei Leoni, nel breve tratto da corso Porta Mare.

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PUBBLICA ILLUMINAZIONE (aggiornamenti del 4 novembre 2017)
– Nuovi impianti di pubblica illuminazione in via Wagner, via Ferraresi, via Michelini e via Primo Levi 

Sono in corso i lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in via Wagner, via Ferraresi, via Michelini e via Primo Levi.  La prossima settimana i lavori proseguiranno in particolare in via Ferraresi e in via Wagner. I lavori in via Michelini e via Levi sono ultimati.
I lavori consisteranno nel rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione, con sostituzione dei sostegni e degli apparecchi illuminanti vetusti e non più a norma, con apparecchi illuminanti efficienti a vapori di sodio. L’intervento prevede la demolizione di 145 punti luce non più a norma.
Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

– Nuovi impianti di pubblica illuminazione in piazza XXIV Maggio, via Agnelli, via Pola, viale dei Mille, via Martinelli, via Gorizia, via Fiume, via Pasubio, corso Piave
Sono in corso i lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione di piazza XXIV Maggio, via Agnelli, via Pola, viale dei Mille, via Martinelli, via Gorizia, via Fiume, via Pasubio, corso Piave, per un totale di 103 punti luceLa prossima settimana i lavori proseguiranno in particolare in piazza XXIV Maggio e in viale dei Mille.
Gli interventi saranno realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con l’Amministrazione comunale. I lavori prevedono il totale rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione esistenti ,con il passaggio da alimentazione di tipo “serie” ad alimentazione di tipo in “derivazione”. I nuovi punti luce saranno realizzati con apparecchi di illuminazione con lampade a Led di diversa potenza, ad alta efficienza luminosa, che consentiranno un’ottima illuminazione della figura favorendo la percezione di sicurezza. Pur garantendo un aumento dell’illuminazione, il nuovo impianto permetterà un risparmio del 70% di energia rispetto a quello esistente, grazie all’utilizzo di apparecchi Led di ultima generazione, dotati di auto-dimmerazione per la riduzione notturna del flusso luminoso. E’ prevista la totale rimozione dei vecchi impianti.
Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

– Nuovi impianti di pubblica illuminazione in via Mascheraio, via Frescobaldi, via Mentana, via Gregorio, via Fossato
Sono in corso i lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione di via Mascheraio, via Frescobaldi, via Mentana, via Gregorio, via Fossato. La prossima settimana i lavori proseguiranno in particolare in via Mentana.
Gli interventi saranno realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con il Comune di Ferrara.
I lavori prevedono il totale rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione esistenti, per  complessivi 57 punti luce, con il passaggio da alimentazione di tipo “serie” ad alimentazione di tipo in “derivazione”. La tipologia impiantistica sarà la stessa già adottata in altre strade del centro città, con l’installazione di apparecchi illuminanti su tesata, dotati di lampade a Led di potenza pari a 45W, ad alta efficienza luminosa, mantenendo dove possibile le attuali posizioni. Tutti gli apparecchi saranno dotati di auto-dimmerazione per la riduzione notturna del flusso luminoso, al fine di ottimizzare il risparmio energetico. E’ prevista la totale rimozione dei vecchi impianti. Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

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SEGNALETICA
– Manutenzione della segnaletica stradale orizzontale delle fermate del trasporto pubblico 
Sono in corso dal 22 agosto 2017 i lavori di tracciamento della segnaletica orizzontale delle fermate urbane ed extraurbane del trasporto pubblico e delle corsie preferenziali/riservate bus. Saranno possibili rallentamenti, ma non sono previste deviazioni né chiusure al traffico veicolare.

– Manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale per una serie di strade del territorio comunale
Sono in conclusione i lavori di manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale previsti dal Comune di Ferrara per un lungo elenco di vie e piazze del territorio comunale. (per l’elenco completo v. CronacaComune del 16 giugno 2017)
Non sono previste chiusure al transito delle vie interessate dai lavori, ma saranno possibili rallentamenti del traffico. Sono previste anche lavorazioni serali e notturne.

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VERDE PUBBLICO
 Sono in corso le attività di manutenzione del verde pubblico comunale, con potature e sfalci dell’erba nei parchi pubblici e nei giardini scolastici.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 7 novembre alle 17.30 nella sala di via Arginone (Porotto di Ferrara)

Ripartono le “Belle storie a Porotto”

03-11-2017

Martedì 7 novembre 2017 alle 17.30 alla Biblioteca Aldo Luppi, in via Arginone 320 nella frazione di Porotto a Ferrara, riparte l’attività di promozione della lettura per bambini dai 4 ai 10 anni “Belle storie a Porotto” con una serie di “Racconti mostruosi per lettori coraggiosi”.

Ogni martedì alle 17.30 ci saranno quindi letture ad alta voce e laboratori a cura dei volontari del gruppo “Briciole di Fole”, che sceglieranno tematiche via via diverse. Ecco i libri che verranno letti martedì:

– “Il lupo che voleva fare il giro del mondo” di O. Lallemand e E. Thuillier, Gribaudo

– “Sono io il più forte” di M. Ramos, Babalibri

– “L’incredibile bimbo che mangia libri” di O. Jeffers, Zoolibri

Per info: biblioteca Aldo Luppi, via Arginone 320, Ferrara, tel. 0532 731957, email bibl.porotto@comune.fe.it

 

ARCHIVIO STORICO COMUNALE – In via Giuoco del pallone i documenti musicali. E sabato 25 novembre un convegno in Ariostea

La Banda di Cona dà in custodia pubblica gli antichi spartiti

03-11-2017

Il Fondo musicale antico della Banda Filarmonica G.Verdi di Cona trova ospitalità nella sede dell’Archivio Storico Comunale, dove sarà conservato e reso consultabile da parte del pubblico grazie a un comodato gratuito a favore del Comune. L’accordo, ratificato dalla Giunta comunale a fine ottobre, prevede infatti che gli spazi archivistici di via Giuoco del pallone accolgano il Fondo e il relativo Inventario rendendoli disponibili per la consultazione pubblica con finalità di ricerca storica. Al progetto di recupero, gestione e valorizzazione delle fonti musicali storiche del Ferrarese sarà dedicata la giornata di studi in programma per sabato 25 novembre 2017 alle 10 in Biblioteca Ariostea, via Scienze 17 a Ferrara.

LA SCHEDA (A cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara)
La Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Cona, associazione musicale cittadina meglio conosciuta come Banda di Cona, ha di recente condotto a termine il recupero dell’antico archivio musicale, riordinandolo e descrivendolo in un Inventario. È stato così ricomposto un significativo nucleo di documentazione, formato dagli spartiti utilizzati nei secoli passati dai Direttori e dai musicanti, così come si chiamavano un tempo i suonatori di banda. Grazie a Silvana Garutti, archivista della Filarmonica, sono stati dunque elencati circa 80 pezzi d’opera, conservati oggi in bell’ordine in 15 faldoni costituenti dunque l’archivio musicale del complesso bandistico. La documentazione propone in genere spartiti, tutti scritti a mano con elegante grafia, per lo più risalenti al primo trentennio del secolo scorso, benché non manchi qualche testimonianza dell’Ottocento. La perdita e la dispersione del patrimonio musicale sono state evidentemente molto significative, se – a fronte della storia più che secolare della Filarmonica – oggi è avanzato solamente un campione cronologicamente limitato dell’attività della Banda; proprio per questo è da apprezzare l’iniziativa che il presidente Luciano Mazzanti e il segretario Giuliano Gallerani hanno condotto a termine, mettendo a riparo le antiche testimonianze artistiche del sodalizio che oggi dirigono.
Gli spartiti di Cona testimoniano della sempre grande e popolare accoglienza della musica di Giuseppe Verdi, del quale la Banda proponeva trascrizioni dal Nabucco, dal Rigoletto, Traviata, Trovatore; in repertorio seguivano gli altri grandi operisti come Ponchielli con la Gioconda, Donizetti con Lucia di Lammermoor, Mascagni con la Cavalleria rusticana, Puccini con Bohème. Interessanti sono poi i nomi dei Direttori della Banda stessa che, di tempo in tempo, curarono la trascrizione e l’esecuzione in pubblico di quei brani: fondamentale fu l’apporto del maestro Artemio Vaccari a inizio Novecento e, ancor di più, di Ugo Giori, del quale si coglie la decisa presenza negli anni Trenta di quel secolo.
Questo importante patrimonio musicale è destinato ad essere custodito e messo a disposizione del pubblico, affinché gli studiosi e i musicisti possano valorizzarlo per conoscere meglio la Storia musicale di Ferrara e della piccola ma vivace comunità di Cona, dove la Filarmonica si costituì nella seconda metà dell’Ottocento e dove tuttora ha la sua sede sociale.
Gli spartiti della Banda saranno, infatti, prossimamente depositati nell’Archivio Storico Comunale della città, in via Giuoco del pallone, accanto alla Biblioteca Ariostea, custoditi dunque in una sede idonea e qualificata: la Giunta comunale, infatti, ha deliberato in tal senso. Gli spartiti di Cona si aggiungeranno così al grande complesso di documentazione musicale già posseduto dall’Archivio di città, contribuendo a dare corpo e sostanza alla più significativa raccolta di fonti musicali dell’Otto-Novecento che Ferrara e tutto il suo territorio provinciale possano vantare.
Degli archivi musicali, con particolare riguardo a quelli delle antiche Bande, si discuterà sabato 25 novembre 2017, in un convegno pubblico alla Biblioteca Ariostea, per mettere in giusto risalto l’importanza e la ricchezza di quella documentazione, con l’impegno a tramandarne memoria e a promuoverne la conoscenza. Nella circostanza, la Banda di Cona farà sentire nuovamente alla città la sua sonora e squillante voce, riproponendo i brani di repertorio del recuperato archivio musicale.

Con “#Liberi di fare” sabato 4 novembre manifestazione a sostegno delle persone non autosufficienti

Comitato Ferrarese Area Disabili

03-11-2017

(Comunicazione a cura del Comitato Ferrarese Area Disabili)

 

Si intitola #liberidifare lo slogan della mobilitazione che il 3, 4 e 5 novembre riunirà in maniera sincronizzata dalle ore 15 alle 16 persone in tante città italiane, con l’obiettivo di testimoniare l’importanza e la necessità di un sostegno più concreto alla Vita Indipendente delle persone non autosufficienti. L’iniziativa è promossa dall’omonimo movimento #liberidifare, una rete di persone disabili nata sui social network.

A Ferrara l’appello è stato accolto dal Comitato Ferrarese Area Disabili, che rappresenta le maggiori realtà associative del mondo dei disabili del nostro territorio. Il Comitato si fa promotore della Manifestazione che si svolgerà sabato 4 novembre 2017 sempre dalle 15 alle 16 presso piazza Municipale a Ferrara, invitando tutti a partecipare con la propria presenza, persone disabili e non al fine di sensibilizzare la cittadinanza, oppure portando un ausilio di coloro che avrebbero voluto partecipare, ma non potranno farlo a causa di mancanza di autonomia. Il tema è grave e urgente: a causa della mancanza di fondi per l’assistenza personale, in Italia moltissime persone disabili non sono in grado di provvedere in maniera autonoma alle proprie necessità quotidiane. Nonostante i progressi raggiunti in alcune regioni, ancora troppe persone disabili che hanno bisogno di assistenza sono costrette a vivere in luoghi di isolamento sociale e segregazione, senza possibilità decisionale e vulnerabili a potenziali abusi. Oppure si trovano a dipendere dalla cerchia familiare, in un contesto di limitazioni reciproche e senza libertà di scelta. Fulcro di questo movimento, è la diffusione e la promozione dell’idea di Vita Indipendente che, per una persona disabile, significa riuscire a compiere scelte ed autodeterminarsi, attraverso l’autogestione dei fondi e di strumenti finalizzati ad una reale e piena autonomia. Per approfondire:

Sito web https://manifestazioneliberidifare.blogspot.it/

Facebook https://www.facebook.com/LiberidiFare/

Youtube https://www.youtube.com/watch?v=HwNrLe9Zfco 

ALIMENTAZIONE E AGRICOLTURA – Incontro pubblico sabato 11 novembre alle 16 a Casa Biagio Rossetti (via XX Settembre 152, Ferrara)

‘Un’agricoltura di qualità per un cibo di qualità’: le idee degli esperti per una gestione condivisa dei beni comuni a favore della salute

03-11-2017

Come produrre cibo naturale e di qualità da un’agricoltura in armonia con l’ambiente e con l’uomo e rispettosa dei ritmi della natura? E’ questo l’interrogativo a cui si cercherà di dare risposta sabato 11 novembre dalle 16 alle 18 nella sala conferenze di Casa Biagio Rossetti in via XX Settembre 152 a Ferrara, nel corso dell’incontro dal titolo “Alimentazione e agricoltura“.
Ad approfondire il tema saranno due docenti dell’Università di Bologna, esperti di agricoltura biologica e biodinamica e di biodiversità: Giovanni Dinelli della Facoltà di Agraria e promotore del progetto “Grano Virgo” e Giovanni Bazzocchi del Centro Studi Agricoltura Urbana e Biodiversità (ResCUE-AB). A presentare e coordinare l’incontro sarà, invece, Fabio Fioravanti, responsabile per l’Emilia Romagna dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica e membro dell’Associazione Orto Condiviso di Ferrara.
Si parlerà, fra l’altro, di farine derivate da grani antichi e dell’utilizzo di aree urbane per realizzare orti e giardini condivisi, con l’obiettivo di mantenere e sviluppare la biodiversità e coinvolgere persone svantaggiate in un percorso di inclusione sociale ed economica.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Orto Condiviso di Ferrara e rientra tra gli eventi promossi dal Comune di Ferraranell’ambito di Perfect, un progetto europeo finanziato dal programma di cooperazione territoriale Interreg Europe, che si propone di dimostrare come la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio naturale possa contribuire ad una crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva, attraverso lo scambio di buone prassi in materia di nuovi usi delle infrastrutture verdi, migliorando quelli esistenti.

L’incontro è libero e aperto a tutti, a seguire verrà offerto un buffet.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Info e contatti:
Ass. Orto Condiviso Ferrara
www.ortocondivisofe.com | info@ortocondivisofe.com

Comune di Ferrara – Progetto Perfect
www.interregeurope.eu/perfect | www.comune.fe.it/progetto-perfect | perfect@comune.fe.it

CULTURA – Giovedì 14 dicembre (ore 21) al Teatro Nuovo di piazza Trento Trieste

Il chitarrista Phil Palmer in concerto a Ferrara

03-11-2017

Il chitarrista inglese Phil Palmer si esibirà sul palco del Teatro Nuovo di Ferrara giovedì 14 dicembre 2017 alle 21 con canzoni, parole e proiezione di video inediti. Prevendite al via dalla settimana del 6 novembre in teatro e nei punti Viva Ticket.
Per info: biglietteria del Teatro Nuovo, in piazza Trento Trieste 52, Ferrara, tel. 0532 1862055, mail biglietteria@teatronuovoferrara.com.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Scrivere che è stata la chitarra con cui Mark Knofler e i Dire Straits hanno voluto fare il giro del mondo dopo averlo voluto per l’incisione dell’album “On every street”  vuol dire parlare solo di  uno dei tanti capitoli della lunga storia di Phil Palmer. Nipote di Dave e Ray Davies fondatori dei Kinks gruppo tra i più influenti della British invasion degli anni 60′ nasce circondato dalla musica.
Phil Palmer è il musicista con cui tutti i grandi big della musica mondiale hanno voluto affiancarsi almeno una volta, che fosse per una produzione o per un tour mondiale avere a disposizione la sua chitarra è sempre stato sinonimo di eccellenza. Eric Clapton lo presentava dicendo “non ho mai sofferto d’invidia ma avrei voluto che Dio desse a me il suo talento e le sue mani”, Tina Turner ed Elton Jhon se lo sono litigati per averlo in tour. Lucio Battisti l’ha voluto nel 1980 per incidere il suo 20° singolo ” Con il nastro rosa”e l’anno successivo Claudio Baglioni per “Strada Facendo”. Insomma Phil Palmer è considerato “una leggenda vivente” dai più grandi artisti della musica mondiale.

Queste sono alcune delle storie che attraverso la musica, le immagini e video inediti racconterà Phil Palmer sul palco del teatro Nuovo di Ferrara giovedì 14 dicembre. In quella data scopriremo perché e in che occasioni artisti del calibro di Bob Dylan, Frank Zappa o George Michael hanno collaborato e suonato con lui o come mai Stanley Kubrick l’abbia scelto per la realizzazione della colonna sonora di “Full Metal Jacket” o perché Iggy Pop e Robin williams lo volessero sempre in tour con loro. Una sorta di Concerto Teatro davvero irripetibile per la nostra città.

Sul palco insieme a Phil ci saranno ad accompagnarlo le percussioni di Danny Cummings, batterista dei Tears for FearsDepeche Mode, Simply Red e Dire Straits e la tastiera di Primiano Di Biase. La narrazione della storia spetterà alla splendida voce di Numa, cantante, autrice e produttrice ,vincitrice dell’Europan Live Festival e ambasciatrice del Giubileo per la pace e per l’educazione dell’agenzia Pegaso per l’Onu che vanta a sua volta numerose collaborazioni con Renato Zero, Claudio Baglioni, Ron e Pino Daniele.

Che Ferrara abbia a disposizione un occasione irripetibile è fuori di dubbio. Innova Media, l’agenzia che cura il suo Tour Italiano ha scelto come puntata zero la nostra città per un senso di appartenenza visto che una delle sedi dell’agenzia è appunto all’interno delle nostre mura e per la disponibilità immediata delle istituzioni ad ospitare un artista che normalmente suona nelle grandi capitali mondiali al fianco del Gota della musica internazionale.
Per l’occasione l’assessorato alla cultura del Comune sta preparando un riconoscimento particolare per celebrare l’evento che sarà consegnato direttamente all’artista in occasione della sua presenza a Ferrara.

Abbiamo chiesto ad un eccellenza della musica della nostra città Roberto Formignani cosa ne pensasse dell’evento e dopo averne decantato le lodi ha così concluso: “Saperlo a Ferrara il 14 dicembre mi rende felice e spero di avere l’occasione di conoscerlo e stringergli la mano”.
Se amate la musica e volete scoprire i segreti di tante star internazionali attraverso il racconto di chi è oggi considerato una leggenda vivente della musica pop il 14 dicembre avete a disposizione un occasione irripetibile al Teatro Nuovo alle 21. Prevendite disponibili direttamente in teatro o nei punti Viva Ticket a partire dalla prossima settimana.

Info e contatti: INNOVA media – Via Darsena, 178 – 44122 – Ferrara (FE) Italy Mobile: +39 335 62 47 749 sito internet: http://www.innova-media.it

Il futuro a 4 passi: le imprese artigiane verso Impresa 4.0

Il 6 novembre alle ore 18 presso CNA Ferrara, in via Caldriolo 84, si tiene un seminario che da una parte intende sensibilizzare le imprese artigiane sulle opportunità in ambito 4.0, dall’altra intende accompagnarle nell’individuazione dei fabbisogni, sostenerle nell’accesso agli strumenti e ai finanziamenti e orientarle nella ricerca di partner qualificati. In questo seminario si presenterà quindi il progetto CNA Hub 4.0, nato per coinvolgere nel processo Impresa 4.0 l’enorme potenziale economico delle piccole imprese che vede coinvolta una rete di competenze interne e punta a valorizzare le relazioni con i partner strategici, università e centri di ricerca.
Parteciperanno Giampaolo Lambertini, Responsabile Area Economica CNA Ferrara, Marcella Contini, Responsabile Dipartimento Politiche Industriali CNA Emilia Romagna e Roberto Montanari, co-fondatore di Re:Lab e Responsabile Ricerca e Sviluppo.
La partecipazione è gratuita.
Per info: Amelia Grandi agrandi@cnafe.it e Debora Tamascelli dtamascelli@cnafe.it Tel 0532 749111

Rassegna “Reazione K”-Martedì 07 novembre Chuck Prophet+Curse of Lono

Da Circolo Arci Zone K

Continua la rassegna “Reazione K”, ideata da Arci Zone K, in collaborazione con Arci Ferrara e con il patrocinio del Comune di Ferrara, alla Sala Estense di Ferrara.
Martedì 7 Novembre arriva dagli States un grande musicista Chuck Prophet con la band, supportato per l’occasione dagli inglesi Curse of Lono, in collaborazione con l’inossidabile Roots Music Club e con Solid Bond Agency.
Nato e cresciuto in California tra Los Angeles e San Francisco, Chuck Prophet è noto soprattutto per essere il co-fondatore di una delle band cardine del movimento Paisley Underground, quei Green on Red con cui incise ben 8 dischi. La carriera di sideman e solista partì nel 1990 col disco “Brother Aldo” e vede la pubblicazione di ben 14 dischi (tra live e studio) in 18 anni, oltre alle collaborazioni (tra i tanti) con Lucinda Williams, Cake, Aimee Mann, Warren Zevon e Jonathan Richman.
Carismatico e famoso per il suo stile ritmico originale, Prophet torna in Italia in full band per presentare il suo ultimo lavoro “Bobby Fuller Died for your Sins”, una sorta di viaggio nell’immaginario del sogno americano, prendendo spunto dalla figura del Fuller morto in un auto sulle colline di Hollywood nel ’66, il Fuller ribelle e un po’ dimenticato di “I Fought the Law”. Un altro lavoro eccelso di un brillante tuttologo del rock n’ roll, che riesce a fondere il suo dei sixties più pop con il rock psichedelico dei canyons californiani fino a mostrare perfino un’attitudine soul.
L’ennesimo appuntamento imperdibile con la grande musica dal vivo, che continuerà anche con il quinto evento, Giovedì 16 Novembre, quando sul palco della Sala Estense saliranno i Diaframma supportati dai nostri Go Flamingo!.
La biglietteria per il concerto di Prophet aprirà alle ore 20, il concerto inizierà alle 21 precise con l’esibizione dei Curse Of Lono.

Sciopero generale nazionale di 24 ore indetto da sindacato USB per venerdì 10 novembre: modalità per i servizi di bus e treni Tper

In relazione allo sciopero generale nazionale di 24 ore indetto dall’Unione Sindacale di Base per venerdì 10 novembre, si riportano di seguito le modalità per i diversi servizi di bus, treni e altre attività di competenza di Tper, nel rispetto delle fasce di garanzia previste:

– Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio.
Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti.
Più precisamente, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. Per le linee extraurbane del bacino di Bologna operate dal vettore Autoguidovie saranno in vigore gli stessi orari di sciopero.
Per effetto dello sciopero, le biglietterie aziendali Tper e gli sportelli Tper di via San Donato 25, attivi per il rilascio di contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta, potranno essere chiusi o subire una riduzione dei servizi nel corso dell’intera giornata.
Presso il Punto Tper di via Marconi sarà sospeso per l’intera giornata il servizio di assistenza alla compilazione dei moduli per il rilascio e il rinnovo di abbonamenti a tariffa agevolata per invalidi ed anziani a basso reddito.
Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore.
Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle ore 8.20 al mattino e fino alle ore 19.20 alla sera.
Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera.

– Per il personale viaggiante dei servizi ferroviari Tper l’astensione è proclamata dalle ore 21.00 del 9 novembre alle ore 17.59 del 10 novembre.
Sulle linee della rete di competenza FER (Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo, Reggio Emilia-Ciano d’Enza, Modena-Sassuolo e Parma-Suzzara) saranno, pertanto, garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 di venerdì 10 novembre.
Disagi conseguenti allo sciopero potrebbero verificarsi anche in relazione alla possibile soppressione di treni Tper che circolano sul servizio regionale delle linee della rete RFI Ferrara-Ravenna-Rimini-Pesaro, Ferrara-Bologna-Imola-Rimini, Bologna-Parma-Milano, Bologna-Poggio Rusco, Bologna-Porretta Terme e Modena-Mantova.

L’Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.

Negli uffici postali della provincia di Ferrara meno pensioni cash allo sportello e sempre più accrediti su libretto o bancoposta

Da Maria Cristina Cattelan

Ferrara, 3 novembre 2017 – Sono 57mila i pensionati del Ferrarese che si rivolgono mensilmente agli operatori degli uffici postali. Il rapporto di fiducia che Poste Italiane ha instaurato con questo segmento di clientela è dimostrato dal fatto che oltre il 97% di essi ha scelto l’accredito della pensione sul libretto postale o sul conto Bancoposta. Nell’ultimo anno, infatti, le pensioni pagate in contanti agli sportelli degli uffici postali della provincia sono diminuite di circa il 13% passando da oltre 1.700 a circa 1.490.
I pensionati che accreditano la pensione possono inoltre usufruire gratuitamente di un’assicurazione fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali che dagli Atm Postamat e bancari.
In tutti i 99 uffici postali della provincia di Ferrara continua il “Programma Senior”, la campagna dedicata agli over 60 che offre ai clienti soluzioni agevolate di telefonia fissa e mobile (PosteMobile Casa e Creami), la polizza assicurativa “PostaProtezione Infortuni Senior” con uno sconto del 10% e il prestito “Quinto BancoPosta Pensionati” a condizioni ancora più vantaggiose. Per gli ultrasettantenni è inoltre prevista una commissione ridotta a € 0,70 per il pagamento dei bollettini postali.

Direttamente da Striscia la Notizia Fabrizio Fontana al centro commerciale Il Castello

Da Germanelli

FABRIZIO FONTANA nei panni di JAMES TONT salirà sul palco con il suo spettacolo di cabaret e con la sua simpatia coinvolgerà il pubblico presente.
Al termine dello spettacolo CAPITAN VENTOSA, inviato speciale e paladino di tutti i cittadini, farà autografi e foto con tutti i clienti.

Non perdertevi questo straordinario appuntamento!
Ti aspettiamo
al centro commerciale IL CASTELLO di Ferrara
Sabato 4 novembre dalle 17:00
info: http://www.centroilcastello.it/

“Più lavoro nel settore sociale e nei servizi alla persona”

Da Francesca Tomascelli-Legacoop Estense

Legacoop Estense commenta i dati congiunturali del precedente quadrimestre

“Più lavoro nel settore sociale e nei servizi alla persona, opportunità da cooperazione 4.0 e valorizzazione delle eccellenze locali. Queste le tendenze per il prossimo futuro, anche sul nostro territorio”. Con queste parole il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini commenta i dati elaborati dall’Area Studi di Legacoop nazionale nel rapporto congiunturale del secondo quadrimestre sugli andamenti delle imprese cooperative associate. Una fotografia in tempo reale delle maggiori cooperative italiane, utile per comprendere le criticità che persistono e le opportunità da cogliere. La dinamica della domanda resta stazionaria per il 71% degli intervistati, ma si riscontra un prudente ottimismo. Il 17% delle cooperative ha incrementato ulteriormente l’occupazione, in misura maggiore nella cooperazione sociale e nei servizi. “È interessante notare che tale tendenza si è verificata in assenza di una dinamica espansiva della spesa pubblica, pertanto evidenzia l’accresciuta capacità di dare risposte alle richieste che pervengono dal mercato privato, anche se a volte questo comporta investimenti che comprimono le marginalità”, commenta Benini, evidenziando anche che “le cooperative che sono riuscite a innovare e a cogliere le sfide della digitalizzazione mostrano performance migliori delle altre”. Per il prossimo quadrimestre, salirà al 10% il numero di cooperative che utilizzeranno le agevolazioni contenute nel decreto Industria 4.0, percentuale che sfiora il 30% se si considerano solo quelle di grandi dimensioni. “Resta infatti il problema del difficile accesso da parte di cooperative di piccole dimensione, per cui abbiamo strutturato e messo in rete servizi di diagnosi e accompagnamento ad esse dedicati”.
Infine, altro dato rilevante da sottolineare è la capacità delle cooperative di agire da catalizzatori nei percorsi che valorizzano le eccellenze agroalimentari del territorio e i produttori locali. “Le cooperative del settore agroalimentare e della grande distribuzione – conclude Benini – sono percepite come soggetti in grado di creare migliori condizioni di mercato e possibilità di accesso a economie di filiera che i produttori locali, singolarmente, non potrebbero ottenere. È finito il tempo della contrapposizione tra piccoli e grandi. Le cooperative di grandi dimensioni costruiscono economie di scala che creano opportunità per tutto il territorio, un fattore da sfruttare anche in futuro”.

Inaugurazione anno accademico 2017/2018-Università del Volontariato di Ferrara

Da Francesca Gallini

I Signori giornalisti sono invitati

MARTEDI’ 7 NOVEMBRE, alle ore 15, presso la Sala Riunioni della Casa del Volontariato di Ferrara, via Ravenna 52 (entrata dal retro in via Ferrariola).

 

Nell’occasione si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’Università del Volontariato sede di Ferrara. Interverranno:

  • Laura Roncagli, presidente di Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara
  • Anna Zonari, operatrice di Agire Sociale responsabile del progetto “Università del Volontariato sede di Ferrara”
  • Ivan Nissoli, presidente del CIESSEVI – Centro Servizi per il Volontariato di Milano, che porterà una testimonianza sulla prima Università del Volontariato nata a Milano nel 2012.

L’Università del Volontariato è un progetto che, nato da un’idea del Ciessevi di Milano, ha trovato una buona replicabilità nel territorio nazionale con l’obiettivo qualificare le competenze di tutti i volontari e aspiranti volontari che operano nelle organizzazioni di terzo settore, aprendo nuove sedi a Treviso, Bologna, Cosenza, Salerno e, proprio in questi ultimi due mesi a Ferrara, ognuna curata dai rispettivi Centri di Servizio per il Volontariato che ne determinano gli indirizzi insieme ai partner territoriali.

All’incontro saranno presenti i volontari che si sono iscritti al percorso completo dell’Università del Volontariato e i collaboratori e partner che hanno reso co-progettato la proposta formativa.

Hera: il 10 novembre possibili disservizi causa sciopero

Venerdì 10 novembre potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di tutti i servizi, anche presso gli sportelli commerciali aziendali, causa uno sciopero generale proclamato da organizzazioni sindacali non confederali e articolato su tutta la giornata.

Hera ricorda che saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge, e che al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.

Polizia provinciale denuncia due cacciatori di frodo a Jolanda di Savoia

Da Francesco Lavezzi

Denunciate due doppiette per l’uccisione di fauna nei cui confronti la caccia è sempre vietata. I due cacciatori sono stati pizzicati da una pattuglia della Polizia provinciale in azione nel comune di Iolanda di Savoia all’interno di un’azienda faunistico venatoria, istituto nel quale si pratica la gestione privata della caccia.
Gli agenti, appostati con i binocoli, hanno notato un capanno di caccia al cui interno stavano i due uomini che avevano di fronte delle gabbiette al cui interno c’erano delle allodole utilizzate come richiami vivi. Dopo averli osservati a lungo, appena smesso di cacciare gli agenti sono intervenuti per il controllo, rinvenendo 21 esemplari già morti di pispola (Anthus pratensis), nei cui confronti la caccia è sempre vietata.
I due cacciatori di Vicenza sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per il reato di abbattimento in concorso di specie di fauna selvatica nei cui confronti la caccia non è consentita.
“Un plauso ai colleghi per l’ennesimo intervento finalizzato al rispetto delle regole – dice il comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli –; purtroppo siamo sempre meno numerosi – aggiunge – e ci scusiamo con quei cittadini se, per la carenza di organico, non riusciamo a rispondere a tutte le richieste che ci vengono rivolte. Continueremo comunque – conclude Castagnoli – con il nostro impegno ad operare per la tutela del rispetto delle regole”.

Appuntamento con la giovane pianista Fernanda Damiano

Da Gli Amici della Musica Uncalm

FERRARA – Domenica 5 novembre 2017 alle ore 17 alla Sala della Musica di Via Boccaleone 19 Ferrara, il Circolo Frescobaldi ospita la giovane pianista Fernanda Damiano, in un recital che prevede l’esecuzione della Sonata n.23 op.57 “Appassionata” di Beethoven, l’Andante Spianato e Grande Polacca Brillante op.22 di Chopin e i Tre Sonetti del Petrarca di Franz Liszt (un lavoro di strabiliante virtuosismo, che Liszt aveva messo in musica dapprima in una versione per canto e pianoforte, poi nelle più note trascrizioni per pianoforte solo).
Nata a Taranto nel 1995, la Damiano si è diplomata a 17 anni con il massimo dei voti, lode e menzione presso il Conservatorio Piccinni di Bari. Oggi frequenta il biennio superiore di secondo livello presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vittadini” di Pavia con il Maestro Roberto Paruzzo. Ha frequentato il corso biennale di specializzazione in Esecuzione pianistica tenuto da Aldo Ciccolini e quello annuale “Solista con l’orchestra” con Ovidiu Balan per la European Arts Academy di Trani e corsi di perfezionamento tenuti da Annamaria Pennella, Marisa Somma, Pierluigi Camicia.
Ha vinto il primo premio assoluto o primo premio in 45 importanti concorsi internazionali e nazionali. La sua attività concertistica è molto intensa sia in Italia che all’estero.
L’ingresso al concerto è a prezzi popolari: interi 5 euro, ridotti 3 euro.

L’IIS Copernico Carpeggiani di Ferrara trasforma le giornate di sospensione dalle lezioni in lavori socialmente utili

Da Lorenza Masini

Risarcire il “danno” attraverso lavori socialmente utili presso associazioni di volontariato al posto della sospensione dalle lezioni scolastiche è l’obiettivo che l’Istituto si pone con la sottoscrizione, prevista per il 7 novembre 2017, della convenzione con Agire sociale – Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara
In base al progetto, per gli studenti sospesi dalle lezioni, sarà possibile svolgere attività socialmente utili presso organizzazioni di volontariato che permetteranno non solo di risarcire il danno arrecato con il loro comportamento a scuola, ma di avviare un cammino di maturazione per reinserirsi pienamente nella società. Il fine dell’iniziativa, è la costituzione di una rete di collaborazione tra la scuola ed il mondo del volontariato per favorire un concreto confronto con i valori della solidarietà e l’assunzione di stili di comportamento positivi, offrendo un ventaglio di opportunità per favorire la crescita dei giovani.
In questo modo l’.I.S “N. Copernico – A.Carpeggiani” di Ferrara e Agire sociale – Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara il giorno 7 novembre prossimo, presso la sede dell’I.I.S. di via Pontegradella 25, firmeranno un accordo di partenariato con l’intenzione di offrire agli studenti destinatari, durante il presente anno scolastico, di una sanzione disciplinare, ovvero sospesi dall’attività scolastica, un’opportunità di crescita personale, revisione delle proprie condotte e impegno nelle realtà di volontariato locali.
L’I.I.S. “N.Copernico – A.Carpeggiani di Ferrara, con tale nuovo e al momento originale progetto sul territorio, intende promuovere tra gli studenti oggetto di sanzione disciplinare, compresa la sospensione dalle attività scolastiche, l’opportunità di impegnare, gratuitamente e liberamente, il proprio tempo in attività di volontariato presso le associazioni partner del presente accordo, proporre agli studenti l’opportunità di sostituire o integrare la sospensione con lo svolgimento di attività di volontariato presso associazioni individuate e disponibili, di accompagnare il ragazzo, attraverso insegnanti di riferimento, nella costruzione e nel monitoraggio del progetto di accoglienza presso gli enti individuati, rendendosi disponibile in caso di bisogno oltre a rapportarsi con il tutor dell’associazione per la valutazione finale dell’esperienza.
Tra gli obiettivi dell’azione di Agire Sociale vi è quello di sostenere e qualificare le attività delle Organizzazioni di volontariato e del Terzo Settore della Provincia di Ferrara promuovendo le stesse attività tra i giovani della scuola e offrire contesti di apprendimento non formali e di sperimentazione diretta dei valori di solidarietà e di volontariato. L’accordo prevede infatti di diffondere e promuovere la cultura della solidarietà nel mondo giovanile e intende offrire l’opportunità ai ragazzi sanzionati per comportamenti scorretti, di conoscere il mondo del volontariato e di mettere in gioco proprie potenzialità e competenze in contesti diversi da quello scolastico, al fine di progredire nella maturazione della consapevolezza di sé e degli altri e di sperimentare proprie soft skills, importanti nel contesto scolastico e in generale per i contesti di vita dei ragazzi stessi;
Nello specifico Agire Sociale ha verificato la disponibilità delle associazioni di volontariato di Ferrara e provincia ad accogliere ed inserire nella realizzazione della proprie attività gli studenti oggetto di sanzione disciplinare, di formare e accompagnare le associazioni e i tutor volontari individuati nella predisposizione di un programma idoneo per ciascun ragazzo accolto, di organizzare e realizzare un colloquio di orientamento del ragazzo alle realtà associative del territorio idonee e disponibili a partecipare al progetto definendo un progetto di accoglienza che dovrà essere sottoscritto da parte di tutti i soggetti (alunno, scuola, famiglia, associazione).

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Fisico emotivo o che altro? Le opinioni dei nostri lettori…

Cos’è il fisico emotivo? Come interpretiamo quei movimenti che dall’interno ci spingono o ci bloccano quando viviamo?
Di seguito le lettere di Debora e Luigi.

Il gemello buono e il gemello cattivo

Cara Riccarda,
io non so se ho un fisico emotivo, non ci avevo mai pensato. So che in me ci sono due entità astratte differenti, quelle che io chiamo gemello buono e gemello cattivo del mio segno zodiacale.
Il gemello buono è quello che prevale, guida le mie emozioni e le mie reazioni nella vita quotidiana, è la gioia, l’amicizia, la sincerità, l’affetto. Il gemello cattivo, invece, è lì in perenne letargo. Esce solo quando il fratellino buono da solo non ce la fa e lo chiama in aiuto. Che siano questi i miei due fisici emotivi?
Debora

Cara Debora,
e tu li chiami astratti? Sono pura concretezza questi due Dioscuri che sanno sempre cosa fare, salvatori per eccellenza anche nella mitologia. Le categorie di buono e cattivo, potrebbero essere anche luce e ombra, profondità e superficie, rumore e silenzio o quello che ti pare, sono sicura che una o l’altra affiora e risolve senza che tu faccia niente.
Riccarda

Il quotidiano allenamento alla vita

Buon giorno Riccarda, non avevo mai interpretato o associato i comportamenti al fisico emotivo. Leggendo l’articolo ho scoperto che è possibile ed anche sorprendentemente corrispondente al modo in cui viviamo. Praticando sport, credo che per me sia più facile paragonarlo ad un atleta caparbio e ben allenato, che persegue i suoi obiettivi malgrado le difficoltà che si incontrano per raggiungerli. Dopo tanto tempo si impara a conoscere il proprio fisico e quindi a reagire nell’adeguata maniera a quanto succede. Ci sono gli infortuni che in questo caso assocerei alle delusioni, a volte sono gravi e ti tengono fermo per lungo tempo, rendendoti più prudente e diffidente quando riprendi l’attività. Ci sono gli errori di valutazione o eccessiva fiducia, che paragonerei al pretendere troppo dal proprio fisico e quindi alla fine ti affaticano o danneggiano anche gravemente facendoti ricominciare con la paura di ricascarci, ma poi, ogni volta, pensi che avendo un fisico allenato riuscirai a reagire al meglio e prosegui, commettendo sicuramente ancora alcuni errori di valutazione, ma questa è la passione e non sente ragioni. Poi ci sono i piccoli miglioramenti nelle tue prestazioni, ottenuti con sacrificio e li paragono alle piccole gioie che fanno grande la nostra esistenza, piccole soddisfazioni che ti spronano a continuare ad allenarti e in parallelo a considerare degna di essere vissuta al meglio la nostra vita malgrado le tante difficoltà. In conclusione, penso che sia proprio grazie a questi piccoli successi che il nostro fisico ogni volta si rigenera e seppur cosciente che arriveranno ancora infortuni, non è disposto ad arrendersi perché raggiungere nuovamente quei momenti, vale tutte le sofferenze e gli stop che affronteremo ancora, ma per far questo bisogna avere passione, senza, nulla ha sapore.
Luigi

Caro Luigi,
già, la passione non sente ragioni e non siamo mai fisicamente abbastanza allenati per farci meno male, quando capita di cadere. Siamo atleti della vita, appassionati al punto di correre anche quando non è proprio la nostra specialità. Ma ci proviamo lo stesso, il bello è non vedere mai il traguardo per non doverci fermare.
Riccarda

Potete mandare le vostre lettere a: parliamone.rddv@gmail.com