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Mese: Maggio 2017

Podio per il Comune di Voghiera nella competizione di risparmio energetico “SAVE@WORK”

Da Comune di Voghiera

Con la propria sede municipale il Comune di Voghiera conquista il podio nella gara di risparmio energetico conclusasi lo scorso 15 maggio con la cerimonia di premiazione dei vincitori presso la sede AESS di Modena. Una vera e propria competizione tra edifici pubblici adibiti ad uso ufficio che fa parte del progetto europeo save@work (programma H2020).
Complessivamente sono oltre 180 gli edifici che hanno partecipato alla gara di risparmio indetta in 9 Paesi Europei (oltre all’Italia, Germania, Austria, Francia, Belgio, Inghilterra, Svezia, Ungheria e Lettonia).
In Italia sono 22 gli edifici adibiti ad uso ufficio che hanno partecipato alla sfida energetica di conseguire un risparmio energetico a 2 cifre tra il 1 marzo 2016 e il 28 febbraio 2017.
15 gli Enti Pubblici (distribuiti in gran parte tra le province di Modena, Bologna e Ferrara) che hanno candidato uno o più dei propri edifici e quasi 1700 i dipendenti che sono stati coinvolti durante l’anno di gara nell’adozione di buone prassi comportamentali in grado di ottenere un risparmio energetico significativo, sia a livello di consumi elettrici che termici.
In ogni edificio le attività sono state coordinate da una Squadra Energetica, cuore del progetto, composta per il municipio di Voghiera da 6 dipendenti.
I vincitori di ciascuna categoria di premio, a livello nazionale, sono risultati i seguenti:
Maggior risparmio ottenuto – 1° classificato: Comune di Campogalliano, sede (-17%), 2° classificato: Comune di Voghiera (-15%), Comune di Castelnuovo Rangone (-10%)
Migliore campagna motivazionale – 1° classificato: Comune di Maranello, sede di Via Vittorio Veneto, 2° classificato: Comune di San Lazzaro di Savena, Mediateca, 3° classificato: Comune di Castelnuovo Rangone, edificio di via Turati
Migliore piano d‘azione (strategia di sostenibilità) per l’edificio – 1° classificato: Comune di San Lazzaro di Savena, sede centrale, 2° classificato: Comune di Maranello, 3 i classificati a pari merito: Comune di Voghiera e FIRE – Federazione Italiana Uso Razionale dell’energia.
Il progetto ha stanziato un premio del valore di 1.000 € per i primi classificati in ogni categoria scelto a discrezione delle Squadre purché in linea con la filosofia “green” del progetto (bici elettriche, lezioni sul risparmio energetico, corpi illuminanti a basso consumo).
Il Comune di Voghiera, assieme al Comune belga di OCMW Glabbeek, si è inoltre aggiudicato il premio internazionale per il più alto numero di feedback tra i suoi dipendenti all’indagine post-campagna realizzata nell’ambito del progetto.
Il Sindaco, Chiara Cavicchi, si congratula con i propri dipendenti per il risultato ottenuto e ringrazia in particolare i componenti della Squadra Energetica per il loro impegno.

Coldiretti:crescono le imprese agricole in emilia romagna

Da Coldiretti

L’occupazione giovanile nel settore agricolo, vede un incremento di imprese pari a più di due al giorno negli ultimi due anni. Nel 1° trimestre 2017 le aziende di giovani agricoltori segnano un +2,8%.

Negli ultimi due anni in Emilia Romagna hanno aperto i battenti più di due imprese agricole al giorno. È quanto emerso da una analisi di Coldiretti regionale presentata oggi a Bologna in un incontro sull’”Agricoltura 4.0” promosso da Coldiretti Giovani impresa Emilia Romagna e cofinanziato dalla Commissione Europea Agri 2016/0185, nell’ambito delle iniziative promosse per la realizzazione di attività di informazione in merito alla Politica Agricola Comune.
In base ai dati delle domande di primo insediamento del Piano regionale di Sviluppo rurale – rileva Coldiretti Emilia Romagna – da quando sono partiti i bandi (fine del 2015) ad oggi, si sono insediati nel settore agricolo emiliano romagnolo 745 giovani imprenditori, un numero destinato ad aumentare con i prossimi bandi.
Il crescente interesse delle nuove generazioni per il lavoro nei campi – informa Coldiretti Emilia Romagna – è confermato dai dati di Movimprese dell’Unione regionale delle Camere di Commercio: nel primo trimestre del 2017 nella nostra regione il settore agricolo è l’unico settore che ha fatto registrare un aumento delle imprese under 35, con una crescita del 2,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro un calo medio di tutte le imprese giovanili regionali del 4,7 per cento. Con questo incremento – sottolinea Coldiretti – le giovani imprese agricole si portano al 7,3 per cento del totale dell’imprenditoria giovanile regionale, raggiungendo la parità con le imprese industriali in senso stretto.
Sulla base dei dati dei due bandi finora conclusi in Emila Romagna e in previsione dei prossimi quattro bandi, Coldiretti regionale stima che ci siano opportunità di insediamento nell’agricoltura emiliano romagnola per oltre 2.000 giovani agricoltori. Secondo il delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Andrea Mingardi, “il ritorno dei giovani in agricoltura non è solo un interesse generico per la campagna e la vita bucolica, ma è soprattutto un scelta imprenditoriale determinata anche dalle forti innovazioni che corrono sui campi con l’applicazione di nuove tecnologie all’avanguardia che mettono alla prova i giovani della generazione digitale, sia sul fronte economico sia sul fronte di tutela ambientale”.
Proprio all’incontro di Coldiretti sono state presentate la App TerraInnova e le iniziative per lo sviluppo dell’Agricoltura di Precisione. TerraInnova – spiega Coldiretti Emilia Romagna – è una nuova applicazione creata da Coldiretti, rivolta ai giovani che intendono avvicinarsi al settore agricolo, alle imprese che già vi operano e a tutti gli altri imprenditori interessati. L’App è in grado di supportare le attività attraverso una serie di specifici servizi integrati online e a portata di smartphone che consentono di conoscere i bandi di sviluppo rurale, di monitorare l’andamento dei prezzi dei prodotti agricoli di proprio interesse e valutare, attraverso una “simulazione” di Business Plan, la validità della propria idea imprenditoriale.
L’Agricoltura di Precisione o Precision Farming – informa Coldiretti Emilia Romagna – è un sistema che rivoluzionerà i sistemi di coltivazione con l’applicazione di tecnologie digitali all’interno dei processi produttivi finalizzati ad una agricoltura di maggiore qualità e produttività, abbinati alla riduzione dei costi e all’aumento della sostenibilità ambientale. A tal proposito – è stato ricordato all’incontro dei giovani Coldiretti – l’innovazione arriva proprio dall’Emilia Romagna: le Bonifiche Ferraresi, la più grande aziende agricola italiana, ha stipulato una partnership con Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare), ente che fa capo al ministero delle Politiche Agricole, per sviluppare l’Agricoltura di Precisione in Italia e portarla dall’attuale 1% al 10% entro il 2021.
“Abbiamo di fronte una occasione forse irripetibile per sostenere il grande sforzo di rinnovamento dell’agricoltura italiana e la competitività delle impese – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – sono infatti molti i giovani che hanno deciso di mettersi in gioco in un settore considerato troppo antiquato per immaginare prospettive future e ne hanno fatto un mondo di pionieri, innovatori e attivisti impegnati nel costruire un mondo migliore per se stessi e per gli altri”.
All’incontro il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha sottolineato che “c’è un ritorno dei giovani in agricoltura e come Regione noi li sosteniamo con i finanziamenti del Psr. Stiamo anche cercando risorse aggiuntive perché crediamo che il settore agricolo possa dare un contributo importante per dare lavoro. I numeri ci stanno dando ragione visto che l’Emilia Romagna è la Regione che più a ridotto la disoccupazione”.

Comacchio si tinge di verde per la Festa dell’ANP

Da Cia

Grande partecipazione per la “Festa regionale dell’ANP”, l’evento organizzato dai pensionati di
Cia – Emilia Romagna

Ferrara – Bandiere verdi sui Trepponti, il canto delle mondine e naturalmente le voci e le richieste dei pensionati del settore agricolo. È stata una vera festa di socializzazione e confronto l’incontro annuale dei pensionati aderenti a Cia – Anp, che si è svolta la scorsa settimana a Comacchio. Alla “Festa regionale dell’ANP”, hanno partecipato oltre cinquecento pensionati, provenienti da tutta la
regione, per discutere dei temi caldi del settore e visitare i luoghi più significativi del territorio.
Evento clou della giornata il raduno dei partecipanti nella piazzetta dei Trepponti, con gli interventi
di Marco Fabbri, sindaco di Comacchio e Valter Manfredi, presidente regionale dell’ANP e l’esibizione
del Coro delle Mondine di Porporana. E sono state proprio le “Cante” della mondine a introdurre
tematiche sempre attuali, come la lotta sindacale e soprattutto i diritti, come quello alla salute, molto sentito dall’associazione, come ha ribadito anche il suo presidente regionale, Valter Manfredi, durante il suo intervento.
«Ringrazio tutti i pensionati Cia che sono qui per la nostra “Festa”, un momento importante di
confronto e socializzazione – ha detto Manfredi. Un ringraziamento particolare va al sindaco di
Comacchio Marco Fabbri e l’amministrazione che ci ha concesso di utilizzare una location così suggestiva e naturalmente al meraviglioso Coro delle Mondine. Colgo l’occasione per ribadire che sono necessari alcuni importanti interventi economici e sociali, per migliorare la condizione di vita degli anziani:l’aumento delle pensioni minime – in Italia sono 8 milioni di anziani che percepiscono assegni sotto i mille euro e più di due milioni sotto i cinquecento euro – e la garanzia del diritto alla salute e alle cure. I pensionati – conclude il presidente Anp, non possono limitarsi a sopravvivere, ma devono avere un’esistenza dignitosa e piena, anche a livello di inclusione sociale.».

Case popolari. Cambiano i requisiti e le modalità di calcolo dei canoni d’affitto per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica

Da Regione Emilia Romagna

Via libera dalla Giunta regionale alle nuove regole, che entreranno in vigore dal 1° ottobre. Per i Comuni sarà più semplice determinare il canone “oggettivo”, basato, oltre che sul reddito, su semplici indicatori, omogenei per tutto il territorio regionale: metratura, caratteristiche qualitative, comune e zone in cui l’appartamento è ubicato

Bologna- Le case di Edilizia residenziale pubblica dell’Emilia-Romagna hanno, da oggi, nuove regole che definiscono i requisiti d’accesso e i canoni di affitto. Regole che saranno applicate dai Comuni dal 1° ottobre 2017, data in cui le Amministrazioni avranno a disposizione le dichiarazioni Isee necessarie per il calcolo dei canoni. A stabilirlo, una delibera della Giunta regionale, che conclude il percorso di modifica del sistema avviato un anno fa.
Il canone d’affitto, ribattezzato ”oggettivo”, sarà basato, oltre che sulle fasce di reddito degli inquilini, su una serie di indicatori come la metratura, le caratteristiche qualitative dell’appartamento, il comune e la zona in cui è ubicato. E gli stessi criteri saranno applicati uniformemente su tutto il territorio regionale. Queste alcune delle principali modifiche introdotte.
“Finalmente un altro tassello si aggiunge alla riforma delle case popolari- commenta la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. L’approvazione di un nuovo sistema di calcolo dei canoni, che fa leva su parametri oggettivi e non solo sulle condizioni reddituali delle persone, è un elemento che da tempo veniva richiesto alla Regione dai Comuni e dalle Acer, per avere standard e criteri più uniformi per tutto il territorio regionale. Il patrimonio di alloggi pubblici- aggiunge Gualmini- è sostenuto e finanziato da tutti i cittadini, con risorse pubbliche. È dunque fondamentale preservarlo il più possibile, destinarlo a chi ne ha effettivamente bisogno e riconoscere che ha un valore in sé nei confronti del quale occorre essere responsabili. Sono soddisfatta- conclude la vicepresidente- perché il lavoro tecnico è stato molto complesso e dettagliato e ha visto la partecipazione di tutti i tavoli provinciali sulle politiche abitative”.
Il provvedimento, infatti, apporta alcuni correttivi che recepiscono le richieste dei Comuni, con l’obiettivo di rendere più efficace l’applicazione delle regole.
Il calcolo dei canoni di affitto
Gli aggiustamenti introdotti dalla delibera riguardano le modalità di calcolo del canone di affitto, stabilito sulla base di due requisiti: il reddito dei nuclei familiari, classificati secondo le dichiarazioni Isee, e il valore oggettivo degli alloggi.
Il provvedimento distingue tre fasce: di accesso agli immobili, per cui è necessario avere un Isee compreso tra i 7.500 e 17.100 euro; di permanenza negli stessi (Isee da 17.100 a 24.000 euro); infine, la fascia di protezione: una sorta di canone sociale riservato alle famiglie più povere, cioè quelle con un Isee massimo di 7.500 euro.
Gli inquilini che si collocano nella fascia di accesso potranno godere di uno «sconto» del 50% sul canone oggettivo (prima era del 35%) in proporzione al proprio reddito Isee. Coloro, invece, che si trovano nella fascia di permanenza potranno vederselo incrementare in modo graduale da parte dei Comuni fino ad una percentuale massima del 45%, sempre in relazione al reddito Isee. Una modifica, quest’ultima, introdotta con l’obiettivo di adeguare, per gli inquilini che già abitano in alloggi popolari, il canone d’affitto all’effettiva condizione economica, che può nel tempo può migliorare. Infine, per le famiglie a bassissimo reddito, che rientrano nella fascia di protezione, è confermato il criterio di non applicare il canone oggettivo ma solo quello del reddito.
Già lo scorso anno, con una delibera approvata il 24 giugno 2016, la Regione aveva introdotto il canone oggettivo, che corrisponde ad un sistema di calcolo più semplice, obiettivo e omogeneo per l’intero territorio regionale. Gli indicatori, che determinano tre distinte fasce di canone (bassa, medio, alta), sono: superficie netta dell’alloggio, alcune delle sue caratteristiche qualitative (livello del piano, dotazione di ascensore, cortile, giardino, terrazzo e anno di costruzione), ampiezza demografica del comune di ubicazione (fino a 10.000 abitanti, oltre 10.000, capoluogo di Provincia) e zona di ubicazione. Relativamente a quest’ultimo aspetto, gli alloggi saranno suddivisi in zone urbane e periurbane.
Gli aggiustamenti contenuti nel nuovo provvedimento consentono ai Comuni di dare rilevanza alla posizione dell’alloggio: ad esempio, se è ben servito dai trasporti pubblici o vicino a strutture di servizio come asili nido, scuole, Aziende sanitarie, farmacie, uffici postali. Elementi che incidono positivamente sulla qualità di vita delle persone./ Ti.Ga

Vento Bici Tour 2017

Da Consorzio Visit Ferrara

Sabato 3 giugno a Ferrara la tappa della pedalata collettiva che segue la dorsale cicloturistica più lunga d’Italia, da Venezia a Torino. Sconti speciali con il Consorzio Visit Ferrara.

La città in cui il mezzo di trasporto preferito è la bicicletta è una delle tappe di “Vento Bici Tour”, la grande pedalata collettiva lungo i luoghi del fiume Po che collega Venezia con Torino. È la 5a edizione della manifestazione che percorre su 2 ruote la futura ciclovia VENTO, la più lunga dorsale cicloturistica d’Italia e che con partenza da Venezia il 2 giugno 2017 raggiungerà Torino l’11 giugno. La tappa ferrarese sarà sabato 3 giugno, quando da Rosolina (RO), nel Parco del Delta del Po, seguendo le rive del Grande Fiume, i cicloturisti arriveranno nel centro dal Castello Estense, con sosta al bicigrill “ll Mulino”, in cui li attenderà una degustazione di prodotti tipici curata da Slow Food. Domenica 4 giugno la carovana su pedali ripartirà da Ferrara per raggiungere Bondeno (FE) e la Rocca di Stellata e proseguire fino a San Benedetto Po. Le pedalate collettive si svolgono nei 2 weekend della manifestazione, che sarà animata da tanti eventi culturali ed enogastronomici. Con il Consorzio Visit Ferrara, prenotando sul sito www.visitferrara.eu si può soggiornare a Ferrara a tariffe speciali, utilizzando il codice sconto: vento2017. Per partecipare al tour in bici, ci si può iscrivere su: www.progetto.vento.polimi.it

Proposte della presidenza di Cna Ferrara per lo sviluppo locale

Da Cna Ferrara

Il presidente Davide Bellotti presenta le linee di impegno dell’Associazione per i prossimi mesi. Il direttore Benatti: segnali positivi, ma occorre aprire una nuova fase
più favorevole alla crescita delle imprese

Ferrara – Una precisa assunzione di responsabilità verso lo sviluppo dell’economia del territorio: questo il preciso intento di Cna, espresso dal suo nuovo presidente provinciale Davide Bellotti che, nell’incontro stampa che si è tenuto presso la sede dell’Associazione, ha tracciato le linee di iniziativa dei prossimi mesi, gettando sul tappeto, in primo luogo, l’impegno delle imprese e dell’Associazione a fare fino in fondo la propria parte per ricominciare a crescere.
Progetti e reti d’impresa, volontà di investire nell’economia locale, cogliendo le opportunità del mercato, disponibilità al dialogo, capacità di predisporre strumenti tecnici e finanziari atti a supportare lo sforzo innovativo loro richiesto. “Questo – ha precisato Bellotti – spetta alle imprese e alla Cna, che ne rappresenta le domande di sviluppo e di crescita della propria capacità competitiva”. “Ma – ha subito aggiunto – occorre un salto nei processi decisionali che le coinvolgono”.
Il messaggio di Cna alle istituzioni locali è netto: vogliamo essere presenti preliminarmente nelle scelte strategiche – questa la sostanza – e poter dire la nostra, perché è esclusivamente delle imprese la competenza sui propri fabbisogni e sul loro rapporto con il mercato. Qualsiasi politica di sviluppo deve, quindi, averle come protagoniste.
L’incontro stampa è stato occasione per presentare la nuova presidenza, eletta dall’Assemblea Quadriennale dello scorso 11 maggio, composta, oltre che dal presidente, dai vice – presidenti Roberto Bonora, Federica Bordin, Matteo Fabbri, Claudio Marzola e Alberto Minarelli, con la conferma del direttore provinciale Diego Benatti.
“A Ferrara abbiamo una classe imprenditoriale all’altezza delle sfide dello sviluppo del territorio nel suo complesso, dall’Alto Ferrarese al Delta”, ha sottolineato quest’ultimo, osservando come, qualora le proposte di Cna andassero in porto, si creerebbero le condizioni di un ambiente più favorevole allo sviluppo delle imprese. “Non mancano nuovi segnali – ha puntualizzato Benatti – come quello dell’aumento dell’occupazione tra le piccole e medie imprese (+ 3,1%, nell’ultimo anno, rispetto al campione di quasi 900 imprese amministrate da Cna). Ma le condizioni dell’economia rimangono ugualmente complesse, e le imprese artigiane e pmi continuano ancora a calare”.
Dalla presidenza di Cna, non un elencazione di obiettivi, ma precise priorità e strategie di azione: dalla attuazione univoca e omogenea su tutto il territorio di normative di rilevanza essenziale per l’economia locale, come il Codice appalti, all’applicazione di comuni e più snelle procedure burocratiche previste dai regolamenti pubblici (parola d’ordine: alleggerire il peso della burocrazia sulle imprese). Indispensabile, inoltre, la diminuzione del carico fiscale sulle attività imprenditoriali e una tassazione agevolata – come più volte richiesto – per le neo imprese. Ancora, si sollecitano maggiori condizioni di sicurezza e legalità nelle aree e insediamenti produttivi del territorio provinciale, come condizione, tra l’altro, per assicurarne l’ulteriore crescita, oltre che le condizioni di operatività.
Ma, qui sta il passaggio tentato attualmente da Cna, il rapporto tra imprese e istituzioni locali deve cambiare: è richiesta una collaborazione più forte e stringente, rispettosa dei ruoli, ma anche rivolta all’integrazione e alla costruzione concreta di piattaforme condivise, progetti a cui ciascun soggetto contribuisca tangibilmente per la propria parte. Dalla cultura al turismo, dall’applicazione dei processi di digitalizzazione a quelli di accesso a Industria 4.0: le imprese possono occupare validamente spazi nei quali è interdetto il ruolo del pubblico. Ad esempio, nelle iniziative rivolte alla commercializzazione dell’offerta culturale e turistica locale, nella creazione di reti imprenditoriali atte a supportare progetti di carattere pubblico – privato, o nello sviluppo di una economia a ridosso di nuove aree di mercato. Ma per fare ciò servono investimenti, risorse da destinare a obiettivi comuni, ma soprattutto integrazione e una nuova e diversa disponibilità a lavorare insieme.

Dalla nevrosi allo stress post-traumatico

Da Istituto di Storia Contemporanea

Storie di uomini e soldati

La storia si è messa al servizio dell’attualità. È successo ieri, a Roma, nella Biblioteca della Camera dei Deputati, durante il convegno “Dalla nevrosi allo stress post-traumatico. Storie di uomini e soldati”. Spesso le patologie psichiche patite dai militari italiani sono causate da eventi traumatici, ma non vengono riconosciute prontamente, aggravandosi con il passare del tempo sino a stadi irreversibili. La Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, per la quale lavora l’onorevole Paola Boldini, sta elaborando una proposta di legge che migliori la situazione.
«Dalle guerre nel mondo alle missioni di pace – ha esordito il Ministro Dario Franceschini – oggi viviamo quotidianamente il terrorismo, attraverso uno stato di allerta diffuso; senza dimenticare fino a che punto i nostri militari si mettono in gioco anche per soccorrere le vittime delle catastrofi naturali. Basti pensare ai recenti terremoti. Gli esempi concreti non si contano, così i carabinieri che hanno atteso anni per essere assistiti. Il progetto sviluppato dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara insieme alla Città del Ragazzo è da sostenere e da condividere, perché è utile alla ricostruzione della memoria collettiva, delle nostre radici, e ci aiuta a sostenere il presente. A riguardo è importante sensibilizzare l’opinione pubblica, raccontando i fatti nel modo più oggettivo possibile».  L’originalità e la fortuna di Ferrara stavano nella personalità di Gaetano Boschi e nelle sue ricerche neurologiche. Tra il 1915 e il 1918, il medico notò le conseguenze psichiche che lo stato di guerra provocava nei soldati dopo mesi trascorsi in trincea in condizioni precarie. «La Villa del Seminario – ha approfondito Anna Quarzi – godeva di superfici luminose e soffitti alti sei metri. Era immersa nella campagna ferrarese, lontano dai rumori delle strade: era l’ideale per recuperare queste persone con step progressivi di rilassamento. Non c’erano recinzioni all’esterno, se non piccole siepi, e una sorveglianza discreta, tutt’altro che intrusiva. Non c’erano inferiate, ma solo zanzariere alle finestre, né cartelle cliniche appese ai letti, ma solo i cartellini con i nomi dei pazienti. Boschi, inoltre, introdusse l’ergoterapia, cioè il recupero della qualità morale dell’individuo per mezzo della creatività. La Villa vantava una scuola e un teatro, dei campi sportivi, degli orti, una chiesetta e persino una barca per veleggiare sul Po di Volano». D’altronde, il lavoro è da sempre una pratica adeguata per restituire dignità all’essere umano.
«Le intuizioni di Boschi – ha concluso Giuseppe Sarti, direttore dell’Istituto “Don Calabria” – si basano su principi che condividiamo. Il lavoro e i laboratori hanno una funzione educativa e terapeutica, oltre a essere strumenti di realizzazione personale. Adesso alla Città del Ragazzo curiamo “traumi” di altra natura: dagli insuccessi scolastici dei più giovani alla perdita del posto di lavoro dei più maturi. Fronteggiamo i traumi fisici, come le lesioni cerebrali acquisite, cercando di migliorare la qualità della vita di chi ha subito un grave incidente».

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Megaschermo e altri servizi al Comacchio Beach Festival

Da Organizzatori

Il Comacchio Beach Festival saluta l’arrivo di Antonello Venditti in vista dell’atteso concerto aperto a tutti, di venerdì 2 giugno, sulla spiaggia di Porto Garibaldi a Comacchio e annuncia i servizi proposti al pubblico, affinché le due serate di musica, natura e sostenibilità, siano all’insegna di un sereno divertimento condiviso.
L’organizzazione infatti, conferma la presenza di 3 megaschermi a led , di cui uno della notevole grandezza di 12mt x 7mt e due di circa 5mt x 3mt, che, nella serata di sabato 3 giugno, alle 20.45, trasmetteranno per tutti la Finale di Champions League Juventus – Real Madrid.
Di seguito, presentato da Paolo Ruffini e dalle performer Giulia Sola e Beatrice Baldaccini, lo straordinario concerto gratuito con Paola Turci, Mario Venuti, Sergio Sylvestre, Giovanni Caccamo, Deborah Iurato e alcuni interessanti giovani talenti della musica italiana come Mattew Lee, Eva, Andrea D’Alessio,Bouchra, Lelio Morra.
Un evento nell’evento, un’entusiasmante partita da vivere tutti assieme nello straordinario contesto della spiaggia.
Per quanto riguarda i trasporti, l’arrivo e la partenza da Porto Garibaldi, il Comacchio Beach Festival annuncia che il traghetto “Giorgia e Paola”, che collega Porto Garibaldi a Lido degli Estensi, rimarrà aperto il 2 giugno fino all’ 1 di notte e il 3 giugno fino alle 2 di notte, per rendere più agevole il ritorno dai due concerti.
Vista la grande affluenza prevista, il Comacchio Beach Festival segnala inoltre il capiente parcheggio Ex-Cercom, situato nella vasta area illuminata, sulla strada provinciale n.27 a Porto Garibaldi di Comacchio.
Il Parcheggio dista 2 km dal luogo del concerto, percorribili a piedi, perchè protetti dalla lunga e continua pista ciclabile.
E’ stato comunque previsto, venerdì 2 e sabato 3 giugno, un servizio navetta per il pubblico, dal parcheggio Ex-Cercom al luogo dell’evento.
Il Comacchio Beach Festival 2017 annuncia, festeggia ed è portavoce dei valori del MAB UNESCO, che per la prima volta, a settembre 2017, in  occasione dello Youth Forum,  richiamerà nel Delta del Po migliaia di  giovani da tutto il mondo. Per l’occasione, infatti, si terrà domani presso la Manifattura dei Marinati a Comacchio una cerimonia ufficiale per il conferimento del titolo di Ambasciatore della Riserva della Biosfera Delta del Po al cantautore Antonello Venditti, che poi si esibirà il 2 giugno nella spiaggia di Porto Garibaldi aprendo ufficialmente la due giorni all’insegna della musica.

Mobilità, ecco la legge delle due ruote. Approvato all’unanimità in Assemblea il primo testo sulla ciclabilità in Emilia-Romagna

Da Regione Emilia Romagna

Donini: “È un giorno importante per chi lavora quotidianamente per rendere la regione Emilia-Romagna sempre più sostenibile e sempre meno inquinata”. Progetti per realizzare la rete delle ciclovie regionali, nuove piste ciclabili. Percorsi e servizi da Piacenza a Rimini, interventi per 25 milioni di euro entro la fine della legislatura

Bologna – Nasce la prima legge sulla ciclabilità dell’Emilia-Romagna. L’Assemblea legislativa ha approvato questa mattina all’unanimità il progetto presentato dalla Giunta regionale.
“Un bellissimo risultato”, sottolinea l’assessore regionale alla Mobilità e trasporti, Raffaele Donini. “Un percorso partito oltre due anni fa con il protocollo firmato con tutte le associazioni ciclistiche e ambientaliste (dalla Fiab al Wwf, a Legambiente e UISP) con i quali nei mesi successivi abbiamo collaborato per la redazione di legge. Un testo di legge partecipato e condiviso, per rendere le nostre città più a misura di ciclista e pedoni, incentivando l’utilizzo quotidiano della bicicletta per cittadini e turisti”.
Tante le innovazioni inserite nella legge, sottolinea Donini: “la creazione della rete delle ciclovie regionali, un piano economico e di manutenzione per le piste ciclabili, misure per il contrasto ai furti e la creazione di nuove velostazioni che permettano una reale e conveniente intermodalitá con il trasporto pubblico. Una legge che prevederà un finanziamento di 10 milioni di euro per il prossimo triennio per nuove piste ciclabili e ciclovie turistiche. È un giorno importante per chi lavora quotidianamente per rendere la regione Emilia-Romagna sempre più sostenibile e sempre meno inquinata”.
Questi gli obiettivi della legge: raddoppio della percentuale di spostamenti in bici e a piedi sul territorio; dimezzamento entro il 2020 delle vittime su strada, come indicato dall’Unione europea; nuovi collegamenti tra le piste esistenti, una maggiore integrazione treno-bici e più servizi per i ciclisti, dalla riparazione alla vigilanza. E per ogni nuova strada realizzata, una nuova pista ciclabile, anche non adiacente (come invece prevedeva la vecchia normativa). Il nuovo testo prevede, inoltre, che gli enti e i soggetti inadempienti sulle misure per la ciclabilità non potranno beneficiare di contributi regionali.
Quanto ai finanziamenti, complessivamente saranno 25 i milioni di euro destinati alla mobilità ciclistica entro la fine della legislatura. La Giunta regionale investirà da subito i 10 milioni di euro (dal Fondo europeo di sviluppo e coesione) per realizzare un bando rivolto a Enti locali, agenzie per la mobilità e società di gestione nel campo dei trasporti per promuovere progetti per la mobilità ciclabile. A questi si aggiungono 8 milioni dal Por Fser per i progetti dei Comuni con più di 50mila abitanti (Carpi, Cesena, Faenza, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini) e la Città metropolitana di Bologna; 1,3 milioni assegnati all’Emilia-Romagna dal riparto nazionale del Piano per la progettazione di itinerari e piste ciclopedonali e 5 milioni, dalla legge sulla Green economy, per la realizzazione del tratto della Ciclovia del Sole che attraverserà otto Comuni fra Bologna e Modena (Mirandola, San Felice sul Panaro, Camposanto, Crevalcore, San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bolognese, Anzola dell’Emilia, Sala Bolognese), lungo il tracciato ferroviario dismesso della Bologna-Verona.
Nel pomeriggio, in occasione dell’approvazione della legge, alle ore 18 si svolgerà una biciclettata che dalla sede della Regione raggiungerà la Velostazione di Bologna. Parteciperanno le principali associazioni e realtà delle due ruote dell’Emilia-Romagna.

Informanumeri 31.5.2017

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INFORMANUMERI 31 maggio 2017

Le notizie di oggi:

Banner prezzi piccoloANTICIPAZIONE DEI PREZZI – Maggio 2017
A Ferrara, nel mese di maggio 2017, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con tabacchi diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente ed aumenta dell’ 1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente…..
anticipazione_maggio_2017.pdf

genteBILANCIO MENSILE DELLA POPOLAZIONE
Pubblichiamo l’ammontare dei flussi registrati nell’Anagrafe Comunale (nati, deceduti, iscrizioni confermate e cancellazioni), rilevati mensilmente con il modello Istat D7B, e il numero degli atti stato civile registrati a Ferrara nel mese, nati, deceduti e matrimoni nella popolazione presente, cioè il modello Istat D7A. Secondo i dati rilevati con il modello Istat D7B, la popolazione residente al 30 aprile 2017 ammonta a 132.499 abitanti. La popolazione residente al 31/03/2017 è stata rettificata.
res2017aprile.xls
pres2017aprile.xls

Al fine di favorire la diffusione e l’utilizzazione dei dati e delle informazioni è consentita la riproduzione parziale o totale del contenuto delle presenti pubblicazioni, con citazione della fonte: Sistan, Comune di Ferrara, Statistica

REDAZIONE
Statistica
email: statistica@comune.fe.it

Ambiente e turismo. Nuovo marchio “Biosfera Delta Po”

Da Pd

Zappaterra: “Nuovo brand per comunicare il valore e la qualità dell’area del Delta che a settembre ospiterà il MaB Youth Forum 2017”

“Il Gruppo di coordinamento MaB Unesco Delta del Po, al quale partecipo come delegata dalla Regione Emilia-Romagna, ha approvato il nuovo brand “Biosfera Delta Po” e le linee guida per il suo utilizzo” riporta Marcella Zappaterra, consigliera regionale PD.
“L’intento dichiarato è quello di comunicare il concetto di tutela come valorizzazione e potenziamento di tutta un’area naturalistica e delle attività che l’uomo, nei secoli, vi ha sviluppato. A partire – sottolinea la consigliera – dalle iniziative legate alla pesca e all’acquacoltura, all’agricoltura e alla produzione di eccellenze agroalimentari e gastronomiche. Tutto questo concorre a creare una vera e propria cultura del territorio. La realtà del Delta del Po rappresenta a livello mondiale un unicum dai tratti distintivi, tanto da essere stato inserito tra i siti della Riserva della Biosfera MaB-Unesco”.
Con il nuovo simbolo si intendono richiamare tutti i valori chiave del programma Unesco Man and Biosphere: la figura dell’uomo, i concetti di sviluppo, economia circolare, interazione, ma anche tutela e condivisione, evocati dal tratto circolare con terminale a freccia. Gli elementi fondamentali del Delta, ovvero la terra, l’acqua e la natura, che sono esemplificati dai colori scelti. Il claim è “uomo e natura insieme”, ovvero ciò che serve per produrre uno sviluppo sostenibile.
Online, sul sito web www.biosferadeltapo.org sono rintracciabili le regole di concessione e di utilizzazione del brand per tutte le attività e le imprese che saranno interessate ad utilizzarlo.
“Dal 18 al 22 settembre ricordo l’importante appuntamento con il MaB Youth Forum 2017, il primo forum mondiale dedicato ai giovani tra i 18 e 35 anni che vivono o lavorano nelle riserve di biosfera o che siano impegnati in progetti di ricerca ad esse collegate. – conclude Marcella Zappaterra – Sarà una vetrina di assoluto rilievo per il nostro Delta e una valida occasione di scambio tra esperienze e idee per proseguire nell’opera di valorizzazione dei siti tutelati dall’Unesco. Sono aperte le candidature per coloro che risiedono o operano nei Comuni emiliani della Riserva per costituire la delegazione italiana. Tutte le informazioni per presentare la propria domanda sono disponibili sul portale online all’indirizzo http://www.parcodeltapo.it/pages/it/home.php “.

La pera protagonista del “FuoriFiera”

Da Organizzatori

Sancita la collaborazione con le associazioni di categoria per l’organizzazione degli appuntamenti enogastronomici e culturali nei luoghi più suggestivi di Ferrara

Ferrara– Condividere l’importanza della produzione pericola e promuovere il consumo del prodotto, attraverso una serie di eventi enogastronomici e culturali. È questo il principale obiettivo della rassegna “FuoriFiera”, un cartellone di appuntamenti che avrà come location la città di Ferrara e il territorio, accompagnando la tre giorni di FuturPera 2017.
Gli eventi saranno organizzati grazie a un vero e proprio patto di collaborazione tra Futurpera, – la società che unisce Oi Pera e Ferrara Fiere e Congressi – e tutte le associazioni di categoria ferraresi, rappresentative dei diversi settori produttivi: Ascom, Confesercenti, Confcommercio, Cna, Confartigianato e naturalmente Cia – Agricoltori Italiani, Confagricoltura e Coldiretti. Queste ultime, che rappresentano i produttori pericoli del territorio, avranno un ruolo molto attivo di supporto e sostegno nel corso dell’intera manifestazione fieristica.
«L’idea di creare un evento “diffuso”, che coinvolge l’intero territorio, è nel Dna di FuturPera, sin dalla prima edizione – spiega Stefano Calderoni, presidente di Futurpera srl. Certamente il cuore del Salone rimane la parte tecnica e commerciale che ha come location la sede espositiva, ma vogliamo che l’importanza e il valore della produzione pericola esca dai padiglioni della fiera, e sia percepito a 360 gradi. La pera fa parte della cultura agricola e produttiva del territorio, è un bene di tutti ed è giusto che tutti, cittadini e turisti, possano conoscerla meglio o scoprirla».
Il cartellone “FuoriFiera” sta già prendendo forma, grazie alla disponibilità e all’impegno organizzato di tutto il tessuto produttivo della città. «Stiamo mettendo a punto – continua Calderoni – insieme alle associazioni di categoria, un calendario di appuntamenti di altissima qualità, dedicati a promuovere il consumo della pera e a valorizzarla dal punto di vista enogastronomico. Non mancheranno eventi artistici e culturali aperti a tutta la cittadinanza che avranno la pera come protagonista assoluta. La location privilegiata sarà la città di Ferrara – conclude il presidente di Futurpera – con la sua rete di ristoranti di altissima qualità, esercizi commerciali e palazzi dal grande valore artistico, ma anche il territorio rurale, con le sue aziende agricole e agrituristiche, sarà certamente coinvolto».

Copparo – Il Sabato di San Venanzio

Da Comune di Copparo

Nuovo appuntamento con “Il Sabato di San Venanzio – incroci d’arte”, sabato 3 giugno alle ore 17.00 presso la chiesa romanica di San Venanzio.
Protagoniste dell’evento le “Vocalità dal mondo” con l’Ensemble Vocale Jazz del Conservatorio di Ferrara, diretto dal maestro Roberto Manuzzi.
Il suggestivo programma musicale prevede: Amazing Grace (trad.), Gaudete (trad.), Circle song six (Bobby Mc Ferrin), What a friend we have in Jesus (J.Scrivens), Air on G string (J.S. Bach – arr. SwingleSingers), Di poi che Dio sapeva (Dario Fo- Fiorenzo Carpi), Lullabye / Goodnight my angel (Billy Joel), Joyful (L.Van Beethoven -H.J.VanDyke), Don’t get around much anymore (Duke Ellington).
I brani saranno eseguiti dall’Ensemble Vocale Jazz del Conservatorio di Ferrara composto dalle voci femminili: Tiziana Andreoli, Elena Carlini, Sabrina Bisanti, Stefania Bisanti, Marta Guidoboni, Yindi O’Connell, Laura Venturini; e dalle voci maschili: Andrea Bonetti, Giuseppe Ferro, Federico Marchetti, Giovanni Pagliarini, Stefano Raimondi, Riccardo Sindona, Elia Vecchioni, Pietro Vicentini; al pianoforte Stefano Raimondi.
Seguirà, come di consueto, aperitivo finale nel parco. La partecipazione è libera.
Per informazioni: Biblioteca di Copparo 0532 864633; Mirca Mantovani 339 7832799.

Benvenuto a monsignor Perego!

Da Mario Zamorani

Mi rendo conto che quanto sto per dire può sembrare supponente o anche solo irrilevante. Può essere. Ma anche i semplici cittadini hanno il diritto di esprimere le loro opinioni e un vescovo è anche un’autorità civile; per questo come laico e agnostico (e un po’ anche come discendente di ebrei spagnoli migranti cacciati dalla Spagna da Isabella e Torquemada) mi fa piacere dire: benvenuto monsignor Perego! Con lei Ferrara sarà migliore!
Con il passaggio di testimone da Negri a Perego, a mio avviso, ci troviamo di fronte al passaggio da un vescovo che sta con le Crociate ad un vescovo che sta con il Vangelo. Lo so, è una semplificazione, ma, credo, non così errata.
Anche mi piace commentare l’ultimo intervento di monsignor Negri in merito alla recente tragedia di Manchester, intervento non distonico rispetto a tanti altri precedenti, e che quindi individua una definita cifra dell’uscente, e cito S. Paolo della Prima Lettera ai Corinzi: “Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei un bronzo risonante o un cembalo che tintinna. Se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla… Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte la più grande è la carità!”. Così Pasolini interpretava questo scritto: la fede e la speranza sono impensabili senza la carità:e non solo impensabili, ma rischiano persino di essere mostruose (cito a memoria).
Perego si batte a favore dei più deboli, chiunque essi siano, e fra questi, io credo, malgrado i danni che provocano, è giusto considerare anche quanti – come rosi da un tarlo interiore – scambiano il diverso, o ritenuto tale, per perverso o comunque per nemico. Forse fra costoro è da annoverare anche monsignor Negri.

Nuova raccolta rifiuti: dimenticati i disabili

Da M5s

Tutto è partito dalla segnalazione ricevuta da un cittadino disabile su sedia a rotelle che lamentava
difficoltà nel conferimento dei rifiuti con l’introduzione del nuovo sistema di raccolta con cassonetti a calotta elettronica, che l’Amministrazione di Ferrara, insieme ad HERA, si sta apprestando ad introdurre su tutto il territorio comunale.
Abbiamo quindi potuto constatare di persona che questo nuovo sistema non contempla minimamente le
esigenze di chi, non per un futile vezzo, ha più difficoltà nell’eseguire lo smaltimento.
Apparentemente un’occasione persa. Queste perplessità le abbiamo rivolte, con una interrogazione, all’Assessorato competente e la risposta dell’assessore Ferri è stata: “…si fa presente che nell’ambito dell’attività degli Eco sportelli si raccoglieranno le esigenze specifiche delle varie utenze tra cui anche quelle indicate in precedenza per le quali verranno studiati dei servizi dedicati o adattamento del servizio di conferimento ad hoc.…” A questo punto, alquanto basiti, ci chiediamo se questa risposta denoti o meno un atteggiamento serio e responsabile nei confronti delle persone portatrici di disabilità. Vorremmo sperare che il vero significato della risposta non si riduca per le persone disabili al dover “elemosinare” favori al Comune per quello che invece dovrebbe essere un diritto inviolabile. Speriamo anche di non dover assistere a comportamenti poco nobili da parte dell’Amministrazione, come il mobilitarsi per una persona specifica solo quando le richieste
legittime dovessero diventare troppo insistenti o si dovessero accendere i riflettori mediatici sul caso.
Nel merito del sistema di raccolta poi, ci domandiamo se anche gli altri elementi del complesso e costoso studio di fattibilità condotto dal Comune, con l’aiuto di società di esperti, siano stati affrontati con la stessa leggerezza riservata all’aspetto “persone disabili”. Vedremo.
È inutile dire che le perplessità sul nuovo sistema di raccolta rifiuti rimangono molte.

Ferrara Buskers Festival 17-27 agosto 2017

Da Consorzio Visit Ferrara

Celebrano 30 anni le due grandi manifestazioni che hanno dato origine al settore dell’arte di strada in Italia.

Trenta anni fa nascevano, all’insaputa l’una dell’altra, due importanti manifestazioni: il Ferrara Buskers Festival®, Rassegna Internazionale del Musicista di Strada e Mercantia®, Festival Internazionale del Teatro di Strada, che si tiene a Certaldo (FI), il paese di Giovanni Boccaccio. I due festival, diversi l’uno dall’altro, hanno condiviso un comune destino: dare l’impulso decisivo, grazie al successo ottenuto e ad un fortissimo effetto di imitazione, alla nascita in Italia del settore dell’arte di strada, che offre opportunità di lavoro a tantissimi giovani. Se oggi ci sono oltre 200 manifestazioni, scuole e percorsi formativi, centri di creazione, competenze sempre più alte e specializzate rivolte esclusivamente a chi vuole avvicinarsi alle discipline della strada, lo si deve in maniera rilevante allo sviluppo di un percorso che parte nel 1988 proprio da Ferrara e da Certaldo, portando a risultati eclatanti. Una ricerca di Stage Up – Ipsos ha infatti evidenziato, nel 2013, che oltre 26 milioni di italiani hanno preso parte ad un evento dedicato all’arte di strada nell’anno di riferimento.
Il Ferrara Buskers Festival® nasce con l’ambizione di valorizzare la figura dell’artista di strada che troppo spesso, in passato, è stato oggetto di considerazioni poco benevole, e di far conoscere una città ricca di fascino e di patrimonio artistico, che proprio 30 anni fa scopriva la propria vocazione al turismo culturale. Obiettivi perfettamente raggiunti, se si pensa che oggi decine di migliaia di persone si muovono da tutta Italia e dall’estero per vivere il festival di Ferrara ed apprezzare non spettacoli di famosissime pop star, ma le esibizioni e il grande appeal di musicisti di strada provenienti da tutto il mondo, nella fantastica cornice del centro storico ferrarese, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Allo stesso modo Mercantia®, oltre ad aver dato un impulso fondamentale alla promozione dell’immagine di Certaldo nel mondo, ha cambiato il teatro di strada in Italia. Grazie a Mercantia ed ai suoi strumenti, come il catalogo ufficiale ad esempio, il teatro di strada ha conquistato diritto di cittadinanza nelle rassegne teatrali. Mercantia si è distinta a livello nazionale non solo in quanto significativa proposta culturale, ma anche come luogo di incontro e di confronto tra artisti ed organizzatori di eventi. Non a caso proprio a Certaldo è nata la Federazione Nazionale Artisti di Strada (FNAS).
DAL 12 AL 16 LUGLIO 2017 – MERCANTIA® “LA GRANDE FESTA”
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO DI STRADA
I 2 importanti eventi costituiscono soprattutto un grande happening, ritrovo tra artisti, persone e culture di tutto il mondo. Si comincia, dal 12 al 16 luglio 2017, a Certaldo con Mercantia, il Festival Internazionale del Teatro di Strada il cui tema quest’anno è “La grande festa”. Memoria e avanguardia, compagnie storiche e ricerca di nuove tendenze, sono i due poli opposti e complementari che caratterizzeranno questa edizione. Protagoniste, 60 compagnie italiane e straniere, per un totale di 400 artisti, insieme ad oltre 40 maestri artigiani (tra cui intagliatori, orafi, scalpellini, vetrai, incisori) che dal vivo realizzeranno i loro manufatti, mostre di arte contemporanea, street food e tanto altro ancora. Sono attese oltre 50mila persone tra il borgo medievale (a pagamento) e la parte bassa del paese (gratuita). Verrà assegnato il “Chiodo d’oro” premio alla carriera al teatro di strada.
Per maggiori informazioni:www.mercantiacertaldo.it
DAL 17 AL 27 AGOSTO 2017 – FERRARA BUSKERS FESTIVAL®
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL MUSICISTA DI STRADA
Il Ferrara Buskers Festival®, Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, dal 17 al 27 agosto 2017, si conferma come la più grande manifestazione della musica di strada in Europa con oltre 250 gruppi e circa 1000 artisti provenienti da più di 30 nazioni. Dopo aver dedicato ogni edizione ad un Paese del mondo, quest’anno il festival rende omaggio, per la prima volta, ad una grande capitale dell’arte di strada. La Città Ospite d’Onore sarà infatti New York, con gruppi di musicisti provenienti dalla Grande Mela. Molte saranno anche le iniziative collaterali (mostre fotografiche e documentarie, incontri con gli artisti, artigianato, street food, attività con le scuole, tango e altre proposte di carattere sociale). Con il pluripremiato Progetto EcoFestival si conferma, inoltre, la vocazione green del festival. E prima di approdare a Ferrara (19 e 20 agosto e poi dal 22 al 27 agosto), la carovana dei musicisti di strada toccherà le città di Mantova (17 agosto), Comacchio (18 agosto) e Lugo (21 agosto) per il Ferrara Buskers Festival On Tour. Per maggiori informazioni: www.ferrarabuskers.com

Azioni congiunte come nelle Marche e nel Riminese

Da Lega Nord

Comacchio(Ferrara), 31-05-’17.
«Blitz nelle case degli abusivi, dove spesso bengalesi e africani vivono stipati in condizioni igienico-sanitarie che, definire precarie, è poco.» E’ questa una delle soluzioni suggerite dalla candidata a sindaco del centro-destra, Maura Tomasi, supportata dal capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri. Convinti che soltanto da un’azione sinergica e dall’esportazione di buone pratiche possano sortire risultati. «Da tempo proponiamo controlli a tappeto da parte degli agenti della polizia municipale, ed anche il pieno sostegno ad iniziative private (come i “vigilantes”; ndr) finanziate dai commercianti, per le quali ci potrebbe essere anche un contributo economico del Comune – spiega Maura Tomasi – ma ci sono anche mezzi più articolati, per contrastare anche chi sfugge ai controlli.» Il fuggi, fuggi di abusivi nelle spiagge, alla vista delle uniformi degli agenti, si può risolvere anche in altro modo: «In altre zone del Paese – illustra Alan Fabbri – abbiamo visto muoversi all’unisono e senza preavvisi agenti della polizia municipale, carabinieri e ispettori sanitari dell’Ausl. Perché – continua – di solito questi abusivi vivono stipati in stamberghe prive delle condizioni minime igienico-sanitarie.» Per fare un esempio, soltanto nello scorso anno, nel Riminese, si sono effettuati 67 controlli in abitazioni, con 8 proprietari denunciati (che ospitavano irregolari ammassati come animali; ndr) e 205 sanzioni comminate per sovraffollamento. «Il giro di vite – concludono Tomasi e Fabbri – deve agire su tutti i fronti, dalle spiagge ai mercati, fino alle abitazioni, punendo anche chi favorisce indirettamente il traffico di merci contraffatte, danneggiando gli operatori onesti comacchiesi.»

“Banda Rulli Frulli” Al Totem arti Festival 2017

Da Arci Ferrara

Dall’1 al 4 Giugno si svolgerà la quinta edizione di Totem Arti Festival, un festival di teatro, danza contemporanea, musica e community art nato nel 2013 per riattivare un’area di Pontelagoscuro che affaccia direttamente sul Po.
Un programma articolato e pieno di sorprese. Il veliero di Totem arti porta con sé a Ferrara artisti e gruppi di caratura internazionale accanto a esperienze nate o coltivate in Emilia Romagna, non solo a Ferrara. Un festival che propone un mix tra linguaggi contemporanei, teatro e laboratori per bambini e ragazzi, indie rock, arte “popolare”, buon cibo, sempre in un’ottica di rispetto dell’ambiente e di sensibilizzazione rispetto a tematiche sociali .
Ad inaugurare la prima serata del Festival giovedì 1 giugno sarà il concerto della Banda Rulli Frulli alle 21.00. Già conosciuti nel territorio ferrarese, il loro è un progetto sperimentale di musica, integrazione e riutilizzo creativo dei materiali di recupero, nato da un’idea di Federico Alberghini all’interno della Fondazione Scuola di musica C. e G. Andreoli di Mirandola.
Rulli Frulli è un percorso di crescita nei confronti dell’altro, nel rispetto delle diverse capacità. “La banda è la banda”: non ci sono solisti, nè elementi che spiccano rispetto ad altri, si è tutti uguali e ognuno dà il proprio contributo col massimo dell’ impegno. Il numero dei suoi musicisti è sempre in costante crescita, arrivando oggi a contare ben 70 membri tra bambine, bambini, adolescenti e giovani, abili e diversamente abili. A dirigere questo gruppo eterogeneo è Federico Alberghini insieme a tre collaboratori: Marco Golinelli, Sara Setti e Federico Bocchi.
Nato come progetto sperimentale legato all’integrazione e al riutilizzo, la Banda Rulli Frulli si è definita come realtà capace di superare le differenze facendo musica d’insieme. Suonando e costruendo insieme i propri strumenti diventa possibile esaltare l’unicità di ciascuno e andare oltre qualsiasi distinzione.
La manifestazione è promossa dal Festival dei Diritti e I.T.A.C.A. migranti e viaggiatori: Festival del turismo responsabile, in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Ferrara.

Altra morte da sospetta legionella all’ospedale di Cona

Da Organizzatori

Vittima del batterio un 87enne di Vigarano Mainarda: la Procura di Ferrara ha aperto un procedimento penale contro ignoti e ha disposto l’autopsia

Torna l’incubo legionella all’arcispedale Sant’Anna di Ferrara: la Procura della Repubblica del capoluogo emiliano, su segnalazione dello stesso nosocomio, ha aperto un procedimento penale, per ora contro ignoti, per omicidio colposo per la morte di un 87enne di Vigarano Mainarda avvenuta il 25 maggio scorso.
Mendes Bergamini, questo il nome della vittima, che lascia la moglie e due figlie, era già stato ricoverato nel polo ospedaliero di Cona dal 20 al 31 marzo per scompensi cardiaci, artrosi e gotta, e, dopo essere uscito, era passato nel Reparto di Lungodegenza dell’ospedale di Cento con diagnosi di trombosi polmonare e disfunzione renale. Una volta tornato a casa, l’11 aprile, tuttavia, l’anziano accusava difficoltà di deambulazione, al punto che i familiari richiedevano gli ausili, e soprattutto problemi intestinali sempre più gravi, con continue scariche di diarrea.
Non avendo prodotto alcun miglioramento la cura a base di antibiotici e fermenti lattici prescritta dal medico di base, e anzi palesandosi un sempre più importante crollo fisico, i congiunti dell’87enne hanno deciso di ricoverarlo nuovamente all’ospedale di Cona, dove la dott.ssa Elisa Misurati, del Dipartimento di Clinica Medica, gli ha diagnosticato una polmonite causata dal batterio della legionella, che colpisce l’apparato respiratorio e il cui habitat preferito è l’acqua calda. Purtroppo, le condizioni del paziente sono precipitate rapidamente e il 25 maggio è spirato.
A fronte della diagnosi, è stata la stessa direttrice del servizio provinciale di Medicina Legale del Sant’Anna, dott.ssa Rosa Maria Gaudio, a segnalare il fatto alla Procura di Ferrara, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per il tramite del Sostituto Procuratore, dott.ssa Ombretta Volta. Il Pm ha disposto l’acquisizione di tutta la documentazione medica e delle cartelle cliniche e l’esame autoptico sulla salma, incaricando quale consulente tecnico medico legale il dott. Matteo Tudini, della Medicina Legale di Bologna, che ha ricevuto l’incarico ed effettuato l’autopsia martedì 30 maggio.
La famiglia di Bergamini chiede con forza di sapere com’è morto il proprio congiunto e, per fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, attraverso il consulente personale Luigi Peron, si è affidata a Studio 3A, società di patrocinatori stragiudiziali specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, a tutela de diritti dei cittadini, che ha subito messo a disposizione del legale penalista nominato dai familiari i propri tecnici e consulenti medico legali.
La perizia dovrà appurare se il decesso sia stato determinato o meno dalla legionella e, in caso affermativo, andrà chiarita l’origine dell’infezione: i batteri, oltre che in natura, possono penetrare nelle condotte degli impianti idrici e dei condizionatori. Certo è che se fosse confermato che si tratta di legionella, e se il batterio fosse stato contratto all’ospedale di Cona, sarebbe un fatto alquanto inquietante, visti i precedenti del nosocomio ferrarese. Per la morte per legionella di una 71enne avvenuta nel 2011 al Sant’Anna, poco prima del trasloco nel polo di Cona, quando la struttura si trovava ancora in corso Giovecca, nel gennaio del 2016 sono stati condannati in primo grado a otto mesi due medici della direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera, che in sede civile è stata condannata a risarcire i familiari della vittima. Ma anche dopo il 2011, quando l’ospedale ha traslocato a Cona, si sono verificati altri casi sospetti, ed in particolare le indagini avviate dalla magistratura per un decesso avvenuto nell’agosto del 2015 portarono alla luce valori oltre i limiti di legionella in una doccia del Sant’Anna, scatenando anche una dura polemica politica in consiglio regionale.
Ora bisognerà attendere gli esiti degli esami chimici, tossicologici, istologici e citologici sui frammenti organici e i liquidi biologici prelevati dal cadavere.

Né con Renzi né con D’Alema: a sinistra riparte Campo progressista e dice no a inciuci e opportunismi

A sinistra qualcosa si muove. E la direzione intrapresa, finalmente, sembra quella giusta. Campo progressista accelera il passo, conferma il suo fermo impegno per la rinascita di una forza politica che tenga ben saldi i valori fondanti della malconcia sinistra e sappia, sulla base di questi ideali, confrontarsi con le altre componenti interessate alla definizione di un progetto politico che propugna uno sviluppo concepito in senso civico e sociale e non economicista, che pone al centro della propria azione i temi del lavoro, dell’ambiente, della pace, dell’accoglienza e che si tiene al riparo da alleanze con chi difende gli interessi del capitale e innalza le bandiere del nazionalismo. No annunciato, in sostanza, a qualunque ipotesi di alleanza post-elettorale con Berlusconi (esito assai probabile in caso di affermazione del Pd di Renzi, intenzionato ‘obtorto collo’ a rinverdire la stagione delle larghe intese), e un fermo no pure alle piroette opportunistiche di D’Alema (e compagnucci) che dopo avere contribuito in maniera decisiva ad affossare la sinistra in Italia si propone ora come improbabile alfiere del suo riscatto. Insomma, il vuoto attuale a sinistra potrebbe essere colmato da una convergenza di soggetti attorno al progetto di Campo progressista che vede personalmente impegnati fra gli altri, accanto al’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ne è promotore, anche Laura Boldrini, ora Luigi Manconi, Claudio Fava, Miguel Gotor, forse Piero Grasso, Gad Lerner e magari domani pure Pippo Civati… (s.g.)

Ecco il documento-appello di Campo progressista:
No alle larghe intese, lavoreremo per una nuova casa del centrosinistra
Di fronte ai tentennamenti del G7 su clima e migranti, alla crisi sociale che devasta l’Europa e al ritorno dei nazionalismi, alla deprimente fotografia che ci ha consegnato l’Istat pochi giorni fa, le forze del centrosinistra avrebbero il dovere di costruire un programma comune, rinnovato e competitivo.
Purtroppo, il Partito Democratico sembra abbia abbandonato l’idea di ricostruire il campo dei progressisti, aperto al civismo, con valori condivisi e leadership scelta dal popolo del centrosinistra, per costruire, ancora una volta, le larghe intese con la destra.
Quello che si va costruendo in queste ore è l’ennesimo forzoso tentativo di porre fine alla legislatura per iniziarne un’altra nello stesso modo in cui è finita la precedente: governando con la destra, accordandosi con Berlusconi. Con Pd, destra e Grillo, tutti uniti dal calcolo di interessi particolari, incuranti del superiore interesse generale.
Questo Paese merita di più. Il popolo del centrosinistra ha diritto a scegliere un’offerta che lo rappresenti, non a dividersi tra la sinistra che vuole governare con la destra E la sinistra che punta solo alla residualità, alla testimonianza fine a se stessa, buona solo per riportare qualche esponente politico in Parlamento.
Per questo, lavoreremo a una proposta elettorale e, soprattutto, a un progetto politico che punti a ricostruire un nuovo centrosinistra. Non la sinistra del rancore o ancora peggio della restaurazione, non un’alchimia elettorale, non la somma di piccoli o grandi partiti, ma una nuova e diversa prospettiva politica, concreta e contemporanea, che dia spazio a una nuova classe dirigente, alle tante competenze che impreziosiscono il Paese, che faccia tornare ad appassionare alla politica. Che non si arrenda alle larghe intese, che guardi al domani, non alla sopravvivenza dell’oggi.
Chiediamo alle forze sociali, civiche, associative di lavorare insieme per un nuovo progetto che poggi i suoi piedi su due punti fondamentali: l’unità e la discontinuità. L’unità con un popolo: quello del centrosinistra, quello del civismo progressista, dell’ambientalismo, del cattolicesimo sociale, quello che da nord a sud sta già cambiando l’Italia ma che a livello nazionale sono anni che trova frustrati i suoi sogni.
La discontinuità. Nel metodo di governo, nel decidere insieme anziché da soli, nel confronto con le parti sociali, nell’apertura al civismo. E nel merito: la lotta alla diseguaglianza e alla corruzione, la redistribuzione del reddito, la riconversione ecologica e solidale della nostra economia, la valorizzazione della dignità del lavoro.
Unità e discontinuità nell’orizzonte di un saldo e maturo europeismo, che si discosti sia da chi coltiva l’insensato proposito di abbandonare l’ancoraggio alle istituzioni e alla moneta unica – certo da adeguare – sia da chi fa dell’Ue il capro espiatorio di tutti problemi, praticando a metà quel sentimento antieuropeista. Un progetto che si batta per un’Europa che sappia essere punto di riferimento nel mondo contro i cambiamenti climatici, le povertà sociali, l’accesso all’istruzione e contro le guerre e per la pace.
Un nuovo progetto per mettere in campo la nuova casa del centrosinistra e per una politica che torni a dare speranza.

Il documento è sottoscritto da parlamentari appartenenti a vari gruppi (Partito Democratico, Articolo1-Mdp, Centro Democratico, Campo Progressista, Misto): Franco Bordo, Luisa Bossa, Roberto Capelli, Mario Catania, Eleonora Cimbro, Paolo Corsini, Donatella Duranti, Claudio Fava, Francesco Ferrara, Nello Formisano, Filippo Fossati, Miguel Gotor, Florian Kronblicher, Luigi Manconi, Giovanna Martelli, Toni Matarrelli, Gianni Melilla, Massimo Mucchetti, Franco Monaco, Marisa Nicchi, Giorgio Piccolo, Gaetano Piepoli, Michele Piras, Luis Alberto Orellana, Michele Ragosta, Lara Ricciatti, Michela Rostan, Arcangelo Sannicandro, Bruno Tabacci, Filiberto Zaratti, Davide Zoggia

Quasi tre milioni di passivo per la Spal negli ultimi tre bilanci

Una dettagliata, interessantissima analisi di “Calcio e finanza” relativa ai bilanci della Spal: l’esercizio 2016 si è chiuso con un deficit di 1.326.104 euro, in lieve peggioramento rispetto al passivo 2015 di 1.156.483 euro. Negli ultimi tre anni la Spal ha perso complessivamente 2,9 milioni di euro, tutti ripianati dalla famiglia Colombarini. L’articolo riporta anche il dettaglio di spesa articolata voce per voce, con la specifica dei ricavi (biglietti, abbonamenti, pubblicità, contributi…) e delle uscite (cartellini e stipendi, materiali, servizi…).

Leggi il servizio

La foto è di Geppy Toglia

Grazie al M5s,agevolazioni per gli esercenti No Slot

Da M5s Ferrara

Siamo lieti che il nostro Ordine del Giorno, che chiedeva all’Amministrazione comunale premialità per gli esercenti No Slot, presentato dal consigliere Claudio Fochi e discusso ieri in aula (29 maggio), sia stato votato praticamente all’unanimità dal Consiglio (25 voti favorevoli e 1 astenuto). La Giunta si attiverà quindi, in un futuro prossimo, che ci auguriamo abbastanza recente, per riconoscere un punteggio supplementare del 5%, in occasione di bandi pubblici e finanziamenti, a quegli esercenti che richiederanno il marchio ‘Slot free E-R’, facilmente ottenibile, al quale il Comune si è impegnato anche a dare maggiore visibilità. Piccola battaglia vinta nella guerra contro gioco d’azzardo e ludopatia.

Coldiretti,Ecco i vincitori di Campagna Amica nelle scuole 2017

Da Coldiretti

Invasione di “berretti gialli”, tanto entusiasmo, allegria ed un pizzico di magia all’Agriturismo Corte dei Maghi per la festa finale del progetto 2017 di Educazione Campagna Amica di Coldiretti Ferrara.

Il percorso 2016/2017 del progetto di educazione Campagna Amica nelle scuole è arrivato oggi alla suaconclusione con la festa finale, dove si sono ritrovati oltre 200 ragazzi delle scuole che hanno partecipato al progetto promosso da Coldiretti e realizzato da Donne Impresa e Campagna Amica Ferrara.
Un progetto che hacoinvolto oltre 1000 studenti di 15 diversi istituti scolastici di ogni ordine e grado, dagli asili alle superiori, con al centro il tema del territorio edell’ambiente, visto nelle sue diverse interazioni e relazioni tra l’uomo, l’ambiente e l’agricoltura ferrarese.
Nel corso della mattinata, in una splendida giornata di sole, all’ombra degli alberi del parco dell’agriturismo Corte dei Maghi dei fratelli Sandro e Paolo Magagna, il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli ha rimarcato l’importanza di queste iniziative e la ripresa dei consumi di frutta in questi primi mesi del 2017, in parte frutto anche di iniziative di educazione alimentare e di percorsi di informazione sulla salute e salubrità di una dieta ricca di verdure e frutta e di una attività fisica regolare.
Monia Dalla Libera, rappresentante provinciale di Donne Impresa Ferrara, ha poi iniziato la breve cerimonia di premiazione, che ha visto coinvolti anche il presidente dei pensionati Coldiretti Ferrara, Alberto Sartori ed il presidente degli agriturismi di Campagna Amica, Paolo Magagna, padrone di casa e lieto di ospitare la bella iniziativa, alla quale erano presenti il direttore della Federazione, Claudio Bressanutti, il responsabile di Campagna Amica, Riccardo Casotti, il vice presidente di Coldiretti Ferrara Michele Rubini, diverse componenti del direttivo di Donne Impresa e la segretaria Melissa Ghirardelli, funzionari e dirigenti della Federazione.
Tra l’apparizione di un misterioso “Mago” e tanti momenti di gioco (dal percorso vita, al beach volley, al calcio, al percorso sensoriale, alla semplice corsa sul prato) ed una buona merenda a km zero con i prodotti dell’azienda e del territorio, la mattina si è conclusa con la gioia di aver potuto passare alcune ore all’aperto, a contatto con l’aria, la terra, il sole, ed il riconoscimento per il buon lavoro fatto nel corso dell’anno, che ha visto alcune classi premiate, pur se tutte avrebbero meritato un riconoscimento per l’impegno e l’attenzione mostrata assieme ai propri docenti nell’affrontare il progetto di Coldiretti.
Soddisfazione e merito in particolare alle classi 3, 4 e 5 della scuola primaria di Gallo, che si sono aggiudicate il primo premio; seconde classificate le classi 1A e 1B della scuola primaria di Ro; terza la classe 4 di Pontegradella.
Riconoscimenti speciali sono poi stati attribuiti all’asilo infantile “Giordani” di Cento, alla classe 4 della primaria di Ro ed all’Istituto Comprensivo “Il Guercino” di Cento.

La newsletter del 30 maggio 2017

La newsletter del 30 maggio 2017

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Avviata la procedura per lavori di ristrutturazione e restauro della Chiesa della Conversione di San Paolo

30-05-2017
“Procedura ristretta con pre-selezione, ai sensi degli artt. 61 e 91 del d.lgs 50/2016 e smi, per la progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione, relativamente ai lavori di ristrutturazione e restauro della Chiesa della Conversione di San Paolo a Ferrara (CIA 131-2016).”

scadenza presentazione offerte: 05/07/2017 ore 13
apertura plichi: 12/07/2017 ore 10

in allegato il bando e il disciplinare di gara, la restante documentazione è reperibile al seguente link: http://servizi.comune.fe.it/222

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale

Richiesta in merito alla messa a dimora di alberi a compensazione di lavori stradali

30-05-2017

Questa l’interrogazione pervenuta:
– il consigliere Simeone (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai lavori pubblici Aldo Modonesi in merito alla messa a dimora di alberi a compensazione di lavori stradali.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Procedura ristretta per lavori di ristrutturazione e restauro della Chiesa della Conversione di San Paolo

30-05-2017

Scadrà mercoledì 5 luglio 2017 alle 13 il bando per partecipare alla “Procedura ristretta con pre-selezione, ai sensi degli artt. 61 e 91 del d.lgs 50/2016 e smi, per la progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione, relativamente ai lavori di ristrutturazione e restauro della Chiesa della Conversione di San Paolo a Ferrara (CIA 131-2016)“. L’apertura plichi avverrà il 12 luglio 2017 alle 10.

L’avviso, pubblicato il  29 maggio, è consultabile con la relativa documentazione sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ all’indirizzo http://servizi.comune.fe.it/222

 

(A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti del Comune di Ferrara)

 

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Giovedì 8 giugno dalle 10 alle 18 al laghetto del Parco Urbano e alle 21 al Museo di Storia Naturale

Una giornata insieme per celebrare il World Ocean Day 2017 “Tra terra e mare – L’oceano a Ferrara”

30-05-2017

Si è svolta in mattinata (martedì 30 maggio) nella residenza municipale la conferenza stampa per presentare il programma delle iniziative in programma giovedì 8 giugno in occasione della celebrazione del World Ocean Day 2017Tra terra e mare – L’oceano a Ferrara“.

Per illustrare il progetto erano presenti il vicesindaco Massimo Maisto e inoltre Francesca Alvisi dell’Istituto di Scienze Marine di Bologna (CNR-ISMAR) e coordinatrice OLI, Enrico Dalpasso organizzatore WOD Ferrara per la Lega Navale Italiana (LNI) di Ferrara, Raffaele Piccoli vicepresidente della LNI di Ferrara, Stefano Mazzotti direttore del Museo Civico di Scienze Naturali e rappresentanti delle associazioni coinvolte (Andrea Vincenzi – DIDO’, Rubis Viviani – FIV, Paolo Lodi e Maurizio Vernieri – GSF, Michele Savriè – CUS canottaggio).

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori) Celebrazione del Word Ocean Day 2017

TRA TERRA E MARE – L’OCEANO A FERRARA FERRARA – 8 GIUGNO 2017
c/o il LAGHETTO DEL PARCO URBANO e in serata c/o il MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE
Giovedì 8 giugno 2017 si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale dell’oceano: il World Ocean Day (vedi scheda allegata; WOD = http://www.worldoceansday.org/). In tutta Italia numerosi soggetti pubblici e privati organizzeranno attività di sensibilizzazione sul tema delle scienze marine e dell’oceanografia, per trasmettere i principi dell’Ocean Literacy (http://www.oceanliteracy.org/), letteralmente “alfabetizzazione all’oceano”, la conoscenza dell’ambiente marino e l’importanza che esso ha per la vita del nostro pianeta.
In Emilia Romagna, la Lega Navale Italiana (LNI) e l’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) di Bologna organizzeranno a questo scopo attività congiunte nell’ambito delle iniziative proposte dalla neo-nata rete italiana per l’Ocean Literacy (OLI = http://www.oceanliteracyitalia.it/; vedi scheda allegata).
A FERRARA a partire dalle ore 10 e fino alle ore 18 si svolgeranno diverse iniziative culturali, sportive e ludico-ricreative presso il Laghetto del Parco Urbano. In serata alle ore 21, presso il Museo Civico di Storia Naturale avrà luogo una conferenza divulgativa sul tema della cartografia storica e dell’evoluzione del paesaggio ferrarese in un territorio sospeso tra terra e mare.
Programma
Laghetto del Parco Urbano – ore 10 -18
. Di vento e di mare, lezioni di teorico-pratiche sull’ABC della vela, in collaborazione la Federazione Italiana Vela (FIV)
. Intreccio vitale, laboratori per realizzare i principali nodi marinari, in collaborazione con Lega Navale Italiana – Sez. Ferrara (LNI-FE)
. Sotto la superficie, lezioni teorico-pratiche di immersione subacquea, in collaborazione con il Gruppo Subacqueo Ferrarese (GSF)
. Keep calm and paddle, lezioni teorico-pratiche sull’uso della canoa in acque calme, in collaborazione con il CUS Ferrara Canottaggio (CUS-FE)
. La vita nel mare, laboratori di divulgazione scientifica a cura dell’Associazione Culturale DIDO’
. A Selfie for the Sea, selfie-corner presso gli stand della manifestazione

Museo Civico di Storia Naturale – ore 21-22

Acqua, Terra e Carta. Le mappe ci raccontano l’evoluzione del territorio, incontro a carattere divulgativo sul tema della cartografia storica e dell’evoluzione del paesaggio ferrarese, e mostra di materiale cartografico storico del Delta del Po, a cura di CNR-ISMAR.

Tutte le attività sono gratuite e a partecipazione libera. Per i più giovani sarà un’occasione per sperimentare pratiche sportive, propedeutiche alla conoscenza dei mezzi e strumenti nautici, per avvicinarsi e incontrare il Mare. Per i più grandi un’occasione di conoscere attività di ricerca e educazione ambientale sui temi delle scienze del mare. Per tutti i cittadini ferraresi, e non, un’opportunità di partecipare in prima persona per celebrare insieme questa giornata speciale avvicinandosi in maniera informale alle scienze marine e conoscendo alcuni dei protagonisti della neo-nata rete italiana Ocean Literacy Italia (OLI) che ne portano avanti i principi fondanti (http://www.oceanliteracyitalia.it/).
Questa iniziativa è presentata dalla LNI Sez. di Ferrara e dalla Sede di Bologna dell’Istituto di Scienze marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche, organizzata e coordinata da Enrico Dalpasso (LNI-Fe, CNR-ISMAR), Raffaele Piccoli (LNI-FE) e Francesca Alvisi (CNR-ISMAR), con il Patrocinio del Comune di Ferrara e la collaborazione di Ass. Didò, CUS-FE, FIV, GSF e il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara.

Per info: Raffaele Piccoli – tel. 3775409063 – e-mail: raffaelepiccolirp@libero.it; Francesca Alvisi – tel. 3291359556 – e-mail: f.alvisi@ismar.cnr.it

Video di presentazione della rete Ocean Literacy Italia: https://youtu.be/WNU3oTAW9ag

 

CULTURA – Giovedì 1 giugno alle 16.30 alla Casa dell’Ariosto (via Ariosto 67)

Presentazione della nuova serie della rivista l’Ippogrifo

30-05-2017

L’Ippogrifo continua il suo volo. Giovedì 1 giugno 2017, alle 16.30, alla Casa dell’Ariosto (via Ariosto 67) verrà presentata la nuova serie della rivista l’Ippogrifo, del Gruppo scrittori ferraresi (distribuzione gratuita). La rivista cartacea cambia formato, colore e cresce in “spessore”, nei millimetri di un volume con più pagine e con rubriche inedite.
Una nuova veste anche per l’Ippogrifo digitale: grazie al lavoro straordinario di Leonardo Minguzzi, la rivista si dota anche di una finestra sul web, offrendo l’opportunità di farsi conoscere e condividere idee oltre le Mura, di ampliare gli orizzonti e coinvolgere persone di ogni età e provenienza. La pagina verrà aggiornata costantemente segnalando eventi e manifestazioni letterarie e artistiche, italiane e internazionali.
«La rivista è un edificio ancora in costruzione, un cantiere aperto: per accogliere i testi di tutti coloro che vorranno collaborare in modo originale alla crescita de l’Ippogrifo – osserva la direttrice responsabile, Eleonora Rossi -. Ci piacerebbe portare la rivista nelle scuole e all’Università, per coinvolgere anche gli studenti nel nostro progetto culturale. Una sfida resa possibile grazie a tutti i soci che accanto al presidente Matteo Pazzi hanno trovato la forza e il coraggio di raccogliere il testimone di Gianna Vancini, per provare a scrivere un nuovo capitolo dell’associazione Gruppo scrittori ferraresi».
Redattori e soci collaborano gratuitamente all’impaginazione, alla realizzazione e alla crescita de l’Ippogrifo. Della redazione fanno parte: Isabella Cattania, Paola Cuneo, Dario Deserri, Giovanna De Simone, Giuseppe Ferrara, Stefano Franchini, Federica Graziadei, Nicola Lombardi, Gina Nalini Montanari, Simonetta Sandra Maestri, Gina Nalini Montanari, Matteo Pazzi, Nicoletta Zucchini.
Ai due numeri previsti per ogni anno si aggiungerà la pubblicazione di un Quaderno dell’Ippogrifo, la cui prima uscita è programmata per l’autunno 2017, con un numero dedicato a Iosé Peverati per il suo novantesimo compleanno.
Il Gsf ringrazia Angelo Andreotti che ospiterà il primo “volo” della nuova rivista nella Casa dell’Ariosto, il creatore dell’Ippogrifo, e Anna Maria Quarzi, che si è resa disponibile a continuare ad accogliere l’associazione nella sede dell’Istituto di Storia Contemporanea per presentare i prossimi numeri del periodico.
Sulla copertina verranno ospitati artisti ferraresi che si sono fatti apprezzare a livello nazionale e internazionale, per valorizzare i talenti della nostra città: protagonista del primo numero della nuova serie è Daniela Carletti, con un’opera sorprendente, “Il viaggio di Astolfo”.

Per info: Gruppo scrittori ferraresi-Gsf, via Antolini 13, Ferrara, email gsf.lippogrifo@gmail.com

(Comunicazione a cura del Gruppo scrittori ferraresi)

SERVIZIO CIVILE – Scade il 26 giugno 2017. Mercoledì 14 giugno alle 14.30 incontro al Csv Agire Sociale

Nuovi bandi per il Servizio civile nazionale con 181 posti a Ferrara. L’attività informativa del Copresc

30-05-2017

(Comunicazione a cura del Copresc-Coordinamento provinciale degli enti di Servizio civile)

 

Sono stati pubblicati il 24 maggio scorso, sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, i bandi ordinari per la selezione di 47.529 volontari da avviare al servizio nell’anno 2017. Di questi, 1.395 saranno avviati in Enti della Regione Emilia Romagna di cui 181 opereranno in provincia di Ferrara. Sono previsti anche ulteriori posti per il Servizio Civile all’estero.

 

Il Bando di Servizio Civile Nazionale riferito alla provincia di Ferrara contempla 36 progetti riconducibili ai seguenti settori: assistenza, educazione e promozione culturale, patrimonio artistico e culturale, ambiente e servizio civile all’estero. I giovani interessati a questa esperienza potranno essere inseriti a supporto di attività legate ai centri di aggregazione giovanile, alla cura e conservazione delle biblioteche, alla valorizzazione del sistema museale e dei centri storici minori, all’assistenza scolastica dei bambini e persone diversamente abili, agli sportelli informativi/orientativi, all’animazione culturale rivolta ai giovani, al supporto a donne in difficoltà, alla salvaguardia dei parchi e delle oasi naturalistiche, all’aiuto a soggetti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti, all’integrazione delle persone immigrate e in diversi altri ambiti.

Ai giovani che saranno avviati in servizio il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile riconoscerà un assegno mensile di 433,80 Euro per un impegno di 30 ore settimanali nell’arco di 12 mesi (1.400 ore l’anno). A fine percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione utilizzabile ai fini curriculari.

Sarà possibile, inoltre, in attinenza con eventuali percorsi di studio richiedere il riconoscimento dei cediti Formativi e/o del Tirocinio curricolare.

Le attività e le modalità di impiego dei volontari sono definite nell’ambito di specifici progetti di utilità sociale promossi dagli enti pubblici o dalle organizzazioni private del Terzo Settore accreditati presso il Dipartimento della Gioventù e del servizio civile.

I giovani che hanno un’età compresa tra i 18 e i 28 anni (non superati), cittadini comunitari e non comunitari (purché in possesso di un regolare permesso di soggiorno), interessati ad un’esperienza di cittadinanza attiva, potranno presentare domanda per un unico progetto tra quelli inclusi nel Bando. Le domande dovranno pervenire direttamente all’ente titolare del progetto prescelto entro le ore 14 del 26 giugno 2017. Ai fini dell’assegnazione dei posti disponibili, i candidati saranno convocati dall’ente per un colloquio di selezione.

Nella provincia di Ferrara sono disponibili 181 posti e gli enti coinvolti nel bando coordinato dal Copresc (Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile) sono 28: COMUNE DI COMACCHIO, comune di FISCAGLIA, COMUNE DI FORMIGNANA, COMUNE DI TRESIGALLO, Comune di Copparo, COMUNE DI MESOLA, COMUNE DI OSTELLATO, FONDAZIONE ZANOTTI, ASS. NADIYA, A.S.D. GRUPPO SPORTIVO TERAPEUTICO ANFFAS, ANFFAS ONLUS DI FERRARA, ANFFAS ONLUS CENTO, CENTRO DONNA GIUSTIZIA, ASP DEL DELTA FERRARESE, ADMO ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO EMILIA, COMUNE DI BONDENO, COOPERATIVA SOCIALE IL GERMOGLIO, Ass. Amici della Caritas, PARROCCHIA SANT’AGOSTINO, CEDIS – CENTRO COMPAGNIA DELLE OPERE, COMUNE DI FERRARA, AZ. USL DI FERRARA, AISM Provinciale, ARCI SERVIZIO CIVILE FERRARA, ASS. COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII, ANPAS Emilia Romagna, AVIS – ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE, IBO ITALIA.

“Anche quest’anno – afferma il vice sindaco Massimo Maisto, presidente del Copresc di Ferrara – il Bando previsto non ha tardato ad arrivare. Si sta sempre più concretizzando l’obiettivo di accogliere tutte le richieste di partecipazione dei giovani, italiani e stranieri, che scelgono di prestare servizio a favore della comunità. La riforma sul Servizio Civile Universale, recentemente approvata, ha come fine prioritario, infatti, proprio questo: l’universalità. Gli enti del nostro territorio hanno risposto prontamente a questa sfida progettando, in questi ultimi due anni, per un numero di posti progressivamente sempre maggiore rispetto agli scorsi. Per i giovani, questo, è anche un’occasione di crescita, un’esperienza di formazione civica, sociale, culturale e professionale, negli ambiti di svolgimento dei progetti.”

 

Il testo dei bandi, la modulistica per la presentazione della domanda e le informazioni sui progetti sono disponibili sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile (http://www.serviziocivile.gov.it), su sito del Copresc (www.coprescferrara.it) e sui siti degli enti titolari dei progetti.

I giovani che intendono approfondire le opportunità offerte dal Bando di Servizio Civile potranno ottenere tutte le informazioni desiderate nel corso di un incontro pubblico in programma a Ferrara mercoledì 14 giugno 2017 alle ore 14.30 nella Sala Riunioni del Centro Servizi per il Volontariato (AgireSociale), via Ravenna 52 a Ferrara.

 

Per tutta la durata del Bando nella sede del Copresc (Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile di Ferrara) è inoltre attivo uno sportello informativo e di orientamento (riceve su appuntamento).

 

Copresc di Ferrara – COORDINAMENTO PROVINCIALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE DI FERRARA

Via Brasavola, 19 – 44121 Ferrara (c/o Caritas Diocesana di Ferrara – Comacchio)

Telefono: 0532.747186

Cellulare: 327.8126010

E-mail: ferraracopresc@gmail.com

 

Orari di apertura al pubblico:

Lunedì, mercoledì, venerdì: ore 09.00-14.00
Martedì, giovedì ore 14.30-17.00

Sito internet: www.coprescferrara.it

 

SCUOLE, SALUTE E INTERNET – Mercoledì 31 maggio alle 10 a cura dell’ordine dei medici e Ufficio Scolastico alla Sala Boldini

Premiazione del concorso “Come ti rappresentano il Web e i social?”

30-05-2017

Si terrà mercoledì 31 maggio dalle 10 alle 12, alla Sala Boldini, la premiazione del concorso “Come ti rappresentano il Web e i social? E come tu ti rappresenti sul Web e sui social?”, organizzato dall’Ordine dei Medici di Ferrara in collaborazione con Ust – rappresenta dalla docente Maria Grazia Marangoni – e col patrocinio del Comune di Ferrara.

Rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, che hanno potuto realizzare elaborati – che verranno sinteticamente proiettati – senza alcun limite di espressione, l’evento (giunto alla seconda edizione, dopo una prima, nel 2016, dedicata alla percezione dei concetti di bellezza e salute), «mira a comprendere – spiega il Presidente dell’Ordine dei Medici, Bruno Di Lascio – il livello di uso o abuso che i giovanissimi fanno del web». Non casuale la scelta della fascia d’età destinataria. «I giovanissimi tra i 12 e i 14 anni sono più permeabili alle sollecitazioni e alle suggestioni. Come Ordine dei Medici riteniamo fondamentale comprendere come vivono questi nuovi strumenti, tra reali opportunità di conoscenza e rischi di dipendenza le cui conseguenze – chiosa Di Lascio – possono manifestarsi in vere e proprie patologie, soprattutto nella rappresentazione di se stessi».

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 30 maggio 2017

Impieghi di pubblica utilità in Comune, integrazione personale del Centro per le Famiglie, sostegno alla Banda comunale

30-05-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 30 maggio:

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Impieghi di pubblica utilità in Comune in alternativa alle pene per guida in stato di ebbrezza

L’Amministrazione comunale continuerà a rendersi disponibile come sede di lavori di pubblica utilità da svolgere in alternativa alle pene per guida in stato di ebbrezza. Sarà infatti rinnovata per altri tre anni, come deciso oggi dalla Giunta, la convenzione sottoscritta nel 2011 con il Tribunale di Ferrara, in attuazione della legge 120 del 2010 secondo cui la pena detentiva e pecuniaria per questo genere di reato può essere sostituita, se non vi è opposizione da parte dell’imputato, “con quella del lavoro di pubblica utilità consistente nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni” o altri enti.
L’Amministrazione ha inoltre accettato, visto l’elevato numero di richieste, di incrementare il numero dei posti disponibili, prestandosi quindi ad accogliere fino a un massimo di cinque persone (rispetto alle precedenti tre) da impegnare contemporaneamente nelle proprie strutture e si farà carico dell’assicurazione dei lavoratori per gli infortuni e per la responsabilità civile verso terzi.
La decisione di proseguire la collaborazione con il Tribunale in questo ambito è stata presa dalla Giunta nella convinzione che tale istituto, voluto dal legislatore, va incentivato e diffuso poiché porta un’immediata utilità alla collettività, dimostra come il responsabile del reato venga effettivamente punito in modo utile e vantaggioso per la società, ed è conveniente anche per lo stesso condannato, che a fronte della trasgressione commessa può sviluppare un’attività risocializzante e utile.

Il personale comunale del Centro per le Famiglie sarà affiancato da operatori esterni
Saranno svolte nelle prossime settimane le procedure per l’affidamento a terzi di alcuni dei servizi del Centro per le famiglie del Comune di Ferrara. L’affidamento, deliberato oggi dalla Giunta, riguarderà in particolare alcune delle attività delle due aree del ‘sostegno alle competenze genitoriali’ e dello ‘sviluppo delle risorse familiari e comunitarie’, essendo quelle che maggiormente e in costante crescita richiedono la presenza di operatori dedicati ad assolvere le richieste dei genitori. Il personale esterno affiancherà quello interno all’Amministrazione comunale, che manterrà anche la gestione diretta dell’area informativa dello stesso Centro per le Famiglie.
Le attività di quest’ultimo sono rivolte a tutti i genitori e in particolare a coloro che possono aver bisogno di un supporto in alcune fasi di cambiamento del nucleo familiare o nell’affrontare situazioni potenzialmente critiche (nascita di un figlio, percorsi evolutivi dei figli ed eventuale insorgere di problematiche relative alle diverse fasi di crescita, conflitti di coppia riconducibili a differenze di stile educativo, separazione/divorzio, presenza di disabilità, situazioni di limitazione della libertà personale a seguito di provvedimenti dell’autorità giudiziaria, ecc). Per sviluppare e diffondere le notizie sulle proprie iniziative, oltre che sui servizi attivi nel territorio provinciale, regionale e nazionale, il Centro cura inoltre un proprio sito informativo, gestisce lo sportello aperto al pubblico nella sede di piazza XXIV Maggio a Ferrara e cura e invia, ai genitori iscritti, la newsletter tematica.
La scelta di integrare il personale del Centro con operatori esterni è stata adottata in considerazione del fatto che le attività svolte hanno assunto nel tempo una configurazione sempre più complessa e articolata, che richiede strutture organizzative flessibili e dinamiche, oltre che competenti, a fronte di risorse umane interne all’Amministrazione, complessivamente decrescenti nel corso di questi anni.

 

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:
Alla Banda Filarmonica Comunale un contributo per il concerto del 25 aprile

E’ di 800 euro il contributo comunale destinato all’associazione “Banda Filarmonica Comunale Ludovico Ariosto” di Ferrara, a sostegno delle spese per il tradizionale concerto eseguito nell’ambito delle cerimonie e delle iniziative storico-culturali del 25 aprile scorso.

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra
Area comunale in concessione per
l’addestramento cinofilo di protezione civile
Sarà utilizzata per attività di addestramento cinofilo di protezione civile l’area di proprietà comunale in via Anita, nella golena di Pontelagoscuro, che sarà concessa gratuitamente all’Associazione Estense Dog nelle prime domeniche dei prossimi mesi del 2017.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

 

INAUGURAZIONE – Mercoledì 31 maggio alle 18 nel ‘Corridoio della carta’ del Municipio

Apre la mostra fotografica “Percorsi sostenibili per il diritto alla casa ed al lavoro; il Ghana”

30-05-2017

Mercoledì 31 maggio alle 18, nel ‘Corridoio della carta’ nella residenza municipale di Ferrara, sarà inaugurata la mostra fotografica dal titolo “Percorsi sostenibili per il diritto alla casa ed al lavoro; il Ghana” proposta dall’associazione LOAD (Local Action for Development) di Ferrara.

La rassegna, inserita all’interno della 15.a edizione del Festival dei Diritti, ripercorre le fasi di realizzazione di due abitazioni in terra battuta nel villaggio di Abetenim in Ghana, indagando le diverse condizioni abitative e le varie metodologie di lavoro utilizzate sul campo.

All’inaugurazione saranno presenti l’assessora alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche familiari Chiara Sapigni e i curatori del progetto Lorenzo Conti, Mattia Lucchetti e Sara Bettoli.

Giornalisti fotografi e videoperatori sono invitati

 

(LA SCHEDA  – a cura dell’associazione LOAD (Local Action for Development)

La mostra si colloca all’interno della 15.a edizione del Festival dei Diritti che si svolge a Ferrara in un arco temporale ampio, da aprile a giugno, le cui iniziative mirano alla promozione ed alla difesa dei diritti umani, del diritto al lavoro, alla casa, alla salute, all’alimentazione, all’acqua, all’informazione, alla cultura per tutte le popolazioni del mondo.

La rassegna illustra percorsi sostenibili per un miglioramento delle condizioni abitative del Ghana rurale. In pratica ripercorre le fasi di realizzazione di due abitazioni in terra battuta nel villaggio di Abetenim, in Ghana appunto, indagando le diverse condizioni abitative e le varie metodologie di lavoro utilizzate sul campo.

Attraverso il progetto di costruzione così realizzato, viene messa in luce la condizione di partenza in cui versano le famiglie nella comunità del Ghana rurale ed un utilizzo innovativo di tecniche costruttive, economiche e naturali, ampiamente accessibili dai diversi strati sociali, per la costruzione del nuovo e per il miglioramento degli edifici già esistenti ma degradati, garantendo così il diritto primario all’abitare.

Grazie alla realizzazione del primo progetto pilota, viene evidenziata la proposta e il tentativo dell’Associazione LOAD di stimolare ed incentivare la nascita di una classe di lavoratori specializzati nelle tecniche di costruzione in terra-battuta che possano far maturare competenze artigianali ed edili tali da sostenere e sviluppare una propria autonomia economica.

Attraverso la visione del reportage di cantiere dell’esperienza svolta in Ghana si vuole quindi rendere noti i temi dello sviluppo globale delle popolazioni più svantaggiate a partire da un miglioramento diffuso delle condizioni abitative.
ORARI VISITE – La mostra sarà visitabile fino al 15 giugno 2017, tutti i giorni, escluso sabato e festivi, nei seguenti orari: mattino 9-13, pomeriggio di martedì e giovedì dall 14,30 alle 16,30.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autrice giovedì 1 giugno alle 17

I segreti del ricamo svelati da Elisabetta Holzer ‘Per non perdere il filo’

30-05-2017

E’ un viaggio nel mondo del ricamo, con consigli e suggerimenti per realizzare lavori a regola d’arte, il libro di Elisabetta Holzer dal titolo ‘Per non perdere il filo. Guida alla preparazione del ricamo e merletto’ che giovedì 1 giugno alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Con l’autrice, fondatrice dell’associazione RicamArte, interverranno Luisa Martini dell’Ufficio Raccolte speciale della biblioteca Ariostea, l’editore Pietro Cimmino ed alcune socie ricamatrici.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il libro contiene, in modo semplice ed esauriente, consigli, spiegazione e soluzioni pratiche per affrontare con disinvoltura i classici dubbi o le incertezze che riguardano l’impostazione di manufatti destinati ad essere ricamati o arricchiti con merletti. E’ un lungo viaggio nel mondo dei filati, dei tessuti, degli attrezzi, dei criteri per la realizzazione dei lavori, dei disegni, del loro trasferimento sul tessuto, delle tante piccole attenzioni che sono necessarie prima di affrontare un lavoro. E’ un manuale chiaro e di rapida consultazione, uno strumento fondamentale per chi si avvicina per la prima volta alle arti e manualità femminili, ma anche una buona guida per chi si diletta e pratica da tempo questa appassionante attività.

Elisabetta Holzer. Nata a S. Candido (BZ), vive a Ferrara da oltre 40 anni. Da 15 anni circa si impegna attivamente nel promuovere e divulgare varie tecniche di ricamo. Nel 2003 crea l’associazione RicamArte. Nel 2007 realizza un suo ambizioso sogno: dedicare alla città di Ferrara un nuovo ricamo che si distingua, nei disegni, nell’uso dei punti, nella scelta dei colori, dalle altre tecniche italiane: nasce così il Ricamo Estense. Sull’argomento ha pubblicato due manuali, nel 2007 e nel 2014, che riscuotono tuttora grande successo tra tutte le appassionate.

ASSESSORATO ALL’AMBIENTE – Giovedì 1 e venerdì 2 giugno 2017 alle 21 a cura dell’ass. Area

Serate tra le lucciole nel “Bosco di Porporana”

30-05-2017

Avete mai visto le lucciole? Conoscete le lucciole? Una bella occasione per conoscerle e stare un po’ con loro saranno le notti dell’ 1 e 2 giugno nel Bosco magico di Porporana, custodito dal grande gelso centenario. Nel buio del bosco illuminato dai bagliori delle lucciole, si sentiranno le magiche melodie dei flauti e delle chitarre che ci accompagneranno nel nostro cammino.

L’Associazione A.R.E.A (Associazione Recupero Essenze Autoctone) in collaborazione con il Comune di Ferrara – Assessorato all’Ambiente, vi invitano alla passeggiata nel Bosco di Porporana per ammirare la magia del bosco illuminato da migliaia di lucciole.

Durante le notti più buie tra la fine di maggio e la metà di giugno, i prati e le siepi vengono illuminate da piccole luci intermittenti: sono le lucciole, insetti estremamente sensibili all’inquinamento atmosferico ed a quello luminoso, ormai rari intorno alle nostre città.

L’Area di Riequilibrio Ecologico Bosco di Porporana è un esempio di come la salvaguardia della natura possa essere fonte di biodiversità ed anche di magia.

Migliaia di lucciole infatti punteggiano i prati del bosco, minuscole scie di luce attraversano il buio: qui la natura è ancora viva, a disposizione di chi sia in grado di apprezzarla e di proteggerla.

Il ritrovo è alle 21 presso il Centro Visite del Bosco di Porporana – ex scuola elementare, davanti alla chiesa, in via Martelli 300.

Si potranno assaggiare le “torte speciali di zia Roberta” messe a disposizione dall’Associazione AREA.

Per meglio godere la serata, si consigliano abiti e scarpe comode, repellente per le zanzare e tanta passione per la bellezza nel rispetto del bosco.

Sul sito www.comune.fe.it/idea sono pubblicati alcuni consigli per vivere al meglio le serate salvaguardando l’ambiente.

Per informazioni sulle serate in caso di maltempo potete contattare l’Associazione AREA ai numeri: 347 9632564 – 333 3002207

Comunicato a cura del Centro IDEA del Comune di Ferrara

 

Ricostruzione post sisma. Donati 20 mila euro da Cgil,Cisl, Uil, Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi e Assohotel: contribuiranno a due interventi a Concordia e San Felice

Da Regione Emilia Romagna

La consegna questa mattina in Regione con l’assessore Palma Costi. Il contributo è finalizzato a completare un auditorium e acquistare arredi per un centro residenziale

La consegna questa mattina in Regione con l’assessore Palma Costi. Il contributo è finalizzato a completare un auditorium e acquistare arredi per un centro residenziale
Bologna – Raccolti 20 mila euro per sostenere interventi, in ambito sociale e scolastico, per la ricostruzione successiva al terremoto del 2012. I fondi, che sono stati consegnati questa mattina in viale Aldo Moro alla presenza dell’assessore alle Attività produttive e Ricostruzione post sisma, Palma Costi, sono stati raccolti da Cgil, Cisl e Uil regionali, Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi e Assohotel dell’Emilia-Romagna.
Le risorse saranno suddivise equamente per due interventi nel modenese: uno riguarda il completamento dell’Auditorium della scuola media di Concordia capoluogo; l’altro è destinato all’acquisto di arredi, esterni e interni, per il centro residenziale Asp “Nuovo picchio” di San Felice.
Alla consegna erano presenti anche i sindaci di Concordia, Luca Prandini, e di San Felice sul Panaro Alberto Silvestri, nonché il presidente dell’Asp Comuni modenesi area nord, Paolo Negro. /Gia.Bos

In Emilia-Romagna vince lo sport, approvata la nuova legge regionale

Da Regione Emilia Romagna

Via libera a larghissima maggioranza in Assemblea legislativa al progetto della Giunta. Fra le misure previste anche stop ai fondi in caso di doping, progetti con le scuole (anche in orario extra-scolastico), Carta etica e contrasto a violenza e discriminazioni. Fondi di garanzia o consorzi fidi a sostegno degli investimenti in ambito sportivo. Il sottosegretario Rossi: “Dall’inizio della legislatura il nostro impegno verso lo sport è stato netto e convinto. Orgogliosi per l’approvazione di un progetto condiviso con associazioni, autorità ed enti di promozione sportiva”

Bologna – L’Emilia-Romagna ha una nuova legge sullo sport. Approvata con una larghissima maggioranza, e nessun voto contrario, dall’Assemblea legislativa, dopo una larga condivisione con gli enti di promozione sportiva, le associazioni e gli enti locali, la nuova legge semplifica e concentra in diciannove articoli le nuove opportunità per lo sport regionale. Con un obiettivo: portare sempre più persone – soprattutto i giovani – a misurarsi e divertirsi nei campi di gioco, nelle palestre, nelle piscine, negli spazi all’aperto. Poi la conferma di voler puntare sul turismo sportivo legato ai grandi eventi e alle grandi competizioni. E un imperativo: fuori chi bara, per cui le associazioni e i soggetti che hanno ricevuto contributi regionali e che hanno indotto o consentito l’assunzione di prodotti dopanti nelle loro strutture si vedranno revocare i fondi e non potranno averne per almeno 5 anni.
La nuova legge per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, voluta dalla Giunta regionale, prevede da Piacenza a Rimini nuovi interventi lungo quattro direttrici. Salute e benessere, con il coinvolgimento attivo delle scuole per avere più sport, anche in orario extrascolastico, in collaborazione con le associazioni e la possibilità di promuovere borse di studio per gli atleti emergenti. Programmazione e contributi, con un piano triennale che comprenda progetti e azioni di promozione dell’attività sportiva, contrasto all’abbandono e integrazione delle persone con disabilità, miglioramento dell’impiantistica e sinergie di sviluppo legate al contesto territoriale e ambientale, con appunto il sostegno al turismo sportivo. E ancora, in un rapporto di maggiore fiducia (e meno burocrazia), l’allargamento dei soggetti che riceveranno fondi regionali: oltre a quelle presenti nel registro regionale, saranno ammesse ai bandi anche le associazioni dilettantistiche iscritte al registro del Coni, del Cip e delle Federazioni sportive nazionali, o da tali sigle riconosciute. Sicurezza, con presidi di primo soccorso negli impianti sportivie la professionalità certificata richiesta a chi terrà i corsi, che dovrà passare per due possibili figure di garanzia: istruttore qualificato e istruttore di specifica disciplina, entrambi in possesso di specifici requisiti di studio e abilitazione. Legalità e trasparenza, con misure per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione e il varo di specifica Carta etica. L’applicazione del piano triennale sarà poi oggetto di monitoraggio e valutazione, con la Giunta che dovrà produrre una relazione sui progetti realizzati, i contributi erogati e i destinatari.
“Abbiamo voluto mettere lo sport al centro della nostra azione politica- afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini- perché è un elemento di forte coesione sociale. Abbiamo puntato sul rapporto con la salute per la promozione di corretti stili di vita e del benessere delle persone e sul rapporto con le comunità e i territori attraverso il sostegno agli enti locali per la realizzazione, la gestione e il miglioramento degli impianti sportivi, in modo da favorire la pratica sportiva per tutti. E ancora, puntiamo sulla scuola con un cambio di paradigma, per promuovere la pratica motoria a partire dalla primaria e, infine, sul turismo sportivo, con la promozione di eventi in grado di favorire l’attrattività dell’Emilia-Romagna. Sport e attività motoria anche per riportare i ragazzi a una realtà vera e meno virtuale, per crescere in gruppo, coi compagni di squadra, anche solo tornando a inseguire i sogni dietro un pallone in un prato verde o dentro un palazzetto di periferia. Il tutto- chiude il presidente della Regione- senza escludere nessuno. Per questo abbiamo praticamente inaugurato il mandato aumentando i fondi per lo sport e quest’anno metteremo 20 milioni di euro per l’impiantistica e gli spazi sportivi nell’ambito della programmazione dei Fondi europei per lo sviluppo e la coesione, per un investimento complessivo di 25 milioni di euro nell’ambito della legislatura”.
Il nuovo impianto normativo fin dal primo articolo individua la salute, il benessere, la formazione dei giovani, la promozione delle pari opportunità, il rispetto dell’ambiente, uniti alla valorizzazione sociale ed economica, come elementi cardine della promozione sportiva. E i 20 milioni stanziati potranno essere utilizzati anche per la costituzione di fondi di garanzia o consorzi fidi a sostegno degli investimenti in ambito sportivo.
“L’approvazione della legge è motivo di grande soddisfazione- sottolinea il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi- così come tutto il percorso che ci ha portato alla giornata di oggi. Dall’inizio della legislatura il nostro impegno verso lo sport è stato netto e convinto: e se da un punto di vista finanziario in questi anni abbiamo aumentato le risorse disponibili, oggi abbiamo sistematizzato la normativa precedente, che constava di due diverse leggi. Oggi la Regione ha una legge che disciplina un settore variegato, vivace e partecipato, che ha la caratteristica di abbracciare diversi settori e di essere volano di sviluppo delle nostre comunità. La Regione ha avuto il merito di riconoscere nello sport un valore importante, finora mai sufficientemente riconosciuto, nelle politiche pubbliche”./BB

Nuovo programma informatico di contabilità

Da Comune di Copparo

l Settore Bilancio informa che a seguito del cambiamento del programma informatico di contabilità, gli uffici del Settore Bilancio, Contabilità e Provveditorato dal 1 al 12 giugno effettueranno esclusivamente operazioni contabili urgenti e indifferibili, questo per permettere il passaggio e la codifica dei dati dal vecchio al nuovo programma.