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Tre poesie inedite

“La poesia non è una forma di conoscenza ma di contatto. La parola poetica è detta per agire.”
(Alfredo Giuliani)

LE MADRI BENEDICONO

Questi volti seri
avvolti da teli termici
sono figli e figlie
Le loro madri
li hanno visti partire
soffrendo e sperando
col cuore spezzato
con una preghiera
con un talismano
una lunga via verso nord
poi il deserto
poi il mare
poi… le onde
alte, su questo guscio
aiuto, madre aiuto
giovani vecchie donne
a lavorare
a cucinare
con la mente a nord
il cuore lo dice
il cuore lo sa
se il pericolo è superato
aspettando
una chiamata
mamma sono a nord
figlia hai mangiato
dove dormi
ti rispettano
figlia….
Ringrazia chi ti accoglie
pregherò per loro
ringrazia per me
tua madre li benedice.

 

MASAHI

Un grosso crepaccio
ci costringe a
una sosta.
Erosione
il paesaggio muta
disegnato dall’acqua.
Dai cespugli emergono
bambini
piccoli, grandi, tanti,
sorridenti
osservano
gli estranei impacciati.
Arrivano anche le
madri
giovani, gioviali, gentili.
Il villaggio nascosto
lontano vicino
Masahi segnati
sul volto
vestiti colorati
pelle di mogano
sorriso di mandorla
un leggero imbarazzo
a posare insieme.
Universi paralleli
Umana diffidenza
qui i diversi
siamo noi.

 

TEMPO CICLICO

Il lago
è increspato,
si inchina
una coppia di cigni,
il vento scivola
veloce
freddo
corre nei vicoli,
investe i passanti.
E’ primavera.
L’eterno ciclo
si rinnova.
Il tempo,
umano bisogno,
inventa
tradizioni,
nell’illusione
di dominare
il flusso cosmico
con divine umane
epifanie.

Cecilia Bolzani è nata a Ravenna e si è laureata in Lettere presso l’Università di Ferrara, città dove vive ed insegna in un Istituto superiore. Da sempre ha sentito la scrittura come una necessità interiore e la poesia come un mezzo privilegiato per esprimere gli stati dell’anima e dare voce all’empatia per entrare in relazione ed interpretare il mondo.
Ogni suo verso nasce da emozioni provocate da luoghi, oggetti, eventi che le permettono di mettere a nudo la propria interiorità, evocare situazioni, impressioni che superano la dimensione personale e toccano il cuore per divenire linguaggio universale.
In questa rubrica, sono già state pubblicate altre poesie di Cecilia Bolzani il 9 dicembre 2021 e il 13 ottobre 2022.

Cover: foto tratta da “La voce e il Tempo”.

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Periscopio. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

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Pierluigi Guerrini

Pier Luigi Guerrini è nato in una terra di confine e nel suo DNA ha molte affinità romagnole. Sperimenta percorsi poetici dalla metà degli anni ’70. Ha lavorato nelle professioni d’aiuto. La politica e l’impegno sono amori non ancora sopiti. E’ presidente della Associazione Culturale Ultimo Rosso. Dal 2020 cura su Periscopio la rubrica di poesia “Parole a capo”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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