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Ferrara film corto festival

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Cancelli che, anziché chiudere, aprono la vista, inquadrano un pezzetto di mondo, raccontano. E’ quello che succede con le immagini fotografiche della mostra “Cancelli d’autore antichi e moderni” in corso al museo del Mondo agricolo ferrarese di San Bartolomeo in Bosco. Gli scatti di Franco Ardizzoni documentano questi elementi d’ingresso a proprietà private. Creati per isolare, finiscono per aprire lo spazio, delimitare e raccontare un territorio. Così – come insegnano le inquadrature  del grande Luigi Ghirri – lo scatto va a dare significato anche a paesaggi che, altrimenti, non avrebbero una cornice, un centro, un punto di vista significativo.

“Cancelli d’autore” fotografati nel territorio tra Bologna e Ferrara, in mostra da martedì a venerdì ore 9-12; domenica e festivi ore 16-19. Fino a domenica 12 luglio 2015, Centro di documentazione del Mondo agricolo ferrarese (Maf), via Imperiale 263, San Bartolomeo in Bosco, Ferrara, tel. 0532 725294

OGGI – IMMAGINARIO FOTOGRAFIA

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Cancello di Villa Zarri a Castel Maggiore (foto Franco Ardizzoni)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura
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Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it