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Mese: Dicembre 2018

Negli Uffici Postali Del Ferrarese Il “Vademecum Antitruffe”

Da: Poste Italiane – Media Relations

Semplici e utili consigli per evitare spiacevoli sorprese quando si opera con il proprio conto online attraverso un computer o uno smartphone o quando si ritirano contanti dallo sportello automatico: questo è il contenuto del “vademecum antitruffe”, un opuscolo realizzato da Poste Italiane e disponibile in 45 uffici postali della provincia di Ferrara.
Le raccomandazioni dell’opuscolo vanno dalle precauzioni utili nel mondo digitale, ad esempio quelle relative al “phishing” (il tentativo di carpire i dati di accesso degli utenti attraverso messaggi di posta elettronica e siti Internet contraffatti) a quelle altrettanto preziose su come custodire il proprio libretto degli assegni e il codice PIN collegato alla carta di debito o l’attenzione nei confronti di chi si presenta a casa o in strada a nome dell’azienda.
L’iniziativa, già iniziata nel mese di agosto e che ora si completa coinvolgendo tutti i 12.800 uffici postali italiani, ha l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e contribuire alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, in linea con il tradizionale ruolo sociale di Poste Italiane e con i valori di inclusione e vicinanza ai cittadini che da sempre ne ispirano l’azione.

Polizia provinciale contro uso di mezzi vietati usati durante la caccia nelle valli di Gorino in zona di pre-Parco.

Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Segnalati all’autorità giudiziaria due cacciatori, di cui uno residente in Piemonte, sono stati sorpresi a cacciare utilizzando un richiamo acustico nella zona di Pre Parco nelle valli di Gorino.
La Polizia provinciale ha loro contestato il reato di caccia con l’uso del richiamo acustico, in concorso, la cui sanzione penale prevede un’ammenda fino a 1.500 euro, a cui si aggiungono otto settimane di sospensione dall’esercizio venatorio nell’area del Pre-Parco.
La pattuglia di agenti ha sorpreso i due cacciatori nella tarda serata e, dopo essersi inoltrata nel cuore delle valli lagunari a bordo di un’imbarcazione e agevolata dalla fitta nebbia, dopo un lungo appostamento ha raggiunto la “tina” nella quale erano appostati i due, seguendo il suono di un richiamo acustico che, acceso, emette il canto del Germano reale, continuo, ripetuto e modulato, sempre della stessa intensità di volume.
I due fucili e la selvaggina abbattuta sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, così come il richiamo acustico di cui è prevista la confisca e la distruzione.
“Ringrazio i colleghi – è il commento del comandante Claudio Castagnoli – per un servizio impegnativo, durato molte ore nelle valli e che si aggiunge ai molti effettuati di continuo per fare rispettare le regole da parte di tutti, cacciatori compresi”.

Museo Civico Di storia Naturale Apertura Straordinaria

Da: Museo Civico Di Storia Naturale
StoriaNaturaleNews n.226, dicembre 2018
Dettaglio albero di Natale 2018Mercoledì 26 dicembre 2018:
apertura straordinaria

In occasione delle festività di fine anno, il Museo sarà aperto al pubblico in via straordinaria nel pomeriggio di mercoledì 26 dicembre, dalle ore 13.00 alle 18.00.

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Vacanze al Museo… esplorando la Natura!
Logo Vacanze invernali al museoPer il secondo anno consecutivo, l’Associazione Didò in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Ferrara organizza dei campi invernali per trascorrere le vacanze natalizie con divertenti laboratori scientifici, giochi e percorsi di esplorazione nelle sale museali: ogni giorno un tema diverso e la possibilità di portare a casa un ricordo delle attività svolte.

Tra le varie proposte:
VULCANI – UNA GIORNATA PREISTORICA – DINOSAURI – MONDO AL MICROSCOPIO – GLI ANIMALI DEL MUSEO

Iscrizioni entro il 22 dicembre 2018.
I campi saranno attivi il 27 e il 28 dicembre e dal 2 al 4 gennaio.
L’orario sarà DALLE 09.00 ALLE 17.00 con possibilità di estensione. Si rivolge a ragazze e ragazzi dai 6 ai 12 anni. Quota giornaliera € 30,00 (sconti per fratelli, prenotazioni multiple o iscrizione per mezza giornata).
Per informazioni e prenotazioni: dido.storianaturale@gmail.com, 338.8927787 / 339.3065696, fax 0532.210508.

IL CAMPUS SARÀ ATTIVATO CON UN MINIMO DI 10 ISCRITTI
Per partecipare, compilare i moduli allegati ed inviarli a Didò:
campi-invernali-2018-19-volantino.pdf
programma-regolamento-campi-invernali-2018.pdf
modulo-iscrizione-campus-invernale-2018.pdf

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Biodiversità: buone notizie dal Bosco della Mesola

Nell’augurarvi Buone Feste per questo fine anno 2018 e l’inizio del 2019, desideriamo allietarvi con una bella notizia.
Un gruppo di ricercatori collegati al Museo di Storia Naturale di Ferrara ha ritrovato nel Boscone della Mesola l’Acinopo delle sabbie (Acinopus ammophilus), un coleottero che a Mesola non si vedeva da venticinque anni, nonostante gli studi sulla fauna del Bosco non si siano mai interrotti.
L’acinopo appartiene alla famiglia dei Carabidi, un gruppo indicatore dello stato di conservazione della biodiversità. E’ lungo due-tre centimetri e vive all’interno di gallerie caratteristiche, scavate nella sabbia; si nutre dei semi di una leguminosa particolare, Medicago minima. L’azione di trasporto ed accumulo dei semi nelle tane contribuisce alla ridistribuzione della pianta sul terreno.
Acinopus ammophilus
In Italia l’Acinopo delle sabbie è molto raro: sembra essere rimasto solamente in Emilia-Romagna e Basilicata e, nella nostra regione, l’unica stazione segnalata da tempo è appunto quella del Bosco della Mesola. La popolazione era quasi scomparsa a causa del pascolo eccessivo e del calpestio troppo intenso in particolare dei daini, che negli scorsi decenni avevano raggiunto punte di 600 esemplari. Il nuovo ritrovamento del coleottero è probabilmente legato al successo dei piani di contenimento dei daini, che hanno consentito la ripresa della popolazione.
L’acinopo è stato trovato nella grande radura chiamata Parco delle Duchesse: la popolazione è presente solo in quella radura e, ora che i daini non sono più una minaccia, il coleottero va difeso dalla predazione eccessiva da parte di tassi e volpi che scavano nella sabbia per snidare l’insetto.
La specie è protetta dalla legge regionale sulla fauna minore.
La ricerca è stata pubblicata nel numero 6 della rivista scientifica “Quaderni del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara”, http://storianaturale.comune.fe.it/92.
Foto di Daniele Maccapani.

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Nanomondo: Viaggio nel mondo fino alla -9, dal 27 Ottobre 2018 al 16 Giugno 2019

Tutti riconosciamo l’esistenza di un mondo molto più grande di quello a misura d’uomo, popolato da pianeti, stelle, buchi neri, e sappiamo come osservarlo: attraverso un telescopio. Ma esiste anche un mondo infinitamente piccolo e anch’esso si può osservare!​​ Ma come? Attraverso un microscopio elettronico.

La mostra è compresa nel percorso del Museo, visibile senza costi aggiuntivi.

OFFERTA DIDATTICA
In occasione della mostra, l’associazione Didò, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale, propone visite guidate e laboratori tematici.
Per maggiori informazioni consultare il seguente materiale informativo locandina-nanomndo.pdfbrochure-nanomondo-esterno.pdf brochure-nanomondo-interno.pdf

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Indagine sugli utenti del Museo

Lavoro al pc

Il Museo di Storia Naturale è un istituto antico. Molte sono le vicende che ha attraversato nella sua storia e molti sono stati i cambiamenti avvenuti nelle conoscenze scientifiche e nel modo di comunicare la scienza.

Stiamo realizzando una ricerca per valutare l’indice di gradimento e le esigenze del pubblico del Museo Civico di Storia naturale.

Le saremmo pertanto grati se volesse dedicare pochi minuti del suo tempo per rispondere al seguente questionario online.

Le informazioni che ci fornirete ci saranno d’aiuto, in vista dei prossimi aggiornamenti del percorso espositivo e del nostro sito web.

Fè nel Baule, domenica 23 dicembre il vintage torna a Ferrara

Da: Ufficio Stampa Edit Italia

A pochi metri dalla stazione ferroviaria.
Appuntamento dalle 8.30 alle 17.30; l’ingresso per i visitatori è gratuito.

Nuova edizione per “Il Fè nel Baule”: il mercato dell’usato con finalità di recupero prenderà forma domenica 23 dicembre 2018 nel parco situato a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Ferrara, nei giardini del grattacielo, pronto ad ospitare le colorate piazzole allestite dagli espositori, tra oggettistica e design, modernariato e collezionismo, e tanto altro ancora. Appuntamento dalle 8.30 alle 17.30; l’ingresso per i visitatori è gratuito.
La Mostra Mercato “Il Fè nel Baule” ha come filosofia quella di “dare nuova vita alle cose”, la stessa che caratterizza le altre iniziative del circuito, già consolidate e di grande successo, come “La Pulce nel Baule” a Ravenna. La filosofia è sempre quella del recupero, del riciclo e del riuso, con un impatto positivo a livello ambientale. Al “Fè nel Baule” ci sarà spazio anche per l’associazionismo, con le bancarelle gestite dai volontari, che in tal modo potranno sostenere le loro importanti attività.
Per ulteriori informazioni ilfenelbaule.it – tel 0532.200033 – 334.9100903.

Ok al bilancio della Regione Emilia-Romagna Calvano: “Abolito il superticket e più risorse per sport, associazionismo e piccoli negozi”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Investimenti, welfare e servizi mantenendo la pressione fiscale invariata e senza ricorrere all’indebitamento. Questi sono i cardini della manovra di bilancio della Regione Emilia-Romagna per il triennio 2019-2021 approvata in Assemblea Legislativa

«Un provvedimento da 12,4 miliardi che rafforza il welfare e punta sul miglioramento dell’accessibilità al servizio sanitario regionale pubblico e universalistico abolendo il superticket (con il voto contrario di Lega e M5S) e determinando un risparmio di 33 milioni di euro per i cittadini emiliano-romagnoli – commenta così il segretario e consigliere regionale PD Paolo Calvano –. Non è l’unica novità della manovra di bilancio. Abbiamo infatti incrementato i finanziamenti agli impianti sportivi che nel triennio 2019-2021 vedranno finanziati anche gli interventi nei Comuni di Copparo, Codigoro, Voghiera, Vigarano Mainarda e Fiscaglia, dopo che nel 2018 sono stati finanziati i comuni di Ferrara, Comacchio, Cento, Portomaggiore e Terre Del Reno. Inoltre, grazie ad un mio emendamento sono state aumentate le risorse a favore dei piccoli negozi polifunzionali per un importo complessivo triennale di 450mila euro, che verranno messi a bando nel 2019, insieme ad altri 400mila euro per investimenti sempre legati al settore commerciale. Non è mancato inoltre l’impegno sul welfare, con un emendamento alla manovra per 300mila euro dedicato alle persone con disabilità uditiva. Infine, ho sottoscritto insieme ad altri colleghi due emendamenti ad hoc per finanziare le rievocazioni storiche e le proloco del territorio, per un totale regionale di 640mila euro, convinto che l’associazionismo sia un valore aggiunto per le nostre comunità. Con questa manovra la nostra Regione si conferma all’avanguardia e risponde con fatti concreti ai bisogni delle comunità. Ci sono ancora margini di miglioramento ma credo che le politiche messe in campo in Emilia-Romagna dimostrino di essere la giusta alternativa ad un Governo, che preferisce frenare su investimenti, infrastrutture, e lavoro».

Sabato 22 dicembre 2018 ore 17 poesia musica e giochi di società al Circolo Frescobaldi per la Festa degli Auguri

Da: CIRCOLO CULTURALE AMICI DELLA MUSICA GIROLAMO FRESCOBALDI – FERRARA

Sarà nel segno della cultura e anche del puro intrattenimento salottiero la Festa degli auguri, sabato 22 dicembre 2018 alle ore 17, al Circolo Frescobaldi di via Foro Boario 87 a Ferrara: la prima parte del pomeriggio sarà infatti dedicata alla presentazione del libro e-book (scaricabile on-line) di Athos Tromboni “Segni Sogni Suoni Sonetti” a cura della regista Catia Gianisella con il Gruppo di lettura espressiva da lei guidato. Poi ci sarà un intermezzo di musica classica con la flautista Laura Trapani e la pianista Rina Cellini, con brani di Schubert e Saint-Säens. Infine, per la parte d’intrattenimento, cominceranno i giochi di memoria e abilità enigmistica proposti da Antonio Proietti di Valerio, presidente del sodalizio, all’insegna dell’allegria e del buonumore. Poi brindisi e cena in circolo.
Per quanto riguarda i sonetti di Tromboni, saranno declamati oltre che dalla stessa regista Gianisella, anche dalle sue allieve Gianna Andrian, Isabella Cattania, Daniela Chersoni, Carla Crestanello, Lina Fratti, Mara Fontana, Mara Guerra ed Elvira Tanzilli. Sarà presente l’autore.

Ultimo appuntamento di AUTORI A CORTE speciale Natale 2018 sabato 22 dicembre alle ore 18,00 presso Consorzio Factory Grisù di Via Poledrelli 21.

Da:Organizzatori

l pomeriggio è dedicato a Ilaria Corli ultrarunner e guinness dei primati come triathlon più lungo della storia, presenta in anteprima il volume “Non c’è due senza triatlhon” (Edizioni La Carmelina) in cui racconta, con testi e foto inedite, la sua avventura dell’estate 2018, che l’ha portata sul tetto del mondo, modera l’incontro il giornalista Leonardo Rosa.
Ilaria Corli, nata “per caso” a Ponte dell’Olio (PC) il 14 luglio 1987, vive da sempre a Ferrara, dove si è laureata in Matematica (2010). Cresciuta con la passione per lo sport, si è poi laureata in Management dello Sport presso l’Università di Firenze (2013), attualmente frequenta la facoltà di Scienze Motorie nella sua città. Tecnico Federale di Triathlon, segue i ragazzi dai 4 ai 18 anni.
Amante dei lunghi viaggi in solitaria in bicicletta, per le emozioni di avventura, libertà e crescita interiore che riesce a realizzare, al momento attuale ha compiuto:
Barcellona – Ferrara: 1200 km in 6 giorni nel 2013; Ferrara – Oslo: 2400 km in 12 giorni nel 2014;
Ferrara – Caponord: 4200 km in 30 giorni nel 2015; Trans Am Bike Race: 6900 km in 33 giorni nel 2016.
È la prima donna italiana ad aver portato a termine nella categoria “solo self supported” la Trans Am Bike Race: 6.900 coast to coast dal Pacifico all’Atlantico attraverso 10 Stati degli Stati Uniti d’America.
Il 28 agosto ha completato il proprio progetto 2017, Il Triathlon più lungo: 7.000 km tra nuoto, bici e corsa lungo il periplo occidentale dell’Europa.

La rassegna avrà una coda con un evento speciale il giorno 29 dicembre alle ore 21, con i protagonisti della fortunatissimo festival teatrale “Strani Giorni 2018” svoltosi ad agosto nel Cortile del Consorzio Factory Grisù, che ritornano per una serata all’insegna del divertimento, in cui attraverso alcune lettere e “performance”, la direttrice artistica Francesca Fava ci farà scoprire l’edizione futura di agosto 2019. Ospiti della serata gli attori Francesca Fava, Giuseppe Gandini, Valentina Bruscoli, Elena Felloni e tanti altri artisti.

Secondo saggio annuale di violino per gli studenti della Boiardo venerdì 21 dicembre

Da: Scuola Secondaria Boiardo

Secondo saggio annuale di violino per gli studenti della Boiardo. Prosegue l’attività musicale all’Istituto comprensivo Alda Costa. Venerdì 21 dicembre alle 17 si terrà alla Boiardo, nelle sede di via Benvenuto Tisi, il secondo saggio annuale del corso di violino, con la partecipazione degli allievi di tutte e tre le classi dalla prima alla terza dell’indirizzo musicale de Maestro Gianluigi Cavallari. Sono in programmi brani didattici tratti dai repertori di base e trascrizioni di canti tradizionali natalizi.

Venerdì 21/12 la TOWER JAZZ COMPOSERS ORCHESTRA saluta il 2018 con una nuova performance al Torrione

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 21 dicembre, ore 21.30
The Tower Jazz Composers Orchestra
Alfonso Santimone, direzione e pianoforte
Piero Bittolo Bon, direzione, sax alto e flauto
Sandro Tognazzo, flauto
 Pasquale Paterra, Gabriele Cancelli, Francesco Ivone, trombe
 Filippo Vignato e Lorenzo Manfredini, tromboni
Gianluca Fortini, clarinetti e sax alto
Michele Polga, sax tenore
Giovanni Benvenuti, sax tenore, clarinetto
Giulia Barba, sax baritono, sax alto
Luca Chiari, chitarra
Federico Rubin, pianoforte
Stefano Dallaporta, contrabbasso
William Simone, percussioni
Gianfilippo Invincibile, batteria

The Tower Jazz Composers Orchestra, la resident band del Jazz Club Ferrara, saluta il 2018 venerdì 21 dicembre con l’energia di sempre ed una nuova performance.

The Tower Jazz Composers Orchestra saluta il 2018 venerdì 21 dicembre (inizio ore 21.30) con l’energia di sempre ed una nuova performance al Torrione.
L’orchestra residente del Jazz Club Ferrara, formatasi nel 2016, prevede la possibilità di turnover tra i vari musicisti ed è nata come naturale evoluzione di due progetti didattici (The Unreal Book e The Tower Jazz Workshop Orchestra), portando queste diverse esperienze a una sintesi comune, con una formazione e un repertorio più definiti. Affidati alla direzione di Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, gli oltre venti elementi metteranno in gioco collettivamente le proprie idee musicali con creatività e sorprendente empatia, eseguendo un repertorio che affianca composizioni originali a rivisitazioni di brani provenienti da varie tradizioni.
La formazione che “scenderà in campo” venerdì vede Alfonso Santimone alla direzione e pianoforte, Piero Bittolo Bon alla direzione, sax alto e flauto, Sandro Tognazzo al flauto, Pasquale Paterra, Gabriele Cancelli e Francesco Ivone alle trombe, Filippo Vignato e Lorenzo Manfredini ai tromboni, Gianluca Fortini ai clarinetti e sax alto, Michele Polga al sax tenore, Giovanni Benvenuti al sax tenore e clarinetto, Giulia Barba al sax baritono e sax alto, Luca Chiari alla chitarra, Federico Rubin al pianoforte, Stefano Dallaporta al contrabbasso, William Simone alle percussioni e Gianfilippo Invincibile alla batteria.
A voi infine, in anteprima, le date in cui poter ascoltare dal vivo l’apprezzata TJCO nei primi mesi del 2019: venerdì 1 febbraio, venerdì 1 marzo e martedì 30 aprile.
L’ingresso a offerta minima di € 5 è riservato ai soci Endas. Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 o 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 o 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta minima € 5 riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto ore 21.30

Pettazzoni(Ln) Approvato Ordine Del Giorno Per La Continuità Del Punto Nascite Di Cento

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

“ Una buona notizia che dedico a tutte quelle mamme che hanno scelto di partorire al punto nascite dell’Ospedale SS Annunziata di Cento e anche a quelle future che decideranno di far vedere la luce ai propri figli nel nostro ospedale. “ Ci stiamo battendo affinchè il Punto nascite – continua il consigliere della Lega Marco Pettazzoni – che con altri colleghi ha fatto approvare dall’Assemblea Legislativa un ordine del giorno a salvaguardia del SS Annunziata – non solo resti aperto nonostante il calo delle nascite, ma che venga potenziato per dare un servizio adeguato e risposte concrete ad un potenziale bacino di oltre 77.000 abitanti. In tutta Ferrara e provincia – continua Pettazzoni – ci sono solo due strutture, Cona e l’ospedale di Cento. Quest’ultimo proprio per la sua collocazione strategica è punto di riferimento anche per gli abitanti dei paesi delle provincie di Bologna e Modena che vedono nell’ospedale di Cento un luogo facilmente raggiungibile”.

Infine Pettazzoni ricorda una lettera scritta da una neo mamma apparsa sul quotidiano Il Carlino di oggi “ La signora – sottolinea il consigliere del Carroccio – definisce il reparto nascite un servizio efficiente e comodo che non deve essere chiuso, ma potenziato per la professionalità e capacità di medici e personale. Credo – conclude Pettazzoni – che tutti gli attori interessati, dalla azienda Usl al Comune di Cento e la Regione, dopo questo importante risultato, debbano sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione definitiva che permetta di dare garanzie di continuità al centro nascite “.

I sogni avverati di Vasco Brondi al Teatro comunale di Ferrara

Grazie Ferrara. Un grande dono di cui sono grato alla città è che qui, da giovani, ci si annoia moltissimo. Ed è in giornate come oggi, con il cielo bianco e nulla da fare, che io ho iniziato a leggere, scrivere, suonare. La noia è importante, aiuta a sviluppare la creatività”.
Esordisce così Vasco Brondi sul palco del Teatro Comunale di Ferrara, la città dove è cresciuto e da cui è partito nel 2008 con il nome di Luci della centrale elettrica. Un concerto quello di domenica (16 dicembre 2018) pensato come conclusione di un percorso, momento di bilancio di un viaggio fatto di musica e parole che da Ferrara è partito e che ora giunge al termine per diventare non si sa ancora bene cosa: sempre sulle scene a cantare ma con il suo nome di battesimo, scrittore come fa già nei libri che alterna con i suoi album, oppure autore di cinema, fumetti, poesia, più difficilmente barman (cosa che – già con poca convinzione, dice – faceva in gioventù).

Vasco Brondi (foto Max Cardelli 2018)
Brondi a Ferrara (foto Luca Stocchi 16 dicembre 2018)

L’ironia e la capacità di trovare sempre un senso al paradosso sono il segno distintivo delle cose che Vasco Brondi dice, scrive e canta. E così, con questa sua modalità alternativa e obliqua, fa il punto sull’attività artistica che ha trasformato un giovane sperimentatore di suoni e testi in un cantautore che con emozione ha scoperto di essere apprezzato dapprima dall’artista concittadino Giorgio Canali, poi da una star della musica come Jovanotti, guardato con familiarità da Battiato, coinvolto dai suoi idoli, Cccp, e dall’amato De Gregori, finendo con lo stupore di vedere i versi di una sua canzone scritti sul muro in una strada di Catania.

Sono passati dieci anni dall’esordio con quel nome lungo e un po’ fuorviante di Le luci della centrale elettrica. “La cosa buffa – dice – è che prima erano tutti lì a chiedermi ‘Ma perché Le Luci della centrale elettrica?’ E adesso invece non fanno che interrogarmi ‘Ma perché basta con Le Luci della centrale elettrica?’”
Spiega che proprio a Ferrara è nato ufficialmente il nome, che sembra quello di un gruppo o di un album o chissà che. “È un nome che avevo nella mia testa da tempo, ma che non avevo condiviso con altri. È diventato pubblico il giorno in cui mi hanno dato l’opportunità di esibirmi in un locale ferrarese di via Bologna, dov’era in programma il concerto di un gruppo affermato e serviva qualcuno che cantasse prima”. Nel manifesto della serata dovevano scrivere anche il suo nome. “Così ho detto per la prima volta a voce alta che volevo usare Le luci della centrale elettrica. Manu dello studio di registrazione mi fa ‘Mi sembra una cazzata, magari pensaci e poi mi dici’. Alla sera mi chiama per chiedermi cosa mettere e gli rispondo che va bene Le luci della centrale elettrica. Lui sta zitto e poi: ‘Contento tu…’”.

Pubblico e tecnici al termine concerto di Vasco Brondi al Teatro comunale di Ferrara

A trentaquattro anni compiuti, Vasco ha alle spalle quattro album usciti per l’etichetta Tempesta Dischi  (‘Canzoni da spiaggia deturpata, 2008; ‘Per ora noi la chiameremo felicità‘, 2010; ‘Costellazioni‘, 2014; ‘Terra‘, 2017), un Ep allegato a XL Repubblica nel 2011 ‘C’eravamo abbastanza amati‘, il doppio album di questo tour dedicato al decennale ‘2008-2018: Tra la via Emilia e la Via Lattea‘, ma ci sono pure tre libri (‘Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero‘, uscito per Baldini Castoldi Dalai nel 2009, ‘Come le strisce che lasciano gli aerei‘, scritto insieme ad Andrea Bruno per Coconino Press nel 2012 e il resoconto del viaggio sul Po ‘Anime Galleggianti‘ scritto insieme con Massimo Zamboni per La nave di Teseo nel 2016).

Vasco Brondi-Luci della centrale elettrica a Ferrara

Tanti i pensieri e le parole che hanno scandito la sua avventura artistica e che, come spesso avviene nelle sue esibizioni, si accompagnano a pensieri e parole di altri autori che ha letto, a immagini e suggestioni raccolte in giro. In passato Vasco Brondi ha condiviso con il pubblico il suo amore per la scrittura di Gianni Celati e per la fotografia di Luigi Ghirri, la rivelazione di ritrovare pezzi di pianura emiliana infilati dentro una canzone di Lucio Dalla o dei Cccp. I libri, i film e la musica sono strumenti di interpretazione del mondo e di definizione della propria identità da cui ‘Le Luci della centrale elettrica’ attinge a piene mani. La letteratura non poteva quindi mancare in questo appuntamento conclusivo. Vasco Brondi ha ricordato: “A Italo Calvino una volta chiedevano quale sarebbe stato il talismano per il Duemila, e lui diceva: ‘Imparare poesie a memoria. Perché le poesie ti tengono sempre compagnia’. Ora leggerò alcuni ‘Sogni’ di Roberto Bolaño, sono poesie di questo scrittore cileno che dopo il colpo di Stato aveva scelto di vivere in Spagna”. Il sogno, del resto, è un filo conduttore presente spesso nei suoi brani. Ne ‘I nostri corpi celesti’ (2010) cantava “ti ricordi che i nostri sogni sfondavano i soffitti/ti ricordi i nostri disperati sogni di via Ripagrande e di viale Krasnodar” e la capacità di sognare è arrivata fino al più recente ‘Chakra’ (2017) dove, più appagato, rivela “ti sogno spesso e nel sogno una città si sta per allagare/ti do l’ultimo bacio sul portone/e mi liberi dal male e ti libero dal male”.

La chiusura del concerto di domenica 16 dicembre 2018

Il concerto, nella sala elegantemente classica e ovattata del teatro ferrarese si è aperto nella penombra di luci basse e bluastre per passare a colorazioni via via più calde, dal viola al rosso fino al culmine della conclusione in piena luce. Lì, sul bordo del palco illuminato, Vasco Brondi e i suoi musicisti si sono sporti per una finalissima a tutto ritmo, accompagnata dal battimano del pubblico con il brano che racconta lo stupore “dei nostri sogni assurdi che si sono avverati/…ci sarò io e arriverò, felice da fare schifo/e libererò tutti i tuoi pianti trattenuti” [per ascoltare il brano clicca sul titolo ‘Questo scontro tranquillo’].

Il sogno avverato chiude la carrellata delle visioni di un ragazzo che fantasticava un sacco di cose e magari si tuffava nella nebbia. Come “Michelangelo Antonioni – ha detto –  che raccontava che i suoi giorni preferiti erano quelli in cui si accorgeva che la nebbia era così fitta. Allora correva in piazza ed era felice perché diceva che finalmente poteva credere di essere altrove”. Altrove, dove Vasco Brondi andrà ancora una volta. Come nei versi di Bolaño che ha letto durante il concerto: “Ho sognato che mi rimettevo in viaggio sulle strade, ma questa volta non avevo quindici anni ma più di quaranta. Possedevo solo un libro, che tenevo nel mio zainetto. All’improvviso, mentre stavo camminando, il libro si incendiava. Albeggiava, e non passava quasi nessuna macchina. Mentre gettavo in un fosso lo zaino bruciacchiato ho sentito che la spalla mi pizzicava. Come se avesse le ali”.

Ad accompagnare Vasco Brondi sul palco del Teatro comunale di Ferrara c’era la band formata da Rodrigo D’Erasmo al violino, Andrea Faccioli alle chitarre, Daniel Plentz e Anselmo Luisi alle percussioni, Daniela Savoldi al violoncello, Gabriele Lazzarotti al basso e Angelo Trabace al pianoforte.

Fotografie di Luca Stocchi

La coccinella che aveva perso i suoi puntini

Questa è la storia di una coccinella che voleva vedere il cielo; nel suo viaggio incontrò qualche ostacolo ma, grazie ad un’amica, riuscì a realizzare la sua impresa.

La coccinella che aveva perso i suoi puntini

C’era una volta una piccola coccinella di nome Isabella che non aveva mai visto il cielo, ne aveva sempre sentito parlare dalle sue amiche, ma non aveva capito bene che cosa fosse davvero.
Un giorno decise di provare ad arrampicarsi su un lungo e robusto filo d’erba; mentre saliva però cominciò a piovere.
Pioveva così forte, ma così forte, che le si staccarono i puntini neri dalla schiena.
Allora tornò indietro perché senza puntini non si sentiva bene.
Isabella andò a chiedere aiuto alle sue amiche.
Le sue amiche le dissero che se voleva ancora i suoi puntini doveva andare da Raffaella, la coccinella più vecchia e saggia.
Isabella andò da Raffaella e imparò che i puntini neri sulla schiena rossa servono alle coccinelle per spaventare gli animali che le vogliono mangiare perché così pensano che abbiano un cattivo sapore.
Raffaella le disse che, per far tornare i puntini, doveva aspettare la notte, poi doveva andare vicino a un fiore di papavero e recitare tre volte questa filastrocca:
Ini dini, ini mini
fa che ricrescano i puntini.
Ini dini, ini mani
fa che ricrescano domani.

Il giorno dopo Isabella riebbe i suoi puntini neri sulla schiena.
Era tutta contenta e allora riprovò a salire sul filo d’erba per vedere il cielo. Fece tanta fatica, ma alla fine ci riuscì.
Isabella era proprio felice perché il cielo era stupendo e le sembrava come essere dentro una goccia d’acqua.

Briciole Per Natale

Da: Nudm Ferrara

Da settimane a Ferrara, e non solo, assistiamo al continuo riproporsi di tentativi subdoli volti a minare, a piccoli passi, i diritti acquisiti con la L. 194, arrivata a 40 anni dalla sua emanazione e ad interferire con le scelte riproduttive delle donne, mascherati, oltretutto, da richieste, almeno nella loro superficie (e superficialità), condivisibili in maniera trasversale e per questo ancor più pericolosi e degni di tutta la nostra attenzione.

Come si legge dalle dichiarazioni rilasciate dal Consigliere A. Balboni alla stampa e da quanto apprendiamo dagli emendamenti al bilancio 2019-2021 depositati in Segreteria Comunale, e che verranno discussi in questi giorni prefestivi, sono in arrivo i ‘regalini’ di Natale.

Posto che sia quantomeno ridicolo pensare di poter ‘aiutare’ le gravidanze difficili con 10.000 euro da destinare a un fondo non ben precisato, ci sembra chiaro che questo sia l’ennesimo tentativo di strumentalizzare il tema delle gravidanze “difficili” sullo sfondo di una propaganda continua, locale e nazionale.

Chiediamo che l’attenzione delle istituzioni venga invece focalizzata sui veri problemi che portano alle IVG e alle ‘gravidanze difficili’.

Difficili sono le condizioni in cui si trovano le donne precarizzate sui luoghi di lavoro, con forme sempre più frammentate di tutela, precarizzate da maglie legislative sempre più strette per le donne straniere, precarizzate da una assistenza sanitaria che, seppur con enormi sforzi, continua ad essere in difetto di laicità e sempre più depauperata in termini di risorse.

Non è di certo la promessa di un’elemosina che può far cambiare idea a chi sceglie la IVG per motivi economici. Quello di cui abbiamo bisogno sono politiche che puntino all’accesso paritario delle donne al mercato del lavoro, il diritto ad una retribuzione pari a quella maschile e ad un sistema che non costringa le donne né a rinunciare al lavoro in nome della maternità, né a rinunciare alla maternità in nome del lavoro. Il ruolo di cura non può essere legislativamente attribuito solo alle donne.
Riteniamo che l’aiuto alle gravidanze difficili passi necessariamente per la conquista di una genitorialità libera e consapevole, che la prevenzione delle gravidanze indesiderate si possa fare solo attraverso un’educazione sessuale diffusa, il potenziamento dei consultori e la contraccezione gratuita.

Per tali ragioni chiediamo al Consiglio Comunale una revisione più oculata della destinazione delle risorse e ribadiamo la nostra costante attenzione rivendicando lo #statodiagitazionepermanente, indetto a livello nazionale lo scorso ottobre a Bologna, verso lo sciopero produttivo e riproduttivo dell 8 marzo.
Non Una Di Meno Ferrara

Switch On Festival: tre giorni di interventi artistici e culturali a Ferrara per fare luce sui diritti

Da: Cidas

Dal 21 al 23 dicembre si tiene “Switch On Festival. Alla luce dei diritti” una tre giorni di interventi artistici
e culturali nella sala polivalente Punto.189, in via Cavour 189, alla base del Grattacielo di Ferrara.
Dal pomeriggio alla sera si potrà partecipare ad incontri per conoscere i progetti di accoglienza del
territorio di Ferrara, oltre che a laboratori rivoti a piccoli e grandi e spettacoli per condividere spazi e
idee.
Switch On è organizzato da cooperativa sociale CIDAS in collaborazione con Arci Ferrara ed Officina
Meca, con il patrocinio del Comune di Ferrara, nell’ambito del progetto SPRAR (Sistema di Protezione
per Richiedenti Asilo e Rifugiati).
Gli incontri propongono il 21 alle 19:30 un focus sul sistema di accoglienza SPRAR, il 22 alle 18 un
approfondimento sul progetto Vesta per l’accoglienza in famiglia di giovani rifugiati e sulle altre possibilità
di vicinanza accogliente, e il 23 alle 19 il racconto di buone pratiche di integrazione come quella dei
Camelot Combo, gruppo di percussionisti e dei Buffalo Soldiers, squadra di calcio: esperienze che
vedono il coinvolgimento di richiedenti asilo e rifugiati ospitati nel territorio ferrarese e di associazioni
sportive e artistiche locali.
Gli eventi in programma offriranno occasioni di riflessione sul sistema di accoglienza e sui cambiamenti
che sta affrontando. Saranno protagonisti i beneficiari dei progetti, i cittadini accoglienti e gli operatori.
La volontà è quella di coinvolgere la comunità e sensibilizzare al tema dell’estensione dei diritti per
contribuire a diffondere il valore dell’accoglienza come principio universale inalienabile.
Per permettere ai genitori di partecipare, sono previsti, sabato 22 e domenica 23, in concomitanza con
gli incontri, laboratori per bambini e ragazzi.
Accanto agli incontri ci saranno momenti di intrattenimento con ospiti di rilievo come Lodo Guenzi di Lo
Stato Sociale, lo stand up comedian Giorgio Montanini, Max Collini cantante degli Offlaga Disco Pax, la
band Giorgio Canali e Rossofuoco, il dj Mr. Island, e Stregoni, il progetto di laboratorio musicale con
cittadini e migranti.
L’ingresso è gratuito fino al raggiungimento capienza massima.
Di seguito il programma dettagliato.

PROGRAMMA
Venerdì 21 dicembre:
ore 19.30 ► Saluti istituzionali a cura dell’Assessorato Sanità, Servizi alla Persona e Politiche Famigliari
del Comune di Ferrara
ore 19:30 ► SwitchOn – Alla luce dei diritti. Il sistema di accoglienza SPRAR a Ferrara, con referenti del
Settore Società e Diritti della Cooperativa CIDAS
ore 20.30 ► aperitivo
ore 21:30 ► musica live Giorgio Canali & Rossofuoco
ore 23:00 ► live-set a cura di Mr. Island dell’Istituto Italiano di Cumbia
Sabato 22 dicembre:
ore 15:00 ► attività sportive nel parco del Grattacielo
ore 18:00 ► Piccole Canaglie: laboratorio sull’accoglienza per bambini dai 4 anni in su
ore 18:00 ► Roots/Routes: laboratorio sui percorsi migratori per ragazzi dai 10 anni in su a cura di
Guendalina Mantovani di Cooperativa CIDAS
ore 18:00 ► “Comunita’ Che Accoglie – Vesta e i progetti di vicinanza accogliente”, con referenti del
settore Società e Diritti di Cooperativa CIDAS, Città del Ragazzo e associazione Tutori nel Tempo
ore 19:30 ► aperitivo
ore 21:00 ► stand up comedy con Giorgio Montanini
ore 22:00 ► reading di Max Collini, cantante degli Offlaga Disco Pax
ore 23:00 ► Lodo Guenzi di Lo Stato Sociale con uno spettacolo per voce, chitarra e piano
Domenica 23 dicembre:
ore 15:00 ► mercatino del riuso e del riciclo “Fe nel Baule”
ore 18:30 ► Piccole Canaglie: laboratorio sull’accoglienza per bambini dai 4 anni in su
ore 18:00 ► laboratorio musicale per grandi e piccoli a cura del progetto “Stregoni”
ore 19:00 ► “Belle Storie! Esperienze di accoglienza e integrazione”, con referenti del settore Società e
Diritti di Cooperativa CIDAS
ore 20:00 ►aperitivo
ore 21:00 ► musica live con i Camelot Combo, gruppo di percussionisti richiedenti asilo e rifugiati
ore 22:00 ► musica live del progetto Stregoni
ore 23:00 ► dj-set a cura di Officina Meca Crew!

Festività a Comacchio 2018/19: fare sistema per un’eccellente offerta turistica

Da: Comune di Comacchio – Segreteria Generale

Un programma ricco di appuntamenti quello che aspetta tutti i visitatori che vorranno trascorrere a Comacchio qualche piacevole momento delle prossime festività!

Da tempo, l’Amministrazione comacchiese, insieme a tutte le realtà della riviera romagnola, puntano a fare sistema per rendere sempre più attrattivo il territorio, non solo per la stagione estiva, ma durante tutto l’anno. Il progetto di Visit Romagna: “Natale e Capodanno in Romagna 2018/19”, presentato a Milano lo scorso 13 dicembre, a cui ha partecipato anche l’Assessore al turismo Pattuelli, tende verso questa direzione, per proporre esperienze uniche, con appuntamenti sia spettacolari che nel segno della tradizione.

Sulla linea della promozione delle eccellenze locali, lo scorso 16 dicembre, Comacchio è stato protagonista anche presso FICO Eataly World a Bologna. La mostra/evento: “La meraviglia dei borghi”, nata dall’esperienza di “Borghi – Viaggio Italiano”, la grande iniziativa strategica del 2017 condivisa da 18 Regioni e con capofila la Regione Emilia-Romagna, ha visto la presenza di Comacchio con Visit Comacchio, che ha mostrato la migliore immagine di sé: attraverso la gastronomia, il teatro ed i prodotti tipici.

Prossimo appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di musica gospel e non solo, il concerto di Dennis Reed & Gap presso la sala Polivalente di Palazzo Bellini venerdì 21 alle 21.00, con anteprime pomeridiane presso Lido degli Estensi, Porto Garibaldi e San Giuseppe. Un artista poliedrico e dal grande talento Dennis Reed e il suo gruppo GAP. Hanno suonato con New Kids On the Block, si sono esibiti con la Charlotte Symphony Orchestra al King Luther King Celebration della città di Charlotte e hanno partecipato al progetto vincitore del GRAMMY Award, “Oh Happy Day: una festa musicale All Star”, che ha visto protagonisti Queen Latifah, Patty Griffin, Joss Stone e tanti altri. In questo progetto, questi musicisti di fama mondiale hanno collaborato con i migliori cori gospel per registrare le interpretazioni di alcuni dei brani più amati e riconoscibili. In poche parole, uno spettacolo imperdibile!

Per il programma completo si invita a visitare il sito: http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/Notizie/Natale-a-Comacchio2

La presidente Barbara Paron annuncia il conferimento deleghe ai consiglieri provinciali

Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

La Presidente della Provincia, Barbara Paron, annuncia in Consiglio provinciale il conferimento delle deleghe ai consiglieri eletti, nell’ambito delle competenze fondamentali risultanti dalla legge Delrio (n. 56 del 2014) e di quelle delegate dalla legge regionale dell’Emilia-Romagna (n. 15 del 2015).
Nicola Minarelli sarà il vicepresidente della Provincia, con deleghe al bilancio e al personale.
Davide Bertolasi, che sarà il capogruppo dei consiglieri provinciali eletti nella lista “Ferrara Insieme”, si occuperà della Polizia provinciale, Anna Celati di Pari Opportunità, Deanna Marescotti di ciò che la Regione ha delegato alle Province in tema di Commercio e Attività produttive, mentre Simona Penini subentra a Sabina Mucchi per quanto riguarda la rappresentanza della Provincia in seno alla Destinazione turistica Romagna.
Il consigliere Nicola Rossi, sindaco di Copparo, continuerà a presiedere la Conferenza territoriale sociosanitaria.
Alla presidente le deleghe sulle funzioni fondamentali strade e scuole.
Rimangono, invece, in sospeso altri temi che Barbara Paron intende delegare ai consiglieri di minoranza.
Discorso rimandato perché i consiglieri di minoranza non hanno partecipato al Consiglio per il ritardo, le 9,20, con cui è iniziata la seduta rispetto all’orario di convocazione: le 9.
Dopo l’iniziale richiesta di aggiornare la seduta, poi respinta perché alcune scadenze di fine anno non lo hanno consentito, anche il consigliere Guaraldi ha infatti abbandonato l’aula.
“Dispiace l’atteggiamento dell’opposizione – ha commentato la presidente della Provincia – che inizialmente esprime un segnale di disponibilità e poi, a distanza di appena 24 ore, la ritira arrivando infine all’assenza in Consiglio con il pretesto di un ritardo che chi ha esperienza amministrativa non può non verificare di frequenza nelle sedute degli organi consiliari”.
“In ogni caso – precisa Barbara Paron – il discorso è solo rimandato. La disponibilità di assegnare deleghe nell’arco del mandato rimane e confido in un’assunzione di responsabilità da parte dei consiglieri degli altri schieramenti. In un momento difficile e complesso come quello che stiamo attraversando – ha continuato – la collaborazione è la più alta espressione di azione politica, perché tesa alla realizzazione degli interessi dei cittadini e non alla mera conquista del consenso”
È stato infine presentato ai consiglieri il nuovo ragioniere capo, Renzo Medici, fresco vincitore della selezione per il ruolo di responsabile dei servizi finanziari dell’ente.

“Ex Cercom necessario fare chiarezza su tutti gli aspetti del progetto, no a processi sommari e decisioni affrettate”

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

In questi ultimi giorni il dibattito sull’ex Cercom a Comacchio è divenuto sempre più acceso.
Il presidente della locale delegazione di Ascom, Gianfranco Vitali esprime “solidarietà al sindaco Fabbri e agli assessori, fatti oggetto di scritte ingiuriose ed anonime. Siamo contrari a qualsiasi forma di intimidazione quanto a processi sommari che a nulla servono se non ad aumentare il clima di tensione. Il dibattito ci deve essere ma nella chiarezza, nella trasparenza e sempre con rispetto”.
Prosegue intanto il sondaggio proposto da Ascom Confcommercio sulla riqualificazione dell’area ex Cercom ed in attesa dei primi dati il presidente Vitali aggiunge sul progetto ora in discussione: “E’ necessario approfondire con la dovuta calma ogni elemento utile alla valutazione di tutte le possibili negative conseguenze sull’Ambiente e sul Turismo. Conseguenze che ci preoccupano e proprio per questo crediamo che sia opportuno fare ogni ulteriore approfondimento. Siamo contrari a decisioni affrettate e superficiali calate dall’alto. Riteniamo che ogni scelta debba essere il frutto di un percorso sereno e condiviso, che tenga davvero conto delle esigenze dell’intera comunità di Comacchio”.

Pubblicate le graduatorie del bando sulla riqualificazione urbana Calvano: “Ferrara riceve 1.500.000 euro per il progetto Ex Mof e Darsena San Paolo”

Da:Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Sono state pubblicate le graduatorie del bando per gli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana. A Ferrara in arrivo 1.500.000 euro per il progetto Ex MOF e Darsena San Paolo

«La Regione Emilia-Romagna attraverso queste risorse, promuove la riqualificazione delle città, i centri storici e i quartieri, combattendo il degrado edilizio, urbanistico e sociale – spiega il consigliere regionale Paolo Calvano –. Si tratta del primo atto concreto realizzato grazie alla Legge 24/2017 che disciplina la tutela del territorio. L’obiettivo della nostra Regione è infatti quello di sostenere i comuni per migliorare la qualità urbana e garantire sicurezza nei centri abitati. Dall’Appennino al Po sono 37 i Comuni e le Unioni ammessi al finanziamento e a Ferrara è stato confermato il contributo richiesto che supera il milione di euro. Le graduatorie resteranno in vigore per 24 mesi consentendo ulteriori finanziamenti».

Tra le principali linee di intervento messe in campo per la rigenerazione delle città, oltre al bando, la Regione promuove i concorsi di architettura per la redazione di progetti di riqualificazione delle aree urbane. Oltre a tutte le misure che riguardano la valorizzazione dei quartieri periferici e più degradati delle città e che mirano alla promozione della qualità e sostenibilità edilizia e al risparmio energetico oltre alla riduzione del disagio abitativo.

Urbanistica. Scuole e parchi, piazze e edifici pubblici: dalla Regione 36,5 milioni di euro per i progetti di rigenerazione urbana e riuso del patrimonio in tutte le province.

Da: Ufficio Stampa Giunta Regionale Emilia Romagna

Le graduatorie resteranno in vigore per 24 mesi consentendo ulteriori finanziamenti. A ogni progetto andranno fino a 2 milioni e mezzo di euro, prevista la compartecipazione finanziaria degli enti coinvolti. Fra i criteri rispettati, niente opere spot ma progetti complessivi riqualificazione e cantierabilità certa. L’assessore Donini: “Primo atto della nuova legge regionale. Premiate le strategie fatte di soluzioni innovative e di interventi di riconversione. Stop a situazioni di degrado o sfregio ambientale”

Bologna – Scuole, biblioteche, edifici pubblici, parchi, piazze, edifici storici e spazi pubblici. E ancora, recupero di alloggi di proprietà pubblica e social housing. La svolta sul consumo zero di suolo in Emilia-Romagna fa un suo primo importante passo avanti: sono 37 i Comuni e le Unioni ammessi a contributo grazie al bando per la rigenerazione urbana per uno stanziamento complessivo di 36,5 milioni di euro. A partire da capoluoghi come Parma, Bologna, Ravenna, Rimini, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, fino ai Comuni nel piacentino e in tutte le altre province, le amministrazioni hanno presentato strategie di riqualificazione ambientale e degli spazi urbani, e di riuso del patrimonio edilizio esistente per città più belle, verdi e vivibili, e per comunità attive e coinvolte.

Si tratta dei primi interventi conseguenti alla legge urbanistica regionale, approvata a fine 2017. Grazie ai fondi – 30 milioni di euro dal Fondo di sviluppo e coesione e 6,5 milioni dalla Cassa depositi e prestiti per l’housing sociale – la Regione finanzia piani promossi da Comuni singoli e associati o Unioni di Comuni per migliorare la qualità urbana e sociale dei centri abitati. Ogni progetto avrà un sostegno fino a 2 milioni e mezzo di euro, con un co-finanziamento da parte dei Comuni che porterà a interventi per circa 100 milioni di euro.
Ora si apre la fase di concertazione tra Comuni selezionati e Regione che porterà alla firma di un vero e proprio ‘contratto di rigenerazione urbana’, con il dettaglio degli interventi e delle azioni proposte, il piano economico-finanziario e il relativo cronoprogramma di attuazione. Entro il 31 dicembre 2019 i Comuni che si candidano a realizzare gli interventi utilizzando le risorse del Fondo di sviluppo e coesione dovranno avere appaltato i lavori, pena la decadenza dall’assegnazione delle risorse e la revoca di quelle erogate.

“Iniziamo un percorso virtuoso insieme ai cittadini e alle amministrazioni locali- afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini-. Si apre così una nuova fase, caratterizzata dal consumo zero di suolo e dal recupero di zone delle nostre città e dei nostri centri storici, costruendo una rete con il tessuto sociale e orientando gli interventi alla cura degli spazi collettivi. Anche con un importante effetto sull’economia dei territori, con nuovi cantieri, ma anche iniziative legate a porzioni di città in trasformazione, e posti di lavoro. Come Regione proseguiamo in una politica di investimenti pubblici, in questo caso a sostegno dei territori e delle comunità locali, che alla crescita associ la tutela ambientale e il recupero di spazi urbani, azioni in grado anche di eliminare situazioni di degrado nelle nostre città”.

La legge escludeva opere spot svincolate dal contesto socio-ambientale. Sono stati quindi premiati i Comuni che hanno presentato una progettazione a 360 gradi, grazie a una strategia complessiva di rigenerazione urbana capace di mettere insieme soluzioni edilizie innovative, spazi verdi e per la collettività, cessazione di situazioni di degrado o sfregio ambientale, coinvolgimento attivo delle realtà locali. Enti impegnati a privilegiare gli interventi di riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente, abbandonando la vecchia logica dell’espansione urbana senza limiti a discapito delle esigenze di salvaguardia del territorio e del verde extraurbano.
Di fronte alle 120 domande arrivate dai Comuni, le graduatorie resteranno in vigore per 24 mesi consentendo ulteriori finanziamenti.

“É un primo, forte impulso alla nuova politica regionale in materia di cura del territorio. Questi interventi- sottolinea l’assessore regionale alla Programmazione territoriale, Raffaele Donini- aprono con coraggio il mercato della rigenerazione e della riqualificazione urbana delle nostre città mostrando un cambio di prospettiva e di mentalità nelle scelte di programmazione dell’uso del territorio da parte delle amministrazioni. Si chiude definitivamente l’epoca del consumo di suolo vergine. Accanto a questo- chiude l’assessore- la nuova legge contiene importanti sgravi fiscali per chi compie interventi di rigenerazione urbana, come l’abolizione del contributo straordinario, la riduzione di almeno il 20% del contributo di costruzione, oltre a incentivi volumetrici e procedure semplificate”.

L’aspetto innovativo del bando, a cui le amministrazioni hanno risposto, consisteva nel mettere al centro della pianificazione comunale, la rigenerazione come motore di sviluppo del territorio con ricadute ed effetti anche sul tessuto socioeconomico, oltre che urbano, e come strumento cardine per migliorare la qualità e la attrattività dei centri abitati.

I Comuni ammessi a finanziamento

Andando a scorrere la graduatoria, troviamo Bologna con quasi 2,5 milioni di euro che serviranno a finanziare il Parco della Resilienza alle Popolarissime, e nel bolognese San Lazzaro di Savena con circa 990 mila euro per il progetto del comparto artigiano di via Speranza, Medicina 980 mila euro per il progetto “Lungo il Canale di Medicina: rigenerazione urbana, ambientale, sociale”, Valsamoggia quasi 890 mila euro per la Casa del turismo di Savigno, Molinella 514.500 euro per la riqualificazione di piazza Massarenti e Mordano 525 mila euro per housing sociale.

Per quanto riguarda Parma, al capoluogo andranno 2,1 milioni di euro per finanziare il progetto “La città resistente – Una strategia di rigenerazione urbana all’Oltretorrente”; in provincia, a Bedonia 126 mila euro per la riqualificazione e rigenerazione della cittadina attraverso il capitale sociale disponibile, a Fontevivo 980 mila euro per la rigenerazione dell’ex convento e a Torrile circa 997 mila euro per il progetto “Una nuova centralità per San Polo”.

Per Ravenna i contributi ammontano a 1,5 milioni di euro per il progetto “Città attrattiva”, mentre in provincia troviamo Cervia con 700 mila euro per la rigenerazione di Borgo Marina, Conselice con 924 mila euro per la Passeggiata delle Arti, Bagnacavallo 700 mila euro per Centro storico e riqualificazione di alloggi e Faenza con quasi 874 mila euro per la riqualificazione della area della stazione.

A Rimini spetteranno 1,5 milioni di euro per finanziare il progetto “Parco del Mare – Miramare” e quasi 699 mila euro a San Giovanni in Marignano per il Patrimonio architettonico e culturale nel granaio dei Malatesta.

A Reggio Emilia spetteranno 1,5 milioni di euro per il progetto strategico di rigenerazione urbana della stazione Santa Croce; nel reggiano troviamo San Martino in Rio con 550 mila euro per il nuovo parco La Nave, Casina con 1 milione di euro per la rigenerazione partecipata del centro urbano, Boretto con 520 mila euro per interventi nel centro storico e riqualificazione alloggi e San Polo d’Enza con 311.500 euro per riqualificazione di aree sportive e housing sociale.

In provincia di Forlì-Cesena troviamo Cesena con 1,5 milioni di euro per il progetto “Un nuovo polo spaziale per l’innovazione e la sostenibilità”, Forlì con 1,2 milioni di euro per quello di rigenerazione, sostenibilità e innovazione, Forlimpopoli con 704 mila euro per “L’asse della qualità e del gusto”, Bertinoro con quasi 1 milione di euro per “Le vie dell’Ospitalità”,

A Modena andranno contributi pari a 1,5 milioni di euro per finanziare il progetto “Distretto DAST” alle ex Fonderie; nella provincia si registrano Formigine con 434 mila euro per la riqualificazione del centro urbano, Campogalliano con 937 mila euro per la riqualificazione del Parco e piazza della Bilancia, Maranello con 574 mila euro per il progetto di cohousing a Gorzano, Fanano con 186 mila euro per centro storico e riqualificazione di alloggi e Carpi con 985 mila euro per un intervento sull’ex Consorzio agrario.

In provincia di Piacenza i comuni di Pontenure, Calendasco, Gragnano Trebbiense, Cadeo, Fiorenzuola d’Arda e Alseno ricevono 1 milione di euro per il progetto “Francigena in comune” e 839 mila a Castelvetro Piacentino per il progetto “Castelvetro fra centro e periferia: proposta per la valorizzazione dello spazio collettivo”.

La città di Ferrara riceve un milione di euro per finanziare il progetto “Ex MOF e Darsena San Paolo”.

No a opere spot, cantierabilità certa e copertura finanziaria
Le candidature sono state valutate sulla base della qualità complessiva della strategia di rigenerazione, della concreta fattibilità e della copertura finanziaria degli interventi e delle azioni previste, in particolare per quanto riguarda la quota obbligatoria di cofinanziamento. E ancora: coerenza e efficacia della strategia sotto i profili ecologico-ambientale, urbanistico-architettonico e, infine, sociale, culturale ed economico.

Punteggi aggiuntivi sono stati assegnati a progetti che contribuiscono alla qualificazione attraverso concorsi, di intervento sulle stazioni come nodi di interscambio della rete dei trasporti regionale e per la mobilità sostenibile.

Le graduatorie, gli aggiornamenti e le informazioni sulle procedure da seguire sono on line sul sito http://territorio.regione.emilia-romagna.it/riqualificazione-urbana /OC

Alan Fabbri (Ln): “Bper, No Alla Chiusura Di Altri Sportelli. Ferrara Non è Territorio Di Serie B”

Da: Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

“Bper chiude ancora altre filiali e, in questo modo, dimostra di non essere affatto la banca del territorio, vicina ai ferraresi, di cui cittadini e imprese hanno bisogno. E’ evidente che il piano di riorganizzazione dell’istituto, con i tagli annunciati, finirà per danneggiare i correntisti: eliminare sportelli non fa che rendere più difficoltoso l’accesso ai servizi di un ente che doveva, almeno nelle intenzioni, sostituire Carife nella sua funzione territoriale. Non ci aspettavamo che la Banca Popolare portasse a termine un compito così difficile, in poco tempo, ma certo da chi ha acquisito al prezzo simbolico di un euro, quella che era la cassaforte di un’intera provincia, avremmo preteso un atteggiamento di maggiore rispetto”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, interviene dopo l’annuncio della chiusura di altre filiali che arriva dopo la già annunciata dismissione di 23 sportelli nel novembre del 2017.

“Ha ragione la Cgil quando denuncia una situazione grave e del tutto lontana dalle promesse della banca modenese”, continua Fabbri “ci uniamo all’appello del sindacato e sollecitiamo i vertici dell’istituto a riflettere sulla situazione complessiva del territorio ferrarese su cui Bper opera, e ad assumere decisioni oculate”, aggiunge il consigliere.

“Pur comprendendo la necessità di un istituto bancario di razionalizzare le spese, ricordiamo che quella di Ferrara non è una realtà come tutte le altre”, continua il consigliere “Bper ha deciso di rilevare ad un prezzo simbolico un istituto storico del nostro territorio, vittima di un crac che poteva essere evitato e che ha messo in ginocchio migliaia di risparmiatori ed imprese e questo aspetto andrebbe tenuto in considerazione anche nell’attuare politiche di razionalizzazione della spesa”. Per Fabbri “la vocazione popolare di Bper deve essere dimostrata anche a Ferrara che, pur non essendo territorio d’origine, non può essere trattata come una città di serie B”.

I ferraresi “meritano una presenza capillare e la massima attenzione”, conclude Fabbri “elementi necessari a tutti i risparmiatori e tanto più a quelli che ancora scelgono di affidarsi agli istituti territoriali”.

Nominati dal Prefetto di Ferrara Michele Campanaro i Commissari prefettizi dei nuovi Comuni di Tresignana e Riva del Po.

In data odierna, il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro ha adottato i decreti di nomina dei Commissari Prefettizi dei nuovi Comuni di Tresignana e di Riva del Po.
La nomina dei Commissari segue alla pubblicazione delle leggi della Regione Emilia-Romagna n. 16 e n.17 del 5 dicembre scorso, con cui è stata disposta, a decorrere dal 1° gennaio 2019, la fusione rispettivamente dei Comuni di Formignana e Tresigallo e di Berra e Ro, con la nascita dei nuovi Comuni di Tresignana e Riva del Po.
La dott.ssa Adriana Sabato, Viceprefetto, in servizio alla Prefettura di Ferrara con l’incarico di Vicario, assumerà la gestione del nuovo Comune di Tresignana; mentre, la dott.ssa Pinuccia Niglio, Viceprefetto, in servizio alla Prefettura di Ferrara con l’incarico di dirigente dell’Area I – Ordine e Sicurezza Pubblica, assumerà la gestione del nuovo Comune di Riva del Po.
I due Commissari prefettizi, coadiuvati dal Comitato dei Sindaci dei preesistenti Comuni, resteranno in carica sino all’elezione dei nuovi organi.

A Copparo Babbo Natale è arrivato in anticipo

Da: Comune di Copparo Servizio Comunicazione

Babbo Natale a Copparo è già arrivato, sotto forma di 500 bambine e bambini della Scuola Primaria che con la Christmas Run di martedì 18 dicembre scorso hanno contribuito a raccogliere € 3.445,13. Come anticipato dal presidente di Ail Ferrara Gianmarco Duo, con la raccolta fondi della Christmas Run si finanziano due progetti il primo di Ail che a conti fatti donerà € 1.626,50 al Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica dell’Arcispedale S. Anna di Ferrara, il secondo di € 1.818,63 donati a Proloco per il progetto adotta una LIM, che permetterà l’acquisto di una nuova lavagna interattiva a favore dell’istituto comprensivo.
Grande la soddisfazione degli organizzatori e del Comune di Copparo per questo risultato che sottolinea ancora una volta il senso civico dei cittadini e la passione che i volontari dell’Associazionismo mettono nel realizzare le tante iniziative benefiche che si svolgono tutto l’anno sul territorio.

Nella foto la partenza della XMas Run con da sx Paola Bertelli, assessore Attività Produttive; GianMarco Duo, presidente Ail di Ferrara; Nicola Rossi, sindaco di Copparo; Isabella Fedozzi, dirigente scolastico Istituto Comprensivo.

Hera, lavori sulla rete idrica: disagi in alcune vie di Cento (FE)

Da: Gruppo Hera

Giovedì 20 dicembre a causa di lavori Hera per la posa di una nuova condotta idrica, in via Borgatti a Cento, si verificherà la sospensione del servizio dalle ore 8.30 alle 16.
In piazza Unità d’Italia sarà a disposizione un’autobotte per il libero prelievo di acqua, a beneficio dei cittadini e delle attività presenti nelle strade coinvolta dall’’interruzione:
Via del Curato
Via Borselli
Piazza Unità d’Italia
Via Malagodi
Via Carpeggiani
Via II Giugno
Via Borghi
Tutti gli utenti saranno avvisati con un volantino, ed oltre a ciò tutti coloro che hanno aderito al servizio SMSACQUA riceveranno un messaggio di avviso dei lavori programmati. Per ricevere queste comunicazioni direttamente sul proprio telefonino è sufficiente iscriversi sul sito del Gruppo Hera www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_acqua/acquasms/
Non sono previste modifiche alla viabilità. A ultimazione dei lavori sarà opportuno lasciare scorrere l’acqua per alcuni minuti prima dell’utilizzo.

It’s Christmas Time!!! Tornano le “Anatomie della mente” 100 anni di emozioni del Natale in musica, nelle canzoni e nella vita di Frank Sinatra

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife Ufficio Stampa

Giovedì 20 dicembre 2018, dalle ore 16,30 nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea in via delle Scienze a Ferrara, primo appuntamento della nuova edizione di “Anatomie della Mente, conferenze dei Giovedì di Psicologia, a cura di Stefano Caracciolo, ordinario di Psicologia Clinica di Unife, con “ It’s Christmas Time!!! 100 anni di emozioni del Natale in musica, nelle canzoni e nella vita di Frank Sinatra.

Le emozioni del periodo natalizio, legate alle diverse culture, usanze, tradizioni e, naturalmente, alla fede religiosa, – anticipa Caracciolo – sono strettamente connesse alla esecuzione e all’ascolto di musiche cosiddette ‘natalizie’ le cui determinanti emotive ruotano intorno ad emozioni positive come la gioia, la sorpresa, la anticipazione ansiosa positiva dell’imminente arrivo dei giorni di festa, carichi di risonanze religiose ma anche di aspetti familiari, di tradizioni ed usanze gastronomiche e di comportamenti positivi, prima fra tutte la consuetudine dello scambio di doni.
Il festeggiamento del Natale nel mondo si confronta però anche con le moderne ‘canzoni’, originariamente interpretate dalle celebri voci di cantanti ‘confidenziali’ – in inglese ‘Crooners’ -, per lo più statunitensi, nella seconda metà del secolo scorso, quali Bing Crosby, Nat King Cole, e, naturalmente, Francis Albert Sinatra detto Frank.
Nella vita di Frank Sinatra (1915-1998), figlio di immigrati italiani, una alternanza di strepitosi successi e di fasi depressive di crisi ha caratterizzato la sua parabola di cantante, attore di cinema e produttore. Le canzoni natalizie hanno costruito una grande parte del suo enorme successo discografico per il suo peculiare stile canoro, caratterizzato dal timbro caldo e profondo della sua voce (da cui il soprannome ‘The Voice’) e dallo spontaneo e unico effetto di ‘glissand.

Balbo e la Confesercenti

Da: Giorgio Fabbri

«Se Chicago non lo vuole saremo ben lieti di prendere noi il monumento a Italo Balbo», ha detto lo scorso anno Andrea Bindi, presidente della Confesercenti di Castiglione della Pescaia, raccogliendo l’appello di varie associazioni locali per portare in Maremma il monumento al pilota protagonista delle trasvolate atlantiche.Fu, infatti, proprio Italo Balbo a coniare il nome Punta Ala. L’idea gli venne vedendo, dall’alto, quella lingua di terra che finiva in mare e che ricordava, appunto, l’ala di un aereo. «Tutto questo terreno gli fu donato da Mussolini per le imprese aeree – ha proseguito Bindi – e gli eredi vivono ancora qui, a Punta Idalgo. Sarebbe una carta da spendere da un punto di vista turistico, anche per creare sinergie che uniscano varie zone della provincia, a sud, dove potrebbe sorgere un museo, e a Punta Ala, dove visse».

A Ferrrara la proposta di Sgarbi ha scatenato il finimondo. A Punta Ala un’associazione storicamente di sinistra non si fa problemi a recuperare e rivalutare la memoria di Balbo…

Dato che anche il legame con la nostra città è fortissimo,perchè la Confesercenti di Ferrara non imita la consorella toscana e non offre la propria disponibilità per portare da noi il monumento di Balbo, nel caso che Chicago se ne voglia disfare?

Anche per il nostro territorio ci sarebbe una carta in più da spendere dal punto di vista commerciale e turistico.

Giorgio Fabbri

Romeo e Giulietta, Il Musical Al Teatro Comunale De Micheli

Da: Comune di Copparo

Appuntamento con il musical venerdì 21 dicembre al Teatro Comunale De Micheli, alle ore 21 è di scena Romeo e Giulietta, opera popolare in due atti. Il progetto didattico, nato sette anni fa, coinvolge le ragazze e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Copparo, Berra e Ro mettendo in scena di volta in volta musical di fama internazionale. Artefice del progetto è Stefania Capaccioli, insegnante di arte e Immagine presso l’Istituto Comprensivo di Copparo che si avvale della collaborazione, tra gli altri, del Circolo Musicale Varos Zamboni.
«L’obiettivo iniziale del progetto – dice Stefania Capaccioli – era quello di fornire agli studenti un’opportunità culturale e formativa di ampio respiro, fuori dall’ambiente prettamente scolastico, oggi si può parlare di un’esperienza completa che spazia dalla recitazione al canto, che ha nella danza una base solida di partenza e che è il vero collante dell’intero progetto. Un progetto di didattica avanzata – conclude Capaccioli – che fornisce ai ragazzi, nel periodo formativo più importante, la possibilità di confrontarsi con l’altro da sé per trovare gli strumenti più opportuni nel superamento dei propri limiti, nel totale rispetto (da parte delle persone adulte coinvolte) per le peculiarità personali, in divenire, degli allievi partecipanti; un capitale umano da tutelare con attenzione».
Un gradimento comprovato anche dalla partecipazione di ex allievi che scelgono di ritornare per contribuire a un passaggio di testimone con le nuove generazioni, rafforzando un lavoro che sull’eterogeneità basa il suo punto di forza.
Sette anni di attività intensa con la messa in scena sorprendente, con recenti importanti riconoscimenti ottenuti in prestigiosi Concorsi di Livello Nazionale.
La storia è quella di Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, tratto da William Shakespeare.
Per info e biglietti 0532864580-1.

Giovedì 20 Dicembre Amf Jam Musica D’Insieme Per Tutti

Da: Associazione Musicisti di Ferrara

Sono iniziate le attività ad ingresso libero dell’Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna che propone per l’anno accademico 2018/19 una serie di 26 appuntamenti tra cui AMF JAM, 8 appuntamenti di musica d’insieme per tutti!

Allo scopo di far incontrare persone con la stessa passione per la musica e quindi farle suonare insieme, l’Associazione Musicisti di Ferrara organizza per il terzo anno consecutivo una serie di appuntamenti ad ingresso libero denominati AMF JAM, jam session guidate dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara con inizio alle ore 21,00 a giovedì alterni nell’aula magna Stefano Tassinari in via Darsena 57.

Sono il frutto dei quindici anni di esperienza di musica d’insieme che in precedenza si svolgevano presso la Biblioteca G.Bassani di Ferrara il sabato pomeriggio e poi sempre nell’aula magna della scuola di musica da quando, nel 2012 è avvenuto il trasferimento in via Darsena 57; da tre anni la formula è cambiata e quindi il ritrovo è diventato serale.

Durante ogni serata, si formeranno gruppi di musicisti provenienti dalla scuola di musica e non, di qualsiasi età e livello, finalizzati alla prova musicale pratica; queste sessions possono essere seguite anche da appassionati che non praticano lo strumento o si sono avvicinati da poco allo studio dello stesso, per poter apprendere come viene svolta una prova finalizzata alla costruzione di un brano.

Verranno affrontati molti generi inerenti la musica moderna e ogni session avrà una tematica diversa;

accordi, musica e testi si possono trovare sul sito: www.scuoladimusicamoderna.it sezione AMF JAM

giovedì 20 dicembre sarà la volta del jazz con i seguenti brani: Doxy, The Jody Grind.

Coordineranno la serata gli insegnanti Roberto Poltronieri, Massimo Mantovani, Federico Benedetti Lorenzo Pieragnoli Rossella Graziani, Lele Barbieri

Concerto di Natale per La pace

Da: Circolo stampa Ferrara

La grande musica torna a Natale con il concerto organizzato dal Circolo della Stampa e dalla Curia di Ferrara. L’appuntamento è per sabato prossimo, 22 dicembre, nella chiesa di Santo Stefano (piazzetta St. Etienne, ore 21) con un programma, dedicato alla Pace, che si annuncia davvero straordinario.
Nella splendida cornice barocca di una delle più antiche basiliche cittadine, si esibiranno infatti il soprano Mirella Golinelli, i musicisti del gruppo Diamond Ensemble, diretti dal maestro Alberto Bianchi e due formazioni vocali: i Polifonici della Schola Cantorum “San Cristoforo” di Ozzano Emilia ed il Gruppo Vocale MusiCæsena, diretto dal maestro Silvia Biasini.
Verranno eseguite pagine di musica sacra da Händel, Scarlatti, Bach, Gounod, Mendelssohn e Bizet, oltre a musiche della tradizione natalizia popolare.
I Diamond Ensemble sono una formazione a numero variabile, che propone programmi a carattere monotematico, con l’obiettivo di diffondere pagine, soprattutto del repertorio sacro, di rara esecuzione e di assoluta bellezza. Li dirige Alberto Bianchi, pianista di fama ed organista della Cattedrale di Bologna. Il coro a voci miste “San Cristoforo” è invece nato nel 2017 per approfondire e diffondere il patrimonio polifonico creato negli oltre quarant’anni di storia dalla Schola Cantorum di Ozzano Emilia.
Il Gruppo Vocale MusiCæsena, che debutta in questa occasione davanti al pubblico ferrarese, si è formato nel 2014 all’interno dell’Accademia musicale di Cesena, con l’intento di affrontare un ricercato repertorio corale a cappella. E’ diretto da Silvia Biasini, concertista affermata ed insegnante nella scuola primaria, dal 2009 direttore artistico dell’Accademia cesenate.
Mirella Golinelli, ferrarese, si è diplomata presso il Conservatorio “Girolamo Frescobaldi”. Con il suo vastissimo repertorio, operistico e liederistico, ha ottenuto centinaia di premi e di riconoscimenti. Si è perfezionata con cantanti del calibro di Giulietta Simionato, Renata Tebaldi e Magda Olivero e con notissimi direttori d’orchestra come Peter Maag, Paolo Olmi e Ottavio Ziino.
Dopo il lusinghiero successo della prima edizione, il Circolo della Stampa – grazie alla collaborazione della Curia e al contributo di una folta schiera di amici e di sponsor – continua così lungo la strada di questa iniziativa, per recuperare una bella e lunga tradizione, nata negli anni Sessanta: vale a dire la consuetudine, per i giornalisti ferraresi, di ritrovarsi tutti insieme in chiesa e di scambiare con la città gli auguri di Buon Natale.