Skip to main content

Mese: Marzo 2016

Copparo: nuovi uffici per Gecim (Gestioni Cimiteriali)

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

La società Gecim, gestioni cimiteriali informa che a partire da lunedì 4 aprile 2016 gli uffici amministrativi di ricezione del pubblico si trasferiranno in via Certosa 9, di fronte all’ingresso del cimitero di Copparo.
Gli orari di apertura al pubblico saranno i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30.

A Copparo “Aperitivo in giallo”

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

“Lo specchio nero” di Gianluca Morozzi, sabato 2 aprile ore 18.

Tornano, nel mese di aprile 2016, gli incontri con gli autori, organizzati dalla Biblioteca di Copparo presso l’Atrio Comunale (sede Centro servizi al cittadino).
Stavolta gli appuntamenti sono all’insegna del mistero e del thriller e vanno sotto il titolo di “Aperitivo in giallo”.
Si parte il 2 aprile con Gianluca Morozzi, affermato scrittore bolognese e il suo recente “Lo specchio nero” (Guanda 2015); seguiranno: il 16 aprile Fabio Orrico e Germano Tarricone con “Giostra di sangue” (Echos 2015) e, il 30 aprile, due autori ferraresi a confronto: Stefano Bonazzi e Paolo Panzacchi, rispettivamente con “A bocca chiusa” (N. Compton 2014) e “L’ultima intervista” (Maglio 2015).
Gli incontri si svolgono di sabato con inizio alle ore 18.
Concluderà il ciclo di incontri la serata “Assaggi in giallo”, giovedì 12 maggio, alle ore 20 presso Villa Bighi, nel corso della quale il pubblico si cimenterà con il simpatico quiz a premi “Chi è il colpevole?”, accompagnato da buffet.
Gianluca Morozzi, primo scrittore della rassegna copparese, ha al suo attivo ormai numerose opere. Dopo gli esordi, con la piccola casa editrice Fernandel, ha raggiunto il grande pubblico grazie al romanzo “Blackout”. Oltre a creare trame e atmosfere inquietanti e misteriose (Cicatrici, Radiomorte), si dedica a raccontare esperienze musicali (Bruce Springsteen e Bob Dylan le sue grandi passioni) e sportive (è un accanito tifoso della squadra del Bologna FC).
Come sempre, al termine dell’incontro, aperitivo per tutti. L’ingresso è libero.

Presentazione della Campagna “Qua la Zampa! Diamo una mano agli Animali 2016”

da: Network Propaganda

Grande successo della Conferenza Stampa che si è svolta lo scorso Giovedì 24/03, nella Sala Alfonso I del Castello Estense, durante la quale sono stati presentati tutti gli eventi della Campagna “Qua la Zampa! Diamo una mano agli Animali (anche nel 2016!)”

Dopo un’iniziale presentazione della Responsabile del Progetto, Alessandra Apera, e di Mauro Rossetti, Titolare di NetworkPropaganda, Agenzia di Marketing e Comunicazione dello shopping center, sono intervenuti Chiara Sapigni, Assessore alla Sanità – Servizi alla Persona e alle Politiche Famigliari e il Direttore di Le Mura, Dott. Luigi Bolzoni. Quest’ultimo è riuscito davvero a trasmettere al pubblico presente l’importanza della tutela e dell’aiuto che va dato agli animali in difficoltà, raccontando quanto la sua esperienza al Canile Municipale cittadino, in occasione della scelta dei cani da adottare, sia stata emozionante e lo abbia toccato profondamente, portandolo a decidere per l’adozione temporanea non di un solo cane – come era stato inizialmente programmato – bensì di quattro.

E due di questi simpatici amici sono stati anch’essi protagonisti della Conferenza Stampa! Si tratta di Bruno e Twist, accompagnati dalle volontarie di A.V.E.D.E.V., Associazione che gestisce il Canile cittadino. Altre associazioni animaliste, sempre molto collaborative e disponibili con le iniziative promosse da Le Mura, che hanno presenziato alla Conferenza sono la G.A.T.A., Gli Amici di Lazzy, Estense Dog, l’Associazione Mia di Voghiera, la Lega del Cane di Ferrara e l’Associazione ChiaraMilla.

Al termine della Conferenza, Bruno e Twist sono stati accompagnati al Centro Commerciale Le Mura, dove hanno potuto vedere, e in qualche modo “inaugurare”, la fantastica Area Cuccia allestita con tutti i confort proprio per loro. Ora basta solo attendere le date in cui i cani saranno ospiti e potranno cominciare a farsi conoscere dai clienti.
I primi appuntamenti in calendario sono:
Sabato 2/04, dalle 10 alle 12, sarà possibile giocare con Bruno;
Domenica 3/04, dalle 15 alle 17, sarà la volta di Twist.

Ricordiamo che collegandosi a www.centrocommercialelemura.it/site/pagine/home.php e cliccando sul banner “Pronti per essere adottati”, si entra nella Sezione dove si possono consultare le schede dei 4 Cani Testimonial e di tanti altri cani e gatti in cerca di casa, che sono già state visualizzate, in un solo weekend, da oltre 1.000 visitatori!

Sabato 2 aprile Federica Vacchetti parla di Graphic Novels tratte dai romanzi di Jane Austen presso la Biblioteca del Centro Documentazione Donna

da: Centro Documentazione Donna

Per il ciclo su Jane Austen, che dall’ottobre scorso prosegue al CDD con incontri tematici e visioni di video, sabato 2 aprile alle ore 17 Federica Vacchetti parlerà delle Graphic Novel tratte dai romanzi della grande scrittrice inglese.
Negli ultimi anni l’interesse su Jane Austen è andato sempre più aumentando, da sempre innumerevoli lettrici e lettori l’amano appassionatamente ma ora sono fioriti sempre più club a lei dedicati e non solo in Inghilterra. Contemporaneamente, e questo è un fenomeno recente, c’è un proliferare di scritti che l’hanno per protagonista o le cui eroine sono le protagoniste dei suoi romanzi. In particolare sia Jane Austen che Elizabeth Barrett, la volitiva protagonista di Orgoglio e pregiudizio, sono state utilizzate in romanzi che vorrebbero essere un omaggio alla scrittrice e che vanno dai romanzi sentimentali ai gialli (di questi ultimi esistono un numero incredibile di serie). L’omaggio molto spesso è però, malgrado le buone intenzioni, controproducente perché sia Jane che Elizabeth si trovano coinvolte in trame improbabili e prive dell’ironia che caratterizza l’opera di Jane Austen. La scrittura è spesso sciatta e dimostra che le autrici sono del tutto digiune di conoscenze sia letterarie che storiche; per fortuna Jane sopporta questo ed altro e la sua grandezza non ne viene intaccata: è sopravvissuta in passato a una critica miope che l’ha interpretata in maniera distorta e sopravvive adesso a un “culto” sconsiderato che l’utilizza per operazioni commerciali .
Un tipo di utilizzo che può avere invece effetti positivi è la pubblicazione delle Graphic Novels a lei ispirate, che possono avere il merito di coinvolgere le giovani generazioni per cui la Graphic Novel è un genere che apprezzano e a cui sono abituate.
Federica Vacchetti, bolognese, lavora presso la casa editrice Panini, la maggiore editrice italiana specializzata in fumetti, ed è quindi la persona più adatta per farci conoscere questo genere di pubblicazioni.

Sabato 2 aprile a Cento celebrazione per il 70° anniversario di Cna Ferrara

da: ufficio stampa Cna Ferrara

La cerimonia a Palazzo del Governatore alla presenza delle autorità locali.
La Cna premia gli imprenditori di più lunga fedeltà associativa.

Inizieranno sabato 2 aprile a Cento, a Palazzo del Governatore (Sala Rossa), le celebrazioni per il 70° anniversario della fondazione della Cna di Ferrara, che coinvolgeranno centinaia di imprenditori e imprenditrici trasformandosi in una occasione di festa e, al tempo stesso, di riflessione sul valore odierno della rappresentanza e il ruolo delle piccole e medie imprese nell’economia provinciale.
L’importante iniziativa, intitolata “70 anni di Cna: valori e opportunità per la crescita delle imprese del territorio”, vedrà protagonisti imprenditori centesi associati alla Cna per periodi compresi tra i 25 e i 45 anni, dirigenti artigiani e dipendenti di più lunga anzianità lavorativa. Si inizierà alle ore 9,30, con gli interventi del sindaco di Cento Piero Lodi; del presidente della Cassa di Risparmio di Cento, Carlo Alberto Roncarati; del presidente di Banca Centro Emilia, Giuseppe Accorsi; di Stefano Grechi, presidente dell’Area Cna dell’Alto Ferrarese e di Alberto Minarelli, presidente provinciale della Cna. Quindi, seguiranno le premiazioni.
“È sicuramente un onore – commenta Stefano Grechi – ritrovarsi a premiare gli imprenditori che, da anni, costituiscono il tessuto vitale della Cna. Si tratta di artigiani e artigiane, che hanno saputo svolgere al meglio il proprio lavoro, materializzando idee e ispirazioni attraverso le proprie aziende, divenute traino, vanto ed eccellenza produttiva della nostra provincia”.
Dunque, sarà un’occasione di festa e di riflessione, quella di sabato a Cento: “Per il cammino intrapreso – conclude Grechi – e il percorso, compiuto da tanti nostri associati, insieme alla Cna, affrontando continuamente cambiamenti, eventi drammatici come il sisma 2012 e le congiunture economiche di un mondo che gira sempre più veloce”.

Venerdì 1 aprile gli “Amycanbe” live presso il Circolo Arci Zone K

da: Associazione Zone K

Venerdì 1 Aprile il Circolo Arci Zone K in collaborazione con Pentagon Booking ospiterà un altro eccezionale evento all’insegna della buona musica. A calcare il palco delle Zone K saranno e proporranno al pubblico ferrarese il loro ultimo lavoro “Wolf”.
Il primo nucleo della band si costituisce a Cervia, dove Marco e Mattia si incontrano, nel 2002. Solo nel 2005 il gruppo diventa quartetto, con l’ingresso in formazione di Francesca e Paolo, e prende l’attuale nome di Amycanbe. Subito dopo le prime esibizioni live, realizzano un demo autoprodotto, senza titolo, poi rinominato Yellow Suit, un EP di 5 canzoni, cantate in lingua inglese, che cattura l’attenzione di Blow Up. La rivista inserisce la band nella playlist dei migliori gruppi debuttanti in quell’anno. Nel corso del 2006, aprono i concerti di Skin, Sophia, Devastations e Yuppie Flu. Inoltre partecipano al Roma Rock Festival.
L’album d’esordio, dal titolo Being a Grown-Up Sure Is Complicated, viene pubblicato nell’ottobre 2007 ed è prodotto da Mario Thaler. Intraprendono due tour in Gran Bretagna suonando in prestigiosi locali inglesi e si fanno conoscere anche nei diversi network locali come la BBC. Al ritorno in Italia partecipano al festival Assalti al Cuore di Rimini e ad altre manifestazioni relative al mondo musicale indipendente.
Il 25 maggio 2011 viene pubblicato l’EP The World is Round, ispirato dall’omonima fiaba di Gertrude Stein, preceduto dal singolo e dal video Everywhere, che viene notato da importanti blog e riviste nonché trasmesso su MTV e VIVA. Il successivo album Mountain Whales viene pubblicato nell’ottobre 2011, edito poi in edizione speciale in vinile da Feedbands nell’ottobre 2013. The World Is Round e Mountain Whales vengono prodotti dalla band e da Mattia “Matta” Dallara, con il contributo al missaggio di Mark Plati (David Bowie, Prince, Robbie Williams, The Cure, Dave Navarro, Emilie Simon, Charlie Winston e altri).
A fine 2012 esce nei cinema Acciaio, film di Stefano Mordini, che include la canzone Everywhere nella colonna sonora ufficiale del film. Rose Is a Rose viene inclusa nella colonna sonora ufficiale del film Avenged (aka Savaged) del 2014, thriller horror film di Michael S. Ojeda.
Nel 2014 diverse serie televisive USA vedono brani degli Amycanbe nelle proprie colonne sonore, come Finding Carter di MTV e Royal Pains. A fine aprile 2015 esce il nuovo album: Wolf. Quest’ultimo, si distanzia dagli altri lavori per una evidente maturità compositiva e per un certo gusto nel sottrarre piuttosto che nell’aggiungere, sempre più piano e tastiere, discreti e mai banali tappeti elettronici, una voce più asciutta e contenuta forse, che in questo disco trova la sua migliore
L’ingresso ad offerta libera è riservato ai soci Arci. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 22,00. Per info e prenotazione tavoli tel. 346.0876998

Venerdì 1 aprile Leonardo Veronesi e i “Kozmic Floor” live al Circolo Arci Quattro Stracci

da: organizzatori

LEONARDO VERONESI dopo la brillante partecipazione al MADE IN FE e l’uscita del suo nuovo videoclip “BELLA” ritorna ai live e sarà sul palco del Circolo Arci Quattro Stracci venerdì 1 Aprile 2016 proponendo un altro evento singolare presso il live club di via Pasetta 3 a Malborghetto di Ferrara. Il circolo inaugurato lo scorso dicembre e’ gestito da Luca Bottoni e Tommaso Zucchini che in poco tempo ne stanno facendo un importante punto di riferimento per iniziative musicali e culturali e hanno riqualificato lo splendido spazio attorno al laghetto a due passi dal centro di Ferrara . Seguendo la filosofia del Follow The Drop (segui la goccia) alternano le attività del circolo abbinandole come se fossero le gocce che compongono il lago …ognuna diversa dall’altra ma imprescindibili tra loro! Leonardo Veronesi sarà accompagnato dalla band KOZMIC FLOOR e presentera’ brani del suo nuovo album “Non hai tenuto conto degli zombie ” uscito il 6 novembre 2015 unitamente al suo repertorio di inediti e cover selezionate. Dall’uscita dell’album presentato con grande successo insieme a Gene Gnocchi alla libreria “La Feltrinelli”, Veronesi ha iniziato un tour promozionale ricco di grandi soddisfazioni alternandosi tra interviste e partecipazioni radiofoniche e televisive su canali nazionali e locali; concerti in locali e teatri; collaborazioni musicali con comici e altri personaggi del mondo dello spettacolo e nuovi videoclip. La collaborazione artistica tra Leonardo Veronesi e i Kozmic Floor è parte di un progetto interattivo di questo nuovo tour in cui si alterneranno i suoi collaboratori storici a questa band di giovani emergenti per creare situazioni diverse in cui anche le sonorità e gli arrangiamenti dei brani siano di volta in volta adeguati alle situazioni dei live creando quindi nuovi stimoli musicali per il pubblico e per i musicisti. In questo caso la stima reciproca e la volontà comune di creare un progetto in cui potessero confluire le diverse personalità di ognuno in piena libertà hanno avvicinato questi due mondi musicali e dallo scorso ottobre si è consolidato un rapporto professionale che sta portando a tutti grandi soddisfazioni. Kozmic Floor sono Silvia Zaniboni (chitarra e voce) Filippo Dallamagnana (batteria) e Michele Dallamagnana (basso) un trio formatosi nel 2014 che spazia dal blues alle sonorità rock contaminati da atmosfere psichedeliche alternando inediti e classici riarrangiati. Hanno già partecipato a importanti appuntamenti e pubblicato il loro primo EP. Silvia Zaniboni e Filippo Dallamagnana suonano stabilmente con Bobby Solo. Leonardo Veronesi ha iniziato la sua carriera come cantante di cover band nel 1997 fino al 2000, anno in cui si stacca dai gruppi per proseguire come solista e autore. Dopo aver pubblicato alcuni singoli e scritto alcune sigle televisive, nel 2008 esce il suo primo album UNO prodotto con Paolo Martorana. Nel 2011 è ritornato con DOMANDARIO prodotto con Paolo Valli. Nel 2013 è stato presentato il suo terzo album L’ANARCHIA DELLA RAGIONE prodotto con Nicola Scarpante. Nel 2015 è uscito invece il suo quarto album NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE. Ha partecipato al 53° Zecchino d’Oro come autore con il brano I suoni delle cose ed è arrivato al terzo posto del 55° Zecchino d’Oro come autore del brano Il blues del manichino (di questo brano è stata registrata una versione spagnola interpretata da Carmen Gonzalez Aranda. Nel 2014 ha scritto e realizzato 3 brani nel nuovo album di Frenk Nelli e per War- k “Quel che non c’era” (lo stesso brano è stato tradotto in spagnolo e cantato al Festival Armonia in Spagna). Nell’estate 2014 viene pubblicato contemporaneamente in Italia ed in Spagna un suo brano intitolato Acqua (Agua) cantato da Carmen Gonzalez Aranda. A dicembre 2014 è uscito Il colore Giallo, brano scritto da Leonardo Veronesi ed interpretato da Enrica Bee, inserito nella colonna sonora dell’ultimo film di Marco Lui John, il segreto per conquistare una ragazza. Sempre a dicembre 2014 è uscito il videoclip ufficiale Segreti tratto dal brano omonimo contenuto nell’album L’anarchia della ragione. Nel Settembre 2015 e’ uscito il suo nuovo singolo Non hai tenuto conto degli zombie insieme al videoclip ufficiale del brano. Il 6 novembre 2015 è uscito il suo quarto album “Non hai tenuto conto degli zombie” unitamente al videoclip ufficiale del secondo singolo Precario e nel marzo 2016 il videoclip ufficiale del suo terzo singolo “Bella”. Cantautore originale Leonardo Veronesi in modo ironico canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità, qualcosa che non si riesce a valutare, qualcosa che sfugge al nostro controllo… in questo ultimo album appunto l’arrivo degli zombie! Prosegue quindi un percorso stimolante improntato su una ricerca di sonorità e soluzioni musicali originali che lo porterà in giro per live, spettacoli teatrali ed eventi culturali in nome di una forte volontà di creare nuove sinergie da sempre alla base dei suoi progetti. La serata sarà allietata da molte sorprese tra cui esibizioni coreografiche e altri ospiti. Fonico Davide Viviani.

Ingresso FREE ENTRY con tessera Arci.

INFO:
mailto:ass.quattrostracci@outlook.it
Luca:3408145494
Tommaso:3348637937
Francesco:3334398427

Diario di un soldato: la vita quotidiana in una base dell’Afghanistan/2

SEGUE. Ecco la seconda parte della testimonianza di Gianni, ufficiale dell’Areonautica tornato di recente da una missione in Afghanistan.

Tornando alla quotidianità… Quindi, tutte le volte che dovevi spostarti fuori dalla base, lo facevi in elicottero?
Diciamo che personalmente non uscivo dalla base Nato tutti i giorni. Comunque sì, le volte che l’ho fatto ho usato l’elicottero! Poi, quando mi trasferivo per ragioni di servizio da Kabul a Kandahar o Herat, lo facevo ovviamente in aereo. Però, per farti capire meglio la situazione, ti posso dire che, per esempio, quando ci si doveva spostare all’interno della stessa base militare afghana a tagliarsi i capelli o allo spaccio, lo si doveva fare armati, col giubbotto antiproiettile e sempre a bordo di mezzi blindati. Questo nell’eventualità che qualche soldato afghano potesse spararci contro, appunto per i motivi che ti ho detto prima.

Ma, a parte le precauzioni continue, hai qualche ricordo di momenti di particolare stress, di una situazione di forte pericolo che hai corso?
Beh, minacce dirette alla mia persona non ne ho mai subite, in questo senso sono stato fortunato! Se invece parliamo di situazioni di pericolo direi di sì. Capitò proprio appena un paio di giorni dopo il mio arrivo a Kabul: erano poco più delle cinque del mattino e il container nel quale dormivo venne scosso dallo spostamento d’aria causato dall’esplosione di un camion imbottito d’esplosivo e fatto saltare vicino alla recinzione esterna della base. Fortunatamente quella volta, a parte i danni alle infrastrutture, vi furono solo feriti lievi, ma all’interno della base scattarono le sirene dell’allarme e fummo tutti costretti a vestirci in pochi secondi e a correre nei bunker dove rimanemmo un’ora ad attendere il cessato pericolo. Considero quell’episodio come il mio ʻbenvenuto nella nuova dimensioneʼ. Qualche tempo dopo ci fu un attacco alla base in piena regola: un attentatore suicida si fece esplodere davanti al cancello d’ingresso, aprendo la strada ad un commando di talebani che iniziarono a sparare e a lanciare ordigni all’interno della base. Anche un secondo attentatore, pochi secondi dopo, si fece saltare in aria per aprire un altro varco tra le nostre difese. Il conflitto a fuoco durò una mezz’ora circa e si concluse con la morte di tutti gli attentatori e di un soldato americano di guardia all’ingresso. Anche quella volta dovetti riparare nel bunker con gli altri e ricordo che sentii distintamente gli spari e le esplosioni.

 Gianni in posa con due militari delle forze speciali Usa

Gianni in posa con due militari delle forze speciali Usa

Ma che scopo hanno questi attacchi?
Non hanno nessuno scopo tattico militare. L’unico intento è creare scompiglio, mantenere un clima di tensione costante, demoralizzare il nemico e soprattutto la gente, minarne la fiducia. In qualche modo far traballare la credibilità della coalizione, portando la gente a identificare la minaccia continua degli attentati con la presenza delle forze internazionali sul proprio territorio. Considera che la stragrande maggioranza delle vittime di questi attentati sono civili. A confronto gli attacchi alle basi e ai convogli militari sono numericamente assai più bassi. Le autobomba e i kamikaze si fanno saltare in aria nelle strade affollate, ai mercati, tra le vie più trafficate della città, cioè laddove la gente è più indifesa.

Fortuna che voi nella base avevate i bunker…
Certamente. Mi chiedevi com’è fatta la base. Considera che io ero il terzo in comando e il mio ufficio era un metro e mezzo per tre all’interno di un vecchio hangar. In sostanza la base era un complesso di hangar riadattati a magazzini e uffici, di fianco ai quali c’erano dei container che poi erano i nostri alloggi. Il bunker che ti ho detto era in realtà un tunnel in cemento armato collocato al centro della base e protetto tutt’intorno da una sorta di terrapieno. Avevamo la mensa, la palestra, spazi di ritrovo: tutti ambienti rigorosamente spartani e quasi tutti ricavati da strutture prefabbricate.

Dimmi dell’esterno… com’era l’ambiente oltre le mura della base?
Approssimativamente la nostra base avrà avuto una superficie non superiore a quattro o cinque ettari, era un quadrato di circa duecento metri per lato o poco più, ed eravamo protetti da muri di cemento alti quattro metri. Tutt’intorno c’era la zona militare presidiata dall’esercito afghano. Quando uscivo dal mio alloggio avevo di fronte il muro, oltre il quale potevo scorgere solo le cime delle montagne in lontananza, sono montagne alte anche quattromila metri. Kabul si trova su un altopiano a milleottocento metri circondato appunto da catene montuose. Il clima poi è secco e d’inverno fa molto freddo, ma è un freddo asciutto e non dà fastidio come qua. Personalmente non avevo la possibilità di uscire e visitare i dintorni al di fuori dell’area militare – tra l’altro non era affatto consigliabile per noi – però posso dire cosa si intravvedeva quando ci si alzava in volo a bordo dell’elicottero. Come ti ho detto, rispetto alla città ci trovavamo a nord, oltre l’aeroporto. il paesaggio è esattamente come nelle foto: spoglio e arido, le colline e le montagne tutt’attorno sono pressoché prive di vegetazione e le case alla periferia di Kabul sembrano sparse a casaccio, tutte uguali, grigie, coi tetti a terrazza. Per riassumere un po’, potrei dirti che ricordo principalmente tre cose: il cemento degli edifici, il metallo dei veicoli e la polvere che ricopriva tutto il resto all’esterno della base.

E la gente?
Devo dire che non ho avuto contatti diretti con la gente del posto. Peraltro i soli afghani con cui ho potuto parlare sono gli ufficiali che ho incontrato in qualche riunione e in un paio di cene. Il mio lavoro era gestire il personale americano della base e i miei rapporti quotidiani erano essenzialmente con gli americani e qualche europeo.

Parlami dei tuoi colleghi stranieri allora! Che differenze hai notato tra voi italiani e loro?
Devo premettere una cosa: nel mio comando ero l’unico italiano presente.Però posso comunque darti le mie impressioni per ciò che ho potuto osservare dei colleghi americani e di quei pochi europei che operavano all’interno della base. Professionalmente parlando, grosse differenze non ne ho viste; più in generale posso dire che gli americani prendono le cose in modo molto più diretto e sbrigativo di noi, e quando dico noi alludo a noi europei. Gli americani sono abituati a prendere decisioni in tempi rapidi e senza troppi preamboli, forse perché le loro regole sono semplici, precise e comprensibili a tutti. Mettici pure il fatto che questa missione la sentono molto a livello emotivo, e questo fin da subito, fin dall’undici settembre. Si avverte un senso di patriottismo in tutto ciò che fanno, se parli con loro di certo non si nascondono: si considerano tuttora in guerra e stanno lì per difendere la libertà del loro paese. Hanno poi il sostegno totale delle loro famiglie: ricevono continuamente messaggi, regali, cibo, qualsiasi cosa. La differenza tra loro e noi europei può essere che noi prendiamo la cosa forse con maggiore pragmatismo, privilegiamo l’aspetto professionale e il senso del dovere verso le istituzioni internazionali a quello puramente patriottico: direi che in qualche modo siamo più riflessivi, ecco. Professionalmente e caratterialmente mi sentivo più affine al mio collega rumeno o a quello danese, probabilmente perché eravamo tra i pochi non americani della base; in questi casi la tendenza è sempre quella di trovare un punto in comune con gli altri, per noi era quello di essere europei!

Morfologia dell’Afghanistan
Morfologia dell’Afghanistan

Però qualche militare afghano hai detto di averlo incontrato…
“Sì, erano ufficiali. Se vuoi sapere che impressione m’hanno fatto quelli con cui ho parlato, ti posso dire che mi sono sembrate persone molto gentili e misurate. Sono consapevoli dell’importanza della nostra presenza nel loro paese. Quello che so è che dove il governo afghano, quello riconosciuto dalla comunità internazionale, è presente non solo come istituzione, ma anche come servizi, cioè con gli ospedali, le scuole, le università, le infrastrutture, le strade, l’acqua, la luce, in sostanza tutte quelle cose che stiamo cercando di far ripartire e di far funzionare, la gente ci guarda con favore. Credo che gli afghani si rendano perfettamente conto dello sforzo economico che la comunità internazionale – soprattutto l’America – ha messo in campo per aiutarli. Ma, come sai, l’Afghanistan è un territorio difficile, ci sono zone del paese quasi impossibili da raggiungere: catene montuose dove non esistono strade, vallate chiuse e inaccessibili in cui si può accedere solo a cavallo di muli. C’è una vasta fetta del territorio afghano, lontana dalle città, che è ed è sempre stata isolata dal resto del mondo: un territorio popolato da comunità tribali che non hanno nessuna percezione dei cambiamenti sociali, e tantomeno dei servizi e delle innovazioni che avvengono nelle città. Di ciò che succede al di fuori dei loro confini sanno poco e niente. In una tale situazione puoi ben capire che le genti di quelle montagne e di quelle vallate sono terreno fertile per i talebani. E lassù c’è un dedalo di nascondigli naturali in cui è impossibile stanarli e tantomeno combatterli.

Le montagne a nord di Kabul
Le montagne a nord di Kabul

Mi pare di capire che avevi buoni rapporti un po’ con tutti…
Direi proprio di sì. Ognuno porta con sé le sue diversità, che poi, se ci pensiamo bene, sommate a quelle altrui, sono un’occasione di arricchimento reciproco. Anche perché alla fine quello che prevale è il rapporto umano che si instaura tra gli individui, tra le persone. Le differenze di nazionalità, di abitudini, di cultura dopo un po’ passano in secondo piano. Si lavora fianco a fianco tutti i giorni, si perseguono obiettivi comuni, ma soprattutto si trascorre tanto tempo con gli altri, si chiacchiera, si gioca e si scherza, si cucina e si mangia tutti assieme. Con alcuni colleghi si è creata una buona amicizia, anche se probabilmente sarà molto difficile rivedersi. Credo poi che un’esperienza come questa, in cui ti trovi a condividere sensazioni forti, momenti spesso drammatici, contribuisca a legare le persone ancor di più.

Un elicottero MI-17 impiegato per il trasporto truppe e materiali
Un elicottero MI-17 impiegato per il trasporto truppe e materiali

Al di là dei momenti di pericolo che hai vissuto, hai qualche altro aneddoto particolare che puoi raccontare?
Ricordo che eravamo a bordo di un C-130 diretto a Kandahar, stavamo andando a incontrare il personale dello stormo americano stanziato in quella base. Ebbene, devo fare una premessa: circa quattro anni fa, proprio in un caso di ʻgreen on blueʼ, un generale americano fu ucciso da un soldato afghano che sparò all’impazzata durante una cerimonia. Da quella volta tutti i generali americani girano con la scorta personale. Insomma, cerco di fartela breve: all’andata eravamo io, alcuni miei colleghi americani del comando di Kabul, personale afghano e, appunto, un generale con la sua scorta. Appena atterriamo a Kandahar ci viene comunicato che dobbiamo imbarcare d’urgenza una dozzina di soldati afghani, alcuni feriti e altri morti in combattimento. In altre parole il nostro volo, che era un normalissimo volo di routine, quasi una gita se vogliamo, viene trasformato di colpo in un volo operativo di trasporto di feriti. E così, da visitatori rilassati, ci troviamo nel giro di pochi minuti a dover piantonare l’aereo armati e agli ordini del generale, a protezione dei feriti e delle sacche con dentro le salme che dobbiamo poi scortare nel viaggio di ritorno a Kabul! Questo solo per dire che laggiù, in ogni momento, devi fare i conti con la realtà, e puoi passare in un attimo dalla spensieratezza al dramma. E anche quest’aspetto della vita che a un europeo apparirebbe senz’altro come qualcosa di schizofrenico, laggiù, dopo un po’, diventa normale routine.

Da ultimo Gianni ti chiedo una riflessione sulla tua esperienza e magari un’opinione sulla situazione attuale in Afghanistan.
Spesso gli americani in una semplice frase riescono a riassumere concetti abbastanza complessi; noi di solito, per esprimere gli stessi pensieri, ci serviamo di pagine e pagine. In sostanza dicono: noi soldati serviamo la patria, ma sono le nostre famiglie che si sacrificano per essa! Personalmente posso dire che decido di partire in missione, di stare lontano da casa tanto tempo con tutte le incognite del caso, sto lì cercando di fare al meglio il mio lavoro. Ma chi paga di più per questa situazione è senz’altro la mia famiglia, nel mio caso Terese. È lei a dover subire maggiormente la mia assenza, che si fa carico di tutto quello che c’è da fare dentro la casa, poi c’è chi ha i figli, chi ha genitori anziani magari malati. Io sto lì, ripeto, lontano migliaia di chilometri, concentrato sul mio lavoro, con la mente lucida e senza distrazioni, ma tutto ciò lo posso fare soltanto se da casa non mi viene fatto sentire il peso di questa mia assenza! Questa cosa è stata un test assai impegnativo per tutti e due: la missione, seppure su diversi fronti, c’è stata da parte di entrambi. E aggiungerei, anche se magari rischio di dire qualcosa di banale, che una volta tornato in Italia sei portato a rivalutare tutto quello che ti circonda con occhio più benevolo, in modo più morbido. Perché è inevitabile fare dei confronti, e alla fine ti rendi conto di quanto sei fortunato a vivere in un quotidiano dove il concetto di sopravvivenza è ormai diventato qualcosa di astratto, di superato. Ebbene, in tante parti del mondo non è così, ma non sta a me spiegarne i perché e tantomeno giudicare! Da militare il mio compito è quello di svolgere un incarico assegnato, che in questo caso specifico riguarda il ʻricostruireʼ, aiutare un paese a risollevarsi e a ripartire. Siamo là per questo motivo, non per combattere, certo siamo preparati a fare anche quello se necessario. Per concludere posso aggiungere che ho visto di persona come in quel paese, pure tra mille difficoltà e contraddizioni, si stanno facendo dei passi nella direzione giusta. Immagino una strada ancora molto lunga da percorrere, probabilmente ci vorranno anni. I pericoli sono ancora tanti, ma il processo di collaborazione e di reciproca fiducia che si è avviato mi fa ben sperare.

S’è fatto tardi e non ho altre domande, così mi congedo da Gianni e Terese con la promessa di risentirci nei giorni successivi.

Qualcuno ha detto che non sono i soldati a iniziare le guerre, ma gli uomini. Casomai i soldati servono a farle finire. Personalmente ho sempre creduto che i bravi soldati detestino le guerre, esattamente come i bravi pompieri detestano gli incendi. Ho ragione di credere che Gianni sia veramente un bravo soldato, soprattutto per il fatto che a guardarlo vestito in abiti civili non abbia affatto l’aria di essere un soldato, ma tutt’altro.
È pur vero che gli incendi non si spengono a parole, occorre qualcuno che abbia il coraggio di indossare maschera, guanti e stivali per andare a domarli. Il fuoco, così come la guerra, può bruciare e uccidere, ma per fortuna non c’è solo il fuoco: ci sono anche paesi da ricostruire o gattini da salvare… Soldati e pompieri esistono anche per questo.

Il caso delle elezioni romane: emblema della crisi della rappresentanza in Italia

A giugno si vota in 1.371 Comuni italiani. Fra le città in scadenza di mandato, capoluoghi del calibro di Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Torino, Trieste. E poi Roma.
Forse la capitale è l’emblema, per troppi versi preoccupante, dello stato di salute di politica e partiti in generale.
Che questo sia un problema lo diceva Giuseppe Dossetti nel memorabile discorso di Pordenone nel 1994. Con quella capacità di saper guardare lontano, a circa due anni dalla morte (1996) e nell’anno che segnava storicamente il crollo della prima repubblica, travolta dall’infezione della corruzione, il monaco di Monteveglio metteva in guardia dal pericolo per la stessa democrazia della crisi della politica e dei partiti.
Una crisi di cui un segnale, alcuni fanno notare, è il fatto che già nel nome molte formazioni non si chiamano più “partito”. Unica eccezione, o quasi, il Pd.
Proprio a Roma sembra più eclatante uno stato delle cose che sembra pericolosamente prossimo alla necrosi della politica.
Nella contesa per la capitale il centrodestra dà l’idea del caos. Già il termine ‘gazebarie’ per designare il candidato, che anche l’accademia della Crusca avrebbe un reflusso gastrico nell’ammettere nel vocabolario dovrebbe, da solo, mettere in allarme. Praticamente il giorno stesso in cui emerge il nome – Guido Bertolaso – viene clamorosamente e platealmente smentito dalla discesa in campo di Giorgia Meloni.
Tanti fanno presente che qui la vera posta in gioco è il centrodestra. A Matteo Salvini – è stato scritto e riscritto – non importa nulla della capitale. Vuole detronizzare definitivamente l’ex cavaliere e rimanere il padrone unico dello schieramento. Di più: nella sua deriva lepenista forse sa di non poter neppure conquistare Palazzo Chigi. Quello che vuole è comandare la destra.
Sullo sfondo sono destinati, quindi, a rimanere Roma, i romani, gli enormi problemi della città che più rappresenta l’Italia e le quindici pagine dell’Autorità Anticorruzione. Quindici pagine in cui l’Anac fa a pezzi le giunte Alemanno e Marino. Uno spietato atto d’accusa – scrive Oscar Giannino dalle colonne de Il Messaggero (16 marzo) – sulle condizioni di illegalità pervasiva in cui si trova l’amministrazione del Campidoglio. Sistematici aggiramenti delle regole, perpetrati in alcuni casi addirittura da vent’anni in tema di appalti, 14 miliardi di debiti accumulati e ora lo scandalo degli appartamenti pubblici con affitti che sono un insulto innanzitutto alla gente perbene. Canoni che, come se non bastasse, non vengono neppure pagati. Danno e beffa in una simultaneità sfacciata e impunita, con una morosità che pesa sulle casse comunali per centinaia di milioni di euro. Salvo poi assistere alla liturgica processione del primo cittadino di turno del Campidoglio a Palazzo Chigi col cappello in mano ad ogni legge finanziaria, perché Roma Capitale è un caso a sé.
Ebbene, di questo buco nero cosmico – spettacolo non proprio astrofisico cui assistono attonite le cancellerie di mezzo mondo – importerebbe poco o nulla alla destra italiana, a quanto pare.

Nel campo della sinistra le cose non vanno meglio.
Le primarie continuano a essere fonte di polemiche, opacità e contestazioni, che finiscono per lasciare il segno (sempre meno partecipate) su uno strumento pur nato sulla carta con le migliori intenzioni.
Anche qui la contesa elettorale è pretesto per un estenuante regolamento di conti.
La sinistra del partito contesta al segretario-presidente del Consiglio di governare coi voti di Verdini.
La compagnia in effetti fa venire in mente il detto: “meglio soli che male accompagnati” e non manca neppure chi legge il dato come il segnale della persistenza dell’inconfessato Patto del Nazareno. Su QN (16 marzo) si riporta, per esempio, il virgolettato del Pd Federico Fornaro, membro della commissione vigilanza della Rai: “Con il canone in bolletta la Rai otterrà risorse, in termini di minore evasione, pari a 500 milioni. Così il sistema, non solo Mediaset, chiederà che sia diminuito l’introito pubblicitario del soggetto pubblico”.
Questioni d’interessi, che in tempi di uomini del fare evidentemente contano più di idee e progetti.
Se Verdini è il bastone lanciato polemicamente tra le ruote di Renzi dalla sinistra del partito, il problema però permane quello di un respiro che manca.
Ne parla distesamente Massimo Cacciari (su L’Espresso il 24 marzo). Secondo il filosofo ed ex sindaco di Venezia Renzi è “la forma che ha assunto in Italia la crisi storica della socialdemocrazia europea”, nell’ambito della “subordinazione delle socialdemocrazie tradizionali ai poteri forti”.
Detto in altri termini, per contendere la sua leadership occorrerebbe mettere il dito sulle ragioni profonde di questa disfatta e cioè sulla storia di una sinistra per tanti versi conservatrice. “Conservatrice – prosegue Cacciari – in campo istituzionale, centralistica, ministeriale, burocratico-romana, in materia di mercato del lavoro e di politiche sociali, nella difesa di un modello di welfare ormai insostenibile anche economicamente (…). Un tramonto che inizia negli anni Settanta, ignorando le ragioni profonde della crisi fiscale dello Stato, smarrendo il rapporto con le trasformazioni epocali del mercato del lavoro e della composizione sociale”. Insomma “una grande crisi culturale che globalizzazione e finanziarizzazione del capitalismo finiscono spietatamente per mettere a nudo”.
Ma c’è la forza di pensiero, innanzitutto, per levare il coperchio su queste radici – che chiamerebbero in causa responsabilità di natura storica – o è più comodo individuare un capro espiatorio, per quanto vulnerabile?
Il forte timore è che, anche in questo caso, abbia ragione Corrado Guzzanti con il suo celebre motto: “la seconda che hai detto”.
Infine c’è il volto telegenico pentastellato di Virginia Raggi, la giovane avvocatessa che si è fatta le ossa nello studio legale di Cesare Previti, la cui regola di vita non pare sia mai stata “ama il prossimo tuo come te stesso”.
Una designazione fuoriuscita dalle primarie, in questo caso formato on line.
Risulta francamente faticoso plaudire a tale digitalizzazione del consenso contabilizzato in poche decine di persone.
Qui più che di primarie sarebbe più appropriato parlare di ‘parentarie’, a costo di far venire il mal di testa alla solita accademia della Crusca.
Hanno provocato un sussulto di battito cardiaco le parole della senatrice grillina Paola Taverna sulla contesa elettorale romana, secondo la quale le forze politiche tradizionali starebbero tramando per perdere apposta, lasciando al M5S il compito ingrato, e al limite della mission impossible, di governare Roma, scommettendo evidentemente sul fallimento.
Quando si dice che la classe non è acqua.
Non rimane che fare tanti auguri ai romani e all’Italia intera, perché se queste sono le premesse ne hanno – ne abbiamo – davvero tanto bisogno.

Uno “Spiraglio” sul mondo della salute mentale

Che il cinema e la salute mentale (intesa come il complesso di pensiero e azioni che si muovono per tutelarla) abbiano ormai un legame stretto è cosa nota. Non era invece presente, tra tanti film festival tematici, uno spazio dedicato al Cinema della salute mentale. Quest’anno alla sesta edizione, Spiraglio Film festival [vedi] si propone proprio in questo senso, come un evento scientifico e di cultura, che propone corti e lungometraggi densi di contenuti, idee, suggestioni che possono interessare il grande pubblico, così come gli esperti del settore. Dal 31 marzo al 2 aprile, viaggi alla scoperta di mondi sconosciuti, indagini su dichiarate patologie, riflessioni sul disagio psichico, con protagonisti di ogni età e condizione. Tra i film in cartellone “Abbraccialo per me”, diretto da Vittorio Sindoni e interpretato d Stefania Rocca, Moisè Curia e Giulia Bertini. Non mancano eventi speciali come: “Eroi, ribelli e marziani” Carlo Verdone e Ernesto Assante raccontano David Bowie, in programma per venerdì 1 aprile e l’incontro con Sergio Rubini, sabato 2 aprile, prima della cerimonia di premiazione.

programma-filmfestival-salute-mentale
Programma della sesta edizione dello Spiraglio filmfestival

Sete di saggezza

orazio

Bisogna saper distinguere l’apparenza dalla sostanza: quando si muore di sete, è inutile cercare un calice d’oro. (Orazio)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Che pozza di scienza

La notizia di oggi è una scoperta fantastica che arriva dritta dritta dal magico mondo della scienza.
Una scoperta che cambierà per sempre la nostra vita su questo pianeta: bere acqua fa dimagrire.
Non ci posso credere.
E’ proprio vero che le cose semplici sono spesso le migliori.
Però adesso collego tutto.

Brano: “ The Soft Parade (Live on PBS Television, New York, NY, Apr. 28, 1969) “ dei The Doors
Brano: “ The Soft Parade (Live on PBS Television, New York, NY, Apr. 28, 1969) “ dei The Doors

Nel 2003, a causa di una sospetta appendicite, mi ero fatto più di due mesi ad acqua minerale e fette biscottate.
Me ne stavo lì, bevevo ‘sti quasi 3 litri di acqua, ascoltavo i Doors tutto il giorno e stavo meglio.
Piano piano mi stavo anche rendendo conto che da ragazzino paffutello mi stavo trasformando in uno stecchetto.
Proprio come il giovane Jim Morrison, stranissimo.
Forse per quello all’epoca pensai che fosse una cosa legata all’ascolto ossessivo dei Doors.
Non pensavo c’entrasse l’acqua.
E invece no, era l’acqua Cristo santo!
Fantastico.
Sentivo anche i miei muscoletti più carichi e stando a quanto riporta ADNKronos tutto questo era nella norma perchè “l’acqua idrata i muscoli”.
Purtroppo non ci dicono se è meglio bere acqua fredda o calda.
Ma non è certamente colpa loro, forse non si sa ancora.
In fondo l’acqua calda è stata scoperta solo di recente.
Quindi accontentiamoci, diamo un po’ di tempo alla scienza, e saremo presto ricompensati con altre mirabolanti scoperte.
Scoperte destinate a rendere migliori le nostre vite.
Proprio come i Doors.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

 

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

La Giunta regionale a Parma: in primo piano l’agroalimentare, la difesa del suolo, scuola e formazione, casa

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Presentato il grande bando d’investimenti per l’agroindustria. Il presidente Bonaccini: “Anche per il 2016 l’Emilia-Romagna vuole fungere da traino per l’economia nazionale. Per questo continueremo a valorizzare le nostre eccellenze. E Parma è uno dei capisaldi”.

Bologna – Sessanta milioni di euro per imprese più forti e competitive sui mercati. Il via libera a questo pacchetto di risorse per l’agroindustria, che verranno erogate tramite bando, è avvenuto oggi nella seduta straordinaria della Giunta regionale a Fidenza. Risorse, destinatari e tempi sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa in Comune a Parma, cuore della Food Valley, alla presenza del sindaco Federico Pizzarotti.
“Siamo partiti stamani da Borgotaro – ha esordito il presidente Stefano Bonaccini – dove c’è quest’investimento importante che la società Laminam ha deciso di compiere. Per la Giunta regionale, che ha fatto del lavoro e dell’occupazione il suo obiettivo principale, è un fatto importantissimo: chi lavora nello stabilimento è gente che vive in Appennino”. Bonaccini ha poi ribadito come, anche per il 2016, “l’Emilia-Romagna voglia continuare a fungere da locomotiva per l’economia nazionale; per questo continueremo a valorizzare le nostre eccellenze. Parma è uno dei capisaldi, tant’è che ha ricevuto ufficialmente il titolo di ‘Città creativa per la gastronomia Unesco’, diventando la prima a rappresentare l’Italia nel settore food. Da parte nostra abbiamo investito, e continueremo a investire in quest’ambito, per essere sempre più competitivi, soprattutto a livello internazionale”. Tra gli altri temi toccati dal presidente nel corso della conferenza stampa, l’impegno della Regione per il riconoscimento dell’Unesco alla via Francigena, il sostegno al progetto della nuova sede per la Fondazione Toscanini, l’interesse a reperire risorse per il raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese. Per quanto riguarda la sanità, il presidente ha annunciato ulteriori risorse dal Governo per l’edilizia ospedaliera: 80 milioni per tutta l’Emilia-Romagna, di cui circa 7 milioni per Parma (di cui 5 milioni per il nuovo day hospital oncoematologico al Maggiore, 850mila per la Casa della salute di Fornovo di Taro, 750mila per mettere in sicurezza l’ospedale di Borgo Val di Taro).

Sessanta milioni di euro per un’agroindustria più forte e competitiva
“Per noi è motivo di grande soddisfazione annunciare questo bando proprio a Parma, una delle realtà fondamentali per la nostra agroindustria – ha sottolineato durante la conferenza stampa l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli – . La Regione lancia dunque il primo bando del Psr 2014-2020 per sostenere gli investimenti delle aziende di trasformazione e commercializzazione in campo agroalimentare. Con un obiettivo preciso: imprese più forti e competitive sui mercati, a partire da quelli extra Ue. A disposizione ci sono risorse per 60 milioni che, considerando il cofinanziamento privato, movimenteranno risorse per 150 milioni di euro”. Le domande potranno essere presentate dal 15 aprile al 30 giugno mentre l’importo dei progetti proposti dovrà essere compreso tra un minimo di 250 mila euro a un massimo di 5 milioni. I contributi – in conto capitale – saranno nella misura del 40%. Destinatarie sia le imprese che svolgono esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, sia quelle che affiancano quest’attività a quella agricola di base. Il bando di oggi segue di pochi giorni l’annuncio di un altro bando, per promuovere gli investimenti delle sole aziende agricole emiliano-romagnole con 23,5 milioni di euro di finanziamenti pubblici e 58 milioni di risorse complessivamente movimentate (domande dal 15 aprile al 15 luglio). Anche in questo caso si tratta di sostenere gli interventi di ammodernamento aziendale, con un’articolazione molto ampia, tale da soddisfare anche piccole aziende del settore primario (da 10 mila a 3,5 milioni di euro gli importi minimi e massimi della spesa ammissibile).

Quaranta cantieri per la difesa del suolo
Nel 2016 per la provincia di Parma sono previsti quasi 15 milioni di euro (14 milioni 940 mila) di investimenti per 40 interventi contro il dissesto idrogeologico e la difesa del suolo. I più importanti, citati dall’assessore alla Difesa del suolo e Politiche Ambientali Paola Gazzolo, riguardano l’adeguamento del ponte ferroviario della linea Parma-Brescia nel comune di Colorno e, nello stesso comune, le opere di risezionamento dell’alveo e di laminazione delle piene del torrente Parma (con 5,3 milioni finanziati da Accordo di programma con il ministero dell’Ambiente e da Rfi). Ancora, 3,21 milioni (a carico di Aipo) vanno a interventi di manutenzione ordinaria delle opere idrauliche su Po, Taro, Stirone, Parma ed Enza, mentre 2,4 milioni per 19 interventi di Protezione civile, che dovranno essere conclusi entro il 9 aprile 2017, finanziati con il Fondo di solidarietà europeo: si tratta di risorse comunitarie concesse a seguito del maltempo di ottobre 2014. Complessivamente, considerando i 34 interventi per 1,59 milioni che risultano già svolti/in corso, a Parma sono stati assegnati 3,99 milioni dal Fondo di solidarietà europeo. Per quanto riguarda la realizzazione della Cassa di espansione sul torrente Baganza, “stiamo rispettando i tempi – ha sottolineato l’assessore – : l’intervento, del valore di 55 milioni di euro, è stato inserito nella fase programmatica del primo stralcio per le Aree metropolitane”. Aipo ha già affidato l’incarico per la progettazione definitiva, con la partecipazione di tutti gli enti locali coinvolti; dopo l’estate sarà avviata la Valutazione di impatto ambientale (Via) nazionale; nel 2017 se, come anticipato dal ministero dell’Ambiente, saranno assegnati alla Regione i finanziamenti richiesti, il progetto potrà essere mandato a gara. Infine, con l’approvazione in Assemblea legislativa, prevista entro aprile, del primo provvedimento di variazione al Bilancio, “sarà sbloccata l’assegnazione al Comune di Fidenza di 4 milioni di euro stanziati dal Cipe. Il finanziamento – ha concluso Gazzolo – permetterà la realizzazione definitiva della bonifica della Carbonchimica, per restituire l’area alla nuova destinazione urbanistica prevista dal Comune”.

Formazione, diritto allo studio e scuole più sicure
Ad oggi, nel periodo 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo sono state programmate 3.456 “azioni” tra Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), Istituti Tecnici Superiori, Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), operazioni per l’accesso all’occupazione, per l’inclusione lavorativa. “Il totale di risorse impiegate sul territorio della Provincia di Parma – ha ricordato l’assessore alla Scuola, Università, Formazione professionale e Lavoro Patrizio Bianchi – supera i 10 milioni di euro”. In particolare, il bando Fse per lo spettacolo dal vivo (che ha una dotazione complessiva di 1,4 milioni) ha riguardato Parma per alcuni progetti. La Fondazione Teatro Regio di Parma è capofila di due, uno realizzato insieme a Fondazione Arturo Toscanini, con un finanziamento 67 mila euro, mentre il secondo realizzato con Ater balletto ha una dotazione di 39 mila euro. Altro progetto finanziato è il Laboratorio Suono verdiano, rivolto a 24 musicisti, che si vuol realizzare attraverso la partecipazione di istituzioni che hanno sede proprio nelle terre di Giuseppe Verdi: Istituto nazionale di studi verdiani, Università degli Studi di Parma, Cirpem (Centro internazionale di ricerca sui periodici musicali), Comune di Parma, Comune di Busseto. Altro progetto approvato su Parma è quello del Teatro Due di Parma, destinato all’alta formazione di attori, registi, drammaturghi, autori di musiche di scena e sarà realizzato in collaborazione con istituzioni teatrali e culturali italiane ed europee, con finanziamento pari 109mila euro. Per quanto riguarda il diritto allo studio universitario, per l’anno accademico 2014/2015 a Parma sono andati oltre 11 milioni di euro. A fronte di situazioni particolarmente penalizzate dai nuovi criteri di calcolo ISEE, per l’anno accademico 2015/2016, la Regione ha messo in campo anche misure straordinarie compensative per ulteriori 10 milioni di euro per Parma. Nell’ambito dei Mutui BEI, per il triennio 2015-2017 nel territorio parmense sono previsti 24 interventi per un investimento complessivo di oltre 7 milioni di euro. Per quanto riguarda le Scuole innovative – Fondi Inail – Buona Scuola sono stati destinati 20,1 milioni di euro all’Emilia-Romagna per edifici scolastici innovativi. In Provincia di Parma, tra le candidature selezionate dalla Regione, c’è la scuola secondaria di I grado “Leonardo da Vinci” di Sorbolo. Nell’ambito del Programma scuole sicure (DL 69/2013) è inoltre previsto un contributo del MIUR alla scuola secondaria di I grado “Solari” di Felino per la messa a norma sismica della palestra. A fronte di un intervento di 190mila euro, il finanziamento è di 64mila euro circa. Il Ministero dell’Istruzione ha inoltre attribuito all’Emilia-Romagna 2,8 milioni di euro per interventi di adeguamento sismico di edifici scolastici, di questi il 38% è destinato a Parma. In particolare, 935mila andranno al Polo scolastico di Fidenza e 148mila al Polo scolastico di Collecchio.

Una casa per tutti
“Per quanto riguarda le politiche abitative, stiamo lavorando su più fronti: quello della vulnerabilità abitativa, e quindi le situazioni d’emergenza, e quello del sostegno alle giovani coppie per l’acquisto della casa, che ci consente anche di rilanciare l’economia, in particolare il settore dell’edilizia”. E’ stata Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Giunta e assessore alle Politiche abitative, a fornire le cifre relative all’impegno della Regione per Parma e Provincia nel settore “casa”. Le risorse per contrastare l’emergenza abitativa/morosità incolpevole, ripartiti tra i Comuni capofila dei distretti socio-sanitario, per contributi integrativi al pagamento del canone d’affitto, ammontano per il 2015 a 1.266.188 euro. Nell’ambito del Programma di recupero degli alloggi ERP, che prevede finanziamenti per il recupero e la razionalizzazione degli alloggi di edilizia residenziale popolare, nel territorio parmense sono stati programmati 78 interventi, per un totale di 3.688.189 euro. Per quanto riguardail Bando Giovani Coppie, per soddisfare più celermente e a condizioni più agevoli di quelle di mercato la domanda di servizi abitativi da parte delle giovani coppie e di altri nuclei familiari, nella provincia di Parma sono state ammesse a contributo 66 domande, per un totale di 1.650.000 euro.

“Manifesto per la Sinistra e l’Umanesimo sociale. Prospettive per la Sinistra”: presentazione a Ferrara Giovedì 31 marzo

da: Leonardo Fiorentini – Presidente Gruppo Consiliare Sinistra Ecologia e Libertà

Presentazione del libro di Simone Oggionni e Paolo Ercolani a Ferrara Giovedì 31 marzo.

Si terrà Giovedì 31 marzo alle ore 17,30 presso la Sala Arengo di Palazzo Municipale, la presentazione del volume di Simone Oggionni e Paolo Ercolani “Manifesto per la Sinistra e l’Umanesimo sociale. Prospettive per la Sinistra”.

L’incontro, promosso da EsseBlog e dal Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà del Comune di Ferrara, vuole trarre spunto dal libro pubblicato da Mimesis per parlare di una nuova sinistra tutta da costruire. Come si legge nella nota di copertina una Sinistra “liberata dallo sconfittismo e dal reducismo. Capace di sollecitare passioni, di moltiplicare la partecipazione. Gentile, in grado di sorridere. Popolare, radicata e allo stesso tempo a proprio agio con le nuove forme della democrazia digitale. Rivoltata da cima a fondo, rinnovata e innovata. Con un’ambizione maggioritaria. Che abbandoni le liturgie che non parlano più a nessuno, cha abbia il coraggio di osare senza alcuna rendita di posizione. Con una cultura non improvvisata, consapevole delle proprie radici e del proprio destino.”

Insieme a Simone Oggionni, autore del libro, coordinamento nazionale SEL si confronteranno Massimo Maisto, Assessore alle politiche culturali del Comune di Ferrara, Raffaele Atti, Segretario provinciale CGIL e Filippo Domenicali, ricercatore presso l’Università di Lione.
Introdurrà Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente SEL.

Gli autori

Paolo Ercolani
[Roma, 1972] è filosofo, scrittore e saggista. Insegna filosofia all’Università di Urbino “Carlo Bo”, ed ha scritto libri e articoli scientifici di spessore nazionale e internazionale. E’ iscritto all’ordine nazionale dei giornalisti ed autore, in questa veste, di numerosi articoli per testate nazionali. Ha scritto e scrive per l’inserto culturale del Corriere della sera “La Lettura”, per Il Manifesto (su cui tiene anche il Blog “L’urto del pensiero”) e Micromega. Collabora con il canale filosofia di Rai educational. E’ fondatore, membro del Comitato scientifico e Presidente dell’Osservatorio filosofico filosofiainmovimento.it.

Simone Oggionni
[Treviglio, 1984] è componente indipendente del coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, dopo aver svolto per diversi anni il ruolo di portavoce nazionale dei Giovani Comunisti.
È fondatore di Esseblog.it, laboratorio di buona politica, e co-direttore della rivista a esso collegata, «La Costituente». Cura un blog per l’Huffington Post e uno personale, reblab.it.

Venerdì 1 aprile mini-gara non competitiva per carrozzine a spinta ed elettriche a Ferrara

da: ufficio comunicazione Coop. Sociale Il Germoglio soc. coop. ONLUS381racing

Nel 2016 ricorre il 25° compleanno della Cooperativa Sociale il Germoglio che opera nel territorio di Ferrara e provincia,
dedicandosi all’inserimento lavorativo e sociale di persone svantaggiate oltre che all’erogazione di servizi educativi e ricreativi per minori.
Nell’arco di tutto questo anno i soci della Cooperativa proporranno eventi ed iniziative nei diversi servizi per festeggiare con tutta la comunità questi anni di lavoro, di passione, di messa in gioco, di avventura , di incontri e di sfide (programma completo su ilgermoglio.fe.it).
Ecco dunque perchè venerdì 1 aprile dalle 14 alle 17 presso il Piazzale in fondo a via Respighi (sul retro del PALASPORT) a Ferrara, si terrà il 381 Racing, una mini gara, non competitiva, per carrozzine a spinta ed elettriche: un’opportunità unica ed originale per riflettere e sperimentare in prima persona il mondo della mobilità assistita, uno dei settori a cui la Cooperativa si dedica da diversi anni.
Non è necessario iscriversi e la gara è aperta a bimbi e grandi dagli 0 ai 99 anni! Al termine della gara merenda offerta a tutti.
Il 381 Racing è per la cooperativa il Germoglio, e in particolar modo per il magazzino che distribuisce e ripara “ausili”, un’opportunità importante per far conoscere i mezzi a disposizione, ma soprattutto un’occasione per fare un passo in più verso il superamento di “barriere” che spesso più che fisiche sono concettuali.

Per ogni informazione, richieste e dettagli
mail: magazzino@ilgermoglio.fe.it
oppure telefono 0532 1910241 – 42

La Provincia differisce i termini di pagamento del cosap al 30 aprile

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Per il 2016 la Provincia di Ferrara ha differito i termini di pagamento del canone di concessione spazi e aree pubbliche (cosap).
A seguito di questa disposizione, la scadenza di pagamento della prima, o unica, rata dell’anno in corso diventa il 30 aprile (a seconda dell’importo, infatti, le rate possono essere più d’una).
Poiché il cosap è un prelievo che possono disporre sia i Comuni sia le Province, è bene precisare che la decisione di differire la data di pagamento riguarda in questo caso solo la Provincia.
Coloro che sono tenuti al pagamento del canone sono i possessori di passi carrai a uso diverso da quello abitativo, i cartelloni pubblicitari su suolo pubblico della Provincia e gli attraversamenti, ad esempio per uso irriguo in agricoltura.
Il limite in precedenza stabilito era il 31 marzo.

Teatro Off: la residenza di Stefano Babboni

da: Ferrara Off

Teatro Ferrara OFF
1-24 aprile 2016
Stefano Babboni

LE ETÀ DELLA VITA
tracce di metamorfosi

Venerdì 1 aprile Ferrara Off apre le porte del nuovo spazio bianco, inaugurato lo scorso novembre, a Stefano Babboni – pittore e danzatore – affinché possa sviluppare, nel corso di circa un mese, la propria ricerca attraverso creazioni in loco, laboratori di consapevolezza del corpo, incontri aperti al pubblico ed esposizione delle opere realizzate. Durante la sua residenza l’artista lavorerà su un progetto dal titolo ‘Le età della vita’ attraverso cui invita tutti a partecipare attivamente, tramite laboratori divisi per fasce d’età. Ogni laboratorio prevede tre incontri di tre ore: il primo giorno, dedicato alla preparazione delle tele, si rifletterà sulla memoria e sulla vista; il secondo giorno si lavorerà sul corpo e sul rapporto con la materia, sul possibile e sulla trasformazione; il terzo giorno si faranno dei tentativi di permanenza, con azioni e stasi corporee sulle tele.
A seguire Stefano Babboni continuerà a lavorare sulle tracce lasciate dai partecipanti, che verranno mostrate in un’esposizione aperta al pubblico al termine della residenza. Il primo laboratorio che verrà attivato è dedicato ai bambini: venerdì 1 e sabato 2 aprile dalle 16.30 alle 19.30, e domenica 3 aprile dalle 10 alle 13. Stessi orari per il laboratorio per ragazzi dai 12 ai 20 anni nei giorni 8, 9 e 10 aprile, così come il laboratorio per anziani dai 65 anni in su il 15, 16 e 17 aprile. Il laboratorio per adulti, dai 21 ai 64 anni, invece si terrà nei sabati 2, 9 e 16 aprile dalle ore 21 alle 24. Quattro fasce di età per nove ore complessive in tre giorni di approfondimento, per passare dalla danza alla pittura, dal corpo alla tela, dal gioco all’arte. Costo: 50 euro, più 10 euro di tessera associativa. Prenotazione obbligatoria: +39.333.6282360 – info@ferraraoff.it – www.ferraraoff.it

Arriva al cinema “Hitchcock/Truffaut”, di Kent Jones, nelle sale dell’Emilia Romagna solo il 4, 5 e 6 aprile

da: Nexo Digital

Le conversazioni tra il maestro del brivido e il regista francese approdano finalmente nelle sale italiane solo il 4, 5 e 6 aprile arricchite da fotografie del tempo, estratti dei film di Hitchcock e i commenti di Martin Scorsese, David Fincher, Kiyoshi Kurosawa, Wes Anderson…

“Da quando anch’io sono diventato un regista, la mia ammirazione per Lei non è diminuita; al contrario, è diventata più forte e ha cambiato dimensione. Ci sono molti registi che amano il cinema, ma ciò che Lei possiede è un amore proprio della celluloide, ed è per questo che vorrei parlarle. Vorrei che Lei mi dedicasse un’intervista registrata della durata di circa 8 giorni e 30 ore. Lo scopo finale poi non sarebbe una serie di articoli ma un intero libro che verrà pubblicato contemporaneamente a New York e a Parigi, e poi, più in là, nel resto del mondo” (Truffaut a Hitchcock, Aprile 1962)

ECCO IL TRAILER : https://www.youtube.com/watch?v=VFYsmkV7EV0

#HITCHCOCKTRUFFAUT

In Emilia Romagna aderiscono i cinema:

EMILIA ROMAGNA Bologna Lumière il 18,19,20 aprile
EMILIA ROMAGNA Bologna Odeon
EMILIA ROMAGNA Bologna The Space
EMILIA ROMAGNA Casalecchio di Reno Uci
EMILIA ROMAGNA Cesena Aladdin
EMILIA ROMAGNA Cesena Eliseo
EMILIA ROMAGNA Ferrara Apollo
EMILIA ROMAGNA Ferrara Uci
EMILIA ROMAGNA Forlì Astoria
EMILIA ROMAGNA Forlimpopoli Cineflash
EMILIA ROMAGNA Imola Sala Teatro dell’Osservanza
EMILIA ROMAGNA Modena Truffaut
EMILIA ROMAGNA Parma The Space
EMILIA ROMAGNA Parma The Space Cinecity
EMILIA ROMAGNA Piacenza Uci
EMILIA ROMAGNA Ravenna Cinemacity
EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia Uci
EMILIA ROMAGNA Rimini Giometti le Befane
EMILIA ROMAGNA Rimini Savignano Uci Romagna
EMILIA ROMAGNA Sant’Agata Bolognese Cineci

È il 13 agosto 1962 quando François Truffaut e Alfred Hitchcock (quest’ultimo proprio nel giorno del suo 63esimo compleanno) si siedono l’uno di fronte all’altro per una lunga intervista. Accompagnati dall’interprete Helen Scott, i due staranno insieme una settimana intera, durante la quale il grande autore britannico condividerà con il suo giovane ammiratore i segreti del suo cinema. Da quell’incontro nascono un’amicizia che dura per 20 anni e il volume “Hitchcock/Truffaut” (in italiano Il cinema secondo Hitchcock, edito dal Saggiatore) che il regista francese amava chiamare “Hitchbook”. La Bibbia del Cinema, il celebrato libro di Truffaut basato sulla sua intervista al maestro, divenne il libro da leggere per gli addetti ai lavori di tutto il mondo e ancora oggi ha lo stesso valore di allora. Le conversazioni tra i due, infatti, cambiarono profondamente la critica nei confronti dell’opera di Hitchcock e destarono scandalo perché lo stesso concetto di “cinema” venne totalmente sconvolto.

Oggi quell’incontro, la più grande lezione di cinema di tutti i tempi, arriva nelle sale italiane con Hitchcock/Truffaut di Kent Jones che verrà distribuito da Cinema e Nexo Digital il 4, 5 e 6 aprile (elenco delle sale disponibile su www.nexodigital.it e trailer https://www.youtube.com/watch?v=VFYsmkV7EV0) per portarci direttamente nel mondo del creatore di Psycho, Uccelli e La donna che visse due volte. La visione singolare di Hitchcock, mostrata grazie ad estratti dei suoi film, alle registrazioni originali dell’intervista, alle fotografie del tempo, alle lettere che i due si scambiarono, verrà rievocata e commentata da alcuni dei più grandi registi di oggi: Martin Scorsese, David Fincher, Arnaud Desplechin, Kiyoshi Kurosawa, Wes Anderson, James Gray, Olivier Assayas, Richard Linklater, Peter Bogdanovich e Paul Schrader.

Hitchcock/Truffaut di Kent Jones e del co-sceneggiatore Serge Toubiana (già ex direttore dei Cahiers du Cinéma, rivista nella quale si formò lo stesso Truffaut) è la storia di un critico che divenne regista (nel 1962, all’età di 30 anni, Truffaut aveva girato 3 film) e di un maestro del cinema all’apice della sua fama (Hitchcock stava finendo Gli Uccelli, il suo 48esimo lungometraggio). Ed è anche la storia di un appassionato réalisateurfrancese e di un regista inglese che era al centro di Hollywood e della complessità dei grandi Studios. Il loro dialogo è un confronto tra due idee molto diverse, quasi opposte, di cinema sia come arte che come industria. Quando François Truffaut intervistò Hitchcock su ogni film della sua carriera, aveva un’intenzione molto chiara: mostrare ai critici americani che si erano sbagliati a sottovalutare i film di Hitchcock, che per loro erano solo film di intrattenimento. Così, nel cercare Hitchcock, Truffaut ha seguito e poi concluso quella sequenza logica che prese spunto da un gesto critico iniziato con i suoi amici Rohmer, Godard, Chabrol e Rivette negli anni ’50 ai Cahiers du cinéma con uno scopo: far sì che Hitchcock venisse riconosciuto come un vero maestro della pellicola.

Kent Jones, regista e scrittore
Scrittore e regista, Jones è autore di diversi libri di critica. È stato per molti anni un assiduo collaboratore della rivista Film Comment ed è stato selezionato tra i Guggenheim Fellow nel 2012. Ha lavorato con Martin Scorsese a numerosi documentari tra cui Il mio viaggio in Italia, Val Lewton: The Man in the Shadows A Letter to Elia. È attualmente al lavoro su un follow-up a Il mio viaggio in Italia. Jones ha co-sceneggiato il film di Arnaud DesplechinJimmy P., interpretato da Benicio del Toro e Mathieu Amalric, presentato in concorso al Festival di Cannes nel 2013. Attualmente è Direttore Artistico della Fondazione World Cinema. Dal 2012, è Direttore del New York Film Festival.

Hitchcock/Truffaut è distribuito nelle sale italiane da Cinema e Nexo Digital in collaborazione coi media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it.
Sui Social: #HITCHCOCKTRUFFAUT

Glen Hansard live a Ferrara il 29 giugno per il festival “Ferrara Sotto le Stelle”

da: Arci Ferrara

L’irlandese Glen Hansard, già frontman dei Frames, metà degli Swell Season e vincitore di un Oscar per la colonna sonora di ONCE, approderà a Ferrara per un live imperdibile il prossimo 29 giugno per presentare, oltre all’ultimo acclamato album, Didn’t He Ramble, (candidato ai Grammy), i brani che lo hanno reso uno dei musicisti più stimati degli ultimi anni.

Nato a Dublino nel 1970, Hansard si è imposto all’attenzione internazionale grazie alla partecipazione al film di Alan Parker “The Commitments”, in cui interpreta la parte del chitarrista Outspan Foster. Ha successivamente fondato la band di culto Frames nel 1990, divenendo uno dei musicisti irlandesi più apprezzati e acclamati a livello internazionale. Nel 2003 è stato il volto del programma televisivo Other Voices: Songs from a Room dedicato alla scoperta di giovani talenti irlandesi.
Nel 2006 insieme alla giovanissima Marketa Irglova, Glen forma gli Swell Season, ed insieme i due musicisti sono i protagonisti del bel film indipendente ONCE, grazie a cui si aggiudicano l’OSCAR per la miglior canzone originale con Falling Slowly.
Glen e Marketa hanno inoltre registrato una versione di You Ain’t Goin’ Nowhere di Bob Dylan per il film di Todd Haynes I’m Not There del 2007.
Rhythm and Repose, rappresenta il culmine di due anni di registrazioni tra Chicago, NY e la Francia rurale e invoca le virtù di semplicità e immediatezza. Un album composto da brani che parlano chiaramente, vanno dritti al punto, all’essenza delle cose, senza giri di parole e ambiguità.
Prodotto con l’aiuto di Thomas Bartlett (National, Sufjan Stevens) e del compagno di band nei Frames David Odlum, Didn’t He Ramble vede la partecipazione di diversi ospiti che hanno preso parte alle lavorazioni del disco: da Sam Beam degli Iron and Wine a John Sheahan dei Dubliners, passando per Sam Amidon dei Vermont.
A marzo dello scorso anno Glen ha dato alle stampa ‘It Was Triumph We Once Proposed…Songs of Jason Molina, un EP tributo per l’amico e collega Jason Molina, mente del progetto Songs:Ohia, prematuramente scomparso due anni fa.
Nel 2014 inoltre Hansard è stato scelto da Eddie Vedder, leader dei Pearl Jam, come compagno di tour.

Apertura porte: 20:00
Inizio concerto: 21:00
BIGLIETTO: 20 euro + d.p
Prevendite disponibili da mercoledì 30 marzo ore 12:00 nei circuiti:
www.ticketone.it call center 892 101
www.vivaticket.it call center 892.234

READ MORE:
http://www.glenhansardmusic.com
www.facebook.com/glenhansardmusic

INFORMAZIONI AL PUBBLICO:
www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni
www.dnaconcerti.com
info@dnaconcerti.com
www.ferrarasottolestelle.it
Info: 0532-241419

Play, il Festival del Gioco più grande d’Italia a ModenaFiere il 2 e il 3 aprile

da: Nevent S.r.l.

Dai giochi da tavolo ai giochi con le miniature, passando per i giochi di ruolo dal vivo e i cosplayer. Il tema storico-culturale di quest’anno ‘Muri, Frontiere, Migrazioni’ ricorda il 70° anniversario della Guerra Fredda, a cui sono dedicati i giochi pluripremiati degli ospiti internazionali Jason Matthews e Richard Shako. In programma un convegno dedicato a ‘Gioco e Realtà’. Escape Room e arena per il Laser Tag raddoppiano.

In Italia non esiste nulla di simile, nulla che sia paragonabile a Play – Festival del Gioco, in programma a Modena sabato 2 e domenica 3 aprile. Un evento che permette di entrare nella più grande ludoteca mai allestita, che continua a crescere per quantità e qualità dell’offerta, dedicato alle infinite sfaccettature del gioco, con la sola eccezione del gioco d’azzardo: il resto è tutto ammesso, l’importante è divertirsi.

I visitatori o, meglio, i protagonisti – perché a Play si va per giocare e non per guardare – avranno a disposizione un ricchissimo menù, composto da giochi da tavolo, giochi di ruolo, giochi di carte collezionabili, giochi di miniature, giochi dal vivo, videogiochi, giochi della tradizione, giochi di strada, costumisti e cosplayer.

Cuore pulsante dell’evento che lo scorso anno ha portato a Modena oltre 30mila persone, ancora una volta saranno i padiglioni di ModenaFiere. I partecipanti avranno a disposizione una superficie di 22.500 metri quadri, pari a 86 campi da tennis (si pensi che all’All England Lawn Tennis Club che ospita il Torneo di Wimbledon i campi sono “soltanto” 56), quasi 2000 tavoli destinati al gioco, con un programma – innumerevoli gli eventi in calendario – impossibile da riassumere, certamente adatto a tutti, per età e per gusti (www.play-modena.it/). Novanta il numero delle associazioni ludiche italiane coinvolte; circa un centinaio gli espositori del settore, diversi provenienti dall’estero, che presenteranno una cinquantina di novità editoriali, per un successo che ha contagiato anche i Social Network con una media di 4000 visite settimanali sulla pagina Facebook del Festival.

Fedele al motto “entra, scegli e gioca” che sin dall’inizio accompagna il Festival, esplorando e riproponendo i grandi classici o proponendo le ultime novità e i fenomeni di maggiore successo, anche l’ottava edizione di Play si caratterizza per l’originalità e la ricchezza delle proposte. Come sempre, molta cura e attenzione è stata riservata alle famiglie alle quali è dedicata la Family Arena. Papà, mamme e i piccoli potranno divertirsi insieme provando, sotto la guida di esperti dimostratori, i migliori giochi da tavolo per le famiglie e scoprire o riscoprire il piacere di condividere un momento ludico.

Magia e gioco si combinano invece al Role Play Village: l’area interattiva dedicata al fantastico mondo del Gioco di Ruolo. Qui i sogni si trasformano in realtà e, complice anche una buona dose di fantasia, si potrà combattere un drago o salvare il pianeta dall’attacco di creature malvage.

ALCUNE DELLE TANTE CURIOSITÀ E NOVITÀ
L’importanza di Play nel panorama nazionale ha fatto sì che in pochi anni la manifestazione sia diventata luogo privilegiato per provare in anteprima diverse novità e conoscere le nuove tendenze. Per la prima a volta, ad esempio, al Festival del Gioco di Modena verrà allestito un vero e proprio Dungeon, labirinto di segrete, terreno di gioco sempre più spesso utilizzato nei giochi di ruolo. In particolare si potrà letteralmente vestire i panni di eroici personaggi che si avventureranno in una “caverna” appositamente allestita.

Altra novità assoluta che evidenzia l’importanza che anche sul piano internazionale Play si sta ritagliando è l’area di gioco Casa Europa in cui si potranno giocare alcuni tra i migliori titoli delle case editrici europee e non ancora pubblicati in Italia.

Entrambi i giorni della manifestazione, nell’Area Autoproduzione, si potrà assistere a dimostrazioni dell’antica tecnica di legatoria medievale. Tecniche ormai rare, che permetteranno di vedere come nasce un libro, partendo dalla carta legata poi con ago e fili di lino. Inoltre, per la prima volta, sarà presente anche un calligrafo, che con l’uso sapiente di inchiostri e pennini vergherà pergamene e blasoni.

Si potrà poi entrare nella Sala d’Arme di Achille Marozzo dove sarà possibile apprendere i rudimenti del duello. I partecipanti, prima di scendere nell’agone, apprenderanno la postura, le guardie e i colpi come descritti dai Maestri di epoca rinascimentale.

Nella rinnovata e arricchita Area Videogiochi nel padiglione C – dove sarà allestito anche un nuovo punto ristoro – ogni giorno ci saranno tornei no-stop dedicati alle novità videoludiche del momento e ad alcuni grandi classici della storia (Fifa 16, TEKKEN, Just Dance 2016, Super Smash Bros, Mario Kart 8). In collaborazione con BG Videogames, saranno presenti megaschermi da oltre 300”, postazioni retrogames per giocare ai grandi classici del passato, in anteprima una postazione di realtà virtuale full immersion e per finire un’area dedicata ai cabinati da sala giochi. Le iscrizioni a tutti i tornei potranno essere effettuate solo in fiera e saranno aperte fino a mezz’ora prima dell’inizio degli eventi.

Tra le proposte più curiose c’è sicuramente anche l’Escape Room, in cui le persone vengono chiuse in una stanza con altri partecipanti e devono usare gli oggetti trovati nella stanza stessa per risolvere una serie di giochi di logica e osservazione, trovare indizi, scoprire i retroscena della trama e scappare.

E poi Laser Tag: un gioco in cui due squadre si affrontano in un’arena all’aperto, equipaggiate con corpetti e fucili (phaser) che utilizzano tecnologia di puntamento laser. Oltre all’arena all’esterno dei padiglioni della fiera, ne verrà allestita un’altra davanti al MaTa, il nuovo spazio per l’arte contemporanea ricavato nei locali dell’ex Manifattura Tabacchi davanti alla stazione ferroviaria di Modena.

IL TEMA STORICO: LA GUERRA FREDDA PER GIOCO
Una tradizione a cui il Festival del Gioco sta dedicando sempre maggiore importanza, quella di dedicare un’attenzione particolare ai giochi legati agli eventi che hanno segnato la Storia. Ai giochi da tavolo storici sarà interamente dedicata la nuova tensostruttura di 450 metri quadri.
Nel 70° anniversario del famoso discorso pronunciato da Winston Churchill il 5 marzo 1946 “Da Stettino nel Baltico a Trieste nell’Adriatico una cortina di ferro è scesa attraverso il continente”, Play presenta eventi di gioco dedicati al tema ‘Muri, Frontiere, Migrazioni’. Al pubblico saranno proposti, in particolare, due giochi di grande successo, legati all’anniversario della Guerra Fredda: “Wir sind das Volk!” di Richard Shako – vincitore dell’edizione 2015 del Goblin Magnifico – dedicato alle due Germanie fino alla caduta del Muro di Berlino, e “Twilight Struggle” – di Jason Matthews – considerato dagli esperti il miglior gioco da tavolo al mondo, caratterizzato da un’accurata ricostruzione storica dello scontro tra superpotenze. Sia Shako che Matthews saranno tra gli ospiti d’onore della 8^ edizione di Play. (Vedi nota di approfondimento n.1)

A Modena, in occasione di Play, si terranno anche le finali dei Campionati italiani di Giochi Logici che coinvolgeranno circa un migliaio di studenti delle scuole primarie, medie inferiori e superiori. Un’occasione per evidenziare il forte legame esistente tra il gioco e la formazione personale.
E che il gioco sia una cosa seria, da grandi, lo conferma l’ormai stabile e consolidata collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Quest’anno nell’ambito del convegno La Tavola Esagonale, momento di condivisione e comunicazione dei saperi ludici, l’attenzione sarà dedicata al tema “Gioco e Realtà”. L’intento è esplorare la complessa relazione che lega la dimensione ludica a quella reale, raccogliendo ricerche, testimonianze, riflessioni ed esperienze.

REPLAY e PLAY HOT LIST
Due aree che nel tempo si sono trasformate in punti di riferimento imprescindibile per i frequentatori di Play, appassionati del Gioco da Tavolo, che resta il motore di Play: RePlay e Play Hot List. Ampliata e rinnovata, la prima proporrà una selezione di grandi classici, giochi che sono entrati nella storia del gioco moderno. Tra questi, la guerra tra mostri di ‘King of Tokyo’, il gioco che simula un campionato di Formula 1 “Formula De” (scopo del gioco, vincere una gara automobilistica tagliando per primi il traguardo: il pilota deve seguire determinate regole, avere una strategia vincente, controllare le condizioni meccaniche della propria auto e avere anche un po’ di fortuna!), ed “EVO” dove ogni giocatore controlla l’evoluzione di una particolare specie di dinosauri. Di questi tre giochi da tavolo ci saranno quest’anno ben tre edizioni giganti.
A Play Hot List, invece, i principali editori del mercato ludico italiano presenteranno i titoli più ‘caldi’ degli ultimi mesi. Esempi? Con “New York 1901” si possono rivivere gli esordi della New York moderna, costruendo i più alti e imponenti grattacieli lungo le Avenue di Manhattan. Ne “Il Deserto Proibito” i giocatori saranno invece alle prese con il recupero di una leggendaria macchina volante sepolta nelle profondità delle rovine di una antica città del deserto. Mentre ne “Il Concilio dei 4” abili mercanti si sfidano per diventare il migliore del reame. Per raggiungere questo scopo dovranno costruire i loro empori nei punti più strategici, ma soprattutto guadagnare il rispetto e il sostegno del Concilio di ognuna delle tre grandi città.
Play – Festival del Gioco è stato presentato stamani dall’Amministratore Delegato di ModenaFiere Paolo Fantuzzi, affiancato dal ‘ludologo’ e direttore artistico di Play Andrea Ligabue, dall’Assessore a Turismo e Promozione della Città del Comune di Modena Tommaso Rotella, da Alessandro Alberghini coordinatore di Play and The City – il fuorisalone di Play in città – e da Claudio Soli responsabile dell’ Area Territoriale Modena e Sassuolo di BPER Banca.

Gli organizzatori, le collaborazioni, gli sponsor
La 8^ edizione della manifestazione è organizzata da ModenaFiere SrL con la direzione tecnica del Club TreEmme di Modena e il supporto de La Tana dei Goblin, oltre a decine di altre associazioni ludiche italiane; media partner i portali Gioconomicon, Isola Illyon e Lega Nerd. Play ha il patrocinio del Comune di Modena, della Regione Emilia-Romagna, del Politecnico di Milano e dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Sponsor ufficiali, BPER Banca e Conad.

Per tenersi sempre aggiornati sulle continue novità in programma, consultare il sito www.play-modena.it e la pagina Facebook www.facebook.com/PLAYmodena

Informazioni
Play Festival del Gioco si svolge presso ModenaFiere (Padiglioni A, B e C e sale ai piani superiori), facilmente raggiungibile dalla città e da fuori. L’autobus n. 9 della linea di trasporto urbana collega il quartiere fieristico alla stazione ferroviaria. E per tutti i Gamers che raggiungeranno Modena in treno e con altri mezzi per la due giorni del Festival del Gioco, previste particolari convenzioni per i viaggi e facilità negli spostamenti tra la città e il Quartiere fieristico. Tutto sulla pagina www.play-modena.it/easy-play

E dall’1 al 3 aprile, gustosa anteprima e poi in contemporanea con il festival, la terza edizione della rassegna Play And the City, il fuorisalone di Play che porta in centro storico l’atmosfera giocosa con tanti eventi (programma su www.play-modena.it/play-and-the-city e sulla pagina Facebook dedicata)

Quando: Sabato 2 aprile e domenica 3 aprile Orari: Sabato 9.00 – 20.00 Domenica 9.00 – 19.00

Biglietti: IN CASSA: Abbonamento 2 gg 22 euro – Intero (1 giorno a scelta) 14 euro – Ridotto (generico 1 giorno a scelta) 11 euro – Ridotto convenzione Conad 11 euro – Bambini da 4 a 10 anni 3 euro – Bambini al di sotto dei 4 anni gratuito. PREVENDITA: Ticket online portale ModenaFiere: Abbonamento 2 gg 20 euro – Ticket 1 giorno a scelta 11 euro – Ridotto ragazzi da 4 a 10 anni 3 euro; Attivazione Punti Vendita Vivaticket e circuito www.vivaticket.it: Abbonamento 2 gg 20 euro + costi di prevendita – Ticket 1 giorno a scelta 11 euro + costi di prevendita
Info e news sempre aggiornate: www.play-modena.itwww.facebook.com/PLAYmodena – www.medium.com/@playmodena ModenaFiere 059.848380 – segreteria@modenafiere.it – info@play-modena.it

Mercoledì 30 marzo conferenza sulla storia della musica di Ferrara: “Luzzasco Luzzaschi”

da: Istituto Gramsci Ferrara

Terzo appuntamento del ciclo di conferenze sulla storia della musica a Ferrara.
“LUZZASCO LUZZASCHI. Musico moderno di strumenti e voci”
Conferenza di Giordano Tunioli.
A cura di Istituto Gramsci in collaborazione con Biblioteca Archivio del Teatro Comunale di Ferrara”.

Terza conferenza a conclusione del secondo ciclo dedicato alla storia della musica a Ferrara organizzato dall’istituto Gramsci con il coordinamento di Roberto Cassoli per Agenda Ridotto, il cartellone di divulgazione musicale 2015/2016 della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara: mercoledì 30 marzo alle 17, Giordano Tunioli – compositore, direttore di coro, dal 1994 al 2005 a capo del Conservatorio statale di musica cittadino “Girolamo Frescobaldi” – si dedicherà a Luzzasco Luzzaschi e alla musica del tardo Rinascimento. Un appuntamento che si annuncia centrato su uno dei maggiori maestri di cappella e organisti attivi nella Cattedrale e nella Corte di Ferrara. Allievo del fiammingo Cipriano de Rore e maestro di Girolamo Frescobaldi, Luzzasco Luzzaschi è legato soprattutto alla produzione madrigalistica e al famoso “concerto delle dame”, ensemble costituito da sole donne che avrebbe lasciato
un’impronta indelebile nella vita musicale ferrarese.
In collaborazione con Biblioteca Archivio del Teatro Comunale di Ferrara.

Giovedì 31 marzo l’incontro “Start Up innovative” presso la Sala Conferenze Sipro

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Hai un progetto innovativo che vuoi realizzare? Sarà presentato giovedì 31 marzo a partire dalle ore 18 alla Sala conferenze (piano terra – area incubatore Sipro) in via Giuseppe Saragat, 9 a Ferrara l’incontro promosso da Ascom Confcommercio in collaborazione con Cofiter e Carisbo da titolo “Start up innovative”. Verrà presentato dunque il nuovo bando regionale 2016 (con contributi a fondo perduto) dedicato per l’appunto alla creazione di aziende start up innovative.
“Proseguono i nostri appuntamenti denominati Coffee Job – spiega Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara – che intendono dare un informazione tempestiva ed efficace sugli strumenti di lavoro in questo caso finanziari per realizzare il proprio sogno imprenditoriale dotandosi dei supporti che la nostra Regione mette a disposizione”.
Dopo i saluti di Urban e Marco Amelio presidente Cofiter, ad illustrare il bando regionale, il ventaglio di strumenti di finanza agevolata e gli interventi diretti saranno poi Barbara Arbizzani (Cofiter) e Alessandro Bedei (Carisbo – Intesa Sanpaolo). Tra i case history che verranno illustrati anche l’esperienza di una start up vincente come Village4All (accessibilità e turismo) con la relazione di Roberto Vitali.

Venerdì 1 aprile, presso il Centro Documentazione Donna, Daniele Lugli parla di Matilde Bassani

da: Centro Documentazione Donna Ferrara

Venerdì 1 aprile 2016, alle 17.00, presso il Centro Documentazione Donna (via Terranuova 12/b – Ferrara) Daniele Lugli parla di Matilde Bassani, una giovane donna che per carattere, iniziativa, personalità emerge nel gruppo stretto attorno ad Alda Costa, da lei frequentata fin dal ’36.
È il terzo incontro del ciclo “E che? Le donne servono solo a fare figli?” dedicato ad alcune delle straordinarie figure femminili incontrate da Silvano Balboni, giovane antifascista e nonviolento, il collaboratore più stretto nella sua breve vita di Aldo Capitini, conclusa nel 1948 a soli 26 anni.
Matilde Bassani (Ferrara l’8 dicembre 1918 – Milano il 1° marzo 2009) di famiglia antifascista, e come tale fin da giovanissima impegnata, sfugge alla persecuzione razziale e continua il suo impegno nella Resistenza a Roma. Nel dopoguerra, e fino alla fine, è impegnata nel sociale, nell’affermazione dei diritti civili, nelle battaglie femministe, coerentemente all’indirizzo socialista e libertario che l’ha caratterizzata.

Cronacacomune: la newsletter del 29 marzo 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

INFORMAGIOVANI- Partecipazione libera e gratuita. Le iscrizioni sono già aperte e si possono fare direttamente dal sito
‘Info-training day Erasmus+ a Ferrara’ mercoledì 6 aprile, giornata di formazione gratuita sulla mobilità
29-03-2016

(Comunicato a cura di Informagiovani del Comune di Ferrara)

Il Comune di Ferrara (Eurodesk e Antenna Europe Direct), con il supporto del CDE dell’Università di Ferrara, ha organizzato per mercoledì 6 aprile 2016 (in cooperazione con l’Agenzia Nazionale ISFOL e la rete nazionale italiana Eurodesk) un INFO-TRAINING DAY ERASMUS+ SEMINARIO DI FORMAZIONE GRATUITO SUL PROGRAMMA ERASMUS+ VET (mobilità nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale).

IN COSA CONSISTE IL SEMINARIO E CHI PUO’ PARTECIPARE
Il seminario, che si terrà il 6 aprile 2016 e durerà complessivamente 7 ore, si svolgerà la mattina al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara (parte teorica) e il pomeriggio presso il Dipartimento di economia dell’Università di Ferrara (parte pratica). Lo scopo del seminario è quello di approfondire gli aspetti principali della progettazione nell’ambito del programma europeo Erasmus+ VET (mobilità nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale) ed è dunque rivolto principalmente a insegnanti, formatori, esperti del mondo della formazione professionale, rappresentanti di organizzazioni della società civile e di enti/organizzazioni/gruppi residenti nella Regione Emilia-Romagna (e regioni limitrofe) che vogliano migliorare la qualità della loro progettazione e/o approcciarsi ad essa.

LABORATORI (POMERIGGIO)
Due sono le attività di Erasmus+ VET che possono essere approfondite durante il TrainingDay mediante l’organizzazione di due laboratori paralleli e distinti
(in caso di iscrizioni non sufficienti è possibile che i due laboratori possano essere accorpati):

Laboratorio 1 KA 1 – Mobilità per l’apprendimento individuale,
che offre opportunità per studenti, tirocinanti, apprendisti, neodiplomati e neo qualificati, nonché per insegnanti, formatori, esperti del mondo della formazione professionale e organizzazioni della società civile di intraprendere un’esperienza di apprendimento e/o professionale in un altro paese

Laboratorio2 KA 2 – Progetti di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche transnazionali (partenariati strategici),
che mirano a sviluppare iniziative di cooperazione rivolte a uno o più settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù e a promuovere l’innovazione, lo scambio di esperienze e del know-how tra diverse tipologie di organizzazioni coinvolte nei settori dell’istruzione e della formazione.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Non sono previsti costi di iscrizione o partecipazione al seminario.
Non sono previsti rimborsi per i costi di vitto, alloggio e viaggio dei partecipanti.
Non vi è un numero massimo previsto di partecipanti per il TrainingDay. Chi lo desidera può partecipare anche alla sola fase introduttiva.

Le iscrizioni sono già aperte e si possono fare direttamente dal sito: http://www.eurodesk.it/infoday-erasmus-2016/ferrara-06-04-2016-iscrizione

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Dettagli della proposta nella allegata locandina completa oppure consultare la pagina web dedicata all’iniziativa: http://www.eurodesk.it/infoday-erasmus-2016/ferrara-trainig-day-6-04-2016

Contatti: Agenzia Informagiovani/Eurodesk – Comune di Ferrara, piazza Municipale, 23 – 44121 FE
tel. 0532.419590 / fax. 0532.419490 e-mail: r.vitafinzi@comune.fe.it skype: ig_eurodesk_rita vita finzi

Ulteriori informazioni sul programma Erasmus+ e sull’asse “Istruzione e formazione professionale”: http://www.erasmusplus.it/formazione/istruzione-e-formazione-professionale/

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro mercoledì 30 marzo alle 17
‘Slow reading’ sui passi dell’Orlando Furioso
29-03-2016

Offrirà un omaggio all’Orlando Furioso, in occasione del 500° anniversario della sua prima pubblicazione, l’incontro in programma mercoledì 30 marzo alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’appuntamento, inserito nella rassegna ‘Slow reading’ curata dall’associazione culturale Olimpia Morata, saranno proposte letture dall’opera di Ariosto a cura di Ruben Garbellini, con introduzione di Francesca Mariotti.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
L’Associazione culturale Olimpia Morata lancia una sfida: creiamo occasioni di incontro, puntuali e mensili, per autori e lettori che vogliano fare e mettere in pratica lo slow reading insieme agli amanti del libro. Una nuova idea ed un progetto per l’anno 2016, perché rischiano di estinguersi i prodotti e le forme di espressione che hanno formato la nostra vita: i libri.
I libri intesi come contenuti da fruire lentamente, in contrasto con la tendenza alla fruizione veloce e velocissima, allo zapping, al rimbalzo frenetico da un contenuto all’altro che il digitale e la rete hanno reso d’un tratto così agevole e diffuso.
Riprendiamoci il tempo di leggere, capire e vivere le mille avventure e pensieri che solo la lettura sa dare. Viaggeremo così dagli incontri “ravvicinati” con i classici, Dante e Ariosto, attraverso la lettura recitata di amici attori e fini dicitori, ai romanzi, poesie e saggi più vicini, moderni e contemporanei, supportati dalla lettura con l’autore.
Saranno coinvolti, oltre alla Biblioteca Comunale Ariostea, la sala da tè you&tea di via de Romei e la caffetteria dell’Hotel Torre della Vittoria sulla piazza Trento e Trieste, piacevoli nuovi salotti letterari, oltre alla sede dell’Associazione.

CONCITTADINA CENTENARIA – In consegna targa e lettera del sindaco
Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Annunziata D’Aura
29-03-2016

In occasione del suo centesimo compleanno, in calendario oggi, martedì 29 marzo, la concittadina Annunziata D’Aura riceverà in forma privata la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata da una lettera di auguri del sindaco.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 30 marzo alle 17 in via Grosoli a Barco
Appuntamento con ‘L’ora del racconto’ per bambini dai 4 ai 10 anni
29-03-2016

Ultimo appuntamento del mese mercoledì 30 marzo alle 17 con ‘L’ora del racconto. MostraStorie’, attività di promozione delle letture per bambini dai 4 ai 10 anni alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42). Nel corso del pomeriggio, a cura di Maurizio Boccafogli verranno presentati i testi “L’elezione di mister uovo” (J. Dunbar) e “Il terribile…terrificante Troll” (N. Ward).

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 30 marzo alle 15.30 nella sala Zanotti del Municipio
All’esame Delibere su oneri di urbanizzazione e rilascio di permesso di costruire
29-03-2016

La 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà mercoledì 30 marzo alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. Queste le delibere che saranno esaminate: (assessora Roberta Fusari) – “Oneri di urbanizzazione/contributo straordinario per interventi in variante o in deroga”; – “Autorizzazione al rilascio di permesso di costruire in deroga alle norme del RUE vigenti richiesto in data 28/12/2015 – PG 13904 dai Sigg.ri Piepoli Giovanni, in qualità di Presidente del Circolo dei Negozianti di Ferrara, Serra Roberto, Serra Emma, Paparelli Gabriella, per intervento di restauro con cambio di destinazione d’uso da uso 5 (commercio al dettaglio in sede fissa) e uso 6° (ricettivo-alberghiero) ad uso F6 (direzionale/uffi9ci finanziari) sull’immobile posto in Ferrara – C.so Giovecca 47, 47°, Via Boldini 2”.

MOBILITA’ E COMMERCO – Saranno alzati dalle 11 alle 23 tutti i giorni tranne il venerdì (dalle 15.30) e la domenica
Area pedonale di piazza Trento Trieste: dissuasori mobili operativi da giovedì 31 marzo
29-03-2016

A partire da giovedì 31 marzo entreranno in funzione le tre coppie di dissuasori mobili installate a protezione dell’area pedonale istituita in piazza Trento Trieste (Ordinanza n. 16/2016 P.G. 17153/2016).
I dissuasori sono programmati per restare alzati dalle 11 alle 23 di tutti i giorni tranne la domenica (scenderanno alle 23 del sabato e si rialzeranno alle 11 del lunedì); il venerdì si rialzeranno alle 15.30 anzichè alle 11, per consentire lo svolgimento del mercato settimanale.

Tutti i mezzi dotati di sirena accesa, avvicinandosi ai dissuasori ne provocano la momentanea discesa per l’ingresso d’emergenza. L’accesso durante gli orari di chiusura può essere autorizzato dalla centrale operativa della Polizia Municipale che è in grado di disattivare i dissuasori da postazione remota.

Per la disattivazione dei dissuasori durante lo svolgimento di manifestazioni sulla piazza, dovranno essere presi accordi con il Servizio preposto del Comune che rilascerà l’ordinanza di revoca dell’area pedonale.

(Nota a cura servizio Infrastrutture e Mobilità del Comune di Ferrara)

INCONTRO SULLE BANCHE – Domenica 3 aprile 2016 alle 10, nella sede del Teatro Comunale di Ferrara
Risparmi azzerati per legge: incontro di approfondimento per cittadini e giornalisti con esperti del settore
29-03-2016

Questa mattina, martedì 29 marzo nella sala Arazzi della residenza municipale, i rappresentanti dei comitati Azzerati e Amici della Carife hanno presentato ai giornalisti gli ultimi dettagli sull’iniziativa informativa patrocinata dal Comune “No ai risparmi azzerati per legge – Finanza & Etica”, in programma domenica 3 aprile alle 10 nella sede del Teatro Comunale Abbado di Ferrara.

All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Mirko Tarroni (Risparmiatori Azzerati Carife), Marco Cappellari (Amici della Carife) e Massimo Maisto, vice sindaco del Comune di Ferrara.

Nelle foto alcuni momenti della presentazione dell’iniziativa ai giornalisti (Conferenza stampa del 29 marzo 2016 – Residenza municipale)

INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento dei posti del Teatro Comunale di Ferrara – Gli organizzatori invitano i cittadini interessati a recarsi al teatro con largo anticipo rispetto all’orario di inizio fissato per le ore 10 di domenica 3 aprile 2016.

Per informazioni dettagliate: www.amicicarife.it – Pagina facebook Risparmiatori Azzerati Carife

——————————

Domenica 3 aprile 2016 alle 10, nella sede del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà – Ferrara) avrà luogo l’iniziativa “No ai risparmi azzerati per legge” Mobilitazione di azionisti e obbligazionisti. L’incontro è organizzato da Amici della Carife, Risparmiatori Azzerati Carife e Vittime del Salva-Banche, con il patrocinio del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA I – (a cura dell’Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna in collaborazione con gli organizzatori)

Finanza & Etica – “Il giornalista tra 4 case-history Cassa di Risparmio di Ferrara, di Chieti, Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e qualche soluzione per i risparmiatori azzerati.
L’informazione tra nuove regole e vecchie abitudini del sistema bancario”.
Iniziativa in collaborazione con le associazioni Amici della Carife, Risparmiatori Azzerati di Carife, Vittime del Salva-Banche. Patrocinio e collaborazione del Comune di Ferrara e dell’Associazione Stampa di Ferrara.

PROGRAMMA DI DOMENICA 3 APRILE 2016 9.30 – 13.30
sede Teatro Comunale “C. Abbado” – Corso Martiri Libertà, 5. Ferrara

(9.30 Registrazioni)
10 Interventi – Presentazione di Riccardo Forni, presidente Associazione Stampa Ferrara

10-10.15 TIZIANO TAGLIANI Sindaco del Comune di Ferrara

10.15-10.45 RISPARMIATORI AZZERATI Testimonianze di obbligazionisti e azionisti azzerati
MARCO CAPPELLARI Amici della Carife,
LETIZIA GIORGIANNI Associazione Vittime del Salvabanche,
MIRKO TARRONI Risparmiatori azzerati di Carife

10.45-11.15 NICOLA BORZI, Giornalista de Il Sole 24 Ore-Plus 24. “La direttiva Brrd, il Decreto Legge 22 novembre 2015, n. 183 e la ricadute per i risparmiatori, le banche e il sistema creditizio”.

11.15-11.30 GIULIO TAGLIAVINI, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari dell’Università di Parma.
“La difesa delle banche, la difesa del risparmio: la necessità di una exit strategy equilibrata”.

11.30-12.00 GIULIO ROMANI, Segretario Generale First Cisl

12.00-12.30 Giornalisti e Pubblico domandano
12.30-13.00 Conclusioni

Sarà presente ENRICO MORANDO, Viceministro – Ministero dell’Economia e delle Finanze

Obiettivi: favorire la conoscenza sia tra i professionisti sia tra i cittadini – che tra le stesse autorità – della situazione attuale del sistema bancario nazionale in chiave di responsabilità sociale e delle problematiche comportamentali specifiche legate alla diffusione di buone pratiche sugli investimenti, sui dati economici, bancari e della cultura d’impresa.
Conoscenze da acquisire: consapevolezza del tema della responsabilità sociale nelle dinamiche del risparmio; ruolo del giornalista con il sistema bancario e della finanza per fornire strumenti critici e di consapevolezza all’opinione pubblica; importanza strategica della cultura della responsabilità del management nel sistema del credito, della produzione e delle istituzioni di vigilanza; conoscenza delle dinamiche monetarie e della cultura legata alla diffusione di dati economici.

Valido come evento formativo per i giornalisti: partecipanti min. 20 max. 150; 3 crediti formativi.

Iscrizioni: direttamente sulla piattaforma Sigef (iscrizione gratuita)

——————————————–

LA SCHEDA II (a cura degli organizzatori Amici della Carife, Risparmiatori Azzerati Carife e Vittime del Salva-Banche)

CHI SIAMO

AMICI DELLA CARIFE: associazione di clienti, azionisti, obbligazionisti Carife nata nel 2002

RISPARMIATORI AZZERATI CARIFE: associazione di azionisti e obbligazionisti nata a dicembre 2015

VITTIME DEL SALVA-BANCHE: associazione di azionisti e obbligazionisti delle “4 banche” nata nel 2015

I FATTI

2009 – I clienti di Carife vengono a sapere di forti sofferenze dai crediti della banca assegnati fuori dal territorio. Allontanato il direttore generale. Il valore delle azioni comincia a diminuire. Inizia la vigilanza di Banca d’Italia

2010 – Cambia il CDA. Il controllo di Banca d’Italia passa da “vigilanza” a “vigilanza rafforzata”

2011 – Il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo direttore chiedono alla clientela di sostenere il rilancio della banca sottoscrivendo l’aumento di capitale di 150 milioni, sollecitato anche da Banca d’Italia.

2013 – 31 maggio – Carife viene commissariata dalla Banca d’Italia.

2013/2015 – Banca d’Italia gestisce Carife tramite i Commissari nominati.

2015 – 30 luglio – Banca d’Italia ottiene dall’Assemblea degli azionisti l’approvazione del piano di salvataggio di Carife che prevede: 1) azioni a 0,27 euro, 2) 5 warrant per ogni azione, 3) il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi diventerà il maggiore azionista. Parallelamente il FITD dovrà versare 300 milioni per risanare la banca

16/11/2015 – Il D. LGS. 180/2015 recepisce il nuovo quadro normativo europeo in materia di gestione delle crisi bancarie, il cosiddetto “bail in”, che deve entrare in vigore il 1 gennaio 2016.

22/11/2015 – A sorpresa Carife entra nella delibera della Banca d’Italia che prevede l’azzeramento dei risparmiatori di 4 banche: le altre sono Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti. Per Carife azzerate 3 emissioni di obbligazioni subordinate (emesse nel 2006/2007) e tutte le azioni. Il piano rientra nel D.L. 183/2015 approvato una domenica pomeriggio dal Consiglio dei Ministri

23/11/2015 – Il lunedì mattina Carife s.p.a. non esiste più e 32.000 persone hanno perso i loro risparmi: 28.000 azionisti e 4.100 obbligazionisti

COSA PENSIAMO

Carife aveva indubbiamente debolezze finanziarie dovute a scelte sbagliate fatte soprattutto prima del 2009, e amplificate dalla successiva crisi economica, ma per 4 anni Carife è stata vigilata da Banca d’Italia e per 2 anni gestita direttamente dalla stessa tramite i suoi commissari.
La COSTITUZIONE, all’art. 47, recita: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme”.
Il 30/7/2015 Banca d’Italia ha emanato, e fatto approvare dall’Assemblea degli azionisti, il suo piano di salvataggio finale su Carife… poi il nulla di fatto… quindi la storia non doveva finire così !
Perché Carife è stata inserita nel D.L. 183/2015 di azzeramento dei risparmiatori?
Siamo stati definiti da una campagna mediatica di essere “speculatori” e “truffati” …… mentre siamo semplici risparmiatori di una banca di lunga tradizione, come tante in Italia.
L’Italia è l’unico paese d’Europa in cui il “bail in” è stato applicato in modo sbagliato, colpendo innocenti cittadini risparmiatori. Il RISPARMIO DI TUTTI è in forte pericolo!
Non è accettabile che i risparmiatori (la maggioranza anziani e pensionati) debbano uscire da questa situazione affidandosi per anni a complesse azioni legali.
Il Governo ci sta dimenticando limitandosi all’emanazione del “decreto sugli arbitrati”, con cui forse risarcirà un numero limitato di soli obbligazionisti.
Il danno al territorio è incalcolabile. Lo scontento e la sfiducia si ripercuotono anche su Nuova Carife, sulle altre 3 banche e i suoi dipendenti.
CHE FARE?

Il Governo e il Parlamento devono correggere questa situazione.
Dobbiamo mobilitarci in quanti più possibile: azzerati, familiari, amici, dipendenti di Carife…
Partecipate numerosi il 3 aprile, anche se avete già intrapreso azioni legali.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Giovedì 31 marzo alle 17, nella sede del Museo del Risorgimento e della Resistenza
Ferrara brinda per prima a MuseoMix, il nuovo format culturale per riscoprire le risorse museali della città
29-03-2016

Ferrara inaugura la propria adesione a MuseoMix giovedì 31 marzo, alle 17, con un incontro conviviale al Museo del Risorgimento e della Resistenza, in corso Ercole I d’Este, 19. “È spontaneo – ha motivato il vicesindaco Massimo Maisto – l’orgoglio di essere la prima città a organizzare un’occasione di confronto volto ad approvare l’importante format europeo che andiamo ad accogliere. Al di là degli approcci consueti ai luoghi della cultura, in veste di turisti o di studenti, abbiamo scelto di partecipare al progetto per dimostrare che sono tante le attività a cui si prestano i musei e ancora da esplorare”.

MuseoMix è un laboratorio multidisciplinare internazionale che sviluppa la creatività ed è nato in Francia per ripensare il modo di vivere gli spazi museali. Il progetto elaborato prevede nel mese di novembre tre giorni di lavoro intellettuale e manuale in equipe, per sviluppare proposte e creare prototipi da far testare al pubblico. Tre giorni in cui comunicatori, makers, programmatori informatici ed esperti lavorano insieme, in sessioni intensive con l’obiettivo di “remixare” il museo, di trasformarlo in una sorta di officina in cui si realizzano strumenti innovativi, utili a migliorare la fruizione e a coinvolgere nuovi pubblici.

Ormai diffuso in tutto il mondo, nel 2016 MuseoMix potrebbe arrivare in Italia, grazie alla nascita della Community italiana e al supporto dell’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna. L’Amministrazione comunale, con la direzione dei Musei Civici, candida il Museo del Risorgimento e della Resistenza. “La presentazione della candidatura ha come termine il prossimo 15 aprile e, prima di quel momento – ha concluso Maisto – abbiamo deciso di aprire il museo agli innovatori, ai makers, alle imprese locali, all’università, ai media e a chiunque abbia voglia di sperimentare un nuovo modo di vivere le collezioni e di dare un apporto già in fase di progettazione”. Per l’aperomix – l’aperitivo inaugurale messo in campo alle 17 di giovedì dagli organizzatori – sono stati fondamentali i due partner tecnici, ossia la professionalità dell’Istituto alberghiero “Vergani” e dell’azienda vinicola “Pettyrosso” di Montesanto.

Per tutti i dettagli: www.museomix.it

A cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 29 marzo 2016
Report Piano d’azione per l’energia sostenibile, vigilanza ambientale delle Guardie Ecologiche Volontarie, accoglienza rifugiati
29-03-2016

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 29 marzo:

Assessorato all’Ambiente, Lavoro, Attività Produttive, Sviluppo Territoriale, assessore Caterina Ferri:

Piano d’azione per l’energia sostenibile: nel report dei primi due anni l’indicazione di un nuovo obiettivo per il futuro

Un nuovo più ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 nel nostro territorio per i prossimi anni. E’ questo il risultato della rendicontazione delle azioni del Paes, il Piano d’azione per l’energia sostenibile dei tre Comuni dell’Associazione Terre Estensi, intraprese nei primi due anni dalla sua approvazione. Nel 2013 infatti i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera hanno deciso, sulla base della loro adesione al Patto dei Sindaci, di predisporre un unico Paes per l’intero territorio di competenza dei tre Comuni. L’obiettivo che si era posta inizialmente l’Associazione era quello di ridurre le emissioni di CO2 del proprio territorio del 24,7% entro il 2020, rispetto all’anno base di riferimento (2007), ma a due anni dall’approvazione del Piano, alla luce dello stato di attuazione delle azioni rendicontate nel Report approvato oggi dalla Giunta, l’obiettivo è stato aggiornato al 25,5%

“Il raggiungimento dell’obiettivo – in base a quanto riferito nel report – prevede la realizzazione di un insieme di azioni che si articolano, da qui al 2020, in 8 settori di intervento: Edifici pubblici, Edifici settore Terziario, Residenziale, Illuminazione pubblica, Trasporti pubblici e privati, Produzione locale di elettricità, Produzione locale di energia termica, Altro. Il Settore “Altro” comprende le azioni specifiche per il territorio dei Comuni dell’Associazione Terre Estensi relative a: gestione rifiuti, sistema idrico, verde, green procurement e sistemi di gestione ambientale, educazione, sensibilizzazione e partecipazione dei cittadini e delle parti interessate (stakeholder)”.

“Ad oggi – dichiarano i sindaci dei tre Comuni nella premessa al documento – in termini di risultati raggiunti, siamo a più della metà del target-obiettivo. Siamo consapevoli che il traguardo finale sia alla nostra portata e raggiungibile, specie in quest’ultimo quinquennio, solo attraverso maggiore condivisione delle azioni virtuose tra i sottoscrittori del Patto, attraverso l’impiego di più risorse economiche ed umane, attraverso la volontà politica e amministrativa di cogliere tutte le opportunità d’investimento in energia pulita e risparmio energetico offerte nel territorio dell’Associazione Terre Estensi. Il nostro compito è quello di svolgere un ruolo strategico nella pianificazione del sistema urbano affrontando problematiche ambientali, sociali, economiche, sanitarie e culturali, nonché promuovere il contrasto allo spreco energetico ed alimentare quale fattore di sensibilizzazione diffusa ed inclusione sociale, per il beneficio di tutti”.

Prosegue l’opera delle Guardie Ecologiche Volontarie per la vigilanza ambientale nel territorio comunale

Prosegue, con una nuova convenzione della durata di dodici mesi, la collaborazione tra il Comune di Ferrara, Hera Spa, e il Raggruppamento delle Guardie Ecologiche Volontarie, per la vigilanza ambientale svolta dalle Guardie Particolari Giurate GG.E.V., nei siti del territorio comunale in cui Hera svolge il servizio di gestione dei rifiuti. Fra gli obiettivi della convenzione, che prevede la presenza attiva delle Guardie Ecologiche sul territorio comunale, come servizio pubblico volontario aggiuntivo e non sostitutivo a quello ordinariamente svolto dai corpi di polizia locale, vi sono le azioni di promozione dell’educazione, del senso civico e il rispetto della legalità per la salvaguardia dell’ambiente. Obiettivi della convenzione approvata oggi dalla Giunta sono “la tutela e la salvaguardia dell’ambiente da comportamenti che possano metterne a rischio l’integrità e la salubrità, con particolare riferimento al settore della gestione dei rifiuti”. “Essi sono perseguiti – come dichiarato nella convenzione stessa – prevenendo e anche reprimendo criticità ambientali rappresentate dagli episodi di abbandono o di deposito incontrollato di rifiuti, urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, in alcuni siti specifici ed aree insistenti nel territorio del Comune di Ferrara ove Hera svolge il servizio di gestione rifiuti e dalla stessa indicati”.

Le attività saranno realizzate dai volontari operanti sul territorio comunale, appartenenti al Raggruppamento Guardie Ecologiche Volontarie di Ferrara (GGEV) in stretto coordinamento con il Comando di Polizia Municipale Terre Estensi, già impegnato nel servizio di vigilanza ambientale.

L’accordo prevede, inoltre, un contributo spese da parte di Hera di 10mila euro, che contribuirà a sostenere sia i costi a carico del raggruppamento delle GGEV di Ferrara, per carburante, automezzi, cancelleria, assicurazioni per infortunio, responsabilità civile e tutela legale degli associati, sia i costi aggiuntivi che il Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi sosterrà per la fornitura della modulistica dei verbali, dei prontuari operativi, delle tessere di riconoscimento, dell’equipaggiamento uniforme, nonché per l’attività di formazione e coordinamento delle GGEV ed eventuali ulteriori costi attinenti allo svolgimento del servizio.

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Proseguono le attività di accoglienza nel territorio ferrarese per richiedenti asilo e rifugiati

(Nota a cura dell’Assessorato ai Servizi alla Persona):

Nell’ambito dei progetti Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati) finanziati per il triennio 2014/2016 dal Ministero dell’Interno, a valere sul fondo nazione per le politiche e i servizi dell’asilo, la Giunta del Comune di Ferrara ha approvato oggi le convenzioni per la gestione degli interventi di accoglienza, tutela e integrazione, per l’anno 2016, rivolti a 88 cittadini stranieri richiedenti asilo e rifugiati (di cui 8 che assistenza sanitaria prolungata, per disagio mentale o psicologico).

Il rifugiato è una persona che ha timore fondato di essere perseguitata, nel proprio Paese di origine, per motivi di razza, di religione, di nazionalità, di appartenenza ad un gruppo sociale, di opinione politica. Si tratta di persone che vivono una condizione di vulnerabilità (per le violenze o le torture subite), a cui, mentre sono in corso le procedure di riconoscimento dello status, si destinano gli interventi materiali (vitto e alloggio) e di accoglienza (tutela psico-socio-sanitaria; legale e di mediazione linguistica e interculturale). Nella reciprocità dell’incontro tra persone e le storie migratorie di accoglienza, i progetti Sprar sono interventi che mirano a favorire l’autonomia nei percorsi migratori e l’integrazione nei contesti sociali di accoglienza.

A seguito della selezione della procedura ad evidenza pubblica dell’estate scorsa, il Comune di Ferrara ha individuato in coop.soc. Camelot – Officine cooperative di Ferrara, il soggetto gestore delle attività di accoglienza, tutela e integrazione. Si tratta di un progetto di accoglienza integrata e diffusa che coinvolge anche i Comuni di Argenta, Cento, Fiscaglia, Jolanda di Savoia, Masi Torello e Tresigallo.

Per l’annualità 2016, il Ministero dell’Interno ha stanziato euro 1.093.261,00, per gli interventi di materiali di base (vitto ed alloggio) e contestualmente per i servizi al supporto dei percorsi di inclusione sociale, che coprono interamente i costi del progetto. Il Comune di Ferrara ha messo a disposizione, in comodato d’uso gratuito, un immobile nell’immediata periferie e concorre con la valorizzazione con alcune ore del personale che a diverso titolo è impegnato sui vari aspetti amministrativi, tecnici e di rendicontazione.

Il Comune di Ferrara e la coop.soc. Camelot – Officine cooperative di Ferrara aderiscono alle modalità di attivazione, gestione e rendicontazione disposte (manuale operativo per l’attivazione e la gestione di servizi di accoglienza integrata e manuale unico di rendicontazione) dal Servizio Centrale Sprar e dal Ministero dell’Interno.

Stanziamento per la prosecuzione delle attività del Caad – Centro per l’adattamento dell’ambiente domestico a favore di disabili e anziani

Consentirà di dare continuità ancora fino al 30 giugno prossimo al progetto per il funzionamento del Caad – Centro per l’adattamento dell’ambiente domestico a favore di disabili e anziani, lo stanziamento a favore dell’associazione Aias di Ferrara della somma di 42.500 euro a carico del Fondo regionale per la Non Autosufficienza. Da tempo il Caad offre, tra l’altro, consulenze sull’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni e nei luoghi aperti al pubblico; consulenza e raccolta delle domande per i finanziamenti previsti dalla Legge regionale 29/97 (acquisto e adattamento di veicoli privati destinati a persone con disabilità; acquisto di ausili e tecnologie per favorire la permanenza dei disabili nella propria abitazione); consultazione e valutazione di ausili adatti alle specifiche esigenze personali; predisposizione di progetti personali individualizzati per la vita autonoma, nell’ambito della valutazione da parte di una équipe multidisciplinare; percorsi di formazione per operatori del pubblico e del privato sociale.

Supporto alla pubblicazione del libro “Durante e dopo di noi – gli strumenti giuridici”

E’ di 3.570 euro il contributo comunale destinato alla Cooperativa Sociale Integrazione Lavoro di Ferrara per la realizzazione delle azioni di progettazione, studio grafico, impaginazione e stampa del libro “Durante e dopo di noi – gli strumenti giuridici”. Finalità della pubblicazione è quella di sostenere le persone con disabilità, i loro famigliari e gli operatori su un tema complesso come quello del ‘dopo di noi’, fornendo loro una guida sulle possibili forme di tutela e sulle potenziali iniziative da mettere in campo per costruire progetti personalizzati.

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra

Rinnovato l’affidamento in gestione a Sipro dell’incubatore di imprese di Cassana

Resterà valida fino all’ottobre 2021 la nuova convenzione, approvata oggi dalla Giunta, per l’affidamento alla Sipro – Agenzia Provinciale per lo sviluppo di Ferrara della gestione dell’Incubatore di imprese nella zona della Piccola e media Industria di Ferrara, in via Colombo a Cassana. L’incubatore, di proprietà del Comune, era stato realizzato con Fondi dell’Obiettivo 2 1997/1999 dalla stessa Sipro, che ne ha sempre curato la gestione. Al momento risultano occupati da diverse imprese sette dei dieci moduli disponibili.

Nuovo accordo di concessione a Ferrara Tua per i locali del Centro Servizi di via Kennedy

Sarà valida fino al 2026 la nuova concessione alla società Ferrara Tua dei locali comunali nella palazzina ‘Centro servizi’ di via Kennedy 2, al canone annuo di 25mila euro. Il nuovo accordo sostituisce quello in vigore dal 2014 prevedendo l’assegnazione alla società di un’ulteriore superficie comprendente gli spazi destinati a bagni pubblici, che Ferrara Tua continuerà a destinare a tale utilizzo al fine di garantire un ulteriore supporto ai fruitori del parcheggio, una facilitazione a livello turistico, nonché un maggior presidio del parcheggio stesso, anche in termini di sicurezza.

Locali comunali a disposizione dell’associazione Vab

Avrà una durata di sei anni la nuova concessione gratuita all’associazione Vab – Vigilanza antincendi boschivi dei locali di proprietà comunale di via Ranuzzi 111-113 a Casaglia.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

Collaborazione del Comune per l’organizzazione del passaggio a Ferrara della Mille Miglia

E’ previsto per il prossimo giovedì 19 maggio il passaggio a Ferrara delle auto della ‘Mille Miglia 2016’ e del ‘Tribute to Mille Miglia’, manifestazioni per le quali anche quest’anno l’Amministrazione comunale garantirà la propria collaborazione allo Studio Borsetti srl partner organizzativo cittadino. L’evento sarà preceduto, nelle giornate dal 13 al 15 maggio, dall’iniziativa collaterale ‘Concessionarie in vetrina’ che si svolgerà in piazza Trento Trieste sempre a cura dello Studio Borsetti, con il supporto del Comune di Ferrara.

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Sostegno organizzativo del Comune a una serie di manifestazioni nel mese di aprile

– E’ in programma per il week end del 2 e 3 aprile prossimi la 27ma edizione del ‘Valli e Nebbie’, l’annuale raduno in città di auto storiche organizzato dal Club Officina Ferrarese a cui l’Amministrazione comunale non farà mancare, come di consueto, il proprio supporto logistico e organizzativo. Alle vetture d’epoca sarà tra l’altro garantita la possibilità di accedere e sostare in piazza Castello dove potranno essere ammirate da ferraresi e turisti.

– E’ prevista a Ferrara per domenica 10 aprile l’edizione 2016 della manifestazione podistica ‘Vivicittà’ per la cui realizzazione il Comune garantirà, come sempre, all’Uisp il proprio supporto organizzativo e logistico oltre che il proprio patrocinio.

– Si svolgerà il 23 e 24 aprile prossimi in piazza Castello, con il supporto logistico e organizzativo del Comune di Ferrara, l’evento ‘Il grande viaggio Conad’. L’iniziativa, alla sua seconda edizione, consiste in un tour che coinvolgerà dodici città italiane. Il programma della tappa di Ferrara prevede incontri e dibattiti sul tema dell’alimentazione; momenti musicali e di intrattenimento con l’orchestra diretta dal maestro Beppe Vessicchio; degustazione di cibi preparati al momento nel truck cucina ed esibizioni sportive delle società e scuole del territorio.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

URBAN CENTER – Giovedì 31 marzo 2016 alle 19, nel Chiostro di Santa Maria in Vado (via Borgovado 3) avvio dei laboratori
Le conversazioni cittadine di ‘Ferrara Mia’: una serata insieme alle idee di Danilo Dolci
29-03-2016

Prenderanno il via giovedì 31 marzo 2016 alle 19, nella sede del Chiostro di Santa Maria in Vado (via Borgovado 3 – Ferrara), i laboratori cittadini di Ferrara mia con una serata dedicata alla figura di Danilo Dolci, intellettuale e attivista tra i più importanti del dopoguerra italiano.

Si avrà modo di avvicinarsi alla figura di Danilo Dolci attraverso la presentazione di un fumetto illustrato da due giovani studenti della facoltà di Architettura di Ferrara, Lorenzo e Emilio Di Martino, ideato e scritto da due professori dell’università di Padova, Alessio Surian e Diego Di Masi.

Dopo la cena condivisa, alle 21 (si richiede la massima puntualità) inizierà un momento di confronto pubblico su ispirazione dei “Laboratori di maieutica” di Danilo Dolci, con la facilitazione di Alessio Surian. La serata è stata progettata e ideata in collaborazione con Riccardo Annicchiarico, Lorenzo Martino e il sostegno organizzativo di un gruppo di abitanti di Santa Maria in Vado.

L’incontro è a ingresso libero e gratuito, aperto a chiunque abbia voglia di esprimere e condividere liberamente le proprie riflessioni sulla base della propria esperienza e scoperte personali, a partire dai propri interessi.

Questo appuntamento dà avvio ai laboratori cittadini di Ferrara mia – persone e luoghi non comuni, un percorso partecipativo che è alla ricerca di gruppi e cittadini singoli attivi in azioni di cura delle persone e dei luoghi: a partire da se stessi, per il miglioramento della propria vita.

La proposta è quella di scrivere collettivamente una “Carta dei beni comuni” per la città di Ferrara, un Manifesto di principi, valori e azioni civiche congiunte. Una “Carta” per indirizzare, monitorare e sperimentare il nuovo “Regolamento per il governo e la cura partecipata dei beni comuni”, l’oggetto decisionale del percorso partecipativo.

“Un Regolamento che può e deve essere uno strumento concreto per favorire e non ostacolare le pratiche reali e quotidiane di costruzione e difesa dei ‘beni comuni’ delle collettività – sottolineano gli organizzatori – e che deve essere immaginato non soltanto come un testo giuridico a tutela dei cittadini e dell’Amministrazione, ma come un vero e proprio processo di costruzione nel tempo di una macchina amministrativa e di una rete civica in grado di costruire insieme la nostra città”.

Per ogni ulteriore informazione consultare il sito internet www.urbancenterferrara.it o di scrivere a urbancenter@comune.fe.it.

A cura di “éFerrara” Urban Center del Comune di Ferrara

Martedì 29 marzo 2016: Storia Naturale News n. 165

da: Museo civico di Storia Naturale Ferrara

Un incontro sul tema IMPATTI AMBIENTALI DELL’ESTRAZIONE DI IDROCARBURI si terrà Venerdì 1 aprile, ore 15.30.

Introduzione a cura di Prof. Marco Bondesan, geologo, Associazione Naturalisti Ferraresi. Parleranno:

Dott. Mentino Preti, ingegnere esperto di Ingegneria ambientale già Arpa Regione Emilia Romagna;

Prof. Attilio Rinaldi, biologo, Presidente del Centro Ricerche Marine di Cesenatico già responsabile dell’Unità “Daphne”.

Seguirà dibattito.

Con quali tecniche vengono attualmente estratti gli idrocarburi nella bassa Pianura Padana e in mare ? Quali gli impatti ambientali della ricerca e dell’estrazione? Un anno fa l’ Associazione Naturalisti Ferraresi aveva promesso un incontro su questi temi, ed eccoci puntuali all’appuntamento.

In collaborazione con: Associazione Naturalisti Ferraresi.

WORKSHOP DI DISEGNO “DAL VERO: IL TACCUINO DI UN NATURALISTA”, 7 MAGGIO 2016: APERTE LE ISCRIZIONI

Il Museo di Storia Naturale è lieto di invitarvi al workshop di disegno “Dal vero – Il taccuino di un naturalista” con MARCO PREZIOSI, che verrà organizzato nell’ambito del festival di Autori Diari di Viaggio” (Ferrara, 6-8 maggio 2016).
Il modo migliore per conoscere e raccontare la natura, allo stesso tempo il più antico e il più moderno è disegnarla, dal vero.
Con l’aiuto degli esemplari delle collezioni del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara arriveremo a mettere in pratica le tecniche (le medesime che useremmo in natura, “sul campo”) per catturare l’apparente fuggevolezza della forma di un animale, di una pianta o dell’ambiente che li circonda. Sperimenteremo quanto le regole da applicare, in fin dei conti, siano davvero poche e semplici e ci saranno momenti in cui, piuttosto che all’artista, dovremo strizzare l’occhio al naturalista che è in noi.
Logo Autori Diari di Viaggio L’osservazione, la conoscenza e la pratica ci condurranno dall’incertezza degli schizzi iniziali fino alla realizzazione di un vero e proprio taccuino da campo.
I materiali consigliati sono: taccuino rilegato del formato preferito (non più piccolo del formato A5) con carta di buona qualità (minimo 150/200 g/m²) che possa sopportare cancellature e acquerello, matite (HB e 2B), gomma, se non si ha altro una piccola scatola acquerelli da 12 mezzi godet va più che bene (W&N Cotman Pocket Box), un tubetto di tempera bianca permanente, pennelli (almeno due con punta tonda misura 3 e 10 e uno punta piatta misura 5), recipiente per l’acqua, fazzoletti o straccio per asciugare i pennelli, uno sgabello leggero a tre gambe.

Per partecipare occorre iscriversi tramite il sito di Autori Diari di Viaggio, alla pagina http://www.autoridiaridiviaggio.it/marco-preziosi-dal-vero-il-taccuino-di-un-naturalista/

DEST, TRAINING IN ENTOMOLOGIA: ANCORA ALCUNI POSTI DISPONIBILI, SCADENZA 15 APRILE 2016

Anche nel 2016, il Museo di Storia Naturale di Ferrara organizzerà, nell’ambito di DEST-Distributed European School of Taxonomy, il training in entomologia dedicato ai Ditteri Sirfidi.

Le informazioni sullo stage e sulle modalità di partecipazione sono disponibili nella pagina ufficiale dell’evento.

Ambiente, presentato in Serbia il progetto ”modello” della regione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Serbia sceglie l’Emilia-Romagna come tutor per il sistema di previsione meteo e di allertamento per la gestione del rischio idraulico. L’assessore Gazzolo: “Portare all’estero la nostra esperienza è uno stimolo a fare sempre meglio”.

Bologna – Il sistema di monitoraggio, previsione meteo e allertamento rischio dell’Emilia-Romagna diventa un esempio da seguire per la Serbia.
È stato presentato a Belgrado il progetto Kep-Alert, che mette a servizio del Paese serbo l’esperienza di Arpae maturata in questi campi. L’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna ha infatti recentemente ottenuto il finanziamento della seconda fase del progetto, finalizzato a ottimizzare il sistema di allertamento per rischio idrologico-idraulico della Serbia, che negli ultimi anni è stata colpita da drammatiche alluvioni.
“Collaborare al miglioramento dei sistemi di altre realtà deve essere per noi lo stimolo al continuo aggiornamento delle nostre procedure – commenta l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo -. Proprio in queste settimane stiamo mettendo a punto il nuovo portale dell’allertamento, che integrerà ulteriormente le informazioni relative alle previsioni meteo e idrologiche e l’allertamento dei Sindaci e della popolazione. L’obiettivo è quello di adeguare il sistema ai cambiamenti climatici attraverso un uso sempre più evoluto di tecnologie innovative”.
“La Central European Initiative – sottolinea Carlo Cacciamani, direttore del Servizio IdroMeteoClima – ha finanziato ad Arpae anche questa seconda fase di Kep-Alert poiché ritiene che la Regione Emilia-Romagna rappresenti un punto di riferimento a livello nazionale. A questo progetto si affianca Life Primes, approvato dalla Commissione europea, che ha come capofila l’Agenzia regionale di Protezione civile e coinvolge anche Marche e Abruzzo”. Il Servizio IdroMeteoClima di Arpae (Arpae-Simc) è riconosciuto come Centro funzionale della Regione a supporto della Protezione civile, oltre che Centro di competenza nazionale a supporto della Protezione civile nazionale e regionale per la modellistica meteorologica, l’idrologia e la radarmeteorologia.
All’avvio del progetto Kep-Alert fase 2 erano presenti, oltre a Carlo Cacciamani, il vice-sindaco della città di Belgrado, Andreja Mladenovic e il vice-sindaco della città di Cacak, Milan Bojovic, rappresentanti del settore per la gestione delle emergenze del ministero dell’Interno serbo e del Direttorato per la gestione delle Acque, oltre a varie istituzioni coinvolte nel finanziamento della Strategia serba per la riduzione del rischio da catastrofi naturali.

Covatta e Iacchetti in “Matti da slegare” al De Micheli di Copparo

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Giovedì 31 marzo alle ore 21, per la Stagione di Prosa, al Teatro Comunale De Micheli sono di scena Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta con “Matti da slegare”, di Axel Hellstenius. Versione italiana della commedia Elling & Kjell Bjarne. Con Covatta e Iacchetti recitano Irene Serini e Gisella Szaniszló.
Scene e costumi Francesca Pedrotti; disegno luci Carlo Signorini; musiche Ugo Gangheri. Regia di Gioele Dix.
Dopo parecchi anni vissuti in una struttura psichiatrica protetta dove sono diventati amici inseparabili, Elia e Gianni vengono “promossi” e mandati dal sistema sanitario a vivere da soli in un appartamento nel centro della città.
Si tratta di un esperimento e di una prova molto importante per loro: dovranno provare a inserirsi nella società civile e dimostrare di saper badare a se stessi.
Elia, che non ha mai conosciuto il proprio padre, aveva vissuto sempre solo con la madre, imbastendo con lei un rapporto morboso ed esclusivo. Alla morte della donna, si era perciò rivelato totalmente incapace di prendersi cura di sé e il suo ricovero era stato inevitabile. Il lungo trattamento terapeutico non ha però fiaccato la sua profonda sensibilità e un senso innato dell’autoironia.
Gianni, il compagno di avventura, è al contrario un omaccione dai modi ruvidi e spicci, fissato col cibo e soprattutto col sesso, che peraltro non ha ancora avuto modo di sperimentare. È un uomo generoso e impulsivo, la cui fragilità è segno del disperato tentativo di cancellare le ferite procurategli da una madre alcolista e un patrigno violento.
Tratto dalla commedia Elling & Kjell Bjarne del norvegese Axel Hellstenius, lo spettacolo racconta il percorso tortuoso, complicato ed esaltante che condurrà i due “matti” a slegarsi dai tanti fantasmi piccoli e grandi che li hanno resi infelici per gran parte della loro vita.
Entrambi riusciranno a trovare una strada personale per il reinserimento nel mondo. Il “cocco di mamma” troverà nella poesia e nella forza comunicativa delle parole la propria ragione di vita, mentre lo “scimmione” si accorgerà di poter essere utile agli altri con il suo lavoro e il suo buon cuore.
È questa l’intuizione forte del testo: l’arte e l’amore come strumenti di guarigione e riscossa, elementi imprescindibili per un’esistenza piena e felice.
Particolarmente felice la scelta di affidare a Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti, diretti da Gioele Dix – ovvero a tre dei più apprezzati, riconoscibili, simpatici, popolari e socialmente sensibili personaggi dello spettacolo italiano – il trattamento di un tema rilevante e delicato come quello della malattia mentale. Le loro caratteristiche attoriali e registiche garantiscono un approccio alla materia fresco, ironico, addirittura spassoso e divertente. Nessun tentativo di patetismo, né alcuna traccia di retorica in questo leggero e al tempo stesso intenso ritratto di vita e amicizia, di passioni e dolori, di fobie e scelte coraggiose.
Biglietteria del teatro, 0532 864580-1.