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Mese: Giugno 2014

#Paliofe2014: domani verrà inaugurata una piccola esposizione delle migliori foto degli Instagramers a tema Palio di Ferrara

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Sono state 636 le fotografie scattate dagli Instagramers nel corso delle manifestazioni del Palio di Ferrara e taggate con l’hashtag #paliofe2014. Il team degli IGERS Ferrara ha concluso nei giorni scorsi la selezione delle migliori foto pubblicate fra tutte su Instagram e le migliori 5 selezionate verranno esposte nello show room Maioliche d’Arte di Monica Grandi in via Garibaldi 155.

Una piccola mostra per un fenomeno mediatico che sta coinvolgendo sempre più utenti che amano la fotografia “estemporanea” e personalizzata, per il quale il Palio è stato protagonista nel corso di tutte le iniziative del maggio scorso, fino alle corse in piazza Ariostea.

L’inaugurazione di questa piccola mostra fotografica si terrà domani, mercoledì 25 giugno alle ore 19.30, proprio presso lo show room.

Ottime posizioni di Unife nella classifica sulla qualità delle Università italiane de “Il Sole 24 Ore”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

L’Università di Ferrara nuovamente in eccellente posizione nelle classifiche degli Atenei italiani. Questa volta a premiarla è la nuova classifica de “Il Sole 24 Ore” sulla qualità delle Università del Paese, pubblicata lunedì 23 giugno, che vede Unife al quattordicesimo posto su 61 Università statali con un punteggio di 68, nella classifica generale che valuta al 50% la didattica e al 50% la ricerca.
Come afferma il Prof. Francesco Bernardi, Pro Rettore dell’Università di Ferrara… “Nonostante i criteri di valutazione siano stati rivoluzionati rispetto agli anni precedenti, siamo pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti: siamo posizionati saldamente nel gruppo delle Università migliori e ad un passo da Atenei prestigiosi e di grandi dimensioni”.

Sempre amata dai fuori sede
Un dato particolarmente significativo riguarda l’attrattività, che premia Unife posizionandola al quarto posto assoluto tra le Università italiane.

La Didattica
Risultati eccellenti anche per la classifica della didattica che vede l’Ateneo di Ferrara spiccare al nono posto su 61. Non solo. Nella graduatoria inerente le Borse di studio, ovvero la percentuale di idonei che le hanno ottenute, Unife svetta al terzo posto tra le migliori 22 Università. Molto positiva anche la quarta posizione dell’Ateneo nella graduatoria della dispersione, con l’88,9%. di studenti che dal primo anno si sono iscritti al secondo anno di un corso di laurea dell’Università di Ferrara. E anche per quanto riguarda l’indicatore dell’efficacia, ovvero la media dei crediti formativi ottenuti con il superamento degli esami in un anno per iscritto, l’Ateneo estense si posiziona all’undicesimo posto con il 36,3%.
“I risultati – dichiara il Prof. Lorenzo Pareschi, Delegato del Rettore alla didattica – premiano l’impegno che l’Ateneo ha profuso al fine di migliorare la qualità dell’attività didattica incentivando le immatricolazioni degli studenti migliori e riducendo abbandoni e dispersione grazie anche al lavoro messo in campo dai manager didattici e all’attività di tutorato. Siamo quindi veramente soddisfatti del nostro ottimo posizionamento nella classifica”.

La Ricerca
Ferrara occupa una posizione di rilievo anche nella classifica della Ricerca, dove si colloca al diciottesimo posto su 61 Atenei con un punteggio di 68 ed è in ottima posizione anche per quanto riguarda l’indicatore Ricerca basato sui giudizi ottenuti dai prodotti di ricerca nella valutazione dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), dove si classifica al dodicesimo posto, ma in realtà sesta in assoluto con un punteggio di 1,1 a pari merito tra gli altri con Bologna, Politecnica delle Marche, la Statale di Milano, Brescia, Roma Foro italico, Venezia Ca’ Foscari . Un ottimo nono posto anche per l’alta formazione e la qualità dei dottorati di ricerca, graduatoria valutata sempre sulla base dei giudizi ottenuti dall’ANVUR.
“La collocazione dell’Università di Ferrara è particolarmente lusinghiera – commenta il Prof. Francesco Di Virgilio, Delegato del Rettore alla ricerca, trasferimento tecnologico, spin-off, brevetti – soprattutto in considerazione delle crescenti e sempre più consistenti riduzioni dei fondi ministeriali destinati alla ricerca e all’innovazione tecnologica. A questa drammatica emergenza finanziaria l’Ateneo ha risposto con la mobilizzazione di importanti risorse proprie che hanno permesso di potenziare l’impegno per la formazione ed il reclutamento dei giovani ricercatori. Questo impegno si è tradotto non solo nell’erogazione di un numero crescente di borse di dottorato, assegni e borse di ricerca da parte dei Dipartimenti Universitari, ma anche nella concessione di borse di studio finalizzate alla frequenza di prestigiose Istituzioni estere. Le valutazioni dell’ANVUR confermano la validità delle scelte strategiche di Unife che ha sempre coltivato con coraggio, fiducia e determinazione il futuro delle nuove generazioni di ricercatori”.

Al via la dodicesima edizione di Drink a Book: notturni letterari a tematica gay, lesbica e transessuale presso la libreria Ibs

da: Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara

Si inizia venerdì 27 giugno con la performer Maura Chiulli e il suo nuovo romanzo “Dieci giorni”

Torna con un ricco e variegato calendario l’ormai tradizionale appuntamento ferrarese di inizio estate con DRINK A BOOK: NOTTURNI LETTERARI A TEMATICA GAY, LESBICA E TRANSESSUALE: cinque nuovi appuntamenti patrocinati dal Comune di Ferrara e organizzati da Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara in collaborazione con la Libreria Ibs.
È l’amore il filo conduttore di quest’anno, declinato e raccontato nelle sue molteplici forme. Per approfondire, spiegare e dibattere alcuni dei molti aspetti che rientrano nello sfaccettato mondo LGBT, perché Ferrara sia sempre più accogliente e inclusiva.

VENERDÌ 27 GIUGNO ORE 21.30
MAURA CHIULLI // DIECI GIORNI (Hacca Edizioni)
Tre racconti, sei diversi protagonisti all’apparenza distanti tra loro, ma le cui vite si scoprono intimamente connesse. Il principio è quello di vivere e ricordare, a qualsiasi costo, anche se farlo ci costerà la vita, anche se andare fino in fondo comporta il ritrovarsi sporchi e nudi di fronte a se stessi. Ed è questo che fanno Luciano, Silvia, Mario, Sergio, Tommaso e gli altri personaggi del romanzo: si ammalano, piangono, prendono ormoni, non riescono a sentirsi né uomini né donne, bestemmiano e fuggono per amore, perché vittime e carnefici della stessa incapacità di prendersi cura di sé e degli altri.
L’autrice: scrittrice e performer, a poco più di vent’anni Maura Chiulli inizia a interessarsi alla body art di Gina Pane e alla performance art di Marina Abramovic. Tra i suoi libri, Out. Storie di ordinaria discriminazione (Editori Riuniti) e Maledetti Froci & Maledette Lesbiche (Aliberti-Castelvecchi).

VENERDÌ 4 LUGLIO ORE 21.30
EDUARDO SAVARESE // LE INUTILI VERGOGNE (E/O)
Benedetto, Nunziatina, zia Gilda, Padre Vittorio sono i personaggi forti della trama incalzante che li accerchia e li fa misurare con l’ossessione del sesso e del peccato, l’esaltazione dell’amore, i corpi di maschi, femmine e trans, la presenza incombente di Dio. Savarese scandaglia e declina le diversità dell’amore raccontando vite che apparentemente hanno fallito perché hanno perduto l’amore. Ma la possibilità di redenzione rimane quando alla durezza della vita si oppone un cuore capace di ardere e sciogliersi.
L’autore: magistrato e scrittore, Eduardo Savarese vive e lavora a Napoli. Il suo primo romanzo, Non passare per il sangue, rielaborazione di L’amore assente, è stato segnalato dai giurati del Premio Calvino nell’edizione 2012.

VENERDÌ 11 LUGLIO ORE 21.30
CRISTIANA ALICATA // HO DORMITO CON TE TUTTA LA NOTTE (Hacca Edizioni)
Il passato è un mosaico di affetti irrisolti, guerre, armistizi, traslochi e fughe e la ricerca del tempo perduto può essere, a volte, l’unico modo di ritrovarsi. Una famiglia arriva a sfaldarsi e in qualche modo misterioso a ricomporsi nel ricordo. I fantasmi dei vecchi amori ritornano e sono nuove persone, nuove avventure, nuova vita. Una storia di abbandoni e di ritrovamenti che ci entra dentro da subito, che ci avvolge con le parole e che ha il grande pregio di parlare di noi.
L’autrice: ingegnere e responsabile commerciale di una grande azienda italiana, Cristiana Alicata fa parte del comitato editoriale de imille.org, dove scrive di politica. Tra i suoi libri, Quattro (Il Dito e La Luna) e Verrai a trovarmi d’inverno (Hacca Edizioni).

VENERDÌ 18 LUGLIO ORE 21.30
ELVIRA BORRIELLO // IL RUMORE DEL SUO SILENZIO (Elmi’s World)
Non esiste forza più grande dell’amore, ma quando veniamo lasciati ci rimane solo la debolezza di un cuore colmo di dolore. Niente sembra avere più senso e il tempo si ferma mentre intorno a noi tutto continua a muoversi senza interruzioni. L’unica cosa che ci rimane, per riprendere in mano la nostra vita, è affrontare il passato con la consapevolezza di volere un futuro.
L’autrice: Elvira Borriello è una scrittrice sensibile alle tematiche lesbiche che ha prodotto diversi libri e brevi poesie. Tra i suoi libri, L’ultima luna. Se la forza dell’amore, Paola per sempre, Leiedio. Come il sole negli occhi, La primavera di un sogno distratto, tutti pubblicati da Città Editrice.

VENERDÌ 25 LUGLIO ORE 21.30
VALTER CATONI // L’INUTILITÀ DELLA LETTERA Q (Mondadori)
Giorgio De Franchis è un uomo duro, deciso e pronto all’azione. Dopo un passato nei servizi segreti ha iniziato a collaborare come free lance con gli apparati di sicurezza dei Paesi a maggior rischio terroristico e non è tipo che ama lasciare gli incarichi a metà. Una sera, il suo grande amore Daniel Morel rimane gravemente ferito a Parigi dopo un’aggressione, e così Giorgio si precipita da lui. Nel seguire le tracce degli aggressori, però, si trova coinvolto in un intrigo legato al capolavoro di Claude Monet Impression, soleil levant, il quadro che ha dato origine all’Impressionismo e che è conservato al museo Marmottan di Parigi, di cui Daniel è direttore.
L’autore: Valter Catoni è nato a Roma nel 1954 ed è un importante dirigente d’azienda e imprenditore. Il suo primo romanzo, L’eterna lotta, è uscito nel 2012 nei Gialli Mondadori.

Tutte le presentazioni si svolgeranno come sempre presso la Libreria Ibs, in Piazza Trento e Trieste, sotto i portici che si affacciano sulla piazza più grande di Ferrara.
A offrire il consueto cocktail di benvenuto nelle varie serate sarà quest’anno il pub LOBO LOCO di via Borgo di sotto 7 a Ferrara, partner ufficiale della manifestazione.

Il miracolo economico di Trento? Incrociamo le dita…

C’è freschezza e consapevolezza nei discorsi di Renzi, e quel 40% e oltre ne offre un primo riscontro. Sono gli ingredienti necessari per percorrere i sentieri di un nuovo sviluppo e di una nuova crescita per cui l’Italia sembra finalmente pronta… accelerando il passo verso precisi obiettivi, perché il tempo stringe.
Al Festival dell’economia di Trento poche settimane fa il Presidente del consiglio si è soffermato anche sulle questioni dell’impresa e del lavoro oltre che sul quadro d’insieme e ha nuovamente sorpreso tutti, illustrando dettagliatamente i provvedimenti assunti e quelli che a brevissimo presenterà come vere riforme, dando un’immagine di visione, a breve e medio termine, quasi impensabile per la politica italiana.
Quello che ci è parso di rilievo, oltre al pacchetto riforme, sono l’approccio a nuove politiche industriali, a quel manufatturiero che era stato lasciato languire da troppi anni e che San Matteo ha sviolinato citando: Taranto, Piombino, il Sulcis in Sardegna, l’agroalimentare, e si potrebbero aggiungere i turismi con la cultura, i distretti produttivi di nuova generazione, una nuova chimica e l’ambiente, le nanotecnologie, la banda larga, l’artigianato del lusso e l’attenzione ai territori orientati a milieux.
Sappiamo anche, e ci piace qui sottolinearlo, che moltissimo sta nel progetto Europa 2020 con i suoi 180 miliardi di fondi strutturali cofinanziati e i nuovi strumenti attuativi dei Patti di territorio di area vasta.
Patti da articolarsi in patti territoriali di aree vaste da ristrutturare e riorganizzare, dai contratti d’area di settore e di siti produttivi, al rilancio dei distretti ad elevata tecnologia, dalle aree rurali ed ambientali, ma soprattutto, “Patti per lo sviluppo” da affidare ad una concertata ed operativa cabina di regia e con agenzie di sviluppo in grado di individuare gestioni e governance.
Bastano pochi mesi per indirizzare le progettualità e i programmi, capire quali sono i percorsi della globalizzazione, come essere in una Europa integrata, quali produzioni, servizi e catene del valore costruire e poi partire, anche per fasi, non oltre l’anno dall’idea.
Dobbiamo, però, capire da subito che ci saranno resistenze carsiche e blocchi da molti segmenti sociali: dalla stampa al web, ai media, dalle strutture burocratiche della pubblica amministrazione ai nanismi dei piccolissimi numeri dei Comuni, alle tantissime aziende municipali e oltre.
Cosa dire, infine, se non di una ritrovata speranza e un rinnovato impegno per guardare oltre questo ‘900 e, se non bastasse, correre, serve alzare l’asticella, chiamando tutti ad una politica alta e a fare una vera rivoluzione nei comportamenti.
Forse questo nuovo Pd dovrà essere proclamato “santo subito”, certamente in senso laico (anzi sicuramente finché restano ancora alcuni “grumi” da sciogliere e non pochi giapponesi da convertire), se riuscirà a chiudere con il passato presente e se andrà avanti.
Avanti per correre ed ancora correre, può essere la sintesi ultima del nostro ragionamento e lo si spera condivisibile per almeno la stragrande maggioranza degli italiani che il 25 maggio hanno lasciato un segno in profondità.
Incoraggianti sono state anche le missioni in Vietnam e in Cina. Vogliamo pensare che Trento sia stato il buon viatico. Speriamo porti bene.

Giovedì 26 giugno, all’Ibs, Maria Serena Mazzi presenta “La collina delle conchiglie”

da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

Dialogano con l’autrice Gianni Venturi e Gigliola Fragnito

Anno 1476: un anno di peste. Nella Firenze di Lorenzo il Magnifico l’epidema sconvolge la vita degli abitanti nella città e
nelle campagne circostanti. La paura del contagio e l’elevato
numero dei morti turbano gli affari, il lavoro, le relazioni sociali,
il funzionamento delle istituzioni e mutano l’esistenza degli
individui. Rimasta sola, la giovanissima Lorenza decide di
abbandonare la casa sui campi in cui ha vissuto fino a quel
momento, non lontano da Certaldo, sui rilievi dolci della Valdipesa, per cercare un lavoro e un futuro diverso da Firenze.
Comincia così un lungo viaggio nello spazio geografico e sociale
che la condurrà nella capitale dello Stato e poi fuori dai confini
della Toscana, nel ducato Estense dei signori Ercole ed Eleonora
e a Venezia, incontro a personaggi oscuri o famosi che
modificheranno profondamente la sua vita. Un viaggio
coraggioso e non privo di rischi per una giovane donna senza
protezioni, durante il quale compirà un personale cammino di
trasformazione.
Maria Serena Mazzi vive a Firenze. Professore ordinario di Storia Medievale, ha insegnato nelle Università di Firenze e Ferrara. E’ autrice di numerosi saggi dedicati alla storia della società italiana nel tardo Medioevo, tra cui: Oltre l’orizzonte, In viaggio nel Medioevo (Paravia); Toscana bella (Paravia); Gente a cui si fa notte innanzi sera (Viella); Come rose d’inverno e I labirinti del potere (Nuovecarte).

Giovedì 26 giugno ore 17:30

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria IBS.it bookshop

Maria Serena Mazzi
presenta
La collina delle conchiglie
(Edifir)

Dialogano con l’autrice
Gianni Venturi e Gigliola Fragnito

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Emilia Romagna Festival, quattordicesima edizione dal 22 luglio al 16 settembre

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Emilia Romagna Festival, quattordicesima edizione: dal 22 luglio appuntamenti con la grande musica nelle province di Bologna, Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini. Un cartellone all’insegna della versatilità e delle grandi orchestre per un viaggio musicale dall’antico al contemporaneo. Quindi premi alla carriera e iniziative per i giovani ma anche escursioni nel teatro e la danza

Dal 22 luglio al 16 settembre la XIV edizione del grande festival d’area italiano radunerà musicisti e orchestre da tutto il mondo, in un cartellone costellato di eccellenze, di talento e di attenta ricerca, all’insegna della versatilità. Versatilità di luoghi, versatilità di organici, versatilità di repertori ed espressioni artistiche: tanta musica ovviamente, ma anche danza e teatro. Mai come quest’anno ERF sarà per il suo pubblico un vero e proprio viaggio: 40 tappe distribuite in cinque province della Regione (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini), nel patrimonio storico-architettonico e paesaggistico del territorio attraverso i tanti luoghi di fascino che compongono il cartellone, ma anche e soprattutto viaggio nei suoni del mondo, dall’antico al contemporaneo.

La manifestazione è stata presentata oggi a Bologna nella sede della Regione Emilia-Romagna, principale sponsor istituzionale, presenti tra gli altri il direttore artistico Massimo Mercelli e l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti.
“Un programma ampio e vario – ha commentato Mezzetti – che dimostra tra l’altro come si possa coniugare la qualità della proposta con una promozione del nostro territorio, caso raro in un Paese come l’Italia dove non esiste una simile strategia politico culturale e amministrativa”.

Il programma
Il percorso parte dalla Russia, con la grandissima musicista e compositrice Sofija Gubajdulina protagonista d’eccezione del concerto inaugurale, in programma il 22 luglio nella meravigliosa cornice dell’Abbazia di San Mercuriale a Forlì. L’artista russa, recentemente insignita del Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia, torna dopo qualche anno di “silenzio” con una nuova composizione, Warum? Wozu? Wodurch?, che sarà eseguita in prima assoluta, alla sua presenza, dalla prestigiosa compagine italiana Filarmonica Teatro Regio Torino diretta da Andres Mustonen, insieme ai solisti Darko Brlek (clarinetto) e Massimo Mercelli (flauto). Quest’importante commissione è nata grazie alla collaborazione tra un’autorevole rete di Festival e Istituzioni Musicali italiane ed europee; insieme a Emilia Romagna Festival vi sono infatti Ravello Festival, Ljubljana Festival, Festival de Música de Canarias, Staatskapelle Dresden, Amsterdam Sinfonietta, Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Fondazione Arena di Verona.

Il viaggio si conclude in America Latina con l’Orquesta Filarmonica National De Mexico Unam, il più antico gruppo sinfonico professionale nel panorama culturale di Città del Messico e una delle migliori compagini del Messico, che chiuderà il festival il 16 settembre al Teatro Ebe Stignani di Imola. Dirigerà l’eclettico Jan Latham-Koenig, più volte ospite del festival nelle passate edizioni, che guiderà l’orchestra attraverso le sonorità e le forme della musica del continente latino americano, fra cui Libertango di Astor Piazzolla e le trascinanti sonorità di Huapango di Moncayo.

Le orchestre e i grandi interpreti internazionali
Tra i grandi protagonisti della stagione 2014, il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami, artista in residenza quest’anno a Emilia Romagna Festival, considerato internazionalmente tra i più interessanti interpreti bachiani viventi. Tre i concerti che lo vedranno impegnato con programmi diversi: sotto le stelle all’Arena delle balle di paglia di Cotignola affronterà le celebri Variazioni Goldberg (anteprima, 20/07 Cotignola); circondato dalle architetture dell’Abbazia di Pomposa percorrerà le vertiginose fughe de L’Offerta musicale (Musikalischer Opfer) (26/07, Codigoro-Pomposa); infine a Comacchio chiuderà con la sua ultima fatica discografica per Decca Universal: le Invenzioni e Sinfonie a due e tre voci, che include due prime registrazioni assolute mai eseguite prima al pianoforte, fra cui il Preludio, fuga e allegro Bwv 998 che Bach aveva scritto per liuto ma che, come da consuetudine, contemplava la possibilità d’esecuzione con altri strumenti a tastiera (11/08, Comacchio).

Dalla Cina arrivano le due prestigiose Filarmoniche di Qingdao e Hangzhou, quest’ultima diretta da Yang Yang e Ning Feng, violinista dalla carriera internazionale, si esibirà in un commovente Omaggio a Claudio Abbado (10/08, Pesaro). La Quingdao Symphony Orchestra, sotto la bacchetta di Zhang Guoyong (attuale direttore della Shanghai Opera House), presenterà invece un affascinante programma sulle orme di Marco Polo lungo La Via della Seta, ricco di strumenti tradizionali cinesi, dove risplenderanno le note famose de La Tigre e il Dragone del compositore Premio Oscar Tan Dun (23/07, Cesenatico). Si passa quindi in Anatolia orientale con l’Armenian Philharmonic Orchestra, la più grande e antica orchestra del Paese, qui con due giovani talenti della nuova generazione: il direttore Eduard Topchjan e la violinista Anush Nikoghosyan, in un bellissimo programma tra cui spicca il Concerto per violino e orchestra di Chacaturjan (26/08, Rimini). L’evento è realizzato in collaborazione col Meeting per l’amicizia fra i popoli, grazie al quale ricordiamo anche la performance della Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo diretta da Pier Carlo Orizio con un omaggio in occasione dei 60 anni del capolavoro felliniano La strada (24/08, Rimini).

Si torna poi in Russia con una stella assoluta della musica colta: il violista Yuri Bashmet, capace di lasciare trasparire un mondo incredibile di suoni, emozioni e immagini dal suo strumento, con i “suoi” Moscow Soloists, qui alle prese con il concerto “olimpico”, che mescola compositori da tutto il mondo, e che presenta un’importante prima esecuzione italiana: Voto eterno per viola sintetizzatore e archi ancora una volta di Tan Dun (1/09, Castel San Pietro). E ancora l’Argentina con Recital Popular dove la voce inconfondibile di Antonella Ruggiero e la band italo-argentina Del Barrio dedicano un nuovo spettacolo alla bellezza e alla poesia della musica popolare. Un concerto composto da canzoni che parlano il linguaggio della gente e ne esprimono i sentimenti, senza barriere di nazionalità. Brani celeberrimi della tradizione argentina, tanghi ma anche alcune delle più note canzoni italiane (4/09, Forlì).

Tra i grandi interpreti internazionali da non dimenticare, il pianista montenegrino Ratimir Martinovic (31/07, Mordano), il napoletano Edoardo Catemario tra i maggiori protagonisti nel panorama internazionale della chitarra classica e tra i più grandi specialisti attuali di questo strumento (5/08, Castel Guelfo); viene dalla Corea il Piano Trio “Ye” che si esibirà il 29 luglio a Bologna in una nuova e bellissima sede, la Corte del Circolo Ufficiali.

Ampio spazio sarà ovviamente dedicato all’eccellenza nell’ambito della musica da camera. Un’occasione unica per il pubblico di “assaporare” appieno le potenzialità di ogni singolo strumento soprattutto quando espresse da interpreti di straordinaria bravura. Da Montecarlo arriva l’Aïghetta Quartett,quartetto di chitarre molto famoso in tutta Europa che ha inciso tra l’altro due cd con il chitarrista jazz rock John Mc Laughlin (Time remembered e Tieves and poets), che presenterà un mix di musica classica, world music e musica da camera, attingendo dal repertorio più noto fino a composizioni originali (8/08, Codigoro–Pomposa). Ne ‘L’Arte della Tromba’ invece si avrà il piacere di ascoltare il trio composto dalle due trombe di Vicente Campos, solista di fama internazionale e di Rubén Simeó, giovanissimo talento, classe 1992, che si esibisce regolarmente con grandi orchestre sinfoniche, e dall’organo di Marialuisa Veneziano, anche lei giovane promessa del concertismo italiano(4/08, Imola). Tra i graditi ritorni al festival, l’ensemble formato da Friedemann Eichhorn al violino e Andreas Froelich al pianoforte, due solisti di rarissimo pregio per una serata di grande virtuosismo e suggestione, con un programma dal titolo Souvenir d’Amérique in cui ispirazione e tecnica strumentale si intrecciano in maniera incomparabile (20/08, Russi). Da non perdere infine il concerto dedicato al 70° anniversario della morte della partigiana forlivese Iris Versari, una delle diciannove donne italiane insignite della Medaglia d’oro al Valor Militare della Resistenza, con il violoncellista rodigino Luigi Puxeddu, tra i più accreditati interpreti di Luigi Boccherini a livello internazionale, e Enrico Fagone, primo contrabbasso dell’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano e solista di prim’ordine, le cui vaste esperienze musicali vanno da Martha Argerich a Elio e le Storie Tese (17/08, San Benedetto in Alpe).

Non solo musica
Anche quest’anno il festival propone dei percorsi intrecciati tra suono, scrittura, teatro e danza, sperimentazioni espressive da sempre care al Festival. Per quel che riguarda la “contaminazione” e i possibili punti d’incontro tra i linguaggi della Musica e del Teatro, Chiara Guidi e Fabrizio Ottaviucci presentano Tifone, un suggestivo concerto per “viola”, ovvero la voce attoriale, e pianoforte, liberamente tratto da Joseph Conrad con l’adattamento e regia a cura di Chiara Guidi, le musiche originali di Fabrizio Ottaviucci, e la produzione di Socìetas Raffaello Sanzio (11/09, Imola). Per gli intrecci tra danza e musica, il Duo Petrouchka composto dai pianisti Massimo Caselli e Alessandro Barneschi, affiancato da Valentina Caggio, danzatrice e coreografa faentina, propone un appuntamento che ricostruisce l’atmosfera originaria musicale e coreutica contenuta nella straordinaria partitura Le Sacre du Printemps di Stravinskij (31/08, Casola Valsenio).

Premio Erf alla Carriera
Torna anche per questa stagione, il Premio alla Carriera Emilia Romagna Festival, riconoscimento istituito nel 2010 con cui il Festival intende omaggiare i grandi protagonisti della scena artistica internazionale che con il loro genio onorano la musica e le arti. Consegnato nelle precedenti edizioni a Maxence Larrieu, Quirino Principe, Catherine Spaak e Ivano Marescotti, sarà assegnato quest’anno al grande Bruno Canino, monumento del concertismo italiano, già direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia, che ha suonato come solista e pianista da camera nelle principali sale da concerto e Festival europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Canino, noto in tutto il mondo anche per le bellissime incisioni discografiche (fra le più recenti, l’integrale pianistica di Emmanuel Chabrier), in occasione del Premio che sarà consegnato il 24 agosto a Palazzo Fantini di Tredozio, offrirà uno spettacolo ideato e costruito sull’affascinante evoluzione del valzer in terra europea, declinato per tastiera.

Il Progetto Musma e i giovani talenti
Emilia Romagna Festival da sempre si impegna nella promozione dei giovani talenti, collaborando con alcuni dei migliori Concorsi di Musica internazionali, e ospitando ogni anno chi ha raccolto gli allori. Ed è tutto incentrato sui giovani compositori, la ricerca dell’innovazione e l’arricchimento del repertorio musicale il progetto che ha vinto il sostegno del Programma Cultura dell’Eu: Musma – Music Masters on Air, e che prosegue anche quest’anno in collaborazione con il network internazionale European Festivals Association. Per il 2014 il tema selezionato dal Festival Internazionale di Musica di Ankara è L’Acqua, che ispirerà i giovani compositori selezionati per nuove opere dedicate all’organico di quintetto di fiati, che saranno eseguite in tutta Europa e trasmesse dalle radio partner del progetto. Il festival dunque ospiterà le nuove composizioni in prima italiana di Keitaro Takahashi (Giappone), Daan Janssens (Belgio), Adrien Tsilogiannis (Belgio), Can Bekir Bilir (Turchia) e Mikolaj Majkusiak (Polonia), oltre a quella in prima assoluta di Orazio Sciortino. Tutti i brani saranno eseguiti il 5 settembre a Castel San Pietro Terme da I Fiati Associati e per la prima volta verranno registrati e ritrasmessi da RER Radio dell’Emilia Romagna, la radio partner del festival per il progetto Musma.

E sempre a proposito di talenti emergenti, in residenza al festival per la consueta sezione Primo Premio! – sezione storica dedicata ai giovani interpreti provenienti da prestigiosi concorsi internazionali – la brillante formazione d’archi Omer Quartet, proiettata verso i palcoscenici internazionali dal Primo Premio del Fischoff Chamber Music Competition, riconosciuto come il più prestigioso concorso per la musica da camera al mondo (25/08, Riolo Terme; 27/08, Alfonsine; 28/08, Imola; 29/08 Forlì).
Dalla pluriennale collaborazione con il Concorso Internazionale di Musica da Camera Salieri-Zinetti, uno dei più interessanti e vivaci concorsi del panorama nazionale, provengono dalla Germania il Duo Hiller-Sieber, freschi del loro debutto newyorkese e dalla Repubblica Ceca il Josef Suk Piano Quartet.

Le leccornie di Erf – Itinerari di musica, scoperte e degustazioni
Tra le novità assolute di questa edizione Le Leccornie di Erf – Itinerari di musica, scoperte e degustazioni. IlProgetto, nato dalla sinergia fra Erf, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Le Strade dei Vini e dei Sapori, la Clai Soc. Coop. e diversi Comuni del territorio toccato dal festival, vuole rendere alcuni appuntamenti del cartellone vere esperienze a 360°: al piacere dell’ascolto musicale, vengono abbinate attività di scoperta della regione – visite guidate, passeggiate – e degustazioni di vini e cibi del territorio. Un vero e proprio progetto di valorizzazione e promozione del territorio e di tutte le sue sfaccettature, dove ogni appuntamento include un concerto, una degustazione e un’attività collaterale (28/07, Casalfiumanese; 5/08, Forlì; 24/08, Tredozio; 31/08, Casola Valsenio; 2/09, Bagnara di Romagna).

Link utili
Per il programma dettagliato: www.erfestival.org
Immagini in alta risoluzione degli artisti: www.erfestival.org/2014/?q=it/artisti2
Facebook Fan Page: www.facebook.com/pages/Emilia-Romagna-Festival/200017470458
Twitter: @ twitter.com/erfestival

Il Liceo Ariosto ringrazia la Fondazione Carife per la donazione di volumi destinati alla biblioteca scolastica

da: Liceo Classico Statale Ludovico Ariosto Ferrara

Il Liceo “L. Ariosto” desidera ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara per la generosa donazione, fatta alla Biblioteca di questo Liceo, dei volumi editi dalla stessa Fondazione. Si tratta di opere importanti e utili per diffondere la conoscenza della storia e della cultura locale.
Si è provveduto, quindi, ad inserirle nel catalogo della nostra Biblioteca, in modo che i libri siano accessibili, già da ora, per la consultazione e il prestito da parte dei docenti e degli studenti della scuola. Queste opere, come tutto il patrimonio librario del Liceo, sono accessibili anche agli utenti esterni, a cui ugualmente offriamo, da sempre, il servizio della Biblioteca.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO – Mara Salvi –

Domani nuovo appuntamento con Groove Aperitherapy per immergersi nel verde tra musica, cocktails, piatti rinomati

da: organizzatori

Sentivate la mancanza dell’originale aperiterapia dei mesi estivi in città? Non vi preoccupate! Groove Aperitherapy torna domani sera, mercoledì 25 giugno, a partire dalle 19.30 e fino a mezzanotte, nella suggestiva e verde cornice del Parco di Villa Horti della Fasanara, in via Vigne 34 a Ferrara.
Ad aspettarvi all’aperitivo a cielo aperto, firmato da Michele Mazzanti del Messisbugo e da Elda Filia di Villa Horti della Fasanara, saranno i cocktails e long drinks preparati dalle mani esperte della famiglia del Messisbugo. Il tutto accompagnato dalle note della deep house e chill out del dj Lorenzo De Blanck.
E per soddisfare i palati oltre ai piatti-aperitivo preparati da Enrico Colombani, ci saranno le specialità del ristorantino Quel Fantastico Giovedì.
Una formula vincente che quest’anno supera i confini della nostra città grazie alla collaborazione artistica del Pineta by Visionnaire e del Pacifico Dinner di Milano Marittima, che saranno presenti agli appuntamenti. Sponsor anche per il 2014 Martini.
Groove Aperitherapy un’atmosfera unica e raffinata per un aperitivo lunghissimo!
Vivi la tua estate in città!

L’ingresso è gratuito, ma riservato solo a pedoni e biciclette. Il parcheggio è possibile nei dintorni di Piazza Ariostea. Per informazioni: 393 9303450.

provincia-ferrara

Conclusa con successo la sperimentazione ferrarese del progetto europeo Spes

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

E’ in fase conclusiva il progetto Spes (Support Patients through E-service Solutions), finanziato nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale Central Europe e iniziato il primo aprile 2011.
Il progetto, coordinato dall’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Enea di Bologna, ha avuto un finanziamento Ue di 2,1 milioni di euro, dei quali 240mila per il territorio ferrarese.
Spes è consistito nell’introduzione di forme di telemedicina e telecompagnia in quattro città europee: Ferrara (Italia), Vienna (Austria), Brno (Repubblica Ceca) e Košice (Slovacchia), con attenzione particolare su malattie respiratorie, demenza, handicap ed esclusione sociale.
La sperimentazione italiana, a Ferrara, è stata rivolta a pazienti in carico dell’azienda Usl, affetti da insufficienza respiratoria cronica e sottoposti a terapie a lungo termine, quali ossigeno-terapia e ventilazione meccanica non invasiva.
Il partner tecnico del progetto, Cup2000, ha fornito i servizi di installazione della tecnologia nelle abitazioni dei pazienti, l‘assistenza tecnica in caso di malfunzionamenti e ha organizzato la formazione per l’utilizzo dei dispositivi rivolta a pazienti e familiari e al personale sanitario.
La Provincia di Ferrara ha coordinato il partenariato a livello locale, sensibilizzando ed informando i soggetti coinvolti nel settore della telemedicina.
In breve, il sistema ha funzionato così.
I pazienti sono stati dotati a casa propria di un sistema in grado di monitorare a distanza il loro stato di salute, con l’installazione di dispositivi medici non invasivi.
I medici e altri attori coinvolti hanno avuto accesso ai dati sanitari del paziente secondo le rispettive compentenze tramite interfacce web, anche arricchendo la cartella del paziente con proprie considerazioni.
Da qui un miglioramento dell’utilizzo degli aiuti medici e un’organizzazione più efficiente e qualificata dei servizi sanitari prestati dal personale medico.
Lo studio si è anche posto l’obiettivo di valutare la facilità di utilizzo di un sistema tecnologicamente avanzato, oltre che gli effetti del telemonitoraggio sui costi e sugli accessi dei pazienti ai servizi sanitari e ospedalieri, in termini di trasferimenti, tempi di attesa, procedure burocratiche, supporto e tempo dei familiari.
Circa 25 pazienti con problemi respiratori in carico all’Ausl di Ferrara hanno preso parte al sistema di telemonitoraggio. Più dell’80 per cento ha svolto le attività assegnate, facendo registrare una buona capacità d’interazione con il sistema.
Il progetto Spes ha contribuito, in generale, a valutare nuovi scenari di assistenza e supporto ai pazienti, in particolare se caratterizzati da fragilità sociale e presenza di patologie croniche, oltre a ridurre costi e disagi legati agli spostamenti, aumentando la fruibilità dei servizi in genere.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito: www.spes-project.eu/ .

La Polizia provinciale sanziona conducente di un’auto con assicurazione scaduta e senza revisione

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Durante un controllo stradale sulla Sp 8, in comune di Poggio Renatico, la Polizia provinciale ha intimato l’alt al conducente di una Ford Fiesta. Alla richiesta degli agenti di esibire il certificato assicurativo, l’utente ha dichiarato di esserne sprovvisto.
Così all’uomo è stata contestata la violazione dell’art. 193 del codice della strada, per circolazione alla guida di un veicolo sprovvisto della copertura assicurativa.
In seguito la pattuglia ha provveduto a contattare i colleghi della centrale operativa per verificare la copertura assicurativa, mediante accesso telematico alla banca dati dell’associazione nazionale italiana delle assicurazioni, nella quale non risultava alcuna copertura.
Successivamente gli agenti hanno accertato che il veicolo non era stato sottoposto alla periodica revisione, contestando anche la violazione all’art. 80.
Per entrambi i reati commessi, all’automobilista è stata elevata una multa totale di 2.827, oltre al sequestro amministrativo dell’auto.
“Ogni veicolo tolto dalla strada sprovvisto di assicurazione – dice il comandante Claudio Castagnoli – è un atto di tutela per la stragrande maggioranza degli automobilisti onesti, e, nello stesso tempo, per riconoscere e incrementare la cultura della legalità”.

La Regione Puglia apre la strada nella lotta contro la meningite B. Presto in arrivo il vaccino anche in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa Pro Format Comunicazione

L’Assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia annuncia l’introduzione nel Calendario vaccinale della vaccinazione anti-meningococco B: sarà la prima regione italiana, con la Basilicata, a offrire in modo attivo e gratuito il nuovo vaccino.In Emilia Romagna, dove si registrano circa 10-12 casi ogni anno di meningite meningococcica, l’introduzione del vaccino anti-meningococco B è al momento in fase di discussione. Il meningococco B è responsabile di oltre 6 casi su 10 di meningite meningococcica in Italia, particolarmente temuta da genitori e pediatri in quanto si manifesta all’improvviso in persone sane, soprattutto nei bambini nei primi mesi di età e può portare al decesso entro 24-48 ore. L’unica arma di prevenzione è la vaccinazione.

Bologna, 24 giugno 2014 – Puglia in prima fila nella lotta contro la meningite: l’Assessorato alle Politiche della Salute regionale ha annunciato che introdurrà nel Calendario vaccinale l’offerta attiva e gratuita per tutti i neonati della vaccinazione anti-meningococco B. L’offerta avverrà secondo le modalità indicate dal Board nazionale del Calendario per la Vita (SItI, FIMP, SIP, FIMMG), che ha condiviso un documento nel quale viene supportato l’inserimento del vaccino anti-meningococco B tra quelli offerti attivamente e gratuitamente a tutti i lattanti con 3 dosi nel primo anno di vita e una al compimento del dodicesimo mese del bambino.
«Di fronte a una novità di grande impatto per la salute dei cittadini come il nuovo vaccino per la meningite B non si poteva rimanere fermi – dichiara Michele Conversano, Presidente Nazionale SItI (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica) – la Puglia, con la Basilicata, saranno le prime Regioni ad offrire le vaccinazioni dei 5 sierogruppi responsabili di tutte le meningiti e sepsi meningococciche circolanti».
L’Emilia Romagna potrebbe presto seguire l’esempio: «Questa notizia è sicuramente positiva – commenta Pierluigi Macini, Presidente SItI Emilia Romagna – d’altra parte sappiamo che si tratta di una vaccinazione efficace e quindi è importante che venga introdotta il prima possibile a livello nazionale. Mi auguro che presto sia inserita anche nel Piano Vaccinale Regionale dell’Emilia Romagna; al momento è in discussione. Speriamo di replicare quello che è stato fatto qualche anno fa, quando fummo i primi a introdurre il vaccino per lo pneumococco e per il meningococco C».
Secondo i dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive rilevati dal Sistema Informativo delle Malattie Infettive (SIMI)1 in Italia nel 2012 si sono verificati 132 casi di infezioni da meningococco. Si tratta però, come dimostrano studi recenti2, di dati sottostimati a causa dell’utilizzo prevalente nel nostro Paese, per l’accertamento della diagnosi, del metodo di coltura cellulare, risultato fino a 1/3 meno sensibile del metodo PCR (Polymerase Chain Reaction) utilizzato in altri Paesi europei. L’epidemiologia dei diversi sierogruppi di meningococco varia a seconda dell’area geografica: in Italia, la causa principale è rappresentata dal sierogruppo B (oltre 6 casi su 10).
«I dati della nostra Regione sono attendibili, perché abbiamo un sistema di sorveglianza molto affidabile», spiega Pierluigi Macini. «I casi registrati sono circa 10-12 ogni anno, ma dopo l’introduzione della vaccinazione la meningite da meningococco C è praticamente scomparsa nella fascia di età 0-4 anni; il nuovo vaccino potrebbe dare un ulteriore contributo».
L’infezione da meningococco è particolarmente pericolosa in quanto attacca le persone sane senza alcun segnale di preavviso e può portare al decesso entro 24-48 ore. Su dieci persone che contraggono l’infezione, circa una è destinata a morire anche se sottoposta a cure adeguate e su cinque persone che sopravvivono, una rischia di riportare devastanti disabilità permanenti. Segni e sintomi sono spesso aspecifici, rendendo difficile la corretta diagnosi negli stadi iniziali dell’infezione e limitando la possibilità di evitare le conseguenze più gravi. La conseguenza più grave, soprattutto tra i bambini colpiti entro il primo anno di vita, è la morte improvvisa, mentre l’11-19% dei pazienti che sopravvivono può andare incontro a gravi complicanze e invalidità permanenti come amputazione degli arti, sordità, ritardo mentale, paralisi e ictus.
L’unico strumento per difendersi è la profilassi vaccinale: in molti casi la progressione è così rapida che nessuna terapia antibiotica, nessun supporto rianimatorio possono fermare l’infezione. Inoltre, la profilassi vaccinale non si limita a proteggere i singoli, ma costituisce un esempio di protezione di ‘comunità’: con la vaccinazione di un grande numero di bambini si forma una sorta di barriera, che ostacola la circolazione del microrganismo infettante e protegge anche i bambini non vaccinati. Adeguate strategie vaccinali non solo possono consentire, oggi, il controllo delle malattie infettive, ma, se adeguatamente condotte, possono portare all’eradicazione della malattia.
«Siamo certi che con l’arrivo del nuovo vaccino contro il meningococco B sarà possibile raggiungere il grande obiettivo “0 casi” di meningite – commenta Amelia Vitiello, Presidente Comitato Nazionale contro la Meningite – è fondamentale, però, che le Istituzioni si impegnino per rendere il vaccino disponibile a tutti: ci auspichiamo perciò che le altre Regioni seguano quanto prima l’esempio virtuoso della Puglia». L’unica altra Regione, oltre la Puglia, ad aver deliberato l’inserimento della vaccinazione anti-meningococco B nel Calendario vaccinale è la ‘vicina’ Basilicata.

Aprire l’Italia al mondo
Il chiodo fisso
di un ‘impresario’ padano

“Per me cultura significa creazione di vita”. (Cesare Zavattini)

Senza nessun incarico pubblico, senza sponsor privati, Cesare Zavattini era ossessionato soprattutto da un’idea: aprire nuovamente l’Italia al mondo, soprattutto l’Italia di provincia, dopo i terribili periodi della guerra e del fascismo. Organizzava mostre, scriveva racconti e copioni, fondava periodici dedicati alla cultura, teneva conferenze e sosteneva altri artisti. Sosteneva soprattutto l’ “arte piccola”. Aveva una delle collezioni di quadri più stravaganti del mondo: nessuno dei quadri doveva superare gli 8 per 10 centimetri di grandezza.
Cesare Zavattini, chiamato sempre solo “Za” dai suoi amici, nacque nel 1902 a Luzzara sul Po. Nella sua infanzia emiliana non c’era “neppure l’ombra della cultura”. Esiste un libro di fotografie, ormai leggendario, del fotografo americano Paul Strand, che raccoglie fotografie di Luzzara nei primi anni cinquanta e di cui Zavattini scrisse la prefazione. Il bambino Cesare trascorreva gran parte delle giornate nel bar dei suoi genitori e imparò così, molto presto, come leggere e interpretare i gesti e la mimica dei clienti.
Ed è proprio per questo che i successivi copioni di Zavattini rispecchiano meticolosamente le abitudini quotidiane degli italiani di quel tempo, grazie alla precoce scuola del bar dei suoi genitori. Si trasferì da Luzzara a sei anni. Il suo periodo scolastico lo trascorse a Bergamo. Quando poteva, frequentava sempre, anche lì, i cinema della città. In questo modo diventò molto presto un appassionato. Successivamente visse per poco tempo a Roma e cominciò a interessarsi anche al teatro. Dopo la guerra, i suoi genitori tornarono a Luzzara e, soprattutto a causa delle loro insistenze, il ragazzo si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza a Parma. Non terminò però mai gli studi. L’amore per le donne, il teatro e soprattutto per il cinema impedirono al giovane Zavattini, pieno di creatività e di idee, di perseguire un corso di studi “per bene”. Film, libri, discorsi, viaggi: era questo che amava e non lo studio sistematico delle leggi o della filosofia. Tra i suoi amici di allora c’erano Giovanni Guareschi e Attilio Bertolucci. Grazie a queste amicizie e al parlare senza fine nei caffè di Parma, a partire da allora Za entrò senza possibilità di scampo nel mondo del teatro, dei giornali e dei libri.
Zavattini è considerato uno dei “padri” di un gruppo di letterati chiamati anche i “matti padani”: Ermanno Cavazzoni, Carlo Lucarelli, Gianni Celati e Luigi Malerba. Il tempo da militare lo trascorse a Firenze, dove conobbe scrittori celebri come Elio Vittorini, Vasco Pratolini e soprattutto Eugenio Montale, durante i regolari incontri nel leggendario Caffè delle giubbe rosse. In quel periodo esplose tutta la creatività di Zavattini. Scriveva per diverse testate, organizzava incontri letterari, fondò nuove riviste culturali e tenne i suoi primi discorsi pubblici.
La grave malattia del padre lo costrinse a tornare a Luzzara all’inizio degli anni Trenta. Doveva occuparsi del bar dei genitori, ma evidentemente non perse troppo tempo, né la voglia di scrivere. La sua prima opera di prosa, Parliamo tanto di me, la scrisse vegliando suo padre sul letto di morte. Trasferitosi successivamente a Milano, Zavattini iniziò a scrivere copioni. Dopo la guerra, la sua collaborazione con Vittorio De Sica divenne l’elemento più significativo per la produzione di film come Ladri di biciclette o Umberto D..
È molto sorprendente la libertà con cui Zavattini poté continuare a scrivere copioni e piccole opere di prosa anche durante il periodo fascista. E quando la censura gli provocava troppi problemi lui si ritirava e si dedicava alla pittura. Dopo la guerra lodò sempre la Resistenza, ma lui stesso probabilmente si impegnò poco nella resistenza attiva.
Dopo la guerra poi la produzione artistica dell’impresa Zavattini iniziò ad andare a pieno ritmo. Pubblicò innumerevoli articoli e libri per bambini; fondò riviste e poi ne sospese le pubblicazioni, allestì piccole mostre con disegni suoi e di altri, promosse incontri di scrittori antifascisti, lanciò iniziative di borse di studio per artisti. Sembrava che nei primi anni del dopoguerra non ci fosse un’iniziativa culturale a cui non partecipasse in un modo o nell’altro anche Za, pieno di vita e di fantasia.
La bottega creativa Zavattini produceva idee senza mai fermarsi e tra queste anche diversi progetti un po’ folli. Ad esempio, istituì rubriche fisse sui giornali in cui degli scrittori avrebbero dovuto raccontare di fittizi “pedinamenti” di loro contemporanei. Oppure, in un altra rubrica, si potevano solo porre delle domande. Secondo Zavattini il giornalismo non era tanto la faticosa ricerca rivolta a una tematica attuale: per lui i giornali erano veri e propri laboratori per fantasie e idee nuove. Amava la polemica pubblica e lui stesso era spesso al centro di controversie intellettuali. I comunisti ad esempio criticavano Umberto D. per il suo tono di generale fatalismo, che non andava per niente d’accordo con l’ideologia di lotta del partito. Il figlio di un “anarchico maestro pasticcere della pianura padana” però non si fece impressionare per niente da queste polemiche, al contrario, lo spronarono ancora di più. Za era dappertutto. Andò a Parigi, in Messico e all’Havana per presentare il cinema italiano. A Roma scrisse il copione del film a puntate Siamo donne, in cui Anna Magnani e Ingrid Bergmann recitavano le parti principali. A Vienna presiedette un incontro internazionale sulla “resistenza antifascista”. A Lugano tenne un discorso sulla relazione tra cinema e televisione. Zavattini sperava in una televisione che facesse da “cavallo di troia” e diffondesse così al grande pubblico l’arte del cinema. Successivamente comparve nuovamente a Bruxelles e a Stoccolma come rappresentante del cinema italiano del dopoguerra. Viaggiò in Spagna, negli Stati Uniti, in Egitto, in Palestina e anche in Germania.
Attorno al 1968, insieme a Michelangelo Antonioni, Ettore Scola e Federico Fellini, in seguito anche con i fratelli Taviani, fondò associazioni di registi al fine di rappresentare più fortemente gli interessi del cinema italiano al pubblico e alla politica. Conobbe l’allora ancora giovane Roberto Benigni e scrisse i suoi primi testi. A Firenze furono esposti i suoi quadri e nella sua città natale, Luzzara, organizzò il Festival del film comico.
A settant’anni disse di non conoscere per niente il concetto di “noia”. Per pensare di smettere di lavorare e di morire gli sarebbe mancato il tempo. Nei suoi ultimi anni di vita si concentrò sempre di più sulla pittura e soprattutto sulla promozione della cosiddetta arte naïf. Alla città di Luzzara donò una biblioteca che porta il suo nome e soprattutto un piccolo museo in cui è esposta principalmente l’ arte naïf italiana.
Muore a Roma il 13 ottobre 1989 e viene sepolto nel cimitero della sua città natia, Luzzara. È però difficile immaginarsi che lì abbia trovato la pace eterna. Per Zavattini, poco fedele alla Chiesa ma fervente cattolico, l’idea di una vita dopo la morte era la soluzione ottimale. In questo modo riusciva a immaginare un luogo in cui realizzare le nuove idee e i nuovi progetti che non fosse riuscito a compiere durante la vita terrestre. Nell’aldilà, in paradiso o all’inferno fa lo stesso, dopo l’arrivo di Zavattini probabilmente è cominciata una nuova vita culturale…

Mercoledì 25 giugno, a Ferrara, un seminario sulla salvaguardia delle attività produttive

da: ufficio stampa Reglass H.T. S.r.l.

25 giugno 2014, dalle 15,00 alle 19,00, presso l’ Ordine degli ingegneri di Ferrara, Corso Ercole d’Este 1, int. 27 – Ferrara, si parla di sicurezza e miglioramento sismico delle strutture prefabbricate e delle più recenti tecnologie per la salvaguardia delle attività produttive in caso di terremoto

Ferrara, 24 giugno 2014 – A Ferrara, capoluogo di una delle 5 province emiliane fortemente colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012, un seminario che affronta il tema della salvaguardia delle attività produttive. L’incontro, in programma il 25 giugno prossimo, si svolgerà presso la sede dell’Ordine degli ingegneri in corso Ercole d’Este 1, dalle 15,00 alle 19,00. E’ promosso dall’Ordine degli ingegneri di Ferrara, accreditato dall’ Ordine degli architetti e dal Collegio geometri di Ferrara e organizzato da Reglass H.T. S.r.l. col patrocinio di Isi, Ingegneria sismica italiana.

Intervengono: L’Ing. Franco Mantero, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Ferrara; Il Prof. Ing. Claudio Mazzotti, docente di Tecnica delle costruzioni, dipartimento di ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali (DICAM) – Università di Bologna; l’Ing. Andrea Vittorio Pollini, DICAM, Scuola di Ingegneria e Architettura – Università di Bologna; l’Ing. Marco Cossu e l’Ing. Devis Sonda di Miyamoto International, Milano.

In seguito ai considerevoli danni che il terremoto ha causato alle attività produttive e per far fronte all’emergenza nata dalla necessità di garantire la sicurezza delle persone e di far ripartire la produzione, sono stati realizzati, nelle strutture prefabbricate esistenti, interventi di messa in sicurezza per eliminare le carenze strutturali più rilevanti. Ora, e negli anni a venire, sarà necessario prevedere opere di miglioramento globale del comportamento di questa tipologia strutturale nei confronti dell’azione sismica, che portino le strutture esistenti al 60% del livello di sicurezza imposto per le nuove costruzioni, come previsto nelle aree interessate da normative e ordinanze seguite al sisma del 2012.
Il prof. Claudio Mazzotti fornirà un quadro, documentato da alcuni esempi concreti, sulle possibili strategie di intervento da valutare in caso per caso, che permettono di garantire la sicurezza dei capannoni industriali esistenti in caso di terremoto. Gli ingegneri Marco Cossu e Devis Sonda entrambi a capo della sede italiana di Miyamoto international, studio internazionale di progettazione antisismica con filiali in tutto il mondo, parleranno invece di nuove tecnologie per l’adeguamento e il miglioramento sismico delle strutture. L’ingegner Andrea Vittorio Pollini spiegherà il funzionamento e illustrerà alcuni dati tecnici del dispositivo Sismocell, brevettato da Reglass H.T. e messo a punto in collaborazione con l’Università di Bologna. Si tratta di una cella cilindrica di dimensioni ridotte in acciaio e fibra di carbonio, che, applicata in corrispondenza del nodo trave pilastro dei capannoni industriali, consente di dissipare l’energia dell’azione sismica annullandone, entro certi limiti, gli effetti distruttivi.

I cavalieri dimezzati
della vecchia scuola

È tempo di esame di Stato e il nostro pensiero è per le ragazze e per i ragazzi che sono impegnati a sostenerne le prove. Sono loro i cavalieri dimezzati che escono dalle nostre scuole, vecchie di oltre un secolo e mezzo, rammendate da improvvisati ministri dell’istruzione. Tutto nel mondo ci dice che è urgente per il nostro Paese aprire il cantiere scuola, con uno sguardo lungo nel tempo.

L’atavica sfiducia dello Stato nei confronti dei suoi ragazzi e dei suoi insegnanti, in sintesi la sfiducia nella sua stessa scuola, fa sì che dopo anni di compiti in classe e di interrogazioni, al termine d’ogni ciclo scolastico, ciascun studente debba nuovamente sostenere compiti e interrogazioni, che per l’occasione si chiamano “esami”, per provare quello che evidentemente non è stato valutato lungo tutto il percorso precedente.
In questo eccesso di zelo, ben venga l’Invalsi, con un’unica prova nazionale che certifichi e renda conto a tutto il paese circa le competenze dei nostri giovani al termine del loro curricolo scolastico.
Non sono capace di celebrare l’esame di “maturità” ora di “stato”, non so quale sia l’accezione peggiore. Non amo i riti di passaggio che considero una esclusiva tribale. Non mi piacciono gli adulti che stabiliscono cosa sia positivo o negativo per i giovani, che sentenziano che mettersi alla prova aiuta a formare alla vita, e che mai sono in grado di porsi dal punto di vista dei giovani, senza sostituirsi a loro, come poi nella vita quotidiana di genitori pare essere più facile. Io ti preparo gli ostacoli e le trappole, ma se poi non ce la fai, non restarci frustrato che lo faccio io per te. Queste le nostre schizofrenie e i nostri scarsi sforzi mentali. Così mentre osanniamo o deprechiamo gli esami di stato a partire dalle nostre memorie biografiche, continuiamo a tenerci la scuola che abbiamo e non siamo in grado di pensare diversamente.
Perché, guai toccare il liceo classico, che è la Scuola, la Tradizione, con il suo Greco e il suo Latino, morti, ma pur sempre formativi. Che ormai a frequentarlo siano poche migliaia di studenti non fa di conto. Come poco importa che noi si sia il paese dei “non portati per la matematica”, l’unico che abbia coniato una simile sindrome demenziale, così gli studenti che escono dalle nostre scuole sono come il cavaliere dimezzato, conoscono forse qualcosa della letteratura italiana, non oltre Ungaretti, si intende, ma certo non sanno trasformare una frazione in un numero decimale.
In tanto l’Ocse ha posto in capo al 70% dei nostri concittadini, compresi tra i diciotto e i sessantacinque anni, un bel cappello d’asino, perché non possiedono le competenze minime per vivere consapevolmente nella società e nel loro ambiente di lavoro.
Per non parlare poi dei giovani che si iscrivono agli istituti professionali e tecnici, non perché vi sia un mercato del lavoro pronto ad assumerli, che non è mai stato così avaro, ma semplicemente perché sono giunti a considerarsi poco adatti agli studi, presumibilmente perché il loro percorso scolastico o non è stato dei più gratificanti o certo non ha promosso, quando non li ha respinti, la fiducia in loro stessi e nelle loro capacità. Le percentuali di crescita delle iscrizioni agli istituti tecnici e professionali non stanno ad indicare che la scuola ha sposato il mercato del lavoro o viceversa, temo che invece siano la conferma di una scuola che sempre più seleziona a monte, della scuola della mortificazione e dello spreco dei talenti, anziché della loro reale e concreta valorizzazione.
Tutte cose troppo difficili da prendere a mano. Specie perché questi ragazzi, è la vulgata, non si impegnano, non sanno studiare, sono nativi digitali con appendici che smanettano smartphone, iphone, ipod, ipad e tutti i ritrovati dell’itek. Ma se non si impegnano e non sanno studiare chi glielo deve imparare a questo cristo di ragazzi?
Mai pensare, quasi fosse sacrilego, che dalla Legge Casati, istitutiva della scuola pubblica, si è sempre legiferato non certo concependo l’idea di rendere la scuola il luogo in cui si diventa i cittadini della conoscenza, bensì nella considerazione che le alunne e gli alunni di fronte alle grandi narrazioni dello scibile umano altro non possono essere che i diligenti sudditi del sapere confezionato.
Ma quella società che rendeva sudditi gli studenti e le famiglie, promettendo loro mobilità sociale, riuscita nella vita, un posto di lavoro, non c’è più e non tornerà mai più, è morta, definitivamente defunta.
Tutti i dati delle indagini internazionali sugli apprendimenti ci suggeriscono l’impellente necessità di replicare una rivoluzione scientifica, che ci porti a superare il dispotismo del sapere scolastico così come fino ad oggi l’abbiamo concepito e praticato, restituendo centralità alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, in quanto risorse e non più sudditi delle nostre scuole, in quanto innanzitutto intelligenze da attivare, modi di pensare da coltivare, da condurre fuori dal torpore delle nostre aule e della nostra cultura di massa.
In questo senso, al di là dei proclami politici, è davvero tempo per il nostro Paese di aprire seriamente il cantiere scuola, più riflessione e più operatività che sappiano guardare lontano nel tempo, un cantiere per un nuovo umanesimo, in grado di rimettere con forza al centro il pensiero e la mente di ogni ragazza e di ogni ragazzo, di coinvolgerne e entusiasmarne l’intelligenza, che bandisca ogni merce avariata, fino a segnare il definitivo tramonto dell’omologante, indistinta massa classe.
Diversamente rischiamo che solo per la scuola e per i nostri giovani lo Stato continui ad essere uno Stato Mistagogo e Leviatano, che non è in grado di offrire loro speranze, la speranza del domani, che mortifica ogni possibilità di coltivare i sogni sul futuro, perché pervicace nel pretendere da loro che apprendano il passato senza mai condurli ad imparare il futuro, il futuro di cui hanno bisogno come l’aria che respirano, perché quello, perché il futuro sarà la loro sicura dimensione di vita.

L’intervento di Ascom Ferrara: “Sulle vendite promozionali ci sono delle regole: rispettiamole”.

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Sulle vendite promozionali ci sono delle regole: rispettiamole” queste le parole di Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom parole chiare e determinate e prosegue “Le vendite promozionali è vero che possono rappresentare dei meccanismi temporanei per agevolare le vendite ma attenzione – dichiara il presidente Felloni – alla fine se c’è un abuso nella loro utilizzazione queste vendite promozionali possono finire per deprimere il mercato creando incertezza e confusione nei consumatori. Le vendite promozionali – prosegue Ascom – alle quali stiamo assistendo in questi giorni non possono sostituire assolutamente i veri e propri saldi che inizieranno regolarmente il 5 luglio.
Tra l’altro le vendite promozionale sono assoggettate ad una precisa regolamentazione con norme codificate e vanno segnalate con evidenza e trasparenza. Chi anche in questi giorni nella nostra città propone vendite promozionali deve attenersi a questa normativa, altrimenti sono soggetti a sanzione. E’ impensabile che il commercio al dettaglio possa – prosegue Felloni – continuare ad operare con un processo sganciato da ogni regola che genera confusioni ed incertezza sul consumatore. Tra l’altro anche l’invio di messaggi telefonici che propongono sconti particolari deve essere integrato in un codice etico di questo settore. In Ascom esiste uno specifico sportello abusivismo al quale potranno essere segnalate tutte le anomalie che venissero riscontrati. Un nostro impegno a segnalare questi comportamenti scorretti agli organismi di controllo competenti che è a tutela della categoria e del consumatore finale” conclude Felloni che ricopre anche il ruolo di componente nel consiglio nazionale di Federazione Moda Italia.

Less is more: giovedì 26 giugno la presentazione pubblica dei risultati del processo

da: organizzatori

Giovedì 26 giugno (ore 21 – Sala Bonzagni) si chiude il percorso partecipato di Less is More e si apre la fase di monitoraggio, con la presentazione pubblica e la consegna ufficiale dei risultati alla nuova amministrazione comunale che, entro il prossimo autunno, sarà chiamata a pronunciarsi in merito all’accoglimento degli esiti del processo.
Saranno presenti il sindaco Fabrizio Toselli e rappresentanti della nuova Giunta, del Consiglio Comunale Ragazzi e del Gruppo di Supporto al processo.

Qui di seguito il programma.

Intervengono:
· Gruppo di progetto Less is More – Le proposte dei cittadini per un nuovo centro: esiti della votazione sulla mostra e azioni di monitoraggio
· Consiglio Comunale Ragazzi
 – La posizione del Consiglio rispetto agli esiti del processo
· Sindaco di Sant’Agostino – Recepimento degli esiti e ‘cosa succede domani’

Per sapere di più sul processo: http://www.comune.santagostino.fe.it/canali-tematici/ricostruzione-post-sisma/ricostruzione-post-sisma-2018less-is-more-ripensare-il-vuoto-per-trovare-un-centro2019-1/ricostruzione-post-sisma-2018less-is-more-ripensare-il-vuoto-per-trovare-un-centro2019

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 23 giugno

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 23 giugno 2014

CONFERENZA STAMPA – Martedì 24 giugno alle 12, nella Sala Zanotti della residenza municipale
Presentazione del servizio estivo per bambini da 0 a 6 anni e famiglie “Estate dei Piccoli”
23-06-2014

Martedì 24 giugno alle 12, nella Sala Zanotti della residenza municipale, sarà presentato ai giornalisti il servizio estivo per bambini da 0 a 6 anni e famiglie “Estate dei Piccoli”. All’incontro interverranno l’assessore alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti, il direttore dell’Istituzione Servizi Educativi e Scolastici Mauro Vecchi e il responsabile dell’Unità operativa Politiche familiari e Integrazione Tullio Monini.

TURISMO A DUE RUOTE – Partenza alle 24 di sabato 21 giugno in piazza Ariostea. Arrivo sulla costa domenica 22 giugno
Si pedala in notturna per 100 km alla prima edizione della ‘Night Ride Ferrara-Mare’ – RESOCONTO DEGLI ORGANIZZATORI
23-06-2014

[aggiornamento del 23 giugno 2014 a cura degli organizzatori]

Night Ride Ferrara-Mare

La passione per la bici non dorme mai!

Per una notte Ferrara e il mare sono stati uniti da un filo di luci: 194 ciclisti hanno pedalato in notturna lungo la ciclabile Destra Po per raggiungere la costa all’alba, domenica 22 giugno, dopo 100km in bicicletta. La prima edizione dell’evento Night Ride Ferrara-Mare, organizzato da Witoor, ha illuminato la Provincia di Ferrara con una grande partecipazione di pubblico, ferrarese e non solo.

Tutto ha inizio la sera prima, sabato 21 giugno, quando, in Piazza Ariostea a Ferrara, si radunano da diverse città d’Italia e del mondo tanti appassionati di bici, soltanto la metà ferraresi, molti dalle province limitrofi come Bologna, Rovigo, Padova, Modena e Mantova. Tra i partecipanti anche due donne canadesi, Judith Butler e Patricia Chivers, arrivate in città dopo aver pedalato per 700 km tra Emilia-Romagna e Veneto. La partecipazione femminile è arrivata a 53 donne, tra cui Anna Bianca Dallabella da Milano e all’arrivo afferma “Siete stati fantastici! Se il prossimo anno risolvete il problema dei trasporti di rientro, da Milano scendiamo in massa!”. Da Spilamberto invece un gruppo di quattro ragazzi su Grazielle, reduci dal Coast to Coast Italia sulla bici da città. Nel gruppo anche due minorenni Giacomo Rosignoli (12 anni) e Federico Marzola (13 anni) accompagnati dai loro papà, per dimostrare che tutti, spinti dalla passione per la bici, ce la possono fare.

Alla Night Ride Ferrara-Mare non si è parlato solo di bicicletta: ogni partecipante, con la propria iscrizione ha donato a favore della Campagna Adotta un Campione di Special Olympics Italia e a favore di GST ANFFAS di Ferrara per la promozione di Sport e Disabilità. GST ANFFAS inoltre ha supportato la manifestazione con i suoi volontari dislocati a Ferrara per la partenza e nei tre punti ristoro al Mulino sul Po a Ro Ferrarese, a Berra e all’Evento Caffè a Mesola.

Partenza da una Piazza Ariostea gremita di folla e curiosità, primi km in gruppo lungo Corso Ercole d’Este fino a raggiungere il Parco Urbano e la ciclabile che conduce a Francolino. Poi, finalmente, l’argine del Po, in un percorso tutto ciclabile fino a Mesola immerso nell’oscurità, illuminato soltanto dai fanali delle biciclette. Ognuno con la propria andatura, a percorrere al buio la Destra Po, con le luci dei paesi in lontananza, la calma del fiume, soltanto il suono degli uccelli e gli incitamenti reciproci dei ciclisti a rompere il silenzio della notte. Il passaggio al Castello di Mesola quando ormai l’alba iniziava, poi un percorso nel Delta, a fianco del Bosco Mesola fino ad arrivare ai lidi: Volano, Nazioni, Pomposa e infine Scacchi. Dalle 5 al Florenz Holiday Village ecco i ciclisti all’arrivo: stanchi, emozionati e felici per l’insolita pedalata. Solo tre iscritti non ce l’hanno fatta e sono stati assistiti dall’auto di Witoor a chiusura del gruppo. Per i meno allenati la traversata si è trasformata in impresa, e la colazione offerta dal Monnalisa Beach Bar and Restaurant con vista sulla spiaggia è sembrata un sogno. Qualcuno addirittura dopo l’arrivo ha girato la bici e se ne è tornato a casa, come Andrea Barbi che in Graziella è rientrato verso Modena, molti si sono tuffati in mare e hanno approfittato del ristoro delle docce. Witoor ha offerto, su prenotazione, il servizio di trasporto delle biciclette a Ferrara, parcheggiate presso il cortile di Ricicletta, dando così la possibilità ai partecipanti di sfruttare il servizio pubblico per il rientro in città.

L’obiettivo della Night Ride Ferrara-Mare è creare interesse e opportunità turistiche lungo le ciclabili che collegano Ferrara con i Lidi come la Destra Po, e il numero di iscritti, la partecipazione di realtà pubbliche e private nell’organizzazione dell’evento lo dimostra. Ringraziamo il Mulino sul Po, l’Evento Caffè, il Florenz Holiday Village per la gestione dei ristori; BiciDeltaPo, Ricicletta e GST ANFFAS Ferrara per il supporto logistico; Provincia di Ferrara, Comune di Ferrara, Comune di Ro Ferrarese, Comune di Comacchio, Parco Delta del Po per aver patrocinato la manifestazione. Si ringraziano anche tutti i volontari e tutti i fotografi, giovani professionisti e amatori che dislocati lungo i 100 km hanno immortalato la passione e la gioia dei partecipanti alla Night Ride Ferrara-Mare.

L’appuntamento è alla prossima edizione nel 2015. Rimanete collegati con Witoor su Facebook e sulla nostra pagina: www.witoor.com.

[da cronacacomune del 19 giugno 2014]

E’ stata presentata giovedì 19 giugno nella residenza municipale ‘Night Ride Ferrara-Mare’, prima edizione dell’evento cicloturistico non competitivo che nella notte di sabato 21 giugno partirà alle 24 da piazza Ariostea e, dopo 100 chilometri su strade ciclabili e a bassa percorrenza, porterà i partecipanti sabato 22 giugno al lido degli Scacchi. Fasi e dettagli dell’iniziativa, organizzata da Witour e patrocinata dal Comune di Ferrara, dalla Provincia, dal Comune di Comacchio e dal Parco Delta del Po, sono stati illustrati da Simone Dovigo e Marcello Molesini di Witour insieme al vicesindaco di Ferrara e assessore al Turismo e alla Cultura Massimo Maisto e al sindaco di Ro Ferrarese Antonio Giannini. Al momento sono 135 le persone che si sono iscritte alla pedalata notturna, un gruppo già consistente visto la prima edizione e che si spera destinato a crescere (ci si potrà iscrivere fino al momento della partenza).

“Sul tema della mobilità ciclabile la nostra Amministrazione sta lavorando da anni. – ha affermato il vicesindaco Massimo Maisto – Un impegno costante per la valorizzazione di quelle caratteristiche che consentano di mettere a punto il sistema città e territorio, capace di attirare un turismo cosiddetto ‘slow’ e che speriamo definito in occasione dell’apertura dell’Expò. Questo e altri progetti di Witoor – ha aggiunto Maisto – sono un esempio significativo di come un’imprenditoria giovane possa trovare spazio nella dimensione turistica del nostro territorio, un ambito che, ne sono convinto, può avere concrete prospettive di crescita nell’immediato futuro”.

Per il direttore di Witoor “si tratta di un’occasione per avvicinare sempre più persone alla bicicletta e per promuovere anche a livello locale e nazionale i nostri percorsi ciclabili. Realizzato su tratti completamente pianeggianti, con quattro punti di ristoro e con un automezzo che seguirà tutta la manifestazione, il ‘Night Ride Ferrara-Mare’ ha le caratteristiche per essere un evento adatto a tutti”.

La ‘Ferrara-mare’, hanno poi ricordato gli organizzatori, si propone anche come vettore di solidarietà perchè destina 5 euro di ogni iscrizione a favore della campagna Adotta un Campione di special Olympics Italia a favore di GST Anffas Ferrara per sostenere sport e disabilità.

Iscrizioni: 15 euro – iscrizioni online (fino a venerdì 20 giugno); 25 euro – iscrizione in loco (sabato prima della partenza). Per agevolare il rientro a Ferrara, inoltre, Witoor organizza anche il servizio trasporto biciclette mentre i partecipanti potranno utilizzare i servizi di linea.

Per ogni approfondimento sulla manifestazione, i dati tecnici e l’iscrizione, è possibile consultare il sito web www.witoor.com

(Testo a cura degli organizzatori)

‘Night Ride Ferrara-Mare’. La passione per la bici non dorme mai

La notte tra il 21 e il 22 giugno dimostreremo a tutti che la nostra passione per la bicicletta non dorme mai. Partirà da piazza Ariostea la prima edizione della ‘Night Ride Ferrara-Mare’, un evento cicloturistico non competitivo, organizzato da Witoor in collaborazione con Provincia e Comune di Ferrara, che unisce la passione per la bicicletta ad un modo divertente e avventuroso di attraversare il paesaggio. Sarà un’occasione per promuovere il territorio in modo attivo e coinvolgente, grazie a un tracciato che si snoda interamente in Provincia di Ferrara, dalla città delle biciclette fino al Delta del Po.

La Night Ride Ferrara-Mare sono 100 km da percorrere in notturna sulle ciclabili che collegano Ferrara con i Lidi. La partenza alle ore 24:00 del 21 Giugno in Piazza Ariostea a Ferrara, con arrivo al Camping Florenz al Lido degli Scacchi. Un percorso interamente pianeggiante e quasi comple-tamente ciclabile. Dal centro storico di Ferrara, alla ciclabile che porta a Francolino, alla Destra Po fino a Mesola, alla ciclabile lungo il Canal Bianco fino ad arrivare in spiaggia e festeggiare tutti as-sieme l’alba di inizio estate.

Un aspetto molto importante della manifestazione è la solidarietà. Difatti per ogni iscritto, 5 euro verranno devoluti in beneficenza a favore di Special Olympics per sostenere la Campagna Adotta un Campione e a favore di GST ANFFAS Ferrara a favore delle attività sportive per persone con disabilità. Alla partenza in Piazza Ariostea sarà anche presente Gian Marco, atleta italiano Special Olympics di bocce. I volontari di GST ANFFAS supporteranno con la loro simpatia e professionali-tà l’intera manifestazione.

Per partecipare basta una bicicletta, un caschetto, delle luci e la voglia di divertirsi assieme. La di-stanza e la notte non devono spaventare in quanto palloncini luminosi indicheranno, ai gruppi, la retta via e i ristori presenti al Mulino sul Po, Berra e al Caffè Evento a Mesola reintegreranno le e-nergie spese. Una volta arrivati in spiaggia, alle luci dell’alba, il Camping Florenz offrirà la cola-zione. Witoor, per chi lo desiderasse, organizza il rientro delle bici a Ferrara che verranno appog-giate presso il cortile protetto di Ricicletta in prossimità del Parcheggio Ex Mof .

L’evento è organizzato da Witoor in collaborazione con Provincia di Ferrara, Comune di Ferrara, Comune di Comacchio, Parco Delta del Po, Special Olympics Italia, GST ANFFAS Ferrara, Mulino sul Po, Caffè Evento, Camping Florenz, Monnalisa Beach Bar and Restaurant, Ricicletta, Il Germo-glio, BiciDeltaPo.

Modifiche al traffico per “Night Ride Ferrara – Mare”
Questi i provvedimenti in materia di regolamentazione della circolazione urbana che saranno in vigore dalle 19 di sabato 21 giugno alle 02 di domenica 22 giugno in occasione dell’escursione cicloturistica promozionale denominata “Night Ride Ferrara – Mare” che partirà da piazza Ariostea:
• Piazza Ariostea (anello interno e rampe d’accesso) revoca dell’Area Pedonale ed istituzione di Z.T.L. ammessi i soli veicoli in supporto all’allestimento e partecipanti alla manifestazione.

MONDIALI IN PIAZZA – Martedì 24 giugno dalle 18 diretta gratuita nella struttura comunale di via Previati
L’Italia gioca sullo schermo del cinema Boldini
23-06-2014

Continua con grande successo l’appuntamento “Vivi i Mondiali in Piazza”, organizzato da Studio Borsetti Eventi di Ferrara con il patrocinio del Comune. Martedì 24 giugno dalle 18, nella sala Boldini di via Previati, è in programma la proiezione in diretta della partita del campionato mondiale di calcio Italia – Uruguay.

Si ricorda che l’iniziativa è gratutita e che sarà possibile accedre alla sala solo fino ad esaurimento dei posti.

Per informazioni: www.studioborsetti.com, E-mail info@studioborsetti.com

APPRENDISTI SCIENZIATI – Laboratorio per bambini giovedì 26 giugno alle 17,30
Alla ricerca delle conchiglie al parco urbano
23-06-2014

Pomeriggio alla ricerca delle conchiglie per i bambini dai 4 ai 6 anni che giovedì 26 giugno dalle 17,30 prenderanno parte al nuovo laboratorio per ‘Apprendisti scienziati’ organizzato dal Museo civico di Storia naturale al parco urbano Bassani (nell’area adiacente al tiro con l’arco – ingresso via Bacchelli, piscina comunale).
I piccoli partecipanti potranno cercare con le mani nella sabbia telline, scrigni di venere, piedi di pellicano, mactre e lumachini e poi, con il gioco della tombola, potranno divertirsi a scoprire il nome, l’ambiente, il modo di vita e il tipo di alimentazione di ogni mollusco.
Per partecipare è necessaria la prenotazione da effettuare contattando la sezione didattica del Museo di Storia naturale: tel. 0532 203381 – 206297, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com (info su www.comune.fe.it/storianaturale) (partecipazione al costo di 4 euro a persona).

INIZIATIVE CULTURALI E RICREATIVE – Dal 24 giugno all’8 luglio quattro serate a ingresso gratuito
Musica, spettacoli e divertimento con ‘Porotto estate 2014′
23-06-2014

Sarà una serata di danza con la scuola di ballo di Alberto Malacarne ad aprire domani, martedì 24 giugno, alle 21 al campo sportivo di Porotto il calendario della rassegna ‘Porotto Estate 2014′. Il ciclo di manifestazioni e di attività ricreative e culturali è promosso dal Comune di Ferrara e organizzato dall’associazione Teatro Verdi di Porotto con la collaborazione dell’ associazione polisportiva di Porotto.
Il programma proseguirà poi venerdì 27 giugno con lo spettacolo dialettale della compagnia Straferrara ‘Do donn con dal murbìn’; mentre mercoledì 2 luglio la band ‘Quasi 57′ di Cento proporrà musica anni ’60 nel piazzale del ristorante ‘C’era una volta’. La serata di chiusura sarà infine riservata ad Andrea Poltronieri, l’8 luglio, con il suo ‘Music comic show’.
L’ingresso a tutte le serate è gratuito.

UFFA CHE AFA 2014 – Giunto all’undicesimo anno di attività, rimarrà attivo fino al 15 settembre
Pienamente operativo “Uffa che Afa”, il piano di intervento in caso di emergenza caldo estivo
23-06-2014

E’ già pienamente operativo il progetto “Uffa che afa” 2014 che quest’anno raggiunge gli undici anni di attività e proseguirà fino al 15 settembre.

Gli anziani e le persone in difficoltà a causa di ondate di calore potranno chiamare il numero verde 800 072110 per ricevere assistenza e pronto intervento di tipo sociale (e il 118 – come tutti – per problematiche sanitarie). Il numero verde è attivo da lunedì a venerdì dalle 8:30 alle 18:30 e sabato dalle 8:30 alle 13:30.

“Uffa che afa” è promosso dal Comune di Ferrara – Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona ed è realizzato attraverso la gestione diretta dell’ASP “Centro Servizi alla Persona” di Ferrara.

L’ASP sarà il nodo centrale della rete che coinvolge l’Azienda Usl di Ferrara, l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna, la Protezione Civile del Comune, la Società CUP 2000 – filiale di Ferrara.

La Prefettura, la Questura, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e la Croce Rossa partecipano al progetto che vede coinvolte le Associazioni: AUSER, ANTEAS, AVULSS, Cooperativa Integrazione Lavoro, Nadiya, Ferrara Assistenza e ANCeSCAO, coordinate da ARCI – “Camelot” e ACLI – “L’isola”.

La collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna vedrà l’applicazione del protocollo specifico per l’emergenza caldo all’interno del Pronto Soccorso.

L’attenzione ai più deboli, attiva per tutto l’anno, si potenzia in vista delle possibili ondate di calore estive per affrontare gli effetti della combinazione fra temperature alte e umidità. Il perdurare del disagio per alcuni giorni può produrre problemi nella popolazione più fragile, a partire dagli anziani. Per questo il numero verde è a disposizione anche per informazioni e consigli specifici

Contemporaneamente gli operatori telefonici di CUP 2000 contatteranno preventivamente i cittadini già segnalati a rischio.

Dal 2013 è disponibile su youtube un bel video realizzato dalla compagnia teatrale “I Ragazìt da ‘na volta”: una simpatica e coinvolgente presentazione, resa più vivace dall’uso del dialetto (link https://www.youtube.com/watch?v=9k0_9FgQxE8 )

TARI – Incontro di approfondimento in Comune degli assessori Marattin e Serra con associazioni di categoria
Comunicato congiunto sul nuovo tributo relativo ai rifiuti
23-06-2014

Questa mattina si è svolto l’incontro tra amministrazione comunale (rappresentata dagli Assessori Marattin e Serra) e alcune associazioni di categoria che nei giorni scorsi avevano richiesto un approfondimento in merito alla TARI. In particolare erano presenti ASCOM e A.C.F. Associazione Commercialisti Ferrara.

L’assessore Marattin ha esposto in dettaglio le modalità di formazione della tariffa del tributo rifiuti, come da presentazione allegata, al fine di chiarire esattamente quali sono gli effettivi margini di azione da parte di un Comune.

In seguito si è svolta una proficua discussione dalla quale sono emersi i seguenti elementi:

1 – Un forte elemento di condivisione tra tutti i partecipanti al tavolo è stata la richiesta – rivolta alla Regione Emilia Romagna – di una decisa riforma del sistema di regolamentazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Attualmente tale compito è affidato all’ATERSIR, agenzia regionale nel cui Consiglio d’Ambito risiedono un rappresentante per ogni Provincia (per Ferrara, dimissionaria, la presidente della Provincia Marcella Zappaterra). La criticità del sistema – soprattutto per quanto concerne l’esiguità della struttura tecnica di Atersir – risiede nel fatto che tale assetto non garantisce assolutamente lo svolgimento di una appropriata funzione di regolamentazione di un monopolio naturale: vale a dire controllare minuziosamente i costi di esercizio del gestore e garantire, alla scadenza dell’affidamento, la massima contendibilità del servizio. Maggiore e più appropriata regolamentazione pubblica e maggiore concorrenza nell’assegnazione del servizio sono quindi due forti richieste che vedono accomunate Comune e associazioni di categoria.

2 – Le associazioni hanno poi richiesto in particolare:

a – la possibilità di rivedere la ripartizione tra utenze domestiche e utenze non domestiche, a vantaggio di queste ultime;

b – lo studio di forme di premialità per le imprese che effettuano la raccolta differenziata.

Davide Urban, direttore generale dell’Associazione di Categoria del Terziario che ha sede in via Baruffaldi ha sottolineato: “E’ necessario, da un lato, provvedere a riequilibrare la ripartizione del peso della TARI tra famiglie ed imprese e che vede in questo momento le aziende del Terziario (commercio, servizi e turismo) purtroppo assolutamente appesantite e svantaggiate. Dall’altro – continua Urban – bisogna rivedere i costi del servizio ad opera del gestore, HERA per intenderci, e valutare a rendiconto quanti costi effettivamente il servizio rifiuti. Come Confcommercio da tempo stiamo conducendo questa azione a livello regionale e siamo lieti che il Comune di Ferrara ci sia vicino in questa richiesta di verifica dei costi dichiarati dal gestore”. All’incontro è intervenuto anche il presidente provinciale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi Matteo Musacci: “E ‘altresì doveroso provvedere a realizzare un sistema che premi davvero chi tratta il rifiuto in modo adeguato puntando sul suo corretto smaltimento. Come categoria siamo impegnati da tempo in questo lavoro di sensibilizzazione dei nostri associati”.

Su entrambe le richieste il Comune si è dichiarato disponibile ad approfondire, pur ribadendo che la percentuale scelta nel 2013 (56% per utenze domestiche e 44% per utenze non domestiche) rientra nei parametri individuati dallo studio apposito svolto nel 2002.

Inoltre A.C.F. (per bocca del suo presidente, Dott. Alberto Carion) ha chiesto di esplicitare la prassi da seguire per regolarizzare le situazioni in cui i dati presi come base di calcolo della TARI non corrispondano alla situazione reale del contribuente.

In merito alla necessità di aggiornare lo studio, i partecipanti concordano sul fatto che non sia opportuno rifare in toto l’indagine. Potrebbe essere interessante approfondire la possibilità di uno studio limitato a verificare l’adeguatezza della percentuale di ripartizione scelta dal Comune (56% per le utenze domestiche e 44% per le utenze non domestiche).

“Diario a rovescio”, l’ultima opera di Marco Tani da La Carmelina edizioni

da: ufficio stampa La Carmelina edizioni Ferrara

Già in “Altana d’Oriente”, opera d’esordio, edita dalle Edizioni del Leone, a cura di Paolo
Ruffilli, che risale al 1988, tra le raccolte poetiche più belle del panorama neoestense, tra ermetismo e modernismo alla Ezra Pound, Marco Tani, dopo comunque altre iniziative e presenze di spicco: poesie in riviste cult quali Sinopia di R. Pazzi, Luci dela Città di S. Tassinari, nell’antologia govoniana Elettriche Poesie (Poeticamente) a c. di R. Guerra e L. Donegà, mostre poetico visiva a Imagina, galleria di Parma, a cura di G. Viverim varie anche di spicco. Ora Tani replica finalmente con una nuova raccolta per la Carmelina edizioni: esce infatti Diario a Rovescio, prefazione di Mirella Scorsonelli (alias) Esse:, psichiatra e scrittrice di Parigi. E tutt’oggi -anni Duemila – Marco Tani, in pieno -altrove feticcio manieristico della parola, con operazione nietzschiana recupera il ditirambo in chiave elettronico musicale, la Musica al di là appunto delle parole giustamente azzerate dalla Poesia… (Non a caso libro già segnalato dalla stampa ufficiale di Roma Capitale (La Notiziah24). Oppure e dalla prefazione succitata: “…Il linguaggio poetico di Tani è, al tempo stesso, intellettuale e figurativo. Alle astrazioni del pensiero, tra ideale, mito, riflessioni di stampo filosofico, perversione e tecnologia, s’intrecciano senza soluzioni di continuo immagini primordiali vivide, odorose, dense di colore come se grondassero di olio e tempera, incarnate nelle parole di un percorso mentale sinuoso e labirintico dalle momentanee armonie, dai respiri ampi e tranquilli che, con improvvise virate, conflagra in caotiche scomposizioni, intriganti assemblaggi di dotte citazioni, sospiri e fotogrammi impazziti. Sono le visioni di un paesaggio statico eppur mutevole (La Ronda di Notte), di continue partenze (Andata e ritorno, Mach1, Metempsicosi), di oggetti quotidiani e luoghi conosciuti (Faro di Cesenatico), in particolare angoli della città natale, Ferrara (Gassa d’Amante), – che quasi assurgono a oggetti e luoghi di culto, – ma anche, a sorpresa, le immagini tridimensionali, illusorie e frenetiche del web…..”.
Una musica classico-elettronica eterea fatta parola.

Al via Un Mare di Sapori 2014, dedicato alla Via Emilia e alla pasta ripiena

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Al via Emilia-Romagna è Un Mare di Sapori 2014: un viaggio lungo la Via Emilia per raccontare le paste ripiene e i prodotti tipici regionali. Rabboni: una strada di contaminazioni culturali e culinarie, che spiega la straordinaria ricchezza enogastronomica di questa terra. Gli appuntamenti a Ferrara: il 14 luglio (Piazza Municipale) “Aemilia-RoMagna, per quella Via che sfoglia racconti d’impasti e ripieni”; il 15 luglio (piazza Municipale) “Tramonto di Vino”, il 27 luglio (Giardini del Grattacielo) “Fuoco al Mito”

Cappelletti, tortelli e tortellini, ma anche ravioli, cannelloni e lasagne. Un lungo nastro di sfoglia farcito di impasti e ripieni che si snoda, mutando forme e sapori, lungo le 177 miglia romane che collegano Rimini a Piacenza. E’ dedicato alla via Emilia nei 2200 anni della sua nascita e alla pasta ripiena l’edizione 2014 di “Emilia-Romagna è Un Mare di Sapori” . “La via Emilia è stata nei secoli snodo e crocevia di culture diverse. Luogo di contaminazioni culturali, ma anche culinarie. Forse è per questo che siamo la regione con la più alto numero di prodotti tutelati per la loro unicità con 39 Dop e Igp, 29 vini Doc, Igt e Docg, oltre 300 piatti della tradizione e, secondo la rivista Forbes nel 2013, quella in cui si mangia meglio – ha spiegato oggi a Bologna presentando il cartellone l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – la pasta ripiena, che da noi presenta una varietà senza uguali , è la metafora di questa contaminazione: un’unica ispirazione ma tante declinazioni diverse”.
Promossa dall’Assessorato regionale all’agricoltura “Emilia-Romagna è un Mare di Sapori” toccherà da luglio a settembre toccherà le principali località dell’Emilia e della Romagna, con un riccio programma di eventi, spettacoli e degustazioni, per raccontare in particolare ai turisti l’identità agricola, agroalimentare ed enogastronomica dell’Emilia-Romagna.
Tra le novità di questa edizione lo spettacolo teatrale “Aemilia-RoMagna: per quella Via che sfoglia racconti d’impasti e di ripieni” un racconto dedicato appunto delle paste ripiene lungo la Via Emilia di e con Matteo Belli, le anteprime bolognesi e ferraresi del Porretta Soul Festival, il viaggio “Nel ventre della Balena di Bologna”, alla scoperta del pesce con lo Chef Marcello Leoni, le anteprime del Porretta Soul Festival, con l’esibizione dal vivo a Bologna e Ferrara di gruppi soul e rhythm&blues accompagnate dallo Zuccherino Montanaro e dal Pignoletto.
Tra gli appuntamenti ormai tradizionali di “Emilia-Romagna è Un Mare di Sapori” Fuoco al Mito, ovvero la cottura sul fuoco del “re dei formaggi”, il Parmigiano-Reggiano e Tramonto DiVino, ovvero il meglio dei prodotti Dop e Igp abbinati ai grandi vini dell’Emilia-Romagna.

IL PROGRAMMA 2014 DI EMILIA-ROMAGNA È UN MARE DI SAPORI

Aemilia-RoMagna: per quella Via che sfoglia racconti d’impasti e di ripieni

Una vera e propria celebrazione della pasta ripiena che, in meno di 300 km, riesce a offrire un’enorme varietà di soluzioni, quasi impossibili da contare proprio per la capillarità della cultura legata al cibo. Il titolo dello spettacolo è un richiamo storico all’epoca romana, ma in parte anche un richiamo al “mangiare”. La composizione degli “assaggi” viene infatti raccontata da un trittico di monologhi teatrali dedicato a tre delle paste ripiene più rappresentative di tutta la gastronomia emiliano-romagnola: i cappelletti, i tortellini e i tortelli, seguendo un asse geografico che dall’“oriente” romagnolo procede verso l’“occidente” ormai prossimo alla Lombardia. Ogni spettacolo in programma sarà preceduto da una degustazione di vini e prodotti regionali a qualità regolamentata con sorprese gustose a base di paste ripiene. Protagonista è Matteo Belli, autore, attore e regista teatrale bolognese, considerato tra i più importanti esperti italiani di ricerca vocale. Lo spettacolo è prodotto dall’Associazione Ca’ Rossa / Centro Teatrale per l’Oralità in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna.

Cinque le repliche. Si parte il 14 luglio a Ferrara (Giardini del Grattacielo, Viale della Costituzione), il 21 luglio a Cesena (Chiostro di San Francesco), il 12 settembre a Cervia (Magazzini del Sale all’interno di Sapore di Sale), il 13 settembre a Parma (Piazza della Steccata all’interno del Festival del Prosciutto) e il 19 settembre a Piacenza (Piazza Cavalli all’interno di “Piacenza è Un Mare di Sapori”).

Tramonto DiVino e il Premio “Bollicine Metodo Classico”

Sette gli appuntamenti con Tramonto DiVino, il viaggio in compagnia dei migliori vini e dei migliori prodotti Dop e Igp dell’Emilia Romagna, che lo scorso anno ha registrato il maggior incremento di pubblico (+35%). Al fianco delle consolidate tappe in due città dell’Emilia (Bologna e Ferrara) e lungo la Riviera (Cesenatico, Milano Marittima, Lido degli Estensi, Rimini), ci sarà la novità di Ravenna per la prima volta in questo circuito del gusto. In ogni appuntamento un piccolo esercito di sommelier in divisa farà degustare circa 300 etichette regionali in abbinamento ai prodotti tipici del territorio serviti dagli chef dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani.
Degustazioni, dunque, ma anche racconti sul cibo in compagnia di un “raccontastorie” che accompagnerà il pubblico in un viaggio a ritroso nel tempo, ricco di suggestioni. All’interno di Tramonto DiVino nasce il Premio ‘Bollicine Metodo Classico’ Emilia-Romagna, ideato per promuovere e diffondere le bollicine regionali di qualità superiore e riservato alle sole cantine che producono spumanti con il metodo della rifermentazione in bottiglia. Degustazioni e premiazioni dei vincitori del Premio si terranno il 25 luglio durante la tappa di Tramonto DiVino di Cesenatico. A Bologna e Ferrara Tramonto di Vino incontrerà anche il meglio della musica soul e rhythm&blues con le due anteprime del Porretta Soul Festival, accompagnate dallo Zuccherino Montanaro e dal Pignoletto.

Sette le serate in programma di Tramonto DiVino: 10 luglio a Bologna (Giardini del Baraccano), 15 luglio Ferrara (Piazza Municipale), 25 luglio Cesenatico (Piazza Spose Marinai), 2 agosto Lido degli Estensi (Viale Carducci), 22 agosto Milano Marittima (Viale Gramsci), 28 agosto Rimini (Piazza Cavour), 19 settembre Ravenna (Piazza del Popolo).

Fuoco al mito

La suggestiva cottura del latte, sul fuoco a legna nella tradizionale caldaia di rame, destinato a diventare una forma di Parmigiano-Reggiano,a Bologna, Ferrara, Cesena e a Cervia in occasione di Sapore di Sale. Un omaggio all’arte e all’ingegno dei maestri casari accompagnata dal racconto di un raccontastorie, nello spettacolo in piazza. Nel corso delle serate il pubblico può vedere in presa diretta come nasce il “Re dei formaggi” che poi è possibile degustare in abbinamento a Lambruschi frizzanti e rosati offerti dal Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi.

Quest’evento è reso possibile grazie al supporto del Consorzio del Parmigiano-Reggiano e del Comune di Bibbiano (RE). Quattro le date. Si parte il 12 luglio a Bologna (Piazza San Francesco), il 26 luglio a Ferrara (Giardini del Grattacielo, Viale della Costituzione), il 30 agosto a Cesena (Piazza del Popolo), il 13 settembre a Cervia (Piazza dei Salinari all’interno di Sapore di Sale).

Tra gli altri appuntamenti nel cartellone di “Emilia-Romagna è Un Mare di Sapori”: “Sapori da Mare” nei lidi ferraresi (dal 24/6 al 5/10), “Sapore di Sale” a Cervia (dall’11 al 14/9) e la “Sagra della Vongola” a Goro (dall’11 al 13 e dal 18 al 20 luglio), a cui si aggiungono “Nel ventre della Balena di Bologna”, un viaggio alla scoperta del pesce assieme allo Chef Marcello Leoni (a Bologna il 14 settembre), le “Leccornie di Emilia Romagna Festival”, itinerari di musica, scoperte e degustazioni in cinque tappe, le “Sere d’estate fresche di vino” dell’Enoteca Regionale e “La Claziò di Cuntadè” (29/6), passeggiate in bicicletta, tra prodotti DOP e IGP, alla scoperta del territorio ravennate. Gran finale a Piacenza città per “Piacenza è Un Mare di Sapori” (18 e 19/9) dedicato ai nostri prodotti con un’attenzione particolare al mare che, qualche millennio fa, arrivava incittà.

Per tutta l’estate “L’esploratore dell’Emilia Romagna” il gioco on line sul sito unmaredisapori.com per scoprire, attraverso un tour virtuale, i prodotti agroalimentari nati e cresciuti attorno alla Via Emilia. Alla fine del gioco i primi esploratori classificati saranno premiati con un week-end lungo una delle 15 Strade dei Vini e dei Sapori regionali.

Emilia-Romagna è Un Mare di Sapori è una manifestazione in collaborazione con i Consorzi del Parmigiano-Reggiano, del Prosciutto di Parma e di Modena, dei Salumi Piacentini, della Pesca e Nettarina di Romagna, della Pera dell’Emilia-Romagna, della Mortadella Bologna, dell’Olio Extravergine di Brisighella, degli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio Emilia, dell’Aceto Balsamico di Modena, della Patata di Bologna, della Piadina Romagnola, dello Squacquerone di Romagna, del Riso del Delta del Po, dell’Aglio di Voghiera e con il sostegno di Enoteca regionale, APT Servizi Emilia Romagna, AIS Emilia e Romagna. Tutte le informazioni e il programma sul sito: www.unmaredisapori.com, con la possibilità di iscriversi alla newsletter e di accedere ai canali Facebook e You Tube dedicati.

SIPRO avvia un percorso a sostegno di progetti innovativi d’impresa

da: S.I.PRO. Agenzia Provinciale per lo Sviluppo SpA

Aiutare lo sviluppo di nuovi progetti d’impresa innovativi, questo è l’obiettivo di SIPRO e dell’invito a presentare offerta rivolto a imprese, enti di ricerca, fondazioni, società consortili e associazioni con esperienza nel sostenere nuove iniziative imprenditoriali, che viene pubblicato oggi lunedì 23 giugno.
L’attività si inserisce nel progetto di cooperazione territoriale SMART INNO, progetto recentemente avviato coinvolgente 17 regioni di 8 Paesi adriatici, che mira a creare meccanismi volti al supporto della capacità di ricerca e innovazione delle piccole e medie imprese, attraverso lo sviluppo di un sistema di networking che sfrutti sinergie fra cluster, definisca strumenti finanziari, forme di coaching e propensione all’investimento.
L’idea alla base del progetto che SIPRO intende realizzare è quella di intervenire a sostegno di nuove imprese e idee innovative, con particolare attenzione a quelle appartenenti al settore delle attività culturali e creative, ideando per loro un percorso su misura che preveda sia brevi momenti formativi di gruppo, sia vere e proprie azioni di coaching sulla base del loro reale fabbisogno.
L’invito a presentare proposte è stato pubblicato sul sito di SIPRO (www.siproferrara.com) e sarà possibile presentare offerta fino al 23 di Luglio.
Per informazioni sul progetto europeo SMART INNO www.smartinno.eu

UniFe arriva al MiBACT, il Prof. Fabio Donato e la Prof.ssa Anna Maria Visser nominati in due comitati tecnico-scientifici del Ministero

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Due nuovi importanti riconoscimenti per l’Università di Ferrara arrivano questa volta dal Dipartimento di Economia e Management grazie a due docenti dell’Ateneo. Protagonisti sono Fabio Donato e Anna Maria Visser, Direttori del MuSeC, Master in Cultural Management di UniFe.
Nei giorni scorsi, infatti il Prof. Donato e la Prof.ssa Visser sono stati nominati dal Ministro Dario Franceschini, componenti rispettivamente del Comitato tecnico-scientifico per l’economia della cultura e del comitato tecnico-scientifico per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Due incarichi sicuramente importanti e di prestigio quelli rivestiti dal Prof. Donato e dalla Prof.ssa Visser, soprattutto alla luce del fatto che il Ministro Franceschini, dopo aver ripristinato i comitati di questi organi consultivi, ha nominato per ognuno di essi solo due componenti, mentre il terzo è stato designato dal Consiglio Universitario Nazionale.
“Sono onorata di questo incarico, che mi da’ molta soddisfazione – afferma la Prof.ssa Visser – Con il Ministro Franceschini ho già lavorato, quando era assessore alla cultura del Comune di Ferrara e dirigevo il Museo Schifanoia e gli altri musei di arte antica della città. Credo che questa nomina derivi dalla fiducia che il Ministro mi accorda, in virtù della mia esperienza di direzione museale, arricchita dalle conoscenze e dalle competenze acquisite in ormai più di dieci anni di attività universitaria, volta ad incrociare le competenze specifiche sul patrimonio culturale con quelle di carattere organizzativo e gestionale, strategiche per far sì che il patrimonio tutelato e conservato al meglio diventi anche un importante fattore di sviluppo”.
“Credo innanzitutto che questa nomina debba essere intesa non solo in termini personali, ma anche istituzionali – ci spiega il Prof. Donato – Mi riferisco al riconoscimento del ruolo di riferimento che in questi anni l’Università di Ferrara ha assunto nell’ambito degli studi sul patrimonio culturale a tutti i livelli, sia nel campo della tutela e conservazione, che in quello della comunicazione e valorizzazione, dove molti colleghi Unife stanno svolgendo le proprie attività scientifiche con eccellenti risultati a livello nazionale ed internazionale. Mi pare del resto chiaro che la volontà del Ministro Franceschini sia quella di coniugare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale in una prospettiva europea. In questo senso spero di poter dare un contributo, anche favorendo un raccordo istituzionale con le attività che sto svolgendo in Commissione Europea per conto del MIUR nell’ambito del comitato di programma di Horizon 2020 ‘Europe in a changing world: inclusive, innovative and reflective societies’, ossia il programma dedicato alle scienze umanistiche e delle società”.

Saldi di fine stagione: alcune grandi catene che vendono abbigliamento, infrangono la legge e avviano la concorrenza sleale dei saldi anticipati

da: Segreteria Direzione Confesercenti Ferrara

Anticipare la data di avvio dei saldi è concorrenza sleale, dichiara il Presidente Confesercenti Ferrara, a farlo non è qualche piccolo negozio che in difficoltà cerca di recuperare le mancate vendite ma sono soprattutto alcuni grandi magazzini che cercano di raggirare la legge sulle vendite straordinarie anticipando di fatto la data di inizio del saldi stabilita dalla Regione Emilia Romagna per Sabato 5 luglio.
Sono migliaia i consumatori che in questi giorni stanno ricevendo sms dai gestori di questi grandi magazzini che, in modo riservato, li invitano ad acquistare in questo periodo con sconti fino al 50%.
La Legge sulle vendite straordinarie è chiarissima: non si possono fare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’avvio dei saldi e quindi dal 6 giugno al 4 luglio.
Ed ecco allora la scappatoia, non pubblicizziamo gli sconti a tutti ma inviamo sms ai titolari di card fedeltà, o ai clienti comunicando lo sconto loro riservato.
Se poi si entra nei grandi magazzini non ci sono le indicazioni delle percentuali di sconto ma dei semplici cartelli colorati che graduano la percentuale di sconto o altri stratagemmi.
Anche Ferrara non è immune da queste ‘furbizie’ e le segnaleremo agli organi di controllo.
La sentenza del 15.07.2004 il TAR del Lazio ha stabilito che anche se praticata solo in favore di una clientela in possesso di eventuali card o altri titoli fedeltà, l’invio di messaggi che annunciano l’applicazione di sconti è considerata vendita straordinaria di fine stagione ed è quindi non regolare.
Queste azioni indeboliscono sempre di più la stagione dei saldi spalmando il periodo e provocando mancanza di credibilità in un processo commerciale che se regolamentato e rispettato aiuta le aziende a eliminare gli eccessi di magazzino andando incontro alle necessità dei piccoli negozi che subiscono una forte contrazione dei consumi.

Il mancato rispetto dell’unica regola che oggi esiste nel commercio al dettaglio e che vuole tutelare i consumatori e non i commercianti, non solo costituisce violazione alla legge vigente ma anche concorrenza sleale che se esercitata da imprese che si trovano in posizione dominante sul mercato con lo scopo di vincolare i clienti alle proprie vendite costituisce atto di concorrenza sleale e per tale motivo segnaleremo le azioni di queste aziende al Garante della concorrenza e del mercato.

Benasciutti Paolo
Presidente della Confesercenti Ferrara e componente della Presidenza Nazionale Fismo-Confesercenti

La Ricerca Unife incontra le Imprese: il 25 giugno è la giornata “Universoindustria – L’impresa incontra la ricerca”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Tra visite ai laboratori, incontri one-to-one e focus sull’innovazione di processo nell’industria manifatturiera

All’Università di Ferrara la Ricerca e le Imprese si incontrano. Lo fanno mercoledì 25 giugno a partire dalle ore 9.15 al Polo Scientifico Tecnologico di Unife, (via Saragat, 1), nel corso della giornata “Universoindustria – L’impresa incontra la ricerca”, organizzata dall’Ateneo e da Unindustria Ferrara in collaborazione con Confindustria Emilia Romagna Ricerca.
In occasione dell’iniziativa, che si colloca nell’ambito della costante e rinnovata collaborazione tra Unife e Unindustria Ferrara, verranno affrontate tematiche di sviluppo di prodotto ed innovazione di processo nell’industria manifatturiera.
L’incontro, che coinvolge primariamente il Dipartimento di Ingegneria ed il Laboratorio MechLav del Tecnopolo di Ferrara, è organizzato sulla base degli interessi espressi dalle imprese nel questionario di iscrizione, e prevede visite ai laboratori, approfondimenti tematici ed incontri one-to-one tra ricercatori e aziende. Non solo. Si terrà inoltre un breve focus sulle possibilità di cofinanziamento pubblico nell’ambito dei programmi di ricerca industriale e trasferimento tecnologico a cura di Confindustria Emilia-Romagna Ricerca.
“Il Dipartimento di Ingegneria – afferma Giorgio Vannini, Direttore – ha una lunga tradizione di collaborazioni di successo con le aziende del territorio, sia a livello nazionale che internazionale. Stage aziendali e placement dei giovani ingegneri sono parte fondante delle attività del Dipartimento, così come la ricerca industriale ed il trasferimento tecnologico.”
Prosegue Giorgio Dalpiaz, Responsabile Scientifico del Laboratorio MechLav del Tecnopolo di Ferrara… “Nell’ambito del nostro Dipartimento, il Laboratorio MechLav svolge importanti attività di collaborazione con le imprese per lo sviluppo di soluzioni innovative e la fornitura di servizi tecnologici, operando nei tempi e modi richiesti dalle attività industriali, con generale soddisfazione delle stesse aziende”.
“Il rapporto di collaborazione nato nel novembre 2011 quando il Rettore Nappi è stato invitato al nostro consiglio direttivo – è Riccardo Maiarelli, Vice Presidente di Unindustria Ferrara che parla – sta crescendo, così come la nostra conoscenza reciproca. Consideriamo il 25 giugno come un’altra importante tappa di questo percorso virtuoso”.

L’inquinamento ambientale al centro di una Conferenza internazionale al Polo Chimico Bio Medico dal 25 al 27 giugno

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Si parlerà degli effetti tossici che l’inquinamento ambientale ha sulla salute umana e più in generale sugli ecosistemi naturali, nel corso della III Conferenza internazionale “Cellular Environmental Stressors in Biology and Medicine: Focus on Redox Reactions”, che si terrà da mercoledì 25 a venerdì 27 giugno a partire dalle ore 13 al Polo Chimico Bio Medico dell’Università di Ferrara, (via L. Borsari, 46).
L’iniziativa, organizzata dai Professori Giuseppe Valacchi del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie di Unife, Concetta Gardi del Dipartimento di Medicina molecolare e dello sviluppo dell’Università di Siena e Giuseppe Poli del Dipartimento di Scienze cliniche e biologiche dell’Università di Torino, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, sarà occasione per condividere e meglio comprendere la complessità del ruolo degli ossidanti nelle patologie umane e le alterazioni provocate negli ecosistemi ambientali.
“Negli ultimi decenni – ci spiega il Prof. Valacchi – l’industrializzazione e la modernizzazione dello stile di vita hanno aumentato le specie e la quantità di agenti xenobiotici ai quali gli organismi viventi sono giornalmente esposti. Questo ha determinato una crescente preoccupazione sugli effetti tossici che l’inquinamento ambientale ha sulla salute umana e sugli ecosistemi naturali. L’inquinamento coinvolge oggi tutto il pianeta causando gravi rischi per la salute di tutte le specie viventi. Un comune denominatore di molti inquinanti è la capacità di provocare direttamente o indirettamente un’alterazione del bilanciamento redox cellulare aumentando i livelli di stress ossidativo”.
“Sulla base di tale emergenza ambientale, è sicuramente necessario fare il punto della situazione – conclude Valacchi – per cercare di capire i meccanismi che inducono tossicità e malattia, le strategie difensive, come incrementare la difesa dell’organismo all’esposizione di inquinanti e l’effetto degli inquinanti sugli ecosistemi acquatici e terrestri. Nel corso della conferenza infatti saranno condivisi tra i principali gruppi di ricerca nel settore, i risultati riguardanti gli aspetti molecolari, cellulari, clinici e ambientali”.

Con Postaprotezione Casa Special più serenità in famiglia

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Molto apprezzata dai residenti in provincia di Ferrara la polizza che protegge l’appartamento e i beni da furto, incendio e danni a terzi

Cresce il numero delle famiglie che sceglie di tutelarsi contro i furti nelle abitazioni: nella provincia di Ferrara si è passati dalle 132 polizze sottoscritte negli uffici postali nel 2010 alle 1.307 attive alla fine di aprile di quest’anno, con un incremento totale del 890% in poco più di tre anni.
Il dato, emerso nel corso dell’incontro degli specialisti dei prodotti assicurativi della Filiale di Ferrara di Poste Italiane, evidenzia come la scelta di una forma di copertura stia interessando sempre più nuclei familiari.
Secondo i recenti dati del Centro Transcrime dell’Università Cattolica registrati su scala nazionale, nel 2012 una famiglia su 100 (circa 238.000 episodi denunciati) ha subito una violazione domestica da parte di rapinatori con un danno medio arrecato di circa 4.400 euro per evento.
«Con Postaprotezione Casa Special si è voluto offrire alle famiglie una soluzione che tuteli in maniera ampia un bene prezioso quale la propria abitazione – ha ricordato Fulvia Allegretti, direttrice della Filiale Ferrarese -. La polizza infatti assicura l’immobile e le sue pertinenze, di proprietà o in affitto, oltre che da furti o rapine anche da incendio e da danni causati a terzi che possono turbare la serenità personale e familiare. Inoltre è bene ricordare che la polizza si può pagare in dodici rate mensili senza alcun aggravio di costo».

Hera ha iniziato i lavori di sostituzione della condotta idrica in via Santa Liberata a Cento

da: ufficio stampa Hera

Un intervento di miglioramento del sistema idrico della città di Cento.

I lavori che Hera ha iniziato da poco rispondono all’esigenza di sostituire con un sistema più moderno ed efficiente la vecchia rete idrica di Santa Liberata, dall’incrocio con via Pirandello fino al numero civico 8.

Le opere, che avranno un costo di circa 50 mila Euro, sono state inserite, in accordo con ATERSIR e l’Amministrazione Comunale, nel piano degli investimenti 2014. Hera ha già avviato i lavori e la conclusione è prevista entro il mese di luglio.

La nuova condotta sarà in PVC, del diametro di 110 millimetri, (più grande di quella esistente)e avrà una lunghezza di circa 450 metri.

Le opere saranno eseguite dalla ditta COGE, mentre la direzione dei lavori e il controllo del cantiere è affidata ai tecnici di Hera.

La tubatura sarà collocata parallelamente a quella preesistente, consentendo così la costruzione del nuovo impianto senza interruzioni del servizio idrico.

Dopo la posa della condotta e degli accessori idraulici, Hera disporrà il lavaggio e la disinfezione della tubatura, che sarà poi collegata alla rete esistente. Infine, saranno ricostruiti gli allacciamenti.

Ultimata la fase di rifacimento degli allacci, si provvederà alla dismissione della vecchia condotta. In quest’ultima fase Hera interromperà per un paio d’ore la fornitura idrica.

Nei tratti di avanzamento del cantiere, sarà istituito il senso unico alternato avendo cura di garantire ai residenti gli accessi pedonali e carrabili.

Torna la rassegna itinerante “Comacchio a Teatro Estate”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Con l’arrivo dell’estate torna la rassegna itinerante COMACCHIO A TEATRO ESTATE che, a partire da giovedì 26 giugno animerà le piazze dei lidi. Pensata come proseguimento estivo delle stagione teatrale a Palazzo Bellini, la rassegna annovera un programma di sette spettacoli che verranno portati in scena in ben cinque località: Lido delle Nazioni, Lido di Volano, Lido di Pomposa, Lido degli Scacchi e Lido degli Estensi. Il programma privilegia gli spettacoli adatti ad ogni tipo di pubblico,
dando ampio spazio alle arti di strada, a burattini e figure ed al teatro comico, in un’ottica di fruizione popolare e garantendo un divertimento assicurato allo spettatore di ogni età.

Il primo appuntamento in programma è fissato per giovedì 26 giugno: alle ore 21:15 in Piazza Italia a Lido delle Nazioni andranno in scena la destrezza ed il talento di una coppia di artisti conosciuta ed
apprezzata dal pubblico di tutta Italia e non solo; SKIZZO E JF presenteranno il loro cavallo di battaglia CIRCUS OFF. Uno spettacolo frizzante e dinamico, che spazia dalla giocoleria all’equilibrismo, dall’uso dell’attrezzistica circense alle gags clownesche. Trampoli, motocicli giraffa, clavette e palline luminose sono il pane quotidiano dei due protagonisti, che si esibiscono in numeri di grande maestria e pericolosità, ma sempre col sorriso sulle labbra.

L’appuntamento successivo si terrà mercoledì 2 luglio: a Lido di Volano andranno in scena i burattini di Massimiliano Venturi, con lo spettacolo Arriva Polpuszka. Visto il successo e la grande affluenza di pubblico registrata nell’edizione 2013, i lidi si riconfermano una delle location principali della rassegna a progettualità diffusa sul territorio che Teatro dell’Aglio propone da anni con successo; la
programmazione, realizzata in collaborazione con Bialystok Produzioni e con la direzione artistica di Massimiliano Venturi, è infatti gemellata con la rassegna Burattini alla Riscossa!, giunta quest’anno all’ottava edizione, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Centro Unima Italia.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Il programma completo è in distribuzione negli uffici informazioni e accoglienza turistica dei Sette Lidi e negli esercizi commerciali, ed è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it (dove è possibile consultare anche la descrizione degli spettacoli).

In caso di pioggia gli spettacoli saranno rinviati a data da
destinarsi. Infoline: 349 0807587 – email info@comacchioateatro.it

Luci della centrale elettrica sotto le stelle di Ferrara

Con l’estate tornano i concerti sotto le stelle e, tra questi, quello di ‘Le luci della centrale elettrica’, ossia Vasco Brondi. Cresciuto a Ferrara, l’artista torna nella sua città grazie a “Ferrara sotto le stelle”, la rassegna musicale che ha il merito di fare arrivare grandi nomi (come i Simple Minds), ma anche tanti musicisti e cantanti di nicchia, di qualità e non necessariamente da hit parade. E’ questo un po’ il caso del cantante, classe 1984, che ha dato al suo progetto musicale un nome che fa pensare più a un gruppo che a un nuovo cantautore quale, invece, è.
Perché “Le luci della centrale elettrica” è lui, lui che nel 2007 ha scelto questo biglietto da visita e che piano piano si è conquistato pubblico e critica: nel 2008 vincendo la targa Tenco, nel 2010 primeggiando tra i migliori venticinque dischi del decennio per l’edizione italiana della rivista “Rolling stone” (album Canzoni da spiaggia deturpata), nel 2011 aprendo i concerti di Jovanotti nel suo “Ora in Tour”.
Una voce, quella di Brondi che dà finalmente un punto di riferimento attuale a tutti quelli per cui la musica deve essere anche parola, voce che racconta e dà un senso a cose magari piccole, a quello che può succedere intorno, a sentimenti, precarietà, sogni, citazioni musical-letterarie.

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Disegno di Gianluigi Toccafondo per album e concerto

Quando qualcosa piace, c’è sempre un insieme di cose che tornano, come coincidenze o puntini luminosi che ti confermano che c’è una sintonia non superficiale, che c’è un perché dietro a quell’emozione che ti fa fermare, che ti fa ascoltare, che ti fa vibrare qualcosa dentro. E’ il caso, ad esempio, della copertina dell’ultimo album “Costellazioni”, disegnata da Gianluigi Toccafondo con la sua tecnica di pittura che va a ricolorare e personalizzare fotografie e fotogrammi, collaudata e già vista anche in forma video nelle sigle d’apertura di Fandango, casa di produzione e distribuzione cinematografica di Ferzan Ozpetek e Corrado Guzzanti. Ma è anche il caso dei versi che si riallacciano all’amato Lucio Battisti (“Chiamale se vuoi esplosioni dei mercati” in Anidride carbonica) o a Gabriel Garcia Marquez (L’amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici).

Con molta aspettativa, quindi, mercoledì 16 luglio nel cortile del castello estense di Ferrara aspetteremo lui che canta la ricerca di “un centro di gravità almeno momentanea” (La terra, l’Emilia, la luna in ‘Costellazioni’); che spiega come sia “inutile proteggersi dai venti forti”, come anche “nel disastro il futuro era sempre lì a sorriderci” (Macbeth nella nebbia), come “forse si trattava di affrontare la vita come una festa, come in certi paesi dell’Africa” (Le ragazze stanno bene). Bello che sotto le stelle ci siano anche queste luci a illuminare nel buio estivo la precarietà e l’incertezza. Bello potere condividere e dare un senso straordinariamente malinconico e accettabile a crisi e timori che ci avvolgono; che è poi ciò che avviene quando qualcosa è davvero poetico. Ai nostri “lunedì difettosi, ai martedì magri, ai venerdì neri”, ai “diluvi universali dei tuoi pianti” (L’amore ai temi dei licenziamenti dei metalmeccanici); ai sogni che ne I nostri corpi celesti “sfondavano i soffitti, i nostri disperati sogni di via Ripagrande, di viale Krasnodar”.