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Giorno: 12 Giugno 2014

Ferrara sotto le Stelle 2014: il cast dell’ evento speciale con “Le Luci della Centrale Elettrica”

da: Ferrara sotto le Stelle 2014

Non sarà soltanto un semplice ritorno a casa, quello de LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA a Ferrara, il prossimo 16 luglio.

“TRA FERRARA E LA LUNA”, che si inserisce nel prestigioso programma del festival “Ferrara sotto le stelle”, sarà infatti una serata evento che insieme a Vasco Brondi porterà in città alcuni dei protagonisti della nuova scena musicale italiana.

“Mi sono immaginato una festa a cielo aperto dentro il cortile del castello – racconta Vasco Brondi – Uno dei posti più magici di questa magica città. Si chiamerà TRA FERRARA E LA LUNA che è un verso di una bellissima canzone di Lucio Dalla. Io trasalivo sempre e mi emozionavo quando sentivo nominata la mia piccola città, in un libro, in un film o in una canzone. Mi sembrava splendido e stranissimo.”

La seratà prenderà il via alle 19.30, con due concerti di apertura che vedranno sul palco una delle rivelazioni dell’ultima stagione, il cantautore Nicolò Carnesi (il suo ultimo disco “Ho una galassia nell’armadio” ha confermato tutto il bene che si diceva di lui) e la rockeuse Maria Antonietta (già sul palco con Le luci della centrale elettrica anche in occasione del concerto sold-out a Roma dello scorso aprile): “I loro dischi – scrive Brondi – sono stati la colonna sonora dei miei viaggi in furgone durante questo tour e per me sarà stupendo invece quel giorno sentirli suonare dal vivo su quello stesso palco.”

Dopo le esibizione di Nicolò Carnesi e Maria Antonietta toccherà a LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA salire sul palco per un concerto impreziosito dalla presenza di alcuni ospiti speciali: “Per questo ritorno a casa ho pensato di portarci le persone che ho conosciuto negli ultimi anni facendo questo strano lavoro, miei amici e musicisti che amo. Di portarli nella mia città, una città che continuo ad abbandonare e in cui continuo a ritornare. Ci sarà Dente che ho conosciuto proprio la prima volta che sono andato a Milano e abbiamo iniziato i nostri viaggi quasi assieme. Ci sarà Rachele Bastreghi dei Baustelle che ha una voce stupenda che mi gira sempre in testa e con la quale abbiamo anche registrato un pezzo assieme un paio di anni fa. E ci sarà Levante e sul palco ci scambieremo le canzoni. Sarà una giornata speciale e sono felice che sia a Ferrara.”

Tutte le informazioni sulla serata e sulle prevendite sono disponibili sul sito ufficiale del festival al link www.ferrarasottolestelle.it.

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Salama da sugo, sulla Gazzetta Europea il documento per il riconoscimento della Igp

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Salama da sugo: sulla Gazzetta europea il documento per il riconoscimento dell’Igp. Rabboni: l’ulteriore riconoscimento di un patrimonio di eccellenze enogastronomiche unico per qualità e tipicità

Bologna – “Una buona notizia per il territorio ferrarese e una buona notizia per tutta l’Emilia-Romagna che potrà vedere accresciuto il proprio paniere di prodotti Dop e Igp . E’ l’ulteriore riconoscimento di un patrimonio di eccellenze eno-gastronomiche unico per qualità e tipicità”. Così l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni commenta la notizia della pubblicazione oggi sulla Gazzetta Ufficiale europea del documento unico della Salama da sugo Igp. Dopo i tre mesi previsti per le osservazioni, in assenza di opposizioni, verrà emanato da Bruxelles il Regolamento di registrazione.
La “Salama da sugo” è un prodotto composto da una miscela di carni suine aromatizzate e insaccate, tipico della provincia Ferrara e profondamente radicato nel territorio come dimostrano le numerose fiere e manifestazioni ad essa dedicate. Le particolari caratteristiche organolettiche derivano dall’utilizzo di vino e spezie nonché da una stagionatura condotta in specifiche condizioni ambientali. Le sue origini storiche sono rinascimentali. E’ a quell’epoca che risale la peculiare forma e melone con divisione in 6/8 spicchi.

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Attacchi di Lupo: aumentano le risorse della Regione, entro fine giugno il bando

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Più risorse dalla Regione: 225 mila euro per il bando in uscita entro giugno. Rabboni: vogliamo tutelare gli allevatori

Bologna – “Negli incontri che abbiamo avuto sul territorio abbiamo registrato da parte degli allevatori molto interesse per la nostra iniziativa. Per questo abbiamo deciso di aumentare le risorse a disposizione del bando regionale per contrastare gli attacchi di lupo. Nel prossimo assestamento di bilancio destineremo 150 mila euro aggiuntivi che porteranno il plafond a disposizione a 225 mila euro”. Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni annunciando l’uscita entro la fine di giugno del bando che finanzierà l’acquisto di cani pastore, recinzioni e altri strumenti di dissuasione. “Le leggi nazionali ed europee proteggono il lupo – ha aggiunto l’Assessore – noi vogliamo tutelare gli allevatori dalle predazioni”.
Per illustrare gli obiettivi del bando la Regione ha condotto un ciclo di 13 incontri nelle località appenniniche in cui sono più frequenti gli attacchi. I funzionari regionali hanno incontrato decine di allevatori. Insieme agli esperti, ai rappresentanti dei servizi veterinari delle Asl responsabili dei risarcimenti, ai funzionari provinciali nonché agli esponenti dell’ associazione regionale allevatori e delle organizzazioni agricole hanno discusso le difficoltà del settore e illustrato le opportunità offerte dalla Regione, raccogliendo complessivamente 195 manifestazioni d’interesse. “Un risultato importante, dopo le iniziali diffidenze, che ci conforta nella strada intrapresa – ha spiegato Rabboni – L’esperienza degli allevatori può aiutare i tecnici nell’ impostare i progetti di difesa che saranno oggetto del bando. ”
Il bando si aggiunge ai risarcimenti che la Regione già ora eroga, coprendo il 100% del valore commerciale dell’animale ucciso e aggiungendo per lo smaltimento delle carcasse un rimborso forfettario di 100 euro. L’avviso pubblico conterrà i criteri di selezione delle domande, le modalità di adesione e specifici requisiti per la finanziabilità delle spese ammesse.

Il programma della Notte Rosa 2014 nei sette Lidi, Comacchio e San Giuseppe

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

RIVIERA DI COMACCHIO – LA NOTTE ROSA 2014 –
“ITALIAN PASSION”

ANTEPRIMA NOTTE ROSA – GIOVEDI’ 3 LUGLIO

COMACCHIO
PONTE TREPPONTI ILLUMINATO IN ROSA

ARENA PALAZZO BELLINI – ore 21.15
Concorso ed elezione di Miss & Mister NOTTE ROSA 2014
Nel corso della serata esibizioni di danza:
moderna a cura della scuola di danza “La Bottega degli Artisti” di Comacchio
orientale a cura della scuola di danza “Amber” di Lagosanto
ritmica a cura della scuola di danza “Otello Putinati” di Ferrara
Info: tommasotelevision@libero.it – cell. 347/2289445

SAN GIUSEPPE
Presso “Karting Club” – Circuito di Pomposa –
dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 21.00
Gara maschile e femminile – GO KART DEAF INTERNAZIONALE
Info: acisferrara@gmail.com – cell. 392/8838896

LA NOTTE ROSA – VENERDI’ 4 LUGLIO

Riviera di Comacchio

LIDO DELLE NAZIONI
Viale Jugoslavia adiacente Piazza Italia – dalle ore 21,30
Grande concerto dal vivo di LUCA CARBONI – “Fisico & Politico”
Presenteranno e animeranno la serata i DJ di Radio 105 Kris Grove e Squalo
Spettacolo pirotecnico sul mare
Info: newstarproductions.p@gmail.com – cell. 339/7804123

COMACCHIO
TREPPONTI ILLUMINATO IN ROSA
Lungo i canali del Centro Storico si effettueranno escursioni in barca al chiar di luna.

SAN GIUSEPPE
Presso “Karting Club” Circuito di Pomposa – dalle ore 17.00 alle ore 21.00
Finale gara maschile e femminile – GO KART DEAF INTERNAZIONALE
Info: acisferrara@gmail.com – cell. 392/8838896

LIDO DI VOLANO
Ristorante Cormorano – “L’Africa Rosa” – serata di intrattenimento e musica con balli e animazione dal continente africano
Info: 0533/355203

LIDO DI POMPOSA
A partire dalle ore 20.00 – lungo le vie della località animazione ed intrattenimenti musicali
Info: cell. 328/7564328

LIDO DEGLI SCACCHI
Viale Alpi Centrali – dalle ore 19.30
Sapori Da Mare 2014 : “Tavolata sull’Aia della Notte Rosa”
Maxitavolata ‘in rosa’ alla quale sono tutti invitati: si può partecipare portando da casa cibi e bevande oppure acquistandole – a prezzi assolutamente popolari – nelle ‘Isole del Gusto’ allestite con la collaborazione delle attività commerciali presenti nella località
Animazione e musica fino a tarda notte
Info: cell. 328/7564328

Fiaccolata dei bagnini – dalle ore 22.30 (partenza dal Bagno Sagano fino al Bagno Capriccio)
I bagnini di salvataggio sfileranno in notturna sui propri mosconi allestiti in rosa
Info: cell. 328/7564328

PORTO GARIBALDI
Viale dei Mille dalle ore 21,00
Live Rosa – Musica divertimento, balli di gruppo, Burlesque e tanto altro.
Info: www.portogaribaldi.eu – cell. 328/7564328

Presso Camping Spiaggia Mare – ore 17.00
Preselezione di MISS E MISTER DEAF
Info: acisferrara@gmail.com – cell. 392/8838896

Sul Lungomare: mercatino dell’artigianato ART&MARE

“Navi del Delta”
Speciale Notte Rosa – Escursioni al Tramonto

MN Albatros II – partenza ore 19.30
Dal Portocanale, uscita per ammirare le Valli al tramonto. Al termine dell’escursione verrà servita a bordo la cena a base di pesce. A seguire sarà offerta agli ospiti l’uscita lungo la costa per assistere allo spettacolo pirotecnico dal mare.
Tariffe: € 35,00 adulti – € 15,00 bambini (6/12 anni) – gratuito fino a 5 anni.
MN Dalì – partenza ore 19.00
Dal Portocanale, uscita per ammirare le Valli al tramonto. Al termine dell’escursione verrà servita a bordo la cena a base di pesce. A seguire sarà offerta agli ospiti l’uscita lungo la costa per assistere allo spettacolo pirotecnico dal mare.
Tariffe: € 40,00 adulti – € 15,00 bambini (6/12 anni) – gratuito fino a 5 anni.

MN Delfinus – imbarco ore 20.00
Cena a bordo a base di pesce a seguire escursione serale lungo la costa per ammirare lo spettacolo pirotecnico dal mare.
Tariffe: € 35,00 adulti – € 15.00 bambini (6/12 anni) – gratuito fino a 5 anni.

Info e prenotazioni: cell. 346/5926555 e-mail: info@navideldelta.it

LIDO DEGLI ESTENSI
Viale Carducci – ore 22.00
Intrattenimenti musicali dalla disco anni ’80/’90 fino alle musiche di tendenza: house, tecno house, deep house e funky house con alla consolle:
Special Guest – Roberto Ferrara di Radio Dj e Lady Bulgari Dj
Anni ’80 – Stefano Dama e Maurizio Fascia
Deep e House – Stefanno Tonelli e Ambra Miss Bi
Tekno ed Elettro House – Dj Costa, Dj Lacas e Dj Nicola Flash
Info: consorziolidodegliestensi@gmail.com

LIDO DI SPINA
Bagno (55) “Marrakech Beach” – Ore 21.00
PLUG PRIDE serata di animazione notturna unica nel suo genere dedicata al mondo gay
Info: marrakechbeach55@gmail.com

Area Plug Family – Via Boldini- dalle ore 18.00 alle ore 22.00
Grande parco giochi per bambini
Info: orlando.colombi@vivispina.it

Apertura della Casa-Museo Remo Brindisi fino alle ore 1,00
Visite guidate gratuite comprese nel biglietto d’ingresso – Ingresso ridotto per le donne
Info: Tel. 0533/311316

Tutti i Lidi verranno dipinti di rosa, con allestimenti scenografici a tema.

Serata a tema nei locali (pub, discoteche, ecc.) con scenografie in rosa.

Animazioni a tema in tutti gli stabilimenti balneari dei Lidi di Comacchio

I campeggi svolgeranno all’interno della propria struttura, per i propri ospiti, attività di intrattenimento a tema.

Tutte le attività commerciali presenti sul territorio verranno allestite in tema “Notte Rosa”.

Alle ore 24,00 spettacolo pirotecnico sulla costa: Lido Nazioni e Lido Volano

Uffici di Informazione Turistica dei Lidi di Comacchio aperti fino alle 21:30

LA NOTTE ROSA CONTINUA … SABATO 5 LUGLIO

COMACCHIO
PONTE TREPPONTI ILLUMINATO IN ROSA
Lungo i canali del Centro Storico si effettueranno escursioni in barca al chiar di luna

ARENA PALAZZO BELLINI – ore 21.00
Saggio di danza sportiva a cura dell’Associazione ASD Easy Dance

LIDO DI VOLANO
Spettacoli di intrattenimento musicale e animazione presso:
Bagno Apollo – Musica dal vivo con balli latino americano – Info: 0533/354937
Bagno Schiuma – Schiuma party in rosa – Info: 0533/354918
Bagno Ristoro – Cena a tema – Info: 0533/354919
Bagno Ipanema – Disco Music – Info: 0533/354920

Piazza Daini – Mercatino serale “Volanoart”

LIDO DELLE NAZIONI
Viale Jugoslavia adiacente Piazza Italia – dalle ore 21,30
Concerto dal vivo MODENA CITY RAMBLERS “Venti”
Presenteranno e animeranno la serata i DJ di Radio 105 Kris Grove e Squalo
Info: newstarproductions.p@gmail.con – cell. 339/7804123

PORTO GARIBALDI
Viale dei Mille – ore 21,30
L’ANAM in collaborazione con la scuola di ballo di LOUISE GARD presenta:
“ITALIAN PASSION” – Moda Fitness Ballo e tanto altro.
Presenta la serata Alessandro Bini “Pino”
Info: cell. 328/7564328

Viale dei Mille – c/o Bagno Astor –
Ore 21.00 – Premiazione gara GO KART DEAF INTERNAZIONALE
Ore 21.30 – Finale Miss e Mister Deaf
Info: acisferrara@gmail.com – cell. 392/8838896

LIDO DI SPINA
Area Plug Family – Via Boldini- dalle ore 18.00 alle ore 22.00
Grande parco giochi per bambini
Info: orlando.colombi@vivispina.it

PLUG FESTIVAL – ore 22.00 – Via Boldini
Grande evento Plug con Dj internazionali
Info: orlando.colombi@vivispina.it

PLUG LIS – ore 23.00 – Via Boldini
Raduno internazionale DEAF
Info: orlando.colombi@vivispina.it

Sequestro di merce abusiva da parte del Comando della Polizia Municipale sulla spiaggia del Lido degli Scacchi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Questa mattina alle ore 09,30 il personale del Comando della Polizia Municipale è intervenuto sulla spiaggia del Lido degli Scacchi, luogo purtroppo assiduamente utilizzato dai venditori abusivi per esporre merce abusiva e contraffatta. Gli agenti coordinati dagli Ufficiali di turno, hanno individuato numerosi venditori abusivi, i quali avevano già esposto sull’arenile la merce in vendita. All’arrivo degli Agenti, si è assistito al fuggi fuggi generale, ma alcuni dei suddetti venditori abusivi, durante la fuga, hanno abbandonato la merce che è stata prontamente recuperata e caricata sull’autovettura Spina 5 e sul Pick-up di servizio. Al termine dell’operazione, una parte degli agenti è rientrata al Comando per inventariare tutta la mercanzia recuperata, mentre il personale della Polizia Commerciale, ha effettuato un secondo intervento all’interno del mercato di Porto Garibaldi. Anche in questo caso si è proceduto al recupero della merce esposta dagli abusivi ed abbandonata all’arrivo delle pattuglie. Alle operazioni hanno partecipato anche due equipaggi dei Carabinieri, messi a disposizione dal Comandante del Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio, per garantire la sicurezza degli interventi e salvaguardare l’ordine pubblico. Come lo scorso anno, il Sindaco Marco Fabbri ha adottato un’ordinanza (n° 22/2014) di contrasto all’abusivismo commerciale, che vieta su tutto il litorale comunale la contrattazione e la compravendita di merce abusiva o con marchio contraffatto. Dalla violazione all’ordinanza in questione scatterà l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 7 bis del D. Lgs 267/2000 (T.U.E.L.), in applicazione alla Legge 689/1981 e successive modifiche ed integrazioni con l’irrogazione di una sanzione pecuniaria amministrativa fino ad euro 10mila, qualora si proceda all’acquisto e all’accettazione di merci con marchi contraffatti.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 12 giugno

da: ufficio stampa Comune di Ferrara


La newsletter del 12 giugno 2014

CRONACACOMUNE
ATTIVITA’ CULTURALI – Alle 18 nell’ex chiesa dei Santi Pietro e Paolo di via Garofalo. Iniziativa di ASP
Venerdì 13 giugno inaugurazione del Mum – Museo Ugo Marano
12-06-2014

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Verrà inaugurato venerdì (alle 18) nell’ex chiesa dei Santi Pietro e Paolo di via Garofalo, il Mum, acronimo di Museo Ugo Marano. In mostra nella sagrestia una decina di pezzi dell’artista originario di Cetara sulla costiera amalfitana, morto nel 2011 e legato a Ferrara dall’amicizia con l’economista Pasquale Persico.
L’Azienda Servizi alla Persona (ASP) proprietaria della sede del Mum è promotrice del museo assieme all’associazione DNA Maratea Contemporanea e alla Città del Ragazzo, cui spetterà invece la gestione di differenti attività sociali al suo interno. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara.
Il museo si potrà visitare ogni sabato dalle 9 alle 13, ogni volta con una diversa guida.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – DNA Maratea Contemporanea propone l’istituzione temporanea e contemporanea del Museo Ugo Marano a Ferrara, L’Asp di Ferrara accoglie le Opere in transito nell’accogliente Chiesa di S. Pietro e Paolo e La Città del Ragazzo affianca il Progetto Museo con un Laboratorio creativo. Un Artista ed il Museo a lui dedicato racconteranno storie di creatività sorprendenti che hanno aperto e apriranno nuove visioni dei prodotti ed a quelle strategiche dei territori, con particolare enfasi data ai territori che solo in apparenza rimangono in silenzio. Cultura e creatività, innovazione sociale e formazione, competenze e sviluppo, inclusione e sussidiarietà, diventano nuovi paradigmi di riferimento per una nuova civilizzazione della città e del territorio. Il Coro “Noi per Voi”, Centro Perez dell’Istituto Don Calabria, inaugura il Museo Ugo Marano di Ferrara MUM Via Benvenuto Tisi da Garofalo n. 1. Il MUM sarà aperto il sabato dalle 9 alle 13.

CONFERENZA STAMPA – Sabato 14 giugno alle 11,30 in viale Alfonso I° d’Este 13
Presentazione degli appuntamenti ferraresi del “Mercato della Terra”
12-06-2014

Sabato 14 giugno alle 11,30 nell’area cortiliva del Baluardo della Montagna (viale Alfonso I° d’Este 13) si terrà la conferenza stampa di presentazione del “Mercato della Terra”, l’iniziativa promossa da Comune di Ferrara e Slow Food che si svolgerà da ottobre ogni sabato mattina nello spazio del Baluardo. All’incontro con la stampa, proprio in occasione di un primo assaggio di quello che sarà il mercato, interverranno il vice sindaco Massimo Maisto, la responsabile U.O. Manifestazioni Culturali comunale Maria Teresa Pinna e Alberto Fabbri, presidente onorario Slow Food Emilia Romagna.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Appuntamento con la Compagnia del libro venerdì 13 giugno alle 17
‘Un’estate di carta e sogni’: consigli di lettura per i mesi più caldi
12-06-2014

Puntuale, come ormai da tradizione prima dell’estate, arriva l’appuntamento alla biblioteca Ariostea con i consigli di lettura della Compagnia del libro per i prossimi mesi. L’incontro è in calendario per venerdì 13 giugno alle 17 in sala Agnelli, dove Alberto Amorelli, Matteo Pazzi, Linda Morini, Anna Bonamici e Rosa Cristofori Solitario proporranno ai lettori ferraresi una serie di libri da portare in vacanza. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Il Gruppo del Tasso

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Come ogni anno anche questo giugno la Compagnia del Libro presenta i tradizionali consigli libreschi per l’estate 2014. Sempre in linea con l’idea di non proporre per forza dei best seller da testa di classifica ma dei libri che in qualche modo ci hanno dato modo di sognare e di emozionarci.
Quest’anno la scelta è inusuale, a fianco di titoli già noti al pubblico della biblioteca Ariostea, la Compagnia propone vere e proprie sorprese sia come generi che come autori. Cinque libri, cinque lettori, commenti e spunti.
La Compagnia del Libro vi consiglia cinque libri, voi ricambiate portandoci il vostro libro dell’estate.

SETTIMANA REGIONALE PROTEZIONE CIVILE – Venerdì 13 giugno alle 10 al Parco Nord di Bologna
La musica di War-K aprirà il Convegno dei Sindaci dell’Emilia Romagna sui rischi sismici
12-06-2014

Il cantante War -K sarà presente ad una importante iniziativa che si svolgerà a Bologna. Con il suo brano “Fermo” che è stato sigla di tutti gli eventi organizzati dal Comune di Ferrara nell’ambito di “R-Evolution” aprirà venerdì 13 giugno alle ore 10 il Convegno dedicato ai Sindaci della Regione Emilia Romagna sui rischi sismici alla presenza del Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli nell’ambito della settimana regionale della Protezione civile, che si svolgerà al Parco Nord di Bologna dal 13 al 15 giugno. Saranno tre giorni di festa con prove di soccorso, animazioni per bambini, serate musicali e stand gastronomici. Un ricco programma di iniziative rivolte ad adulti e bambini per conoscere meglio la prevenzione del rischio e le attività dei volontari.
Il brano di War -K è stato scelto dalla Regione Emilia- Romagna tra tutti quelli presentati dagli altri Comuni della Regione utilizzati nell’ambito di iniziative per ricordare il terriibile sisma che ci ha colpiti nel 2012 . Una grande soddisfazione per il Comune di Ferrara che aveva organizzato un Flashmob in Piazza Municipale con la collaborazione della scuola di danza Jazz Studio Dance proprio su quel brano. Una tappa importante nella carriera di War-K fresco di uscita dell’ultimo singolo “Quel che non c’era” composto da Leonardo Veronesi che canterà in apertura del concerto di Andrea Mingardi domenica 15 giugno al Parco Nord. Ferrara e i suoi talenti locali, anche War-K appartiene alla etichetta cittadina Jaywork, tengono alto il nome della nostra città.

(Testo a cura dei promotori)

LAVORI PUBBLICI E MOBILITA’ – In programma interventi per strade, scuole e illuminazione
Estate di intenso lavoro per i cantieri all’opera in città
12-06-2014

E’ densa di appuntamenti l’agenda dei lavori pubblici in città per i prossimi mesi estivi. Nuove asfaltature, interventi straordinari, mobilità ciclabile, pubblica illuminazione ed edilizia scolastica sono solo alcuni dei comparti che vedranno maggiore fermento. A preannunciarlo è stato stamani in conferenza stampa l’assessore comunale ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, che assieme all’ingegnere capo del Comune Luca Capozzi, al dirigente del Servizio Edilizia Ferruccio Lanzoni e al dirigente del Servizio Infrastrutture e Mobilità Enrico Pocaterra, ha tracciato un quadro degli interventi attualmente in corso e di quelli al via nelle prossime settimane.
Per quanta riguarda il centro storico e, in particolare, piazza Trento Trieste entro un mese circa dovrebbero concludersi sia i lavori di installazione della nuova illuminazione, sia quelli di ripavimentazione del sagrato della Cattedrale e del tratto di corso Martiri della Libertà prospiciente la Torre della Vittoria e l’accesso a via Cortevecchia. Sempre entro un mese è prevista anche la chiusura del cantiere per la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin, dove nei prossimi giorni sarà terminata la ripavimentazione dei marciapiedi e prenderà il via quella del piazzale vero e proprio in cui saranno ricavati 70 posti auto.
Restando in tema di grandi opere, si protrarranno per l’intera estate sia la riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro, sia la realizzazione del nuovo parcheggio da 50 posti auto nell’area dell’ex Cavallerizza, a integrazione di quello di San Guglielmo.
Particolarmente ricco si preannuncia anche il programma delle nuove asfaltature di strade e marciapiedi cittadini, per una spesa già impegnata di oltre 1,5 milioni di euro, cui si aggiungerà quella di ulteriori 2 milioni di euro per interventi ancora in fase di gara. Saranno interessate, tra l’altro, importanti arterie cittadine, come viale Po, il tratto di corso Giovecca verso la Prospettiva, largo Castello (con pavimentazione in porfido) e via Kennedy. Mentre già in corso sono la ripavimentazione di corso del Popolo e il rifacimento dei giunti del viadotto di via Wagner.
A proposito di mobilità ciclabile è invece prossimo alla partenza il primo stralcio di lavori, relativo alla zona via Mari-via Pomposa-via Caretti, per il completamento della cosiddetta tangenziale est ciclabile, che una volta ultimata collegherà la Destra Po di Francolino a via Pomposa.
Sul versante della pubblica illuminazione, sono attualmente in corso lavori a cura di Hera in via Statue e interventi per il passaggio da impianti in serie a impianti in derivazione nel comparto via Marconi-via Padova e nelle vie Savonarola, Suore, Sogari e Gambero. In fase di appalto, per mezzo milione di euro è l’intervento di rifacimento impiantistico del comparto di via Mortara, mentre in via di progettazione è quello per il comparto corso Porta Mare-via Palestro-piazza Ariostea.
In tema di edilizia scolastica, l’obiettivo prioritario segnalato da Modonesi resta la conclusione, entro l’inizio del prossimo anno scolastico, dei lavori di ripristino strutturale della scuola elementare Ercole Mosti di via Bologna, gravemente danneggiata dal sisma del maggio 2012, e la realizzazione della nuova scuola d’infanzia Aquilone, tra le vie Mambro e Krasnodar. Per la prima sono attualmente in corso i lavori di consolidamento della copertura e di stesura dell’intonaco, oltre che gli interventi di adeguamento alla normativa di prevenzione incendi. Mentre per la seconda è in corso il montaggio del primo dei tre moduli che comporranno la struttura.
Altri sette cantieri saranno poi aperti in altrettante scuole cittadine per lavori di consolidamento di coperti e infissi e per l’adeguamento impiantistico. Si tratta della primaria di Pontegradella, della primaria Tumiati, della Bonati-Pascoli, del nido Rampari, del nido Cavallari, del nido Trenino e della secondaria di San Bartolomeo.
Per quanto riguarda invece le opere che vedono come soggetto appaltante l’Anas, nel cantiere della tangenziale ovest, dopo la posa delle ultime travi sono ora in corso le opere accessorie e nelle prossime settimane sarà aperta una nuova area di lavoro per la realizzazione di una rotatoria in via Modena, all’imbocco di via Levi, per l’innesto della tangenziale stessa. Entro tre mesi circa è poi prevista la conclusione dei lavori partiti a maggio per la ricostruzione del cavalcavia di Monestirolo.
Nei prossimi giorni, infine, si terrà un incontro tra i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e quelli di Fer a proposito dei lavori per la metropolitana di superficie.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore il 13 e 14 giugno dalle 7,30 alle 19,30
In via Foro Boario circolazione a senso unico alternato per lavori
12-06-2014

Per permettere l’esecuzione di lavori di posa di linee telefoniche a cura di Siet, in via Foro Boario, nelle giornate di venerdì 13 e sabato 14 giugno dalle 7,30 alle 19,30 la circolazione sarà a senso unico alternato, regolata da operatori stradali. Inoltre, per i veicoli provenienti da via Bulgarelli sarà inibito l’accesso a via Foro Boario.

MANIFESTAZIONE ANNULLATA – Per le avverse condizioni meterologiche previste nel fine settimana nelle Regioni settentrionali e Marche
La due giorni di campagna “Io non rischio” annullata dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale
12-06-2014

A causa delle avverse condizioni meterologiche previste per il fine settimana nelle Regioni settentrionali e nelle Marche, il Dipartimento di Protezione Civile nazionale ha comunicato l’annullamento in Emilia Romagna come in altre zone dell’Italia del Nord e Marche della manifestazione nazionale “Io non rischio”. A Ferrara il punto informativo per la distribuzione di materiali e per rispondere alle domande sulle possibili misure per ridurre il rischio sismico e sul livello di pericolosità del nostro territorio avrebbe dovuto essere attivato dall’associazione VAB (Vigilanza Antincendio Boschivo) in piazza Municipale sabato 14 e domenica 15 giugno.

L’iniziativa è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, da ANPAS (Associazione Nazionale Pubblica Assistenza), dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dal Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati.

L’annullamento è stato determinato dal fatto che il maltempo atteso potrebbe comportare una serie di disagi sul territorio e richiedere la disponibilità dei volontari per altre attività di protezione civile.

Vedi il allegato la comunicazione del Dipartimento di Protezione Civile nazionale ai diversi referenti operativi del territorio.

TEATRO VERDI POROTTO – Sabato 14 giugno alle 20.30 in via X Martiri
Un concerto della ‘Flauti Junior Orchestra’ anticipa la rassegna estiva di Porotto
12-06-2014

Il teatro G. Verdi di Porotto (via X Martiri 143) ospiterà sabato 14 giugno alle 20.30 il ritorno della ‘Flauti Junior Orchestra’ con il concerto dal titolo “Da Bach a Guantanamera”. Questo spettacolo rappresenta un’anticipazione della rassegna di Porotto Estate che durerà fino al 7 luglio. Porotto Estate è un’iniziativa che dal 2002 viene proposta sul territorio a nord ovest della Circoscrizione 3. Rientra nelle manifestazioni di Ferrara Estate, attività ricreative e culturali promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara e dalle Circoscrizioni e rappresenta un evento ormai irrinunciabile e molto atteso dai cittadini. Durante la stagione vengono allestiti spettacoli di intrattenimento pensati per un pubblico il più vasto possibile, dai giovani ai meno giovani e offerti in maniera gratuita a tutti.

Questo il programma del concerto della ‘Flauti Junior Orchestra’: J. S. Bach – Aria sulla quarta corda, F. Gossec – Gavotta, F.Hoffmaister – Il cucù, l’asino e la gallina, G. Faber – Bourée, G. P. Telemann – La caccia , J.J. Quantz – Allegro, G. F. Handel – Rejoussance e Allegro alla Hornpipe, A. Vivaldi – La Primavera – Allegro, W.A Mozart – Marcia Turca, J.Hook – Rondò in sol Magg. Dalle triosonate, P.I. Tchaikovsky – Marcia e Trepak, G. Verdi – Pot pourri Verdi ricordi (da Il trovatore, Rigoletto e Aida), Joselito Hernandez – Guantanamera.

LA SCHEDA – Flauti Junior Orchestra – L’orchestra di flauti è costituita da tutti gli allievi di flauto traverso delle scuole ad indirizzo musicale in cui insegnano la Prof Morena. Mestieri ed il Prof. Francesco Aldi : l’ Istituto Comprensivo 3 “F.De Pisis”, I’Istituto Comprensivo 4 “Perlasca”, il Liceo Carducci di Ferrara. Nata nell’ambito di ciascuna scuola in esigenze di esecuzioni pubbliche come saggi scolastici e dalla spontanea voglia di fare musica insieme , l’attività dell’orchestra di flauti si colloca in una progettualità volta a potenziare il livello che ogni singolo alunno ha raggiunto e a stimolare, oltre al miglioramento, la consapevolezza e il coinvolgimento del gruppo per ottenere la qualità del suono e la correttezza ritmica richieste, coinvolgimento che presuppone anche il rispetto di regole del buon vivere. La Flauti Junior Orchestra si avvale della collaborazione anche di alcuni ex allievi dell’indirizzo musicale alcuni dei quali frequentano il Liceo Carducci , opzione musicale, ed alcuni altri ex alunni delle scuole ad indirizzo musicale Bonati e Cona . L’orchestra monostrumentale di flauti favorisce la diffusione della conoscenza e lo studio di questo strumento alla scuola secondaria ad indirizzo musicale , evidenziando come lo studio di uno strumento possa costituire un riferimento importante nel percorso di crescita dei ragazzi . Il repertorio evidenzia l’entusiasmo di confrontarsi con brani celebri di grandi autori proprio come le migliori compagini orchestrali e adattato a questo particolare organico dagli insegnanti. La FJO si è esibita all’Oratorio Ghisileri di San Carlo, alla chiesa di Casaglia, alla biblioteca Ariostea – sala Agnelli, alla sala estense, alla parrocchia di Sant’Agostino -Ferrara e presso il teatro Verdi di Porotto.

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Decreto legge su alluvione e trombe d’aria: il commento del presidente Errani e dell’assessore Vecchi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Con l’approvazione del decreto legge diamo una risposta importante alle nostre comunità che, dopo il dramma del sisma, si sono trovate a dover fronteggiare l’alluvione e le trombe d’aria. Possiamo quindi disporre di strumenti concreti che consentono l’effettiva ripartenza di quei territori, sia sotto l’aspetto economico che della vita di tutti i giorni. Continueremo a lavorare affinché il quadro normativo si completi, a partire dal riconoscimento della fiscalità di vantaggio”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario delegato per la Ricostruzione Vasco Errani commenta l’approvazione all’unanimità, da parte della Camera dei Deputati, del decreto legge contenente le misure per i territori emiliani colpiti dall’alluvione del gennaio 2014 e dalle trombe d’aria del 3 maggio 2013 e del 30 aprile 2014.

Il decreto consente al presidente della Regione, nella sua veste di commissario delegato, di destinare complessivamente 210 milioni di euro, per gli anni 2014 e 2015, in contributi per danni subiti da soggetti privati colpiti dall’alluvione e dalle due trombe d’aria. Le risorse serviranno anche a realizzare interventi urgenti di messa in sicurezza idraulica dei territori alluvionati, e ad assegnare contributi per la ripresa delle attività economiche e delle normali condizioni di vita e lavoro.

Anche l’assessore Luciano Vecchi ha espresso soddisfazione per approvazione del provvedimento alla Camera.

“Siamo soddisfatti per questo risultato – ha commentato l’assessore – che è stato raggiunto grazie a un articolato lavoro di squadra tra istituzioni, enti e parlamentari del territorio. E’ un passo avanti importante per portare a compimento l’opera complessiva di ricostruzione, sulla quale la Regione è impegnata con grande determinazione”.

Segest per la cultura nella città estense: per il terzo anno consecutivo main sponsor di “Ferrara sotto le stelle”

da: ufficio stampa Segest

Anche nel 2014 la società di relazioni pubbliche e comunicazione Segest ha deciso di sostenere con entusiasmo “Ferrara sotto le stelle”, il festival di musica rock indipendente, storico appuntamento dell’estate estense, giunto alla 19^ edizione.
La manifestazione, nata nel 1996, inaugurerà il prossimo 16 giugno con i “Naked and the Famous”, per proseguire il 16 luglio con una serata davvero speciale con “Le Luci della città elettrica”: Vasco Brondi, infatti, si esibirà in performance inedite con Levante, Dente e Rachele Bastreghi, cantante dei Baustelle. La serata, inoltre, sarà aperta da Maria Antonietta e da Nicolò Carnesi.
E questo è solo l’inizio di quella che sarà una lunga e ricchissima Kermesse organizzata dall’Arci Ferrara in collaborazione, per il terzo anno consecutivo, con Segest da anni attenta alla valorizzazione delle iniziative caratterizzanti il nostro territorio.

Il 16 giugno “I numeri e le persone”, un seminario di formazione in Regione sul racconto del sociale nel giornalismo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – Ci sono notizie che, tradizionalmente, trovano poco spazio sui media. A volte, addirittura, vengono rubricate come “good news”, e considerate quindi a priori prive d’interesse. Altre volte s’intrecciano con la cronaca nera, ma non sempre vengono affrontate con le competenze, l’attenzione e un linguaggio adeguati. E’ il mare magnum del sociale: un universo – in forte espansione, grazie anche a internet e ai social network – che non può essere raccontato solo con i numeri, o unicamente attraverso le vicende personali, ma con entrambi gli elementi, proprio perché strettamente intrecciati. E’ questo il filo conduttore di “I numeri e le persone. Il racconto del sociale nel giornalismo tra statistica e storie di vita”,seminario di formazione per giornalisti e comunicatori pubblici, organizzato dall’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna in collaborazione con l’assessorato regionale alle Politiche sociali e l’agenzia Redattore sociale. L’appuntamento è lunedì 16 giugno in Regione (viale della Fiera 8, Terza Torre, Sala Conferenze A), dalle 9 alle 14.

Dopo i saluti di Olivio Romanini (presidente Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna), seguiranno gli interventi di Roberto Franchini (direttore Agenzia informazione e comunicazione Regione Emilia-Romagna), Teresa Marzocchi (assessore regionale Politiche sociali), Stefano Trasatti (direttore agenzia Redattore Sociale), Mauro Sarti (giornalista, responsabile dell’ufficio di corrispondenza di Redattore Sociale a Bologna e fondatore del service editoriale Agenda), Carla Chiappini (direttrice del giornale del carcere di Piacenza “Sosta Forzata”), Faustin Akafack (segretario regionale rete Mier), Paolo Pezzana (esperto di politiche sociali riguardanti la povertà estrema), Giovanni Nicolini (sacerdote, parroco di Sant’Antonio da Padova alla Dozza, è stato direttore della Caritas di Bologna), Gabriele Del Grande (giornalista e scrittore, fondatore del blog Fortresse Europe).

Il seminario prende spunto da alcuni strumenti che la Regione mette a disposizione dei comunicatori (come la Guida all’informazione sociale, le inchieste su esperienze di welfare partecipativo e i prodotti di infografica su nidi e violenza sulle donne) per favorire un racconto del settore più attento e completo, per poi avviare una riflessione sul ruolo e sulle potenzialità della comunicazione sociale.

“Cosa mi dici di Comacchio?”, il percorso partecipato per il P.S.C. con gli studenti dell’Istituto “Remo Brindisi”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

A conclusione dei lavori svoltisi durante quest’anno in collaborazione con l’Istituto “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, il gruppo di lavoro “Le tue idee al centro”, responsabile della partecipazione per il nuovo PSC di Comacchio, insieme alla vice-preside Carla Castaldi e alla professoressa Simona Gregori ha organizzato presso l’aula magna della sede scolastica, un incontro con gli studenti che hanno aderito al progetto ”Cosa mi dici di Comacchio?”. All’incontro erano presenti anche i genitori e alcuni rappresentanti del Comune di Comacchio.
L’obiettivo principale del progetto, avviato a dicembre 2013, è stato quello di coinvolgere gli studenti, giovani abitanti del territorio comunale, in un percorso che li portasse a testimoniare alcuni caratteri per loro significativi dei luoghi in cui vivono, attraverso attività in grado di stimolare le loro capacità di osservazione ed esplorazione, la creatività, l’auto-conoscenza. In particolare le attività si sono articolate in diverse fasi: elaborazione di mappe cognitive, compilazione di un questionario sulle modalità di vita e percezione dei luoghi del territorio comunale, stesura di elaborati di scrittura creativa, con oggetto la vita a Comacchio, esplorazione diretta del territorio, realizzazione di filmati che documentano gli elementi più significativi – nel bene e nel male – e in ultimo, l’elaborazione di una mappa interattiva che sintetizza tutte le informazioni derivanti da queste attività.
Gli esiti di questo lavoro, unitamente agli incontri “Il territorio ai cittadini”, svoltisi nei mesi di marzo ed aprile scorsi confluiranno all’interno degli Atlanti partecipati del territorio e dei paesaggi di Comacchio, e costituiranno parte del Quadro Conoscitivo del PSC, che il Comune sta elaborando in questi mesi.
L’incontro era finalizzato a mostrare gli esiti del lavoro svolto: i ragazzi, coordinati dalla Prof.ssa Gregori, hanno testimoniato l’esperienza vissuta in questa collaborazione, mostrando tutto il percorso, nonché i video elaborati durante questa esperienza. A breve la mappa interattiva ed i video saranno disponibili on-line sul sito www.psccomacchio.it già attivo con numerose sezioni ed un blog.
Il Gruppo di lavoro “Le tue idee al Centro” ed il Sindaco Marco Fabbri ringraziano l’Istituto Remo Brindisi, tutti gli studenti coinvolti, la Vice Preside Prof.ssa Carla Castaldi, la Preside Prof.ssa Elke Andres, la Prof.ssa Simona Gregori per la disponibilità, l’impegno e la collaborazione mostrata nella realizzazione del progetto.

L’abbaglio delle privatizzazioni e la fine della politica

C’è stata una lunga e sciagurata stagione politica nella quale al grido di “privatizzazione” si è smantellato lo stato sociale e dissipato il patrimonio pubblico. Obiettivo dichiarato: abbattere gli sprechi, rendere più efficienti i servizi. Risultato lo Stato è più povero, i servizi sono in larga parte insoddisfacenti, come o peggio di prima. La ragione non è difficile da comprendere, si basa sulla logica delle cose. Il privato per sua natura mira legittimamente al profitto. E per guadagnare ha due strade: giocare sui prezzi o sui costi. Il pubblico non persegue il lucro. Pertanto, per fare un esempio a caso, il servizio mensa delle scuola può essere gestito dai Comuni a rendimento zero. Ma se subentra un privato deve guadagnarci, quindi o aumenta le tariffe o riduce la qualità del servizio per risparmiare e ritagliarsi così il proprio margine, speculando sulla materia prima impiegata o riducendo gli stipendi dei lavoratori.

L’idea di migliorare privatizzando appare dunque un paradosso, proprio perché il privato non può permettersi una partita a pareggio. Su cosa basavano dunque i fautori della privatizzazione una pretesa così apparentemente insensata? Sulla convinzione che gli sprechi e le inefficienze della pubblica amministrazione fossero talmente enormi da generare un danno superiore all’entità del giusto guadagno del privato. In altri termini il privato, “razionalizzando” e riducendo i costi, avrebbe potuto mantenere la medesima qualità (del servizio o del prodotto) ritagliandosi pure il suo margine di profitto. L’esperienza ha dimostrato il contrario. I servizi privatizzati in generale costano di più oppure valgono meno: se sulla bilancia aumenta la qualità, per mantenere l’equilibrio deve aumentare anche il prezzo; viceversa se si riduce il costo della prestazione si deve ridurre anche l’onere produttivo e dunque il suo valore.
I cittadini non ne hanno tratto alcun vantaggio come era facile prevedere. In compenso enormi flussi di denaro sono transitati dalla casse pubbliche a quelle di imprese private. Spesso, guarda caso, proprio le imprese degli amici dei fautori della privatizzazione.

Il problema andava affrontato diversamente, intervenendo sui meccanismi di gestione del settore e delle aziende pubbliche, improntandoli a criteri di managerialità, progressivamente riducendo gli sprechi fino ad azzerarli. In questo modo si sarebbe mantenuto intatto il controllo pubblico su servizi essenziali preservandone il profilo di qualità a tutela dei cittadini. E avendo libertà di decidere profili tariffari improntati a logiche “politiche” nel senso nobile del termine (cioè a criteri attenti alle necessità dell’utenza e alla redditività dei cittadini), anziché essere schiavi di valutazioni meramente economiciste.

Il sindaco Zangheri, per esempio, nella Bologna degli anni Settanta poteva permettersi di non fare pagare il bus nelle fasce orarie in cui i mezzi erano prevalentemente utilizzati da operai e da studenti. Poteva sostenere quella scelta – e generare quindi consapevolmente una perdita di gestione sul servizio di trasporto pubblico – perché poi recuperava il deficit grazie agli utili di altre aziende municipalizzate (le farmacie, i trasporti e i servizi funebri…), attraverso un meccanismo di compensazione, giustificato da una visione di sistema di impronta non biecamente aziendalista ma, appunto, orientata all’equità e alla ricerca del bene comune della collettività.

La resa incondizionata alle logiche del mercato, che si è affermata da oltre un ventennio, ha invece concorso pesantemente all’eclissi della politica concepita come servizio volto alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini nel rispetto degli equilibri della comunità della quale ogni singolo individuo è parte costitutiva.

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Cinema: al via “Bio To B”, tre giorni per la promozione di documentari all’interno del Biografilm Festival

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Saranno presentati sei lavori che rappresentano un saggio dell’attuale produzione emiliano romagnola, con un taglio internazionale

Bologna – Parte oggi a Bologna una delle novità più interessanti della decima edizione di Biografilm Festival, rassegna che si sta svolgendo in questi giorni nel capoluogo emiliano: Bio To B – Doc&Biopic Business Meeting.
Si tratta di un evento della durata di tre giorni dedicato alla promozione di documentari biografici e biopic realizzato con la collaborazione di D.E-R (Documentaristi Emilia-Romagna) e con il supporto della Regione Emilia-Romagna.

Per l’occasione, buyer italiani e internazionali, distributori e professionisti del cinema avranno l’opportunità di scoprire nuove produzioni italiane ed emiliano-romagnole e di partecipare a tavole rotonde incentrate su project development, pitching, funding, new media e distribuzione di documentari biografici e storie di vita. L’obiettivo è favorire la conoscenza del prodotto italiano – e in particolare emiliano-romagnolo – fra i buyer italiani e internazionali, i distributori e i professionisti del cinema.

È possibile partecipare agli incontri e alle tavole rotonde di Bio To B sottoscrivendo la tessera Biografilm Professional 2014 tramite l’apposito form all’indirizzo http://www.biografilm.it/ingressi. La tessera garantisce anche l’accesso gratuito a tutte le proiezioni di Biografilm Festival 2014 fino a esaurimento dei posti disponibili.

Inoltre, un’occasione importante di visibilità è stata la possibilità di iscriversi al catalogo digitale, la library che sarà promossa da Biografilm Festival in occasione di Bio To B e messa all’attenzione dei buyer, dei seller e degli operatori italiani e internazionali.

Gli ospiti internazionali che hanno confermato la partecipazione a Bio To B sono:
Riccardo Chiattelli di LA EFFE, Alice Damiani di Doc&Film, Maelle Guenegues di Cat&Docs, Peter Jäger di Autlook Filmsales, Philippa Kowarsky di Cinephil, Alberto Lastrucci del Festival dei Popoli, Mike Lerner di Noujaim Films, Giacomo Lopez di RAI 5, Iseult Mac Call della RAI, Fabio Mancini di DOC 3, Patrizia Mancini di Wide House, Nadine Rothshild di West End Films, Nikolas Montaldi del Rotterdam Film Festival, Paul Pauwels di EDN, Roberto Pisoni di Sky, Giacomo Poletti di Mediaset, Alessandro Raja di Festival Scope, Laura Romano di GA&A.

E’ nelle intenzioni degli organizzatori, che questo primo Bio to B si consolidi nel tempo come punto di riferimento imprescindibile per i filmmakers e gli addetti del settore emiliano-romagnolo e diventi un momento di incontro e confronto nazionale per tutto il documentario indipendente di creazione italiano e straniero, promuovendo così la conoscenza alla diffusione delle opere documentarie.
Oltre alla library che raccoglie una quarantina di documentari, saranno presentati alle ‘Works in Progress presentation’ sei lavori che rappresentano un saggio dell’attuale produzione emiliano romagnola, con un taglio internazionale. Di questi sei, i primi tre saranno presentati venerdì 13 giugno dalle 15 in poi presso il Cinema Lumière. Si tratta di: Il Leone all’Operadi Mario Chemello, ovverola parabola della musica lirica dal dopoguerra a oggi, attraverso la lunghissima carriera di Leone Magiera rievocata durante la registrazione di alcuni concerti nel 2013; Meno male è Lunedì di Filippo Vendemmiati, che racconta di un gruppo di ex operai metalmeccanici, ora in pensione, che viene richiamato al lavoro dalle aziende nelle quali gli stessi sono stati impiegati per tutta una vita, per insegnare il mestiere in un’insolita ed originale scuola aziendale che ha aperto la sua linea di produzione all’interno di un carcere; e Sin Lìmites di Giovanni Aloi, la storia del combattimento tra il toro Peseta e il matador Padilla, un film che si addentra nel contesto delle corride a testimoniare la lotta ancestrale tra l’uomo e l’animale, tra la vita e la morte, tra arte e natura.
Sabato 14 giugno, dalle 10 in poi, sempre al Cinema Lumière, saranno presentati gli altri tre progetti: Uberto, o dell’immaginazione di Marco Mensa ed Elisa Mereghetti, che narra la storia dello scenografo Uberto Bertacca (Viareggio, 1936), un percorso artistico che, nell’arco di oltre quarant’anni, ha toccato tutti i momenti fondamentali del Teatro italiano con incursioni nel cinema, nella televisione, finanche al Festival di Sanremo, e collaborazioni all’estero; Uomini Proibiti di Angelita Fiore, un lavoro che affronta il complesso e mai indagato rapporto tra amore terreno e celibato ecclesiastico, mettendo in luce la devastante sofferenza a cui spesso sono soggette le donne che vivono con un prete la forte esperienza dell’innamoramento; e The Black Sheep di Antonio Martino, ambientato nella Libia di oggi, è la storia di Ausman, ex rivoluzionario combattente amazigh, trainer in sicurezza sulle piattaforme petrolifere in un paese che puzza di petrolio e insicurezza, che non vuole arrendersi al fallimento della rivoluzione dopo la vittoria militare.

Il Bologna Jazz Festival anticipa il programma e vara la Card 2014

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il Bologna Jazz Festival anticipa i nomi dei big che guideranno la prossima edizione autunnale e vara da subito la Jazz Card per il 2014 con mille agevolazioni. In cartellone Dee Dee Bridgewater, Bill Frisell, Charles Lloyd, John Scofield e Steve Swallow con Carla Bley

Bologna – Cinque ghiotte anticipazioni e una Card per mille agevolazioni. Il Bologna Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo della Regione Emilia-Romagna e di altri sponsor pubblici e privati, scopre le sue prime importanti carte in vista della prossima edizione autunnale.

Il festival proporrà anche quest’anno un intero mese a pieno ritmo, con grandi star per le serate nei principali teatri della città (cinque appuntamenti tra Teatro Manzoni, Teatro Arena del Sole, Teatro Duse) e un cast internazionale di grande richiamo anche per i numerosi concerti nei club (Cantina Bentivoglio e Bravo Caffè). Ferrara si conferma poi città jazzisticamente gemellata con Bologna: tra Teatro Comunale e Torrione Jazz Club avrà la sua fetta di grande musica e sarà parte integrante del festival.

Il programma completo verrà annunciato a fine estate, ma i cinque ‘big’ in cartellone nei teatri bolognesi sono già confermati: Dee Dee Bridgewater, Bill Frisell, Charles Lloyd, John Scofield assieme a Medeski Martin & Wood, Steve Swallow e Carla Bley. Jazz dalle mille sfumature espressive: suadente con un tocco di glamour (Bridgewater), sofisticato e vintage (Frisell), spirituale e iperdinamico (Lloyd), groovy e adrenalinico (Medeski-Scofield-Martin & Wood), soulful e leggiadramente swingante (Swallow).

Sabato 1 novembre sarà la data del primo grande appuntamento dell’edizione 2014 del Bologna Jazz Festival: Dee Dee Bridgewater salirà sul palcoscenico del Teatro Manzoni con la sua band. Indiscussa jazz diva, la cantante, dopo anni di concerti ‘a tema’ incentrati sulle sue produzioni discografiche, si concederà la libertà di un concerto a la carte: una libera esplorazione del suo ormai ampio repertorio, tra jazz, soul, canzoni d’autore…
Continuando verso le altre tappe principali del festival, si arriva a martedì 4 novembre. In un teatro ancora da definire si terrà il concerto del guru della chitarra elettrica postmoderna: Bill Frisell. Assieme a un nuovo quartetto, Frisell eseguirà il suo più recente progetto, “Guitar in the Space Age!”, non ancora giunto su disco: una scorribanda nel repertorio dei chitarristi statunitensi degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta, tra memorie di vintage jazzistico, pionieri del rock, folate di surf music e l’irresistibile richiamo del country.
Venerdì 14 novembre il festival si sposta al Teatro Arena del Sole, con il quartetto del sassofonista Charles Lloyd. Mito del jazz anni Sessanta, Lloyd sta ora vivendo una seconda giovinezza musicale: nelle sue performance si percepisce una vibrazione che pare l’eco della spiritualità coltraniana, all’interno di un jazz dalla matrice vigorosa e dallo slancio solistico decisamente anticonformista. La sua miscela di incandescente post-bop, con aperture di sconvolgente lirismo, lo rende uno dei solisti dalla più intensa carica espressiva tra quelli in attività.
Il Teatro Duse sarà la sede del concerto di giovedì 20 novembre, con il supergruppo che nasce dall’incontro tra la chitarra di John Scofield e il trio Medeski Martin & Wood. Riferimento assoluto della chitarra jazz degli ultimi tre decenni il primo, funamboli dell’avant-groove i secondi: il loro incontro è come un vulcano di musica hard boiled, tra jazz, rock, boogie, afro beat.
Lo Swallow Quintet sarà protagonista dell’ultimo appuntamento principale dell’edizione 2014 del Bologna Jazz Festival: quasi una family musicale capitanata da un pioniere e maestro indiscusso del basso elettrico jazz: Steve Swallow. Con lui, sabato 22 novembre in un teatro ancora da stabilire, ci sarà anche Carla Bley (all’organo).

Bologna Jazz Card
La definizione dei concerti principali del cartellone permette di lanciare sin da subito la Bologna Jazz Card, chiave di accesso privilegiato ai concerti del Bologna Jazz Festival. Possederla significa infatti diventare membro dell’associazione culturale Bologna in Musica, contribuendo così alla realizzazione del festival e al sostegno un’importante realtà culturale della città. Due sono le possibili modalità di associazione: come socio (25 euro; che diventano 10 euro per gli under 26) e come socio sostenitore (80 euro).
Sia la Bologna Jazz Card che l’abbonamento speciale riservato ai soci possono essere acquistati direttamente dal sito internet del festival (www.bolognajazzfestival.com).
Numerosi sono i vantaggi esclusivi offerti dalla Card, a partire da sconti particolarmente convenienti sull’abbonamento ai cinque concerti principali nei teatri: i possessori della Bologna Jazz Card hanno diritto a un prezzo di abbonamento ridotto (100 euro anziché 145) con accesso in area riservata della platea. La Bologna Jazz Card dà inoltre la possibilità di sottoscrivere un abbonamento “socio +1” (due biglietti per ognuno dei cinque concerti al costo totale di 220 euro). Ulteriori vantaggi legati alla Card sono lo sconto del 30% sull’acquisto di singoli biglietti per i cinque concerti principali nei teatri, l’ingresso omaggio al tradizionale concerto di Natale e la possibilità di usufruire di altre speciali convenzioni. I soci sostenitori hanno inoltre diritto ai posti in prima fila (fino a esaurimento).
La Card è impreziosita da un’illustrazione originale, di volta in volta opera di un artista diverso, che la rende un oggetto unico: Manuele Fior è il disegnatore che firma l’immagine di quest’anno. Manuele Fior ha disegnato in esclusiva l’illustrazione della Card grazie alla collaborazione con il festival internazionale di fumetto BilBOlBul, alla cui edizione 2014 Fior parteciperà in qualità di ospite.
Per chi invece non sottoscrive la Card, si aprono le tradizionali prevendite per i biglietti dei singoli concerti di Dee Dee Bridgewater, Charles Lloyd e Medeski-Scofield-Martin & Wood. Per le prevendite relative agli abbonamenti a tutti i concerti in teatro e ai singoli spettacoli di Bill Frisell e Steve Swallow si dovrà invece attendere ancora qualche tempo, in attesa che venga definita la location che li ospiterà.

Incontinenza urinaria: vergogna e imbarazzo per migliaia di donne. Ma informazione e terapie possono sfatare il tabù

da: ufficio stampa Pro Format Comunicazione

L’incontinenza urinaria da Vescica Iperattiva è ancora un tabù: è vissuta con vergogna
e imbarazzo, stravolge la vita sociale e affettiva ma chi ne è affetto non ne parla, non descrive
i sintomi al medico e non sa che il problema può essere curato con farmaci specifici. È questo lo scenario delineato da un’indagine di ISPO Ricerche che svela con un’innovativa analisi ‘etnografica’ l’impatto di questa patologia sulle donne e quanto frammentato e poco affidabile sia il panorama dell’informazione sul web. La Sindrome da Vescica Iperattiva, che nelle donne causa il più delle volte
incontinenza urinaria, colpisce 3 milioni di persone in Italia: sarà uno degli argomenti cardine del 38° Congresso nazionale SIUD che si svolge a Milano dal 19 al 21 giugno.

Milano, 12 giugno 2014 – È un vero e proprio “esercito invisibile”: oltre 3 milioni di italiani colpiti da Vescica Iperattiva, che vivono ogni giorno i disagi di un disturbo che stravolge la loro vita, compromette la sfera lavorativa, sociale e affettiva. Vergogna, imbarazzo, rabbia, frustrazione, insicurezza e per le donne, maggiormente colpite da incontinenza urinaria, senso di perdita della femminilità: sono i sentimenti che scandiscono la quotidianità di queste persone. Sentimenti “sommersi” perché uno degli aspetti che contraddistinguono questa condizione è la riluttanza a parlarne e a rivolgersi al medico, nell’errata convinzione che si tratti di un problema inevitabile e che non ci siano terapie efficaci per affrontarlo.
A rompere il silenzio su questo vero e proprio tabù contribuisce adesso un’indagine condotta per conto di Astellas dall’Istituto ISPO Ricerche del professor Renato Mannheimer che ha esplorato l’impatto sulle donne dell’incontinenza urinaria da Vescica Iperattiva su due fronti: da un lato, attraverso un ‘Bulletin Board’, un gruppo di discussione online al quale hanno partecipato alcune donne con incontinenza urinaria; dall’altro, un’analisi ‘netnografica’ sulle web community che si addensano spontaneamente sul tema dell’incontinenza urinaria, che ha coinvolto diversi ‘luoghi virtuali’ e i relativi utenti.
«La Sindrome da Vescica Iperattiva è tra le condizioni a maggior impatto per la qualità di vita dei pazienti sia per quanto concerne la quotidianità che per il vissuto psicologico in generale – commenta Stefano Salvatore, Responsabile Unità Funzionale di Uroginecologia, Ospedale San Raffaele, Milano – i pazienti vivono con l’angoscia costante di dover correre in bagno in qualunque momento, di dover sempre cercare una toilette, di indossare vestiti neri per paura delle macchie, di emanare un odore sgradevole, di portare i pannoloni. Tutto questo viene vissuto con ansia, vergogna e imbarazzo, perdita dell’autostima, gravi sensi di colpa che in molti casi portano all’isolamento sociale e alla negazione della vita affettiva e sessuale».
L’indagine ISPO conferma che l’incontinenza urinaria è ancora oggi un tabù: lo scenario è dominato da scarsa informazione, vergogna e pregiudizi; solitudine, rassegnazione e autogestione del disturbo sono la norma. Si fatica a considerare l’incontinenza urinaria una malattia che, di conseguenza, deve essere affrontata parlandone con il medico e trattata farmacologicamente. Le donne hanno bisogno di sapere “cos’è” questa malattia, vorrebbero parlarne con qualcuno, sono disorientate, l’imbarazzo le frena e allora si rivolgono al web, ma le informazioni che circolano in internet e tra le web community sono inaffidabili, poco credibili e non aiutano a trovare percorsi di cura.

«Il nodo principale sta nel portare consapevolmente queste donne ad abbandonare il proprio atteggiamento di rassegnazione per adottarne uno di piena e attiva ricerca di informazione prima, e di possibili percorsi di cura poi – afferma Paola Tuè, Direttore del Dipartimento studi qualitativi, ISPO Ricerche – passando ovviamente attraverso la decostruzione dei pregiudizi più diffusi
e la riduzione del gap informativo esistente. Prima ancora di diffondere informazioni corrette sui farmaci esistenti, è necessario “fare cultura” e partire dall’abc diffondendo l’idea dell’incontinenza urinaria come un disturbo largamente diffuso, trattabile medicalmente e perciò stesso curabile».
L’informazione più importante è che oggi l’incontinenza urinaria da Vescica Iperattiva si può curare attraverso appropriate terapie farmacologiche: le opzioni oggi disponibili sono efficaci e permettono di contrastare o ridurre enormemente la sintomatologia.
«I farmaci oggi disponibili – spiega Andrea Tubaro, Professore associato di Urologia alla Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma e Responsabile U.O.C. di Urologia, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, Roma – sono i tradizionali antimuscarinici che agiscono sui recettori muscarinici presenti sul muscolo detrusore vescicale e nell’uretra, riducendo i sintomi di urgenza, frequenza e incontinenza, e l’innovativo mirabegron, il primo di una nuova classe di farmaci, agonisti dei recettori beta-3-adrenergici presenti sulla vescica, che si lega ad essi e con un meccanismo innovativo induce il rilassamento dei muscoli vescicali. La tendenza che si sta affermando è quella di impiegare mirabegron in prima linea».
Purtroppo le difficoltà di accesso a questi farmaci, non rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, sono uno degli aspetti che contribuiscono a peggiorare l’aderenza alla terapia, la sintomatologia, la quotidianità e il vissuto di queste donne che vivono l’incontinenza urinaria come una sorta di prigione fatta di silenzi, sofferenza e disagio.
«L’incontinenza urinaria è ancora oggi un disturbo molto imbarazzante – osserva Michele Meschia, Direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “G. Fornaroli”, Magenta – le donne nella maggior parte dei casi non ne parlano spontaneamente, pur essendo assai frequente nella fascia d’età perimenopausale. La donna cela la sua malattia per salvaguardare la sua privacy, quasi a volersi tutelare, in parte a causa dell’educazione, in parte per un fatto culturale che considera la perdita di urine come qualcosa di ineluttabile, legato all’invecchiamento e che bisogna in qualche modo patire, senza sapere che ci sono invece trattamenti che potrebbero risolvere il problema».
La Sindrome da Vescica Iperattiva è una delle patologie di cui si discuterà nel corso del prossimo Congresso Nazionale della SIUD, la Società Italiana di Urodinamica, che si svolgerà a Milano dal 19 al 21 giugno. «La SIUD è una Società scientifica multidisciplinare costituita da specialisti che si occupano a vario titolo di disfunzione del pavimento pelvico – sottolinea Stefano Salvatore, Presidente del Congresso – durante questa 38a edizione del Congresso nazionale saranno dibattute, oltre alla Vescica Iperattiva con o senza incontinenza, alcune patologie di grande interesse generale quali il prolasso genitale, l’ipertrofia prostatica benigna, il dolore pelvico. Nelle tre giornate di lavoro si cercherà di dare particolare rilievo alle novità scientifiche emergenti e alle ricerche più promettenti».
Ricevere informazioni corrette e affidabili, parlare con il medico di medicina generale o con il proprio ginecologo, superando la vergogna e i pregiudizi, e affidarsi alle terapie farmacologiche che funzionano e cambiano la vita, è il miglior modo per affrontare l’incontinenza urinaria e ritornare a vivere.

Lunedì 16 giugno, al Dipartimento di Economia, Piero Giarda parlerà sul tema “Rapporti finanziari tra Stato e Autonomie Locali”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Lunedi’ 16 giugno, alle ore 11,30 presso il Dipartimento di Economia e Management, via Voltapaletto 11, il Prof. Piero Giarda, presidente della Banca Popolare di Milano e già Ministro per i Rapporti con il Parlamento del governo Monti, parlerà sul tema “Dinamiche dei rapporti finanziari tra Stato e Autonomie locali in Italia: una prospettiva storica”. All’incontro parteciperà il rettore Pasquale Nappi, il Direttore del Dipartimento Pasquale Nappi e l’Assessore regionale Patrizio Bianchi. Come afferma Leonzio Rizzo, organizzatore dell’iniziativa, “in un momento di grande travaglio per finanze pubbliche italiane questo incontro è di estrema attualità.
Il prof. Giarda presenterà un lavoro dove si fa luce sulla motivazione dell’attuale assetto del finanziamento della spesa pubblica italiana, di cui circa la metà, escludendo la spesa per pensioni ed interessi, è gestita sui bilanci delle autonomie locali: la spesa delle autonomie locali (regioni, enti locali ed Università), pari a 240 miliardi di euro è finanziata per circa 100 miliardi con entrate proprie, per più di 130 miliardi con finanziamenti e per la differenza con proventi di prestiti”.

Carburanti: dal 14 al 17 giugno macchinette self service spente e il 18 sciopero generale nazionale

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Basta prezzi alti, comportamenti anticoncorrenziali e discriminazioni commerciali che danneggiano consumatori e imprese di gestione

E’ quanto sottolineato in un comunicato nazionale emesso dalla Figisc/Anisa Confcommercio d’intesa con le altri sigle sindacali del settore. La nota ricorda le responsabilità della politica e delle Istituzioni che si limitano ad occuparsi di benzina solo per aumentarne sistematicamente le accise, inoltre il mercato della distribuzione carburanti continua ad essere bloccato dall’assenza di trasparenza . É in questo contesto – prosegue la Figisc – che le compagnie petrolifere, forti del vincolo di fornitura in esclusiva, continuano ad imporre unilateralmente ed arbitrariamente ai gestori prezzi con tutta evidenza fuori mercato e comunque molto più alti di quelli praticati da un ristretto numero di impianti – cosiddetti «no logo» o posti in prossimità dei supermercati – che pure vengono riforniti dalle medesime compagnie petrolifere. Un comportamento in aperta violazione delle norme che danneggia – ricordano le Organizzazioni dei gestori – la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione, spinte forzatamente al fallimento ed alla perdita della loro attività che occupano complessivamente oltre 120mila lavoratori. Con l’obiettivo di determinare le condizioni necessarie a reintegrare condizioni di mercato eque e non discriminatorie e, dunque, consentire l’immediato abbattimento dei prezzi dei carburanti su tutta la rete, le Organizzazioni nazionali di categoria dei gestori – e tra queste appunto in prima linea il sindacato FIGISC/ANISA Confcommercio – hanno dichiarato lo stato di mobilitazione generale ed annunciano le seguenti iniziative sull’intero territorio italiano così articolate:

dalle ore 7:00 del 14 giugno, alle ore 19:30 del 17 giugno, chiusura alle vendite dei self service pre-pay negli orari di apertura degli impianti, con relativo oscuramento dei prezzi «scontati» ad essi collegati e dell’insegna della compagnia;

dalle ore 19:30 del 17 giugno, alle ore 7:00 del 19 giugno, sciopero generale nazionale degli impianti di rete ordinaria;

dalle ore 22:00 del 17 giugno, alle ore 22:00 del 18 giugno, sciopero generale nazionale delle aree di servizio autostradali;

18 giugno, manifestazione nazionale dei Gestori di rete ordinaria ed autostradale a Roma;

dalle ore 24:00 del 21 giugno, alle ore 24:00 del 28 giugno, non sarà accettato alcun mezzo di pagamento elettronico [carte di credito e di debito, pago-bancomat, carte petrolifere, ecc.] e saranno sospese tutte le campagne promozionali di marchio su tutta la rete ordinari.

1989-2014, i venticinque anni di attività della sezione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Ferrara

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

La sezione INFN di Ferrara (insieme a quelle di Cagliari, Lecce, Perugia, Roma Tor Vergata) lunedi’ spegnerà 25 candeline con un evento dedicato che si terrà lunedì alle ore 10.30 nell’Aula 412 del Blocco C del Polo Scientifico Tecnologico, (via Saragat, 1).
Tanti gli ospiti ed i relatori che interverranno nel corso della giornata anche in collegamento con le sezioni INFN coinvolte. A concludere l’iniziativa sarà il Seminario del Prof. Antonio Masiero, Vicepresidente INFN, sul tema “E dopo il bosone di Higgs ?”.
Come spiega Diego Bettoni, Direttore INFN Ferrara “Festeggeremo venticinque anni di attivita’ di ricerca di eccellenza, condotta in strettissima simbiosi tra l’INFN e il Dipartimento di Fisica di Unife (ora dipartimento di Fisica e Scienze della Terra). Questo rapporto sinergico, che permette di sfruttare al meglio le risorse umane e finanziarie, quest’anno si e’ ulteriormente consolidato con l’istituzione di un dottorato di ricerca in Fisica in convenzione tra Universita’ ed INFN che partira’ gia’ con il prossimo ciclo.”

Uno spin-off di UniFe fra le migliori 12 d’Europa

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Annunciati i finalisti della Tech All Star Competition della Commissione Europea che sono stati invitati a Londra per la fase finale della competizione

Dodici start up in tutto, delle quali una sola italiana: NuvoVec s.r.l., spin-off dell’Università degli Studi di Ferrara, leader nella produzione e nell’applicazione di nuove terapie geniche per il trattamento di patologie umane, unica italiana selezionata nell’ambito della competizione e unica start up in ambito biomedico che accede alla finale.
Le dodici start up si sfidano in questi giorni a Londra, nel corso della Tech All Stars 2014 Competition, il contest lanciato dalla Commissione Europea, che riunisce giovani imprenditori emergenti di tutta Europa.
Il team, coordinato dal Prof. Michele Simonato del Dipartimento di Scienze Mediche, è volato a Londra per partecipare ad un intenso Pitch Training di formazione e per promuovere il core business dello spin-off di fronte ad investitori di fama mondiale nella forma dell’Elevator Pitch.
Le prime 3 start up selezionate parteciperanno in esclusiva al Founders Forum guadagnandosi la possibilità entrare in contatto con imprenditori di successo e autorevoli investitori. In questa occasione verrà annunciata la vincitrice che sarà premiata da Neelie Kroes, Vice Presidente della Commissione Europea.
Ma chiediamo a Michele Simonato di spiegarci la realtà “Nuvovec”. “La terapia medica del futuro sarà sempre meno legata al farmaco e sempre più orientata alla correzione di prodotti genici patologici all’interno delle cellule o al trapianto di cellule “sane”. Tali terapie hanno un bisogno comune: quello di trasferire nelle cellule di interesse il materiale genetico necessario per curarle e trasformarle. NuvoVec offre ai ricercatori oggi e ai medici domani la tecnologia per raggiungere questo obiettivo in modo efficiente, sicuro e controllato con l’obiettivo di produrre e distribuire sistemi di trasferimento genico ad industrie e centri di ricerca, interessati a temi di ingegneria cellulare, terapia genica, medicina rigenerativa, identificazione di nuovi farmaci e produzione di cellule ottenute per trasformazione. L’idea è quella di sfruttare il virus dell’Herpes Sinplex. Eliminando dal genoma virale i geni responsabili di patologia si ottengono virus che possono ancora infettare le cellule ma non replicarsi in esse. I geni terapeutici si possono quindi inserire in queste particelle virali non patogene, che diventano così il “vettore” per il loro inserimento nelle cellule malate. Herpes è superiore a tutti gli altri virus perché capace di infettare efficacemente qualsiasi tipo di cellula senza alterarne il genoma o indurre tossicità, e di ospitare una quantità enorme di DNA (cioè molti geni terapeutici) rispetto ai virus “concorrenti”.

Piccole imprese, la crisi continua. Il fatturato cala di un altro 7%

di Davide Tucci

«Le piccole imprese sono ridotte allo stremo. E la pressione fiscale, unita all’enorme rete burocratica, non ha fatto altro che aggravare la loro situazione. Se a questo aggiungiamo anche l’evento sismico di due anni fa, è chiaro che la luce in fondo al tunnel si allontana sempre di più».
Paolo Govoni, presidente di Cna Emilia Romagna, non usa mezzi termini mentre inaugura “TrendER”, il quindicesimo Forum Congiunturale della micro e piccola impresa sul secondo semestre del 2013. Un semestre che ha confermato il quadro di difficoltà di inizio anno, e che ha fatto registrare un’ulteriore diminuzione tendenziale del 7% sul fatturato totale (nel primo semestre si era fermata al 6,3%).

«E i dati per il primo trimestre dell’anno in corso non rasserenano affatto, per via dei livelli dei ricavi complessivi che si abbassano fino a toccare il -9,4%», dichiara il direttore regionale dell’Istat Marco Ricci. La serie di scivoloni, però, ha risparmiato Bologna, l’unica provincia in cui il fatturato totale è lievitato del 2,1%. La maglia nera va invece a Parma, in rosso per oltre il 22%.

L’unica nota positiva, per le aziende emiliane con meno di 20 dipendenti, è che il ridimensionamento è stato solo in parte attenuato dalla lieve crescita tendenziale dell’1,3% sul fatturato estero: «L’export ci fa guadagnare sempre mezzo punto di Pil in più, ma non è affatto sufficiente a condurci verso la ripresa economica», sottolinea Ugo Girardi, segretario generale Unioncamere dell’Emilia Romagna. «Occorre che tutti gli attori della produzione emiliana puntino all’internazionalizzazione», rilancia Morena Diazzi, direttore generale delle Attività produttive dell’Emilia Romagna.

Il settore in picchiata è ancora una volta quello dell’edilizia, in cui il calo tendenziale del fatturato complessivo del -10% conferma, negli ultimi di mesi dello scorso anno, i dati del primo semestre. Si tratta di una riacutizzazione della crisi. Anche gli investimenti nelle costruzioni continuano a diminuire per il quarto semestre consecutivo: a fronte di un’attenuazione del 15,3%, nella prima metà dello scorso anno, si è passati ad un calo di cinque punti (-20%).

Tra i pochi settori che resistono, l’unico in salita è il manifatturiero del legno mobile, che registra una crescita dello 0,4% rispetto ai primi sei mesi del 2013, seguito dai ribassi meno dolorosi della meccanica (-1,5%) e dei trasporti (-3,5%). Più sensibili, invece, i cali di fatturato della moda, che arriva a toccare il -14,7%, e dell’alimentare, al -16%.

«C’è una doppia polarità con cui bisogna misurarsi: ottimismo e pessimismo. Stiamo attraversando una Quaresima economica più lunga del previsto», cerca di stemperare Daniele Quadrelli, direttore generale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna. «La stagnazione attuale non ha graziato neanche le banche, sentenzia. Il 2013, infatti, è stato l’annus horribilis del Credito Cooperativo, sia in Emilia che in tutto il Paese. Il nostro modello è totalmente in rivisitazione, rimanendo comunque ancorato al locale. Gli istituti di credito che compongono il sistema sono destinati a diminuire, perché lo stesso concetto di “territorialismo” sta cambiando. Dobbiamo sforzarci di capire quante sofferenze abbiamo ancora da metabolizzare».

[© www.lastefani.it]

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Settimana della Protezione civile: domani a Bologna convegno conclusivo con i sindaci della regione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Domani alle ore 10 il convegno al Parco Nord rivolto ai sindaci dell’Emilia-Romagna, presente il prefetto Gabrielli. Sospese le iniziative previste per sabato e domenica, a causa del maltempo. L’assessore Gazzolo: “Oltre sessanta eventi messi in campo in tutta la regione per diffondere conoscenza del rischio e cultura di autoprotezione: un risultato che va oltre le nostre migliori aspettative”

Bologna – Si conclude domani al Parco Nord di Bologna la prima “Settimana regionale della protezione civile e della prevenzione dei rischi”, che ha preso il via il 20 maggio e ha interessato tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini, con oltre sessanta iniziative. La grande festa della Protezione civile in programma per il fine settimana è stata sospesa, a causa delle diffuse precipitazioni previste per le giornate di sabato e domenica, e verrà riproposta in autunno.
Confermato invece il convegno rivolto ai primi cittadini della Regione, tra cui i neo-eletti, che si svolgerà domani al Parco Nord, a partire dalle ore 10, sul tema “Il ruolo e le funzioni del sindaco nel sistema di Protezione civile”. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto su sistema di allertamento, pianificazione e gestione delle emergenze, responsabilità e strumenti a disposizione degli amministratori per fronteggiare le calamità naturali e ruolo del volontariato nel sistema di Protezione civile. A chiudere il workshop sarà il prefetto Franco Gabrielli, capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, che premierà anche gli studenti vincitori del concorso per l’ideazione del logo della “Settimana”.
“Sulla base delle previsioni meteo abbiamo ritenuto opportuno sospendere le tante iniziative organizzate per sabato e domenica, che vedevano in campo l’intero sistema di Protezione civile – ha spiegato in conferenza stampa l’assessore regionale alla Difesa del Suolo, Paola Gazzolo -. É importante che, a fronte delle piogge attese, tutte le forze del volontariato siano come sempre impegnate nel presidio costante del territorio”.
“L’esatta portata dell’evento sarà comunicata domani dalla Protezione civile, sulla base delle ultime rilevazioni meteo effettuate da Arpa”, hanno spiegato Maurizio Mainetti, direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile e Carlo Cacciamani, direttore del servizio Idro-meteo-clima di Arpa Emilia-Romagna.
Il convegno di domani è la 68a iniziativa realizzata in Emilia-Romagna nell’ambito della “Settimana regionale della protezione civile”: sono stati 33 gli eventi di sensibilizzazione e informazione promossi nelle piazze, esposizione di mezzi e allestimento di stand divulgativi; 18 le attività rivolte alla scuola, tra cui varie prove di evacuazione; 5 esercitazioni; 5 convegni di approfondimento sul tema della conoscenza e prevenzione del rischio; 3 presentazioni dei piani di Protezione civile agli studenti; 2 momenti regionali di partecipazione sull’elaborazione del piano di gestione del rischio da alluvioni e una visita guidata a un sito geologico.
“In media si sono svolte oltre due iniziative al giorno, con un’ampia partecipazione da parte dei cittadini – ha concluso Gazzolo -. Il bilancio di questa prima edizione va oltre le nostre migliori aspettative: c’è stato un impegno comune di istituzioni, forze dello Stato e mondo del volontariato per diffondere sempre più una vera cultura di autoprotezione e prevenzione dei rischi”.

La “Settimana regionale della Protezione civile e della prevenzione dei rischi”, alla sua prima edizione, è stata istituita da una risoluzione dell’Assemblea legislativa – approvata il 27 febbraio 2013 – che impegna la Giunta regionale a realizzare la manifestazione. L’iniziativa si svolgerà ogni anno simbolicamente nello stesso periodo tra maggio e giugno, per ricordare la ricorrenza del terremoto del 2012. L’obiettivo è quello di mettere al centro dell’attenzione pubblica la sicurezza del territorio attraverso attività realizzate da istituzioni, volontari e sistema regionale di Protezione civile, chiamati ad intervenire in caso di emergenze, ma anche a diffondere una maggiore cultura del rischio e sensibilizzare la cittadinanza sui temi della prevenzione.

Conferenza territoriale socio-sanitaria del 14 maggio, l’illegittimità dell’approvazione dei bilanci consultivi 2013 di ASL e AOSP

da: Consulta Popolare S.Camillo

Al Sig. Prefetto di Ferrara, rappresentante del governo,

il sottoscritto Mezzogori Manrico in qualità di rappresentante legale della denominata Associazione di volontariato Consulta Popolare S.Camillo,legalmente costituita il 7 marzo 2001 avanti il Notaio Dott. Carlo Alberto Alberti ( Repertorio n.95676 – Raccolta n.17641 )
e iscritta all’Albo Comunale delle Associazioni di volontariato di promozione sociale espo-
ne al Prefetto di Ferrara quanto segue:
– in data 14 maggio u.s. la Presidente della CTSS sottoponeva all’approvazione dei Sinda-
ci i Bilanci di esercizio 2013 dell’ASL di Ferrara e dell’AOSP. La documentazione inviata
ai Sindaci mancava del fondamentale quanto obbligatorio Verbale del Collegio Sindacale
di certificazione del Bilancio consuntivo dell’AOSP.
– Nonostante il dissenso espresso dal Sindaco di Comacchio (agli atti della CTSS) la Pre-
sidente della CTSS sottoponeva ugualmente a votazione tali Bilanci nonostante la palese
illegittimità della stessa,per violazione delle leggi dello Stato che regolano la materia con-
tabile e per palese violazione dell’art.11 del Regolamento per il funzionamento della
CTSS relativo al deposito e consultazione degli Atti.
– Stupefacente il silenzio dei Sindaci (o loro rappresentanti),2 soli interventi su 25 presenti,
che pure sono Pubblici Ufficiali per aver giurato sulla Costituzione,e la loro adesione a
siffatto metodo di gestione di un Organismo istituito per legge,trasformato da troppo tem-
po in una sorta di consorteria di amici di Partito sprezzanti della legalità!
– Da quando i C.d.A. di Aziende private possono approvare i Bilanci senza le obbligatorie
certificazioni del relativo Verbale del Collegio Sindacale? Evidentemente le leggi dello
Stato non lo consentono. Alla stessa stregua non è consentito alla CTSS di sorvolare di-
sinvoltamente sulla illegittimità dei propri Atti! Metodologia purtroppo eretta a sistema co-
me lo scrivente ha documentato in precedenti esposti inviati al Prefetto di Ferrara.
– Tanto si espone al Sig. Prefetto onde accertare la sussistenza di reati se ed in quanto
esistenti.
CONSULTA POPOLARE S. CAMILLO
Via Carducci 11 – 44022 Comacchio (FE)
Tel. e Fax 0533/314091 – Posta Elettronica Certificata: direttivo@pec.consultasancamillo.it
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IN FEDE
Mezzogori Manrico

Hera: conclusi i lavori di realizzazione di due condotte idriche nel comune di Sant’Agostino

da: ufficio stampa Hera

Investimento strategico per il comune che ammonta a circa 80.000 euro.

Hera ha concluso i lavori alla rete idrica nel comune di Sant’Agostino, che hanno visto il rifacimento di due importanti tratti di condotta, per oltre un km complessivo di nuove tubature.
Un primo tratto, lungo circa 400 metri, è stato rinnovato in via Matteotti, dall’incrocio con via Fenati fino al civico 156, mentre il secondo tratto, di circa 700 metri, è situato in via Luneda, dall’incrocio con la via Provinciale per Cento. E’ stata inoltre ricostruita una trentina di allacciamenti.

Il progetto, realizzato dai tecnici Hera, è nato dalla necessità di sostituire tratti della condotta idrica che alimenta l’abitato di Sant’Agostino, ormai obsoleta. Una criticità che avrebbe potuto compromettere lo sviluppo urbanistico e produttivo previsto in questa zona e la qualità del servizio di erogazione dell’acqua potabile.

Le condotte posate in sostituzione di quelle esistenti sono di diametro maggiore e sono in polietilene ad alta densità, materiale che, in caso di rottura, permette una lenta propagazione della frattura, quindi una fuoriuscita d’acqua più contenuta. Questo consentirà migliorare notevolmente il servizio.

I tecnici di Hera, prima di mettere in esercizio le condotte posate, le hanno sottoposte a prova di tenuta idraulica. Inoltre ne hanno disposto il lavaggio, la disinfezione e state svolte le analisi chimico-batteriologiche sui campioni prelevati di acqua.

L’intervento, realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, è inserito nel piano investimenti di ATERSIR. Le opere sono state eseguite dalla ditta BETONCAT e COGE, con il controllo e il coordinamento dei tecnici di Hera.

Quell’irresistibile passione “antidepressiva”…

da: Claudio Riccadonna Ala

Ben vengano i mondiali di calcio! Davvero una vetrina straordinaria dello sport, che ci ipnotizzerà. L’attesa durata quattro anni è ormai finita e da poche ore si sono accesi quei riflettori magici che ci terranno incollati al piccolo, medio o grande schermo per oltre un mese e che ci introdurranno in un’atmosfera magica.
D’altra parte noi italiani siamo un popolo di calciofili e come possiamo restare indifferenti al fascino irresistibile dei campionati del mondo, che ci hanno già visti plurivincitori, addirittura a partire dai lontani anni Trenta. Certo solo 25 partite su 64… che rabbia! Che dire delle altre 39 “negate” da una mamma Rai al risparmio, probabilmente spendacciona su altri fronti? Non è il football lo sport nazional-popolare? Che intollerabile e spietato affronto “alle viscere” dei nostri connazionali! Allora molti di noi non potranno non ricorrere ai canali televisivi a pagamento che proporranno “in toto” la kermesse dell’anno, la vera “grande bellezza”.
Comunque un potente analgesico mentale e sociale, che ci distrarrà da problemi e da fastidiosi pensieri “negativi”. Ma che ce ne importa di crisi, di scandali, di riproposizioni quotidiane di ingiustizie insopportabili. D’altra parte, quelle “tumorali verità” ci appartengono e devastano quotidianamente il tessuto sociale; insomma dobbiamo farcene una ragione, non c’è speranza e sono ineliminabili! Suvvia ragazzi, non prendiamocela troppo, almeno per qualche settimana!… Ci sono, ricordiamocelo per l’ennesima volta, i mondiali che ci “isoleranno” da tutto e da tutti. Avranno il potere miracoloso e taumaturgico di estasiarci… di farci sentire “al settimo cielo” e di condividere, forse, anche l’emozione di una parziale vittoria. Del resto, non lo possiamo negare: soprattutto per molti maschietti, la passione calcistica equivale ad una sorta di relazione sentimentale che rappresenta l’amore di tutta una vita.
Come sostenuto da qualche psicologo “tifare, inoltre, farebbe bene alla salute, producendo una ricaduta positiva sui rapporti interpersonali, incentivando lo spirito di aggregazione e mantenendo alto il metabolismo, soprattutto nelle fasi concitate di una partita… Il calcio riesce sicuramente a trasferire un’ondata incontrollabile di emozioni. I cuori palpitano, gli spalti rumorosi dello stadio si colorano, il fischio dell’arbitro è il segnale dell’inizio di un nuovo spettacolo calcistico e coreografico”.
Il mondiale delle prossime settimane… una sorta di temporaneo farmaco antidepressivo, il cui unico limite, però, sta proprio nella sua somministrazione provvisoria, quindi nel suo effetto benefico circoscritto. Ma che ne sarà, allora, di noi dopo il 13 luglio! Qualcuno ci salvi… Tranquillizziamoci, non preoccupiamoci! Basta continuare la cura! Infatti, subito dopo, inizieranno le solite amichevoli di lusso estive, i triangolari e i quadrangolari ferragostani e poi, “dulcis in fundo”, nei primi giorni di settembre assisteremo al riaprirsi ciclico di tutti i campionati professionistici e dilettantistici locali.
Claudio Riccadonna Ala

Anche a Comacchio arriva la “Giornata Nazionale del Trekking Urbano”

da: Delta Input s.a.s.

Negli uffici di informazione turistica dei Lidi, e da venerdì 13 a domenica 15 al “Ciclomundi”
di Portogruaro, in distribuzione gratuita la cartoguida-programma con tutti gli eventi

Anche a Comacchio arriva la “Giornata Nazionale del Trekking Urbano”: venerdì 31 ottobre, insieme alla festa di Halloween, ci sarà un motivo in più per programmare un week end nella ‘piccola Venezia delle Valli’. Perché, oltre a maschere e scherzi che tradizionalmente accompagnano la notte più orrenda dell’anno, l’avvio del Ponte di Ognissanti sarà caratterizzato – attraverso una passeggiata gratuita a piedi alla scoperta degli angoli più nascosti e meno conosciuti della città dei Trepponti – dalla possibilità di scoprire, accompagnati da una guida, suggestioni e curiosità delle tredici isolette su cui è stata fondata. L’appuntamento, con ritrovo e partenza da piazzale Cardinal Pallotta alle 17,30 ed inserito in “Aspettando la Sagra dell’Anguilla…e non solo”, il ‘cartellone-contenitore’ di eventi itineranti sostenuto – fra gli altri – da Comune di Comacchio, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, ha infatti ottenuto – per la prima volta e grazie alla condivisione dell’Amministrazione Municipale – l’ingresso di Comacchio fra i centri dove si celebrerà l’undicesima edizione della fortunata manifestazione lanciata a Siena nel 2002. Ma, insieme agli appuntamenti con il trekking urbano – la Giornata Nazionale, con percorso speciale e dedicato, sarà infatti anticipata da tre tour, sempre a piedi, nei pomeriggi del 27 settembre, 4 ed 11 ottobre in concomitanza con i week end della Sagra 2014 – numerosissimi sono gli eventi valorizzati nel calendario di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”, ora raccolti, aggiornati e disponibili – insieme a mappe dei sette Lidi, di Comacchio e Ferrara, orari e fermate della ‘linea di costa’, date e location dei mercatini serali estivi – in una comoda cartoguida-programma, stampata in sessantamila copie distribuite gratuitamente negli uffici di informazione turistica dei Lidi (e presto un po’ in tutte le realtà ricettive e di ospitalità della costa) oltre che, nel prossimo fine settimana grazie alla collaborazione con BiciDeltaPo ed all’ospitalità del Gal Delta 2000, a Ciclomundi, il Festival Nazionale del Viaggio in Bicicletta la cui quarta edizione si svolge, appunto da venerdì 13 a domenica 15 giugno, a Portogruaro di Venezia.
Il programma completo di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla…e non solo” è consultabile sul sito www.eventicomacchio.it

verde-acquedotto-ferrara

Dalle ronde ai forum, l’anima dei quartieri

Abito il quartiere giardino arianuova. Lo scrivo come un sostantivo seguito dal suo attributo, come un programma, una promessa della natura alla città. Dunque, non come uno più uno, che in quanto tale può fare solo due. Due entità vicine, ma distinte.
Non sopporto, poi, neppure l’etichetta Gad che con gli anni gli è stata incollata addosso. Sembra la cifra di un gruppo d’assalto.
Gad si addice alle ronde volontarie che di sera percorrono con urla da monatti le strade tra l’Acquedotto e la Stazione, con l’intento di stanare la peste dello spaccio di droghe. Ma per le urla e i frastuoni con cui si accompagnano, la loro violenza non è minore del degrado sociale che si propongono di debellare, almeno per come inaspettata ti fa sussultare, violando la tua casa e il tuo privato.
Per principio non amo chi si sostituisce ai doveri delle forze dell’ordine, con una sorta di fai da te, che il solo tollerarlo denuncia la debolezza dell’amministrazione cittadina e delle stesse autorità preposte a garantire la nostra sicurezza. Sarebbe sufficiente che dispiegassero la metà dei corpi di polizia che, ogni domenica che la Spal gioca in casa, mobilitano in zona stadio, per sconfiggere lo smercio degli stupefacenti. Ma certo di questi tempi è arduo sceverare tra calcio e coca chi sia più pericoloso.
In tanto appare un nuovo soggetto sociologico, il cittadino fai da te. Il cittadino che si sente tradito dalla sua comunità, perché si sente lasciato solo di fronte al problema. E allora cerca altre solitudini come la sua, a cui unirsi per dichiarare guerra al nemico comune.
È questo un tema critico che gli specialisti definiscono City of Neighbourhoods, difficile da traslare nella nostra lingua senza deformarne o perderne il significato vero. È, comunque, la questione del rapporto tra quartiere e città. Le circoscrizioni, che ora non abbiamo più, perché la destra, con il decreto legge 2/2010, ce le ha cancellate, per ridurre i costi della politica sulle spalle delle persone che non rubano. Così ti hanno ridotto ad essere ospite o un semplice abitante, anziché essere cittadino a tutti gli effetti. Oggetto delle politiche amministrative della tua città, anziché il soggetto per eccellenza.
Mi pare che la risposta della nostra amministrazione cittadina sia stata quella di assegnare ad un assessore la delega al decentramento. Il precedente assessore Masieri, intervistato da la Nuova Ferrara, nel gennaio di quest’anno, prevedeva un assessore costantemente decentrato, itinerante tra le delegazioni in funzione di ascolto di questo o di quell’altro interesse. Davvero umiliante, mortificante di ogni idea di cittadinanza. Sul filo pericoloso del paternalismo, del customer service, delle lobbies.
Se questo accadesse, vorrebbe dire che quasi quarant’anni di decentramento non sono stati in grado di sviluppare e consolidare nel tempo autosufficienza, strutture partecipative, identità, animazione, spirito locale.
L’esigenza d’essere cittadini attivi nel proprio quartiere non è venuta meno, anzi più la globalizzazione del mondo avanza, più cresce la necessità della partecipazione locale hic et nunc.
Non vorrei che fossimo rimasti solo con gli uffici anagrafici e le ronde di quartiere.
Le buone volontà, i volontariati, associazioni e parrocchie non hanno il compito di interpretare e dare risposte al groviglio complesso dei temi che pone ogni cittadinanza.
Cittadinanza è partecipare a un’idea di città, a un progetto che sei chiamato a condividere da chi ha titolo all’amministrazione della tua città, per investire sulla vita, sul risiedere, sulla felicità e il benessere delle persone.
Il nuovo progredisce per salti di qualità dei nostri pensieri. Di nuovo oggi ha bisogno la gente più che mai, per uscire dagli incubi economici e politici accumulati in questi decenni.
Salvate la città e la cittadinanza, non lasciate i cittadini da soli, non lasciate che si organizzino per proprio conto per combattere il crimine.
Allora nei quartieri bisogna andare ad ascoltare e dialogare. Istituire sedi permanenti di incontro, di impegni, di divisione dei compiti. I forum sono gli strumenti più rodati e conosciuti, i forum possono diventare i polmoni e l’ossigeno della vita cittadina e della sua democrazia. Non sono una perdita di tempo, non sono vuoti luoghi di sfoghi e di protesta, sono gli unici luoghi dove i cittadini hanno l’occasione di maturare nell’esercizio dei loro diritti di cittadinanza.
Se si temono i forum significa che si preferisce governare una città di sudditi e di lobbies. E allora, in simili condizioni, ognuno si organizza come può, perfino con le ronde di quartiere, che possono divenire anche squadre, fino a quando la storia si ripete.

Come stiamo ‘più o meno’ in Italia

2 / SEGUE – “Rimane alta la qualità del sistema produttivo italiano, ma diminuisce la qualità della vita e del contesto socio-economico, dell’ambiente e dell’offerta di servizi pubblici”, questa la sintesi interessante di una recentissima ricerca di cui ci piace rendere partecipe il lettore di Ferraraitalia.

L’indagine si basa sull’utilizzo di tre indicatori che rappresentano ciascuno la sintesi di diverse variabili statistiche riferite al periodo 2009-2012.
I tre indicatori si riferiscono a tre aspetti importantissimi della nostra società e ne valutano il livello: il sistema produttivo ha una buona propensione all’innovazione e alla crescita; la qualità della vita è in forte diminuzione con un fortissimo scarto tra nord e sud; la qualità dell’ambiente è in calo in tutto il Paese.
Gli indicatori che hanno determinato i tre punti evidenziati sono il frutto di variabili così espresse:

  • la nati-mortalità delle imprese, l’andamento dei brevetti e marchi depositati in Italia da aziende italiane, la produttività del lavoro, il ricorso all’Ict, i fallimenti, le assunzioni di figure professionali specializzate e l’andamento delle certificazioni per il sistema di gestione della qualità;
  • l’indice di povertà regionale delle famiglie, la spesa per consumi, i depositi pro-capite, il tasso di disoccupazione, l’indice di partecipazione ad attività di volontariato, le spese culturali;
  • i consumi energetici delle famiglie, le opinioni sulla qualità dell’aria, la pulizia delle strade, l’inquinamento acustico della zona di residenza, la disponibilità di verde urbano e i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti;
  • l’offerta di trasporto pubblico, l’erogazione di servizi idrici, i servizi socio-assistenziali, i servizi medico-ospedalieri.

Come è bene notare, tutte le citate variabili rappresentano un contesto sociale e di costume profondamente cambiato; se si prendono le composizioni dei panieri degli indici del passato recente, anche quelli dell’ultimo decennio del ‘900, quelle variabili non si trovano più, sono sparite per dare spazio ad un “sistema vivendi” radicalmente spinto ad un salto in avanti nel futuro, anche nel vissuto della crisi dal 2008 fino ad oggi.
Se questa è “l’Italia in Europa” e “l’Europa nel Nord America“, quali percorsi di crescita di questa macro-area del mondo dovremmo continuare a percorrere per essere di nuovo attori di un benessere diffuso?
La risposta forse sta nei processi di globalizzazione, sta nel vedere come si muoveranno le altre macro-aree come l’Asia o la Russia con i suoi nuovi e ritrovati satelliti, quali scossoni arriveranno dall’Africa, dentro ad un tempo che cambia rapidissimamente e che ridisegnerà la nuova geo-politica.
Una sfida piena di insidie, ma che comunque avrà gambe e che sarà vincente per chi saprà stare al gioco. Che sia vincente il mondo intero e che la torta del benessere sia divisa in parti uguali, secondo criteri di dignità, giustizia e pace, è la nostra speranza, di chi pensa di stare con le persone.
Ma non ci fermiamo qui, ci pare interessante continuare, associando a questo contenuto anche l’immagine di una “società sciapa e infelice in cerca di connettività”, come bene ci illustrano i grafici del Censis.

Ecco alcune “colorazioni” del nostro Paese, tratte dal Rapporto 2013:

Il crollo non c’è stato, ma troppe persone scendono nella scala sociale. Nuovi spazi imprenditoriali e occupazionali in due ambiti: revisione del welfare e economia digitale. Il sistema ha bisogno e voglia di tornare a respirare, oltre le istituzioni e la politica.

Oggi siamo una società più «sciapa»: senza fermento, circola troppa accidia, furbizia generalizzata, disabitudine al lavoro, immoralismo diffuso, crescente evasione fiscale, disinteresse per le tematiche di governo del sistema, passiva accettazione della impressiva comunicazione di massa. E siamo «malcontenti», quasi infelici, perché viviamo un grande, inatteso ampliamento delle diseguaglianze sociali.

Manca quel fervore che ha fatto da «sale alchemico» ai tanti mondi vitali che hanno operato come motori dello sviluppo degli ultimi decenni; si intravede, tuttavia, una lenta emersione di processi e soggetti di sviluppo che consentirebbero di andare oltre la sopravvivenza.

Il nuovo Welfare: crescono il welfare privato (il ricorso alla spesa «di tasca propria» e/o alla copertura assicurativa), il welfare comunitario (attraverso la spesa degli enti locali, il volontariato, la socializzazione delle singole realtà del territorio), il welfare aziendale, il welfare associativo (con il ritorno a logiche mutualistiche e la responsabilizzazione delle associazioni di categoria).

L’economia digitale: dalle reti infrastrutturali di nuova generazione al commercio elettronico, dalla elaborazione intelligente di grandi masse di dati agli applicativi basati sulla localizzazione geografica, dallo sviluppo degli strumenti digitali ai servizi innovativi di comunicazione, alla crescita massiccia di giovani «artigiani digitali».”

Molta carne al fuoco è stata messa nella narrazione, forse associando anche il non associabile, ma la complessità della ‘visione’ ci porta anche a credere che fosse inevitabile per quell’elefante entrare nella cristalliera, l’ultima chance che forse resta al nostro Paese, meglio al resto del mondo per farcela.
Se c’è una crisi antropologica e se questa, come sembra, ha raggiunto il suo apice e limite, nel poco tempo che rimane sarà necessario far tirar fuori il fiato a questa società, sempre nella cornice di buone regole di convivenza ovviamente.
Si sente in giro parlare di un “santo subito” per quel 40% e oltre che il Presidente del Consiglio del nostro Paese ha portato a casa per le elezioni europee e forse possiamo anche aggiungere che la divina provvidenza non ha mai limiti.
Ma attenti alle resistenze, soprattutto a quelle nascoste che allungano la mano senza vederla. E non resta che correre… vai Matteo, e a sentirci tra qualche anno!

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