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Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

LIBERIAMO L’ARIA 2018/19- Limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti in città dalle 8,30 alle 18,30

Il 18 novembre a Ferrara domenica ecologica

15-11-2018

Circolazione limitata, in città, per i veicoli più inquinanti domenica 18 novembre 2018, in occasione della terza ‘domenica ecologica‘ programmata dal Comune di Ferrara per il periodo ottobre 2018-marzo 2019, nell’ambito del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) Emilia Romagna e del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano. Dalle 8,30 alle 18,30, così come già previsto per le giornate dal lunedì al venerdì (dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019), secondo le direttive dell’ordinanza comunale (v. CronacaComune del 5 novembre 2018)nel centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) sarà vietata la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2 ed euro 3  e i ciclomotori e motocicli pre euro.

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara (in vigore fino al 31 marzo 2018) contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione (v. mappa a fondo pagina e link mappa interattiva), oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

La prossima domenica ecologica è in calendario per il 2 dicembre 2018.

Per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 5 novembre 2018

BIBLIOTECA BASSANI – Sabato 17 novembre alle 10.30 nell’auditorium di Barco per il ciclo “La Zucchina con la valigia”

Provenienza del cibo e stagionalità: incontro di educazione alimentare

15-11-2018

Sabato 17 novembre 2018 alle 10.30 nell’auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani (via Grosoli 42, Ferrara) si terrà l’incontro dedicato a “La provenienza e la stagionalità come fattori di qualità per i prodotti alimentari”, secondo appuntamento del ciclo “La Zucchina con la valigia: 3 seminari attorno all’educazione alimentare”. Sarà l’agronoma Gloria Minarelli a condurre il pubblico a riflettere sul significato di prodotto biologico e sostenibilità in agricoltura. Durante l’incontro verrà presentato il libro “La Zucchina con la valigia” curato da Gloria Minarelli con i racconti di Raffaele Billo e le illustrazioni di Giulia Boari.
Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

"La zucchina con la valigia"LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Il ciclo di seminari, curato da Gloria Minarelli, fa parte del Progetto di Educazione alimentare rivolto ai ragazzi, agli insegnanti e ai consumatori, per far conoscere i buoni prodotti della terra. Il progetto include anche la realizzazione del libro illustrato “La Zucchina con la valigia” che racconta del valore del cibo sano, della sua provenienza e come il susseguirsi delle stagioni rende possibile la crescita di ottimi prodotti alimentari in perfetto equilibrio con la natura; nonché delle proprietà nutritive degli alimenti e di come salvaguardarle cucinando correttamente i prodotti freschi appena raccolti
Il libro include 10 racconti, frutto delle conoscenze e delle osservazioni del contadino Raffaello, protagonista dei racconti che sa dialogare con frutta e verdura cresciute nei suoi campi.
Importante anche conoscere. Sappiamo scegliere i migliori prodotti alimentari per noi e per la nostra famiglia? Ascoltiamo “La Zucchina con la valigia”, che conosce molti segreti, per avere uno stile di vita sano ed equilibrato!
Il secondo appuntamento, condotto da Gloria Minarelli, agronoma, vuole portare il pubblico a riflettere sul significato di biologico e sostenibilità in agricoltura. Quanti fattori intervengono nei concetti di qualità delle produzioni e agricoltura sostenibile? Le denominazioni di origine e di provenienza, la certificazione biologica sono una garanzia per il consumatore?
Le regole e i disciplinari seguiti dai produttori per ottenere cibo sano e di qualità sono davvero diversificati, ma non sempre ne conosciamo il significato e le differenze. Studi recenti tendono a valutare anche il valore sociale dell’agricoltura, come contributo alla tutela del suolo e dell’acqua, alla conservazione dell’ambiente e del paesaggio rurale.

CENTRO DI MEDIAZIONE – Inaugurazione pubblica sabato 17 novembre alle 17.30 nella sala di viale Cavour 189

Presentazione del “Punto.189”: un nuovo spazio polivalente al Grattacielo

15-11-2018

Sabato 17 novembre 2018 alle 17.30 nella sala polivalente del Grattacielo (viale Cavour 189, Ferrara) si terrà l’incontro inaugurale del “Punto.189: un nuovo spazio polivalente al Grattacielo”, a cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara

All’incontro aperto alla cittadinanza interverranno il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessora a Sanità, Servizi alla persona, Politiche familiari Chiara Sapigni, l’assessore a Lavori pubblici, Mobilità, Sicurezza urbana Aldo ModonesiGiorgio Benini dell’Ufficio Sicurezza urbana del Comune e rappresentanti del Centro di Mediazione comunale e delle associazioni Officina Meca Aps, Costantino Boxe, Addestramento Estremo e H.18. Seguirà un piccolo rinfresco per i partecipanti.

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati.

BIBLIOTECA BASSANI – Domenica 18 novembre apertura straordinaria alle 16 nell’Auditorium di via Grosoli (quartiere Barco)

Domenica in biblioteca Reading di poesia e musica a cura del Circolo Frescobaldi

15-11-2018

Domenica 18 novembre 2018 alle 16 nell’Auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani di Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara) si terrà un Reading di poesia con interludi musicali a cura del Circolo Frescobaldi.
La biblioteca Bassani organizza infatti un’apertura straordinaria domenicale per ospitare il reading di poesia con interludi musicali organizzato dal circolo culturale Amici della Musica “G. Frescobaldi” con il patrocinio del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.
Poeti e poetesse sono invitati a iscriversi comunicando la propria adesione e i recapiti per i necessari contatti a redazione@gliamicidellamusica.it. La partecipazione è a titolo gratuito.
Le letture saranno fatte dagli stessi poeti e poetesse secondo una scaletta predisposta dall’organizzazione della manifestazione e saranno alternate da interventi musicali dal vivo affidati agli artisti di musica classica ospiti del Circolo Frescobaldi.
Per informazioni, iscrizioni e contatti: cell. 347 4456462, redazione@gliamicidellamusica.it.

Nella foto – scaricabile in fondo alla pagina – i “Ritratti in jazz” di Silvia Cariani che sono stati esposti anche alla Biblioteca Bassani di Ferrara (vedi Cronacacomune di febbraio 2018 all’indirizzo www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/32884/musica-protagonista-con-la-mostra-di-disegni-jazz-e-il-reading-sulle-note-di-debussy.html)

CASA ARIOSTO – Sabato 17 novembre alle 16 nella sede di via Ariosto l’iniziativa “Storia d’amicizia e di poesia”

Un’opera di Mimì Quilici Buzzacchi in dono dagli eredi alla Fondazione Bassani

15-11-2018

Sabato 17 novembre 2018 alle 16, alla sala conferenze della sede ferrarese della Fondazione Giorgio Bassani, via Ariosto 67, avrà luogo l’iniziativa “Storia d’amicizia e di poesia” in occasione della donazione alla Fondazione, da parte degli eredi Quilici, di un’opera di Mimì Quilici Buzzacchi.
Nel 1967 Mimì aveva donato a Bassani copia del volume “Paesaggio di Spina”, (conservato presso la Fondazione) con presentazione di Giorgio Bassani e la dedica “A Bassani questo “Paesaggio di Spina” per accompagnare il suo Airone “, testimonianza della reciproca stima che aveva legato l’artista allo scrittore ferrarese.

Nella sua presentazione al volume Bassani aveva scritto: “Dipinge paesaggi, adesso: ma con lo stesso spirito, lo stesso impegno architettonico, direi, con cui, un tempo, incideva il legno. Anche adesso, come pittrice, vuole darci una immagine solenne, monumentale, della realtà naturale. Più che il colore e la luce, la interessano lo spazio e i volumi […] Ed è abbastanza significativo che Mimì Quilici abbia scelto il paesaggio forse più spoglio, più grandiosamente spoglio, desolato e atonale d’Italia: quello delle Valli di Comacchio.”

Intervengono Paola Bassani, Antonella Guarnieri, Silvana Onofri, Valter Leonardo Puccetti, Vieri Quilici e Lucio Scardino.

A conclusione dell’incontro, l’attrice Gioia Galeotti leggerà il racconto di Giorgio Bassani “Ludovico Ariosto e Alessandra Benucci” presentato nella trasmissione “Storie d’amore”, Edizioni Radio Italiane del 1950. Il “Gruppo di Danza Unicorno” di Santa Maria in Vado accompagnerà la lettura.

L’iniziativa è proposta dalla Fondazione Giorgio Bassani e da Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri, in collaborazione con i Musei Civici di Arte Antica, Comune di Ferrara e Museo del Risorgimento e della Resistenza.

(comunicazione a cura della Fondazione Bassani)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sabato 17 novembre alle 11 in sala Barotti (ex sala del Falcone – via Scienze 17)

‘Un sabato al mese’: alla scoperta della poesia di Stefano Raimondi

15-11-2018

Sarà il poeta e critico letterario Stefano Raimondi il protagonista, sabato 17 novembre 2018 alle 11, nella sala Barotti (ex sala del Falcone) della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara), del secondo appuntamento con la rassegna di poesia ‘Un sabato al mese – Poesia & dintorni’ curata da Angelo Andreotti con la collaborazione del Gruppo Scrittori Ferraresi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
‘Un sabato al mese’, alle 11 di mattina, la sala Barotti (ex sala del Falcone) al piano nobile della Biblioteca Ariostea accoglie conversazioni, discussioni, letture poetiche con personalità che, a vario titolo, hanno a che fare con il mondo della poesia. Si prediligeranno poeti, ma potranno essere anche traduttori, forti lettori, editori, attori, ecc., in un clima di confronto dialogante e informale.
Il secondo incontro, sabato 17 novembre 2018, ospita il poeta e critico letterario Stefano Raimondi (1964). Sue poesie sono apparse in “Almanacco dello Specchio” (Mondadori, 2006) e su “Nuovi Argomenti” (2000; 2004). Ha pubblicato Invernale (Lietocolle, 1999); Una lettura d’anni, in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, 2001); La città dell’orto (Casagrande, 2002); Il mare dietro l’autostrada (Lietocolle, 2005); Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa, 2013), Soltanto vive. 59 Monologhi (Mimesis, 2016); Il cane di Giacometti (Marcos y Marcos, 2017). È autore di saggi e collaboratore di “Regione del Ticino” e “QuiLibri”. E’ tra i fondatori della rivista “Materiali di estetica”, fondatore e membro del Comitato scientifico di “L’ABB – Laboratorio Permanente sui luoghi dell’abbandono” – Università degli Studi di Milano, editor presso Mimesis Edizioni, tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio e membro del consiglio scientifico del Centro Studi e Ricerche sulle Letterature Autobiografiche della LUA di Anghiari.
La rassegna si concluderà sabato 1 dicembre con Maria Luisa Vezzali, per riprendere a marzo 2019 con un nuovo ciclo di tre incontri.

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ANNULLATO l’appuntamento del 19 novembre alla biblioteca Ariostea

A causa dell’indisponibilità del relatore, l’incontro con Marco Vannini per la presentazione del suo libro su ‘Margherita Porete’, previsto per lunedì 19 novembre alle 17 alla biblioteca Ariostea, è stato annullato.

 

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 17 novembre 2018 dalle 9 alle 19 a Wunderkammer (via Darsena 57)

‘Uno, zwei, three’: una giornata tra le lingue

15-11-2018

Esperienze, curiosità e giochi linguistici. Tutte le lingue sulle punta delle dita con ‘Uno, zwei, three’, la giornata dedicata all’apprendimento linguistico organizzata da Associazione culturale Fiumana e ActionEdu sabato 17 novembre 2018 dalle 9 alle 19 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).

Ultimi posti disponibili per la terza edizione dell’evento più poliglotta che ci sia. Si tratta di ‘Uno, zwei, three: le lingue sulla punta delle dita’, che dopo il successo degli scorsi anni ritorna nel consueto appuntamento annuale a Palazzo Savonuzzi sabato in via Darsena 57 (Ferrara).Il tema scelto quest’anno per la giornata è il rapporto tra linguaggio e l’identità, sviluppato attraverso esperienze, curiosità e giochi.

Tra gli ospiti ci sarà anche Cesco Reale, poliglotta che fornirà qualche consiglio per appassionarsi alla lingua cinese, Diego Marani, linguista e scrittore, parlerà della dissoluzione delle identità linguistiche, mentre Tita Beaven, docente di lingua spagnola all’Open University (Gran Bretagna) ed esperta dell’apprendimento a distanza, svelerà il modo per imparare le lingue a un livello avanzato. Non finisce qua. Come e perché imparare la Lingua Italiana dei Segni? Lo spiegherà Elena Muzzani, interprete LIS, dopo un gioco linguistico a squadre. Gli interventi degli esperti saranno seguiti da stimolanti attività di gruppo, oltre che da un laboratorio di improvvisazione teatrale.

Per iscrizioni: www.actionedu.eu/uno-zwei-three. Informazioni anche al 347.7139988 o scrivendo a info@fiumana.org.

Programma:

sabato 17 novembre 2018
9:00 – 9:20 Presentazione
9:20 – 10:20 Miglioriamo la pronuncia (Cesco Reale, poliglotta)
10:25 – 11:25 Per una dissoluzione delle identità linguistiche: adelanto mit europanto (Diego Marani, linguista e scrittore)
11:30 – 12:00 Pausa caffè
12:00 – 13:00 Introduzione alla lingua cinese (Cesco Reale)
13:00 – 14:15 Pausa pranzo con tavoli linguistici
14:15 – 14:45 Gioco linguistico a squadre
14:45 – 15:25 La Lingua Italiana dei Segni (Elena Muzzani, interprete LIS)
15:30 – 16:10 Practising languages at advanced level (Tita Beaven, docente di lingua spagnola)
16:15 – 16:55 Curiosità linguistiche (Cesco Reale)
17:00 – 18: 00 Lingua e Teatro (a cura di Associazione Fiumana)
18:00 – 19:00 Aperitivo linguistico

(Comunicato a cura del Consorzio Wunderkammer)

 

NATALE E’ IN CENTRO – Sabato 17 novembre dalle 17 in piazza Trento Trieste

In centro si accendono le luminarie del Natale accompagnate dal concerto al femminile delle ‘Voci Sole’

15-11-2018

(Comunicazione a cura dell’ATI Cultura Eventi e Società

Un sabato spettacolare il 17 novembre 2018 in piazza Trento e Trieste a Ferrara, con l’apertura degli eventi di Natale e Capodanno organizzati dall’ATI Cultura Eventi e Società (composta da Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare) e realizzati grazie al sostegno del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio, insieme a Visit Ferrara.

Dalle 17 l’appuntamento sarà con lo show di accensione delle luminarie, presentato da Carlotta Targa e sponsorizzato da CMV Energia & Impianti, gold sponsor degli eventi di Natale e Capodanno. “Anche quest’anno abbiamo voluto creare un vero momento di spettacolo”, afferma Pasetti di Made Eventi.

A scaldare la piazza il concerto delle ‘Voci Sole’ (v. foto scaricabile a fondo pagina), il gruppo che accompagna l’attore comico Paolo Ruffini nelle sue tournée in giro per l’Italia. Cinque voci femminili, guidate da Claudia Campolongo, che cantano nei più importanti musical italiani. Voci bellissime di grandi professioniste, che sono già state protagoniste con successo del Capodanno nel 2016 e che scalderanno il pubblico con i loro arrangiamenti davvero originali dei più grandi successi della musica nazionale ed internazionale.

Alle 18, a fine concerto, l’inaugurazione ufficiale del Fideuram Christmas Village in piazza Trento e Trieste, dove si svolgerà anche ‘Calici d’Autunno’, la degustazione eno-gastronomica itinerante per le vie del centro a cura di FEshion Eventi che proseguirà fino a domenica 18 novembre.

E per gli amanti della fotografia, con il primo evento del programma si apre anche il contest instagram #FEnadal, realizzato in collaborazione con @ferraradascoprire #ferraradascoprire.
Quest’anno saranno quattro le categorie premiate:
1) la più bella foto della città illuminata,
2) la più bella fotografia delle Fontane Danzanti
3) la più bella fotografia dell’Incendio del Castello Estense
4) la fotografia più rappresentativa del Natale a Ferrara.

Il programma completo delle iniziative in centro a Ferrara per le festività natalizie è consultabile sul sito www.capodannoferrara.com

 

POLIZIA MUNICIPALE – Rinvenuti in via Dè Romei, via Pontegradella, via Canapa. Dell’accaduto sarà informata formalmente l’autorità giudiziaria

Rimossi dagli agenti volantini offensivi nei confronti degli operatori del Nucleo Cinofilo

15-11-2018

Nel primo mattino di mercoledì 14 novembre sono stati rinvenuti, da personale della Polizia Locale Terre Estensi, alcuni volantini affissi da ignoti in vari punti della città (via Dè Romei, via Pontegradella, via Canapa) di tenore offensivo nei confronti degli appartenenti al Corpo.
In particolare le frasi e le raffigurazioni denigratorie erano rivolte agli operatori del Nucleo Cinofilo, verosimilmente riferibili alle operazioni di prevenzione e repressione intraprese contro lo spaccio di sostanze stupefacenti che li vede protagonisti insieme ai cani e agli agenti della Polizia Municipale ferrarese.
I manifesti, che hanno anche determinato l’imbrattamento dei muri, sono stati subito rimossi, mentre si è provveduto ad informare i competenti uffici della Questura di Ferrara per i necessari accertamenti volti ad individuare gli autori.
A tutela del proprio personale il Comando della Polizia Locale informerà formalmente l’autorità giudiziaria di quanto accaduto.
L’attività del Nucleo Cinofilo Terre Estensi è stata condotta proficuamente in tante zone critiche della città, dove a pochi mesi dall’entrata a regime sono stati rinvenuti, anche in seguito a segnalazioni dei cittadini residenti, quasi cinque chili di sostanze stupefacenti di vari tipo. Dall’ottobre scorso, unitamente alle altre Forze dell’Ordine e spesso in modo congiunto, il Nucleo è stato coinvolto secondo quanto prevede una direttiva ministeriale, nell’azione di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole di vario ordine e grado, con riscontro positivo fra i dirigenti scolastici e in quanti ritengono di tutelare la salute dei giovani.

(Comunicazione a cura del Corpo Polizia Locale Terre Estensi)

aggiornamento – CELEBRAZIONI DI NOVEMBRE – Commemorazioni di giovedì 15 e sabato 17 novembre. Gli altri appuntamenti di novembre 2018

Tutte le iniziative per commemorare gli anniversari dell’eccidio Estense del 1943 e del Doro del 1944

15-11-2018

Con le cerimonie commemorative in programma giovedì 15 e sabato 17 novembre – per celebrare rispettivamente il settantacinquesimo anniversario dell’Eccidio Estense del 15 novembre 1943 e il settantaquatresimo anniversario dell’Eccidio del Doro del 17 novembre 1944 – entrerà nel vivo il calendario di iniziative di commemorazione e cultura storica che si protrarrà fino al 30 novembre messo a punto dal ‘Comitato per le Onoranze’ di Ferrara.

Il Comitato è composto da Comune, Prefettura e Provincia di Ferrara e condiviso con A.N.P.I. provinciale Ferrara, Associazione Partigiani Cristiani di Ferrara, Associazioni combattentistiche e patriottiche, Associazioni culturali e no-profit, Comunità Ebraica, Forze dell’Ordine e Militari, Istituto di Storia Contemporanea, Istituzioni scolastiche, Movimenti femminili, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Ufficio Scolastico Provinciale.

> In occasione delle cerimonie commemorative verranno adottati appositi provvedimenti di modifica alla viabilità.

PROGRAMMA DELLE COMMEMORAZIONI – SETTANTACINQUESIMO ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO ESTENSE 1943/2018

GIOVEDI’ 15 NOVEMBRE

>> Ore 10 – Sala Consiliare del Comune di Ferrara (piazza Municipale, 2)  incontro con gli studenti a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea sul tema “1900 il secolo delle guerre”. Presentazione della WEB serie “Maschere di guerra” di Giuseppe Muroni, prodotta dall’Istituto dell’Enciclopedia Treccani in collaborazione con Istituto Storia Contemporanea di Ferrara.

(aggiornamento) LA SCHEDA – Giovedì 15 novembre alle 10 nella sala Consiliare ci sarà un incontro con gli strudenti delle scuole superiori che hanno partecipato al progetto “Viaggio della memoria” sul tema “1900- il secolo delle guerre”. In particolare sarà presentata in anteprima la Web serie “Maschere di Guerra” realizzata da Giuseppe Muroni. Si tratta quattro filmati prodotti dall’Enciclopedia Italiana Treccani con la collaborazione di Controluce Produzione, Red Roots e la consulenza scientifica dell’Istituto di Storia Contemporanea che narrano, in occasione del centenario della Grande Guerra, storie di fanti e di gente comune legati da un evento che travolse e stravolse la vita di milioni di persone. Quattro attori fanno riemergere la trama vissuta e tragica degli eventi, interpretando brani tratti da lettere, diari, taccuini, memorie scritte a distanza di tempo. Claudio Santamaria interpreta la figura di un medico militare che studia la malattia mentale causata dalla crudeltà e dalla spersonalizzazione della guerra moderna, Carolina Crescntini voce alle migliaia di crocerossine che riempirono gli ospedali di guerra per prestare soccorso ai reduci della trincea, Stefano Muroni narra le incredibili vicissitudini degli italiani di confine. Emozionante, poi, l’interpretazione di Violante Placido che racconta l’esperienza di una profuga a Vittorio Veneto in uno scenario fatto di bombardamenti, violenze e fame. Introdurrà l’incontro il prof. Andrea Baravelli dell’Università di Ferrara. 

Al termine gli studenti parteciperanno alla cerimonia di commemorazione (ore 11.30) dell’eccidio estense presso il Muretto di Castello Estense.
Nel pomeriggio alle ore 15 alla cerimonia di commemorazione presso la Sinagoga di via Mazzini parteciperanno 30 studenti del Liceo Roiti – Corso Beni Culturali.

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>> Ore 11.30 – Muretto di Castello Estense – Corso Martiri della Libertà – Esposizione della mostra “Per non dimenticare” e cerimonia di commemorazione, aperta dal discorso del sindaco Tiziano Tagliani alla presenza di autorità civili, militari, religiose e degli studenti.

LA SCHEDA – La mostra “Per non dimenticare” è stata realizzata in occasione del settantesimo anniversario dell’eccidio Estense dall’Istituto di Storia Contemporanea (a cura di Anna Maria Quarzi, collaborazione di Giulia Aguzzoni, realizzazione Studio Sigfrida) con il contributo del Comune di Ferrara. Mediante una successione di pannelli autoportanti sagomati con immagini e testo, la mostra racconta le storie di vita degli undici uccisi presso il muretto del Castello e sui Rampari di S. Paolo all’alba del 15 novembre 1943. Le sagome, di forte impatto emotivo, rendono particolarmente “viva” l’immagine di quella lunga notte immortalata anche dal racconto di Giorgio Bassani-Una notte del ’43 e dal film di Florestano Vancini-La lunga notte del ’43. (*vedi a fondo pagina la scheda storica).

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>> Ore 15 – Sinagoga di via Mazzini – Deposizione Corona alle lapidi esterne con onori militari alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Interverrà il sindaco Tiziano Tagliani.

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SETTANTAQUATRESIMO ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DEL DORO 1944/2018

SABATO 17 NOVEMBRE – Ore 10 Cippo di caffè del Doro – via Padova

>> Cerimonia di commemorazione alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Interverrà il sindaco Tiziano Tagliani. Gli alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria Doro presenteranno poesie e canti.

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INIZIATIVE DI CULTURA STORICA

>> Da giovedì 15 a venerdì 30 novembre – Istituto di Storia Contemporanea (vicolo Santo Stefano 11) – I luoghi della memoria 1943/1945, itinerari dell’APP: ResistenzaMAPPE/Ferrara. Percorsi guidati dai docenti del Laboratorio di Didattica dell’Istituto ai luoghi più significativi della città e della Provincia relativi al periodo 1943/1945, per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado Prenotazioni 0532 207343 – istitutostoria.ferrara@gmail.com

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> Sabato 17 novembre alle 12 – Museo del Risorgimento e della Resistenza Corso Ercole I d’Este 19 Inaugurazione della mostra storico documentaria  “Un film, una storia, una città” A 75 anni dell’eccidio e a 10 dalla morte di Florestano Vancini, a cura di Antonella Guarnieri e con la collaborazione tecnica e di allestimento di Elena Ferraresi.

aggiornamentto – LA SCHEDA  – La mostra si avvale delle foto di scena, relative al film “La lunga notte del’43” del regista Florestano Vancini conservate presso il Museo del Risorgimento e della resistenza, già usate in passate per esposizioni all’interno dell’istituzione civica estense che vengono impreziosite da numerosi interventi sia del regista ferrarese sia di importanti critici. Emerge così, con evidenza, sia il clima nel quale l’opera venne pensata e quindi data alla luce sia il valore e l’impatto che, nel 1960, ebbe all’interno della cinematografia italiana, un’opera che aveva l’ambizione di raccontare, riuscendoci, con precisione documentaria e storica un episodio drammatico ed assolutamente esemplare della storia ferrarese ed italiana.
La mostra fotografica è preceduta dalla ricostruzione storico documentaria degli avvenimenti che si succedettero nella città estense dopo l’uccisione del federale fascista repubblicano di Ferrara Igino Ghisellini, avvenuta la sera del 13 novembre 1943.
La strage, decisa dai fascisti, mandati a Ferrara dal segretario nazionale del partito fascista repubblicano Alessandro Pavolini, venne messa in atto da Enrico Vezzalini e dal console della Milizia Giovan Battista Riggio i quali si avvalsero di non pochi fascisti ferraresi che collaborarono non solo ai rastrellamenti, ma anche alla scelta delle persone da eliminare.
Non si riunì mai un tribunale e le persone che vennero arrestate e fucilate, undici civili, è dimostrato con evidenza, non avevano nessun legame con l’uccisione di Ghisellini. Due di loro, Mario e Vittore Hanau, scelti in quanto appartenenti a quelli che i fascisti definivano con disprezzo “la razza ebraica”, furono i primi ebrei uccisi in Italia da un plotone di esecuzione composto interamente da italiani, fascisti ed appartenenti alle brigate nere della repubblica sociale.
I tedeschi, è documentato dagli atti raccolti all’Archivio di Stato dalla curatrice della mostra, e riproposti in copia all’interno del percorso espositivo, si opposero con durezza al comportamento fascista, alla strage ed ancora di più alla esposizione dei cadaveri che venne interrotta nel pomeriggio del 15 novembre per intercessione, pare, del vescovo di Ferrara Monsignor Ruggero Bovelli.
Per decenni, e ben oltre il film di Vancini, si cercò di addebitare questa strage ai tedeschi: erano gli anni in cui si posero le fondamenta della rimozione delle responsabilità fasciste.
Ma Vancini non si arrese e dopo essersi sentito chiedere dai politici, in cambio di ricche sovvenzioni che gli avrebbero consentito la regia di un film hollywoodiano, di raccontare una storia ammaestrata dove fossero i tedeschi a rivestire i panni dei “cattivi”, aspettò il 1960 per raccontare in un film così vero ed intenso, ispirato alla sua esperienza diretta e al racconto di Giorgio Bassani “Una notte del ’43, che vinse il premio opera prima alla mostra del cinema di Venezia, la verità storica sulla lunga notte di Ferrara.

L’allestimento (sala mostre del museo) resterà aperto dal 17 novembre al 9 dicembre 2018 e dal 17 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019; visitabile dal martedì alla domenica negli orari 9.30/13 e 15/18.

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>> Domenica 18 novembre alle 17 – Salone della Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore – via Panetti 3 – Zona Doro
Sarà rappresentato il recital “In fondo siamo umani” canti di libertà e di pace in memoria degli Eccidi del Doro eseguiti dal CoroPerCaso della parrocchia S. Giuseppe Lavoratore e dal Piccolo Coro degli alunni della classe 5.a della scuola primaria Doro. L’iniziativa è a cura del Centro sociale ricreativo culturale Doro, con brani selezionati e tradotti da Andrea Buriani, coordinazione dei cori di Maria Chiara Marchesini e letture di Silvia Dambrosio.

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>> Lunedì 19 novembre alle 10 – Cinema S. Spirito via Resistenza 7, Ferrara
Nell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali proiezione per le scuole del film di Pietro Suber “1938 – Quando scoprimmo di non essere più italiani”. A cura dell’Istituto di Storia Contemporanea.

 

Per info e dettagli organizzativi

www.comune.fe.itwww.provincia.fe.it,  http://www.isco-ferrara.com/

 

UNIVERSITA’, TURISMO E FORMAZIONE – Dal 20 novembre al 5 dicembre a Palazzo Turchi di Bagno (corso Ercole I d’Este 32)

Mostra fotografica sui “Luoghi d’arte e dell’arte”

15-11-2018

Una mostra fotografica dedicata a “Luoghi d’Arte e dell’Arte: 65 autori emiliano-romagnoli raccontano la loro regione” quella in programma dal 20 novembre al 5 dicembre 2018nella sala espositiva del Sistema Museale di Ateneo (SMA) all’interno di Palazzo Turchi di Bagno (corso Ercole I d’Este 32, Ferrara) a cura del Centro di documentazione e studi sull’Unione europea dell’Università di Ferrara, nell’ambito del Progetto nazionale «Popoli, culture e tradizioni: un patrimonio comune per l’Europa del futuro», realizzato dalla Rete dei CDE (Centri documentazione europea) italiani con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e il patrocinio del Comune di Ferrara. La mostra – con ingresso libero – è visitabile dal lunedì al giovedì ore 10-18, venerdì 10-17, sabato e domenica 14.30-18.30.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – 65 fotografi, tra i quali Franco Fontana, presentano immagini che descrivono luoghi d’arte e luoghi che contengono l’arte, distribuiti su tutto il territorio della regione Emilia-Romagna. Luoghi noti e meno noti, che suscitano interesse in chi osserva, curiosità e desiderio di visitarli dal vivo. Tra questi vi sono beni considerati Patrimonio dell’UNESCO e altri più sconosciuti, ma per questo non meno interessanti.

Giovedì 29 novembre 2018 dalle 10 alle 13 – sempre a cura di a cura del Centro di documentazione e studi sull’Unione europea dell’Università di Ferrara, nell’ambito del Progetto nazionale «Popoli, culture e tradizioni – è l’incontro di studio in programma per dedicato al “Traffico illecito di beni culturali nell’Unione Europea” che si terrà nell’aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara (corso Ercole I d’Este 44, Ferrara).
L’incontro, gratuito e aperto a tutti, verterà sulle norme di diritto internazionale dell’Unione europea relative al traffico illecito di beni culturali e sul ruolo dei diversi attori istituzionali nel contrasto a questo fenomeno. Hanno già aderito, oltre agli studenti universitari del corso di Laurea in Manager degli Itinerari Culturali, anche 59 studenti del corso in Scienze della Conservazione dei Beni Culturali del Liceo scientifico Roiti, a testimonianza del forte legame tra l’Università e gli Istituti di istruzione superiore del territorio.
(Comunicato a cura degli organizzatori)

SCUOLA DI MUSICA MODERNA – Sabato 17 e domenica 18 novembre alle 15.30 nell’aula magna di via Darsena 57

Tornano i pomeriggi di “Guida all’ascolto” con i musicisti dell’Associazione AMF

15-11-2018

Sabato 17 novembre 2018 alle 15.30 nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna (via Darsena 57, Ferrara) ci sarà l’incontro di guida alla comprensione musicale dedicato alle “Variazioni modali: My Favorite Things” con Giorgio Rimondi eMassimo Mantovani.
Domenica 18 novembre 2018  alle 15.30 sempre nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna (via Darsena 57, Ferrara) ci sarà l’incontro di guida alla comprensione musicale dedicato alle “Pennellate musicali tra impressionismo e simbolismo: non solo Debussy” a cura di Ambra Bianchi in tema con il programma dei concerti al Teatro Comunale organizzati da Ferrara Musica.
Sono questi infatti gli appuntamenti che apriranno il nuovo ciclo di pomeriggi a ingresso libero organizzati dall’Associazione Musicisti di Ferrara il sabato sulla musica moderna(rassegna “Guida all’ascolto”) e la domenica sulla musica classica (rassegna “Classica d’ascolto”). Il ciclo degli incontri di cultura musicale inizia questo fine settimana e andrà avanti fino all’inizio di aprile.
L’orario delle guide all’ascolto è sempre dalle 15.30 alle 18.

Locandina di "Classica d'ascolto" di musica - Ferrara, novembre 2018-aprile 2019LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Guida all’ascolto – Per il sedicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’anno 2018-2019 una serie di appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono a ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un’ epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.
Classica d’ascolto – Per il settimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani ed il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica.
La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno nel Teatro.
La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso,viene a torto considerata d’élite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

CELEBRAZIONI ROSSETTIANE – Esposizione aperta al pubblico fino all’11 febbraio nella sede della Fondazione Bruno Zevi

Inaugurata a Roma la mostra ‘Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi’

15-11-2018

Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Bruno Zevi, nel pomeriggio di ieri, mercoledì 14 novembre, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici e Beni monumentali del Comune di Ferrara Aldo Modonesi, accompagnato dallo storico del Comune Francesco Scafuriè stata inaugurata nella sede della Fondazione Bruno Zevi a Roma (via Nomentana 150) la mostra “Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi”. L’esposizione, a cura di Francesco Ceccarelli, Matteo Cassani Simonetti e Adachiara Zevi, è realizzata dalla stessa Fondazione in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti.

La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino all’11 febbraio 2019, rivisita l’esposizione “Identità di Biagio Rossetti” tenutasi nel Teatro Comunale di Ferrara nel 1956, dedicata al grande architetto rinascimentale e realizzata sotto la direzione di Bruno Zevi, che di Rossetti esaltò il ruolo e lo straordinario valore nella monumentale monografia pubblicata da Einaudi nel 1960 dal titolo “Biagio Rossetti architetto ferrarese. Il primo urbanista moderno europeo“.

Apprezzamenti da parte del pubblico sono stati espressi per gli allestimenti dell’esposizione, con la quale la Fondazione Bruno Zevi e il Comitato tecnico scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti hanno voluto proporre una riflessione storica e critica su quell’esperienza della cultura architettonica postbellica. Una sala è stata dedicata appositamente alla Ferrara degli anni ’50, con una rassegna di documenti inediti dell’archivio comunale della città estense e dell’archivio Carlo Savonuzzi, uno dei più importanti ingegneri ferraresi del Novecento.
I materiali in mostra sottolineano, secondo gli organizzatori, un linguaggio inedito, dal forte impatto espressivo, che all’epoca fornì nuove chiavi di lettura per l’interpretazione della città storica.

INFORMAZIONI:

Mostra: Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi
Curatori: Francesco Ceccarelli, Matteo Cassani Simonetti, Adachiara Zevi
Sede
: Fondazione Bruno Zevi, via Nomentana 150, Roma
Progetto di allestimento
: Silvia La Pergola, Giulia Turano
Progetto grafico
: Etaoin Shrdlu Studio (Stefano Cremisini, Edda Bracci)
Apertura al pubblico
: 15 novembre 2018 – 11 febbraio 2019
Orario
: lunedì – mercoledì – venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 16.00 oppure su appuntamento (Tel. 06-8601369 / centenario@fondazionebrunozevi.it)
Ingresso gratuito
Informazioni
: Tel. 06-8601369 |338-4670761 | www.fondazionebrunozevi.it | centenario@fondazionebrunozevi.it

(Comunicato a cura dell’Ufficio Ricerche storiche del Comune di Ferrara)

Immagini scaricabili:

Foto n.1: L’assessore Aldo Modonesi con i curatori della mostra durante l’inaugurazione

Foto n. 2, 3 e 4 alcuni aspetti della mostra ritratti dal fotografo Fabrizio Latini 

 

ITALIA NOSTRA – La cerimonia di consegna del riconoscimento sabato 17 novembre alle 10.15 al Ridotto del Teatro Comunale

Sarà assegnato a Sergio Rizzo de La Repubblica il ‘Premio giornalistico nazionale Giorgio Bassani 2018’ di Italia Nostra

15-11-2018

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Sabato, 17 novembre 2018, alle 10.15 a Ferrara, al Ridotto del Teatro Comunale (corso Martiri della Libertà 5), si svolgerà la quinta edizione del Premio Giornalistico Giorgio Bassani di Italia Nostra, con l’assegnazione del prestigioso riconoscimento a Sergio Rizzo, vice direttore de La Repubblica. La giuria ha anche assegnato una menzione particolare a Luca Borzani, fondatore e direttore della rivista La Città. L’iniziativa di avvale del patrocinio del Comune di Ferrara.

Il Premio è stato istituito da Italia Nostra in onore di Giorgio Bassani, Presidente Nazionale dell’Associazione dal 1965 al 1980, nel decennale della scomparsa (2010). Tale premio, di carattere nazionale e con cadenza biennale, è destinato a uno scrittore-giornalista distintosi negli ultimi due anni per i propri scritti o per interventi a favore della tutela del patrimonio storico, artistico, naturale e paesaggistico del Paese.

La proclamazione dei vincitori del premio sarà preceduta da una riflessione sul ruolo e sul futuro dell’urbanistica dopo l’approvazione e l’entrata in vigore in Emilia Romagna della legge regionale n. 24 del dicembre 2017, contro la quale Italia Nostra si è inutilmente battuta, ritenendo che venga meno al principio e alla necessità del controllo pubblico del territorio.

Queste le motivazioni della Giuria del premio, composta da Anna Dolfi, Maria Rosaria Iacono, Carl-Wilhelm Macke, Alessandra Mottola Molfino, Gherardo Ortalli, Salvatore Settis, Gianni Venturi:

“Assegnamo il premio giornalistico intitolato a Giorgio Bassani a Sergio Rizzo, sottolineando in particolare i suoi ultimi interventi contro i condoni edilizi e le sue recentissime battaglie, condotte con inchieste sul campo e articoli pubblicati sul quotidiano La Repubblica. Importante il suo impegno per l’informazione e per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, tesi a mettere in luce la pratica malsana del condono edilizio, tuttora applicato anche per le aree terremotate dell’Italia centrale e dell’isola di Ischia.”

“Segnaliamo a tutta l’Associazione Italia Nostra e all’opinione pubblica, l’opera di Luca Borzani. Da alcuni mesi Luca Borzani ha dedicato tutte le proprie energie alla fondazione e alla direzione di una rivista, La Città, che già opera come un centro di aggregazione di idee, proposte, riflessioni che riguardano la martoriata città di Genova, nella fase difficilissima che sta attraversando, ma che valgono anche, su un piano più generale, per l’intero Paese.

In passato Luca Borzani è stato presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura a Genova, trasformandolo con grande inventiva, successo e séguito in un centro di attività culturali, mostre d’arte, ma anche cicli di conferenze di storia, filosofia, discipline umanistiche e scientifiche fra i più attivi e meglio organizzati d’Italia.

Le sue riflessioni e gli studi pubblicati anche a mezzo stampa sulla storia sociale e sulla storia del lavoro nella sua città si congiungono alla costante attenzione al recupero e alla tutela delle architetture storiche e del loro arredo (esemplare, in proposito, la vicenda delle statue colossali ricollocate in Palazzo Ducale) nonché alla centralità della categoria dell’ “urbano” nella necessaria progettazione del nostro futuro.”

Il conferimento del prestigioso premio di Italia Nostra, avverrà a Ferrara, luogo di ispirazione di Bassani e del suo impegno civile.

La giuria

Anna Dolfi è ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze e socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Tra i suoi lavori da ricordare in particolare gli studi su Leopardi, Arturo Graf, Bassani e Tabucchi.

Maria Rosaria Iacono, funzionaria del MiBAC prima a Bari e poi Napoli e Caserta fino al 2010, è membro del direttivo di Italia Nostra, responsabile del settore educazione e direttrice della biblioteca di Italia Nostra “Umberto Zanotti Bianco”. Per IN ha coordinato il progetto nazionale “Le Pietre e i Cittadini” e la campagna nazionale della “Lista Rossa dei Beni Culturali in pericolo”.

Carl-Wilhelm Macke, nato in Bassa Sassonia, vive a Monaco di Baviera dove lavora come scrittore e giornalista, è curatore dell’antologia “Bologna e l’Emilia Romagna” (Berlino, 2009).

Alessandra Mottola Molfino, storica dell’arte e museologa, dal 1973 al 1998 ha diretto il Museo Poldi Pezzoli di Milano, dal 1996 al 2006 è stata Direttore della Cultura del Comune di Milano. Membro della direzione nazionale ICOM-Italia, dal 2009 al 2012 ha presieduto Italia Nostra.

Gherardo Ortalli ha iniziato la sua carriera universitaria a Ferrara per poi passare all’Università Ca ‘Foscari di Venezia, dove ha insegnato storia medievale, occupandosi in particolare della storia della Repubblica di Venezia. È anche direttore dell’Archivio Veneto, membro del comitato esecutivo dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo e presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti.

Salvatore Settis è archeologo e storico dell’arte. Dal 1999 al 2010 è stato direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa ed è membro di tante prestigiose accademie e comitati scientifici. Dal 2011 è in pensione ma collabora stabilmente con La Repubblica, Il Sole 24 Ore e L’espresso. Tra le sue opere ricordiamo: “L’assalto al patrimonio culturale” (2002, Premio Viareggio); “Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile” (2010); “Azione popolare. Cittadini per il bene comune” (2012); nel 2014 “Se Venezia muore”.

Gianni Venturi, Co-curatore del Centro Studi Bassaniani di Ferrara, è stato professore presso Università degli Studi di Firenze.

Elenco dei giornalisti/saggisti premiati negli anni precedenti

2010

Antonio Mazzeo

· Menzioni speciali

– Giuseppe Caporale, La Repubblica

– Anna Longo (premio alla carriera) GR RAI

 

2012

Tomaso Montanari, Corriere Fiorentino e Il Fatto Quotidiano

· Menzioni speciali

– Gian Antonio Stella, Corriere della Sera

– Alberto Vitucci, La Nuova Venezia

– Maria Rosaria La Morgia, TG3 Abruzzo

– Luca Martinelli, rivista Altreconomia

 

2014

Francesco Erbani, La Repubblica

· Menzioni speciali

– Luca Martinelli, rivista Altreconomia

 

2016

Paolo Conti, Corriere della Sera

· Menzioni speciali:

– Roberto Saviano, scrittore

– Trasmissione “Fatto in Italia” di Radio Radicale, condotta da Nicolas Ballario e Oliviero Toscani

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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