Skip to main content

Mese: Agosto 2019

Emergenza cimice asiatica. Danni ingenti ai frutteti del nord d’Italia: subito dalla Regione Emilia-Romagna 250 mila euro a sostegno urgente delle imprese agricole. L’assessore Caselli: “Pronti a fare la nostra parte”

Da Ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Emergenza cimice asiatica. Danni ingenti ai frutteti del nord d’Italia: subito dalla Regione Emilia-Romagna 250 mila euro a sostegno urgente delle imprese agricole. Caselli: “Pronti a fare la nostra parte. Fare squadra con il mondo agricolo attraverso una strategia condivisa di medio termine: fondamentale investire ancora nella ricerca e approvare un piano nazionale con fondi dedicati agli agricoltori per compensare i mancati redditi”

Tavolo tecnico con le associazioni agricole e le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli oggi in Regione. Accolte le richieste verso una strategia multi-istituzionale contro l’insetto

Bologna – È emergenza cimice asiatica in Emilia-Romagna e la Regione risponde mettendo subito a disposizione 250 mila euro per l’attivazione di mutui a tassi agevolati e le delimitazioni delle aree colpite necessario per usufruire di sgravi fiscali e contributivi. Ma è necessario anche agire sul piano nazionale ed europeo, perché la sfida è complessa.

Complice l’estate più calda degli ultimi 150 anni, sono sotto attacco i frutteti della regione e in particolare le produzioni di punta come pero, melo e pesco, a cui si affiancano ciliegio, albicocco, kiwi e susino, per danni che, in alcuni casi, arrivano al 100%.

Va detto subito che l’emergenza, in Europa, riguarda le regioni del nord d’Italia e l’Austria e che, al momento, non esistono soluzioni chimiche e immediate, come sanno bene gli americani che sono stati colpiti prima di noi. Anzi, proprio il Canada ha stretto di recente un accordo con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che rappresenta la punta più avanzata della ricerca nel settore.

E per fare il punto sulle misure più efficaci e condivise per sostenere imprese e coltivatori duramente provati da questa calamità e sgombrare il campo da numerose fake news su ‘interventi risolutivi’, l’assessore regionale all’agricoltura, Simona Caselli, ha convocato oggi un apposito tavolo tecnico con le associazioni agricole e le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli.

“Come sempre la Regione è pronta a fare la sua parte- ha detto l’assessore Caselli- al fianco dei lavoratori e degli imprenditori agricoli colpiti, per sostenerli e dare loro una prospettiva per il futuro, scongiurando decisioni drastiche come l’abbandono dei campi. Accogliamo le richieste delle associazioni di categoria e d’intesa con loro, ci proponiamo di agire su tre fronti possibili -regionale, nazionale ed europeo-, visto che purtroppo, non esistono soluzioni ‘miracolose’. Per quel che ci riguarda- prosegue Caselli- mettiamo subito a disposizione 250 mila euro per un nuovo bando per consentire alle imprese di accedere a mutui e prestiti ed evitare crisi di liquidità, sul 2020 chiederemo un rafforzamento di ulteriori 250 mila euro che si aggiungono al milione di euro già previsto. E poi interveniamo con la delimitazione territoriale dei comuni colpiti per attivare le procedure previste per autorizzare gli sgravi contributivi e avviamo un confronto con il sistema bancario per una dilazione sui pagamenti delle rate dei mutui in scadenza. Sul fronte pratico ci impegnamo a fare pressione a Roma per ridurre al massimo i tempi per l’autorizzazione al lancio straordinario di parassitoidi. Per quanto riguarda gli strumenti di protezione ricordiamo che negli ultimi due anni abbiamo messo a disposizione due bandi del Psr che fino ad ora non hanno avuto una sufficiente utilizzazione”.

“I danni provocati dalla cimice asiatica- continua Caselli- non riguardano solo la perdita di reddito delle singole aziende, ma mettono a rischio anche la competitività del sistema produttivo, che non riesce a garantire al mercato le quantità e la qualità necessarie, con conseguenze che per le singole filiere si possono stimare in un centinaio di milioni di euro e con forti rischi sociali perché l’indotto occupa decine di migliaia di persone. Chiediamo perciò, al governo che verrà, uno sforzo nazionale con l’istituzione di un fondo destinato agli agricoltori delle Regioni colpite dalla cimice che permetta di affrontare le conseguenze di quest’anno orribile e di ripartire il prossimo anno. Un altro punto importante riguarda gli ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti del settore. Al ministero dell’Ambiente chiediamo, come abbiamo fatto negli ultimi quattro anni, l’autorizzazione al lancio e alla diffusione della vespa Samurai, insieme a un investimento straordinario sulla ricerca di questo parassitoide antagonista con protocolli semplificati e non da quarantena. Infine, all’Europa sollecitiamo l’attivazione di un piano di ricerca straordinario per contrastare il diffondersi dell’insetto ed interventi straordinarie sui fondi Ocm”.

“Questo impone una risposta forte e di sistema, che coinvolga istituzioni del territorio, mondo agricolo e mondo della ricerca che insieme devono proporre un piano di azione condiviso e collaborare per la sua realizzazione”

La road map regionale

Tre i livelli territoriali e istituzionali della strategia regionale condivisa nella riunione di oggi. In Europa, in primo luogo, la richiesta di permettere una maggiorazione della dotazione delle Ocm (Organizzazione comune di mercato, ovvero le politiche europee per la gestione dei mercati) per la creazione di fondi mutualistici per compensare i danni del crescente numero di patologie che affliggono l’ortofrutta. In secondo luogo, l’attivazione di progetti di ricerca dedicati alle strategie di contrasto e di coesistenza con la cimice, in forte collegamento con le altre esperienze internazionali, soprattutto americane, che si stanno cimentando con la stessa emergenza.

Al governo viene chiesto un piano straordinario dotato di risorse adeguate per l’erogazione di indennizzi alle imprese colpite da questa grave emergenza fitosanitaria che diversamente metterà in seria crisi intere filiere produttive dell’ambito ortofrutticolo con ricadute socio-economiche gravi per la perdita di posti di lavoro. E, in particolare, al ministero dell’Ambiente in stretto concerto con il ministero dell’Agricoltura, l’Emilia-Romagna chiede di dare la massima accelerazione all’autorizzazione al lancio e alla diffusione nell’ambiente del parassitoide esotico detto vespa Samurai, non appena saranno definitivamente pubblicate le modifiche alla norma di recepimento della Direttiva Habitat, modifiche peraltro sollecitate a ripetizione negli ultimi 4 anni dalla Regione. Inoltre, si chiede una forte azione di coordinamento del ministero dell’Agricoltura per la ricerca e risorse dedicate al Crea che dall’autunno scorso sta studiando in laboratorio la vespa Samurai.

Infine, la Regione interviene subito con l’emanazione di un bando e con le garanzie degli Agrifidi per dare volano finanziario alle aziende che a causa delle gravi perdite di prodotto dovranno affrontare un bilancio 2019 in forte sofferenza, con 250 mila euro per abbattere i tassi di interesse dell’1,5%. Verrà inoltre adottata – appena terminata la ricognizione dei danni – la delimitazione territoriale degli stessi, necessaria per attivare sgravi contributivi e fiscali. Inoltre, si vuole intervenire per ridurre al massimo i tempi ed arrivare il prima possibile ad un impatto significativo dei lanci della vespa samurai, non appena autorizzati, con la delimitazione territoriale dei comuni colpiti per attivare le procedure previste per autorizzare gli sgravi contributivi, con l’attivazione di un confronto con il sistema bancario per una dilazione sui pagamenti delle rate dei mutui in scadenza per le aziende danneggiate. Infine la Regione valuterà come finalizzare al meglio le risorse del Psr finora destinate alle reti di protezione.

Operazione della Polizia Locale: sequestro di merce non conforme alle norme europee e particolarmente pericolosa per l’incolumità pubblica

Da Ufficio stampa del Comune di Comacchio

La Polizia Locale nell’ambito dei servizi congiunti con il personale Ispettivo della Camera di Commercio della Provincia di Ferrara, per la prevenzione ed il contrasto della vendita di prodotti non conformi alle normative vigenti, nella mattinata odierna hanno controllato due attività commerciali a Lido Estensi gestiti da cittadini extracomunitari.

Le ispezioni mirate al controllo della merce posta in vendita con particolare riferimento alle apparecchiature elettriche, hanno portato al sequestro di 73 ventilatori non conformi alle norme europee e particolarmente pericolosi per l’incolumità pubblica. In particolare oltre ad essere privi di alcune indicazioni obbligatorie, non erano muniti di una idonea protezione dalle ventole per impedire soprattutto ai bambini di potersi infortunare avvicinandosi al ventilatore in funzione con il rischio di procurarsi lesioni fisiche gravi. Tutto il materiale è stato repertato e depositato presso i locali del Comando e le corrispondenti sanzioni saranno notificate a cura della CCIAA.

La Polizia Locale ed il personale Ispettivo raccomandano ai consumatori la massima attenzione nell’acquisto di prodotti che non riportato le obbligatorie certificazioni CEE venduti a prezzi apparentemente convenienti e che potrebbero costituire un grave pericolo per l’incolumità fisica di chi poi li utilizzerà.

IL COMANDANTE

Migranti: Save the Children, non perdere un solo minuto per garantire un porto sicuro ai bambini e donne a bordo della Mare Jonio

Da Ufficio Stampa Save The Children

Nuovo soccorso in extremis di fronte alla Libia. L’Italia e l’Europa non possono non proteggere la vita di questi bambini prima di ogni altra considerazione su confini e politiche migratorie, è necessario ripristinare un sistema di ricerca e soccorso nel Mediterraneo

“I tantissimi bambini piccoli e donne incinte salvate in extremis stamane dalla nave Mare Ionio, mentre il gommone su cui erano stipati si stava sgonfiando, sono la conferma che le attività di ricerca e soccorso sono indispensabili per evitare questa tragedia inaccettabile che continua ad avvenire davanti ai nostri occhi. Bisogna intervenire tempestivamente per evitare altre morti assurde, prima di ogni altra considerazione su ciò che ha spinto queste mamme con i loro bambini a rischiare la vita per raggiungere un posto sicuro o sulle differenti posizioni che si possono avere sul fenomeno migratorio. L’Italia, l’Europa non possono non proteggere la vita di questi bambini e queste mamme: è necessario riattivare subito un sistema di ricerca e soccorso nel Mediterraneo insieme ad una modalità condivisa di gestione dei flussi migratori, che includa vie di accesso sicure dalle aree di crisi o di transito per contrastare realmente il sistema dei trafficanti” afferma Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

“Nessun genitore metterebbe in mare un bambino di quell’età se la terra fosse più sicura per sé ed i propri figli. Le mamme e i bambini a bordo della nave Mare Ionio di Mediterranea devono poter sbarcare al più presto in un porto sicuro dove ricevere assistenza e, insieme alle persone soccorse dalla nave Eleonore della Lifeline che si trovano nella stessa situazione, sono la conferma che non si tratta di un’emergenza imprevedibile ma di una realtà che deve essere affrontata con una soluzione strutturale condivisa”, conclude Raffaela Milano.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children
Tel 3455508132; 3389625274; 3458657281; 3409367952
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it

Balamòs Teatro – progetto teatrale “Passi Sospesi” 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Paolo Virzì alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca

Da Organizzatori

Prosegue la proficua collaborazione tra gli Istituti Penitenziari di Venezia e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, con le attività coordinate da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro e responsabile del progetto teatrale “Passi Sospesi” attivo dal 2006 negli Istituti Penitenziari veneziani. Avviate nel 2008, le iniziative si svolgono dentro e fuori gli Istituti Penitenziari durante il periodo della Biennale Cinema (Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, Casa Circondariale Maschile di Santa Maria Maggiore di Venezia).

In questi anni, sono stati organizzati incontri, conferenze, proiezioni di documentari dal progetto teatrale “Passi Sospesi” nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ma anche all’interno degli Istituti Penitenziari. Nelle ultime edizioni Michalis Traitsis invita registi e attori ospiti della Mostra per un incontro con la popolazione detenuta preceduto dalla presentazione dei film più rappresentativi degli artisti ospitati. Negli anni scorsi hanno visitato le carceri veneziane Abdellatif Kechiche, Fatih Akin, Mira Nair, Gianni Amelio, Antonio Albanese, Gabriele Salvatores, Ascanio Celestini, Fabio Cavalli, Emir Kusturica, Concita De Gregorio, David Cronenberg.

Significativa ora la visita del regista italiano Paolo Virzì, presente a Venezia come membro della giuria dei film in concorso della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’incontro si svolgerà presso la sala teatro della Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, venerdì 30 agosto 2019, alle ore 13.00.

L’incontro è riservato agli autorizzati.

Per l’occasione, durante la Biennale Cinema 2019, all’interno dell’istituto penitenziario femminile di Giudecca verrà organizzata la proiezione dei film di Paolo Virzì “Ovosodo”, “Il capitale umano”, “Pazza gioia”, per facilitare l’incontro con il regista.

La collaborazione di Balamòs Teatro con gli Istituti Penitenziari di Venezia e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha come obiettivo quello di ampliare, intensificare e diffondere la cultura dentro e fuori gli Istituti Penitenziari ed è inserita all’interno di una rete di relazioni che comprende come partner il Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, il Teatro Stabile del Veneto, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, il Centro Teatro Universitario di Ferrara e la Regione Veneto.

Per il progetto teatrale “Passi Sospesi”, Michalis Traitsis ha ricevuto nell’Aprile del 2013 l’encomio da parte della Presidenza della Repubblica e nel Novembre del 2013 il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.

Balamòs Teatro – www.balamosteatro.org, info@balamosteatro.org, +39 328 81 20 452

Crisi aziendali. Demm di Porretta Terme, l’assessore Palma Costi: “Il Ministero del lavoro provveda subito ad emanare il decreto per sbloccare il pagamento della cassa integrazione ai lavoratori”

Da Ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’Assessore ha già scritto al Ministero del lavoro che ha assicurato il completamento dell’iter. “Ma non si può attendere ulteriormente lasciando i lavoratori senza reddito”

Bologna- “E’ assolutamente necessario che il Ministero provveda urgentemente ad emanare il decreto di attuazione che permetta all’Inps di pagare quanto spetta ai lavoratori della Demm, in base dell’accordo del giugno scorso”.

L’assessore alle Attività produttive, Palma Costi, è intervenuta tempestivamente sulla vicenda che riguarda i lavoratori dell’azienda di ingranaggi di Porretta Terme, che rischiano ancora una volta di non ricevere per diversi mesi dall’Inps il pagamento della cassa integrazione spettante, per un ritardo nell’emanazione del decreto da parte del Ministero del Lavoro.

“Come Regione- afferma la Costi, in accordo con il vicesindaco del Comune di Alto Reno Terme- abbiamo provveduto subito a sollecitare in tal senso il Ministero, che ci ha risposto che l’iter è in via di completamento. Ma è necessario accelerare i tempi e provvedere urgentemente. Stiamo parlando di 174 lavoratori che stanno pagando le conseguenze di una crisi aziendale che si protrae da tempo. Già lo scorso anno c’eravamo attivati con le banche, attraverso il protocollo regionale, per anticipare la cassa integrazione ma è necessario che le procedure abbiano una immediata esecuzione perché non è tollerabile lasciare i lavoratori senza reddito”.

BuskersLAB, musicisti di strada come maestri al Ferrara Buskers Festival®

Da Organizzatori

Dal 29 agosto al 1° settembre 2019, nei luoghi simbolo della cultura della città i laboratori per imparare a suonare strumenti inusuali con i buskers come insegnanti.

I BuskersLAB fanno parte delle Experience della 32° Rassegna Internazionale del Musicista di Strada.

I musicisti di strada diventano gli speciali maestri dei BuskersLAB, laboratori creativi nei luoghi simbolo della cultura della città che dal 29 agosto al 1° settembre 2019 vedranno gli spettatori del Ferrara Buskers Festival®, la 32° Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, impegnati nell’apprendere come suonare o realizzare alcuni strumenti musicali molto particolari.

Nel cortile del Castello Estense il 29 e 30 agosto, dalle 17.00 alle 18.00, si può partecipare ad un laboratorio sulla Koritas, strumento unico nel suo genere creato da Alex Baccari del gruppo invitato Koradan, assemblando più strumenti etnici, che rappresentano i suoni dei 5 continenti. Un percorso che parte dallo studio dei materiali fino alla ricerca del suono.

A Palazzo dei Diamanti si terranno le lezioni di hang con il musicista Paolo Borghi, il 30 e 31 agosto, dalle 15.30 alle 17.30: un viaggio tra i suoni metallici caldi e delicati di questo inusuale strumento a percussioni tra teoria e pratica.
Il busker Riccardo Moretti, in arte Tribalneed, il 31 agosto dalle 17.00 alle 18.30, sarà il maestro di un corso tecnico sul didejeridoo e il 1° settembre dalle 11.00 alle 12.30 sulla loop station nell’Officina Bottoni, il luogo creativo in cui è nato il Ferrara Buskers Festival®.
I laboratori e le esperienze, tra cui rientrano anche i laboratori per bambini e i percorsi turistici sui luoghi del festival, si possono prenotare direttamente sul sito https://experience.ferrarabuskers.com/ nella sezione Experience.

Per scaricare immagini in alta risoluzione:
http://ellastudio.it/comunicato-stampa/buskerslab-musicisti-di-strada-come-maestri-al-ferrara-buskers-festival/
Password: ellastudio

Per scaricare le immagini 2019: http://bit.ly/FerraraBuskers2019
Link Dropbox Ferrara Buskers Festival: http://bit.ly/FotoFBF

Link con luoghi e orari, da cui scaricare le mappe: 
https://www.ferrarabuskers.com/it/luoghi-ed-orari-coming-soon/
 
Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival®
Via Mentessi, 4 – 44121 Ferrara
Tel. 0532249337
E-mail:  r.bottoni@ferrarabuskers.com
russo@ferrarabuskers.com
Sito web: www.ferrarabuskers.com
Ufficio stampa -> http://www.elladigital.it 

La creatività degli artigiani-artisti in mostra al Buskers Festival

Da CNA Emilia Romagna

Nell’atmosfera unica e inconfondibile del Buskers Festival non manca, come ogni anno, l’esposizione dell’artigianato artistico organizzata dalla Cna di Ferrara. L’esposizione ospita quest’anno venticinque aziende di Ferrara e del Nord e Centro Italia ed è collocata lungo Largo Castello, sullo sfondo del monumento simbolo della città.

Gli artigiani partecipanti, in occasione del Buskers Festival, hanno dato libero sfogo alla propria creatività, e così ferraresi e turisti possono trovare davvero di tutto: cappelli fatti a mano di rara eleganza, gioielli di ogni foggia, creazioni in legno da appendere al muro o usare come soprammobili, lampade che sembrano fiori dai petali quasi impalpabili, composizioni di piante grasse, perfino bolle di sapone. E l’interesse del pubblico non manca: anche i musicisti, nei momenti di pausa, ne approfittano per curiosare tra i banchi.

Tra un allestimento l’altro si intrecciano le storie degli imprenditori presenti, per i quali la scelta dell’artigianato è stata anche una scelta di vita. Lo è stata, ad esempio, per il ferrarese Mattia Menegatti, presente con le proprie creazioni “Altrosguardo”: “Fino a qualche anno fa – siega – lavoravo nella formazione professionale. Lavoro interessante, ma non mi soddisfaceva completamente. Così cominciai a valorizzare il mio hobby: fabbricare creazioni di artigianato usando il legno. Ho frequentato un corso di liuteria , poi mi sono reso conto che il mio hobby poteva diventare il mio lavoro. E ho cominciato”.

Da Firenze arriva invece Letizia Berti, che si firma GleamLety e produce gioielleria artigianale: “Sono una new entry del festival Buskers di Ferrara, una bellissima manifestazione in una splendida città che finalmente ho potuto visitare, rigorosamente in bicicletta. Il nostro è un lavoro creativo molto particolare, che nessun può insegnarti, e che richiede conoscenza dei materiali, manualità, ma anche un po’ di sana improvvisazione: io l’ho scelto cinque anni fa e ne sono felice”.

Soddisfatto dei risultati ottenuti è Alfio Baù, vicentino specializzato nella lavorazione dei metalli : “Ho scelto di avviare l’attività che vedete otto anni fa, valorizzando le mie competenze di orafo. Oggi produco gioielli lavorando alluminio, ottone, rame e in generale effettuando lavorazioni orafe su metalli non preziosi. Le soddisfazioni non mancano: la gente comincia ad apprezzare ciò che è fatto a mano e non per forza in serie. E se ti vede lavorare sul posto, durante il mercato… ancora meglio”

Ecco le aziende espositrici: AltroSguardo di Menegatti Mattia, complementi d’arredo e accessori; De Paoli Elena, accessori e capi d’abbigliamento; Gallina Stefania, illustrazioni; Epan di Angeli Alessandro, bolle di sapone; La botteghilla di Bencivenni Ilaria, accessori in pasta; Longhi Filippo, maglie e felpe; Black milk di Cardia Giancarlo, borse in stoffa; Orlandini Alessia, borse e accessori; Fanti Barbara, ceramica artistica; Baù Alfio, bigiotteria in alluminio e rame; Mare di rame di Barbato Marco, artigianato in rame e cristallo; Dasca Design di Angeli Davide lampade in carta di seta; Berti Letizia, gioielli da posate e su abiti; Fantaceramica di Romeo Tiziana, ceramica artistica; Caccia Aggeo, lavorazione pelle; Cavalleri Giovanni, lavorazione pelle; Marino Claudia, ceramica artistica; Filippone Stefania, borse con materiale riciclato; Lucchi Roberto, cappelli fatti a mano; Favaro Giulia, bijoux con fiori; Schiavi Rita, borse di pelle; Amendola Giulia, accessori in stoffa (fasce, papillon); Cariani Marica, accessori con vari materiali; Micheli Virginia, accessori; Manuelli Giuditta accessori piante.

Cisco, l’ex cantante dei Modena City Ramblers, suona in strada al Ferrara Buskers Festival®

Da Organizzatori

Il 29 agosto 2019 l’ex cantante dei Modena City Ramblers si esibisce con la sua band per una tappa del suo Indiani e Cowboy Tour. Il 1° settembre gran finale con i Vulcanica.

Passare dal palco alla strada per i musicisti è un atto di coraggio. C’è un’interazione diretta con il pubblico, si annullano le distanze, cade ogni filtro. Come fece Lucio Dalla nel 1989, che sorprese il pubblico della seconda edizione del Ferrara Buskers Festival® suonando in Piazzetta San Michele, alla 32° edizione della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada gli spettatori incontreranno personaggi noti, che hanno colto la sfida di esibirsi come buskers, a cappello.
Giovedì 29 agosto, Cisco Bellotti, ex cantante dei Modena City Ramblers suonerà dalle 21.30 con la sua band in versione musicista di strada e in acustico in Piazza Castello, vicino la Chiesetta San Giuliano. Una tappa insolita del suo “Indiani e Cowboy tour”, nella quale non si escludono sorprese. Con Cisco sulla strada ci saranno Simone Copellini alla tromba, Max Frignani alla chitarra, Bruno Bonarrigo al basso, Kaba Cavazzuti alla batteria.
Sono sulla piazza dal ’94 e sono considerati come i musicisti del primo gruppo italiano di percussionisti su Bidoni Industriali di livello internazionale, al pari di notissimi gruppi esteri come Stomp e Tambours du bronx. Il gran finale del Ferrara Buskers Festival® vedrà in Piazza Castello dalle 21.00 del 1° settembre, i Vulcanica. Il gruppo creato da Mario Zimei ha già suonato in ogni luogo e situazione possibile: sulla neve e in riva al mare, su un peschereccio e in un castello, all’Institut du Monde Arabe di Parigi e sui docks di Genova, al Palapartenope a Napoli, al Palaolimpico di Torino, e in tanti altri posti del mondo. A Ferrara porta un estratto dallo spettacolo “No Drums”, dall’impatto sonoro violento e coinvolgente, uno spettacolo dinamico diretto e dalla forza dirompente, in cui ogni percussionista riesce a liberare il suo talento creativo.
Prima dello show dei Vulcanica, che da Piazza Castello si muoveranno sul listone di Piazza Trento e Trieste, si esibiranno a partire dalle 20.00 diverse bande itineranti.

Per scaricare immagini in alta risoluzione:
http://ellastudio.it/comunicato-stampa/cisco-suona-in-strada-al-ferrara-buskers-festival/
Password: ellastudio

Per scaricare le immagini 2019: http://bit.ly/FerraraBuskers2019

Link Dropbox Ferrara Buskers Festival: http://bit.ly/FotoFBF

Link con luoghi e orari, da cui scaricare le mappe: 
https://www.ferrarabuskers.com/it/luoghi-ed-orari-coming-soon/
 
Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival®
Via Mentessi, 4 – 44121 Ferrara
Tel. 0532249337
E-mail:  r.bottoni@ferrarabuskers.com
russo@ferrarabuskers.com
Sito web: www.ferrarabuskers.com
Ufficio stampa -> http://www.elladigital.it 

Venerdì 30 Agosto dalle ore 11 Performance di vignette con Zap e Ida presso Libreria Libraccio Ferrara

Da Eventi Ferrara

Zap e Ida sono una coppia di creativi specializzati in umorismo a 360° . Pubblicano libri ( Mondadori, RCS, Giunti, COMIX ecc…), realizzano diari scolastici ( Auguri di Mondadori, Cartorama , panini ecc..) , creano campagne pubblicitarie in chiave umoristica e non , collaborano con periodici e , soprattutto, sono gli autori della TIRAMISU’, agenda umoristica stampata e distribuita da AKENA .
Ultimamente autori di apprezzati romanzi polizieschi ambientati a Bologna con le indagini affidate al commissario capo della questura dottor Amareno Fabbri.

E’ da poco uscita in tutte le librerie la loro ‘opera omnia’ ovvero il WIKIBOLARIO. Edito da Flaccovio , propone 60 TAVOLE ILLUSTRATE che fanno da condimento a 5.000 “vaccaboli” oltre a tantissimi termini inglesi ‘rivisitati’ da loro . Chiude con 400 ‘veri santi ‘ a cui abbiamo abbinato altrettante tipologie di ‘protetti’ in linea logica con il nome dei rispettivi protettori ( Es. S.LIBERATO – Protettore degli stitici ). Un testo ludico-didattico che, facendo sbellicare il lettore , insegna la ‘lingua della comicità e dell’umorismo

Per informazioni Libraccio
Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino
eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Giallo Spina: un incontro a tinte noir nel cortile del Museo Remo Brindisi!

Da Comune di Comacchio

Sabato 31 agosto alle ore 18.00 nel giardino della Casa Museo Remo Brindisi (Via Nicolò Pisano, 51b a Lido di Spina) è in programma un appuntamento letterario a tinte noir.

“Giallo Spina” è il nome dell’evento patrocinato dal Comune di Comacchio e che ha come sottotitolo “tra fiction e realtà”.
L’incontro prenderà in esame sia elementi romanzeschi che fatti di cronaca nera realmente accaduti.

Nel primo caso Leonardo Rosa parlerà del suo romanzo “Lo spirito che muove la giostra”, un giallo di fantasia ambientato al Pedagogico, l’ex ospedale psichiatrico infantile di Aguscello, teatro di numerose leggende legate al paranormale.

Accanto a lui ci sarà Davide Bertasi, conosciuto per i suoi racconti sui cold case del territorio ferrarese e non solo. In questo caso, vista anche la location dell’evento, l’avvocato-scrittore leggerà un brano incentrato sull’omicidio di Nicola Bonetti avvenuto proprio a Lido di Spina.

“Accogliamo molto favorevolmente questo appuntamento, reso possibile grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Comacchio – ha precisato Rosa – innanzitutto per la splendida cornice offerta dalla Casa Museo Remo Brindisi che ci ospita, ma anche perché i noir sono un genere che riscuote sempre forte gradimento da parte del pubblico, sia a livello letterario che cinematografico, in particolare per quelle vicende contraddistinte da fatti e personaggi legati a luoghi carichi di suggestione”.

“Tra la pineta e la spiaggia, in prossimità del bagno Piramidi di Spina, c’è una lapide che recita “Qui una assurda mano assassina ha stroncato la vita di Nicola Bonetti” datata 28 giugno 1980. Nicola ero uno studente modello – spiega Bertasi – di soli ventidue anni, ucciso da un uomo mascherato, senza alcun apparente motivo. È grave che in quasi quarant’anni non si sia ancora arrivati alla verità, ritengo giusto che quantomeno venga mantenuto il ricordo di una tragedia che ha segnato questi luoghi e che non può essere coperta dall’oblio”.

A moderare l’incontro interverrà il libraio e opinionista televisivo Leonardo Romani.

ARRIVATA LA NUOVA DIRIGENTE SCOLASTICA DELL’ISTITUTO “BONATI”. POLTRONIERI: «GIA’ DA QUESTO PRIMO INCONTRO ABBIAMO POSTO LE BASI PER UN PROFICUO RAPPORTO DI COLLABORAZIONE»

Da Ufficio stampa del Comune di Bondeno

Arrivata la nuova dirigente scolastica dell’istituto “Bonati”
Francesca Aria Poltronieri: «Gia’ da questo primo incontro abbiamo posto le basi per un proficuo rapporto di collaborazione»

 
Bondeno (Ferrara), 28-08-2019.
Il nuovo anno scolastico è alle porte e una novità importante riguarda il cambio del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Bonati. Si è svolto infatti in Comune l’incontro tra il sindaco Fabio Bergamini, l’assessore alla scuola Francesca Aria Poltronieri, ed il “reggente” della dirigenza scolastica, che rimarrà in carica fino al 31 agosto Stefania Borgatti. Con loro, appunto, la nuova dirigente scolastica Annunziata Carrera, assegnata a Bondeno in seguito al superamento del concorso. «Abbiamo avuto il piacere di incontrare la dottoressa Carrera, si è trattato di un incontro conoscitivo dove però è stato possibile fin da subito fare il punto sui i vari servizi che come Ente gestiamo, tra i quali la mensa e i trasporti», spiega il sindaco Bergamini. Questo primo incontro è stato occasione per l’assessore Poltronieri di illustrare alcuni dei tanti progetti che negli scorsi anni si sono realizzati con le scuole; progetti, sui quali il Comune investe importanti risorse, auspicando che possano proseguire anche nei prossimi anni. Tra questi il servizio di doposcuola, ad esempio, l’attività motoria e l’intero pacchetto “Scuola in Comune”. «Da alcuni anni il primo giorno di scuola – spiega l’assessore Poltronieri – facciamo dono agli alunni della scuola primaria di un diario interamente finanziato e realizzato dall’amministrazione comunale, che quest’anno è incentrato su il tema della lettura». È invece novità di quest’anno un progetto di salvaguardia ambientale finanziato dall’assessorato alla scuola e da quello all’ambiente, con la collaborazione di Clara, grazie al quale verrà fornita a tutti gli alunni e docenti delle scuole primarie e secondarie (sia di primo che di secondo grado) del territorio, una borraccia in allumino per contrastare l’utilizzo della plastica nella scuola. «Credo sia importante partire dalla scuola per sensibilizzare su queste tematiche importanti e sono certa che i ragazzi si dimostreranno come sempre sensibili e attenti», afferma Poltronieri. La quale aggiunge «La giunta intende ringraziare calorosamente la professoressa Stefania Borgatti per il lavoro svolto in questi anni, in uno spirito di costante collaborazione. Contestualmente, porgiamo un caloroso benvenuto al nuovo dirigente scolastico Annunziata Carrera, augurandogli un sereno e proficuo lavoro all’Istituto comprensivo Bonati, certi che proseguirà una fattiva collaborazione nell’interesse degli studenti e delle famiglie del nostro territorio.

 

I NUMERI del Ferrara Buskers Festival® 2019

Da Organizzatori

32° edizione
11 giorni di festival (con tappa inaugurale a Mantova il 22 agosto, anteprima a Comacchio il 23 agosto, e tappa intermedia il 26 a Cesenatico)

Più di 2mila ore di spettacoli
20 gruppi di Musicisti Invitati, provenienti da 18 nazioni, per un totale di 68 componenti
240 formazioni di Artisti Accreditati, provenienti da 29 nazioni
Circa 1.000 artisti, soprattutto musicisti
130 spettacoli al giorno circa, a cappello
Circa 200mila mq di spazio per gli spettacoli
50 persone dello staff + 15 eco-assistants
Oltre 110mila followers sulla pagina Facebook

Grazie al Progetto EcoFestival, dal 2011:
31.848 litri d’acqua distribuiti dalla sorgente urbana
98 tonnellate di CO2 risparmiate
137 tonnellate di rifiuti differenziati raccolti

Risparmio del 54% della carta rispetto al 2010
Riduzione del 68% dei rifiuti totali dal 2010

Per scaricare immagini in alta risoluzione:
http://ellastudio.it/comunicato-stampa/i-numeri-del-ferrara-buskers-festival-2019/
Password: ellastudio
Per scaricare le immagini 2019: http://bit.ly/FerraraBuskers2019
Link Dropbox Ferrara Buskers Festival: http://bit.ly/FotoFBF
Link con luoghi e orari, da cui scaricare le mappe: 
https://www.ferrarabuskers.com/it/luoghi-ed-orari-coming-soon/
 
Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival®
Via Mentessi, 4 – 44121 Ferrara
Tel. 0532249337
E-mail:  r.bottoni@ferrarabuskers.com
russo@ferrarabuskers.com
Sito web: www.ferrarabuskers.com
Ufficio stampa -> http://www.elladigital.it 

Copparo – Arriva il weekend dello sbaracco

Da Comune di Copparo

Da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre arriva a Copparo il Weekend dello Sbaracco, tre giorni di occasioni imperdibili dalle ore 9 alle ore 20, per shopping nei negozi del Centro Storico di Copparo.
L’iniziativa è curata da Ascom – Confcommercio con il patrocinio del Comune di Copparo.

Pinzini e salame per finanziare l’attività benefica dell’Associazione “Noi per Loro – Opera Mons. Giulio Zerbini onlus

Da Organizzatori

Anche quest’anno, in occasione del Ferrara Buskers Festival, dietro il campanile della Cattedrale giovedì 29, venerdì 30, sabato 31 agosto e domenica 1° settembre, dalle ore 17 alle 24, l’Associazione che aiuta i detenuti poveri della Casa Circondariale di Ferrara, propone quattro serate di autofinanziamento.

Si potranno gustare, a prezzi economici, gli ottimi pinzini artigianali, fritti e serviti, farciti con salame, prosciutto crudo o zia ferrarese, oppure vuoti, oltre a bibite, birra, ampia scelta di vini. Vi sarà, inoltre, un angolo dedicato all’aperitivo (spritz, mojito, prosecco).

Il tutto organizzato e portato avanti dai numerosi volontari dell’Associazione e da alcuni ex detenuti del carcere ferrarese. Per accedere nella piazzetta dietro il campanile del Duomo, si può entrare da Via degli Adelardi (di fianco a Felloni Studio), da Via Canonica, o da Piazza Trento e Trieste, 69 (di fianco al campanile).

Altre informazioni sull’Associazione si possono trovare sul sito https://noiperloroferrara.wordpress.com/.

La musica dei buskers risuona nella Casa Circondariale di Ferrara

Da Organizzatori

Il 29 agosto, alle 10.00, i gruppi di Musicisti Invitati Nothing Concrete e Utungo Tabasamu suoneranno per le persone detenute del carcere di Via Arginone, nell’ambito del Ferrara Buskers Festival®.

La musica che va oltre le barriere entra nella Casa Circondariale di Ferrara, il 29 agosto alle ore 10.00. Due gruppi di Musicisti Invitati del 32° Ferrara Buskers Festival® suoneranno per le persone detenute del carcere accompagnati da Stefano Bottoni, direttore artistico e ideatore della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada e Luigi Russo, direttore organizzativo.

Le canzoni folk, world, blues e swing della band Nothing Concrete porteranno gioia e energia nella Casa Circondariale. Mentre il gruppo Utungo Tabasamu sorprenderà gli spettatori suonando bidoni, pedane, scope e pentole, trasformati dagli artisti in strumenti musicali per produrre ritmi ispirati alle danze africane. La musica come strumento di integrazione, o meglio “interazione”, come sottolineano i musicisti della band.

Per scaricare immagini in alta risoluzione:
http://ellastudio.it/comunicato-stampa/la-musica-dei-buskers-risuona-nella-casa-circondariale-di-ferrara/
Password: ellastudio

Per scaricare le immagini 2019: http://bit.ly/FerraraBuskers2019
Link Dropbox Ferrara Buskers Festival: http://bit.ly/FotoFBF

Link con luoghi e orari, da cui scaricare le mappe: 
https://www.ferrarabuskers.com/it/luoghi-ed-orari-coming-soon/
 

Le imprese di Fiscaglia e Ostellato hanno una nuova casa: venerdì si inaugura il nuovo ufficio Cna di Migliarino

Da Ufficio comunicazione e Social Media CNA di Ferrara

Le imprese hanno una nuova casa a Migliarino di Fiscaglia: è la sede nuova di zecca della Cna, che verrà inaugurata venerdì 30 agosto alle 19.00, successivamente la cerimonia d’apertura della 72esima Fiera di settembre.

200 metri quadri di superficie, dotato di tutte le necessarie strumentazioni informatiche e di spazi adeguati ad accogliere gli imprenditori e i cittadini che fanno riferimento a Cna, l’ufficio si trova in Largo Zerbini 5/c-e, al piano terra del neogotico Palazzo ex Spim progettato a fine ottocento dall’ing. Barbantini, che fu anche autore del palazzo Comunale: è quindi nel pieno centro di Migliarino, facile da raggiungere e piacevole da frequentare.

Nell’ufficio opereranno cinque dipendenti: all’ufficio di Migliarino fanno riferimento circa 400 aziende dei Comuni di Fiscaglia e Ostellato.

“Dare una nuova collocazione all’ufficio decentrato di Migliarino – spiega il direttore provinciale di Cna Ferrara Diego Benatti – ha comportato un investimento importante, che testimonia la volontà della nostra associazione di radicarsi sempre più sul territorio offrendo spazi più che adeguati e consoni alle esigenze di consulenze e rappresentanza delle imprese associate”.

Il taglio del nastro avverrà alle 19.00 alla presenza del sindaco di Fiscaglia Fabio Tosi, del Presidente Provinciale Davide Bellotti e del Direttore provinciale di Cna Ferrara Diego Benatti.

E’ Saldo dei Saldi – la seconda edizione – venerdì 30 e sabato 31 agosto – Ferrara – supportato da Ascom con il patrocinio del Comune di Ferrara

Da Ufficio Stampa Ascom

Oltre un centinaio le attività commerciali di vicinato che aderiscono al week end – il 30 e 31 agosto – tutto dedicato allo Shopping – che unisce convenienza e qualità – a pochi giorni dalla conclusione dei Saldi estivi (in Emilia Romagna, il 3 settembre).

Ampia e variegata l’offerta merceologica: abbigliamento (bambino, donna, intimo, uomo), articoli da regalo, arredamento, ottici, calzature, casalinghi, erboristerie, gioiellerie e bijoux, profumerie.

I negozi che aderiscono sono segnalati tramite l’apposita locandina e dislocati nelle vie più significative della città: Cortevecchia, Garibaldi, della Luna, Spadari, Corso Martiri della Libertà, Borgoleoni, Corso Giovecca, Bersaglieri del Po, Voltapaletto, Canonica, Adelardi, Contrari, Piazza Trento Trieste, Mazzini, San Romano, Carlo Mayr, Corso Porta Reno.

Ascom Confcommercio Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara fornisce il proprio supporto associativo ed organizzativo alla seconda edizione dei “Saldo dei Saldi” prevista per il 30 e 31 agosto (venerdì e sabato): una due giorni specifica per mettere al centro dell’attenzione le vendite di fine stagione: “La manifestazione – – come chiarisce il presidente provinciale Ascom Confcommercio Ferrara Giulio Felloni – è realizzata per incrementare l’afflusso dei consumatori nell’ultimo fine settimana dei saldi estivi (si concluderanno infatti il 4 settembre) e prevede la possibilità di offrire ulteriori motivazioni di acquisto alla clientela tramite sconti o promozioni esclusive e specifiche”.

Un ‘occasione per fare il punto sui saldi estivi, iniziati lo scorso 6 luglio: “Siamo in linea con l’anno scorso – prosegue Felloni, presidente provinciale anche di Federazione Moda Italia – e quindi vogliamo dare un ulteriore colpo di acceleratore alle vendite e nel contempo creare una scossa positiva per movimentare la città. Il paventato aumento dell’IVA avrebbe un effetto devastante sui consumi e ci auguriamo che l’esecutivo, qualunque esso sia, mantenga inalterata questa imposta. Nel contempo voglio ricordare il nostro lavoro per rendere interessanti i fine settimana anche a settembre con due azzeccati e consolidati momenti come Automotostoriche in Centro Storico (21/22-09) ed ancora il Mercato Europeo (dal 20 al 22 settembre)”.

L’iniziativa “Saldo dei Saldi” (alla sua seconda edizione, la prima era stata il 22 e 23 febbraio scorso ndr) coinvolge gli operatori di tutti i settori commerciali per rendere il centro storico un grande centro commerciale naturale dove il cliente potrà trovare le ultime imperdibili occasioni” conclude il presidente dell’Associazione Commercianti. “Una bella quanto simpatica iniziativa – ha commentato l’assessore al Commercio e Turismo, Matteo Fornasini – che arricchisce di proposte un fine settimana già bello pieno di appuntamenti che renderanno la nostra città particolarmente accogliente ospitale. Il commercio di vicinato è la spina dorsale di una politica di eventi atti a rinforzare la cartolina di Ferrara quanto un interlocutore importante sui progetti di rigenerazione urbana”.

In definitiva un altro evento, in concomitanza con il Buskers Festival, per “Creare motivi di interesse in città – come aggiunge il direttore generale Davide Urban – secondo una logica consolidata di sostenere le proposte che vengano dalla nostra base così come lavorando per proporre, in collaborazioni con comitati cittadini, momenti di animazione che siano funzionali a progetti di rigenerazione come ad esempio in futuro per Piazza Gobetti”.

Oltre centinaio le attività al momento che hanno aderito nel centro storico e che esporranno all’interno delle attività le merci in saldo: abbigliamento, calzature, oggettistica, libri tra i negozi. Dunque l’appuntamento è per venerdì e sabato (30 e 31 agosto) al Saldo dei Saldi. L’elenco delle attività aderenti sarà poi visibile sul sito www.ascomfe.it e sulla pagina Facebook dell’Associazione.

“A tutta birra…con lo sbaracco”, un fine settimana a Codigoro tra birra artigianale, street food, musica, degustazioni, danza e shopping a prezzi scontati

Da Organizzatori

Un intero fine settimana “A tutta birra…con lo sbaracco” si appresta ad accogliere e a sorprendere i tantissimi appassionati di birra, musica, buongustai e visitatori che approderanno a Codigoro sabato 31 agosto e domenica 1 settembre prossimi.

La prima edizione della festa della birra ,organizzata contestualmente allo sbaracco, è un’iniziativa promossa dal Comune di Codigoro, in collaborazione con Ascom, Confesercenti, Confartigianato e C.N.A. “L’Amministrazione Comunale ha incaricato l’agenzia Renegade di Carpi – commenta il Sindaco Sabina Alice Zanardi -, per realizzare l’evento, che coinvolge anche i commercianti di Codigoro. Ad animare la prima festa della birra interverranno – prosegue il Sindaco -, 5 birrifici della Regione, produttori di birra artigianale e 11 truck food. Non mancheranno spettacoli di danza, intrattenimento musicale, dj set, area giochi bimbi con gonfiabili e spettacoli di buskers itineranti.” Sabato 31/08 e domenica 1/09 degustazioni e spettacoli prenderanno il via alle ore 17 e saranno accompagnati dallo sbaracco in piazza, con vendita di articoli a prezzi scontati, a cura dei commercianti di Codigoro. “Lo scopo di questa manifestazione che unisce birra, street food, musica, danza e shopping – conclude il Sindaco – è quello di attrarre sempre più visitatori a Codigoro e tendere una mano alle attività commerciali che, per due giorni, esporranno i loro articoli a prezzi di favore. Domenica, alle 17 si terrà anche un convegno incentrato sulle birre artigianali. Un’occasione in più per vivere il nostro territorio in una veste nuova, che punta a promuovere il turismo gastronomico e a valorizzare le attività commerciali locali.”
Questo è il programma della prima edizione della kermesse “A tutta birra…con lo sbaracco”:
Sabato 31 agosto dalle ore 17 alle ore 18: spettacolo itinerante di Buskers con musica di sottofondo dal palco; dalle ore 19 alle ore 21 esibizione delle scuole di ballo, dalle ore 21 in poi DJ set; domenica 1° settembre, dalle ore 12 alle ore 21 autoraduno a cura di AlterEgo di Verona, dalle ore 17 alle ore 19 musica di sottofondo e presentazione delle birre artigianali, dalle ore 19 alle ore 21 dj set live dal palco e dalle ore 21 in poi, spettacolo live. In entrambe le giornate saranno presenti le bancarelle del mercatino dell’ingegno e dell’artigianato. Per informazioni: 3408116555.

“A flor da pele – Omaggio a Chico Buarque tra musica e parole” presso il Giardino Creativo del Consorzio Factory Grisù

Da Organizzatori

Giovedì 29 agosto alle ore 21 presso il Giardino Creativo del Consorzio Factory Grisù di Via Poledrelli 21, la cantante brasiliana Daniella Firpo porterà in scena “A flor da pele – Omaggio a Chico Buarque tra musica e parole”, un omaggio a Chico Buarque, il più amato rappresentante del cantautorato brasiliano.
Chico – Mago della parola, alchimista verbale – ha cantato l’amore, l’eros, la morte, l’amicizia ma anche la politica e la storia. Lo ha fatto in mille modi diversi: ora lirico, ora divertito, ora romantico o satirico.
L’idea nasce dall’esigenza della Firpo di poter fare apprezzare al suo pubblico non solo la musica ma anche i testi e la straordinaria qualità letteraria delle canzoni di Chico Buarque.
Sul palco insieme a Daniella Firpo si esibiranno due attrici: Gaia Benassi, che intreccerà al cantato la recitazione in italiano dei testi e Francesca Fava, che racconterà episodi salienti della vita privata del cantante e della storia brasiliana, per tratteggiare le circostanze che hanno visto la nascita dei diversi brani.
La meravigliosa chitarra di Daniele Santimone, conosciutissimo chitarrista ferrarese, completerà il concerto.

La seconda serata all’insegna della cultura e dell’esperienza professionale degli artisti ferraresi per il pubblico ferrarese e non solo, si concluderà con la lettura di alcuni brevi racconti in omaggio a Marco Felloni, noto regista che in vita contribuì alla diffusione dell’arte teatrale in città.
Per la serata di Giovedì 29 agosto, i racconti saranno recitati da Vincenzo Iannuzzo e Elena Felloni.

Le serate sono ad ingresso libero.
Il calendario delle serate è disponibile sul sito: autoriacorteonweb.it
Per maggiori informazioni, scrivere una mail all’indirizzo: autoriacorte@libero.it o contattare i numeri 05321825598 o 3929452716 (orario ufficio).

COMUNE DI BONDENO: CONTRIBUTI PER L’ACQUISTO DI LIBRI DI TESTO PER SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO

Da Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Francesca aria poltronieri: «un’opzione in piu’ che si aggiunge alle risorse gia’ stanziate dal comune per chi deve affrontare il percorso scolastico»

Bondeno (Ferrara), 28-08-2019.
E’ stato pubblicato nell’apposita sezione “bandi vari” l’avviso relativo ai contributi regionali per l’acquisto di libri di testo, per gli studenti che si accingono a frequentare le scuole secondarie di primo e secondo grado, durante il prossimo anno scolastico. La fornitura di libri di testo sarà gratuita o “semi-gratuita”, a seconda della fascia di reddito certificata dall’Isee. Per la prima fascia, il limite di reddito è fino a 10.632,94 euro, mentre la seconda fascia di reddito (che dà diritto ad un rimborso parziale per i libri) va da 10mila e 632,95 a 15mila e 748,78. L’avviso pubblico specifica anche le possibilità di rivolgersi ai Caf convenzionati con l’agenzia regionale del diritto allo studio, Ergo, per l’assistenza gratuita nella compilazione delle domande. «Il contributo regionale – dice l’assessore alla scuola, Francesca Aria Poltronieri – si unisce alle altre misure (borse di studio) che abbiamo già previsto per i neo-iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, ovvero le medie e le superiori. Si tratta di un’opportunità in più per sostenere il diritto allo studio». Il Comune di Bondeno, attraverso l’Ufficio Scuola, provvederà direttamente ad erogare il beneficio economico, dopo gli opportuni controlli sulle dichiarazioni sostitutive presentate, con la possibilità di richiedere idonea documentazione necessaria a dimostrare la completezza e la veridicità dei dati dichiarati. I termini della presentazione delle domande sono compresi tra il 16 settembre ed il 31 ottobre (ore 18).

CIA FERRARA: gli agricoltori a Porto Garibaldi per l’iniziativa “Tipici da spiaggia”

Da Ufficio stampa e comunicazione Cia Ferrara

Sabato 31 agosto i produttori saranno al Bagno Astor di Porto Garibaldi con pere, mele, angurie e
meloni. Un modo per raccontare al consumatore la stagionalità e la bontà dei nostri prodotti tipici

FERRARA, 28 agosto 2019 – Cia – Agricoltori Italiani Ferrara parteciperà a “Tipici da spiaggia”, l’iniziativa organizzata da SIB-Sindacato Italiano Balneari di Fipe-Confcommercio e patrocinata dal ministero delle Politiche Agricole, per promuovere i prodotti agroalimentari locali e di qualità. I produttori di Cia saranno presenti al Bagno Astor di Porto Garibaldi (Via dei Mille, 32) a partire dalle 10.00 per offrire pere, mele, cocomeri, meloni, frutta fresca appena raccolta nelle loro aziende. Si tratta di una partecipazione importante e anche simbolica in un’annata difficile per i frutticoltori del territorio, fortemente colpiti da cali produttivi e dal flagello della cimice asiatica, come spiega Stefano Calderoni, presidente provinciale di Cia – Agricoltori Italiani Ferrara.

“La nostra associazione ha aderito con molto piacere a questa iniziativa che dà la possibilità agli agricoltori di promuovere le eccellenze della nostra agricoltura e di essere più vicini ai consumatori.
È importante che il primo e l’ultimo anello delle filiere si “conoscano” e dialoghino perché hanno, purtroppo, molte cose in comune. Gli agricoltori sono in forte difficoltà perché nonostante il loro impegno nel produrre cibo sano, sostenibile e di qualità, i loro prodotti vengono svalutati e sottopagati sul mercato. I consumatori, d’altro canto, subiscono fortemente la crisi e vedono diminuire costantemente il loro potere d’acquisto. Insieme alla nostra frutta di qualità – continua Calderoni – daremo ai turisti italiani e stranieri anche un po’ di informazioni su alcune eccellenze del territorio, spiegando che gli agricoltori stanno attraversando una crisi senza precedenti e che rischiano di chiudere. Penso che questo, come ho già avuto modo di precisare in diverse occasioni, sia un problema di un’intera società che deve nutrirsi, possibilmente con prodotti salubri e coltivati da agricoltori che rispettano l’ambiente e non sfruttano la manodopera.
Si tratta di una battaglia comune e credo che ogni occasione, anche questa che sarà comunque divertente e spensierata, sia buona per condividere la situazione del mondo agricolo”.

A ospitare i produttori Cia sarà Giuseppe Carli, referente del SIB Confcommercio a Porto Garibaldi che spiega: “Con questa interessante e proficua iniziativa saldiamo una doppia eccellenza: quella enogastronomica con i prodotti locali di qualità, vanto dalla nostra agricoltura e quella turistica e ricettiva offerta dai nostri stabilimenti balneari. Questi ultimi sulla nostra costa sono un esempio di ospitalità, passione e professionalità. Un’eccellenza dal salvaguardare e promuovere anch’essa come autentico patrimonio imprenditoriale, spesso a conduzione famigliare”.

Copparo – Apertura Nido e Scuola dell’infanzia comunali

Da Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

L’Ufficio Scuola informa che lunedì 2 settembre prossimo prende avvio il nuovo anno educativo-scolastico 2019-2020. 
Le scuole Cadore, Gulinelli e Gramsci riprendono le attività educative per tutti i bambini e le bambine  che erano già iscritti e frequentati lo scorso anno.
Per la prima settimana i servizi saranno aperti dalle ore 8.30 fino alle 13.30 pranzo compreso, con la possibilità per chi ha fatto richiesta di usufruire del servizio di anticipo a partire dalle ore 7.30. 
Lunedì 2 settembre, per i neo iscritti sono previste le assemblee con i genitori, per conoscere le educatrici/insegnanti e fissare il calendario degli inserimenti nei rispettivi plessi con il seguente programma: ore 16.30 Gulinelli; ore 17.30 Gramsci e Cadore. 

L’ufficio scuola sarà aperto al pubblico per il periodo dal 26 agosto fino al 30 settembre con i seguenti orari: lunedì e venerdì ore 8.30-13. Giovedì ore 15-17.30. 
A partire dal 1° ottobre l’ufficio scuola seguirà il seguente orario: lunedì – mercoledì – venerdì ore 8.30-13. Giovedì 15 -17.30.

IL GRUPPO DEI DIECI PRESENTA “I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA”

Da il Gruppo dei 10

Saranno ‘i migliori anni della nostra vita’ , interpretati da un protagonista di assoluto primo piano della scena musicale italiana degli ultimi cinquant’anni, ad animare lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), venerdì 30 agosto alle 21. Una serata per far vivere, attraverso il canto e la narrazione, la storia dei grandi successi da lui creati per i più importanti cantanti italiani e internazionali.

Parliamo di Maurizio Fabrizio, che ritorna ospite del Gruppo dei 10 per la stagione estiva 2019. Il prolifico quanto apprezzato compositore milanese, infatti, ha scritto canzoni per artisti quali Mia Martini, Mina, Ornella Vanoni, Al Bano, Riccardo Fogli, Eros Ramazzotti, Antonello Venditti, Renato Zero, Josh Groban, Placido Domingo e Miguel Bose. È stato autore di pezzi indimenticabili come “Almeno tu nell’universo”, “I migliori anni della nostra vita”, “Storie di tutti i giorni”, “Strano il mio destino”, “Acquarello”, solo per citarne alcuni.

Molte di queste canzoni Maurizio Fabrizio le riproporrà per l’occasione, in uno spettacolo che nasce dalla volontà di condividere, in presa diretta con il pubblico, il suo ricco percorso artistico. Un’arte dell’incontro, un lungo viaggio nella storia della musica che lo ha portato per più di 33 volte al Festival di Sanremo, vincendolo in tre edizioni. Sarà una serata per raccontare tutto quello che ispira la nascita di una canzone. Con lui sul palco sua moglie Katia Astarita, attrice e cantante che ha ideato e scritto lo spettacolo, intercettando il desiderio di Maurizio Fabrizio di comunicare le ragioni profonde della sua musica, oltre ad Adriano Martino alle chitarre, Gigi Cappellotto al basso elettrico e il “nostro” Ellade Bandini alla batteria.
Il concerto inizia alle 21, ma prima del live, il locale di Vigarano mostrerà in pieno tutte le sue potenzialità ‘open air’. La novità dell’estate, infatti, è sullo sfondo dei filari della vigna, attorno al laghetto dello Spirito, in compagnia dell’ottimo vino di propria produzione e del sottofondo musicale creato dai vinili dell’epoca d’oro del jazz, per un piacevole aperitivo in attesa dei concerti. Per informazioni e prenotazioni: Spirito – via Rondona 11d, Vigarano (Ferrara), 0532.436122 e 339.4365837. Tutte le informazioni degli eventi in programma si potranno trovare anche sulla pagina Facebook de Il Gruppo dei 10.

Quinta Edizione di Note di Settembre: i Trepponti srotolano il red carpet per accogliere le stelle del cantautorato

Da Organizzatori

Dal 6 al 14 settembre i Trepponti srotolano il red carpet per accogliere uno degli appuntamenti più attesi dell’estate comacchiese, Note di Settembre. La prestigiosa rassegna concertistica dedicata al cantautorato e organizzata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con Produzione Culturale e Made Eventi, giunge alla quinta edizione con quattro imperdibili appuntamenti ad ingresso libero. Sul tappeto rosso Sergio Caputo, Marco Ferradini, i Matia Bazar e i Jazz Inc. featuring Karima.

È iniziato il conto alla rovescia: i Trepponti srotolano il red carpet per accogliere uno degli appuntamenti più attesi dell’estate comacchiese, Note di Settembre. La prestigiosa rassegna concertistica, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con Produzione Culturale e Made Eventi, giunge quest’anno alla quinta edizione. Due fine settimana (06 – 07 e 13 – 14 settembre) per quattro imperdibili appuntamenti ad ingresso libero (inizio ore 21.30) con il meglio del cantautorato italiano tra jazz e pop.
La kermesse alza il sipario – venerdì 06 settembre ore 21.30 – ospitando il pop/jazz di Sergio Caputo, autore della hit “Un sabato italiano”. Negli anni Caputo ha sviluppato un inconfondibile stile musicale e letterario (è altresì autore di svariati romanzi) che abbina la canzone italiana a sonorità jazz, con testi ispirati alla poesia moderna i cui temi predominanti sono il quotidiano, l’amore e le nevrosi metropolitane. A “Un sabato italiano” seguono ben dodici album, la partecipazione al Festival di Sanremo e importanti collaborazioni a fianco di artisti quali Dizzy Gillespie, Tony Scott, Mel Collins, King Krimson, Simply Red, Enrico Rava e Roberto Gatto tra gli altri.
Sabato 7 settembre (inizio ore 21.30) è la volta di Marco Ferradini. “Prendi una donna, trattala male[…]”: gli appassionati di musica italiana associano inevitabilmente il cantautore alla celebre “Teorema”. Ma dal 1981, anno di uscita dell’album “Schiavo senza catene” che include la hit, ne è passata di acqua sotto i ponti: nella sua lunga carriera Ferradini ha pubblicato non solo a una decina di album e scritto brani per artisti del calibro di Lucio Dalla, Marcella Bella, Riccardo Cocciante, Pupo, Mina, Eros Ramazzotti, Luca Barbarossa e Toto Cutugno, ma ha composto jingle per spot televisivi e colonne sonore di amati cartoni animati. A Comacchio si presenta in trio affiancato da José Orlando Luciano (pianoforte e fisarmonica) e Marta Charlotte Ferradini (chitarra, tastiere e cori) per percorrere questo lungo excursus musicale e di vita.
A Note di Settembre torna poi l’apprezzata formula dello storytelling. Dopo Niccolò Fabi, Omar Pedrini e Cristiano Godano, a mettersi a nudo saranno – venerdì 13 settembre, inizio ore 21.30 – i Matia Bazar nella loro rinnovata formazione che vede Fabio Perversi alle tastiere, Luna Dragonieri alla voce, Piero Marras alla chitarra, Fiamma Cardani alla batteria e Paola Zadra al basso. Tra parole e musica, aneddoti e note tratte dall’ultimo lavoro “Questo è il tempo”, la band – tra le più amate dagli italiani – si racconta al pubblico attraverso l’audace e originale mediazione dell’istrionico Franz Campi.
A chiudere la rassegna spetta – sabato 14 settembre, inizio ore 21.30 – ai Jazz Inc., quartetto romagnolo nato dalla sinergia tra Fabio Nobile (batteria), Alessandro Fariselli (sax tenore), Stefano Senni (contrabbasso) e Alessandro Altarocca (pianoforte). Il repertorio proposto, che attinge ai grandi classici del jazz pur strizzando l’occhio a sonorità squisitamente pop e soul, è impreziosito da una delle più intense voci femminili del panorama musicale italiano, Karima. La cantante livornese ha spiccato il volo in brevissimo tempo passando dal talent “Amici”, condotto da Maria De Filippi, a supporter dei concerti di Anastacia, Simply Red e John Legend, fino a collaborare fattivamente con una legenda vivente della musica americana come Burt Baccarach.
Tutti i concerti si svolgono sui Trepponti (Via Trepponti, Comacchio – FE). In caso di maltempo saranno trasferiti alla Sala Polivalente di Palazzo Bellini in via Agatopisto. Per informazioni 0533 314154, www.comunecomacchio.fe.it, www.turismocomacchio.it

PROGRAMMA

Venerdì 06 settembre, ore 21.30
Sergio Caputo
Sergio Caputo, chitarra e voce
Fabiola Torresi, basso e cori
Alessandro Marzi, batteria

Sabato 07 settembre, ore 21.30
Marco Ferradini
Marco Ferradini, voce e chitarra
José Orlando Luciano, pianoforte e fisarmonica
Marta Charlotte Ferradini, chitarra, tastiere e cori

Venerdì 13 settembre, ore 21.30
Matia Bazar Storytelling
con la mediazione di Franz Campi
Luna Dragonieri, voce
Fabio Perversi, tastiere
Piero Marras, chitarra
Paola Zadra, basso
Fiamma Cardani, batteria

Sabato 14 settembre, ore 21.30
Jazz Inc. Featuring Karima
Karima, voce
Alessandro Fariselli, sax tenore
Alessandro Altarocca, pianoforte
Stefano Senni, contrabbasso
Fabio Nobile, batteria

***

INFORMAZIONI
Infoline 0533 314154
www.comunecomacchio.fe.it – www.turismocomacchio.it

DOVE
Tutti i concerti si svolgono sui Trepponti – Via Trepponti, Comacchio (FE). In caso di maltempo saranno trasferiti alla Sala Polivalente di Palazzo Bellini in via Agatopisto.

COSTI E ORARI
Inizio concerti ore 21.30 – Ingresso libero

DIREZIONE ARTISTICA
Luigi Sidero

Estate al Belriguardo torna dopo la pausa agostana

Da organizzatori

Ed è di nuovo Estate al Belriguardo 2019, rassegna che ci ha tenuto compagnia per tutta l’estate con incontri musicali diversificati e sempre di altissimo livello. A riallacciare il filo che si era interrotto durante le ferie d’agosto troviamo i clarinettisti di Ebony Wind, che venerdì 30 agosto alle 21 saranno i protagonisti di “All’epoca del clarinetto”, presso la Sala delle Vigne della Delizia del Belriguardo (Strada Provinciale, 274 – Voghiera, FE).
Il pubblico sarà condotto per mano lungo diverse epoche musicali, dal Settecento ai giorni nostri, grazie ai clarinetti dell’ensemble e alla voce di Filippo Scabbia, che racconterà aneddoti legati ai brani proposti.
Il gruppo Ebony Wind è nato nel 2017 dall’entusiasmo e dall’impegno di giovani clarinettisti del Conservatorio ferrarese, coadiuvati da musicisti già diplomati, spinti dall’amore per questo strumento e dal piacere di ritrovarsi a fare musica. Un gruppo la cui composizione varia spesso, andando dal quartetto al settimino di fiati, e che ha la particolarità di presentare buona parte della famiglia del clarinetto: dal clarinetto piccolo, passando per il corno di bassetto fino al clarinetto basso. Una preziosità che consente all’ascoltatore di avere una notevole risposta armonica e un’ampia varietà timbrica degli strumenti.
I musicisti di Ebony Wind, già nell’organico della Filarmonica di Tresigallo e dalla Filarmonica di Voghenza, sono Sandro Ongaro, Ilaria Ferrari, Emanuele Ganzaroli, Paolo Vincenzi, Nicolò Ghetti, Alberto Zamboni e Paolo Lenzi.

L’inventore di Rockin’1000 diventa Ambassador del Ferrara Buskers Festival®

Da organizzatori

Il 28 agosto 2019, nell’ambito di Storie di Buskers nel Castello Estense, Fabio Zaffagnini creatore del progetto che nel 2015 vide 1000 musicisti suonare insieme un brano dei Foo Fighters, sarà premiato come ambasciatore della 32° Rassegna Internazionale del Musicista di Strada.

Ci sono persone che nel corso della lunga storia del Ferrara Buskers Festival® – la 32° edizione si svolge fino al 1° settembre 2019 – si sono distinte per aver dimostrato un particolare attaccamento alla manifestazione. Spettatori che da 30 anni non perdono un’edizione, visitatori che giungono da ogni angolo di mondo per vivere la magia della musica di strada, storie di persone che valorizzano la vita da buskers e la libertà di fare musica e condividerla superando ogni tipo barriera. Per questo, dallo scorso anno, il Ferrara Buskers Festival® nomina i suoi Ambassadors, ambasciatori speciali della musica on the road.
Mercoledì 28 agosto 2019, nell’ambito della rassegna Storie di Buskers, che si svolge ogni giorno nel cortile del Castello Estense alle 18.30 con ospiti speciali della manifestazione, saranno nominati gli Ambassadors del Ferrara Buskers Festival® 2019.
Ad essere premiati saranno il musicista danese e busker da oltre 20 anni a Ferrara Peter Jones, lo scout del festival Stef Tendler e Fabio Zaffagnini, general manager di Rockin’1000, originale progetto che nel 2015 vide per la prima volta al mondo 1000 musicisti suonare insieme in un parco a Cesena, il brano “Learn to Fly” dei Foo Fighters.
L’iniziativa ebbe un successo straordinario e in poche ore il video del mega
concerto diventò virale, tanto da aver raggiunto ad oggi oltre 50 milioni di
visualizzazioni in tutto il mondo. Per rendere omaggio all’evento epico, la band
statunitense si esibì in concerto a Cesena. Tra i 1000 musicisti c’erano e tuttora ci sono anche diversi buskers. La prossima occasione per assistere ad un concerto di Rockin’1000 è il 12 ottobre a Linate, dentro l’aeroporto momentaneamente chiuso per restyling. Maggiori informazioni per partecipare come musicista o spettatore su: www.rockin1000.com  

Fabio Zaffagnini, 43 anni, romagnolo, vive e lavora a Cesena. Ha iniziato la sua carriera professionale come geologo marino presso l’Istituto di Scienze Marine del CNR Bologna e per il Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici. Dopo un’esperienza di libera professione, nel 2012 inizia ad occuparsi di trasferimento tecnologico e ricerca industriale per un centro di ricerca privato. Nel 2011 avvia il progetto Trail Me Up, un sistema di realtà virtuale aumentata che permette agli utenti di fare visite guidate virtuali di sentieri. Dal 2015 è inserito nella lista degli Experts della Commissione Europea per le capacità di design di prodotto.

Per scaricare immagini in alta risoluzione:
L’inventore di Rockin’1000 diventa Ambassador del Ferrara Buskers Festival®

Password: ellastudio

Per scaricare le immagini 2019: http://bit.ly/FerraraBuskers2019
Link Dropbox Ferrara Buskers Festival: http://bit.ly/FotoFBF

Link con luoghi e orari, da cui scaricare le mappe: 
https://www.ferrarabuskers.com/it/luoghi-ed-orari-coming-soon/

Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival®
Via Mentessi, 4 – 44121 Ferrara
Tel. 0532249337
E-mail:  r.bottoni@ferrarabuskers.com
russo@ferrarabuskers.com
Sito web: www.ferrarabuskers.com
Ufficio stampa -> http://www.elladigital.it 

Caso Bibbiano, parla Elena Buccoliero: “Ho sempre agito nell’esclusivo interesse degli assistiti. Contro di me un vile attacco politico”

Giudice onorario per conto del Tribunale per i minorenni, con il compito di interfacciarsi con operatori sociali e avvocati. E’ questo l’incarico che Elena Buccoliero ha svolto per anni, su mandato del presidente Giuseppe Spadaro, per fare fronte alle carenze di organico di quella struttura. Un ruolo svolto dall’operatrice ferrarese con passione e riconosciuta competenza: doti che le sono valse negli anni unanimi apprezzamenti. In parallelo poi, dal 2014, Buccoliero è direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reati. Ora, però, il suo operato è stato messo in discussione, a seguito di attacchi scaturiti a livello politico: i suoi detrattori chiedono infatti la revoca dei suoi mandati. Il motivo? Contestazioni relative a rapporti che il giudice Buccoliero ha avuto con gli operatori coinvolti nella controversa vicenda di Bibbiano.
Michele Facci, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, sollecita le sue dimissioni sostenendo che “a seguito dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ è emerso come Buccoliero, pur non rientrando tra le persone indagate, abbia avuto un ruolo di ampio collegamento con diverse persone coinvolte”. Lei si difende respingendo fermamente le accuse: “Non ho commesso illeciti né come giudice né come direttrice della Fondazione – ha dichiarato al Carlino Ferrara –. Lo conferma il fatto che non sono tra gli indagati. Ho avuto rapporti con alcuni soggetti coinvolti nell’inchiesta, ma non ho commesso reati. Sono a posto con la coscienza e non ho motivo di lasciare la Fondazione”.
Per chi conosce Elena Buccoliero, professionista competente, affidabile e scrupolosa, nonché donna generosamente impegnata nel sociale, l’accusa appare incredibile. Così l’abbiamo interpellata per saperne di più e conoscere anche la sua versione dei fatti.

Come hai recepito le accuse che ti sono state rivolte?
“Malissimo, con grande sofferenza interiore. Ho sempre agito nell’esclusivo interesse delle persone di cui mi occupavo”

Ma è vero che hai avuto contatti diretti con gli operatori sociali della Val d’Enza e sei stata relatrice ai convegni di Bibbiano?
Tutto vero, ma non si tratta solo della Val d’Enza. Nel 2018 sono stata relatrice in 29 incontri, di cui uno solamente in Val d’Enza. Gli altri appuntamenti in prevalenza erano in Emilia Romagna, ma anche in Lombardia, in Veneto, a San Marino, in Toscana, a Roma… E il mio numero di cellulare è nelle mani praticamente di tutti i servizi sociali della regione, essendo stata fino a pochi giorni fa uno dei giudici onorari di riferimento del Tribunale per i minorenni di Bologna.

Perché fino a pochi giorni fa?
Il mio incarico scade a dicembre e il 2 agosto ho scritto al presidente Spadaro chiedendogli di sostituirmi per evitare di avviare impegni che non avrei potuto portare a termine. Resto comunque a disposizione del tribunale fino alla scadenza formale del mandato, per i passaggi di consegne con i colleghi. Formalmente non sono ancora fuori dal ruolo.

Hai detto che come giudice onorario sei stata “un riferimento”. Che significa?
Il Tribunale per i minorenni di Bologna è uno dei più sottodimensionati d’Italia per numero di magistrati (appena sei più il presidente) rispetto ai minorenni residenti, anche il personale di cancelleria è ridotto e per anni gli utenti trovavano grandi difficoltà a relazionarsi con i giudici. Il presidente Spadaro, quando è arrivato a fine 2013, ha deciso che ogni magistrato potesse individuare nel suo gruppo di lavoro un giudice onorario come interfaccia per operatori e avvocati. Una sorta di front office per risolvere le questioni più minute e inoltrare al giudice quelle sostanziali. Io sono una degli onorari coinvolti, per questo i miei recapiti (come quelli dei colleghi) praticamente li hanno tutti coloro che operano in quest’ambito e ci interpellano spesso.

Mi fai un esempio di quello che chiedono?
Tante sono piccolezze. Capire se il magistrato ha ricevuto l’istanza, chiedere un posticipo per spedire la relazione, rinviare un’udienza… Sulle piccole cose il giudice onorario risolve facilmente il problema relazionandosi col magistrato o con la cancelleria; tutte le altre, sia di procedura sia di merito, ritornano comunque al giudice relatore. Ma per i cancellieri, e anche per i togati, è un piccolo aiuto.

Su che toni si sviluppano i rapporti tra onorari e operatori dei servizi?
Di cordiale e formale collaborazione, nella stragrande maggioranza dei casi. In 12 anni di servizio posso contarne pochissimi – mi bastano le dita di una mano, anzi mi avanzano – nei quali si è instaurata una confidenza maggiore, ed è facilissimo risalire alle ragioni.

Cioè?
Avevamo seguito insieme bambini o ragazzi con una storia particolarmente drammatica. Sono sempre difficili, le vicende che trattiamo, ma a volte lo sono di più. Per la Val d’Enza ricordo perfettamente una ragazzina costretta dalla madre a prostituirsi. Una storia bruttissima, alcuni clienti hanno patteggiato, diverse sentenze di condanna… Aiutarla insieme ha favorito una condivisione maggiore rispetto alla prassi comune. Ma posso citare anche una vicenda di altro territorio, quella di due gemellini orfani a seguito di femminicidio, nel riminese. Anche nel loro caso mi sono relazionata molto bene con la responsabile del servizio che oggi per me costituisce un solido riferimento.

Come sono assegnati i fascicoli ai giudici del Tribunale dei minorenni?
Tutti i ricorsi vengono attribuiti in ordine casuale ai magistrati togati, che ne diventano relatori.

Quindi non c’è uno specifico giudice dedicato alla Val d’Enza?
Nemmeno alla provincia di Reggio Emilia, se è per questo. I procedimenti della Val d’Enza sono suddivisi tra i sei magistrati togati, che li trattano con il supporto dei 36 giudici onorari. E ogni decisione viene presa in una camera di consiglio di cui fanno parte quattro giudici, due togati e due onorari.

Risulta che tu abbia apprezzato le relazioni degli operatori della Val d’Enza.
È vero, credo di averlo detto e pensato varie volte.

Perché?
Quelle che ho letto erano ben strutturate e integrate tra aspetti sociali, sanitari e psicologici. A volte leggiamo relazioni dove, arrivati alla fine, non sapremmo dire come sta il bambino, oppure se dopo tanti litigi si trova con la mamma o con il papà, mentre altre – in Val d’Enza e non solo – si distinguono per la completezza. Tra colleghi capita di commentare quelle che ci colpiscono, perché fatte particolarmente bene o particolarmente male. È normale.

Quindi le relazioni della Val d’Enza erano vere o false?
Come faccio a dirlo? Nelle sedute terapeutiche io non c’ero, nei colloqui sociali nemmeno. Le relazioni erano ben scritte, e i giudici minorili – che mettono in preventivo una certa quota di fraintendimenti o conflitti tra genitori e operatori, e hanno l’onere di valutarli – devono assumere che le relazioni dei servizi possano semmai essere parziali ma non in malafede. Sarebbe come se un pubblico ministero dubitasse dei rapporti della polizia giudiziaria. Per questo il tribunale ha sempre l’onere di non fermarsi alle relazioni dei servizi.

Cos’altro fa?
Prima di tutto le udienze. Convoca i genitori, i minori se hanno almeno 11-12 anni, e secondo i casi anche i nonni, gli zii, gli affidatari… Li ascolterà un giudice togato o onorario: 42 paia di orecchie. Gli avvocati possono presentare integrazioni o richieste, e i servizi attingono informazioni anche dalla scuola, dai pediatri, dai contesti di vita dei bambini.

Però si critica il fatto che le udienze le svolgano tutte gli onorari…
Molte, non tutte. Comunque i giudici onorari fanno quello che gli viene chiesto dai togati, né più né meno. E in un tribunale stracarico come quello di Bologna ricevono sicuramente più incarichi che in una sede piccola. Presumo che i colleghi di Bolzano siano meno in affanno…

È stata adombrata la possibilità che tu abbia sostenuto i Servizi della Val d’Enza per influenzare le decisioni del Tribunale.
L’idea è suggestiva, ma cade subito. I fascicoli sono distribuiti tra sei magistrati e io lavoro con uno soltanto, che tra l’altro fa istruttoria in parte personalmente e in parte avvalendosi di sei giudici onorari a rotazione. Io sono una dei sei. Non so quali minori siano al centro dell’indagine, perché giustamente i nomi non sono stati diffusi, ma è statisticamente impossibile che i loro fascicoli siano tutti affidati allo stesso togato, e impossibile pure che li tratti un solo onorario. Capisci che, se anche avessi voluto esercitare un’influenza – e non volevo – avrei avuto ben poche possibilità di riuscirci.

Sei anche direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati. Il Tribunale per i Minorenni ne è a conoscenza?
Certo, dal principio. La Fondazione dà supporto a tutti coloro che, in Emilia Romagna, sono vittime di un reato gravissimo. Interviene anche quando il reato accade fuori regione, se a subirlo è un cittadino emiliano-romagnolo. Prima di accettare l’incarico, nel 2014, mi sono consultata con il presidente Spadaro, il quale mi ha rassicurata sulla compatibilità e ha poi pure partecipato ad alcune iniziative pubbliche, come relatore nel 2016 e come semplice spettatore nel 2018. Da parte mia ho sempre tenuto informati tutti i magistrati minorili, togati e onorari, sull’operato della Fondazione, anche perché possano – se e quando lo ritengono opportuno – segnalarla agli avvocati, o agli operatori.

Spiegati meglio.
La Fondazione interviene sui reati più gravi che, quando coinvolgono donne e bambini, difficilmente arrivano sulle pagine dei giornali. La richiesta di intervento spetterebbe ai sindaci ma, specie nei Comuni più piccoli, non tutti ne sono a conoscenza. Va da sé, quindi, che ci siano persone con necessità di aiuto per le quali non viene fatta richiesta. Per questo la Fondazione cerca di informare chi è certamente a stretto contatto con le vittime di reato: gli avvocati, le forze dell’ordine, i servizi sociali e, appunto, l’autorità giudiziaria.

Che cosa succede se in Fondazione arrivano richieste per minori di cui ti occupi per il tribunale?
La probabilità è davvero bassissima, considera che in un anno il Tribunale dei minori di Bologna apre più di duemila procedimenti e le istanze alla Fondazione a favore di bambini, in un anno, non arrivano a dieci.
Nei fatti è capitato raramente (per la Val d’Enza credo solo quella volta nel 2014) e sempre quando il tribunale aveva già preso le sue decisioni. In quelle pochissime occasioni l’ho fatto presente ai garanti. In ogni caso sono loro a decidere gli aiuti, non io.

Risulta che negli ultimi anni le richieste per i bambini arrivassero alla Fondazione in buona parte dalla Val d’Enza? Non è parso strano?
In realtà no. Sappiamo, per esperienza, che quando un Comune ‘scopre’ la Fondazione poi ne tiene conto. Ad esempio da alcune zone della Romagna per anni non sono arrivavate istanze, poi hanno capito l’opportunità e hanno cominciato a utilizzarla. O, in anni passati, il Comune di Bologna in collaborazione con la Casa delle Donne ci ha sottoposto moltissime richieste, e non è che le donne maltrattate fossero solo lì. Semplicemente, il Comune di Bologna aveva individuato nella Fondazione una risorsa su cui poteva contare.
Sono convinta che se tutti i casi di grave maltrattamento su donne e bambini ci venissero indirizzati, saremmo subissati. Solo le denunce per violenza di genere, in regione, sono centinaia ogni anno, e sebbene non tutte siano gravissime, ne restano escluse sicuramente più di quella quindicina che arrivano ai Garanti. Discorso analogo vale per i maltrattamenti sui bambini.

Quante istanze ha presentato la Val d’Enza negli ultimi anni?
Dal 2017 sono state otto, di cui sei nel 2017 e due nel 2018, nessuna nel primo semestre 2019 – e, come ti dicevo – nessuna faceva riferimento a un procedimento che io avessi trattato al tribunale per i minorenni. Su otto ne sono state accolte sette. Di queste, una aveva come vittima una persona adulta. Le altre sei riguardavano bambini presunte vittime di maltrattamenti fisici o sessuali. Ma per tre di queste sei richieste di contributo c’era già stata una condanna penale di primo grado a carico del maltrattante, nelle altre il procedimento penale era in corso.

Già, perché la condanna non è un requisito per la Fondazione.
Non potrebbe esserlo. La Fondazione nasce per aiutare le vittime nell’immediatezza dei fatti. Per avere una sentenza passata in giudicato ci vogliono anni ma le vittime hanno bisogno subito.

Come fate ad essere sicuri che il fatto sia accaduto?
La prima garanzia di serietà è la firma del Sindaco, requisito imprescindibile stabilito dallo Statuto della Fondazione. Poi, per certi reati, è tutto molto chiaro. Quando una persona viene uccisa non serve il nome dell’assassino per sapere che i familiari hanno bisogno di aiuto.

Già. E negli abusi sui minori?
È come per il maltrattamento sulle donne. La Fondazione interviene purché il fatto sia grave e ci sia una denuncia, un referto, un rinvio a giudizio, dei provvedimenti cautelari in sede giudiziaria… Insomma, degli indicatori che sostengono ragionevolmente la sussistenza del fatto.

È possibile che i contributi della Fondazione siano arrivati al Centro studi Hansel e Gretel, già nel pieno dell’indagine?
È possibile, ma non per scelta nostra. La Fondazione assegna una somma con uno scopo (cure sanitarie, assistenza, psicoterapia, trasloco in una città lontana dal maltrattante, ecc.) ma non indica mai da quale medico o psicologo privato andare, dove acquistare i mobili per la nuova casa o a chi chiedere assistenza. Se i fondi sono serviti per l’Hansel e Gretel, lo hanno deciso altri.

Chi lo decide?
Per le vittime adulte, loro stesse. Per i bambini, i tutori.

E a te, quindi, è mai capitato di indirizzare assistiti e conseguenzialmente fondi alla controversa struttura di Bibbiano?
No, in nessuna veste.

Commissione su Bibbiano:” il paradosso è servito”

Da: Lega Nord Emilia e Romagna

Bargi (lega): “commissione su bibbiano: il paradosso e’ servito”
Il capogruppo regionale della Lega, Stefano Bargi: “Il coordinatore della Commissione tecnica sugli affidi, Giuliano Limonta, è stato chiaro: la Commissione esaminerà i “nodi del sistema” senza entrare nel caso specifico di quanto accaduto in Val d’Enza. Il Governatore Bonaccini è stato smascherato”

“Alla fine, purtroppo, avevamo ragione: la Commissione speciale istituita sugli affidi illeciti di Bibbiano, non potrà entrare nel merito specifico di quanto accaduto in Val d’Enza e denunciato dall’indagine Angeli e Demoni”.

Così il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi,al termine della prima riunione della Commissione, nella quale il coordinatore della medesima, Giuliano Limonta, “non ha lasciato adito a dubbi, smascherando, al medesimo tempo, il Governatore Stefano Bonaccini rispetto al suo tenativo di “evitare di approfondire” la vicenda”. “Già – continua il numero uno della Lega emiliano-romagnola – perché il professor Limonta ha spiegato che alla “Commissione, la quale ha rapporti con la Giunta, sono stati affidati compiti di valutazione straordinaria per capire dove siano i nodi del sistema affidi, senza entrare nel caso specifico di Bibbiano”.

“In altre parole, per scelta politica dell’amministrazione regionale, la Commissione tecnica dovrà evitare di scendere nello specifico degli affidi illeciti avvenuti in Val d’Enza ed emersi dall’indagine Angeli e Demoni” attacca Bargi.

“Di fatto, nulla più che una Commissione chiamata ad effettuare una verifica straordinaria rispetto al sistema affidi e verificare se tale sistema presenti lacune oppure no. Si tratta di una cosa inaccettabile dal punto di vista politico, e di poco rispetto nei confronti di quelle famiglie e di quei bambini che porteranno su di sé per tutta la vita le ferite di questa atroce vicenda” conclude Bargi.