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Mese: Settembre 2018

BORDO PAGINA
Di Bartolomeo, un editore Pluriversum per la parola del XXI secolo

Per l’editoria e la cultura a/da Ferrara (con ampiezza almeno qualitativa nazionale) è in particolare primo piano nel 2018, Pluriversum, fondata nel 2017 dallo scrittore e filosofo Antonio Di Bartolomeo (e altri) Ora due parole con Di Bartolomeo stesso, un approfondimento “verticale” per un percorso già di valenze robuste e molto interessanti per “addetti ai lavori” e la città: una visione editoriale, quella di Pluriversum, in perfetto equilibrio, tra contemporaneo letterario e nuovi talenti da tutta Italia; filosofia e filosofia pragmatica anche molto divulgativa per la speciale parola piacevolmente scorrevole del curatore (si vedano sito e blog facebook): non ultimo collane anche storico e neo… rinascimentali. (certa “Misterica” inclusa non banale ma d’altitudine)

Antonio, da qualche tempo, hai lanciato Pluriversum edizioni, con già un catalogo esauriente e un bel sito web. Una breve cronistoria?
La Pluriversum Edizioni è nata nella primavera del 2017, in seguito ad alcune fortunate esperienze in campo editoriale dell’Associazione PluralCosmos, fondata dal sottoscritto e tuttora esistente, e a proficue iniziative culturali promosse dal gruppo filosofico di Pensiero Plurale (sin dal 2010).
L’idea di creare un’impresa deriva dall’esigenza di assicurare agli autori una rete distributiva e una serie di competenze professionali che lo strumento noprofit non consentiva di realizzare. Poi, alcune circostanze favorevoli hanno permesso di pubblicare buoni autori, come Mahmoud Suboh, Raffaele Rinaldi, Davide Magnani, Tiziana Iemmolo, Marco Ragazzi, inaugurando collane per la divulgazione di temi sociali, come Schegge dall’Altrove e Scritture plurali; ed è stato un successo sin dalle prime settimane.

Di Bartolomeo, a memoria quali secondo te le produzioni più rilevanti?
Mah… oltre ai libri degli autori già citati, potrei menzionare l’antologia “Luce dei miei occhi”, dell’ottobre 2017, abbinata a un concorso letterario e a una manifestazione che ha inteso celebrare, qui a Ferrara, il rapporto uomo-cane; quest’anno è invece la volta di “Cave canem, 23 racconti”, di cui si sentirà parlare nelle prossime settimane. Un ottimo riscontro, tanto per citare alcuni esempi, lo stanno avendo “Parole del mio mare” di Sofia Celadon, “Un gomitolo di storie” di Anna Campo e “Orrore a Silver Lake” di Luigi De Conti (quest’ultimo parteciperà al Festival del giallo indetto dalla casa editrice Freccia D’Oro in collaborazione con il Circolo della Stampa Giuseppe Pederiali per il prossimo mese di novembre). Inoltre, abbiamo lanciato due prestigiose collane di tascabili, Historicum (sul periodo rinascimentale) e Arcanorum (di esoterismo e mistero), in cui associamo narrativa a saggistica, con un racconto e un’introduzione con schede di approfondimento dalle finalità didattiche.

Come funziona la Pluriversum Edizioni?
L’attività prevalente è lo scouting. Preferiamo fare noi il primo passo piuttosto che cimentarci nella valutazione di testi venuti dal nulla. Ai fini della pubblicazione analizziamo il Piano editoriale redatto dall’autore e poi ci giochiamo tutto sul terreno della promozione e della distribuzione. Assicuriamo la fornitura gratuita di servizi editoriali di base (editing, impaginazione, layout di copertina), senza nessun obbligo di acquisto copie, garantendo a livello contrattuale royalty e altro, mentre ci facciamo pagare, là dove richieste, la consulenza sull’editing, il supporto nella promozione e tutti quei servizi (come traduzioni, booktrailer, interviste) non strettamente funzionali alla pubblicazione. Siamo contrari al modus operandi dell’Eap, ma ricusiamo anche il modello free (ambiguo e adescante); e comunque deploriamo quel clima di caccia alle streghe che parolai e lacchè alimentano allo scopo di spostare il peso della bilancia dalla parte di autori in erba che, ovviamente, in tal modo, sono sempre in grado di dettare condizioni e approfittare di case editrici fin troppo compiacenti e disponibili. Così, non è solo la cultura a risentirne ma il tessuto aziendale stesso, che deve sempre agire in un mercato di libera concorrenza, sulla base di creatività e flessibilità, e non per direttive provenienti dall’alto o secondo modelli preconfezionati.

Antonio Di Bartolomeo, sei noto per matrici filosofiche e letterarie. Pluriversum sintetizza la scommessa di fare parola e letteratura antiideologica e appunto plurale nel nostro tempo?
Esattamente. La mission della Pluriversum è proprio la diffusione di un modus pensandi plurale, che soggiace alla mia stessa filosofia, quella che ho sviluppato negli ultimi 20 anni. È impossibile condensarne in poche battute i contenuti. Ma intanto vorrei sfatare il mito che plurale sia sinonimo di relativismo e qualunquismo, all’insegna di uno sciatto libertarismo. Per nulla. Benché sia giusto consentire a tutti di esprimersi, è anche vero che tutti hanno il diritto di non essere ingannati o traviati, comunque di non essere sottoposti a un continuo stress da ascolto e interazione. La pluralità si pone sul piano delle scienze e della gestione emozionale, oltre ogni forma di monismo (in tutte le sue nefaste articolazioni) e di molteplicismo (cioè di confusione, disarmonie e tensione). E la sua filosofia comincia là dove la politica e la stessa filosofia tradizionale terminano.

Antonio, hai esordito come romanziere, due parole sul Di Bartolomeo scrittore?
Mi sono sempre sentito un filosofo della scrittura e uno scrittore di filosofia. Ma amo la letteratura, e a un certo punto ho avvertito il bisogno di romanzare, un po’ come J.P. Sartre, il mio modo di pensare e le mie meditazioni sulla vita, su Dio, l’amore, la libertà e la verità. È mia abitudine scrivere almeno otto ore al giorno, e così da 40 anni.

Info
pluriversum edizioni
pensiero plurale
Antonio Di Bartolomeo libri personali

Marchetti (LN): “Parcheggi a pagamento negli ospedali di Bologna: basta fare cassa sui cittadini “malati e mazziati”, si utilizzino i fondi destinati ai richiedenti asilo”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia Romagna

Il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti: “Dal “business park” la Aziende sanitarie bolognesi hanno incassato “appena” 336 mila euro nel 2015: un cifra irrisoria nel loro bilancio complessivo. Perché, dunque, anziché far pagare i cittadini ammalati o i loro famigliari l’Ausl non mette a bilancio i fondi risparmiati grazie alla riduzione dell’attività dell’Hub di via Mattei, dove vengono accolti i richiedenti asilo?”

“Se è vero che ospedale è sinonimo di sofferenza, punto di riferimento obbligatorio per i malati, per chi deve assistere un proprio congiunto o vegliare il caro estinto, è altrettanto vero che fare cassa su questi cittadini è, oltreché amorale, anche scandaloso. Tanto più che dal “business” dei parcheggi davanti ai nosocomi bolognesi le Aziende sanitarie non raccolgono cifre importanti, affatto decisive per i bilanci delle aziende medesime se si considera come solo nel 2015 i ricavi dell’Ausl siano stati pari a 336mila euro”.
Così il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, punge le “celebrazioni” mediatiche connesse all’entrata in funzione, davanti all’Ospedale Maggiore, del nuovo impianto finalizzato ad allontanare dal parcheggio i questuanti e risolvere così i problemi di sicurezza denunciati con insistenza negli ultimi mesi dai cittadini. Un impianto tecnologicamente avanzato voluto dal Comune e realizzato da Tper, con il fornitore Parkit che utilizza sbarre per l’accesso e due casse automatiche per il pagamento della sosta: una all’interno del parcheggio e l’altra nell’atrio d’ingresso dell’Ospedale Maggiore.
“Con le loro dichiarazioni di giubilo gli assessori alla Mobilità, Irene Priolo, e alla Sicurezza, Alberto Aitini, per il nuovo impianto – commenta il consigliere leghista – dimostrano di guardare al dito anziché alla luna, giacché il vero problema da risolvere è quello connesso ai parcheggi a pagamento dei nosocomi. Un business scandaloso e di risibile entità per i bilanci delle Aziende sanitarie locali. A tal punto risibile che potrebbe essere risparmiato ai cittadini. Come? Ad esempio mettendo a bilancio delle Ausl i soldi risparmiati grazie alla riduzione dell’attività dell’Hub di via Mattei, dove vengono accolti i richiedenti asilo. Tale Hub, infatti, sino ad oggi è stato finanziato anche con fondi dell’Ausl. Quella medesima Ausl che, con l’istituzione dei parcheggi a pagamento, sta “facendo cassa” sulla sofferenza dei cittadini malati e delle loro famiglie” conclude Marchetti.

A Ferrara c’è il Festival del Ciclista Lento

Da: Ufficio Stampa – Festival del Ciclista Lento

Nella città della bicicletta si incontrano dal 26 al 28 ottobre 2018 gli amanti delle due ruote
per partecipare alla “pedalata più lenta del mondo” e ad escursioni slow.

Tariffe speciali con il Consorzio Visit Ferrara.

Ci sono persone che si godono la bicicletta senza la sfida di arrivare per primi, né la fatica di pedalare seguendo
il contachilometri. Vivono il piacere del viaggio più che del traguardo, apprezzando panorami e curiosità
incontrate lungo il percorso. Si ritrovano tutti a Ferrara, dal 26 al 28 ottobre 2018, per un grande evento
celebrativo dell’orgoglio di pedalare con lentezza: il Festival del Ciclista Lento (www.ciclistalento.it).
Un’occasione unica, nella città emblema della bicicletta, per vivere le due ruote con il proprio ritmo,
partecipando a lente escursioni ed esplorando il cuore del centro storico estense tra palazzi e piazze
rinascimentali Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Si comincia venerdì 26 ottobre con un convegno sulla bike economy disponibile anche in streaming
online, per parlare con esperti del turismo, dell’economia, della ricerca scientifica e dello sport di mobilità
sostenibile e di cicloturismo.
Ma è nel weekend che la manifestazione entra nel clou: sabato 27 ottobre si potrà partecipare alla pedalata
più lenta del mondo per le vie di Ferrara, con partenza ed arrivo al velodromo cittadino da poco restaurato.
Un percorso di 5 km da fare in 5 ore, fermandosi ad assaporare prelibatezze enogastronomiche del territorio.
Nel pomeriggio, al Velodromo, un evento speciale: il campione del ciclismo Gibì Baronchelli, neo 65enne, torna
in pista per stabilire il “record dell’ora alla rovescia”, sfidando – per un risultato al contrario – lo storico record
del suo rivale di una vita Francesco Moser, nell’intento di percorrere, in un’ora di tempo, meno pista possibile.
La serata prevede invece il Gran Galà del Ciclista Lento, con le Maglie Nere del Giro d’Italia, animata da Guido
Foddis e dalla sua rock band a pedali, La Repubblica delle Biciclette, e la partecipazione di Giuseppe Fonzi,
ciclista pro Wilier Triestina che festeggia la doppia “maglia nera” al Giro, ottenuta per due anni consecutivi,
2017 e 2018.
Domenica 28 ottobre il festival prosegue con la “scampagnata a pedali” o Gravel delle Delizie: un tour
che parte dalll’oasi naturalistica delle Valli di Argenta, lungo strade normalmente ad accesso limitato, per
proseguire con la visita tre Delizie Estensi, ville rinascimentali edificate in campagna per l’intrattenimento
e lo svago dei signori di Ferrara. Passando dalla Delizia di Benvignante a quella del Verginese, la gravel
si concluderà alla Delizia di Belriguardo, a Voghiera, con pasta-party, cerimonia di chiusura e possibile
ingresso nel rinnovato Museo civico di Arte antica e rinascimentale.
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Il Festival del Ciclista Lento, alla sua seconda edizione, nasce da un’idea del cant-autore e cicloturista
Guido Foddis ed è organizzato da Slow Travel con Ascom Ferrara e il consorzio turistico Visit Ferrara, con il
patrocinio di FIAB e dei Comuni di Ferrara, Argenta, Portomaggiore e Voghiera, e in collaborazione con vari
gruppi di associazionismo e volontariato del territorio.
Le iscrizioni al festival sono aperte e disponibili sul sito: www.ciclistalento.it, mentre per il soggiorno a
Ferrara il consorzio Visit mette a disposizione tariffe scontate sul sito www.visitferrara.eu, digitando il
codice sconto ciclistalento2018.

Settembre Copparese Concerti

Da: Comune di Copparo

Copparo – Ottantavogliadi ‘80

Questa sera (venerdì 21 settembre) alle ore 21 presso l’area concerti di fronte alla Residenza Municipale, Ottantavogliadi’80, Live Show della Scuola di Musica Varos Zamboni.
La musica ci accompagna da millenni in ogni periodo della nostra vita. Alcuni brani ci ricordato determinati momenti vissuti in un particolare periodo, magari piacevole o anche triste, ed ogni tanto siamo tentati di ascoltare nuovamente quei pezzi per tornare indietro con la memoria e riviverli. Uno dei periodi che ancora oggi vengono ricordati con maggior piacere e nostalgia, sono i mitici anni 80.
I meravigliosi anni 80 hanno contribuito a formare la musica moderna più degli altri. In quel periodo si sviluppò un groviglio di generi musicali tra loro contemporanei. Nessun altro è mai riuscito a superarli in fama e seguito. Il Pop negli anni 80 raggiunse la sua massima espansione con molte band e cantanti famosissimi. Michael Jackson, Duran Duran e Spandau Ballet. Da qui muove il saggio/spettacolo della Varos Zamboni, che porterà sullo stesso palcoscenico professori e allievi proponendo brani di artisti che proprio negli anni 80 hanno fatto un pezzo della musica internazionale: Madonna, Eurythmics, Cyndi Lauper, Spandau Ballet, U2, Guns N’Roses, Toto e molti altri.
Un spettacolo rigorosamente live per tornare indietro nel tempo senza nostalgia.

Inaugurazione 71° Settembre Copparese

Da: Comune di Copparo

Copparo – Inaugurazione 71° Settembre Copparese

Taglio del nastro per il 71° Settembre Copparese, oggi (venerdì 21 settembre) alle ore 17.30, ospite d’onore il tenore copparese Daniele Barioni. L’appuntamento è in Sala Consigliare della Residenza Municipale, dove il sindaco Nicola Rossi accoglierà Daniele Barioni e le altre autorità invitate. Sarà come di consueto, un momento per parlare di territorio e risorse, senza tralasciare la grande risorsa del volontariato locale.
Il taglio del nastro sarà preceduto al mattino, da un convegno dal titolo “Il valore del patrimonio immobiliare”, alle ore 10.30 in Sala Alda Costa. Alla mezzanotte, partenza della “Midnight Walk & Run”, camminata non competitiva notturna per le vie di Copparo.

Cento, sabato 22 in piazza Guercino ‘Vieni a giocare con Otto’

Da: Clara Spa

Giochi tematici e attività creative con CLARA
Sabato 22 settembre sarà una giornata dedicata all’ambiente per i bambini e le bambine di Cento e dintorni. In Piazza del Guercino, alle 10 del mattino atterrerà Otto, il campione spaziale di riciclo ormai noto tra gli alunni del territorio servito da CLARA, mascotte del progetto scuola PianetaClara.
Otto e gli educatori di CLARA intratterranno poi per tutto il giorno (dalle 10 alle 19) i giovanissimi con giochi di squadra, staffette, indovinelli e prove di abilità per scoprire insieme i segreti della raccolta differenziata e del riciclo. L’evento è rivolto principalmente agli alunni delle scuole d’infanzia e delle primarie.
Bambini e famiglie potranno portare una vecchia scatola, una bottiglia di plastica vuota, un barattolo che non serve più o un altro contenitore che non si vuole buttare: con Otto sarà trasformato e si porterà a casa un nuovo oggetto realizzato proprio grazie al recupero creativo. Per ciascun partecipante ci sarà anche un piccolo omaggio tematico targato CLARA.
‘Vieni a giocare con Otto’ è una delle iniziative collaterali del progetto di educazione ambientale PianetaClara, che coinvolge ogni anno, dentro le scuole ma anche attraverso eventi esterni come quello di sabato, migliaia di studenti di tutte le età, dalle scuole d’infanzia alle superiori, in tutti i Comuni serviti da CLARA.

Un’economia circolare per ridurre gli sprechi e recuperare valore

A tutti capita di pensare al futuro e quasi sempre lo immaginiamo con l’ansia dell’incognito. Cosa sarà di noi?
In una sintesi parziale e personale posso rilevare che è cresciuta la popolazione (e con questa l’immigrazione e il razzismo), sono aumentate le diversità sociali e culturali, sono cresciuti i problemi di alimentazione e sofisticazione, è cresciuto il degrado ambientale e metropolitano (industrializzazione, urbanizzazione, criticità nei trasporti), vi è stata dispersione delle risorse idriche e naturali, con conseguente cambiamento del clima (catastrofi atmosferiche), ma soprattutto è aumentato lo squilibrio ricchezza-povertà e la disuguaglianza sociale.
In generale si può dire che i principali trend di mutamento hanno portato grandi rivoluzioni nel campo dei valori e nella produzione di simboli. La gestione dei sistemi tramite il sapere è stata sostituita da subsistemi interdipendenti a livello globale; i rapporti virtuali hanno vinto sui rapporti fisici. Questo in contrasto con la crescita della creatività e della dimensione estetica. In fondo i nuovi valori emergenti sono diventati l’affettività, la soggettività, l’etica, l’affidabilità, l’estetica, anche se in contrasto tra loro.
Vorrei però credere anche che il pensiero positivo (senso dell’essere e progresso mentale) potrà vincere. Credo nello sviluppo della mente, nel rispetto dei vincoli del collettivo, nella difesa e nei progressi della sostenibilità. Per questo penso possibile un legame tra Green Building e Green Thinking.
Bisogna rafforzare l’Etica della responsabilità. Il termine “responsabilità” è legato al verbo “rispondere” in particolare “rispondere a” qualcosa o qualcuno e “rispondere di” qualcosa o qualcuno. Con il concetto di etica della responsabilità si entra nel sistema di mezzi-fini con le relative conseguenze. Inevitabilmente viene facile il richiamo all’azione politica in cui l’etica dovrebbe essere il primo luogo della responsabilità, in quanto riguarda la qualità dei fini che si perseguono.
La mia opinione è che siano necessari elementi “alti” di caratterizzazione anche dei servizi pubblici locali in quanto indispensabili per realizzare un reale processo di miglioramento che richiami alla sostenibilità, alla trasparenza, alla certificazione, alla accountability, all’etica.
Bisogna sostenere la riparabilità, la durabilità e la riciclabilità di prodotto nell’ambito di piani di lavoro basati sulla progettazione ecocompatibile, preparare un programma per contribuire a identificare le questioni connesse alla potenziale obsolescenza programmata; proporre requisiti intesi a semplificare lo smontaggio, il riutilizzo e il riciclaggio degli schermi elettronici; proporre di differenziare i contributi finanziari versati dai produttori nell’ambito di un regime di responsabilità estesa del produttore basato sui costi del fine vita dei loro prodotti, prevedere requisiti proporzionati in materia di disponibilità delle informazioni sulla riparabilità e dei pezzi di ricambio nelle proprie attività sulla progettazione ecocompatibile; lavorare per una migliore applicazione delle garanzie sui prodotti materiali ed esaminare le possibilità di miglioramento nonché affrontare le false etichette verdi. Questa è una vera rivoluzione non solo culturale, ma industriale.

Bisogna mantenere alta la sensibilità e la domanda di sostenibilità e qualità sui servizi pubblici ambientali e più in generale sulla qualità dell’ambiente: è un bisogno di tutti. I reali spazi di partecipazione e il conseguente senso di fiducia dovranno sostituire il crescente disagio e la diffidenza dei cittadini. La qualità della vita, la sicurezza, il rispetto ambientale, la coscienza civica devono contrastare la mancanza di dialogo, la scarsa informazione, le scarse competenze e l’iniqua distribuzione. Il bisogno di qualità sta diventando un importante elemento di riferimento anche nella politica economico-industriale dei servizi pubblici; vi è uno stretto legame tra sistema di gestione e livello di qualità ed efficienza economica e i sistemi di regolazione devono fronteggiare il tipico dilemma fra incentivare l’efficienza produttiva e trasferire quote della rendita.
Le chiamiamo “utilities” ma ci rifacciamo alle aziende di servizi pubblici locali ambientali; ogni parte di questa definizione è fondamentale. Ne faccio un spelling dei termini.
Servizi. Non è banale la considerazione che siamo passati da una società di prodotti ad una società di servizi. Chiediamo silenzio, caldo, felicità, comodità e non poltrone, condizionatori e tende.
Pubblici. Spesso non ci è chiaro il limite tra pubblico e privato e ne abbiamo perso il senso. La distinzione non è nel capitale, ma nella missione. Un servizio non è pubblico infatti perché l’ente locale lo svolge, ma perché lo regola.
Locali. In una fase economica globale non si deve perdere la dimensione locale. I territori lo chiedono.
Ambientali. Ormai tutti ne parlano, tutti si dichiarano ambientalisti, ma poco si sta facendo per l’ambiente.
L’esigenza crescente è quella di prevedere un sistema di regolazione in grado di valorizzare sia i diritti degli utenti sia lo sviluppo delle gestioni per mezzo di un intervento istituzionale che vigili sulle situazioni di criticità, ma che nello stesso tempo semplifichi e innovi il sistema della governance per migliorare il posizionamento strategico e competitivo sul territorio nel servizio pubblico ambientale di gestione dei rifiuti e dell’acqua.
Si arriva così alla centralità dell’accountability, come insieme di momenti atti a “Rendere conto in modo responsabile per tenere fede agli impegni presi”; l’accountability è dunque un insieme di modalità attraverso cui rapportarsi con i vari portatori di interesse per ottenere consensi. Questo ci porta ad un tema fondamentale: il capitale sociale. Come fondamentale valore da difendere è infatti quella risorsa che permette di valorizzare il capitale culturale, il capitale simbolico e il capitale economico a disposizione dei singoli individui.
Va rilevato come in particolare si stia passando da una fase di partecipazione e coinvolgimento ad una fase di distacco, di cinismo e dunque di sfiducia. Gli individui interagiscono quando si riconoscono reciprocamente come fini e non come mezzi. Si sente il bisogno di trasparenza e di fiducia; spesso invece si avverte una pregiudiziale diffidenza.
La condivisione della sostenibilità ambientale, pur riconoscendone l’elevata funzione non ha ancora modificato i modelli di consumo e dunque sono necessarie concrete proposte di miglioramento e soprattutto una rinnovata capacità di dare risposte efficaci. I primi e principali obiettivi di sostenibilità ambientale a cui tendere a livello generale si possono riassumere così in quattro grandi aree:
Ricercare l’efficacia-efficienza dei servizi verso la cultura del benessere
Informare e rendere partecipi sulla qualità e sulla sicurezza delle tecniche
Ricercare la collaborazione dei cittadini e l’impegno civile sui beni collettivi
Sviluppare una corretta educazione ambientale e favorirne la sostenibilità

Entra così in gioco l’economia circolare. Preferisco citare a questo punto le parole indicate dalla commissione europea: “In un’economia circolare il valore dei prodotti e dei materiali si mantiene il più a lungo possibile; i rifiuti e l’uso delle risorse sono minimizzati e le risorse mantenute nell’economia quando un prodotto ha raggiunto la fine del suo ciclo vitale, al fine di riutilizzarlo più volte e creare ulteriore valore. Questo modello può creare posti di lavoro sicuri in Europa, promuovere innovazioni che conferiscano un vantaggio competitivo e un livello di protezione per le persone e l’ambiente di cui l’Europa sia fiera, offrendo nel contempo ai consumatori prodotti più durevoli e innovativi in grado di generare risparmi e migliorare la qualità della vita”.

In sintesi si ritiene che sia in atto un forte processo di globalizzazione delle economie in cui l’Ambiente è fondamentale settore trasversale. La ragione ecologica e la responsabilità ambientale sono infatti concetti generali che richiedono (in quanto esigenze collettive) razionalità, correttezza, impegno, trasparenza, etc. La difesa dell’ambiente quindi (in quanto bene collettivo) impone una rinnovata propositività del ruolo istituzionale “pubblico”.
Serve una condivisa strategia di sostenibilità ambientale ed è richiesto un impegno delle istituzioni e della collettività verso una serie di obiettivi importanti e nello stesso tempo necessari; tra questi determinanti sono quelli che tutti (da chi produce, a chi consuma, a chi amministra, a chi gestisce) devono assumere per ottenere un sistema integrato (autosufficienza, responsabilità condivisa, prossimità, gestione integrata, etc).
Senza il cittadino diventa impossibile gestire qualunque serio piano di sviluppo ambientale.
Entra qui in gioco un concetto fondamentale: la resilienza ambientale. Termine ancora poco usato, ma molto utile soprattutto in questi ultimi tempi. Potrei definirla come l’arte della natura di difendersi dagli attacchi che riceve dall’uomo. Una specie di capacità di adattamento. Per gli studiosi di ecosistemi è l’attitudine a ritrovare un nuovo equilibrio, insomma resistere attraverso la magica capacità di autoadattarsi e modificarsi. Ma fino a quando? La resilienza ambientale rappresenta dunque per ora una àncora di salvezza in quanto unica via di uscita per cercare di sopravvivere e magari riprendersi. Con più ottimismo potrebbe essere un progetto di trasformazione di un nuovo modo di pensare.
Il paradigma culturale e sociale è pesantemente mutato nel modo in cui si deve affrontare il futuro. In psicologia infatti si usa il termine resilienza per indicare la capacità dell’uomo nel fronteggiare le difficoltà e le avversità, sviluppando le proprie risorse interiori e ripristinando il proprio equilibrio psico-fisico. Le persone con alta resilienza riescono a fronteggiare efficacemente le contrarietà. Fondamentale deve diventare dunque la resilienza collettiva intesa come capacità di reagire alle difficoltà orientandosi al bene comune verso principi di solidarietà e collaborazione rivolta alla promozione della responsabilità sociale. Questo in un certo senso si collega ai concetti di benessere e di qualità della vita.
E’ finita la fase del comunicare per propaganda ed è cresciuta la consapevolezza della corretta comunicazione. In questa logica cambia il percorso della comunicazione che semplificando in uno slogan passa dal comunicare a qualcuno al comunicare con qualcuno. La comunicazione indifferenziata, di massa perde progressivamente valore. Occorre un modo nuovo di impostare i rapporti e di comunicare: più attento, più indirizzato e personalizzato, più responsabile e coinvolgente, più finalizzato verso la società dei portatori d’interessi. Conoscere come la gente pensa, desidera, spera, apre scenari strategici fondamentali per la comunicazione nei servizi pubblici locali.

I percorsi di cura nella dignità delle persone giornata di studio a Unife

Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Sabato 22 settembre dalle ore 9, presso l’Auditorium del Rettorato, complesso di Santa Lucia, Via Ariosto, 35 Ferrara, si terrà la giornata di studio Dignity-in-Care e percorsi di cura nella dignità: esperienze italiane, organizzata dal Prof. Luigi Grassi, Ordinario di Psichiatria di Unife e Direttore del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche. L’iniziativa è rivolta a tutti gli operatori dell’area sanitaria ed è organizzato in collaborazione con il Network Italiano sulla Dignità nella Cura.
Nell’era di una medicina centrata sulla tecnica e basata quantitativamente sulle evidenze, il recupero degli aspetti valoriali e qualitativi dell’essere umano ammalato, assumono un ruolo decisivo – afferma Luigi Grassi. Quindi, una attività assistenziale e di cura che metta in azione pratiche miranti a conservare la dignità della persona è imprescindibile nella pratica clinica. Sviluppare atteggiamenti e modalità di porsi nella relazione terapeutica centrati sulle dimensioni della dignità individuale (quali la continuità e l’accettazione di sé, la preservazione del ruolo, il proprio lascito esperienziale, il mantenimento di un proprio orgoglio e valore personale, della speranza e della autonomia di sé) rappresenta uno degli elementi chiave in una medicina centrata sulla persona, sia questa affetta da patologie somatiche o da patologie psichiatriche.
La giornata di studio ha l’obiettivo di presentare le esperienze dei professionisti che in Italia stanno promuovendo, nei diversi contesti di cura, trattamenti centrati sulla dignità, con i possibili adattamenti legati al background culturale specifico del nostro Paese. Saranno in particolare presentate le esperienze delle cure centrate sulla dignità (rilevazione dei bisogni inerenti la dignità della persona) e della Terapia della Dignità in ambito oncologico, palliativistico, psichiatrico e carcerario.

Concerto multisensoriale “Mysterium”

Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Venerdì 21 settembre alle ore 18, a Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Follo, 5, Ferrara nell’ambito del sesto corso di perfezionamento in musica e musicoterapia in neurologia diretto dal Prof. Enrico Granieri della Clinica Neurologica di Unife, si terrà il concerto multisensoriale “Mysterium” ad ingresso libero.

Il pianista e compositore Antonio Artese presenta un concerto multi-sensoriale che combina partiture pianistiche, tra classici e composizioni originali, con luci colorate e con i profumi, disegnati dal maestro profumiere Sileno Cheloni di Aquaflor Firenze. Luci di Samantha Stout.

Il progetto ridefinisce i confini di ascolto della musica dal vivo offrendo una nuova esperienza sensoriale che prende spunto dalla concezione del compositore russo Alexander Skrjabin che si era ispirato a stimoli multi sensoriali che la musica offriva, prendendo in esame una teoria di colori associati ai suoni e alle tonalità.

“Studi scientifici hanno dimostrato che la percezione degli stimoli olfattivi – a causa della vicinanza dell’apparato olfattivo al sistema limbico – produce una potente evocazione di immagini e ricordi e amplifica l’esperienza emotiva indotta dalla musica”, afferma il maestro Artese.

Il programma musicale è suddiviso in tre parti, o colori, e prevede brani di Alexander Skrjabin, S. Rachmaninov, Edvard Grieg, insieme a due suites originali per pianoforte “Lakes of My Mind” (2014) e “The Inner Garden”, quest’ultimo composto di istantanee sonore scaturite da ricordi olfattivi ispirati a passeggiate nell’orto botanico “Il Giardino dei Semplici” di Firenze.

Salute. Alzheimer: domani, 21 settembre, la Giornata mondiale. In Emilia-Romagna oltre 12mila nuove diagnosi di demenza senile nel 2017, 80mila le persone malate.

Da: Regione Emilia Romagna

Salute. Alzheimer: domani, 21 settembre, la Giornata mondiale. In Emilia-Romagna oltre 12mila nuove diagnosi di demenza senile nel 2017, 80mila le persone malate. L’assessore Venturi: “Una condizione che porta nelle famiglie profonde sofferenze e difficoltà. Con il Piano regionale demenze lavoriamo per combattere l’isolamento dei pazienti e supportare chi li assiste”

Una rete territoriale che garantisce assistenza qualificata, con 60 Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, 13 Nuclei residenziali e 9 Centri diurni. In un anno oltre 1 milione dal Fondo regionale per la non autosufficienza per supportare la formazione dei familiari, i gruppi di sostegno e i Caffè Alzheimer

Bologna – Rappresenta una delle prime cause di disabilità tra le persone anziane e, quando viene diagnosticata, getta le famiglie in una condizione di sofferenza, difficoltà, angoscia.
C’è un giorno in cui se ne parlerà, e sta per arrivare: domani, venerdì 21 settembre, è la giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione mondiale della sanità per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su una patologia dal forte impatto sociale, che tocca da vicino milioni di uomini e donne. E che non risparmia l’Emilia-Romagna: nel 2017 sono state quasi 25mila le persone visitate per la prima volta nei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, 12.246 delle quali (in lieve calo rispetto alle 12.400 dell’anno precedente) hanno ricevuto una diagnosi di demenza, di cui l’Alzheimer costituisce la forma più frequente; circa 80mila le persone con demenza in regione.
Incontri con gli esperti, distribuzione di materiale informativo, ma anche momenti di svago e aggregazione per le famiglie: tante le iniziative organizzate su tutto il territorio regionale dalle Aziende sanitarie assieme agli Enti locali e alle Associazioni (disponibili sui rispettivi siti internet), molte delle quali proseguiranno anche oltre il 21 settembre.
“Parliamo di una condizione che porta sempre con sé, non solo per chi ne soffre ma anche per i familiari, profonde sofferenze, soprattutto psicologiche, e tante difficoltà organizzative- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Per questo siamo impegnati con uno specifico strumento, il Piano regionale demenze, per migliorare la qualità della vita dei malati, mantenendoli quanto più possibile nella propria casa, tra le persone care, perché il contesto familiare rimane il luogo privilegiato in cui vivere e in cui ricevere le cure. Al tempo stesso- aggiunge Venturi- abbiamo messo in campo, con la collaborazione di Aziende sanitarie, Comuni e Associazioni, una rete di opportunità che offre supporto concreto alle famiglie, come i Caffè Alzheimer, i Centri di incontro, i Gruppi di sostegno ed autoaiuto e specifici corsi di formazione. E degli oltre 435 milioni che la Regione ha destinato, per il solo 2017, al Fondo regionale per la non autosufficienza, più di 1 milione e 100mila euro sono stati utilizzati per finanziare questi interventi. L’obiettivo che ci guida- chiude l’assessore- è combattere l’isolamento, che può rappresentare un importante fattore di rischio per il peggioramento della malattia e lo stress dei familiari”.
L’assistenza in Emilia-Romagna
Nel 2017 in Emilia-Romagna sono state valutate circa 24.823 persone, ed effettuate 12.246 diagnosi di demenza e 6.173 diagnosi di “Mild Cognitive Impairment” (condizione che può evolvere a demenza). Ogni anno, i 60 Centri per i disturbi cognitivi e le demenze registrano mediamente contatti con oltre 50.000 persone, tra prime visite e controlli. Tutte le strutture accreditate (sia residenziali che diurne) garantiscono assistenza qualificata per le persone con demenza: sono 13 i Nuclei residenziali dedicati a questo tipo di patologia e 9 Centri diurni, cui si aggiungono i posti disponibili nelle oltre 320 Case residenza per anziani non autosufficienti e nei 200 Centri diurni per anziani non autosufficienti. Sempre l’anno scorso, è stata garantita l’assistenza farmacologica a 11.367 persone con demenza, con 15.443 consulenze specialistiche di tipo psicologico, assistenziale, legale e tecniche per adattamento degli ambienti domestici.
Per quanto riguarda, invece, le attività psicosociali, sono stati realizzati più di 1.000 interventi di stimolazione cognitiva (oltre a quelli svolti nelle strutture residenziali e nei Centri diurni). 90 gruppi di sostegno e auto-aiuto, con il coinvolgimento di oltre 2.500 partecipanti, hanno garantito opportunità per la socializzazione e il mantenimento delle capacità residue nei pazienti. 173 i corsi di formazione e informazione per i familiari, con 6.680 persone coinvolte. Attivi in tutta la regione più di 60 Caffè Alzheimer, con 3.200 partecipanti: luoghi che offrono stimolazione cognitiva, attività di socializzazione per i malati e opportunità per chi li assiste di confrontarsi con persone che vivono la stessa esperienza. Inoltre, nel nuovo Piano sociale e sanitario è stato inserito, tra gli obiettivi strategici, il rafforzamento dei Centri di incontro, realtà che rappresentano una risposta importante nelle prime fasi della malattia, quando i servizi tradizionali sono troppo impegnativi per i malati ma al tempo stesso è necessario offrire un sostegno finalizzato al mantenimento delle abilità, alla socializzazione e all’inclusione sociale.
Il Progetto regionale demenze
Una sempre più forte integrazione tra servizi e professionisti, per dare più omogeneità agli interventi, in tutta la regione: è, in sintesi, quanto prevede il Progetto regionale demenze, aggiornato nel 2016. Riguarda tutte le persone colpite da demenza (non solo l’Alzheimer) e vede coinvolti diversi soggetti: Ausl, Aziende ospedaliere, Comuni, associazioni dei familiari e del volontariato. L’approccio è globale e integrato.
L’obiettivo è garantire la migliore qualità di vita possibile, sia alla persona malata che ai familiari, anche favorendo ulteriormente le diagnosi tempestive. Il ruolo chiave è quello del medico di famiglia, riferimento importante per riconoscere i primi segnali della malattia e intercettare le situazioni a rischio, con una particolare attenzione anche alla comunicazione della diagnosi. Il Progetto stabilisce la composizione minima dell’équipe dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze: medico (geriatra e/o neurologo), infermiere, psicologo, che devono assicurare il collegamento con l’assistente sociale e con la rete distrettuale dei servizi, comprese le associazioni dei familiari. I Centri garantiscono una diagnosi approfondita, interventi farmacologici, consulenze specialistiche e, in collaborazione con enti locali e associazioni, iniziative formative, attività di informazione e socializzazione.
Il Progetto dà inoltre grande enfasi agli interventi psico-sociali (non farmacologici) sia per i pazienti che per i familiari o i caregiver (le persone che si prendono cura dei pazienti), e agli interventi “a bassa soglia” nelle fasi iniziali della malattia. Per favorire una maggiore integrazione tra servizi e professionisti, i Centri per i disturbi cognitivi e demenze possono avere sede anche all’interno delle Case della salute, punto di riferimento del territorio per l’accesso alle cure primarie.
Altri strumenti messi a disposizione dei familiari sono il video “Una giornata particolare” (disponibile su https://youtu.be/ihSn3CSH9WU), progettato dagli assessorati alle Politiche per la salute e Politiche di welfare, e un opuscolo per gli assistenti domiciliari delle persone anziane, in otto lingue. /EC

Sostegno del gruppo consiliare PD del Comune di Ferrara all’educazione alla cittadinanza

Da: Segreteria gruppo consiliare PD Comune di Ferrara

Il gruppo consiliare PD del Comune di Ferrara riconosce l’importanza di promuovere e dare concreta attuazione alle iniziative che contribuiscono a formare i giovani cittadini al senso di responsabilità e al rispetto reciproco, allo sviluppo civico e al valore della memoria, attraverso lo studio della Costituzione, dei diritti umani, degli elementi di educazione alla legalità nonché alla formazione di una coscienza socio-politica.
Per tale motivo, ha deciso di sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare, ai sensi dell’art. 71 della Costituzione e dell’art. 7 L.352/1970, promossa dal Comune di Firenze e sostenuta dall’Anci, recante il seguente titolo: “Introduzione dell’insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado”, il cui testo è stato depositato lo scorso mese di giugno presso la Corte di Cassazione, con successiva pubblicazione dell’annuncio in Gazzetta Ufficiale.
Un curricolo rinnovato e contestualizzato di educazione alla cittadinanza, in prospettiva multidimensionale, costituisce una base imprescindibile per una reale e consapevole democrazia, contribuendo a sviluppare competenze fondamentali affinché i cittadini partecipino positivamente allo sviluppo civico delle città.
Rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità significa non soltanto rivendicare diritti ma anche essere consapevoli dei propri doveri; non soltanto conoscere la Costituzione e l’ordinamento dello Stato, ma accorgersi del contributo che ogni cittadino può dare o del danno che può provocare con il proprio personale comportamento.
Per sostenere fattivamente la raccolta delle firme necessarie per la presentazione della proposta di legge alle Camere (almeno 50.000 su tutto il territorio nazionale), verranno messe a disposizione dei cittadini il testo della proposta e i relativi moduli di raccolta delle sottoscrizioni durante lo svolgimento della manifestazione “Festa in Pace” che si terrà a Ferrara nelle giornate del 21 e 22 settembre 2018. Inoltre è possibile sottoscrivere i moduli presso l’ Ufficio Protocollo del Comune e nelle Delegazioni Comunali.

Cia Ferrara: parte il progetto “Agricoltura insieme” con lo zafferano

Da: Ufficio stampa e comunicazione Cia – Agricoltori Italiani Ferrara

A Portomaggiore una vera e propria startup legata all’agricoltura sociale dove due agricoltori di professione affiancheranno un aspirante giovane imprenditore

FERRARA – Produrre zafferano solidale, impiegando persone con disabilità e, allo stesso tempo, affiancare un aspirante agricoltore per insegnargli tutti i segreti del “mestiere”. Questo l’obiettivo della startup nata a Portomaggiore, nell’ambito del progetto “Agricoltura insieme” di Cia – Agricoltori Italiani Ferrara. L’idea è venuta a due imprenditori agricoli: Gianfranco Tomasoni, di Bando di Portomaggiore (Fe) e Filippo Grego, di Longastrino (Fe) che hanno deciso di unire le risorse e aprire una nuova realtà nell’ambito dell’agricoltura sociale. Inizialmente doveva trattarsi di un progetto unicamente “solidale” – per accoglie nelle aziende persone con difficoltà di inclusione lavorativa – poi ha subito un’evoluzione ed è diventato un laboratorio di formazione “in campo” per aspiranti agricoltori, come spiega Gianfranco Tomasoni.
“Il nostro obiettivo – spiega Tomasoni – è quello di includere e letteralmente “dare accesso” all’agricoltura. Innanzitutto alle persone con disabilità, visto che lo zafferano è un prodotto semplice da raccogliere anche per chi, ad esempio, è sulla sedia a rotelle o ha una mobilità limitata. Poi a coloro che vogliono imparare a diventare agricoltori e che, banalmente, non hanno mai tenuto in mano un attrezzo agricolo o guidato un trattore. I nostri campi di “zafferano solidale” sono aperti, delle vere e proprie fucine di formazione e soprattutto di trasferimento di preziosa esperienza. Attualmente – continua l’imprenditore di Cia Ferrara – stiamo formando Fabio Pamini, un ragazzo che fa l’operaio in un’officina meccanica ma che ha una forte passione per l’agricoltura e vuole cambiare lavoro e vita. L’intento è ovviamente quello di crescere, tanto che già l’anno prossimo vorremmo immettere sul mercato uno zafferano a marchio “solidale”, che possa aiutarci ad ampliare l’azienda, aumentando la gamma di prodotti coltivati, per impiegare un numero sempre maggiore di lavoratori. Inutile dire che si tratta di un’attività che affianca quella che svolgiamo abitualmente, perché il nostro è più che altro un investimento “a fondo perduto”, dettato dalla volontà di coinvolgere e formare, piuttosto che di fare reddito.”
Un’iniziativa di responsabilità sociale, dunque, che fa parte del progetto “Agricoltura Insieme”, come spiega Stefano Calderoni, presidente provinciale dell’associazione.
“Abbiamo appoggiato da subito questa idea, che rientra perfettamente negli obiettivi del nostro servizio di affiancamento agli aspiranti agricoltori. Con “Agricoltura Insieme” diamo una consulenza burocratica iniziale, ma soprattutto mettiamo a disposizione l’esperienza di agricoltori e allevatori nostri associati. Per imparare non è sufficiente, infatti, una formazione tecnica in aula, anche se ovviamente è essenziale come punto di partenza. Occorre qualcuno che ti guidi attraverso un un’attività sempre più complessa, perché ormai un agricoltore è una figura professionale multitasking, che deve avere competenze pratiche di base, ma deve affidarsi anche a tecnologie sempre più avanzate e in continua evoluzione”.

“Dì la Tua: abbiamo voglia di ascoltarti”

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Dì la Tua: abbiamo voglia di ascoltarti”: parte da San Giuseppe di Comacchio il prossimo 25 settembre (a partire dalle ore 19.30 allo Street Restaurant – Strada Statale Romea 69/71) il primo degli appuntamenti ideati dalla Confcommercio per ascoltare i soci sugli argomenti di maggiore attualità e di interesse per l’economia territoriale .
“Un modo informale in una serata conviviale – spiega Gianfranco Vitali presidente di Ascom Comacchio – per sentire direttamente dalla voce degli operatori del commercio, servizi e turismo quali siano i punti da affrontare con maggior evidenza ed urgenza, raccogliere proposte e suggerimenti e quali azioni intraprendere per riprendere la via dell’occupazione e dello sviluppo. Sopratutto dopo i dati complessi di una stagione turistica che ha registrato più ombre che luci sulla quale si impone una riflessione ed una nuova strategia sulla ricettività”.
“Un format importante e nel quale crediamo – aggiunge Davide Urban direttore generale di Ascom Confcommercio – e che proporremo via via sulle nostre delegazioni dell’intera provincia e che permette di avere un quadro sempre aggiornato e concreto delle priorità da affrontare e risolvere con il supporto dell’intero sistema Confcommercio”.

Midnight Run: La corsa-camminata non competitiva a mezzanotte

Da: Feshion Eventi

Una corsa a Mezzanotte? A Copparo si può!!
Venerdì 21 Settembre torna la “Midnight Walk&Run”, la corsa della solidarietà, organizzata per l’ associazione “Ail Ferrara”, con il patrocinio del Comune di Copparo e il supporto organizzativo di “FEshion Eventi”,
Numerosi gli iscritti che partiranno da via Roma, allo scoccare della mezzanotte del 21 settembre.

Il ricavato della camminata sarà devoluto all’ “Ail” (Associazione Italiana Leucemie) Ferrara che da oltre 45 anni, l’AIL promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma. Assolve il compito di assistere i malati e le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso della malattia, offrendo loro servizi, conoscenza e comprensione. Lotta al loro fianco per migliorarne la qualità della vita e sostenerli nel complesso percorso delle cure. Sensibilizza l’opinione pubblica sulla lotta contro le malattie del sangue!

Programma della serata:

– Ritrovo alle 23 in Via Roma, davanti al palazzo del Comune

– Partenza a Mezzanotte

– Giro (non competitivo) di circa 5 km con Partenza da Via Roma, davanti al Comune in direzione Via Dante Alighieri.Subito dopo il palazzo del Comune si svolta a destra percorrendo il tratto pedonale davanti al Torrione e fino all’immissione su Viale Idris Ricci, avanti fino all’incrocio con Via Aladino Govoni, svolta a destra in Via Govoni e proseguire dritto fino al sagrato della chiesa, percorrere Via Cavour e, all’incrocio, svoltare a destra in Via Garibaldi che viene percorsa fino al semaforo dove si prosegue dritto prendendo la ciclabile (Via Carducci): all’incrocio con Via Vittorio Veneto si attraversa la strada e si entra dentro al parco Curiel dove c’è un percorso “obbligato”: si esce dal parco e, costeggiando Via I Maggio in direzione Berco, alla rotonda si svolta a sinistra imboccando Viale Colombo; all’incrocio con Via Luciano Marchi si svolta a sinistra imboccando, appunto, Via Marchi: si prosegue dritto fino a Via dello Sport, costeggiando gli impianti sportivi (piscine a destra e stadio a sinistra) e sempre mantenendo questa strada, si arriva a strada Bassa per Gradizza: all’incrocio svolta a sinistra: tutto avanti fino a Largo della Repubblica; prosegue a destra verso Via Fratelli Cervi e, dopo un centinaio di metri, si imbocca Via Togliatti: qui c’è un passaggio pedonale che non ha un nome….comunque si attraversa e si arriva in Via Bruno Buozzi (dietro la Coop): attraversamento di Via I Maggio e imbocco di Via Vittorio Veneto: si passa davanti alle scuole medie e, alla rotonda, si gira a destra imboccando Via XX settembre: sempre avanti fino all’incrocio con Via Dante Alighieri; gira a sinistra e rientro in via Roma, nel senso opposto rispetto alla partenza. Totale circa 5 km (fatto in bici e tagliando qualche incrocio sono 4,8 km)

– Rientro all’ 1 circa

– Ristoro offerto dalla Pro Loco di Copparo

Costo:

– 10€ con t-shirt, braccialetto luminoso, ristoro

– Iscrizioni presso:
1) Palestra Well Fit – via G.A. Agnelli 52 – Copparo tel. 0532/872895
2) Divertimondo – via Roberto Cotti 28 – Copparo tel. 0532/863437
3) Centro Nuoto Copparo – via dello Sport 45 – Copparo tel. 0532/861383
4) Brì di Campioni Sabrina – via Garibaldi 14 – Copparo tel 0532/871839
5) Sportmania – Via XX settembre – Copparo te. 0532/870361
6) Punto Wind in Piazza Trento e Trieste Ferrara tel 3495878324
7) Sede FEshion Eventi in via Ripagrande 84 a Ferrara tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 tel 3495878324

Chi non fosse riuscito ad iscriversi in uno dei punti indicati, potrà farlo il giorno stesso, a partire dalle 17.00 presso gli stand davanti al Comune di Copparo.

Per info e iscrizioni contattare Alessandra al 3495878324 o collegarsi al sito www.feshioncoupon.it

Fiab Ferrara – Mobilità sostenibile

Da: Direttivo Fiab Ferrara

Si è parlato di Mobilità Nuova all’Urban Center, dove Fiab, Comune di Ferrara e Ami hanno organizzato un convegno in occasione della Settimana Europea della Mobilità.
Paolo Gandolfi ha aperto i lavori parlando della legge quadro sulla mobilità ciclistica, entrata in vigore lo scorso febbraio e che promuove l’uso della bicicletta sia per le attività turistiche che per la mobilità urbana. Tutte le nostre città, compresa Ferrara hanno ancora un sistema di progettazione urbana basato sull’automobile e non sulla persona. Questo il pensiero unanime dei relatori al convegno. Aldo Modonesi, assessore alla mobilità urbana del Comune di Ferrara ha sottolineato il buon numero di cittadini che usano la bici, circa il 29%, seguito però da un alto numero di persone che utilizzano l’auto privata, 64% e un uso del trasporto collettivo troppo basso.
Si è parlato di salute con Aldo De Togni, del dipartimento di Sanità pubblica dell’Asl di Ferrara. Muoversi, fare sport o semplicemente fare attività fisica riduce la possibilità di contrarre alcuni tipi di tumori, ma soprattutto è un alleato fortissimo contro il diabete e le malattie cardiovascolari. Camminare e andare in bici, è fondamentale per ragazze e ragazzi, ecco che realizzare un progetto casa-scuola in sicurezza diventa prioritario.
Alessandro Bratti ha tracciato per sommi capi le funzioni di Ispra di cui è direttore. Si tratta di un ente pubblico di ricerca, che coordina il sistema nazionale di protezione dell’ambiente. Tra i suoi compiti anche quello di Osservatorio sulla mobilità urbana sostenibile. A Giulietta Pagliaccio, presidente di Fiab nazionale il compito di sottolineare l’importanza di arrivare in tempi rapidi a una diminuzione del traffico veicolare nei centri urbani, compreso le auto elettriche, non esiste solo l’inquinamento ambientale, ma anche quello paesaggistico e le auto, tutte le auto, sottraggono suolo pubblico destinato alle persone. All’incontro era stato invitato il sottosegretario Michele Dell’Orco che ha preferito declinare l’invito. Un’occasione mancata per illustrare, nella città delle biciclette, cosa il governo sta facendo in tema di mobilità sostenibile.

RemTech Expo 2018 – Giornata di Apertura

Da: RemTech Expo 2018

E’ partita la XII edizione di RemTech Expo!
Una veste rinnovata ed ampliata, nove segmenti tematici di cui tre inediti, un’articolata esposizione di servizi qualificati, una sessione di conferenze di alto profilo tecnico e scientifico, un’intensa attività di networking nazionale e internazionale, scuole, academy, hub internazionali e poli di innovazione, è questa la rappresentazione che è andata in scena oggi a Ferrara.
All’inaugurazione di RemTech Expo, il 19 Settembre, alle 12.30 è intervenuto il Sottosegretario Salvatore Micillo, fortemente impegnato negli ultimi anni sul fronte della terra dei fuochi, i Commissari di Governo, Giuseppe Vadalà per la bonifica delle discariche abusive, il Direttore Generale dell’Ispra, Alessandro Bratti e naturalmente Filippo Parisini, Presidente di Ferrara Fiere Congressi, Tiziano Tagliani, Sindaco della Città di Ferrara, Paolo Calvano, Consiglio della Regione Emilia Romagna, e Silvia Paparella, General Manager di RemTech Expo.
“Quest’anno RemTech Expo segna un +10% con 300 imprese presenti in fiera, dimostrando ancora una volta di saper traguardare orizzonti ancora inesplorati e dagli ampi margini di azione per quanto riguarda il campo della tutela del territorio e della sostenibilità” ha aperto così Filippo Parisini.
Tra le novità di questa edizione, sono state riprese subito da Silvia Paparella, l’introduzione dei tre nuovi segmenti tematici – Rigeneracity, Climetech e Chemtech – l’istituzione dei quattro tavoli permanenti di confronto pubblico-privati voluti da Snpa, Ispra e RemTech Expo – 1.Bonifiche e sedimenti, 2.Rischi naturali e clima, 3.Economia circolare e gestione rifiuti, 4.Industria e innovazione – l’avvio di RemBook, uno strumento innovativo e interattivo di studio del mercato delle bonifiche e degli impatti sull’economia, la sessione Live Demonstration sulle tecnologie innovative di bonifica, inoltre Smart Port, il premio dei porti sostenibili assegnato questa mattina a Ugo Patroni Griffi, Presidente AdSP del Mare Adriatico Meridionale.
L’agenda è stata subito ricca e articolata e ha previsto momenti congressuali focali tra i quali gli Stati Generali delle Bonifiche, la conferenza sugli Smart Ports, il convegno sul dissesto idrogeologico e sui cambiamenti climatici, il seminario sulla conoscenza del territorio e la mitigazione del rischio sismico, la conferenza sulla rigenerazione urbana e il workshop dell’industria sul Responsible Care.
Da cornice alla cerimonia, è stato il prestigioso panel espositivo, che vede la partecipazione di Syndial, Sogin, Versalis, Enel e delle imprese più qualificate, nonché le due “isole” speciali messe a disposizione dalla Camera dei Commissari di Governo Vadalà e Corbelli, ma anche Snpa, Ispra, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Regione Emilia Romagna, Anci, Ance, Acer.

Una parte dell’esposizione è stata poi riservata all’accoglienza delle Delegazioni Straniere, invitate nell’ambito del progetto di internazionalizzazione, sviluppato grazie al contributo della Regione Emilia Romagna che vede la partecipazione di delegazioni provenienti da Cina, India, Sud Africa, Tunisia, Algeria e Marocco.
Agli studenti delle scuole è stato riservato un programma di laboratori dedicato, mentre alcuni dei ragazzi è stato impegnato tutta la giornata nella realizzazione di riprese e interviste ai protagonisti, che diventeranno parte integrante del primo cortometraggio di RemTech Expo.
L’inaugurazione di RemTech Expo, il 19 Settembre, ha coinciso con la riapertura del nuovo quartiere fieristico, completamente rigenerato dopo l’importante intervento di adeguamento per la sicurezza e la riqualificazione della struttura.
Questa sera, sarà poi l’occasione per ritrovarsi nel centro storico della Città per l’inaugurazione della mostra fotografica “Sulle strade del mondo” dedicata al tema della rigenerazione urbana.
Da domani torneranno le conferenze a tema dedicate anche a reti e infrastrutture con riflettori puntati su argomenti di massima attualità, alcuni key note lecturer tra i quali Francois Grether, Architetto francese e padre della rigenerazione urbana mondiale, Fabiano Ventura, esploratore e fotografo dei cambiamenti climatici e volti noti della televisione tra i quali Andrea Giuliacci del Centro Epson Meteo.
Arrivederci a domani per la seconda giornata di RemTech Expo che vi aspetta fino al 21 Settembre a Ferrara!

Venerdì 21 settembre ore 9 | Convegno a Ferrara per la Giornata Mondiale dell’Alzheimer

Da: Ufficio Stampa Associazione Malattia Alzheimer

Giornata mondiale dell’Alzheimer
Salute e benessere nell’anziano: invecchiamento di successo e demenza
Le esperienze di A.M.A. Ferrara con i progetti Riabilitango e Laboratorio Benessere

Ferrara, 21 settembre 2018
Sala Estense ore 9-14
Piazzetta Municipale – Ferrara
Ingresso gratuito

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, venerdì 21 settembre alle ore 9 in Sala Estense (piazza Municipale, Ferrara) A.M.A. Ferrara (Associazione Malattia Alzheimer), in collaborazione con l’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara, l’Azienda unità sanitaria locale di Ferrara e l’Università di Ferrara, propone il convegno dal titolo ‘Salute e benessere nell’anziano: invecchiamento di successo e demenza’, momento di formazione e aggiornamento sulla prevenzione della demenza, con particolare riferimento allo stile di vita e al controllo di alcuni fattori di rischio.

Il convegno, però, oltre a essere un momento di incontro e di diffusione degli esiti avuti durante l’anno, durante la Giornata Mondiale dell’Alzheimer vuole promuovere la diffusione di una cultura che punti al benessere, anche nei pazienti già affetti da demenza, attraverso l’esposizione di alcune attività a favore di questi pazienti e dei loro familiari.

In particolare verrà affrontato l’aspettodell’invecchiamento cerebrale e quelle che possono essere anche le strategiecomportamentali più adeguate per garantire un “invecchiamento di successo”. Ad affrontare questo tema (nella seconda parte del convegno), tra i moderatori, sarà presente Paola Rossi, presidente di A.M.A. Ferrara, che renderà note le valutazioni aggiornate del gruppo di pazienti e famigliari che ha partecipato nel 2017 al progetto pilota Riabilitango, proseguito anche nel 2018. L’intervento sarà seguito da un video esplicativo.

Un altro progetto di A.M.A. Ferrara, che verrà portato al centro del dibattito del convegno, è quello del Laboratorio Benessere, illustrato da Marcella Liporace, psicologa dell’Associazione A.M.A. Ferrara e referente del progetto. Verranno spiegati gli esiti delle attività sviluppate con i pazienti nel Ferrarese, volte alla stimolazione cognitiva, alla stimolazione linguistica e alla musicoterapia, a sostegno e integrazione della terapia farmacologica dei malati di Alzheimer e per sollevare il caregiver dal carico assistenziale quotidiano. A seguire, la proiezione di un video che raccoglie le iniziative svolte ogni martedì mattina (dalle 9.30 alle 12.30).

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Il corso è rivolto ai medici di medicina generale, agli specialisti neurologi egeriatri, a tutti i professionisti sanitari, a psicologici, ad assistenti sociali ed operatorisocio-assistenziali che nella loro quotidianità si confrontano su tali tematiche, ma anche a singoli cittadini. La partecipazione al seminario è gratuita. Sono stati richiesti i seguenti crediti: ECM per tutte le figure di ruolo sanitario e crediti per le assistenti sociali. Per informazioni: http://www.ospfe.it/per-la-formazione/edicola-formazione.
Modalità d’iscrizione. Per i professionisti Aziende Sanitarie della Regione Emilia Romagna le iscrizioni si effettuano sul Portale dipendente GRU –> Menu: Formazione –> corsi prenotabili. Per gli altri professionisti le iscrizioni si effettuano attraverso il Portale Esterni GRU all’indirizzo: https://portale-ext-gru.progetto-sole.it.

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Il programma della giornata

8:30-8:45 Registrazione partecipanti
9:00-9:30 Saluto delle autorità:
Chiara Sapigni, Assessore comunale alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari di Ferrara, Eugenio di Ruscio, Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria diFerrara, Angela Alvisi, Presidente ASP Ferrara, Claudio Vagnini, Direttore Generale AUSL Ferrara
9:45-11:00 – I Sessione: Invecchiamento e Prevenzione
Moderatori: Valeria Tugnoli (Direttore U.O. Neurologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara) –Franco Romagnoni (Direttore U.O. Assistenza Anziani Responsabile Progetto
Demenze – Azienda USL di Ferrara)
– Le nuove frontiere dell’invecchiamento – Amedeo Zurlo, Direttore U.O. Geriatria Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara / Gianluca Guerra Dir. Medico- U.O. Geriatria Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara
– L’alimentazione e lo stile di vita per prevenire la demenza -Giovanni Zuliani (Direttore U.O. Medicina Interna Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara)
– Prevenzione primaria per le demenze: una sfida per il MMG – Lucia Benini (MMG Ferrara)/ Andrea Pattaro(MMG Ferrara)
11-11:30 Coffe break
11:30-13 – II Sessione: Invecchiamento e benessere
Moderatori: Daniela Gragnaniello (Dir. Medico – U.O. Neurologia Azienda Ospedaliero-
Universitaria di Ferrara) –Paola Rossi (Presidente A.M.A. Ferrara)
– I Meeting Center (Centri d’Incontro) di Rimini e Riccione,un’esperienza a sostegno delle persone con difficoltà di memoria e loro familiari – Manuela Graziani (Coordinatore Responsabile – IPAB ‘Opere Pie Istituto Valloni eCasa dei Tigli’ Rimini)
– Invecchiamento cerebrale e riserva cognitiva – Paola Milani (Psicologa U.O. Neurologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara)
– Il Benessere psicologico nell’anziano normale e con demenza L’esperienza de “Il laboratorio benessere” – Marcella Liporace(Psicologa Associazione A.M.A. Ferrara)
13-13:30: discussione e chiusura dei lavori

CronacaComune- La newsletter del 19 settembre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

CRONACACOMUNE – La newsletter del 19 settembre 2018

CRONACACOMUNE

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 20 settembre alle 17 incontro in via Scienze

‘Fotoromanzi senza lacrime, fra arte ed eroine mascherate’

19-09-2018

Sarà dedicata ai fotoromanzi non sentimentali degli anni ’60 e ’70 del Novecento la conversazione del ciclo ‘Il presente remoto’ in programma giovedì 20 settembre 2018 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro, dialogheranno con il pubblico Angelo Andreotti, critico d’arte, Emiliano Rinaldi e Roberto Roda del Centro Etnografico Ferrarese.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La conversazione ricostruisce la nascita e lo sviluppo dei fotoromanzi non sentimentali e sperimentali negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, i sorprendenti scambi linguistici e anche i corto circuiti che si produssero fra le ricerche verbo-visive di alcuni artisti contemporanei e alcune produzioni popolari di quegli anni. La conversazione fornisce le premesse per la presentazione di due volumi del Centro Etnografico di fresca stampa per i tipi dell’Editore Sometti di Mantova.
“Le ali di ipnos” di Bruno Vidoni (1930-2001). Riemerge dagli archivi di Casa Vidoni, con la cura filologica di E. Rinaldi e R. Roda, un fotoromanzo inedito che l’artista centese realizzò nel corso degli anni settanta: nel racconto vidoniano si assiste  ad un gioco onirico dove nel sogno si materializzano personaggi che a loro volta sognano…
“Ofidia Nera. Insidia fatale!” di Emiliano Rinaldi e Roberto Roda. Gli autori, studiosi di cultura popolare ma qui in veste di sceneggiatori e fotografi, realizzano un divertente e divertito omaggio alle eroine mascherate dei fotoromanzi anni ’70,  parodiando, con partecipato affetto,  i luoghi comuni della letteratura di genere.
Incontro a cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

 

SETTIMANA DELLA MOBILITA’ – Illustrati da ass. Modonesi e amministratore Ami Ruzziconi

Progetti “Pedibus” e “Car Pooling”, opportunità per una mobilità sostenibile

19-09-2018

Nell’ambito del calendario di iniziative della “Settimana Europea della mobilità anno 2018″ si è svolto questa mattina, mercoledì 19 settembre nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, l’incontro di presentazione dei progetti “Pedibus” e “Car Pooling” a cura dell’assessorato Lavori Pubblici e Mobilità del Comune di Ferrara.

Per illustrare i contenuti dei progetti sono intervenuti l’assessore comunale ai Lavori Pubblici e Mobilità Aldo Modonesi, l’amministratore unico di AMI Ferrara Giuseppe Ruzziconi, la responsabile comunale dell’Unità organizzativa Mobilità Monica Zanarini e il tecnico di AMI Ferrara srl Oscar Formaggi.

“Con questi progetti finanziati con 1,8 milioni di euro da risorse ministeriali e di partner istituzionali insieme al Comune – ha affermato l’ass. Modonesi – mettiamo in campo azioni concrete e strumenti fruibili da parte di cittadini, enti e aziende con l’obiettivo di rendere la mobilità urbana più sostenibile in tutti i suoi aspetti”.

“Grazie alla collaborazione con esperti e università – ha sottolineato Ruzziconi di Ami – stiamo sviluppando piattaforme e applicazioni che consentiranno di favorire la condivisione dei mezzi di trasporto privati nei percorsi casa-lavoro. E’ il frutto di sperimentazioni condotte negli anni che oggi arrivano a un punto avanzato di applicabilità nelle realtà aziendali pubbliche e private del nostro territorio”.

LA SCHEDA (a cura dell’Unità organizzativa Mobilità del Comune di Ferrara)

DOCUMENTAZIONE >> presentazione dei progetti scaricabile in fondo alla pagina

POLI->S Poli sostenibili – Progetti del Comune di Ferrara con i seguenti partner: AMI, Arpae, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Ferrara Tua s.r.l., Istituto Comprensivo Statale “Dante Alighieri”, Politecnico di Milano – Dip. Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento di Ingegneria

>> Mobilità casa – scuola
Obiettivi: decongestionare il traffico, migliorare la qualità dell’aria in prossimità delle scuole, educare a una mobilità sostenibile

Interventi: potenziamento del servizio di pedibus “istituzionale”; creazione di un servizio “uber pedibus” e bici bus

>> Mobilità casa – lavoro

Piattaforma web per i Mobility Manager dell’Area di Ferrara “carpooling.fe.it”

>> Campagne di monitoraggio ambientale

Arpae ha effettuato rilievi con campionatori passivi (tipo Radielli) per la determinazione di BTX (Benzene, Toluene, Xilene)
Contemporaneamente il Comune di Ferrara ha effettuato dei rilievi di traffico negli stessi punti.

Quando le linee di pedibus saranno operative verranno fatti gli stessi rilievi negli stessi punti
(post-operam)

 

 

 

 

 

 

 

 

A proposito della Mozione PD per ripristinare i fondi assegnati al Comune dal Bando Periferie

A cura del Gruppo consiliare PD Comune di Ferrara

19-09-2018

La maggioranza di centrosinistra con il sostegno anche di Forza Italia e della Cons. Marescotti del Gruppo Misto, ha approvato in consiglio comunale la Mozione presentata dal Gruppo consiliare del PD, per ripristinare i fondi assegnati al nostro Comune attraverso il cosiddetto Bando Periferie, proposto e finanziato dai precedenti Governi.

Infatti le Camere la scorsa settimana, approvando il Decreto Milleproroghe, hanno di fatto sottratto al nostro Comune 18 milioni di euro, una sorta di furto con destrezza dal momento che, i senatori di tutti i partiti, non si erano accorti del trabocchetto ai danni di 326 comuni e a 23 milioni di cittadini.
La cosa ancora più assurda è che queste risorse erano già state assegnate al nostro Comune grazie alla bontà del progetto candidato e alla capacità di rispondere in tempi ristrettissimi alle modalità previste dal bando statale; successivamente fu sottoscritta un un’apposita convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che sanciva i reciproci obblighi.
La condizione delle periferie dovrebbe essere al centro delle politiche sociali, ambientali, energetiche, sulla sicurezza e per lo sviluppo economico: non c’è formazione politica che non l’abbia affermato in campagna elettorale.

Eppure, dev’essere chiaro alla città che tutto ciò non interessa al Movimento 5 stelle e Lega Nord di Ferrara: i primi tutti latitanti al momento del voto e i secondi hanno serenamente votato contro all’impegno della nostra mozione di mantenere la promessa fatta dallo stesso Presidente del Consiglio Conte, al fine di ripristinare i fondi già stanziati.

Le risorse erano state assegnate per il progetto approvato in Consiglio Comunale il 31/7/2017 anche con il voto della Lega, con il quale si sarebbe riqualificata l’area della darsena di San Paolo, ex MOF, gli accessi al MEIS, i percorsi ciclopedonali per raggiungere la stazione e il centro; le progettazioni definitive ed esecutive sono in gran parte state assegnati attraverso procedura aperta nazionale ed europea.
Se il Governo non dovesse mantenere la parola data, questa opportunità si trasformerebbe in un grave danno per la nostra città in termini di lavoro, occupazione, sicurezza, turismo, ambiente; temi peraltro sui quali ogni giorno il Governo ci promette di intervenire, salvo poi vedere i propri rappresentanti locali remare nella direzione opposta.
Riteniamo infatti prioritario che vengano destinati nuovi finanziamenti per rigenerazione delle città, con progetti innovativi e compatibili con l’ambiente, con selezioni che premino la qualità, ma soprattutto favorendo quelle iniziative capaci di incidere in modo efficace sul tessuto urbano delle zone periferiche, migliorando la qualità della vita di chi ci abita.
Al recupero delle periferie è dunque necessario dare massima priorità, superando contrapposizioni di bandiera che rischiano di far perdere di vista l’obiettivo principale: il benessere della collettività, obiettivo che anche questa volta non si è potuto condividere con tutto il Consiglio Comunale.
Abbiamo a cuore il futuro della città, abbiamo a cuore la sicurezza dei nostri cittadini. Siamo stanchi di chiacchiere. Noi rivogliamo i nostri 18 milioni.

INTERNAZIONALE A FERRARA – Incontro pubblico sabato 6 ottobre alle 9.30 nella sala del Consiglio comunale (piazza Municipio 2 – FE)

“Prostituzione e tratta umana: l’informazione giornalistica tra ideologie politiche e pregiudizi di genere” [Formazione giornalisti – deontologia]

19-09-2018

Sabato 6 ottobre 2018 nella nella Sala del Consiglio comunale (piazza Municipio, 2 – FERRARA) avrà luogo nell’ambito del programma collaterale del Festiva di Internazionale a Ferrara un incontro pubblico sul tema “Prostituzione e tratta umana: l’informazione giornalistica tra ideologie politiche e pregiudizi di genere”.

L’iniziativa, organizzata da Comune di Ferrara e Centro Donna Giustizia di Ferrara insieme all’Ordine dei Giornalisti e della Fondazione Giornalisti dell’Emilia-Romagna, è valida come formazione continua e obbligatoria per i giornalisti (crediti deontologici – iscrizioni su piattaforma Sigef). La partecipazione è gratuita e aperta ai cittadini (per i cittadini interessati accesso alla sala fino ad esaurimento posti; sono previsti posti riservati per i giornalisti registrati sulla piattaforma Sigef entro i termini previsti). 

Attraverso l’analisi delle modalità di trattazione nella cronaca giornalistica delle tematiche della prostituzione e della tratta degli esseri umani correlate al genere, si propone un approfondimento sociologica dei fenomeni e dell’impatto nel contesto italiano (cliente, organizzazioni criminali, donne migranti e vittime di tratta), passando poi in rassegna agli strumenti e alle azioni per fronteggiarli con specifiche azioni e politiche di intervento attuate in Italia e in altri stati europei. Sarà anche l’occasione per un approfondimento e aggiornamento deontologico sul fronte del linguaggio di genere in ambito giornalistico “Manifesto di Venezia”.

Questo il programma dettagliato degli interventi   

9,00 – 9,30 Registrazione dei partecipanti

9,30 – 9,45 Introduzione e saluto organizzatori e autorità

9,30 – 13,30 Relazioni, interventi, domande partecipanti

  • Le parole sono importanti. Appunti per una nuova grammatica delle donne e spunti per nuovi aspetti di deontologia giornalistica dal Manifesto di Venezia per la cronaca e la violenza di genere

Mara Cinquepalmi, giornalista, segretaria nazionale di Gi.U.Li.A

  • Politiche e welfare in Europa sul tema prostituzione: l’impatto sociale del fenomeno e le scelte politiche messe in campo in altri paesi

Giulia Garofalo Geymonat, ricercatrice all’Università Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali

  • Il fenomeno prostituzione in ambito nazionale: politiche e strumenti

Andrea Morniroli, si occupa di politiche e azioni di welfare a livello locale. È socio della cooperativa sociale Dedalus

>> ore 11,30 – 11,45 pausa lavori

  • Prostituzione, tratta umana e clienti: analisi sociologica del fenomeno e utilizzo del linguaggio nel contesto italiano

Giorgia Serughetti, ricercatrice al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca

  • Raccontare la violenza di genere: le scelte e i confini operativi del giornalismo d’inchiesta

Floriana Bulfon, scrive per l’Espresso e Repubblica, è inviata per RaiUno e collabora con RaiTre. È autrice di Grande Raccordo Criminale(Imprimatur) sul sistema di Mafia Capitale. Ha realizzato inoltre i documentari ‘Invisibili’ e ‘Vite sospese’ promossi da Unicef. [intervento in diretta streaming audio e video]

>> ore 13.30 Conclusioni Paola Castagnotto, presidente Centro Donna Giustizia Ferrara

Coordinano i lavori: Alessandro Zangara (responsabile Ufficio Stampa Comune di Ferrara), Eleonora Telloli (Luna Blu – Invisibile del Centro Donna Giustizia) con la collaborazione dell’equipe Luna Blu, Chiara Arena Chartroux e Valeria Ruggeri

SCHEDE RELATRICI, RELATORI

Mara Cinquepalmi, giornalista freelance (Vita.it, Economy, Agenzia Italpress, Treccani.it), da giugno 2017 segretaria nazionale dell’associazione GiULiA Giornaliste. Autrice dell’ebook Dispari. Storie di sport, media e discriminazioni di genere con la prefazione di Josefa Idem (Informant, 2016) e di Donne di carta. Il Poligrafico nei documenti dell’Archivio di Stato di Foggia e nei ricordi delle lavoratrici con la prefazione di Linda Giuva (Il Castello edizioni, 2017). Dal 2014 ha esperienze di formazione nell’ambito dei corsi rivolti ai giornalisti con lezioni sul linguaggio di genere e sul datajournalism.

Giulia Garofalo Geymonat, ricercatrice all’Università Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali. I suoi lavori si estendo all’ambito degli studi di genere, della sessualità e del lavoro. Fa parte del  DomEqual Project, collabora con l’Università di Venezia dopo aver lavorato presso l’Università di Lund. Le sue ricerche si focalizzano sui movimenti sociali e sul lavoro, con particolare attenzione alle tematiche relative alla prostituzione, lavoro domestico, migrazioni e tratta e disabilità.

Andrea Morniroli, si occupa di politiche e azioni di welfare a livello locale. È socio della cooperativa sociale Dedalus, dove coordina gli interventi di contrasto al traffico di esseri umani e segue gli interventi rivolti alle marginalità urbane e al fenomeno della tratta. Collabora con l’Assessorato alla Scuola e Istruzione del Comune di Napoli, con responsabilità sui temi della dispersione scolastica e sul sostegno all’inclusione degli alunni con background migratorio e di seconda generazione. Collabora anche con gli enti locali, a livello regionale e nazionale, per la definizione delle politiche sociali e socio-sanitarie, con particolare riferimento ai temi dell’immigrazione, del contrasto alla povertà e della mediazione sociale e dei conflitti.

Giorgia Serughetti, ricercatrice al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca. Scrive di donne, migrazioni, asilo. È autrice di “Uomini che pagano le donne. Dalla strada al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo” (Ediesse 2013). Studiosa di processi culturali, ha pubblicato inoltre “Chiedo Asilo: essere rifugiato in Italia” (Università Bocconi Editore, 2012), con Marina Calloni e Stefano Marras e ha scritto numerosi contributi e articoli su fenomeni connessi a migrazioni, asilo, tratta e prostituzione. E’ redattrice all’interno della redazione giornalistica di “parlare civile” un’opera di servizio, di documentazione e formazione giornalistica.  Il progetto Parlare civile è volto a fornire un aiuto pratico a giornalisti e comunicatori per trattare con linguaggio corretto temi sensibili e a rischio di discriminazione.

Floriana Bulfon, giornalista d’inchiesta freelance scrive per l’Espresso e Repubblica, è inviata per RaiUno e collabora con I dieci comandamenti RaiTre. È autrice di Grande Raccordo Criminale(Imprimatur) il libro che ha descritto in anticipo il sistema di Mafia Capitale. Ha realizzato inoltre i documentari ‘Invisibili’ e ‘Vite sospese’ promossi da Unicef. Si occupa di criminalità organizzata, terrorismo internazionale, pedofilia e cyber security. Ha vinto importanti riconoscimenti quali il Premio Carlo Azeglio Ciampi Schiena dritta, il premio Internazionale Luchetta e il Premio Pietro di Donato. Laureata in filosofia e scienze giuridiche, ha conseguito un MBA con borsa di studio al merito.

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dalle 15 del 20 settembre alle 6 del 24

Modifiche alla circolazione per la manifestazione ‘L’Europa a Ferrara’

19-09-2018

Per permettere lo svolgimento della manifestazione ‘L’Europa a Ferrara’, dalle 15 di giovedì 20 settembre 2018 alle 6 di lunedì 24 settembre 2018 in viale Alfonso I d’Este a Ferrara, tratto da via Cisterna del Follo all’intersezione con Porta Romana-via San Maurelio, sarà in vigore il divieto di circolazione per tutti i veicoli (ammessi i residenti ed autorizzati fino all’intersezione con via Coperta per chi proviene da p.le Medaglie d’Oro, e i veicoli al seguito degli operatori ambulanti autorizzati) e il divieto di fermata su ambo i lati (comprese le aree di parcheggio).
Divieto di circolazione (ammessi i residenti) anche in via Carlo Mayr, tratto da via Formignana a viale Alfonso I d’Este.
Saranno inoltre in vigore i seguenti provvedimenti di viabilità:
– Porta Romana,
tratto dal c.n. 82 a via Bartoli: divieto di fermata;
– Viale Alfonso I d’Este,
nel tratto di pertinenza stradale in rialzo tra il c.n. 12/a della stessa via e l’intersezione con la via C.Mayr, tra il c.n. 6 ed il c.n. 8 e dal c.n. 30 al 36 di Alfonso  I d’Este: divieto di fermata  per garantire l’accesso ai carrai;
– Via Formignana
, lato cc.nn. dispari e tratto da via Carlo Mayr a via S. Andrea: divieto di fermata.
Via XX Settembre, tratto compreso tra via Formignana e v.le Alfonso I d’Este: divieto di fermata ambo i lati.

Dall’una alle 6 del mattino seguente è ammesso il transito in viale Alfonso I d’Este ai residenti, al solo scopo di ricovero dei veicoli in area privata

In allegato scaricabile l’ordinanza di viabilità completa

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 20 settembre alle 11.30 nella sala prove del Teatro Comunale (ingresso corso Giovecca 22)

Presentazione della nuova attività dell’Orchestra giovanile europea Euyo

19-09-2018

Giovedì 20 settembre 2018 alle 11.30 nella Sala Prove 3 del Teatro Comunale (ingresso da Rotonda Foschini, corso Giovecca 22) Ferrara Musica organizza una conferenza stampa di presentazione dell’Accademia di Formazione Cameristica che vede protagonista l’orchestra residente EUYO – European Union Youth Orchestra (Orchestra giovanile europea) con l’esecuzione di una breve sessione di prove.

All’incontro con i giornalisti  interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, il direttore artistico di Ferrara Musica Dario Favretti, il chief executive officer EUYO Marshall Marcus. Saranno inoltre presenti gli allievi dell’Accademia e i loro tutor.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Domenica 23 settembre dalle 9 alle 18 nel Sottomura di Porta Catena (angolo via Tumiati). A cura dell’associazione di promozione sociale PluralCosmos

‘Ferrara Doggy Day-luce dei miei occhi’, occasione per tutti per conoscere i cani a 360 gradi

19-09-2018

Seminari informativi, esibizioni, mercatino, laboratori grafici per i bambini, premiazione del concorso letterario “Cave canem anime pelose”, la prima camminata Family dog Run: sono questi solo alcuni dei momenti predisposti per i visitatori di “Ferrara Doggy Day/luce dei miei occhi” la manifestazione in programma domenica 23 settembre dalle 9 alle 18 nella cornice del Sottomura di Porta Catena (angolo via Tumiati). L’iniziativa, ad ingresso gratuito, è organizzata dall’associazione di promozione sociale PluralCosmos che ha trovato ampia collaborazione dal mondo dell’associazionismo, animalista e no.

Scopo della giornata sarà quello di fornire informazioni a 360 gradi sul cane, rivolte non solo a chi già gode della sua compagnia, ma anche a chi lo incontra per la prima volta o avrebbe intenzione di adottarne uno. Per tutti sarà poi occasione per approfondire la conoscenza del lavoro dei cani da allerta diabete, dei cani guida, quelli da soccorso o delle forze dell’ordine. In caso di maltempo si apriranno le porte del palapalestre Caneparo.

L’appuntamento di domenica è stato illustrato oggi nella residenza municipale. All’incontro con i giornalisti erano presenti il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e, tra gli altri, Roberto Bazzani presidente PluralCosmos aps, Antonio di Bartolomeo referente Pluriversum Edizioni, Ilaria Marzola presidente Mondo Animali associazione culturale, Anna Ronzulli Vicepresidente PluralCosmos, Daniele villani e Albertina Orlandi di Estense Dog, la veterinaria Annalisa Veronese e Selena Asteggiano del Progetto Serena di Cerea onlus.

“La manifestazione analoga realizzata nel 2017 (dall’Unione Ciechi e Ipovedenti Italiani sezione di Ferrara con la collaborazione dell’associazione PluralCosmos, ora promotrice ndr) – ha affermato il vicesindaco Massimo Maisto – aveva registrato molto successo ed entusiasmo da parte del pubblico e delle associazioni partecipanti, dimostrandosi una bella occasione per frequentare il Sottomura e per vivere la città all’aria aperta. Sono proprio questi infatti, alcuni degli aspetti rilevanti di questa iniziativa – ha aggiunto il Vicesindaco –  la capacità di utilizzare e di valorizzare uno spazio di verde importante della nostra città, fatta non solo di piazze o monumenti, e la sua forza inclusiva, esempio di cittadinanza attiva dove la rete dell’associazionismo si impegna concretamente a partecipare e a proporre”.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Perché Ferrara Doggy Day. Sarebbe riduttivo associare mentalmente la Ferrara Doggy Day solo a un evento “dei cani”.  Vorrebbe dire aver fallito l’obiettivo che ci siamo preposti. PluralCosmos è una associazione di promozione sociale e dallo statuto stesso si evince la motivazione che ci ha spinto: diffondere i valori e la sensibilità proprie delle belle arti, promuove contatti tra persone, enti, associazioni e proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l’ideale dell’educazione permanente, lo spirito e la filosofia della pluralità.
La manifestazione è il frutto nato da questi semi. Perciò vi chiediamo di individuare e di mettere in risalto il vero tema di questa giornata ricca e articolata, ovvero fornire
INFORMAZIONE A 360 GRADI
sul cane, ovviamente, ma non rivolta solo a chi gode della sua compagnia in quanto anche l’incontro con un cane che sia o meno da lavoro deve avvenire nel modo corretto e con il giusto rispetto reciproco.
Informare è amare.
Quindi la nostra mission si riassume in: fornire informazioni: per chi ha un cane: per chi lo incontra.
Ribadiamo che è aperta a tutti ed è per tutti.
Precisiamo che ai partecipanti all’evento è stato chiesto di esplicitare l’apporto alla tematica sin dai primi contatti e hanno confezionato il proprio intervento ricercandone l’aspetto culturale. Persino la selezione dei banchi del mercatino si è mossa in questa direzione. Portiamo a conoscenza che l’attività informativa non si concluderà in questa sede. Dal laboratorio di disegno promosso da Mondo Animali e Vola nel Cuore è nato un progetto teatrale che continuerà durante l’anno nelle scuole, vivaio per eccellenza del primo apprendimento.
Il 23 settembre è un appuntamento da non perdere perché pensato per le famiglie con la prima Family Dog Run, per i bambini con i laboratori grafici, per gli amanti della scrittura con la presentazione dei racconti finalisti del concorso “Cave Canem: anime pelose”, per i curiosi che vogliono approfondire la conoscenza del lavoro dei cani da allerta diabete, dei cani guida, quelli da soccorso o delle forze dell’ordine.
CHI HA CANI VENGA, CHI NON HA CANI VENGA LO STESSO. IL DIVERTIMENTO E’ ASSICURATO

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Presentazione di Blindsight Project Onlus – Blindsight Project: chi siamo

La BLINDSIGHT PROJECT – ONLUS PER PERSONE DISABILI SENSORIALI – con sede legale a Roma e iscritta al Registro Volontariato Regione Lazio, è una onlus laica ed apartitica che nasce a Roma a marzo 2006, fondata da Laura Raffaeli, vittima della strada e rimasta disabile sensoriale (cieca del tutto e ipoudente in seguito ad un incidente di moto del 2002). Attraverso informatica ed internet, numerose iniziative e progetti abbatte già da subito tante barriere sensoriali, le più sconosciute e invisibili, nonché costi e spese inutili, per essere presente ovunque nella rete ed accessibile a tutti, poiché l’informatica rappresenta il principale ausilio usato dalle persone disabili sensoriali per leggere, scrivere, comunicare, lavorare, studiare, ecc..
Blindsight Project persegue esclusivamente finalità di solidarietà nei settori dell’assistenza sociale, la beneficenza, l’istruzione, la formazione, la tutela dei diritti civili e dello sport, le ricerche nei settori tecnologici che si prestano ad incrementare l’autonomia e l’integrazione sociale, la conoscenza degli ausili informatici e di accessibilità ad internet con progetti riabilitativi anche personalizzati, la sicurezza e l’autonomia nella mobilità nonché l’impiego del tempo libero e l’integrazione totale nel mondo “normodotato” (spettacolo e cultura compresi).
I progetti di Blindsight Project favoriscono, oltre la diffusione dell’informazione sulle disabilità sensoriali e dell’accessibilità ovunque per tutti, anche l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone disabili sensoriali, con particolare attenzione alla loro formazione professionale, senza smettere una continua ricerca per individuare nuove possibili professioni. Promuove l’integrazione delle persone disabili nella società creando per loro nuove opportunità di lavoro, di cultura e divertimento per far breccia nel muro che divide i “normodotati” dai disabili “invisibili”, cioè quelli sensoriali (disabili visivi e disabili uditivi) attraverso la diffusione della cultura, della convivenza e delle pari dignità.

Blindsight Project: chi siamo


Poi può introdurre la nostra campagna sul cane guida:
CANE GUIDA
Responsabile del settore Cane Guida
Simona Zanella
caneguida@blindsight.eu
La nostra campagna nazionale sul cane guida intende informare tutti:
• della legge (n.37 del 14 Febbraio 1974) che garantisce, in ogni luogo o mezzo aperto al pubblico, l’INGRESSO GRATUITO al cane guida che accompagna persona disabile visiva, anche dove i cani non sono ammessi (es.: taxi, trasporti pubblici, ambulanze, ospedali e studi medici, chiese, hotel, scuole e università, scale mobili e tapis roulant, cinema e teatri, ristoranti e bar, parrucchieri ed estetisti, ed ogni altro esercizio aperto al pubblico presente sul territorio nazionale);
• della legge N. 67 del 1 marzo 2006, che tutela le persone disabili dalle discriminazioni. Questa legge si accompagna necessariamente a quella del cane guida, in quanto quest’ultimo è considerato ausilio nel momento in cui conduce la persona disabile, che a sua volta è tutelata da altre leggi dello Stato italiano, questa è tra le più importanti del caso.
Ricordiamo anche che:
• il cane guida è un cane da lavoro, pertanto oltre alla legge citata, è tutelato anche in base all’ordinanza del 23/03/2009, ed è quindi esonerato dall’uso della museruola;
• non deve essere disturbato bensì va rispettato;
• il cane guida rappresenta gli occhi di chi non vede, è da considerarsi quindi “ausilio” per persona con disabilità e per legge non può essere allontanato da chi conduce, né può essere soggetto a tasse aggiuntive, se entra ad esempio in un hotel. Segnalateci chi chiede di questo, e considerate che, essendo ausilio, nessuno ha mai fatto pagare una tassa aggiuntiva a chi sta in carrozzina per le ruote;
• il cane guida è un cane addestrato, pulito, legalmente super vaccinato, controllato, curato e addestrato anche a non sporcare https://www.blindsight.eu/cane-guida/. https://www.blindsight.eu/wp-content/uploads/2016/01/LineeGuida-Cane-Guida.pdf

Relazioni Stampa (Massimiliano Bellini) E-mail: stampa@blindsight.eu Tel.: (+39) 333.32.08.178

 

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PROGRAMMA

Apertura area ore 07.30 per gli allestimenti.
– 09,00: Accoglienza dei partecipanti nell’area del Sottomura presso i gazebo predisposti;
– 09,15: solenne saluto alla Bandiera con l’Inno di Mameli
– inizio ufficiale della manifestazione con il saluto dei presidenti delle associazioni organizzatrici, del referente dell’Ospedale degli Animali e della Pluriversum Edizioni e delle altre Autorità invitate (Sindaco di Ferrara, Prefetto, Questore, Comandante Forze dell’Ordine ecc.);

ARENA
Mostra fotografica Pet Photography
10,30 – Pluriversum Edizioni – presentazione autori dell’antologia Cave Canem e letture di brani
11.30 – SoS veterinario risponde con il dott. David Giraldi
12.15 – premiazione della Ferrara Family Dog Run
13 – 15,00 pausa
15,30 – 17,30 Laboratorio di disegno sugli animali con il fumettista Donald Soffritti che prende spunto dal libro “Piccole storie della foresta” di Frederic Bremaud e Federico Bertolucci (ReNoir Comics). A cura di Vola nel Cuore laboratorio di zooantropologia didattica per la creazione di un decalogo del buon proprietario. Nell’area “Giovani Cuori” le associazioni Mondo Animali, Vola nel Cuore, il Teatro Minore e Pierfrancesco il poeta dei bambini intratterranno i più giovani coinvolgendoli in un percorso ludico emozionale molto articolato
17,30 – Primo pronto soccorso con il personale dell’Ospedale degli animali

AREA CORSA
Mura:
ore 10,00: partenza della Ferrara Family Dog Run corsa/camminata di km.3 o km 5 non competitiva previo controllo dallo staff di veterinari dell’Ospedale degli animali accompagnati da alcuni degli educatori della scuola Itinera Agility Dog di Ferrara e dai loro allievi. Seguendo il sottomura, si dirigerà verso la Porta degli Angeli per km 1,5, e ritorno per la stessa via; chi volesse continuare correndo può proseguire sino al torrione di Porta San Giovanni e ritorno.
Ore 11.30 – arrivo

AREA VERDE ATTIGUA PALAPALESTRE/GIARDINO DELLE CAPINERE
09,30 – Primo pronto soccorso con il personale dell’Ospedale degli animali
10,00 – 11,00 dimostrazione unità cinofile delle forze dell’ordine
12 – 13 /
15,00 – esibizione di Estense Dog
15,30 – presentazione Blindsight Project cani guida
16,00 – il mago dei carrellini Alessandro Ortolan e le sue opere dell’ingegno
16,30 – presentazione Progetto Serena Cani da allerta diabete di Cerea
17,30 – i finalisti del concorso letterario a cura di Pluriversum Edizioni
18,00 – Saluti

In caso di pioggia la manifestazione si terrà ugualmente. Le esibizioni e i laboratori si svolgeranno all’interno del Pala Palestre.

Tutte le dimostrazioni e le attività si concluderanno circa alle ore 18,00. Seguiranno i saluti e i ringraziamenti alle autorità e tutti i partecipanti, organizzatori e sponsor.
Il Presidente PluralCosmos
Roberto Bazzani

E 09,15 – Saluto alla Bandiera

E 09,30 – Primo pronto soccorso con il personale dell’Ospedale degli animali

M 10,00 – Corsa a cura di Ospedale degli animali e sorvegliata da Itinera Agility Dog
E 10,00 – dimostrazioni di unità cinofile delle forze dell’ordine

A 10,30 – presentazione autori dell’antologia a cura di Pluriversum Edizioni

A 11,30 – Sos Veterinario risponde

E 12,15 – premiazione della prima Ferrara Family Dog Run

Pausa

E 15,00 – esibizione di Estense Dog

E 15,30 – presentazione di Blindsight Project cani guida

A 15,30 – Laboratorio con fumettista/poeta/attori/Vola nel cuore e i pet photography di Mondo Animali

E 16,00 – il mago dei carrellini Ortolan Alessandro parla delle sue opere dell’ingegno

E 16,30 – presentazione del Progetto Serena cani allerta diabete di Cerea

E 17,30 – premiazione del concorso letterario a cura di Pluriversum Edizioni

A 17,30 – primo pronto soccorso con il personale dell’Ospedale degli Animali

E 18,00 – Saluti

A= arena
M= mura
E= Esterno

 

In caso di pioggia la manifestazione si terrà ugualmente. Le esibizioni e i laboratori si svolgeranno all’interno del Pala Palestre.

 

PALAZZO DEI DIAMANTI – Dal 22 settembre 2018 al 6 gennaio 2019 Dopo 50 anni, in esposizione 50 opere provenienti dai musei del mondo

L’arte di Courbet torna in Italia, con una retrospettiva che celebra la natura. Giovedì 20 settembre 2018 alle 17 presentazione pubblica

19-09-2018

La presentazione pubblica della mostra “Courbet e la natura” avrà luogo giovedì 20 settembre 2018 alle 17, nella sede del Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale (Palazzo dei Diamanti – Ferrara).

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Fiumi impetuosi, vallate lussureggianti, rocce e coste mediterranee, laghi e scogliere, paesaggi naturali vivi. Le opere di Gustave Courbet, tra i più apprezzati artisti dell’Ottocento, arrivano a Palazzo dei Diamanti di Ferrara con una grande esposizione, che celebra l’artista in Italia per la prima volta dopo 50 anni. Splendidi capolavori ispirati alla più cara protagonista dei dipinti di Courbet: la natura. La mostra “Courbet e la Natura”, dal 22 settembre 2018 al 6 gennaio 2019, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, è un percorso tra 50 tele, provenienti dai più importanti musei del mondo, che racconta i luoghi e i temi dell’appassionante rappresentazione dell’universo naturale da parte dell’artista francese. Un’esposizione preziosa e spettacolare, da scoprire grazie alle proposte di soggiorno e ai vantaggi del Consorzio Visit Ferrara, che unisce circa 90 operatori turistici della Provincia ferrarese all’insegna della promo-commercializzazione turistica del territorio. Tra le più belle opere di Courbet in esposizione: “Buongiorno signor Courbet”, l’autoritratto “L’uomo ferito” e le celebri “Fanciulle sulle rive della Senna”. I dipinti sono rappresentazioni dei luoghi vissuti dall’artista – maestro degli impressionisti e considerato il padre del realismo – tra Parigi, la natia Ornans e i suoi dintorni, le coste della Normandia e del Mediterraneo, la Germania e la Svizzera, fra cieli immensi, sottoboschi e ruscelli, cascate e grotte. Ma ci sono anche i dipinti che hanno per tema i nudi e gli animali nel paesaggio. Opere che esprimono il rapporto autentico e rivoluzionario dell’artista con l’ambiente naturale.

Per visitare la mostra, prenotando direttamente sul sito di Visit Ferrara ed inserendo il codice sconto COURBET2018, c’è lo sconto del 10% sul pernottamento.

Sono inoltre previste visite guidate alla mostra per individuali dal titolo “Raccontare l’Arte” tutti i sabati, domeniche e festivi. Visit Ferrara propone anche pacchetti per il soggiorno: la proposta di 2 giorni “Arte a Ferrara” in formula light comprende una notte in hotel con prima colazione, il biglietto d’ingresso alla mostra, lo sconto del 10% sul catalogo, una visita guidata della città di 2 ore. Il prezzo è a partire da 85 euro a persona.

La proposta “Arte a Ferrara” in formula top di 3 giorni, prevede 2 notti in hotel con colazione, una cena tipica a Ferrara e un pranzo in ristorante, un aperitivo alla caffetteria del Castello Estense, una visita guidata della città, l’ingresso alla mostra e il 10% di sconto sul catalogo. Il prezzo è a partire da 230 euro a persona.

Per scaricare immagini in alta risoluzione:

http://ellastudio.it/comunicato-stampa/larte-di-courbet-torna-in-italia-con-una-retrospettiva-che-celebra-la-natura/ (password: ellastudio)

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara

Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

 

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 21 settembre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione della squadra Ferrara Basket 2018

19-09-2018

Venerdì 21 settembre 2018 alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione della squadra Ferrara Basket 2018.
All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore allo Sport Simone Merli, il responsabile dell’Unità organizzativa Sport e Tempo libero Fausto Molinari, il presidente del Ferrara Basket Daniele Schincaglia, il consigliere Daniel Nugnes, il coach Adriano Furlani e il vice coach Mattia Campi, l’addetto agli arbitri Sandro Tamisari, l’accompagnatore Maurizio Menatti, il medico Mauro Capozza, gli sponsor Giuseppe Cattani della 2G, Vassalli e Dario Cervellati di Gfc Chimica. Sarà presente la squadra (Ignacio Davico, Aco Mandic, Massimo Farioli, Matteo Ghirelli, Alessandro Petronio, Matteo Cattani, Marco Vigna, Antonio Chemello).

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore fino al 10 ottobre

In via Anita sosta vietata in concomitanza con le operazioni di verniciatura del ponte sul Po

19-09-2018

In concomitanza con i lavori, a cura della Società Anas spa, per la verniciatura delle strutture metalliche del ponte sul fiume Po tra Pontelagoscuro e Santa Maria Maddalena-Occhiobello, per evitare che con il vento o le correnti ascensionali vengano trasportate particelle di vernice in aria, con possibili danni per le vetture parcheggiate in via Anita a Pontelagoscuro, in quest’ultima strada è stato istituito il divieto di sosta 0-24, con rimozione coatta di tutti i veicoli inadempienti, su ambo i lati della carreggiata stradale, per un tratto di 300 metri di lunghezza, a partire dall’intersezione con la S.S. n. 16 “Adriatica” verso la chiusa idraulica.

Il provvedimento è in vigore dal 18 settembre 2018 fino al termine dei lavori, al momento fissato per mercoledì 10 ottobre 2018.

Le modifiche saranno indicate sul posto da segnaletica di preavviso (tutta la segnaletica verticale necessaria è a carico della ditta che sta eseguendo i lavori per conto della Società Anas spa).

 

SANITA’ E FAMIGLIA – Venerdì 21 settembre alle 9 in sala Estense e alle 17 alla libreria di piazza Trento Trieste

Giornata mondiale dell’ Alzheimer: convegno e presentazione di un libro

19-09-2018

Venerdì 21 settembre 2018 si terrà la celebrazione della Giornata mondiale dell’ Alzheimer. Per l’occasione a Ferrara in mattinata (ore 9-13.30) è organizzato un convegno in sala Estense (piazza Municipio) intitolato “Salute e benessere nell’anziano – Invecchiamento di successo e demenza”, mentre alle 17 alla libreria Ibs (piazza Trento Trieste) verrà presentato un libro con un’introduzione al tema che sarà fatta dall’assessora a Sanità/Servizi alla persona/Politiche familiari Chiara Sapigni, dal responsabile del Progetto Demenze Azienda dell’USL di Ferrara Franco Romagnoni e dalla vice presidente AMA- Associazione Malattia Alzheimer di Ferrara Silvana Righetti. Sarà quindi l’autore Giorgio Soffiantini a presentare il libro intitolato “Alois Alzheimer e Chiara la nonna che non c’è”.

UFFICI COMUNALI – Giovedì 20 settembre lavori dalle 10 alle 12.30 tra via Santo Stefano, piazza Spadari e via Centoversuri (Mercato coperto)

Servizi alla Persona, Sanità e Anagrafe: possibili temporanee interruzioni del servizio a causa di lavori alla rete elettrica

19-09-2018

Giovedì 20 settembre 2018 dalle 10 alle 12.30 gli uffici comunali dell’Assessorato alla Sanità e Servizi alla Persona (sede primo piano sopra al Mercato Coperto), potrebbero subire una temporanea interruzione del servizio a causa di lavori alla rete elettrica programmati da E-distribuzione in alcune vie del centro storico di Ferrara.
Temporanee interruzioni nell’erogazione del servizio elettrico potrebbero verificarsi anche in altri uffici comunali ubicati nella zona, come lo Sca-Sportello centrale Anagrafe di via Fausto Beretta e Urp-Ufficio relazioni con il pubblico di via Spadari.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 20 settembre alle 9.30, nella Sala Consiliare del Rettorato in via Ariosto 35 (Ferrara)

Presentazione avvio delle lezioni di Biotecnologie nel nuovo Polo didattico in via della Fiera

19-09-2018

Giovedì 20 settembre alle 9,30, nella Sala Consiliare del Rettorato in via Ariosto 35 (Ferrara), si terrà la conferenza stampa a cura di Unife in occasione dell’avvio delle lezioni del corso di laurea in Biotecnologie che si terranno presso il nuovo Polo didattico di Biotecnologie in via della Fiera 11 a Ferrara.

Nel corso della conferenza stampa saranno illustrate nel dettaglio le modalità operative e i servizi appositamente organizzati per gli studenti e per favorire l’attività didattica nella nuova sede delle lezioni. 

All’incontro con i giornalisti interverranno:

– per Unife Enrico Deidda Gagliardo, Prorettore vicario,

– per il Comune Tiziano Tagliani, Sindaco, Aldo Modonesi, Assessore ai Lavori Pubblici, Mobilità

– per Ferrara Fiere Congressi, Filippo Parisini, Presidente.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 20 settembre alle 2018 alle 12, nella sala Arazzi della residenza municipale

Presentazione programma della “Festa In Pace”, la due giorni di incontri, dibattiti, laboratori, musica e spettacoli nelle piazze del centro storico

19-09-2018

Giovedì 20 settembre alle 2018 alle 12, nella sala Arazzi della residenza municipale, verrà illustrato nel dettaglio il programma della “Festa In Pace”, la due giorni di incontri, dibattiti, laboratori, musica, danze e spettacoli nelle piazze del centro storico cittadino (21 e 22 settembre 2018).

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali Chiara Sapigni (Sanità e Servizi alla Persona) e Massimo Maisto (Cultura, Turismo, Giovani, Politiche per la Pace, Pari opportunità), insieme ai rappresentanti delle associazioni organizzatrici che compongono la “Rete per la Pace” e “Ferrara che Accoglie”.

Arti, mestieri e professioni. L’arte della ceramica a Ferrara

Da: Archivio di Stato di Ferrara

Archivio di Stato di Ferrara
Corso della Giovecca 146
Giornate Europee del Patrimonio 2018

Domenica 23 settembre, ore 15.30-19.00

Arti, mestieri e professioni.
L’arte della ceramica a Ferrara
– conferenza ed esposizione –

“Arti, mestieri e professioni” è il progetto di un contenitore tematico online dedicato alla vita e all’attività di artigiani, lavoratori e professionisti attivi in città nelle epoche passate, finalizzato a stimolare riflessioni e creare spunti a partire dalla ricca documentazione che l’Archivio di Stato conserva.
La prima tappa di questo progetto prende le mosse da un’investitura feudale a favore di un boccalaro, ed è l’occasione per offrire una conferenza attorno all’arte della ceramica a Ferrara, dalle prime testimonianze documentarie e archeologiche, fino all’interesse collezionistico dalla stessa suscitato nei secoli successivi.
Gli interventi dei professori Varese e Gelichi, rispettivamente docenti presso l’Università degli studi di Ferrara e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, illustreranno in particolare quanto è già stato fatto e quanto ancora rimane da fare nello studio della ceramica ferrarese, mentre il dott. Faoro evidenzierà quali tipi di testimonianza offrono i documenti d’archivio per lo studio delle botteghe dei ceramisti. La dott.ssa Bonazzi infine parlerà della trasmissione degli oggetti nel corso dei secoli, nel loro lungo viaggio tra mecenati e collezionisti.
A completamento della giornata, si esporranno l’investitura feudale e una selezione di suggerimenti bibliografici per lo studio della materia.

Programma della giornata
Arch. Cristina Sanguineti – Saluti istituzionali
Prof. Ranieri Varese – La ceramica ferrarese: un progetto di ricerca
Prof. Sauro Gelichi – Gli studi sulla ceramica medievale e rinascimentale a Ferrara: quale futuro?
Dott. Andrea Faoro – Ceramisti nelle carte d’archivio
Dott.ssa Lucia Bonazzi – La ceramica rinascimentale a Ferrara, dal mecenatismo al collezionismo
Illustrazione dell’investitura feudale a cura della dott.ssa Irene Volpin

Ultimo ingresso all’esposizione: ore 18.30

Andrea Amaducci espone gli autoritratti in cerca d’autore: la mostra “Selfie Esteem” inaugura al Teatro De Micheli di Copparo, venerdì 21 settembre alle 18:30.

Da: Organizzatori

Andrea Amaducci espone gli autoritratti in cerca d’autore: la mostra “Selfie Esteem” inaugura al Teatro De Micheli di Copparo, venerdì 21 settembre alle 18:30.

Si tratta di alcune opere a tecnica mista su cartoncino realizzate site specific da Amaducci, pensate per creare un cortocircuito tra il concetto di ‘selfie’, l’accezione più classica di ritratto e il lavoro tipicamente teatrale di ricerca sulla caratterizzazione dei personaggi.

Il ritratto è un genere che in arte non ha mai smesso di far parlare di sé. Il dibattito sull’autoritratto, che ne è una sotto-categoria, è più che mai attuale. Oggi, così come in passato, entrambi sono soggetti molto esplorati dagli artisti, il cui ruolo sociale è, anch’esso, costantemente messo in discussione.

Dal testo critico di Elena Bertelli che accompagna la mostra:
“Se la società di oggi ci ha abituati a mostrare un’immagine del sè che passa soprattutto attraverso autoscatti fotografici, se non ci piace più essere rappresentati, interpretati, inventare mondi da narrare, ai pittori, agli scultori, ai fotografi cosa rimane? E se noi spettatori non abbiamo più la capacità, il tempo, l’occhio di cogliere la profondità, la complessità e i significati che, strato dopo strato, si annidano dentro a un volto, a un corpo a un movimento e a un’espressione ritratta, che fine fa l’arte? Chi salirà sul palco in cerca di un autore?
È così che nascono i Selfie Esteem, ritratti di autoritratti, esposti dentro il Teatro De Micheli di Copparo. Forse iniziati con uno spirito di derisione e involontariamente trasformati in personaggi in cerca di un capocomico che possa far emergere le loro storie. L’autore, nel rappresentarli, dona loro il carattere, salvandoli dallo stadio di morte da cui sono stati risvegliati. E tutto questo spessore è dato dall’impasto del colore a olio, dalla vivacità cromatica e dal segno deciso, pur sempre imperfetto.
John Lee Ludwig, Calogero Perpetua, Lucifero Valencia, Melissa Clarendon, Alonzo Reyes, Richard Hudson, la Sig.ra Crema e Mr. Willow… sono i personaggi di Amaducci: inventati, bidimensionali e truccatissimi, ma non per questo in-credibili.
Hanno le loro storie e le loro peculiarità ma anche qualcosa che li accomuna: il volto ritratto di 3/4, né di profilo, né di fronte: come vuole la tradizione pittorica di questo genere, a partire dal Rinascimento. Non hanno la bocca. È stata tolta loro la possibilità di esprimersi, di sorridere e, soprattutto, di posare. Chi conosce Andrea Amaducci si sarà accorto di questo dettaglio, non di poco conto. Avete mai visto un suo alieno senza la bocca? Qui qualcosa è successo, per far scegliere all’autore di eliminare quel cerchietto rosso, al centro di ogni suo volto, almeno fino a oggi.”

Selfie Esteem è in mostra da venerdì 21 a domenica 23 all’interno del Teatro De Micheli di Copparo, in occasione del Settembre Copparese. Gli orari di visita corrispondono agli orari di apertura del teatro. Per info: tel 0532 864580, Email biglietteria@teatrodemicheli.it

BIO
Andrea Amaducci nasce a Forlì nel 1978. Nel 1998 inizia una collaborazione decennale con il Teatro Nucleo di Ferrara lavorando con il metodo Stanislavskij, viaggiando e portando spettacoli in molte piazze in tutto il mondo. Dal 2007 è collaboratore e performer della compagnia di danza Collettivo Cinetico. Da alcuni anni è il responsabile artistico dell’etichetta discografica Hell Yeah Recordings, lavorando alla realizzazione di copertine di vinili di album e remix di Dj e musicisti di fama internazionale. Ha lavorato per dieci anni (2005-2016) come formatore teatrale all’interno della Casa circondariale di Ferrara. Dal 2007, anno della fondazione, è illustratore per la casa editrice digitale Koi Press.

Cna Balneatori: Assemblea e problemi categoria

Da: CNA Ferrara

Il 27 settembre l’assemblea di Cna Balneatori sulla Bolkestein.
Nicola Ghedini portavoce dei Balneatori Cna: puntare su qualità e riqualificazione di strade, arredo urbano e servizi
Per la stagione balneare numeri in rosso
ma c’è un ritorno ai Lidi che lascia sperare

Il 27 settembre Cna ha convocato a Lido di Spina l’Assemblea di tutti i balneatori dei sette Lidi con il coordinatore nazionale di categoria Cristiano Tomei. Si riparlerà certamente di Bolkestein, tema ancora sul tappeto in mancanza di una legge nazionale. Della quale le imprese balneari hanno assoluto bisogno per dare un futuro alla loro attività.
“In questi anni gli stabilimenti balneari dei nostri Lidi – spiega Nicola Ghedini, portavoce provinciale di Cna Balneatori e titolare del Bagno Kursaal di Lido di Spina – hanno realizzato investimenti importanti per offrire più qualità e servizi ai propri clienti. In assenza di norme chiare che ne riconoscano il ruolo fondamentale nel sistema turistico e balneare italiano, è però chiaro come non sia loro possibile programmare a lungo termine”.
All’Assemblea del 27 si farà anche il punto sull’andamento della stagione turistica che si sta concludendo. I dati della Regione mostrano un quadro non positivo: a fine luglio un – 4,7% di presenze complessive rispetto al 2017, manca però ancora il mese di agosto. “Il calo – osserva Ghedini – tocca principalmente i campeggi (-8,5%) e, in parte, le strutture alberghiere, mentre c’è un dato lievemente positivo per gli appartamenti gestiti dalle agenzie (+1,8%). I problemi esistono e vanno affrontati, ma ci sono anche aspetti positivi, che dobbiamo comprendere meglio per individuare soluzioni nuove e migliorare la nostra offerta turistica. E’ necessario prendere atto che la crisi, insieme ad altri fattori, ha contribuito a cambiare il volto del turismo balneare, che le modalità di fruizione del prodotto balneare sono oggi diversificate. Da una parte è aumentato il fenomeno de pendolarismo dei week end, ma nel contempo assistiamo ad un ritorno dei proprietari delle seconde case, che scelgono il nostro mare come destinazione principale della loro vacanza”.
Cosa comporta questo per le imprese balneari? “In questi ultimi anni – sostiene il portavoce dei balneatori Cna – la maggior parte delle nostre attività ha incrementato fortemente la propria offerta migliorandone la competitività anche nei prezzi, soprattutto per andare incontro alle richieste dei turisti che guardano con attenzione al tutto compreso e alla convenienza. Dall’altra, abbiamo dovuto cercare di soddisfare una domanda di attività sociali e ricreative che, obiettivamente, negli ultimi anni sono venute nettamente calando. Ormai anche il cosiddetto dopo spiaggia è parte della nostra attività, che comincia alla mattina, al sorgere del sole, per finire a tarda sera. Per altro, si coglie sempre di più, in molti turisti che avevano abbandonato i nostri lidi, il piacere di godersi il mare con pienezza”.
In sostanza, clima e perdurare della scarsa domanda interna sembrano aver contribuito a riavvicinare molti al nostro mare, seppure con limiti legati alle permanenze e ai pernottamenti. Indubbiamente esistono problemi più strutturali, che rendono meno attrattivi i Lidi comacchiesi rispetto ad altre località balneari. “Siamo giunti ad un punto tale da non poter più essere ignorato. La pessima manutenzione delle strade, il degrado e le cattive condizioni dell’arredo urbano, soprattutto di una parte dei Lidi come Spina, sono un fattore che allontana anziché avvicinare turisti. E’ assolutamente necessario arrestare questo declino, perché veramente il turismo balneare è una delle carte più importanti che abbiamo da giocare per l’economia del nostro territorio”.

Contagio: La Maratona Fotografica di Coppia. Domenica 23 settembre 2018 ore 10

Da: Comune di Ferrara

 

Contagio: La Maratona Fotografica di Coppia. Domenica 23 settembre 2018 ore 10

Dimenticate le classiche maratone fotografiche, CONTAGIO è prima di tutto un caccia al tesoro che si gioca in coppia e solo con lo smartphone!

40 obiettivi per scoprire Ferrara con occhi (o meglio smartphone) diversi!
Contagio – Maratona Fotografica vi aprirà le porte anche del Castello Estense, del Teatro Comunale di Ferrara, del Museo Civico di Storia Naturale e del Museo del risorgimento e della resistenza

COME SI GIOCA
Contagio è una maratona fotografica a premi, organizzata dall’Associazione Netsity Italia, che si gioca in coppia. Lo scopo è trovare e fotografare in 6 ore 40 obiettivi​ collocati in luoghi culturali o commerciali, pubblici o privati, della città di Ferrara.
Si svolgerà domenica 23 settembre 2018 con partenza prevista presso il Consorzio Factory Grisù​, situato in via Mario Poledrelli 21, alle ore 10.00.

Per partecipare è obbligatorio avere uno smartphone​ dotato di connessione Internet e possedere l’applicazione Whatsapp, Facebook Messenger​ o una casella di posta elettronica. Non è consentito gareggiare con macchine fotografiche, action cam, tablet e qualunque altro dispositivo diverso dal cellulare; non sono accettati scatti scaricati da internet.
Regolamento completo

Al momento della partenza verrà consegnato a ciascun partecipante il kit di gara che comprende: due braccialetti identificativi necessari per accedere gratuitamente ai luoghi privati/pubblici solitamente a pagamento e inseriti fra gli obiettivi, una mappa della città, l’elenco degli obiettivi e un buono ristoro spendibile presso i punti convenzionati con l’evento.

COSA SI VINCE
– 1 Voucher da 100€ per un volo aereo
– 2 Buoni Coop da 100€ (per qualsiasi reparto)
– 1 Voucher da 50€ pe Netflix
– 6 biglietti per spettacoli di prosa, danza e stagione concertistica al Teatro Comunale di Ferrara
– Voucher da 25€ per Trenitalia (riservato ai possessori della YoungerCard)

COME ISCRIVERSI
Sarà possibile iscriversi​ a Contagio online a partire dal 20/07/2018 fino al 22/09/2018 ​compilando l’apposito form sul sito o il giorno stesso dell’evento unicamente dalle ore 9.00 alle 10.00. Si gioca in coppia, senza limiti di genere, di età e di specie. Il costo dell’iscrizione a Contagio è di €15 per coppia, fino al 20/09/2018, e 20€ dal 21/09/2018 al 23/09/2018.​
Sono previste riduzioni (10€) per soci Coop Alleanza 3.0, YoungerCard e Studenti UniFe.

Tutti i partecipanti minorenni potranno iscriversi online, ma saranno tenuti a presentare il giorno dell’evento la delega fatta da un genitore (o di chi ne fa le veci) e copia di un documento di identità del genitore e del minore.

L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo, purché non vi siano pericoli o problemi di ordine pubblico.
Per dubbi o maggiori informazioni scrivi a info@netsity.it

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La Notte dei Ricercatori 2018 – Dietro le Quinte della Ricerca in Museo.
Venerdì 28 settembre 2018, apertura gratuita serale dalle 21.00 alle 23.45!

La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa e cofinanziata dalla Commissione Europea all’interno del Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione HORIZON 2020, che sin dal 2015 coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.


Venerdì 28 settembre 2018, apertura gratuita serale dalle 21.00 alle 23.45!

Viaggio nel mondo della Ricerca:
Percorso tra le sale espositive con piccole postazioni alla scoperta delle attività portate avanti dal Museo

Elenco delle postazioni tematiche:

Customer Satisfaction: presentazione dei risultati preliminari dell’indagine sugli utenti del museo
Citizen Science: presentazione dei progetti e dei dati raccolti finora con l’aiuto dei cittadini
CoSMoS: presentazione delle collezioni e delle attività di monitoraggio di chiocciole terrestri e d’acqua dolce. In collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e l’Associazione Naturalisti Ferraresi
Il Deposito e le Collezioni: presentazioni dei materiali provenienti da donazioni o da attività di campionamento, non esposti in museo
Zoologia dei Vertebrati: presentazione degli studi e delle ricerche su testuggini, anfibi e micro mammiferi
Didattica e Divulgazione scientifica, a cura dell’Associazione Didò
Ecologia del Territorio: presentazione delle ricerche ecologiche svolte sul territorio Ferrarese
Entomologia: presentazione delle collezioni e delle attività di monitoraggio sugli insetti impollinatori

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Servizio Civile Nazionale: è uscito il bando 2018

Anche quest’anno il Museo ospiterà 2 volontari/e per partecipare al progetto La Scienza dei cittadini per la tutela della biodiversità – anno 3°.

La scadenza per la presentazione della domanda è venerdì 28 settembre 2018 – Ore 23:59.

Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile ha pubblicato lunedì 22 agosto il nuovo Bando di Servizio Civile per la selezione di 53.363 volontari da impiegare in uno dei 5.408 progetti che si realizzeranno tra il 2018 e il 2019 su tutto il territorio nazionale e all’estero.

Il Servizio Civile è un’importante occasione di crescita personale e professionale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare la comunità, contribuendo allo sviluppo sociale e culturale del nostro paese.

Possono accedere al Servizio Civile tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni (non superati). È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto, da scegliere tra quelli inseriti nel Bando.
La domanda di partecipazione redatta attraverso l’apposita modulistica (Allegato 3, Allegato 4 e Allegato 5 scaricabili dal sito del CO.PR.E.S.C. di Ferrara) deve essere indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto, con le seguenti modalità: a mezzo raccomandata A/R, Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l’interessato o consegnata a mano.

I giovani che hanno presentato regolare domanda saranno convocati dall’Ente per un colloquio di selezione finalizzato ad individuare i candidati più idonei allo svolgimento delle attività previste dal progetto. Al termine di tutti i colloqui le graduatorie saranno pubblicate sul sito dell’ente titolare del progetto scelto.

Progetto “La Scienza dei cittadini per la tutela della biodiversità – anno 3°”

ENTE PROPONENTE:Comune di Ferrara
TITOLO DEL PROGETTO: La scienza dei cittadini per la tutela della biodiversità – anno 3°
SETTORE E AREA DI INTERVENTO: Ambiente/Salvaguardia e tutela di Parchi e oasi naturalistiche

OBIETTIVI DEL PROGETTO:Supportare il monitoraggio e la ricerca scientifica su flora, fauna ed habitat del Ferrarese per la realizzazione di mappe di distribuzione finalizzate alla gestione sostenibile del territorio, coinvolgendo il pubblico nella raccolta di informazioni ecologiche ed aumentando così la consapevolezza generale del ruolo della biodiversità per il benessere dei cittadini.

ATTIVITÁ D’IMPIEGO DEI VOLONTARI:
I volontari saranno coinvolti in tutte le attività previste dal progetto, auspicando una crescita progressiva della loro autonomia di gestione, anche se non verrà mai a mancare il supporto dell’OLP.
Le principali attività consisteranno nel:
∙ raccogliere e studiare documentazione esistente sulla citizen science e sul fenomeno roadkill;
∙ collaborare alla organizzazione e gestione degli eventi di divulgazione e BioBlitz, con possibile servizio serale e nei fine-settimana;
∙ interagire con il responsabili delle piattaforme online e seguire le segnalazioni che verranno inoltrate;
∙ svolgere attività di promozione capillare del progetto con strumenti informatici e non;
∙ verificare continuamente il feedback alla promozione e migliorarla se necessario;
∙ monitorare sistematicamente alcuni tratti di strada e biotopi per integrare le osservazioni fornite dai cittadini;
∙ curare la validazione scientifica delle osservazioni;
∙ catalogare i reperti museali all’interno delle collezioni di riferimento, controllando lo stato di conservazione dei reperti;
∙ interagire con altri uffici per scambio di informazioni ed eventuali autorizzazioni;
∙ interagire con altri soggetti impegnati in progetti di scienza dei cittadini sulla biodiversità per scambio esperienze e informazioni;

SEDI DI SVOLGIMENTO E POSTI DISPONIBILI:
– Numero di volontari da impiegare: 2
– Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30
– Giorni di servizio a settimana dei volontari : 5
La sede di servizio sarà il Museo di Storia Naturale di Ferrara situato in Via Filippo de’ Pisis, 24.

Il progetto ha una durata di 12 mesi (365 giorni effettivi) e prevede un compenso mensile di 433,80 euro corrisposti dal Dipartimento della Gioventù e del SC.

Sono previste n. 45 ore di FORMAZIONE GENERALE obbligatoria sui valori del servizio civile insieme ai volontari di altri enti e n. 78 ore di FORMAZIONE SPECIFICA, articolata in vari moduli e da svolgersi presso il museo.

CRITERI DI SELEZIONE:
La selezione delle candidature sarà effettuata attraverso la valutazione del curriculum vitae e del colloquio di selezione con l’attribuzione di un punteggio finale, secondo i criteri indicati dettagliatamente nella scheda di progetto. L’assenza al colloquio di selezione comporterà l’esclusione dalla graduatoria, come previsto dal Bando Nazionale.

DOVE CONSEGNARE LA DOMANDA:
COMUNE DI FERRARA – Servizio Giovani – Via Giuoco del Pallone n.15 Ferrara
Indirizzo PEC: serviziogiovani@cert.comune.fe.it

Nominativo: Sabrina Di Tommaso
Indirizzo: Via Giuoco del Pallone n. 15
Recapito telefonico: 0532 247717 – 211551
E-mail: s.ditommaso@comune.fe.it

Scarica la scheda informativa del progetto sintesilascienzadeicittadini3.pdf

Per restare sempre aggiornati e per avere tutte le informazioni necessarie per la partecipazione al bando è possibile consultare i seguenti siti:

SITO DEL COMUNE DI FERRARA – www.servizi.comune.fe.it/156/servizio-civile-volontario

SITO DEL CO.PR.E.S.C. – www.coprescferrara.it
Sul sito del Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile (Co.Pr.E.S.C.) di Ferrara, si possono trovare tutti link agli enti che nel territorio ferrarese attivano progetti di Servizio Civile Volontario e la descrizione dettagliata delle modalità di partecipazione al bando e di tutta la documentazione da consegnare.

SITO UFFICIALE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE- www.serviziocivile.gov.it
Qui è possibile trovare tutte le informazioni sul Servizio Civile Volontario e sull’obiezione di coscienza, le modalità di impiego e tutti i progetti presentati a livello nazionale e internazionale.

SITO REGIONE EMILIA ROMAGNA- sociale.regione.emilia-romagna.it/servizio-civile

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ANIMALI SPARITI SPARUTI: In mostra dal 5 al 7 ottobre 2018 nell’ambito del Festival di Internazionale

Dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale al racconto dello Stato di Conservazione delle principali specie a rischio!
Anteprima del progetto in concorso per il bando regionale “Io Amo i Beni Culturali”

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
Venerdì 5 Ottobre
La mostra sarà visitabile dal 5 al 7 Ottobre negli orari di apertura del Museo: dalle 9 alle 18

Dalle 10:00 alle 12:00
STORIE DI ANIMALI
Racconti a cura degli studenti del Liceo Artistico Dosso Dossi
Introduce Stefano Mazzotti​​​ Direttore Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara

Dalle 16:00 alle 18:00
PIANETA ANIMALE
Mia Canestrini​ Zoologo tecnico faunistco del Wolf Apennine Center del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
Elisa Monterastelli​​ Referente WWF YOUng

Museo Civico di Storia
Naturale di Ferrara
via Filippo De Pisis, 24
Tel. 0532.203381/206297

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Percorso formativo “Conoscere le ricchezze del Parco”.
Ciclo di 10 incontri di formazione in aree del Delta del Po di particolare pregio naturalistico

L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po con il progetto “CONOSCERE LE RICCHEZZE DEL PARCO”, vuole offrire una panoramica del territorio puntando su aree parzialmente ancora sconosciute, che rappresentano zone di particolare pregio dal punto di vista naturalistico e della conservazione.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di migliorare la conoscenza del territorio, per condividere valori e far emergere nuove potenzialità, individuando strategie e prospettive di crescita future.
Gli incontri sono rivolti a operatori turistici, dell’ospitalità e della ristorazione, guide turistiche e ambientali, associazioni culturali e del tempo libero, portatori di interessi che operano nel territorio dell’ Ente Parco Delta del Po.

ARTICOLAZIONE DEL CORSO
Il corso prevede 10 incontri il mercoledì mattina nel periodo compreso tra settembre e novembre 2018, con la seguente articolazione:
• incontro con esperti (1/1.30 ore ca): illustrazione di un tema scientifico relativo alla biodiversità nelle aree protette e della tutela e conservazione di habitat e specie; illustrazione della storia e dell’identità culturale locale; informazioni sulle produzioni tipiche della pesca, dell’agricoltura, dell’enogastronomia come valore per il recupero delle attività tradizionali e del paesaggio;
• escursione (2 ore ca): esperienza pratica sul territorio
• degustazione di piatti tipici della cucina tradizionale

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Corso a numero chiuso e a pagamento (8 euro a giornata); massimo 20 partecipanti ad escursione.
Prenotazione obbligatoria, possibile l’iscrizione a uno o più giornate.
Rilascio attestato di partecipazione con la partecipazione ad almeno 5 escursioni.

CALENDARIO GIORNATE
5 settembre: LE VALLI DI ARGENTA: LE CASSE DI ESPANSIONE DI CAMPOTTO E VALLESANTA (Argenta- Ferrara);
12 settembre: LE VALLI MERIDIONALI DI COMACCHIO: SANT’ALBERTO E L’ARGINE DEL FIUME RENO (Sant’Alberto – Ravenna);
19 settembre: LE RISERVE NATURALI DI ALFONSINE (Ravenna);
26 settembre: LE ZONE UMIDE DELL’ORTAZZO E DELL’ORTAZZINO E LA FOCE DEL TORRENTE BEVANO (Savio – Ravenna);
3 ottobre: ECOMUSEO DELLE ERBE PALUSTRI (Villanova di Bagnacavallo – Ravenna);
10 ottobre: LA SALINA DI COMACCHIO (Comacchio – Ferrara);
17 ottobre: LE VALLETTE DI OSTELLATO (Ostellato – Ferrara);
24 ottobre: LA RISERVA NATURALE ORIENTATA DUNE FOSSILI DI MASSENZATICA (Loc. Massenzatica di Mesola – Ferrara);
31 ottobre: DOVE IL FIUME INCONTRA IL MARE: LA SACCA DI GORO (Goro- Ferrara);
7 novembre: DAL BOSCO DI SANTA GIUSTINA A TORRE ABATE (Mesola – Ferrara)

Gli incontri del 24 ottobre e del 7 novembre saranno a cura del Museo di Storia Naturale di Ferrara, rispettivamente con i relatori Carla Corazza e Stefano Mazzotti.

PRENOTAZIONI E PAGAMENTO QUOTA
Informazioni e prenotazioni: Servizio Informativo del Parco del Delta del Po
Tel: + 39 346 8015015
E-mail: servizioinformativo@parcodeltapo.it

Il pagamento della quota di iscrizione deve essere effettuato attraverso una delle seguenti modalità:
– Bonifico Bancario a favore di: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po IBAN IT02 T 0538723501 000003200015
– Versamento con Bollettino su C.C. P. n° 1005746126 intestato a: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po con la causale: “Percorso formativo: CONOSCERE LE RICCHEZZE DEL PARCO”

Clicca qui per scaricare la locandina dell’evento conoscere-ricchezze-del-parco.pdf

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Indagine sugli utenti del Museo

Lavoro al pc

Il Museo di Storia Naturale è un istituto antico. Molte sono le vicende che ha attraversato nella sua storia e molti sono stati i cambiamenti avvenuti nelle conoscenze scientifiche e nel modo di comunicare la scienza.

Stiamo realizzando una ricerca per valutare l’indice di gradimento e le esigenze del pubblico del Museo Civico di Storia naturale.

Le saremmo pertanto grati se volesse dedicare pochi minuti del suo tempo per rispondere al seguente questionario online.

Le informazioni che ci fornirete ci saranno d’aiuto, in vista dei prossimi aggiornamenti del percorso espositivo e del nostro sito web.

Ferrara città della bellezza e una politica chiusa alla partecipazione

Immagino che le discussioni sulle prossime elezioni amministrative siano già cominciate in altre sedi, nei ristretti cerchi della politica, e immagino che l’attenzione primaria di questa discussione, per i partiti del centrosinistra – Pd in primo luogo – sia centrata sulla preoccupazione di sopravvivere all’onda montante del populismo e della destra. Obiettivo non facile perché la politica vive una crisi di reputazione che va ben oltre i contenuti dei programmi.
Il centrosinistra vive una crisi di credibilità che per essere recuperata richiederebbe alcune condizioni. La prima è quella di mettere in campo figure non identificate con gli interessi “di casta” e che sappiano parlare – con competenza – dei temi e delle preoccupazioni delle persone. La seconda è quella di esprimere idee, configurare obiettivi e traguardi, dare il senso di avere capito la domanda di “nuovo” che viene dai cittadini. E questa condizione è già più difficile. Occorre uno sguardo sulle emergenze del presente che sia nel contempo capace di cogliere le traiettorie future.
La comunicazione è importante, ma non è tutto. Ascoltare non basta, bisogna proporre: questo è uno dei tratti distintivi di una politica seria capace di assumersi la responsabilità di indicare una strada. L’incontro svolto lunedì alla sala dell’Arengo, su iniziativa di Mario Zamorani (Radicali Ferrara), aveva questo obiettivo: offrire alla politica e soprattutto al Pd (riferimento cardine del centrosinistra) alcune riflessioni sulle questioni che riguardano la città. Tutto ciò per cominciare a discutere delle elezioni amministrative, lontani da qualunque intenzione di negoziare posti. Ma un’offerta (di competenze) senza una domanda (di politica) cade nel vuoto.
Provo, comunque, a riassumere alcune riflessioni che ritengo utile proporre all’attenzione. Due parole mi sembrano imprescindibili per costruire programmi per il futuro della città: sicurezza e innovazione.
La sicurezza è una condizione di base della vita delle persone, dobbiamo smettere di pensare che è una parola di destra. La sicurezza travalica la questione dell’ordine pubblico e riguarda la qualità della vita di ogni giorno. La sicurezza è la condizione che fa di una città un luogo senza confini interni mentre la paura alimenta la domanda di recinti ed enfatizza le distanze sociali. Garantire sicurezza è l’unico modo per evitare che si producano luoghi di vita separati per i ricchi e per i poveri: giardini separati, quartieri separati, scuole separate. La sicurezza migliora la qualità dei luoghi pubblici e la qualità della vita. La vivibilità di una città è fatta di tante cose: la qualità dei negozi, gli arredi urbani che comprendono i luoghi di sosta, l’estetica diffusa, i parchetti attrezzati per i bambini e gli attrezzi per la ginnastica degli adulti, le sedi in cui si fa cultura.
Il secondo punto riguarda l’innovazione. Ferrara ha coltivato il mito di città d’arte e su questa cifra ha costruito la sua identità. Ma non ha saputo giocare su questa carta le sue opportunità di crescita. Ha gestito il tema con un approccio intellettualistico, organizzando per lo più eventi di prestigio culturale, importanti, ma che non hanno inciso nelle rotte del turismo. La qualità delle iniziative artistiche del Palazzo dei Diamanti non basta a produrre vantaggi per l’economia della città, per migliorare la vita per i residenti, né per attrarre visitatori.
Per attrarre turisti e migliorare la vita dei cittadini Ferrara deve proporre un’immagine nuova. Può fare questo a tre condizioni: offrire esperienze diversificate, puntare ad una città bella e ricca di opportunità per chi la abita, comunicare meglio. “Ferrara città della bellezza” è un concetto molto più ampio di quello di città d’arte. La bellezza può essere fruita quotidianamente, ha a che fare con la qualità della vita di tutti, riguarda anche spazi pubblici adatti a fare incontrare le persone. Innovare vuol dire guardare fuori dalle mura, ma anche sollecitare il dialogo tra diversi attori pubblici e privati, ma soprattutto presuppone che alla pigrizia (carattere spesso attribuito a Ferrara) si sostituisca una tensione diffusa verso il miglioramento continuo.
Credo che sia necessario innescare un processo di imitazione creativa, fatto della capacità di guardare cosa hanno fatto gli altri, di adattare esperienze che hanno introdotto piccole o grandi innovazioni. Studiare cosa hanno fatto gli altri fa risparmiare tempo e denaro ed evita sprechi di denaro e figuracce, come è accaduto per la raccolta differenziata, una pagina non brillante che poteva essere evitata guardando oltre il cortile.
Non si possono imbalsamare le idee con la scusa che non ci sono soldi per fare progetti. Occorre creare un clima in grado di sviluppare energie diffuse. Le idee non costano, ma vanno coltivate, messe in circolo, anche copiate se serve. Molte idee potrebbero essere raccolte. Ma la condizione perché ciò accada è che la politica colga la domanda e non si limiti ad accordi interni per costruire la lista di candidati.

orna il Mercato Europeo – VIII ed. – dal 21 al 23 settembre a FERRARA

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

L’EUROPAFERRARA” da venerdì 21 a domenica 23 settembre – dalle ore 9,30 alle 01,30

Montagnone di San Giorgio (viale Alfonso I d’Este – Bagni Ducali) – ottava edizione –

Il taglio del nastro sarà venerdì 21/09 alle ore 13 con l’assessore Serra all’altezza dei Bagni Ducali.
Torna il Mercato Europeo – promosso da Ascom e Fiva Confcommercio – a raccontare profumi, sapori ed eccellenze artistiche dall’Europa e non solo: nell’edizione 2018 saranno presenti oltre 120 banchi (da Israele all’Olanda dal Messico al Tibet, passando per l’Italia e l’Europa) a rappresentare il meglio dell’oggettistica di qualità internazionale nonché l’attesa e gustosa ristorazione in puro stile street food.

Presente anche una pattuglia di gourmet estensi nella tappa di casa: la Piadina romagnola, il Bus hamburgheria in versione “british” (premiato recentemente a Cervia per l’originalità), la birreria Hangar, L’Officina dei Piaceri con il pesce. Ma non solo gastronomia : ci saranno i Gonfiabili per la gioa dei più piccoli ed i punti delle associazioni Dulcis in Fundo ed ANT.

Secondo anno consecutivo per la nuova location: stiamo parlando del “Montagnone” di San Giorgio che già l’anno scorso aveva raccolto il gradimento delle migliaia di visitatori che avevano trovato ottimale la collocazione in centro…ma non troppo e facilmente raggiungibile anche da fuori città.

Alla conferenza stampa odierna (19 settembre, in viale Alfonso I d’Este al chiosco Paradiso Verde) è intervenuto il Comune con Roberto Serra, assessore al Commercio: “Un evento che si rinnova e di fortissimo richiamo in un’ area ben individuata poiché seppur non centrale ha delle ottime potenzialità. Un ringraziamento ad Ascom e buon lavoro a tutti gli operatori “.
Ad illustrare poi l’iniziativa Massimo Ravaioli di Ascom. Il direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara Davide Urban, ha spiegato: “Ed otto: il Mercato Europeo è stabilmente entrato negli eventi Top di richiamo a Ferrara. Un appuntamento per le famiglie che ha nella sua semplicità ed originalità la ricetta autentica di un successo che si riconferma anno dopo anno dal 2011 con il primo Mercato allora in piazza Ariostea. Una politica di eventi che valorizza e rigenera il territorio della città attirando energie e persone, in un parola fornendo ulteriori elementi di vitalità commerciale e sociale”
Dal canto suo Laura Mazzotta (titolare di Aesthe Medica e nuovo main sponsor) conclude: “Da sempre ho creduto nelle potenzialità della mia città, come generatore di energia e contenitore di eventi e scambi socio-culturali. Credo nelle sinergie che si instaurano tra ambiti differenti, infatti ho creato un Poliambulatorio proprio nell’ottica della condivisione delle competenze tra discipline differenti; mi è nata spontanea l’idea di affiancarmi ad Ascom per sostenere la realizzazione dell’edizione 2018 e per testimoniare quanto il tessuto imprenditoriale locale tenga allo sviluppo socio-culturale della nostra città”.
A dare supporto e sostegno logistico alla manifestazione, la contrada del luogo, in questo caso Santa Maria in Vado.

Impresa: rischio e libertà

Da: Confcooperative Ferrara

«Impresa: rischio e libertà» è il titolo dell’incontro che si terrà il 21 settembre presso Casa Cini, organizzato dall’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, in collaborazione con il Festival della Dottrina Sociale e l’Associazione “Ferrara bene comune”.

Introdurrà i lavori l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio S.E. mons. Gian Carlo Perego.

A Ferrara, come in altre città italiane, si è voluto aderire al progetto del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, in programma dal 22 al 25 novembre 2018 a Verona, incentrato sul tema della libertà, organizzando incontri che potessero declinare in ambito locale la tematica scelta. Essere liberi è una condizione da promuovere e da salvaguardare soprattutto quando la paura tende a deformarne o nel peggiore dei casi ad annullarne il significato profondo.

“La libertà educa le persone a mettersi in gioco, a rischiare, a non temere l’incontro con l’altro, a non lasciarsi condizionare dalle logiche del denaro, della carriera, del successo”.

Le persone libere sono coloro che camminano responsabilmente, attraverso scelte orientate al vero bene. È quanto afferma la Dottrina Sociale della Chiesa che troverà un luogo di riflessione e diffusione proprio nel Centro culturale diocesano Casa Cini. Il Progetto verrà illustrato da don Francesco Viali, Direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale, del Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del creato che, nella medesima circostanza, illustrerà le modalità operative e le finalità dell’ufficio diocesano.

Come la libertà possa esprimersi in ambito imprenditoriale e dirigenziale lo testimonierà Daniele Ravaglia, direttore di EmilBanca, alla luce della sua esperienza lavorativa.

A moderare l’incontro sarà presente mons. Adriano Vincenzi, coordinatore del Festival della Dottrina Sociale; parteciperanno il Presidente di Confcooperative Ferrara Roberto Crosara, il Presidente della Piccola Industria Confindustria Emilia area centro Gian Luigi Zaina e il rappresentante di Confartigianato Ferrara Riccardo Mantovani.

Visita agli scavi archeologici in occasione del Settembre Copparese

Da: Comune di Copparo

Tra gli appuntamenti del prossimo Settembre Copparese, ricordiamo quello del Gruppo Archeologico Ferrarese. Nell’atrio della Residenza Municipale verrà allestita una mostra con pannelli che illustreranno l’attività di scavo nei siti archeologici del territorio ed esposizione di alcuni reperti particolarmente significativi. Inoltre, per chi volesse sapere di più, il consueto punto informativo sulle attività della associazione. Il Gruppo Archeologico ricorda che come di consueto ci saranno, per tutti i bambini che vorranno cimentarsi nel fare i “piccoli archeologi” laboratori didattici in tema archeologico, divertenti e creativi, per tutta la durata del Settembre Copparese.
Sabato 22 settembre, sono previste visite guidate libere e continuate allo scavo della Villa Romana di Alberone di Ro, sita in Via Copparo n. 16, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18.
Lunedì 24 settembre, alle ore 21, si parla di archeologia presso la Sala Civica “Alda Costa”, dove gli archeologi Mario Cesarano, Marco Bruni e Flavia Amato parleranno di “ARCHEOLOGIA NEL TERRITORIO DELL’UNIONE TERRE E FIUMI” con aggiornamento sull’attività di scavo ancora in corso; l’incontro sarà l’occasione per presentare il volume “ANTICHI ROMANI E ROMANITA’ NELLE TERRE DEL DELTA DEL PO”, recentemente pubblicato a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese, il libro raccoglie gli atti del convegno tenutosi a Copparo, al Teatro Comunale De Micheli, in occasione del Settembre Copparese del 2015.

Progetti a 360 gradi per le scuole del territorio con risorse e sostegno dell’Amministrazione Comunale

Da: Ufficio Comunicazione Istituzionale e Trasparenza

Ha preso il via sotto i migliori auspici il nuovo anno scolastico, dopo intensi e proficui lavori preparatori avviati grazie a numerosi tavoli, che hanno coinvolto dirigenti scolastici, insegnanti ed Amministrazione Comunale. Tante le novità in arrivo, a partire dal nuovo servizio di refezione scolastica, gestito da Camst, che comporterà una graduale eliminazione delle vettovaglie in plastica.

Rispetto dell’ambiente dunque in cima alla lista delle priorità delle scuole che, a stretto fianco con l’Amministrazione Comunale, intendono promuovere un messaggio forte e chiaro per la tutela del territorio. “E’ una rivoluzione importante – interviene l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Chiara Cavalieri -, che ci consente di ridurre progressivamente dalle mense scolastiche la plastica, per lasciare il posto a piatti, bicchieri e vettovaglie in ceramica e in materiali che possono essere riutilizzati.”

Educazione ambientale a stretto fianco con quella alimentare, perchè anche quest’anno saranno rivolte attenzioni particolari all’attività motoria e a percorsi di educazione alimentare, abbinati al movimento, attraverso il progetto “Una comunità che si muove.” L’obiettivo, ancora una volta, è quello di promuovere, tra i bimbi e gli adulti, sani stili di vita. I grossi risultati ottenuti in passato stimolano a proseguire il percorso di continuità dei servizi pre-scuola per gli alunni delle scuole primarie. Per andare incontro ai genitori che lavorano, sarà possibile fruire del servizio di pre-scuola presso tutti i plessi di scuola primaria del territorio comunale a partire dalle ore 7,30.

La piena inclusione degli alunni è un’altra priorità condivisa tra le scuole del territorio e l’Amministrazione Comunale, per assicurare ai bimbi con disabilità la garanzia del trasporto scolastico gratuito, nonchè il servizio di sostegno educativo ed assistenziale, a partire dai servizi dell’infanzia fino a comprendere le scuole superiori sia di Comacchio che quelle al di fuori del territorio comunale, in cui gli alunni si sono iscritti.

Per qualificare il Piano dell’Offerta Formativa, il Comune di Comacchio erogherà anche quest’anno risorse sotto forma di contributi ai tre istituti scolastici del territorio comunale a fronte di presentazione di progetti nei vari ambiti: inclusione, cittadinanza attiva, attività espressive, innovazione tecnologica. A tale proposito l’Amministrazione Comunale invita le scuole a destinare il 40% delle risorse al potenziamento e alla qualificazione dei laboratori presenti nelle scuole e a rinnovare le proprie attrezzature, con particolare riferimento ai laboratori linguistici ed informatici.

Non solo progetti educativi, ambientali e motori, ma anche di promozione della cultura della legalità. La quarta edizione del progetto “Libera dalle Mafie”, co-finanziata dalla Regione Emilia Romagna, vedrà anche quest’anno la collaborazione dell’Associazione di promozione sociale Caracò, con il regista Alessandro Gallo.

“Affiancherà – prosegue l’Assessore alla Pubblica istruzione Maria Chiara Cavalieri al servizio del nido comunale Il Giglio un nuovo servizio educativo 1/3 anni, un micro-nido part time (dalle ore 7,30 alle ore 14) che prenderà il posto del centro La Gabbianella. Si tratta di un servizio che inizialmente avrà carattere di sperimentalità, per accogliere quei bambini che sono in lista di attesa del nido Il Giglio e che a differenza dello Spazio Bambini La Gabbianella prevede la somministrazione del pasto. Gli uffici comunali stanno preparando tutti gli atti per far si che il servizio possa essere attivato a partire dal mese di gennaio 2019.”

Il Comune di Comacchio ha inoltre rinnovato la convenzione con le quattro scuole paritarie d’infanzia, incrementando il contributo a sostegno di ciascuna di esse (65 mila euro all’anno complessivi per qualificare l’offerta formativa). “L’amministrazione crede in un sistema integrato – rimarca l’Assessore Cavalieri -, pubblico/privato, dedicato ai bimbi della fascia di età compresa tra zero e sei anni, al fine di offrire a tutti i bambini le medesime opportunità educative e formative.

Il Centro comunale Infanzia “L’Albero delle Meraviglie” riaprirà i battenti, dal primo ottobre prossimo a partire dalle ore 16,30 fino alle ore 19,30 e prevederà aperture differenziate, per fasce di età da zero a 10 anni. Anche il servizio dopo-scuola “Non solo compiti”, presso il Centro Adolescenti “CircaUnCentro” sarà aperto tutti i giorni, dalle ore 15 alle ore 17. Nei giorni del lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17 alle ore 19. gli adolescenti potranno fruire del centro ricreativo con bellissime opportunità di gioco, teatro e uscite nel territorio.

Inclusione ed integrazione sono i capisaldi di una convivenza pacifica tra i popoli, per la piena estrinsecazione dei quali la cultura ricopre un ruolo di primo piano. Al Centro culturale “Laguna” di via Spina prenderanno il via presto i corsi di italiano per stranieri, curati dal Centro Provinciale di Istruzione per gli Adulti (CPIA), struttura statale, per la quale l’Amministrazione Comunale metterà a disposizione gli spazi, come previsto dalla normativa vigente in materia.

In linea con progettualità già ben avviate, presto partiranno i corsi di promozione alla lettura e alla narrazione a voce alta, dedicati alla prima prima infanzia. L’Amministrazione Comunale inoltre, doterà di libri nuovi ciascun servizio rivolto a bambini comrpesi nella fascia di età 0/6 anni. All’interno di ogni scuola opererà l’esperto Alfonso Cuccurullo con il progetto “Narrare a fil di voce”, per promuovere momenti di info-formazione per genitori ed insegnanti, teso all’apprendimento delle tecniche narrative. La promozione della lettura a voce alta sarà incentivata anche nella Pediatria di gruppo della Casa della Salute “San Camillo”.

Special Events Apollo Cinepark

Da: Apollo Cinepark

L’Apollo scalda i motori con due appuntamenti imperdibili già prima del.weekend.

Giovedì ore 20.30 si terrà nelle sale di via del Carbone la presentazione del film “Saremo giovani e bellissimi”, girato tra Ferrara e Comacchio lo scorso inverno.
Saranno presenti in sala la regista Letizia Lamartire e la protagonista Barbara Bobulova, accolte dal vice sindaco di Ferrara e Assessore alla Cultura Massimo Maisto. Ingresso a prezzo ridotto.

Venerdì ore 21.30 saranno gli acchiappa fantasmi di Ferrara a salire sul palco,.per la.presentazione di “Ghostbusters Italia”, fan film realizzato dall’associazione Ghostbusters Italia di Simone Scopa, per la regia di Federico Anzini Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.