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Giorno: 8 Ottobre 2016

Mostra fotografica ‘Tresigallo nascosta’

Da: Comune di Tresigallo

Sabato 15 ottobre alle ore 16,00 presso Urban Center Sogni a Tresigallo verrà inaugurata la mostra fotografica ‘Tresigallo Nascosta’ di Marco Marighelli e Alberto Guzzon. La mostra resterà aperta fino a domenica 30 ottobre. La mostra presenta fotografie inedite su particolari dell’archietettura di Tresigallo. Marco Marighelli e Alberto Guzzon sono anche gli autori della pubblicazione del volume “Tresigallo, la città di Edmondo Rossoni, Este edition 2016.

Selezione pubblica per istruttore contabile, fiscale e tributario e agenti di polizia municipale

Da: Comune di Comacchio

Il Comune di Comacchio ha indetto una selezione pubblica per esami, riservata esclusivamente ai soggetti disabili di cui alla Legge n. 68/1999, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un istruttore contabile, fiscale e tributario.
La domanda di partecipazione, disponibile sul sito internet del Comune di Comacchio, va inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento a ‘Comune di Comacchio – Ufficio Personale – Piazza Folegatti, 15 – 44022 Comacchio (Fe)’, consegnata direttamente all’Ufficio URP dell’Amministrazione, in Piazza Folegatti 15 (aperto al pubblico dalle 8,30 alle 12,30 da lunedì al sabato) o trasmessa tramite p.e.c. (posta elettronica certificata) all’indirizzo comune.comacchio@cert.comune.comacchio.fe.it, entro e non oltre le ore 24:00 del 7 novembre 2016.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Personale del Comune di Comacchio al numero 0533/310119 o all’indirizzo e-mail personale@comune.comacchio.fe.it.

Selezione pubblica per agenti di polizia municipale

Il comune di Comacchio ha indetto una selezione pubblica per esami finalizzata all’assunzione part-time a tempo indeterminato di due agenti istruttori di Polizia Municipale. Per partecipare c’è tempo fino alle ore 24:00 del 7 novembre 2016, termine entro il quale dovrà pervenire all’Ente la domanda di partecipazione, redatta secondo il modello allegato al bando e reperibile sul sito web del Comune. La richiesta va inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento a “Comune di Comacchio – Ufficio Personale- Piazza Folegatti, 15- 44022 Comacchio ( Fe)”, consegnata direttamente all’ufficio URP dell’amministrazione, in Piazza Folegatti 15 (aperto al pubblico dalle 8,30 alle 12,30 dal lunedì al sabato) o trasmessa tramite p.e.c (posta elettronica certificata) all’indirizzo comune.comacchio@cert.comune.comacchio.fe.it Le buste contenenti le domande di ammissione o, eventualmente, l’oggetto della pec dovranno contenere la dicitura “ CONTIENE DOMANDA DI CONCORSO PUBBLICO PER L’ASSUNZIONE DI N.2 DI P.M. – AGENTI – CAT.C- A TEMPO INDETERMINATO PART-TIME 50%”.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Personale del Comune di Comacchio al numero 0533/310119 o all’indirizzo e-mail personale@comune.comacchio.fe.it.

Mostra temporanea itinerante ‘Miniatures Exhibition’

Da: beza ferrara

EVENTO: Mostra temporanea itinerante “Miniatures Exhibition”
ORGANIZZATORI: Vitra in collaborazione con Studio Beza Arredamenti (dati in calce + logo allegato)
COLLABORAZIONI: Patrocinio del Comune di Ferrara, Università di Architettura di Ferrara, Collegio dei Geometri di Ferrara.
LUOGO MOSTRA: Palazzo Tassoni, sede dipartimento Università di Architettura di Ferrara – via della Ghiara, 36 – 44121 Ferrara
DATE E ORARI: Dal 13 al 25 Ottobre 2016
da lunedì a venerdì dalle 9,00 alle 19,00
sabato e domenica dalle 14,30 alle 18,30
INAUGURAZIONE E CONFERENZA: Palazzo Tassoni giovedì 13 ottobre ore 18,30 – Relatore: Prof. Vanni Pasca Presidente Associazione Italiana Storici del Design
INFORMAZIONI:
1. I Professionisti del Settore (Architetti e Geometri) partecipando alla conferenza di inaugurazione, ricevono l’attestato di partecipazione che da diritto alla richiesta di crediti formativi professionali presso i proprio collegio/albo.
2. Per tutto il periodo della mostra presso il nostro Studio di Arredamento (via ragno, 6 – 44121 Ferrara) saprà presente uno spazio dedicato all’azienda con alcune dei prodotti presentati nella mostra in dimensioni reali!
3. Le miniature presentate in mostra sono prenotatili ed acquistabili presso il nostro Studio di Arredamenti
COMUNICATO STAMPA:
Miniatures Exhibition
Ferrara 13-25 ottobre 2016, Palazzo Tassoni Estense
Dal 13 al 25 ottobre, le sale del prestigioso Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura
dell’Università di Ferrara, ospiteranno la mostra Miniatures Exhibition: 100 miniature di sedute classiche,
progettate nel periodo che abbraccia gli inizi della produzione industriale di massa dell’Ottocento fino alle più
attuali icone post-moderne.
La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Beza Arredamenti e al prezioso contributo del
Comune di Ferrara, del Dipartimento di Architettura, e del Collegio Provinciale Geometri.
100 Sedute Classiche
Nessun altro mobile sta tanto a cuore a designer, architetti e artisti quanto la sedia. Essa è infatti strettamente
legata alla persona; con i suoi braccioli, gambe, piedi e schienali rappresenta infatti un’istantanea del nostro
corpo. La sedia si è evoluta nel tempo, trasformandosi da mero oggetto d’uso comune in un’opera di rilievo
artistico – la chaise longue di Le Corbusier e la sedia rosso-blu di Gerrit Rietveld sono oggi oggetti ben noti e
apprezzati al pari delle più famose opere d’arte. Anche nella storia del design la sedia ha sempre rivestito un
ruolo essenziale come oggetto di sperimentazione, come motore di nuovi sviluppi e come icona.
La mostra Miniature Exhibition presenta 100 miniature di sedute classiche, realizzate nel periodo che abbraccia
gli inizi della produzione industriale di massa dell’Ottocento fino ai più attuali mobili post-moderni. In un
formato miniaturizzato, la sedia è facilmente individuabile visivamente e le sue proporzioni sono addirittura più
evidenti rispetto quelle degli originali. Pertanto, il mondo raccolto e concentrato delle miniature aiuta lo
spettatore a orientarsi all’interno delle diversità stilistiche del design. La mostra consente di scoprire in tal modo
la storia e l’importanza del design, ma anche la dimensione storico-culturale delle sedie: i disegni forniscono
informazioni sui tempi di sviluppo, le strutture prevalenti delle sedute e i rispettivi contesti sociali.
Miniature Exhibition entusiasma soprattutto per l’eccezionale lavoro di precisione in scala: ogni modello è
talmente perfetto che l’originale sembra essere stato miniaturizzato come per incanto fino a raggiungere il
rapporto 1:6. E’ dal 1992 che Vitra realizza queste miniature sulla base di disegni storici che fanno parte della
collezione del museo. Poiché non ogni forma e ogni materiale possono essere ridotti al rapporto di 1:6, la
sperimentazione di materiali e tecniche di fabbricazione richiede alcuni mesi. Superficie, struttura e peso dei
materiali originali devono essere in armonia anche nella miniatura. La produzione in serie limitata viene
eseguita solo da artigiani specializzati. Ciascuna delle delicate miniature viene assemblata, incollata e avvitata
a mano con assoluta precisione. Costanti controlli della qualità garantiscono che ogni miniatura corrisponda al
suo modello originale per quanto riguarda lavorazione, dettagli e materiali
La Miniatures Collection di Vitra è unica al mondo: per ogni miniatura vi è un contratto di licenza con il
designer, i suoi eredi o una fondazione. Il museo si impegna a fondo nella questione dei diritti di proprietà
artistica dei designer e la onora mediante il pagamento di royalties. Molti progettisti collaborano allo sviluppo
delle miniature e verificano accuratamente i prototipi prima di acconsentire all’avvio della produzione. Mentre
la Miniatures Collection destinata alla vendita abbraccia oltre 70 oggetti da collezione di prima qualità
riprodotti in scala, per la mostra sono stati appositamente realizzati 100 prototipi di sedute classiche.
Creare prodotti e concetti innovativi con grandi designer rappresenta l’essenza stessa di Vitra. I prodotti Vitra
sono realizzati in Svizzera e installati nel mondo da architetti, aziende e utenti privati per realizzare spazi
d’ispirazione in cui vivere, lavorare e fare shopping.
PRESS INFO
Con i suoi ‘classici’, Vitra ripresenta l’innovativo design del XX secolo. Combinando competenze tecniche e
concettuali con la creatività dei designer contemporanei, oggi Vitra sposta sempre più in là i confini del
design. Impresa a conduzione familiare da ottant’anni, Vitra crede nei rapporti con i clienti, i collaboratori e i
designer, nei prodotti durevoli, nella crescita sostenibile e nella forza del buon design.
Beza Arredamenti
Beza Arredamenti nasce a Ferrara nel 1974 e fin da subito la sua mission aziendale è stata quella di offrire alla
città una selezione delle migliori produzioni di design internazionale.
Negli anni, Beza ha sviluppato la progettazione di interni, trasformandosi nel 2013 da Beza arredamenti in
Studio Beza.
I consolidati rapporti con le aziende più significative del design e le doti progettuali sempre più spiccate ci
hanno permesso di poterci tranquillamente connotare non più come un negozio di mobili tradizionale, ma come
uno studio di architettura di interni con arredamento di design.
Miniatures Exhibition – oggetti in mostra
Group 1 (up to 1900)
1 Windsor Chair, anonymous, beginning of the 19th century
2 Michael Thonet, Boppard Chair, approx. 1836
3 Shaker Chair, anonymous, approx. 1840
4 Michael Thonet, Chair No. 14, 1859–60
5 Chair from bent iron, anonymous, approx. 1865
6 Rocking Chair No. 9, Jakob and Josef Kohn, approx. 1882–83
7 Henry Van de Velde, Chair for “Bloemenwerf House”, 1895
8 Adolf Loos, Chair for the Café Museum, around 1898
Group 2 (1900 to 1920)
9 Charles Rennie Mackintosh, Hill House Chair, 1903
10 Thomas Lee, Westport Chair, 1903
11 Chair No. 511, Gebr. Thonet, 1905
12 Josef Hoffmann, No. 728, Fledermaus (Bat), 1905
13 Josef Hoffmann, Sitzmaschine (Sitting Machine), approx. 1905
14 Josef Hoffmann, Chair No. 371, 1905–6
15 Otto Wagner, Chair for the Viennese Post Office Savings Bank, 1905
16 Frank Lloyd Wright, Robie House Chair, 1908
17 Vlastislav Hofman, PUD-Chair, 1911–12
18 Gerrit Thomas Rietveld, Roodblauwe Stoel, 1918
Group 3 (1921 to 1930)
19 Frank Lloyd Wright, Peacock Chair, 1921–22
20 Gerrit Thomas Rietveld, Militaire Stoel, 1923
21 Marcel Breuer, Wassily, 1925
22 Mart Stam, W1, 1926
23 Ludwig Mies van der Rohe, MR 20, 1927
24 Heinz and Bodo Rasch, Sitzgeiststuhl, 1927
25 Gerrit Thomas Rietveld, Beugel Stoel, 1927
26 Marcel Breuer, Cesca, 1928
27 Le Corbusier, Jeanneret, Perriand, Siège tournant, 1928
28 Le Corbusier, Jeanneret, Perriand, Fauteuil à dossier basculant, 1928
29 Le Corbusier, Jeanneret, Perriand, Chaise longue à réglage continu, 1928
PRESS INFO
30 René Herbst, Chaise Sandows, 1928–29
31 Marcel Breuer, B 35, 1928–29
32 Ludwig Mies van der Rohe, Barcelona Chair, 1929
33 Ludwig Mies van der Rohe, Brno Chair, 1929
Group 4 (1931 to 1940)
34 Alvar Aalto, Paimio Chair, 1930–31
35 Hans and Wassili Luckhardt, ST 14, 1931
36 Marcel Breuer, Lounge Chair No. 313, 1932
37 Gerald Summers, Plywood Chair, 1933–34
38 Gerrit Thomas Rietveld, Zig-Zag Stoel, 1932–34
39 Gerrit Thomas Rietveld, Krat Stoel, 1934
40 Guiseppe Terragni, Scagno, 1935–36
41 Hans and Wassili Luckhardt, Siesta Medizinal, 1936
42 Alvar Aalto, Lounge Chair No. 39, 1936
43 Jacques André, Garden Chair, 1936
44 Hans Coray, Landi, 1938
45 Grupo Austral, Hardoy Chair, 1938
Group 5 (1941 to 1950)
46 Charles Eames and Eero Saarinen, Organic Armchair, 1940
47 Jens Risom, Armchair No. 654 W, 1941–42
48 Charles and Ray Eames, LCW, 1945
49 H. V. Thaden, Plywood Chair, 1947
50 Charles and Ray Eames, RAR, 1948
51 Jean Prouvé, Antony, 1950
Group 6 (1951 to 1960)
52 Charles and Ray Eames, DKR, 1951
53 André Bloc, Bellevue, 1951
54 Mathieu Matégot, Nagasaki, 1952
55 Gio Ponti, Superleggera, 1951–57
56 Harry Bertoia, Diamond Chair, 1952
57 Charlotte Perriand, Ombre, 1953–55
58 Sori Yanagi, Butterfly, 1954
59 Willy Guhl, Garden Chair, 1954
60 Achille and Pier Giacomo Castiglioni, Mezzadro, 1954–57
61 Arne Jacobsen, No. 3107, 1955
62 George Nelson, Coconut Chair, 1955
63 George Nelson, Marshmallow, 1956
64 Charles and Ray Eames, Lounge Chair, 1956
65 Eero Saarinen, No. 151, Tulip Chair, 1956
66 Verner Panton, K 3, 1958
67 Charles and Ray Eames, Alu Chair, 1958
68 Marco Zanuso, Richard Sapper, Lambda, 1959–64
69 Verner Panton, Panton Chair, 1959–60
Group 7 (1961 to 1970)
70 David Rowland, 40/4, approx. 1959–64
71 Giandomenico Belotti, Spaghetti, 1962
72 Hans Wegner, 3-benet Skalstol, 1963
73 Joe Colombo, Universale, 1965
PRESS INFO
74 Gruppo Strum, Pratone, 1966
75 Eero Aarnio, Pastilli, 1967
76 Giancarlo Piretti, Plia, 1968
77 Gaetano Pesce, Donna, 1969
78 Archizoom Associati, Mies, 1969
Group 8 (1971 to 1980)
79 Achille Castiglioni, Primate, 1970
80 Studio 65, Capitello, 1971
81 Frank O. Gehry, Wiggle Side Chair, 1972
82 Luigi Colani, Sitting Device Colani, 1972
83 Gerd Lange, Flex, 1974
84 Alessandro Mendini, Sedia Spaziale, 1975
85 Enzo Mari, Box, 1976
86 Stefan Wewerka, B 1, 1976
87 Mario Bellini, Cab, 1976
88 Robert Venturi, Queen Anne, 1979–84
Group 9 (1981 to 1990)
89 Ettore Sottsass, Seggiolina da Pranzo, 1980
90 Michele De Lucchi, First, 1983
91 Stiletto, Consumer’s Rest, 1983
92 Gaetano Pesce, Greene Street Chair, 1984
93 Andrea Branzi, Animali Domestici, 1985
94 Ron Arad, Well Tempered Chair, 1986
95 André Dubreuil, Spine, 1986
96 Jasper Morrison, Thinking Man‘s Chair, 1986 97 Jasper Morrison, Ply Chair, 1989
98 Frank O. Gehry, Rolf’s Chair, 1990
99 Philippe Starck, W.W. Stool, 1990
100 Philippe Starck, Louis 20, 1991

Cia Ferrara: un Erasmus per i giovani agricoltori di Ferrara

Da: Cia Ferrara

Un progetto italiano che da otto anni porta i giovani agricoltori a fare un’esperienza all’estero e potrebbe essere un’occasione anche per gli imprenditori ferraresi

Il Progetto Erasmus porta da moti anni gli studenti universitari all’estero per studiare in un istituto europeo ed accrescere così esperienza formativa, conoscenza della lingua ed allargare i propri orizzonti culturali. Un’iniziativa di successo che, ormai da otto anni, riguarda anche i giovani agricoltori italiani. Gli imprenditori agricoli, infatti, possono partecipare a un Erasmus completamente dedicato a loro, un progetto che dà loro la possibilità di essere ospitati in aziende agricole di tutta Europa o di ospitare giovani agricoltori provenienti da tutta Europa. Uno scambio di idee, esperienze, imprenditorialità importante che può aprire davvero nuovi orizzonti agli agricoltori ferraresi. «Il progetto “Erasmus per giovani imprenditori” – spiega Ugo Bonazza del coordinamento di Agia Ferrara – è un progetto unico in Italia che Cia – Agricoltori Italiani ha deciso di promuovere e sostenere, mettendo in connessione gli aspiranti candidati – peraltro è l’unica organizzazione agricola italiana accreditata dall’Ue a svolgere la mediazione – per contribuire a diffondere la conoscenza del settore agricolo e un’imprenditorialità che superi i confini nazionali. Nel dettaglio ad ospitare possono essere agricoltori affermati con esperienza che vogliono condividere la loro realtà imprenditoriale con un giovane che abbia meno di tre anni di attività alle spalle e voglia, appunto, fare esperienza in un’azienda straniera, per un periodo da uno a sei mesi. In questi otto anni il programma ha già raggiunto ottimi risultati: circa 7.400 imprenditori, tra senior e junior, coinvolti in 3.700 scambi. La formula – continua Bonazza – è indubbiamente vincente, in particolare per i giovani imprenditori che possono rafforzare la loro attività, attraverso lo scambio di idee e know-how con i colleghi stranieri. Inoltre, i partecipanti, entrano in diretta connessione con un network europeo di imprese agroalimentari, vengono in contatto diretto con nuovi mercati potenziali e possono stabilire interessanti partnership con aziende commerciali europee. Un nuovo mondo che può rappresentare una svolta per il futuro lavorativo o imprenditoriale in un progetto di Europa sempre più unita e connessa.»

Anche i giovani imprenditori ferraresi possono partecipare al progetto inviando una mail a erasmus-impresa@cia.it per un primo contatto. I requisiti verranno vagliati e l’imprenditore verrà indirizzato all’azienda europea che meglio si addice alle sue esigenze.

A Unife torna Porte Aperte al Polo Scientifico Tecnologico, laboratori didattici di How I met Science

Da: Università degli studi di Ferrara

Dopo il grande successo di pubblico delle scorse edizioni, anche quest’anno, da martedì 11 a domenica 16 ottobre, il Polo Scientifico Tecnologico dell’Università di Ferrara, (via Saragat, 1), apre le porte dei suoi laboratori di ricerca a tutta la città.
Un’occasione unica per vedere da vicino alcune tra le più moderne attrezzature usate per la ricerca scienti­fica di Unife.
Sono già iniziati i preparativi presso l’ex-zuccherifico di Via Saragat, dove i Dipartimenti di Fisica e Scienze della Terra, Matematica e Informatica e Ingegneria, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, stanno organizzando le visite guidate all’interno del Polo, ideate per adulti e per i più piccoli.
Fino ai 10 anni di età è previsto il Percorso Junior, con laboratori a misura di bambino, visita al Planetario e alla Mostra Il Gioco e la Scienza (con la collaborazione di La Terra dell’Orso e natura).
Per i più grandi invece sarà possibile accedere ai Laboratori veri e propri e vedere da vicino le moderne attrezzature utilizzate per la ricerca scientifica della nostra Università.
Tra le principali novità di questa edizione la ricostruzione di un rettile preistorico, ma non solo. Quest’anno i più giovani, tra i 9 e gli 11 anni, potranno vivere un’incredibile avventura la notte tra l’8 e il 9 ottobre, visitando in notturna i Laboratori scientifici dell’Università di Ferrara. “Una notte da scienziato”. E’ questo il titolo dell’iniziativa che ha già registrato il tutto esaurito, e che permetterà ai piccoli visitatori di realizzare esperimenti di Fisica, Geologia, Ingegneria, entrare in un planetario e osservare le stelle con i telescopi e scoprire tanti altri misteri e sorprese nel corso di questa lunga notte scientifica.
L’appuntamento è alle ore 20.30 presso il Dipartimento di Fisica e Scienze della terra (via Saragat, 1), dove sarà possibile trascorrere la notte all’interno di alcune aule allestite per l’occasione con la presenza di accompagnatori e animatori scientifici di Unijunior, l’Università a misura di bambino. La mattina successiva i ragazzi potranno assistere inoltre ad alcuni exhibit della Mostra ‘Il Gioco e la Scienza’. L’iniziativa è sostenuta da MOBYT, Formart, Futura Informatica, Stileventi, Edi-elettronica, Zenith Ingegnera, Crayola, Associazione Meccanica, La Rotonda, Columbia Opticts, Consorzio Futuro in Ricerca, Ascom, Scienza per Tutti, La Vite di Archimede ed è gratuita.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare la segreteria dell’organizzazione:
tel. 0532 974633 – http://www.unife.it/porteaperte/pst – porteaperte.pst@unife.it.

Gli Scienziati Irriducibili danno il via ai laboratori didattici di How I met Science!

Aperte le iscrizioni ai laboratori didattici di How I met Science!, il progetto promosso dagli Scienziati Irriducibili, gruppo di studenti e dottorandi dell’Università di Ferrara interessati alla divulgazione scientifica, finanziato per il terzo anno consecutivo dal fondo culturale di Ateneo.
“La missione degli Scienziati Irriducibili – spiega il responsabile del progetto Francesco Forastieri – è quella di avvicinare sia i ragazzi delle scuole sia il grande pubblico alla scienza, ambito di studio spesso ritenuto difficile fra i banchi e lontano dalla quotidianità fra i più grandi. Avvalendosi dell’aiuto di esperti del settore, offriamo un’esperienza di didattica laboratoriale innovativa, che renda tutti i fruitori protagonisti di un percorso di scoperta, previsione, verifica dell’ipotesi e formulazione di un modello”.

“Dopo due edizioni di grande successo incentrate su matematica e fisica – prosegue Forastieri – quest’anno proporremo un ciclo di laboratori su informatica e robotica, in collaborazione con Open Living Centec e Centoform. Questa evoluzione dimostra la grande ricchezza e varietà della materia e conferma l’impegno dello scienziato a rinnovarsi costantemente. Il progetto è aperto a tutti gli studenti e le studentesse dell’Ateneo, inclusi dottorandi e iscritti ai master, e si articola in tre fasi, ognuna gratuita e facoltativa. La prima fase di Training prevede un ciclo di 10 incontri, ognuno con contenuti a sé. I corsi e i laboratori offriranno ai partecipanti conoscenze di didattica della programmazione, robotica e di Arduino. La seconda fase di Outreach darà la possibilità di mettere in pratica quanto appreso, con interventi nelle scuole della provincia. Come da tradizione, la fase conclusiva prevede l’organizzazione di un festival scientifico aperto a tutta la cittadinanza, da realizzare nel mese di maggio presso il Polo degli Adelardi”.
Il primo incontro si terrà lunedì 14 novembre.
E’ possibile iscriversi in qualsiasi momento dell’anno accademico, compilando il form sul sito www.howimet.science.

Un concerto multisensoriale di suoni, luci e profumi nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Perfezionamento in Musica e Musicoterapia in Neurologia di Unife

Sabato 8 ottobre alle ore 18 a Palazzo Bonacossi, (via Cisterna del Follo, 5) si terrà MYSTERIUM: Concerto multisensoriale, organizzato nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Perfezionamento in Musica e Musicoterapia in Neurologia dell’Università di Ferrara, diretto dal Prof. Enrico Granieri della Clinica Neurologica e giunto alla quarta edizione.
Protagonista sarà il pianista e compositore Antonio Artese che proporrà un concerto multi-sensoriale che combina partiture pianistiche con luci colorate di Samantha Stout e con i profumi del maestro profumiere Sileno Cheloni di Aquaflor Firenze.
“Si tratta di un concerto multisensoriale – ci spiega il Prof. Enrico Granieri – e il tema della multisensorialità e della sinestesia rientra tra le tematiche trattate nel settore della Neuroestetica e del coinvolgimento di mente e cervello di fronte all’arte, in questo caso nell’interazione tra diversi stimoli sensoriali artistici e coinvolgenti”.
Mysterium ridefinisce i confini della musica dal vivo, coinvolgendo l’ascoltatore in una nuova esperienza estetica ed emotiva.

Presentazione di lunedì 10 ottobre in Feltrinelli

Da: Libreria Feltrinelli Ferrara

lunedì 10 ottobre 2016, alle ore 18, Michele Pettene e Klaudio Ndoja presenteranno il libro ‘La morte è certa, la vita no’, Imprimatur Edizioni.
Ne parlerà con loro Daniele Vecchi.

Michele Pettene ripercorre la vicenda umana e sportiva di Klaudio Ndoja, nato in Albania e arrivato in Italia a bordo di un barcone insieme alla sua famiglia, e racconta di come la sua integrazione nel nostro Paese sia passata anche attraverso i campi da basket, portandolo a giocare in squadre sempre più importanti, passando anche per Ferrara nell’anno sportivo 2010/2011, fino alla serie A.

Un libro che tocca alcune tematiche fondamentali come l’immigrazione e il raggiungimento dei propri sogni e obiettivi di vita, che ci lascia increduli e che ci fa ammirare Klaudio anche fuori dal campo da basket.

Roberto Gneo, regista romano, sceglie Ferrara come location per il suo secondo cortometraggio

Da: Ferrara Film

L’opera del regista s’intitola ‘Un padre’ e narra la storia di due genitori separati con una figlia che cerca di ricongiungere i componenti della famiglia.

Il motivo della scelta di Roberto Gneo di girare a Ferrara dal 16 al 23 ottobre 2016 il suo corto è dato dal fatto che ha trovato nella città’ estense viste e scorci molto suggestivi che lo hanno colpito. Si è innamorato di Ferrara che definisce onirica e ideale per trasmettere al pubblico i sentimenti contenuti nella sua opera.

“Un padre” è il suo secondo corto, il primo “L’amore ormai” ha avuto importanti riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Le intenzioni di Roberto Gneo sono di presentare il suo nuovo corto “Un Padre” in importanti Festival mondiali, del calibro di Cannes, Berlino, Venezia, Sundance, Clermont – Ferrand e altri. Roberto Gneo è orgoglioso di comunicare che l’attore principale sarà Luca Lionello e tiene a ringraziare tutta la Ferrara Film Commission per l’aiuto e la disponibilità concessagli e che il cast tecnico e alcuni attori saranno ferraresi.

Nota biografica. Roberto Gneo è nato a Roma nel 1971 e si è diplomato nel 1991 presso l’Istituto di Stato per la Cinematografia e Televisione di Roma “Roberto Rossellini”. Continua gli studi come Cartoonist e nel 1992 frequenta Lettere con indirizzo Storia del Cinema e successivamente il DAMS a Roma. Nello stesso periodo, attraverso dei Corsi Professionali, si qualifica prima come Operatore di Ripresa e poi come Montatore RVM. Con Massimo Pellegrinotti, compagno di studi e soprattutto amico, hanno deciso di creare un sodalizio artistico per auto-produrre i loro lavori.

Animali e circhi, no grazie

Da: Organizzatori

Lo dico così, senza troppo pesare le parole: PURTROPPO impedire ad un circo di approdare sul territorio di un comune o comunque regolamentarne in maniera più stringente l’attività nell’utilizzo di animali è sostanzialmente impossibile. Ci provò il comune di Ferrara nel 2010, ordinando pesanti limitazioni: tutto venne vanificato da una sentenza del TAR che, dopo due anni di applicazione, annullò l’ordinanza. E PERCHE’? Perché lo stato italiano riconosce, nel circo, una “funzione sociale” (per chi volesse approfondire, Legge 337 del 1968) ed addirittura finanzia (tramite il FUS) l’attività circense. Ora, il sottoscritto è assolutamente disposto ad accettare la “funzione sociale”, finché essa riguardi acrobati, trapezisti e clown, insomma coloro che -in sostanza- possano decidere liberamente cosa fare della propria esistenza. Qualcuno però potrebbe spiegarmi in che modo questa ‘funzione sociale’ possa trovare applicazione nel vedere esseri viventi in luoghi ed obbligati in atteggiamenti che nulla hanno a che fare con le loro esigenze etologiche? Qualcuno mi spiega perché a mio figlio debba far credere che in realtà foche, rinoceronti, ippopotami ed elefanti che corrano dietro ad una palla o saltino in un cerchio, siano felici e contenti di farlo? Per quale motivo per divertimento, i miei figli dovrebbero credere che un animale sia ‘realmente così’, che viva in una gabbia e giri il mondo in un tir? Non ci siamo proprio. Credo che la vera funzione sociale, invece, sia insegnare ai propri figli esattamente il contrario, ovvero che gli animali sono esseri viventi, con le proprie esigenze, con i propri spazi in cui vivere e morire, esattamente come loro. Guardate, io non amo l’integralismo animalista di coloro che liberano i visoni per poi farli morire schiacciati sotto la macchina di un’automobilista ignaro, non amo i gesti eclatanti con scopi dubbi così come non amo l’ipocrisia di certe posizioni, ma credo che interrogarsi sul perché una legge di ormai 50 anni non possa cambiare, sia non solo importante, ma anche doveroso. E con questo, lo dico nuovamente così ci si capisce meglio, non sono contro I CIRCHI, ma mi oppongo fortemente ad una tipologia di circo che sfrutta commercialmente e teatralmente gli animali. Eppure un circo senza animali è possibile, ce l’ha insegnato un nostro concittadino, Nando Orfei, di recente scomparso. Vorrei che questa sua eredità fosse raccolta dai suoi colleghi (che non mancano mai di visitare la nostra città) e che essi si attivino ancora prima delle leggi che, nel nostro Paese troppo spesso, latitano su certi argomenti.

Davide Bertolasi

Sagra dell’Anguilla 2016: week end di chiusura con la finale dei vulicepi e ‘must’ agroalimentari Dop e Igp in passerella

Da: Comune di Comacchio

E’ il week end della finale per la gara dei vulicepi, ma anche dei cooking show e laboratori dedicati ai must del ‘made in Fe’ agroalimentare che hanno ottenuto i riconoscimenti europei della Denominazione d’Origine ed Indicazione Geografica Protetta. Anche per il fine settimana di chiusura, la XVIII Sagra dell’Anguilla propone un ricchissimo cartellone di appuntamenti fra enogastronomia e spettacolo, ambiente e cultura che animeranno un po’ tutto il centro storico di Comacchio. E se, per sapere a chi fra Paolo Andrea Boccaccini, Luigi Bocchi, Yuri Fogli e Filippo Sambi andrà il titolo di ‘miglior paradello di Comacchio 2016’, occorrerà attendere fino alle 18 di domenica, già a partire dalle 9 di sabato 8 (con replica l’indomani, stessa ora, a Valle Campo) prenderà avvio alla Stazione di Pesca Foce la dimostrazione pratica guidata e gratuita del funzionamento di un ‘lavoriero’. Cui seguirà, alle 10,30 alla Manifattura dei Marinati, l’accensione di un camino della Sala Fuochi per la spiedatura della ‘regina’. Alla stessa ora, ma all’InfoPoint di piazzale Pallotta, al via la “Pedalata dell’Anguilla”, bici-escursione guidata fra valli e salina di Comacchio conclusa con pranzo allo stand gastronomico Sagra (info: tel. 329 9341581). Mentre da mezzogiorno, insieme a griglie e padelle fra Stand Gastronomico di Argine Fattibello e ristoranti, friggitorie e punti ristoro un po’ in tutto il paese, in via Agatopisto si potranno degustare anche cozze e vongole veraci cucinate nel ‘padellone’ della Pro Loco di Goro. E, al Santuario di S. Maria in Aula Regia, padre Gian Pio condurrà i visitatori alla scoperta del tempio dedicato alla “Madonna del Popolo”. Nel pomeriggio, dalle 15 (ma anche domenica mattina dalle 10,30 alle 12,30), nei pressi della Torre dell’Orologio è possibile provare l’esperienza di ‘paradellare’ attraverso i canali e sotto i ponti cittadini. Mentre il Teatro dei Sapori propone per tutto il pomeriggio, nel Cortile di Palazzo Bellini, presentazioni e degustazioni guidate e gratuite alle eccellenze agroalimentari ‘made in Fe’. Alle 16,30 di fronte al Settecentesco Ospedale degli Infermi, Arnaldo Ninfali presenta “febbre da Spal”, viaggio sentimentale di un indomito tifoso dalla serie D alla B. Allo stesso orario, ma dall’InfoPoint piazzale Pallotta, scatterà la passeggiata guidata fra luoghi e suggestioni di Comacchio con il commediografo locale, Piero Zarattini. Un’ora più tardi, in piazzetta Trepponti, “scuola di dialetto comacchiese” con la compagnia Al Batàl. E dalle 18, musica protagonista con l’aperitivo in jazz di fronte all’Ospedale degli Infermi con cocktail e stuzzicherie a cura della sommelier Elena Melchiorri ed il sound del Jazz’in Duo (Luca Quadrelli, sax e Andrea Bolognesi, piano). Che precederanno “Pianoforte in Jazz a Trepponti”, concerto di chiusura del Comacchio Jazz Festival 2016 dalle 21 alla Sala San Pietro con il giovane pianista Claudio Vignali insieme ad Andrea Ferrario (sax); Giannicola Spezzigu (contrabbasso) e Marcello Molinari (batteria). Fra gli eventi di domenica 9, giornata conclusiva della Sagra 2016, da non perdere anche gli appuntamenti pomeridiani con il Teatro dei Sapori che, in piazzetta, vedranno susseguirsi dalle 15 la ‘conversazione scherzosa con serissima degustazione’ intorno al salame di Felino, con l’Igp ma senz’aglio, ed a quello ferrarese che il marchio Ue non possiede ma senza il bianco spicchio non esiste. Alle 16, aspiranti sfogline al lavoro – in collaborazione con Artigiani Pastai Bondi – per imparare a preparare i cappellacci di zucca. Cui seguiranno alle 17 il cooking show con abbinamento fra riso ‘Carnaroli’ di Jolanda di Savoia e pere Abate Fetel ed infine, alle 18 in collaborazione con la Pasticceria Leon d’Oro di Ferrara, il laboratorio dedicato al pampapato.
News e programma completo degli eventi in programma – insieme a proposte di soggiorno e info dedicate – consultando il sito www.sagradellanguilla.it

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