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Giorno: 5 Giugno 2017

La prima giornata ferrarese di monsignor Perego

da ufficio stampa Arcidiocesi di Ferrara

Nel giorno del 54° anniversario della morte di Papa Giovanni, monsignor Gian Carlo Perego si è ufficialmente insediato nella diocesi di Ferrara-Comacchio. Questo 3 giugno ha quindi un significato particolare, non solo per la concomitanza della festa di Pentecoste, ma anche per il ricordo del Papa Buono che aprì il Concilio e al quale il nuovo vescovo ha idealmente affidato l’inizio del suo ministero episcopale. La lunga e prima giornata ferrarese del nuovo vescovo è iniziata nel primo pomeriggio al casello di Ferrara Sud quando ad attenderlo c’era una rappresentanza diocesana per il tradizionale rito del bacio del suolo. Il corteo ha poi proseguito per la basilica di San Giorgio, antica cattedrale diocesana dove monsignor Perego ha incontrato i giovani scambiando con loro alcune riflessione, sulla fede e l’impegno cristiano proteso verso gli ultimi. Sul sagrato della basilica c’è stato poi il saluto di benvenuto delle autorità e il discorso del sindaco Tiziano Tagliani, primo sindaco cattolico del dopoguerra a Ferrara.

Il sindaco, pur nei ruoli e negli ambiti diversi, ha  auspicato una piena collaborazione per il bene comune della città. “La collaborazione laica tra istituzioni pubbliche e realtà ecclesiali è una realtà consolidata, tanto che ci si può spesso trovare attorno a un tavolo e chiamarsi per nome”, ha detto il sindaco di Ferrara.
Tanti giovani hanno preferito ieri accogliere monsignor Perego piuttosto che andare al mare. È stato molto intenso l’incontro che il nuovo vescovo, come suoi primo atto ha tenuto alla basilica di San Giorgio. Rispondendo alle domande di Francesca e Giovanni, Perego ha ribadito l’importanza degli oratori nelle parrocchie come strumento di aggregazione, come ha insegnato bene don Bosco. In aiuto a questa pratica può venire lo sport, la musica, il teatro. «Cari giovani – ha detto – è bello quando si esce dall’individualismo e si costruisce qualcosa insieme, soprattutto che possa aiutare gli altri. I giovani hanno bisogno di guardare al futuro ed è importante vivere la fede».

Il vescovo ha poi ricordato le importanti esperienze che ha avuto quando era parroco a Cremona, quando è stato assistente della Fuci, nella Caritas e infine con Migrantes ha avuto modo di conoscere molti ragazzi (età media 21 anni) arrivati in Italia. La parentesi dei giovani si è conclusa anche con una simpatica esibizione dei piccoli sbandieratori di San Giorgio. Dopo la partenza da San Giorgio il corteo ha proseguito per le strade cittadine arrivando fino a palazzo vescovile che sarà la nuova casa di monsignor Perego.

Alle 17 è iniziato il rito religioso con la partecipazione di numerosi vescovi e sacerdoti. Monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito, ha avuto parole di incoraggiamento nei confronti del suo successore al quale affida una diocesi che “si è ritrovata popolo di Dio”. L’arcivescovo metropolita di Bologna, monsignor Matteo Zuppi, ha ricordato nel salutare il nuovo vescovo come la Chiesa sia un cantiere e guardando le ferite del terremoto in duomo ha avuto un’ispirazione guardando le reti protettive, “sono reti da gettare”, come facevano in pratica i primi apostoli. Nel corso della cerimonia c’è stato anche il saluto di alcune componenti della società civile e religiosa ferrarese che hanno dato il benvenuto a monsignor Perego
L’omelia di insediamento di monsignor Perego è iniziata con quattro parola: emozione e preoccupazione,  gioia e speranza. A conclusione il saluto del Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, Mons. Massimo Manservigi, che ha fatto sue le parole del Caporedattore del Settimanale diocesano, Barbara Giordano, per descrivere al nuovo Pastore che cosa sia la ‘ferraresità’ in tutte le sue contraddizioni e in tutte le sue speranze.

Il saluto al vescovo dei rappresentanti della diocesi ferrarese

da ufficio stampa Arcidiocesi di Ferrara

PRETE (don Marcello Vincenzi): Eccellenza, sono don Marcello, come rappresentate del clero e di tutte le 169 parrocchie di questa nostra Chiesa locale, la saluto all’inizio del suo servizio episcopale in mezzo a noi, la aspettiamo nelle nostre comunità parrocchiali per poterla incontrare, dialogare insieme, condividendo le gioie e le speranze dei più piccoli, dei giovani, della famiglie e degli anziani. Benvenuto tra noi!
PRETE GIOVANE (don Christian Piva): Eccellenza, sono don Christian, a nome dei preti giovani della nostra diocesi, desidero porgerLe i migliori auguri per un fecondo ministero episcopale, ci aiuti a rinnovare quotidianamente le promesse che abbiamo espresso il giorno della nostra ordinazione e a custodire il dono della fraternità sacerdotale come testimonianza di autenticità del nostro ministero.
RELIGIOSA (Suor Graziana Labanti): Carissimo Vescovo Gian Carlo, sono suor Graziana, suora della Carità di s. Giovanna Antida Thouret, insieme a tutte le religiose e alle persone consacrate della diocesi la saluto cordialmente. Condividiamo con lei, sin da ora il desiderio di camminare insieme, secondo la specificità di ogni carisma, per rendere sempre più bella questa nostra amata Chiesa particolare che è in Ferrara-Comacchio.
LAICO (Chiara Ferraresi): sono Chiara Ferraresi, attualmente presidente diocesana dell’Ac. Ho l’onore di esprimerle non solo a nome dell’Azione Cattolica, ma di tutte le associazioni e movimenti laicali presenti in diocesi e, in generale, di tutti i laici di ogni età impegnati nelle parrocchie e nei diversi ambienti, la nostra gioia e la nostra riconoscenza al Santo Padre per averla nominata nostro nuovo Pastore. Vorrei anche comunicarle, a nome di tutto il laicato, la nostra volontà e il nostro desiderio di collaborare gioiosamente con Lei e con i sacerdoti, nella diversità dei nostri doni, con spirito di fraternità e di servizio, per la crescita della nostra chiesa locale di Ferrara – Comacchio.
RAGAZZO (Francesco Benazzi): ciao Vescovo Gian Carlo, mi chiamo Francesco, frequento la II media e a nome di tutti i bambini e i ragazzi della nostra Diocesi ti do il benvenuto. Ti invitiamo fin d’ora nei luoghi dove siamo soliti trovarci perché tu possa aiutarci a crescere nell’amicizia con Gesù, in parrocchia, nei nostri gruppi, in oratorio, ai grest, assieme ai nostri sacerdoti, educatori e catechisti. Ti aspettiamo!
FAMIGLIA (fam. Uberti): Siamo Fazio, Cristina e i nostri quattro bambini. Eccellenza, rappresentiamo qui davanti a Lei le tante famiglie dell’arcidiocesi, viviamo con gioia l’essere “intima comunità di vita e di amore coniugale” e vogliamo continuare a testimoniare la letizia dell’amore e il carattere sacro e inviolabile della famiglia, della sua bellezza nel progetto di Dio. Siamo certi che lei non mancherà di aiutarci e sostenerci. Benvenuto nella nostra grande famiglia diocesana.

Zuppi, Ciotti, Rabitti e Turazzi fra i partecipanti all’insediamento

Elenco delle autorità religiose presenti all’insediamento del vescovo Perego (da ufficio stampa Arcidiocesi di Ferrara)

1. S.E. mons. Zuppi (Bologna)

2. S.E. mons. Negri (emerito Ferrara)

3. S.E. mons. Di Tora (Roma)

4. S.E. mons. Napolioni (Cremona)

5. S.E. mons. Camisasca (Reggio Emilia)

6. S.E. mons. Castellucci (Modena-Nonantola)

7. S.E. mons. Toso (Faenza-Modigliana)

8. S.E. mons. Turazzi (San Marino-Montefeltro)

9. S.E. mons. Vecchi (emerito Bologna)

10. S.E. mons. Rabitti (emerito Ferrara)

11. Mons. Gabriele Bentoglio (già Sotto Segretario Pont. Cons. Migranti-Vaticano)

12. Mons. Pierpaolo Felicolo (Migrantes-Roma)

13. Don Mario (Parroco Agnadello)

14. Don Ciotti (Libera)

15. Mons. Stephen Chirappanath (visitatore Apostolico dei Siro-Malabaresi d’ Europa)

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