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Mese: Agosto 2016

Presentazione della rassegna “Estate Bambini in piazza XXIV Maggio”

da: Comune di Ferrara

Mercoledì 3 agosto alle 11, nella sala degli Arazzi del Municipio, sarà illustrata alla stampa la rassegna “Estate Bambini in piazza XXIV Maggio” con iniziative in programma dal 6 all’11 settembre 2016.
Interverranno all’incontro con i giornalisti l’assessora alla Pubblica istruzione Annalisa Felletti, il direttore dell’Istituzione Servizi educativi scolastici e per le famiglie Mauro Vecchi, la dirigente della Direzione pedagogica dell’Istituzione comunale Donatella Mauro, assieme alla presidente dell’associazione Circi (Centro iniziativa ricerca condizione infanzia) Anna Maria Bovinelli e alla direttrice artistica di “Estate bambini” Anna Giuriola.

Giovani esploratori ‘In viaggio con la balena’

da: Comune di Ferrara

Dai mari polari al Rio delle Amazzoni, fino al Mediterraneo. E’ un viaggio in giro per il mondo quello che attende i partecipanti al laboratorio per bambini in programma giovedì 4 agosto alle 21 al Museo civico di Storia naturale (via De Pisis 24, Ferrara).
Ispirati dal libro “La chiocciolina e la balena” di Julia Donaldson e Scheffler Axel, i giovani visitatori saranno accompagnati in un viaggio per i mari attraverso i reperti esposti nella mostra ‘Pesci? No grazie siamo Mammiferi’ in corso nella sede del museo di via De Pisis fino al giugno 2017.
Il viaggio si concluderà con la costruzione di una cartolina 3D dedicata alla balena.
L’incontro, a cura dell’Associazione Didò, rientra nel calendario de ‘Le serate della balena’, cinque appuntamenti per approfondire i temi della mostra dedicata ai cetacei.
(Costi partecipazione: bambini 6 euro, adulti accompagnatori 2 euro)
Consulta il calendario de ‘Le serate della balena’ su CronacaComune dell’8 luglio 2016

Per informazioni: tel. 0532.203381/206297
e-mail: museo.storianaturale@comune.fe.it

Per saperne di più: http://storianaturale.comune.fe.it
Pesci? No, grazie, siamo Mammiferi!

Rough Skin’ (Pellagra), il punto su un fenomeno attraverso una mostra e un seminario

da: Comune di Ferrara

Mercoledì 3 agosto 2016, alle 11, nella sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole I d’Este 19) si terrà la presentazione della mostra ‘Rough Skin’ (Pellagra) a cura di David Gentilcore, testi di David Gentilcore ed Egidio Priani. Alla presentazione sarà presente Egidio Priani, Università di Leicester, introdurrà Antonella Guarnieri.
Tra la seconda metà del 1700 e i primi del 1800 venne introdotta nelle campagne italiane la coltura del mais. Tale introduzione trasformò gradualmente ma in modo irreversibile la fisionomia delle nostre campagne. Ciò che inizialmente apparve un cambiamento rivoluzionario ed estremamente promettente, grazie alla grande resa di questa coltivazione e alla sua capacità di sfamare larghi strati di popolazione, comportò tuttavia nel lungo termine effetti estremamente negativi. La coltivazione del mais alterò radicalmente i tradizionali modelli di agricoltura. Le condizioni di vita dei contadini e le loro abitudini alimentari vennero profondamente trasformate e subirono un epocale peggioramento. Tutto ciò si tradusse in fenomeni come l’ emigrazione di massa e la diffusione della pellagra.
L’iniziativa copre un arco temporale che va dal 1850 al 1900. Questa periodizzazione trae giustificazione, da un lato con l’inizio della massiccia manicomializzazione dei pellagrosi, in particolare negli asili veneziani; dall’altro, con il declinare della malattia in Italia.
La ricerca, culminata nella mostra e nel seminario che si terrà sempre al Museo del Risorgimento e della Resistenza mercoledì 10 agosto alle 18.30, ricostruisce ed analizza gli effetti più deleteri dell’introduzione del mais, in particolare quelli collegati alla pellagra, alla sua diffusione, alle sue conseguenze medico-sociali. Tra queste, la mostra si focalizza in particolare sulla “Mania Pellagrosa”, un disturbo mentale caratteristico della fase avanzata della pellagra, che fu la causa di numerosi ricoveri nei manicomi del nord est. Infatti, mediamente un terzo dei ricoverati nei manicomi veneti nella seconda metà dell’800 erano pellagrosi. Alla mostra si accompagnerà la proiezione di un breve filmato-documentario di circa 15 minuti, realizzato dalla documentarista londinese Martha Rosa McAlpine, con immagini e commenti dell’epoca, oltre a ricostruzioni di storie di vita.
La mostra risulta arricchita da cinque pannelli, frutto del prosieguo della ricerca delle studiose Mara Guerra e Magda Beltrami, già autrici del volume “Legate mani e piedi con rozze funi”…il volume pubblicato per i tipi di Tresogni nel 2015, all’interno della collana del Museo, che raccontano la storia del manicomio ferrarese e di alcuni degli internati pellagrosi.

La mostra sarà visitabile dal 3 agosto 2016 al 31 agosto 2016, dal mar. alla dom. :9,30-13 e 15- 18

Sospensione della consulenza legale per il mese di agosto

da: Organizzatori

UDI e Centro Donna Giustizia di Ferrara informano che il servizio di consulenza legale che queste due associazioni mettono a disposizione gratuitamente per tutte le donne sarà sospeso durante l’intero mese di Agosto e riprenderà a Settembre.
​Fin da ora ​è possibile contattare il numero 0532.206233 per UDI e 0532 247440 per CDG allo scopo di prenotare un appuntamento per consulenze che si terranno a partire dal primo mercoledì di Settembre presso le sedi delle associazioni in Ferrara, via Terranuova n.12/b, ogni mercoledì mattina e pomeriggio​.
La sede UDI sarà chiusa dal 1° al 15 agosto ma è in funzione la segreteria telefonica, mentre il Centro Donna Giustizia chiude la giornata del 15 agosto.

Presentata “Comacchio stars” allo stadio comunale Raibosola

Da: Comune di Comacchio

Dopo una serie di incontri interlocutori, il 21 luglio scorso l’ASD Polisportiva Magnavacca e l’ASD Comacchiese 2015 hanno maturato una scelta strategica per il futuro del calcio giovanile locale, siglando un accordo sperimentale, della durata di due anni, illustrato questa mattina alla stampa. Lo stadio comunale “Raibosola” ha infatti ospitato la conferenza stampa di presentazione del progetto sfociato nell’unificazione della scuola calcio e del settore giovanile delle due citate società sportive. “La nuova realtà si chiamerà Comacchio Stars – ha dichiarato Gianfranco Vitali, presidente della Polisportiva Magnavacca – e sarà un’entità autonoma dal punto di vista organizzativo ed economico, con gestione paritaria in capo alle due società e con la presenza importante di quote rosa. Ci sono donne brave ed affidabili, tra le quali – ha aggiunto Vitali – Mariella Mazzotta, che è qui con noi oggi, anima organizzativa degli eventi, che ci accingiamo ad organizzare.” E’ già in calendario la prima partita che vedrà scendere in campo i giocatori di Comacchio Stars: il 4 settembre prossimo presso il centro sportivo polifunzionale “Cristiano Scantamburlo” di Porto Garibaldi si disputerà il derby Magnavacca-Comacchio. Per la prima volta una scuola calcio e due prime squadre giocheranno separate. Come ha ricordato lo stesso Vitali, dopo i pregiudizi che inizialmente aleggiavano attorno al progetto di unificazione, hanno prevalso l’interesse dei giovani ed i valori di amicizia ed aggregazione, propri dello sport. Il logo nella nuova maglia, presentata in anteprima proprio oggi, reca impresso lo slogan “Uniti per giocare”, “perchè lo sport – ha aggiunto Vitali -, è un gioco e non è la metafora dei soldi o del potere. Questo dobbiamo dirlo con forza ai nostri ragazzi.” Con l’operazione appena andata in porto, si aprono nuovi, interessanti scenari per lo sviluppo del turismo sportivo, a beneficio di tutto il territorio. Dal 28 aprile all’1 maggio 2017 tornerà il tradizionale appuntamento con il torneo di calcio “Berba Cup”, riservato alla categoria “Pulcini”, che di fatto rappresenterà il debutto ufficiale di “Comacchio Stars” sulla scena delle sfide sportive internazionali. Non solo, perchè si sta già lavorando attorno ad un nuovo torneo, da tenersi in occasione della Pentecoste con il coinvolgimento delle squadre dilettantistiche italiane e tedesche, sempre della categoria “Pulcini”. Anche Francesco Cavalieri, Presidente dell’ASD Comacchiese 2015, parlando di “passaggio storico”, ha tenuto a sottolineare che “la scuola calcio conta 250 ragazzi, 160 pulcini esordienti da 5 a 11 anni, mentre il settore giovanile avrà così a disposizione 3 impianti sportivi ed utilizzerà una squadra di allenatori ed educatori qualificati. Abbiamo la presunzione, – ha concluso Cavalieri – anni, di gestire, in pochi anni, 2 prime squadre giovanili e di arrivare ai campionati regionali.” L’accordo siglato, circoscritto alla durata di un biennio, riveste i connotati della sperimentazione, ma “se le cose dovessero funzionare, come auspichiamo – ha aggiunto Ginafranco Vitali -, il progetto si andrà a strutturare in maniera più articolata.” Vivo entusiasmo è trapelato dalle parole dell’Assessore allo Sport Stefano Parmiani il quale, esprimendo il compiacimento dell’Amministrazione Comunale per l’operazione, ha evidenziato come “dall’inizio abbiamo cercato di mettere insieme queste realtà. Prima c’era l’imbarazzo di scegliere – ha aggiunto l’Assessore allo Sport -, tra due scuole calcio. Ora invece c’è un unico bacino in cui catalizzare i nostri giovani. E’ un primo passo per costruire una FUCINA DI TALENTI, di cui Francesco Cavalieri è espressione.” Per l’Assessore Parmiani l’unificazione delle realtà calcistiche giovanili locali consentirà anche di abbattere i costi, assicurando l’utilizzo di ben 3 impianti sportivi per le attività di calcio giovanile. Presente alla conferenza stampa anche il Dirigente del Settore Cultura, Sport e Turismo, Roberto Cantagalli, il quale ha posto l’accento sull’aspetto della “coesione sociale, in quanto al giorno d’oggi è più facile dividere, che unire. Questa operazione ha un grande punto di forza – ha sottolineato Cantagalli -, perchè crea anche ottimi presupposti per promuovere ed incentivare il turismo sportivo, grazie allo spirito di cooperazione tra le associazioni calcistiche. Gli eventi sportivi che saranno organizzati – ha concluso il Dirigente Cantagalli -, diventeranno occasioni importanti di promozione del territorio.” Hanno partecipato alla conferenza stampa anche la funzionaria dell’Ufficio Sport Doriana Doria e Gian Marco Cavallari dell’ASD Comacchiese 2015.

Master on line in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” di Unife

da: Università di Ferrara

Master on line in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” dell’Università di Ferrara. Aperte le preiscrizioni per l’anno accademico 2016/2017

Formare specialisti della comunicazione scientifica per i media e per le istituzioni. Questo è l’obiettivo del Master annuale di primo livello in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” di Unife (70 crediti formativi universitari), l’unico in Italia in modalità on line e con attività laboratoriali facoltative in presenza.
Il Master si rivolge sia a coloro che intendono esercitare una professione nell’ambito della comunicazione scientifica (giornali, media digitali, istituzioni ed enti di ricerca, URP, uffici stampa, aziende pubbliche e private, musei, case editrici, scuola), sia a persone già inserite nel mondo del lavoro che vogliano acquisire competenze e strumenti di comunicazione per promuovere o riqualificare la propria figura professionale.
In quindici anni accademici, più di 500 studenti hanno già concluso il Master, a cui hanno assegnato una valutazione eccellente, secondo una recente rilevazione del Consorzio Almalaurea.
Tutta l’attività didattica on line è seguita dai docenti, dai tutor di classe e di contenuto (elenco dei docenti e dei corsi nel sito dell’Università). Le uniche attività obbligatorie in presenza sono gli esami, che si svolgono sempre nel fine settimana. Le attività facoltative (seminari, laboratori, conferenze, spettacoli) sono organizzate in coincidenza con le sessioni di esame.

Il Master è a numero chiuso: verranno accettate le prime 45 iscrizioni. L’attivazione è subordinata al raggiungimento di 30 iscrizioni.

Le iscrizioni si possono effettuare esclusivamente on line all’indirizzo: https://studiare.unife.it/Home.do

Le istruzioni per effettuare la preiscrizione si trovano alla pagina:
http://www.unife.it/studenti/pfm/normativapfm/faq-1/faq

Chiusura delle iscrizioni: 7 novembre 2016.

Info e tassa di iscrizione: www.unife.it/master/comunicazione

Direzione: Marco Bresadola, Professore Associato di Storia della scienza all’Università di Ferrara; Michele Fabbri, giornalista scientifico.

Contatti: Mariasilvia Accardo, coordinatrice didattica, email ccrmsl@unife.it. tel. +39 3475938884 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12) . È possibile inviare un sms per concordare un appuntamento telefonico.

Video di presentazione del Master:
https://www.youtube.com/watch?v=RXYCCZF4APc

Blog degli studenti dell’anno accademico 2015/16:
studentigcs.wordpress.com

Allarme inquinamento nel canale Boicelli: acqua a 40°!

da: Movimento 5 Stelle

Nuovo allarme inquinamento nel canale Boicelli, questa volta a rischio è la temperatura. Federico Balboni, capogruppo M5S di Ferrara, e Marco Falciano, coordinatore Guardie Ittiche Volontarie UPE, sono stati i primi a verificare la fondatezza delle segnalazioni fornite da alcuni cittadini. I due hanno misurato, con l’ausilio di un termometro, una temperatura dell’acqua variabile tra i 40° e i 42°C, filmando il tutto e inviando subito la segnalazione all’organo competente Arpae. Durante l’accertamento è stato possibile identificare lo scarico responsabile dell’inquinamento termico in una vasta area del canale, apparentemente collegato al polo chimico della città. La temperatura del corso d’acqua è stata misurata presso via Giuseppe Bongiovanni e via Enzo Michelini e in entrambe le zone risulta fortemente surriscaldata, nonostante sia stata misurata sempre all’ombra, nella sponda opposta rispetto allo scarico, e al momento in cui era presente un certo flusso di corrente. È indice del fatto che lo scarico imputato riversi in acqua liquidi o altri materiali in concentrazione e a temperatura tali da produrre l’innalzamento della temperatura acquatica di oltre 10°C. È facile immaginare quali potranno essere le disastrose conseguenze sull’ecosistema non solo del corso d’acqua ma anche dell’ambiente circostante. Questo canale è uno dei pochi nella Provincia ov’è concessa la pesca sportiva con la tecnica del belly boat, praticata direttamente in acqua con l’ausilio di un salvagente, ed è ampiamente utilizzato anche dai canottieri. Per garantire anche la loro incolumità appare necessario verificare i motivi che hanno determinato tale fenomeno e, nel caso si individuino i diretti responsabili, ci auguriamo che vengano sanzionati per l’inquinamento termico e il conseguente danno ambientale realizzato, e costretti a risarcire secondo il principio “chi inquina paga”.

Concerto di mercoledì 3 agosto 2016 ore 21,15 Musica a Marfisa d’Este

da: Gli Amici della Musica Uncalm

CIRCOLO CULTURALE AMICI DELLA MUSICA “GIROLAMO FRESCOBALDI” FERRARA
Musica alla Marfisa – Mercoledì 3 agosto 2016 ore 21,15

FERRARA – Musica a Marfisa d’Este, in Corso Giovecca 170, propone mercoledì 3 agosto 2016 alle ore 21,15 un programma dedicato a William Shakespeare con musica e recitazione. La serata è organizzata dal Circolo Frescobaldi con la collaborazione dei Civici Musei d’Arte Antica. L’ingresso è a offerta libera. Protagonisti saranno gli attori Shamira Benetti e Christian Marchesini con l’accompagnamento del chitarrista Giulio Arnofi.
Lo spettacolo «Passando per shakespeare» celebra i 400 anni dalla morte del grande poeta e drammaturgo (23 aprile 1616) protagonista indiscusso anche oggi della cultura mondiale; la sua eredità si trova ovunque, nei teatri, al cinema, in TV, nei libri e persino nel mondo dei social. All’interno delle opere Shakespeariane, 37 testi teatrali e 154 sonetti, quello che emerge è la modernità delle sue parole. E allora, ricordando a tutti quanto sia incerta, precaria e a tratti meravigliosa la condizione umana, citando Shakespeare: “Siamo della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”.
Shamira Benetti, attrice e regista, nata a Copparo nel 1981, si avvicina al mondo del teatro nel 1998 con i laboratori teatrali per ragazzi, tenuti dal regista e attore Claudio Calafiore, allievo di Gabriele Lavia. Dal 2013 è docente di Tecniche Teatrali presso le scuole primarie e medie di Comacchio.
Christian Marchesini è un attore e performer nato a Bologna nel 1969 e ivi residente, ha iniziato a studiare Teatro ed Arte drammatica nel 1988 alla Scuola Teatro la Soffitta. Dal 2007 è impegnato in diversi spettacoli in forma di “Reading” dei quali cura anche la regia.
Giulio Arnofi si diploma in chitarra classica con il massimo dei voti e lode sotto la guida di Stefano Cardi, sia nel Triennio sia nel Biennio specialistico. Studia direzione d’orchestra con il M° Luciano Acocella e composizione con il M° Cristina Landuzzi presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Ha diretto più volte gli ensemble di musica contemporanea e di musica barocca del Conservatorio “G. Frescobaldi” e del Conservatorio “G. B. Martini”.

I burattini di Massimiliano Venturi a Lido di Volano

da: Comune di Comacchio

Un altro grande successo di pubblico ha caratterizzato il quinto appuntamento con Comacchio a Teatro Estate, la rassegna estiva itinerante nei lidi e particolarmente dedicata al pubblico di ragazzi e famiglie. A Lido di Pomposa una Piazza Ballardini gremita di pubblico ha assistito partecipe ed emozionata allo spettacolo di Patrizio Dall’Argine e Veronica Ambrosini, animatori del Teatro Medico Ipnotico di Parma. Il programma prosegue ora con un altro appuntamento, sempre all’insegna dei burattini: mercoledì 03 agosto la rassegna fa tappa a Lido di Volano, in piazzale Daini, dove a partire dalle ore 21:15 Massimiliano Venturi presenterà BURATTINI IN FIABA. Le maschere e personaggi della tradizione reinterpreteranno, a modo loro e con un originale allestimento, vicende ed intrecci presi a prestito dalla narrativa popolare. Fagiolino, Sganapino e soci accompagneranno lo spettatore attraverso un caleidoscopio di scene e personaggi e in un gioco meta-teatrale dinamico e avvincente, dove a farla da padrone sarà il ritmo serrato e incalzante, tipico del teatro dei burattini. Intrecciando il linguaggio del teatrino tradizionale e della Commedia dell’Arte con il repertorio fiabesco popolarmente noto, Massimiliano Venturi porterà in scena, dunque, uno spettacolo recitato all’improvviso, divertente ed imprevedibile, adatto a coinvolgere e stupire gli spettatori di tutte le età.
L’appuntamento successivo, ultimo della rassegna, si terrà mercoledì 10 agosto a Lido degli Scacchi; in scena la Compagnia Orsolini e Palmieri, da Montegranaro (FM), con lo spettacolo “Mengone contro tutti!” La programmazione, realizzata in collaborazione con Bialystok Produzioni e con la direzione artistica di Massimiliano Venturi, è gemellata con la rassegna ravennate “Burattini alla Riscossa!”, che festeggia quest’anno la decima edizione. Le due rassegne sono parte integrante di un cartellone che attraversa per tutta l’estate le due provincie, realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Centro Unima Italia.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Il programma completo è in distribuzione negli uffici informazioni turistiche dei Sette Lidi e negli esercizi commerciali, ed è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it. In caso di pioggia gli spettacoli saranno rinviati a data da destinarsi. Info: 349 0807587 – email a info@comacchioateatro.it; www.comacchioateatro.it e www.burattini.info.

Puedes Summer Night accende la notte estense

da: Associazione Puedes Puedes

Puedes Summer Night, La tua estate è Puedes! Il più grande evento gratuito di musica dal vivo nel sottomura di Ferrara.

Dopo il successo della prima edizione, torna il Puedes Summer Night, organizzato dalla giovane associazione culturale “Puedes”. Dal 4 al 28 agosto il sottomura di Ferrara – l’ingresso sarà al civico 1 di via Bologna – ospiterà ogni sera concerti gratuiti di artisti internazionali, spaziando tra i diversi generi musicali, per culminare all’immancabile festa finale del Ferrara Buskers Festival. Tutti i giorni di agosto si aprirà con un aperitivo a tema, proseguendo sull’onda di concerti, iniziative culturali, giochi e laboratori per i più piccoli, mercatini e specialità enogastronomiche fino a notte fonda, per un’estate targata divertimento.

IL PALINSESTO è il piatto forte del Puedes Summer Night, grazie al turnover di artisti sul palco principale. La sera del 4 agosto sarà il gruppo della CosKa a inaugurare l’evento come da tradizione. La musica al Puedes non avrà limiti di genere o di età. Dallo ska si viaggerà tra le atmosfere hip hop dei Two Fingerz fino al reggae degli Espana Circo Este (ECE). Oltre al ritorno pop romantico di Sagi Rei e di Ambramarie, oltre alla prima dei Moka Club con le scenografie anni ’80, torna l’acclamato Titta, con il suo timbro ironico e dissacrante. Se per il 6 agosto è stato confermato il concerto di Calcutta, cantautore rivelazione reduce da sold-out in tutta la penisola, il 19 sarà la volta dei Mau Mau, direttamente dal Sziget Festival. Avranno ampio spazio di espressioni gli emergenti come Easy One (hip hop), Miami and Groovers (rock) o Groov a Nation (reggae), si conferma la volontà di sostenere il cammino professionale del nostrano Thomas Cheval, campione di The Voice ’15.

IL SECONDO GIORNO DI FESTIVAL, venerdì 5, sarà proprio la mamma di Cheval a raccontare pubblicamente com’è scaturita la passione del figlio, come si è manifestata. A seguire, la ciclista Ilaria Corli verrà a ripercorrere la sua attraversata sino a Capo Nord, perché la bicicletta resta uno dei simboli della città che ha accompagnato lo staff del Puedes sin dall’esordio. Insieme a lei, s’instraderà la Svalvolata By Night, un giro notturno delle mura in bici, per riuscire a vederle sotto una luce autentica. Evento nell’evento sarà la Color Vibe 5km Run, che torna grazie al Puedes dopo la fortunata invasione di runner di un anno fa. Il 14 agosto Ferrara sarà l’unica tappa in tutta la regione, dimostrando di dare una valida alternativa alle code verso il mare, con la corsa da mesi più richiesta che nell’edizione scorsa ha visto circa 3500 partecipanti colorarsi tra le sue strade. E la vigilia del Ferragosto si abbronzerà dell’inconfondibile rosa shocking che distingue il parco del Puedes. Dal 20 agosto il Puedes Summer Night ospiterà gli artisti e i fan del Ferrara Buskers Festival sulle note della BuskersNight, fino alla festa finale di entrambe del 28 agosto, quando i musicisti di strada occuperanno il palco dalle 21 a oltranza.

UNA MAPPA DA GUSTARE diventa il sottomura di Ferrara, che rappresenta una location ideale per un evento tanto vasto e vario, e l’intento degli organizzatori resta quello di valorizzarlo. Le storiche mura che circondano la città si staglieranno alle spalle degli artisti più disparati. Puedes Summer Night non è solo spettacolo, ma anche gastronomia di qualità. A grande richiesta torna il Ristorantino La Savina, con lo chef Simone Nerini ai fornelli, che proporrà specialità fresche e invitanti, di carne e di pesce, curate nel dettaglio. La Pizzeria si conferma un punto di riferimento: grazie alla maestria dei pizzaioli istruttori e delle rinomate farine del Molino Spadoni, ha spopolato la cosiddetta pizza nera, realizzata con carboni vegetali. Novità dell’edizione 2016 saranno gli SpaghettiPuedes, insaporiti da almeno una ventina di sughi diversi. La spaghetteria vuole omaggiare la tradizione italiana per eccellenza, specie di mezzanotte… e non mancherà la pasta gluten free, cucinata nel rispetto delle norme per evitare intolleranze alimentari. Altra novità sarà la Birreria, ovvero la soluzione più pratica e veloce per chi sceglierà lo street food, la tipica piadina romagnola o i famigerati arrosticini del Puedes.

L’APERITALK darà sfogo alla fantasia nella maniera più originale possibile, ma prima che tramonti il sole. Insieme ai vini doc della piana ferrarese, ai cocktail e allo spritz, anche il salotto degli aperitivi sarà coinvolgente. Alla maniera di un talk show sfileranno presentazioni di libri, racconti di esperienze vissute e giochi formato famiglia. I pezzi forti, però, saranno la chitarra e l’ukulele che l’organizzazione mette a disposizione del pubblico, per chi volesse cimentarsi lontano da inutili imbarazzi. Il momento dell’aperitivo sarà anche per gli amici a quattro zampe, perché anche i cani possano abbeverarsi al Baubar, con acqua e croccantini offerti. Dal 4 al 19 agosto i bimbi avranno un’attenzione speciale: dalle 18 alle 21, sarà attivo lo Spazio dei Piccoli – Aspettando Litte – a cura dell’associazione Carpemira. Ogni pomeriggio saranno proposti giochi didattici, playgroup, Music Together, laboratori di riciclo e atelier creativi (con Awalé) e MammaFit (con BenessereMamma), e per i più piccoli sempre accessibile l’area allattamento e fasciatoio. Non mancheranno mercatini naif e dj set tutte le sere, fino al Ferrara Buskers Festival, quando dal 20 agosto sarà la BuskersNight ad animare gli spettacoli del Puedes Summer Night.

Si Fest, 25° edizione del festival della fotografia di Savignano sul Rubicone

da: Regione Emilia-Romagna

INVITO / Cultura. SI Fest, 25° edizione del festival della fotografia di Savignano sul Rubicone.
La rassegna, una delle più importanti in Italia, si terrà dal 9 all’11 settembre. Conferenza stampa di presentazione dell’assessore Mezzetti mercoledì 3 agosto, ore 11,30, in Regione
.

Bologna- Sarà dedicato al tema del confine e del suo superamento la 25° edizione del SI Fest, il festival della fotografia che si svolgerà a Savignano sul Rubicone dal 9 all’11 settembre. Uno dei più importanti festival di fotografia in Italia, nato nel 1992, celebra i 25 anni partendo dalla celebre frase “Alea iacta est”, che Giulio Cesare pronunciò proprio sul Rubicone. Confini come limiti valicabili, dunque, declinati in tutti i significati, geografici, politici, culturali.
La presentazione alla stampa dell’iniziativa si terrà mercoledì 3 agosto, alle ore 11,30 nella sala stampa della Giunta regionale (viale Aldo Moro, 52 – 13° piano ) a Bologna.
Interverranno: l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, il sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, Stefano Bellavista, direttore SIFest 25, Paola Sobrero, coordinatore Comitato artistico SI Fest 25.

Nonviolenza e Forze dell’Ordine, se ne parla domani a Ferrara

da: organizzatori

In “Nonviolenza e Forze dell’Ordine” si parla di formazione alla nonviolenza per i tutori dell’ordine pubblico.
Si terrà domani, martedì 2 agosto 2016, alle ore 19 presso il Chiosco al Pinguino di Via Cassoli (angolo Ticchioni) a Ferrara l’incontro di presentazione dell’ultimo numero di Azione Nonviolenta dedicato a “Nonviolenza e Forze dell’Ordine”.
Il bimestrale del Movimento Nonviolento ha infatti dedicato questo numero alla formazione alla nonviolenza delle Forze dell’Ordine, in particolare a seguito di un importante convegno organizzato lo scorso aprile su iniziativa del Centro studi nonviolenza del Movimento Nonviolento, del sindacato Silp CGIL della Toscana e di Azione Nonviolenta.
All’incontro, promosso dal Gruppo Consiliare di Sinistra Italiana del Comune di Ferrara, parteciperanno Daniele Lugli, presidente emerito del Movimento Nonviolento, e Leonardo Fiorentini, consigliere comunale.

Tutti gli aspetti dell’accordo operativo con il museo Archeologico Nazionale di Napoli

da: Comune di Comacchio

La diffusione di notizie prive di ogni fondamento in merito all’accordo di collaborazione fra il Comune di Comacchio e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli recentemente siglato, impone alcuni essenziali chiarimenti.
Il Comune di Comacchio, in attuazione di un’ampia strategia territoriale e di un intenso fermento sociale, ha avviato un processo di forti investimenti in ambito culturale che porterà a breve all’apertura di un nuovo grande museo archeologico, processo che ha trovato sintesi nella recente candidatura a capitale Italiana della cultura 2018. Tale fermento ha favorito l’attivazione di importanti rapporti di collaborazione il cui apice è stato appunto raggiunto con lo storico protocollo d’intesa siglato il 20 luglio u.s. con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’accordo, in piena sintonia con le direttive del MIBACT e in coerenza con le finalità perseguite dalla recente riforma del Ministero, consentirà di sviluppare sinergie fra una grande istituzione museale dalle enormi potenzialità, il Museo Archeologico di Napoli, ed una realtà relativamente piccola, come quella di Comacchio e del nascente Museo Delta Antico, ma dalla forte connotazione qualitativa inserita in uno dei più importanti bacini turistici italiani.
Detta collaborazione prevede la reciproca promozione, la realizzazione di mostre temporanee a Comacchio mediante l’esposizione di reperti oggi custoditi nei depositi del Museo di Napoli e, quindi, normalmente sottratti alla fruizione pubblica, lo scambio di buone prassi in ambito scientifico e gestionale, il prestito di reperti. Il modello di collaborazione è già stato inserito nel piano strategico del Museo Archeologico Nazionale di Napoli recentemente approvato.
Tre sono gli effetti positivi che discenderanno dalla collaborazione:
il Museo Archeologico di Napoli, senza sostenere costi e senza doversi privare di alcuno dei reperti oggi esposti, beneficerà della promozione correlata alla realizzazione di mostre temporanee in un’area territoriale ad alta incidenza turistica come quella di Comacchio, promozione che sarà ulteriormente incrementata dall’impegno formale del Comune lagunare a collaborare nella diffusione di materiale informativo sulle iniziative culturali che il museo di Napoli metterà in cantiere, a partire dall’imminente apertura della sezione egizia;
la comunità di Comacchio avrà l’onore e l’opportunità di ospitare a Palazzo Bellini importanti mostre archeologiche temporanee mentre il nascente Museo Delta Antico potrà fregiarsi ufficialmente del titolo di partner del Museo Archeologico Nazionale di Napoli;
il pubblico avrà la possibilità di ammirare i grandi tesori custoditi nei depositi del Museo archeologico di Napoli e quindi normalmente sottratti alla fruizione.
La collaborazione va quindi nella direzione opposta rispetto a quella incomprensibilmente paventata dai suoi detrattori che, evidentemente, non hanno letto l’accordo.
L’obiettivo non è quello di impoverire o sottrarre reperti al museo di Napoli (ci si limiterà al solo prestito temporaneo di reperti non esposti), come da taluni infondatamente ipotizzato, bensì quello di promuoverlo affinché possa dispiegare tutte le sue potenzialità.
Parimenti pretestuose e superficiali appaiono le affermazioni che liquidano l’accordo come funzionale alla nascita a Comacchio di una “banale succursale” del museo di Napoli.
Il nascente Museo Delta Antico, grazie alla partnership con il Museo di Napoli, il museo di Pompei ricordiamolo, si troverà immediatamente catapultato nei più importanti circuiti museali internazionali, mentre le sale espositive di palazzo Bellini ospiteranno i grandi tesori nascosti di Pompei, Ercolano e dei più importanti centri della Magna Grecia. Effetti tutt’altro che banali per una realtà come Comacchio.
Precisiamo infine che Il Ministro Franceschini non è stato in alcun modo coinvolto in un’operazione dal connotato esclusivamente culturale ed è stato informato a protocollo sottoscritto.
La nuova sinergia fra Comacchio e il Museo Archeologico di Napoli è nella sostanza un esempio virtuoso di collaborazione nella gestione e nella valorizzazione del patrimonio storico – culturale del paese che, accantonate le polemiche sterili e le strumentalizzazioni inutili, auspichiamo possa in breve svilupparsi quale modello operativo diffuso.

Presso l’Antica Pescheria, la mostra “5 artisti a Comacchio”

da: Comune di Comacchio

Una nuova mostra per l’Antica Pescheria di Piazzetta Trepponti a Comacchio. L’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale, ha il titolo di “5 ARTISTI A COMACCHIO” e vede appunto la partecipazione di ben 5 diversi pittori: Davide Spaolonzi, Massimo Corli, Alessandra Parmiani, Federico Corli e Francesco Corli.
Il legame che unisce questi cinque autori, oltre ad essere un legame famigliare e di amicizia, è rappresentato dalla comune passione per le arti figurative. Davide Spaolonzi è principalmente un paesaggista, ma sa esprimere molto bene la sua arte anche attraverso l’astrazione. Massimo Corli predilige dipingere il ritratto e la figura, con particolare legame a soggetti storici. Alessandra Parmiani ama rappresentare pittoricamente figure al limite dell’astrazione con atmosfere quasi surreali. Federico Corli ha 13 anni ed esprime la sua creatività con tecnica ad acrilico oltre ai disegni, raffigurando personaggi umoristici. Francesco Corli, infine, è un illustratore che ha elaborato una particolare tecnica pittorica del tutto personale. L’esposizione, che avrà luogo dal 30 luglio al 17 agosto, ha appunto l’obbiettivo di trasmettere ai visitatori dinamicità espressiva attraverso l’intensità e soprattutto la diversità delle opere esposte.
In concomitanza con la mostra, inoltre, verrà presentato, nelle giornate del 4 e dell’8 agosto, il libro “Storia di Blu, cambiare per tornare a volare”: un’incantevole fiaba, dedicata ai bambini di tutte le età, nata dall’incontro tra le parole di Sandra Trambaioli e le illustrazioni di Francesco Corli, per spiegare la celiachia con chiarezza e leggerezza. L’ingresso all’Antica Pescheria è come sempre gratuito.

Il Forum del Terzo Settore su volontariato e caso ambulanze

da: Forum Terzo Settore Ferrara

Il Forum del Terzo Settore, nella piena solidarietà con i lavoratori di Cidas, esprime la preoccupazione che le polemiche in corso per il “caso ambulanze” gettino un’ombra sul valore del volontariato.
Le associazioni di volontariato riconosciute nel nostro ambito provinciale sono quasi trecento e, come le altre organizzazioni del Terzo Settore (associazionismo di promozione e cooperazione sociale), sono storicamente nate per attuare quel dovere di solidarietà che non poteva interamente essere delegato allo Stato.
Il Terzo Settore ha rafforzato negli ultimi anni la quantità delle relazioni con le Amministrazioni Pubbliche proprio per attuare il principio di sussidiarietà previsto dalla nostra Costituzione e da leggi nazionali e regionali. Nell’ambito del Terzo Settore il volontariato è quella forma organizzativa che maggiormente incarna il valore del dono e della gratuità e la riporta in una società, la nostra, dominata dal concetto di economia di mercato. Grazie al volontariato il concetto di scambio può essere concepito anche all’interno di logiche di tipo non economico.
E’ questo il valore che noi rivendichiamo per il volontariato. Chiedere al volontariato di professionalizzarsi significa snaturare il sistema di valori dal quale è nato e che, nella maggior parte dei casi, continua a rappresentare.
La responsabilità di tutti i soggetti della società civile è quella di adoperarsi ed operare perché il volontariato mantenga la sua vocazione e continui a svolgere la funzione di supportare ed arricchire il lavoro professionale, senza mai sostituirlo, pena la perdita della propria identità.
Privi di un volontariato così inteso saremo tutti più poveri e non perché risparmiamo di meno.
Chiara Bertolasi
Portavoce Forum del Terzo Settore Ferrara

Martedì 2 agosto a Lido di Spina un mosaicista a “Le Vie dell’Arte”

da: riceviamo e pubblichiamo

Martedì 2 agosto con inizio alle 21 in Piazzale Caravaggio a Lido di Spina un mosaicista a ‘Le Vie dell’Arte’, Ermenegildo Nova ‘racconterà’ i segreti di questa tecnica millenaria

E’ dedicato al mosaico l’atelier-laboratorio de “Le Vie dell’Arte” di martedì 2 agosto al Lido di Spina. Protagonista della serata – che, dalle 21 in piazzale Caravaggio, affiancherà il tradizionale appuntamento settimanale con l’expo ‘en plein air’ di pittura dell’estate comacchiese – Ermenegildo “Gildo” Nova, esperto artista milanese di questa tecnica millenaria il cui particolare dialogo con la materia “la sperimentazione contemporanea è stata in grado di riscoprire”. Gli appuntamenti con gli artisti che si “raccontano” creando le proprie opere sotto gli occhi del pubblico proseguono fino al 19 agosto – ogni martedì sera in piazzale Caravaggio a Lido Spina e venerdì in viale Carducci (zona Porta Venezia) a Lido Estensi – e sono inseriti nel cartellone-contenitore di manifestazioni itineranti fra i sette Lidi “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”, promosse con il coordinamento di Delta Input ed il supporto, fra gli altri, di Camera di Commercio di Ferrara e Comune di Comacchio. Programma completo delle iniziative su www.eventicomacchio.it

Be a Bear: il primo disco realizzato interamente con un iPhone

da: Ufficio Stampa LFD Press

“Push-e-Bah” è la chiave per entrare nella tana di Be a Bear nome dietro il quale si cela Filippo Zironi, orso bolognese nato e cresciuto per 15 anni nello ska-punk firmato Le Braghe Corte, e che oggi esce con un progetto tutto suo, strano, dalla semplicità assoluta e proprio per questo piuttosto geniale.
Be a Bear ha piazzato sui social un brano al mese da un annetto e mezzo a questa parte. Pillole di musica nate nella quotidianità, ispirate al sentire delle cose semplici, che riguardano la vita di una persona, ma che inglobano allo stesso tempo l’intero pianeta terra, i popoli del nord e del sud del mondo, le cascate, i mari, la pioggia, i tamburi degli indiani d’America e i suoni del Medioriente.
Una base elettronica che si miscela con la vecchia scuola del rock e i suoni della natura, in cui la voce non è melodia ma immagine, video e montaggio emozionale dal messaggio chiaro e positivo.
Finalmente, grazie a questa selezione di 10 brani, fuori dal 3 Maggio 2016 in free download per La Sete Dischi (grazie alla vittoria del concorso per band emergenti LE CANZONI MIGLIORI LE AIUTA LA FAME indetto ogni anno dall’etichetta indipendente di Perugia La Fame Dischi), possiamo individuare il sentiero da cui l’orso è partito, un’evoluzione tangibilissima proprio perché sviluppata in itinere, creata nel momento stesso in cui ogni brano è uscito. Be a bear ci consegna una mappa musicale del tutto nuova, divertente e ironica con l’aggiunta di tre inediti in cui, per la prima volta, compare la voce che segna la nuova direzione presa. Cosa ci vuole dire Be a Bear? Che la musica si può creare con mezzi semplicissimi, magari pensando che tutto sommato è strettamente legata a quello che fai tutti i giorni e che alla fine non è un modo per sfuggire da tutto e tutti, ma per avvicinarsi al nucleo del sentire comune.
Credete sia possibile fare tutto questo con un Iphone?

Comacchio Day and Night, il 3 e 4 agosto tra le spiagge ed il centro di Comacchio

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Comacchio Day and Night – targata Ascom Confcommercio Ferrara, Ferrara Incoming, con il supporto del Comune di Comacchio e sponsor di CariCento – fa il bis con due giornate, a seguire, il 3 e 4 agosto che animeranno le spiagge delle costa ed il centro storico della città del Trepponti con il solito appetitoso mix di cultura, musica, enogastronomia…
Si parte mercoledì (il 3) con l’appuntamento (dalle ore 10 alle 14) al Bagno Sport al Lido di Spina: prosegue il progetto di educazione ambientale e valorizzazione enogastronomica locale (“Ort Attak” – a cura di Aqua, società specializzata nel turismo e nella didattica – che vede coinvolto nella parte enogastronomica anche lo chef Mauro Spadoni) grazie al supporto di Confagricoltura Ferrara, e l’intervento di due apprezzati produttori del territorio: Salumificio Zironi (Migliarino) e Piadina Ciliegia (Comacchio). Il prossimo appuntamento sarà al Bagno Capriccio al Lido degli Scacchi (il 31/08).
Comacchio Day and Night – un mix apprezzato e rodato alla sua seconda edizione che integra animazioni per i più piccini, cultura, musica dal vivo, sport, teatro dialettale, visite museali – poi torna nella magica atmosfera della città del Trepponti nella serata di giovedì (il 4 agosto) a partire dalle ore 21.00 con quasi una ventina di appuntamenti che animeranno ogni angolo della città lagunare
Una serata quella del 4 agosto con una particolare attenzione ai giovani scrittori locali: infatti la promettente Vittoria Tomasi avrà modo – alla Loggia del Grano – di raccontare la sua ultima esperienza letteraria intitolata “Anita, il segreto di Venezia”.
Avete poi una curiosità enogastronomica da soddisfare? In via XX Settembre si svolgerà il Mercatino Contadino a cura della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara. Mentre all’ombra della Torre dell’Orologio ci saranno le degustazioni enogastronomiche “Perle in Tavola” a cura di Ascom Confcommercio e Confagricoltura Ferrara.
E dall’enogastronomia fino all’animazione per i più piccini (in via Folegatti) con Giochi, Fiabe e Bolle di sapone (a cura della cooperativa Girotondo) od ancora i trampolieri ed i giocolieri proposti dalla Grande Burla.
Non resta che divertirsi con i burattini con le “Le avventure di Mengone” (al Ponte degli Sbirri a cura della compagnia Orsolini e Palmieri), mentre chi vorrà ascoltare gli aneddoti storici più curiosi potrà recarsi a “Comacchio, 3000 anni di storia” di Luciano Boccaccini (sempre al Ponte degli Sbirri).
E gli amanti della musica dal vivo non abbiano timori: ecco le sonorità rock ’70/’80 della Band Harmonya (in via Zappata) ed ancora le atmosfere degli anni ’90 della “Band Gattacicover” tra pop funk e soul (in via XX Settembre). E dalla musica ai balli in puro stile country (in via Muratori) proposti dalla Scuola Urban Country.
Un programma denso di appuntamenti che non dimentica la cultura, i musei, la fotografia: Comacchio Day and Night propone infatti la visita in batana della città lagunare a cura dell’associazione dei barcaioli “Marasue”; il racconto della magia del Parco del Delta del Po nelle parole delle sue Guide (in via Pescheria); le aperture della Manifattura dei Marinati (dalle ore 21,00 alle 23,00) e del Museo della Nave Romana (dalle ore 20,30 alle 22,30); infine la possibilità di ammirare la Basilica di San Cassiano (in via XX Settembre) a cura della Pro Loco “Città di Comacchio”; la mostra di fotografie (in via Pescheria) “5 Artisti a Comacchio” a cura di Massimo Corli.
Insomma l’estate non finisce mai a Comacchio e sulla sua Costa tra mille opportunità ed appuntamenti.

Tutti uguali, tutti diversi. La visita a Ferrara dei primi ambasciatori giapponesi in Italia

“Im par tut uguai!” (trad. Mi sembrano tutti uguali!)
“Dit? Ank’a mi!” (trad. Dici? Anche a me!)
“I’è cinis o indian. Iè tirà e urdinà” (trad. Sono cinesi o indiani. Sono eleganti ed ordinati)
“Di, am par chi gava di soldi” (trad. Sembrano ricchi)
“Dam a ment: la scarpa d’un vilàn l’an à mai fatt pèca!” (trad. Credimi: la scarpa di un contadino non ha mai fatto strada!)

Siamo di fronte al Duomo di Ferrara. Due amici ferraresi, appoggiati alle loro biciclette (spiciula), stanno passando le ore calde della mattinata in attesa del pranzo. Davanti a loro, sul sagrato, c’è un gruppo di turisti giapponesi intenti ad ammirare ed a stupirsi delle meraviglie nascoste nella facciata del Duomo. Ma quando avviene questo incontro? Oggi, ieri, forse qualche anni fa considerando la presenza della bicicletta (spiciula) che marca il tempo circolare del tutto scorre. Tuttavia, un incontro uguale e con le medesime considerazioni antropologiche è successo davvero circa 430 anni fa.

Nel decimo anno dell’Era Tensho (1582), un gruppo di ambasciatori costituito da tre giovani uomini partì da Nagasaki il 20 Febbraio 1582. Essi rappresentavano i tre daimyo cristiani, o signori feudali, del Kyushu. A capo degli ambasciatori vi era il dodicenne Ito Mancio (Mancho, Ito Sukemasu). Partirono dal Giappone e, attraverso Cina, India, Portogallo e Spagna, giunsero in Italia dopo aver viaggiato 3 anni. Visitarono le principali città italiane (Firenze, Roma e Venezia), vennero ricevuti dal Papa Gregorio XIII e tornarono in Giappone nel Luglio del 1590.
Gli ambasciatori visitarono anche Ferrara. Arrivarono in città il 22 Giugno 1585, accolti dal duca Alfonso II d’Este e dalla giovane moglie Margherita Gonzaga. Leonardo Conosciuti scrisse al cardinale Luigi d’Este a Roma (25 Giugno 1585): “L’Indiani […] furono ricevuti da S.A. che li ha alloggiati il principale nelle cam[e]re del Specchio, l’altro in quelle dalla Stuffa, et li altri dui in quelle dalla Pacientia. L’istessa sera fu sgombrato il Duomo, et postavi l’ombrella piu ricca, tapeti di viluto cr[emisi]no et quatro scarane21 simili, dove d[ome]nica mattina furono condotti. …finita la messa li fecero vedere il corso, et pigliare la perdonanza all’altare del I° sacram[en]to poi li condussero in Castello, et mangiorno nella salla delle cam[er]e del Specchio. Il dì hebbero musica, et la sera cena alla montagnuolla con balletti”.

Nel Marzo del 2014, presso la Fondazione Trivulzio di Milano è stato scoperto un ritratto di Ito Mancio eseguito da Domenico Tintoretto (figlio di Jacopo) nel 1585. La scoperta ha due importanti significati storici: Tintoretto ha effettivamente creato ritratti ad olio (cosa nota solo sui documenti storici) e gli ambasciatori vennero ufficialmente ospitati da Venezia.

L’occasione per esporre in Giappone il ritratto di Ito Mancio eseguito dal Tintoretto è stata la celebrazione del 150° anniversario delle relazioni diplomatiche fra Giappone ed Italia. La mostra si è tenuta dal 17 Maggio al 10 Luglio 2016 presso il Museo Nazionale di Tokyo.

Ah, dimenticavo! Ma cosa avranno pensato gli ambasciatori giapponesi incontrando i ferraresi rinascimentali? Nelle cronache ferraresi di quel periodo vi sono indicazioni approssimative. Qualcuno credeva fossero “nepoti Indiani del re del Giapone” o provenienti da una imprecisata India, si diceva che i legati fossero due, tre o quattro.

Giovanni Maria di Massa (1582-1585) scrive: “arivò a Ferrara quatri giovani indiani, nepoti del re del Giapone e figlioli, et erano tuti quatri vestiti di raso morello ala longa con trene d’oro sopra guarnite riccamente, et avevano le fatie loro tuto a uno modo, che no si conoscevano l’uno dal’altro, et medemamente li servitori loro si asomiliavano alli padroni, cosa certo maraviliosa da vedere, dove che li ditti signori si meravigliavano asai deli nostri paesi che noi altri non foseme simile l’uno al’altro di volto”.

I ferraresi si meravigliavano delle somiglianze fra gli ospiti giapponesi, mentre questi erano stupiti della diversità dei volti ferraresi.
Immagino che gli ambasciatori giapponesi abbiano lasciato Ferrara portandosi i bei ricordi dei lauti banchetti, probabilmente caratterizzati dai menù ereditati dal Messisbugo, organizzati nei Bagni Ducali sulla montagnola di San Giorgio (Montagnone). Sulla strada del ritorno un ambasciatore disse all’altro:
“Strani questi ferraresi ne!”,
“A Ferrara ho imparato questo. La bóca unta l’an zzcór mai mal” (trad. la bocca unta non parla mai male).


Bibliografia
Innello T. 2012. “L’Indiani gionsero qui sabato”. Riflessi ferraresi della prima missione giapponese alla Santa Sede (1585). Annali Online di Ferrara, Lettere, volume 1, 339-356