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Giorno: 13 Novembre 2015

Domani a Roma manifestazione per la visita di Rouhani in Italia

da: organizzatori

Nel quadro della campagna @MovingRights4Iran con #DiteloaRouhani, domani dalle 10 alle 14 in Piazza del Popolo a Roma partecipano: Marco Pannella, Rita Bernardini, Sergio d’Elia, Elisabetta Zamparutti

Alla manifestazione, promossa dal Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana in concomitanza della visita di Rouhani, hanno aderito Nessuno tocchi Caino e il Partito Radicale, che saranno presenti con Marco Pannella, Rita Bernardini, Sergio d’Elia ed Elisabetta Zamparutti, nella fascia oraria dalle 11 alle 12.
In vista della visita di Rouhani, Nessuno tocchi Caino ha pubblicato una Lettera Aperta ai massimi responsabili dello Stato italiano perché pongano la questione della pena di morte e del rispetto dei diritti umani al centro di ogni incontro ed intesa con rappresentanti della Repubblica Islamica.
L’associazione radicale ha inoltre promosso insieme ad altre organizzazioni la campagna social @MovingRights4Iran con #DiteloaRouhani.
Link alla Lettera Aperta: http://www.nessunotocchicaino.it/news/index.php?iddocumento=19306912
Link alla campagna social: https://www.facebook.com/MovingRights4Iran/
Link alla petizione su Change.org: http://change.org/diteloarouhani

Adv Comunicazione, un anno di successi nell’aiuto alle aziende che si aprono ai mercati esteri

da: organizzatori

Adv Comunicazione, un anno di successi nell’aiuto alle aziende che si aprono ai mercati esteri. Il titolare Paolo Zalambani è l’autore della “Guida all’internazionalizzazione della piccola e media impresa”

Il 2015 che sta per chiudersi è stato un anno molto significativo per Adv Comunicazione, l’agenzia di Fusignano (Ra) di cui è titolare Paolo Zalambani, che da alcuni anni ha incentrato il grosso della sua attività sulla consulenza alle imprese manifatturiere che intendono intraprendere attività di internazionalizzazione.
Era il 2011, nel pieno della crisi economica internazionale, quando Zalambani pubblicò la “Guida all’internazionalizzazione della piccola e media impresa”: strumento agile ma esauriente, originale e decisamente utilissimo nei confronti delle imprese intenzionate a rivolgersi al mercato internazionale.
A qualche anno di distanza, con la congiuntura globale diventata meno sfavorevole, le strategie previste da Zalambani nella sua guida si stanno avverando: chi in questi anni ha puntato con intelligenza sui mercati esteri – abbinando ovviamente alla capacità strategica anche una solida qualità produttiva – ha spesso ottenuto performances importanti, che rendono ancor più ottimistiche le previsioni future oggi che la crisi sembra finalmente in regressione.
Fra le diverse aziende seguite da ADV che hanno intrapreso questa strada, va citato in primis il caso di Naldoni & Biondi, impresa lughese con oltre 40 anni di esperienza nella produzione di componenti oleodinamici. Nell’arco degli ultimi 4 anni, la ditta lughese – mantenendo alta la qualità della produzione e dei servizi – è riuscita a costruire exploit straordinari su scala internazionale, moltiplicando il fatturato grazie a un sapiente approccio con mercati diversi (attraverso fiere di settore, missioni dirette e mirate, disponibilità a rispondere alle richieste dei clienti da ogni parte del mondo). Anche in questo scorcio di autunno 2015, le recenti trasferte effettuate dal titolare dell’azienda, Giuseppe Biondi, in coppia con lo stesso Zalambani, hanno portato concrete opportunità di sviluppo in nuove aree come i paesi Baltici, Dubai e l’Ungheria.
“Nell’introduzione della mia Guida, alcuni anni fa, dopo una lunga analisi del mercato scrivevo che molte piccole e medie imprese erano poco attrezzate per relazionarsi coi mercati esteri – racconta Zalambani – . Il tema che affrontai in quella pubblicazione, e sul quale ho operato in questi anni con le aziende che hanno accettato di collaborare con me, era proprio legato alla necessità di aiutarle ad operare nella maniera più adatta alle proprie realtà aziendali, che ovviamente sono diverse da caso a caso: cercando assieme a loro di prevenire errori di impostazione, di individuare gli orientamenti adeguati alla propria azienda, insomma di realizzare processi di internazionalizzazione con maggiori garanzie di successo ”.
Zalambani, laureato in Psicologia a Padova, dopo aver frequentato la Brighton School di Londra, si è specializzato in Teoria della comunicazione. Titolare di ADV Comunicazione, ha prodotto molte campagne a copertura nazionale, commissionate da aziende private.
Nell’ambito pubblico ha realizzato interventi di comunicazione per la promozione turistica della Regione Siciliana e della Regione Basilicata.
Quale partner di ATI nazionali ed internazionali, si è aggiudicato vari progetti dell’Unione Europea, di cui ha realizzato gli interventi di comunicazione.
Dopo aver collaborato coi Club UNESCO, in anni recenti ha collaborato con aziende private, per le quali ha realizzato progetti di marketing e comunicazione, destinati appunto all’internazionalizzazione delle medesime.
La “Guida all’internazionalizzazione della piccola e media impresa” – che non ha certo perso di attualità – è ancora disponibile per gli eventuali interessati: per contatti, adv.ac@virgilio.it.

Domenica 15 novembre alla Palestra Doro di Ferrara incontro di Jazzercise in ricordo di Piera

da: organizzatori

Piera Day 1995-2015, Jazzercise Masterclass. Domenica 15 novembre 2015 dalle ore 09.30 alle 12.30 presso la Palestra Doro in via Franceschini 9 a Ferrara, Rossana Stefanini e staff con rinnovato affetto presentano questa ventunesima edizione del Piera Day

A 20 anni da quel tragico incidente del 10 maggio 1995, il gruppo di allievi e istruttori JAZZERCISE continua a ricordare Piera Pirani, compagna di tantissime ore spensierate di musica e fitness, nel modo che più le sarebbe piaciuto; facendo Jazzercise e al tempo stesso raccogliendo fondi per aiutare i più dimenticati, i più poveri e soprattutto i bambini.
Piera avrebbe compiuto 54 anni il 15 novembre!!
Come è ormai consuetudine da 20 anni, il suo compleanno lo celebriamo così; inviando un abbraccio virtuale, fatto a tempo di musica, a lei e alla sua famiglia…. ballando tutti insieme.
Chi conosceva Piera , ricorderà benissimo che la sua vita era volta al continuo aiuto morale e materiale alle persone meno fortunate di lei.
E’ stato un angelo che ha toccato la vita di molti, regalando amore disinteressato e aiuto materiale.
Dopo 20 anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo in noi è sempre vivo e la volontà di portare avanti ciò che abbiamo iniziato in sua memoria, è sempre forte.
Dal 1995 abbiamo “sponsorizzato” alcune adozioni a distanza di bambini e adulti tibetani esuli in India (dall’ l’occupazione del governo cinese.)
Queste persone oltre ad essere state separate violentemente dalle loro famiglie , dal loro paese e dalla loro cultura, sono estremamente povere e bisognose di aiuto. L’organizzazione che si occupa di seguire queste “adozioni a distanza” è l’ISTITUTO LAMA GANCHEN di Milano, HELP IN ACTION, una efficiente associazione riconosciuta dall’ ONU, che tramite i suoi volontari porta direttamente questi fondi raccolti alle famiglie in India, Nepal e Bhutan. Oltre ai continui rapporti epistolari che teniamo con loro, abbiamo avuto modo di andare di persona nel gennaio 2003 a trovare questi bambini e le loro famiglie riscontrando un ottimo utilizzo dei fondi ricevuti e la grande utilità di questa iniziativa che può davvero cambiare la vita di alcune persone.
Con le offerte raccolte con questa masterclass ci proponiamo di riconfermare le adozioni a distanza ed eventualmente donare il rimanente a qualche associazione ferrarese che si occupa di volontariato per i bambini.
In passato, oltre all’Istituto lama Ganchen, il nostro gruppo di allievi e istruttori Jazzercise ha aiutato altre opere benefiche come ad esempio
-Aiuto nell’acquisto di un Ambulaclaun per il gruppo di Margherito ( claun che girano negli ospedali per far giocare i bambini ospedalizzati.)
– Aiuto per varie associazioni locali- ( coop Il germiglio- ass- Le nuvole- Pronto Soccorso pediatrico osp Sant’Anna)
– Aiuto in emergenze quali alluvioni o terremoti. ( Es. Comune di Caldogno (VI) genn 2012- terremoto del 2012 al Comune di Sant’Agostino – Terremoto recente nel Nepal ect…)
L’ offerta è libera ( suggerita 10 euro minimo) partecipate numerosi e generosi.
La raccolta inizierà domenica 15 e durerà per tutta la settimana successiva per chi non ha potuto partecipare.
Per informazioni e donazioni potete rivolgervi ai vostri istruttori Jazzercise nei vari centri ove si insegna il programma a Ferrara
-palestra DORO- Via Franceschini 9
-Gym & Tonic – Via Colombarola 57
-Jazzercise Ferrara Nord – Via E.Torricelli

Per ricordare il Museo della Metafisica di Franco Farina

da: Maria Paola Forlani

De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie

Come non dimenticare quel ‘tempio di luce’, dopo la insuperabile mostra a Palazzo dei Diamanti dedicata a “ I de Chirico dei de Chirico” (1970), (con l’insigne maestro presente all’evento), che Franco Farina aveva creato a Palazzo Massari su la storia della Metafisica per immagini luminose.
Giulio Carlo Argan la definì, in un’intervista sull’Espresso, una delle più originali e geniali esposizioni-didattiche di quegli anni e così Calvesi ed Andrea Emiliani la citarono più volte, come straordinario esempio, in molte loro lezioni su la museologia.
Quella esperienza originale ed unica è diventata nel tempo solo un ricordo e frutto di molte tesi di laurea.
Ora a cento anni dalla loro creazione tornano a Ferrara i rari capolavori metafisici che Giorgio de Chirico dipinse nella città estense tra il 1915 e il 1918. La mostra, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalla Staatsgalerie di Stoccarda in collaborazione con l’Archivio dell’Arte Metafisica e curata da Paolo Baldacci e Gerd Roos celebra questa importante stagione dell’arte italiana e documenta la profonda influenza che queste opere ebbero su Carlo Carrà e Giorgio Morandi, e poco dopo sulle avanguardie europee del dadaismo, del surrealismo e della Nuova oggettività.
Giorgio de Chirico, nato a Volo in Tessaglia dove suo padre si era trasferito per incarichi inerenti alla sua professione di ingegnere, aveva frequentato il Politecnico di Atene, studiandovi ingegneria e belle arti. Deciso a consacrarsi definitivamente alla pittura, nel 1906 de Chirico si reca a Monaco, richiamato dall’opera dei romantici tedeschi, e soprattutto di Arnold Böcklin. Tre anni dopo raggiunge l’Italia, soffermandosi a Milano e a Torino e trasferendosi a Firenze.
Torino, che già aveva eccitato la fantasia di Nietzsche, turbò profondamente anche il giovane artista: essa favoriva in lui il sensibilizzarsi di quel nuovo rapporto con il reale in ragione del suo stesso ordinamento urbanistico, per il quale i Castellamonte avevano predisposto un geometrico disegno di lunghe prospettive di strade e di viali, interrotte dalle ampie e solenni pause delle piazze.
Fra il 1910 e il 1911, a Firenze, dopo aver accumulato tante esperienze insieme visive e spirituali, egli dipinge le prime opere metafisiche, come L’enigma dell’ora, e nel luglio dello stesso anno si reca a Parigi, dove esporrà al Salon d’Automne e agli Indépendants. Fioriscono così, quasi per prodigio, quei dipinti destinati a dischiudere un nuovo corso all’arte moderna: Melanconia e Stanchezza dell’infinito del 1912,
La torre, Composizione metafisica e Piazza d’Italia del 1913 e il 1914.
<> di de Chirico sono inaccessibili come un castello Kafkiano;
similmente a un labirinto dispongono di cento aperture ma celano la chiave del proprio segreto. Esse dichiarano per prime la condizione dell’uomo diventato straniero al proprio mondo.
A Parigi de Chirico era entrato in relazione d’amicizia con gli esponenti delle avanguardie e, in particolare con Guillaume Apollinaire. Proprio nel 1914 egli dipinge il ritratto del poeta, detto anche Ritratto premonitore in quanto la testa di Apollinaire appare centrata da un proiettile, ciò che purtroppo accadrà di lì a qualche anno sul fronte occidentale. Apollinaire, come del resto Picasso, aveva subito intuito l’importanza della proposta metafisica di de Chirico, tanto che non esitò a definirlo <>.
Ritornato in Italia allo scoppio della guerra, de Chirico viene mobilitato e inviato a prendere servizio all’ospedale militare di Ferrara dove nel gennaio 1917, incontra Carlo Carrà, inviatovi in degenza per disturbi nervosi.
Il dialogo fra Carrà e de Chirico si svolge intenso, con reciproci contributi d’idee, ma, in particolare, sull’onda dell’entusiasmo per un rinnovato contatto con la grandezza della tradizione italiana, quella che riesce magicamente ad esprimere
la <>.
A Ferrara – <> come dice de Chirico – prende avvio così la Pittura Metafisica. Ai due artisti si affiancherà anche Giorgio Morandi (1890 – 1964), proveniente dalla vicina Bologna, egli pure interessato analista del muto dialogo delle forme e degli oggetti. Fra la quiete è il fratello di de Chirico, Andrea, in arte Andrea Savinio (1891 – 1952).
La cultura aggiornata e cosmopolita di Savinio, scrittore e musicista oltre che pittore, sarà di stimolo per tutti: i discorsi di Savinio contemplano infatti le cento significazioni diverse che una cosa può assumere ove sia rappresentata in modo tale da abdicare a quella misura di conoscenza che è costituita dalla sua stessa destinazione strumentale, ma si dilatano fino a investire le possibilità evocative insite nelle associazioni desuete delle immagini e ad inquisire l’arte visionaria del passato.
Il repertorio iconografico dei pittori metafisici intanto si allarga e si arricchisce con l’assunzione del manichino. I manichini potrebbero assumere a monumenti all’uomo senza qualità, condannato dal progresso meccanico di cui generalmente reca i simboli: la squadra, gli strumenti di precisione, la lavagna che attende le formule
che condizioneranno la nostra esistenza. L’artista, sempre più solo, si è rifugiato nella contemplazione delle cose e le ha trovate derubate del loro senso ordinario:
da loro non attende una risposta logica, ma occulta. Cerca di indovinare se stesso in quel mondo,e si trova, appunto, dinanzi a un manichino. Se un ultimo spunto dell’antica saggezza gli rimane, questo è l’ironia: e talora i manichini sono proprio intrisi d’un velo d’ironia. Se poi un ultimo slancio della perduta <> riaffiora, ecco il manichino tentare un abbraccio con un altro essere di analogo destino, come in Ettore e Andromaca.
Aveva detto Carrà: <>. La Pittura Metafisica sfugge al regno del sublime e a quello del demoniaco per situarsi in un’altra categoria: nel limbo del magico. Un limbo: il territorio ideale che non ha l’apertura per la fuga, né il baratro per la perdizione.
Altrettanto importante è la presenza di Giorgio Morandi, il cui percorso verso la sospensione metafisica e il realismo magico è documentato da un ristretto gruppo di tele realizzate tra il 1916 e il 1919: dalla famosa Natura morta rosa fino a quelle coi busti di manichino e con i vasi sul tavolo rotondo del 1919.
Attraverso poche ma essenziali opere di Filippo de Pisis, il primo e più fedele compagno ferrarese di de Chirico, si può seguire il singolare percorso che sviluppa una visione personale della metafisica, dai primi collage dadaisti fino alle opere degli anni Venti, dense di citazioni dalle opere dell’amico: Natura morta accidentale, 1919-20, I pesci sacri, 1926, Natura morta con gli occhi, 1923.
L’influenza capillare della pittura metafisica sulle avanguardie europee del dopoguerra, avvenuta soprattutto tramite la diffusione della rivista << Valori plastici>> e le mostre itineranti organizzate dal suo editore Mario Broglio – è documentata da una serie importante di opere di Man Ray, Raul Hausmann, Gorge Grosz, René Magritte, Salvator Dalì e Marx Ernest, che realizzarono straordinari capolavori ispirati ai temi e alle iconografie ferraresi di de Chirico e Carrà.

Serie A di pallacanestro femminile: domani sera anticipo settima giornata di andata, poi la sosta

da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

Ore 20.30 Al PalaVigarano arriva la Givova Conv. Battipaglia

Ultima gara prima della sosta di una settimana in concomitanza con l’attività del Settore Squadre Nazionali che vedrà l’Italia Senior di Andrea Capobianco in raduno a Lucca dal 15 al 26 novembre p.v.
Per la Meccanica NOVA Vigarano una gara importantissima, unica squadra ancora bloccata a quota zero, le biancorosse ospitano la Givova Convergenze Battipaglia nell’anticipo di domani sera con palla a due alle ore 20.30 al PalaVigarano.
Entrambe le formazioni arrivano all’appuntamento in forte deficit di classifica (0v-6p Vigarano, 1v-5p Battipaglia) chiamate entrambe a muovere la classifica dopo l’avvio di stagione avaro di vittorie. Vigarano vuole mettersi alle spalle il mese “terribile” fatto di un calendario complicato e di un’infermeria sempre in codice rosso.
La squadra ha lavorato bene in settimana, senza particolari problemi. Ancora fuori Capoferri che avrà semaforo verde solo da inizio settimana, sfruttando la settimana di stop per recuperare condizione e feeling con il campo e le compagne. Il doppio infortunio alla spalla non ha aiutato la guarda cremasca, imponendo un nuovo stop nella gara di Ragusa, quella del rientro. Lavora forte anche Jomanda Rosier, le previsioni parlano sempre di 2016, ma potrebbero esserci novità positive anche prima, di certo l’ala forlivese non si stà risparmiando e si avvicina l’esordio sul parquet di gioco ogni giorno di più.
Coach Savini e lo staff tecnico avranno a disposizione quindi nuovamente le “dieci” di Umbertide, gara da cui bisognerà prendere la reazione di inizio ripresa che aveva portato le biancorosse sino al -4, recuperando il disavanzo della prima frazione, in un blackout offensivo che dopo il buon avvio (5-0) ha indirizzato l’andamento della gara.
Battipaglia è una formazione altrettanto giovane, ma di talento, che ha faticato a trovare risultati in questo inizio proprio come la Meccanica NOVA, con un solo successo casalingo con Sesto S.G. (84-59) due settimane or sono, mentre nel turno precedente è arrivato un Ko a San Martino (65-58).
In panchina troviamo coach Massimo Riga, mentre ex di turno è Valentina Bonasia (play, 1994) che in questo avvio di campionato ha faticato parecchio, anche per via delle non ottimali condizioni fisiche (3,0pt in 23’ con il 30%). Doppia cifra per Tagliamento (12,3) ma che difficilmente potrà essere della contesa per i problemi a una mano riportati nell’ultimo turno. Ecco allora che i pericoli maggiori arrivano vicino a canestro con la coppia di colore Treffers (ala/pivot, 1994) da 12pt e il 61% al tiro e Gray (pivot, 1993) in doppia doppia 13,5 + 10,3.
Tante le giovani di talento come Orazzo, Trimboli, Ramò, Russo, Andrè, Costa, tutte nel giro delle nazionali giovanili e con esperienza ormai diffusa di Serie A, chiamate a una crescita ulteriore.
Per Vigarano, pochi calcoli e una sola certezza: serve una vittoria e bisognerà fare di tutto (e di più) per provarci, sfruttando poi la sosta per allenarsi forte e preparare il rush finale nel girone di andata, con fiducia e determinazione, per nulla rassegnati, ma pronti ad invertire la rotta con tutte le forze…

Martedì scorso all’Istituto Aleotti di Ferrara videoconferenza sulla mafia

da: organizzatori

Quali siano i rapporti tra mafia e ‘ndrangheta, quali le loro origini e l’evoluzione, quali le similitudini e le differenze: questi, e molti altri, sono stati i quesiti a cui si è cercato di rispondere nella videoconferenza del 10 novembre nell’Aula Magna dell'”Aleotti”, dal tema “Le mafie e l’antimafia ieri e oggi, l’evoluzione di cosa nostra e della ‘ndrangheta”, organizzata dal Centro Studi Antimafia “Pio La Torre”, a cui ha partecipato, unico della regione, l’I.T. CAT “G.B. Aleotti” di Ferrara. Il progetto, seguito da più di 110 scuole italiane ed estere, persegue la finalità di accrescere la conoscenza e la valutazione critica delle mafie, del loro ruolo negativo nelle società nazionali, dei loro rapporti complessi con la realtà economica, sociale, istituzionale, politica. Gli studenti dell'”Aleotti”, dopo aver ascoltato con attenzione ed interesse gli interventi di relatori d’eccezione, quali gli storici Salvatore Lupo ed Enzo Ciconte che si sono soffermati sull’ascesa e l'(auspicabile) declino di mafia e ‘ndrangheta, hanno partecipato ad un’attività ludico didattica interattiva che ha permesso di loro di interrogarsi e riflettere su quanto appreso. Non è mancato un dibattito aperto, momento particolarmente sentito perchè ha permesso ai ragazzi ferraresi il confronto diretto non solo con i relatori, ma anche con le diverse realtà scolastiche italiane e non. Questa esperienza, cui seguiranno altre, si coopera per formare la coscienza civile delle nuove generazioni per renderle consapevoli del fatto che, nel corso degli ultimi anni, sono diventati sempre più evidenti i vari tipi di penetrazione delle mafie nel tessuto economico e sociale europeo – dalla corruzione al riciclaggio, dai vari traffici illeciti internazionali ai reati-spia di tipo finanziario. L’adesione al progetto “Pio La Torre” rappresente per gli studenti dell'”Aleotti” un importante passo verso una cittadinanza sempre più attiva e consapevole.

Latte: nel blitz davanti all’Antitrust anche gli allevatori dell’Emilia Romagna, consegnato dossier Lactalis

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

C’erano anche rappresentanti dell’Emilia Romagna al blitz di questa mattina degli allevatori di Coldiretti davanti alla sede dell’Antitrust, che hanno consegnato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) un dossier sulla situazione di squilibrio contrattuale dei produttori lattiero-caseari in Italia che contiene un’ampia sintesi dei costi di produzione e dei prezzi di consumo del latte. È quanto comunica Coldiretti Emilia Romagna, sottolineando che i Vertici dell’ Agcm hanno assicurato il pronto e rapido interessamento degli Uffici per l’esame della pratica, con l’impegno a concluderlo nei primi giorni di dicembre.
Il blitz all’Antitrust – ricorda Coldiretti regionale – è stato un ulteriore passo della guerra del latte di fronte allo strapotere della multinazionale francese Lactalis che dopo aver comprato i marchi nazionali Parmalat, Invernizzi, Galbani, Locatelli e Cademartori è diventata di gran lunga il primo gruppo sul mercato italiano e mondiale nei prodotti lattiero caseari. Una delegazione della Coldiretti, guidata dal presidente nazionale Roberto Moncalvo, è stata ricevuta dai vertici dell’Antitrust e nel corso dell’incontro – rende noto Coldiretti – sono state valutate anche le decisioni delle due Autorità francese e spagnola sulle intese concluse dai principali operatori che ha portato alla condanna delle principali industrie lattiero-casearie, tra le quali la Lactalis. “La guerra del latte continua” ha concluso il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
La multinazionale francese Lactalis detiene il 33 per cento del mercato italiano del latte a lunga conservazione, ma la quota sale al 34 per cento nella mozzarella, al 37 per cento nei formaggi freschi e arriva addirittura la 49,8 per cento nella ricotta solo per citare alcuni esempi. E’ quanto emerge dal Dossier della Coldiretti sul potere di mercato conquistato in Italia dal gruppo d’oltralpe, sulla base dei dati di Italiainprimapagina, divulgato in occasione della mobilitazione degli allevatori italiani giunti, con cagliate e sacchi di polvere di latte e caseina, davanti alla sede dell’Antitrust in Piazza Verdi 6/a Roma.
Una iniziativa per far luce sull’evidente squilibrio contrattuale tra le parti che – sostiene Coldiretti – determina un abuso, da parte dell’industria, dovuto alla maggiore forza economica sul mercato, con imposizione di condizioni ingiustificatamente gravose agli allevatori. I prezzi praticati dagli operatori a valle della filiera del latte fresco – sottolinea Coldiretti – sono iniqui e gli allevatori sono costretti a chiudere perché non riescono a coprire neanche i costi di produzione.

Martedì 17 novembre cali di pressione alla rete idrica nel comune di Poggio Renatico e in alcune località del comune di Ferrara

da: ufficio stampa Hera

Hera informa che a seguito di lavori di manutenzione idrica, nella giornata di martedì 17 si potranno verificare cali di pressione della rete idrica nel comune di Poggio Renatico e nelle località di San Martino, Montalbano e San Bartolomeo in Bosco in comune di Ferrara.
Durante i lavori e nelle ore successive saranno possibili lievi intorbidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.
In caso di maltempo l’intervento sarà eseguito nei giorni successivi

Dal 20 ottobre attivo un nuovo ponte radio Delta Web nella zona Ipercoop Il Castello di Ferrara

da: Matteo Provasi

Potenziata la tecnologia Delta Web a Ferrara

Nell’ottica di un costante incremento della copertura capillare del territorio ferrarese, con l’obiettivo di portare una connessione internet veloce e performante a tutti i cittadini, DELTA WEB ha recentemente potenziato la propria rete tecnologica sulla città di Ferrara.
A partire dal 20 ottobre è infatti attivo un nuovo ponte radio nella zona artigianale San Giorgio e Ipercoop Il Castello.
Le reti di telecomunicazione a banda larga progettate e gestite da DELTA WEB sfruttano anche nel capoluogo della Provincia il sistema integrato della rete in fibra ottica di proprietà e dei ponti radio. Se infatti la fibra ottica, da cui partono gli sbracci per portare la banda larga a tutti gli utilizzatori pubblici e privati, costituisce la spina dorsale della rete DELTA WEB, anche la tecnologia dei ponti radio oggi arriva a Ferrara.
L’implementazione della rete a Ferrara è stata fortemente voluta da DELTA WEB. In questo modo la Società intende offrire un servizio performante di ultima generazione alle tante aziende ferraresi operanti nella zona sud/est della città, e a tutti gli operatori privati.

Sabato 14 e domenica 15 novembre a Ferrara il tradizionale appuntamento di Coldiretti con le “Giornate del Ringraziamento”

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Torna il tradizionale appuntamento di Coldiretti con i cittadini in occasione della fine dell’annata agraria e l’inizio di quella nuova, tra momenti liturgici ed incontri di piazza. Sul Listone il Mercato di Campagna Amica, con i prodotti della filiera agricola italiana, da sabato a domenica; domenica in Duomo la Solenne Messa del Ringraziamento con l’offerta dei frutti della terra e la benedizione dei mezzi agricoli.

Annunciato in conferenza stampa il programma delle Giornate del Ringraziamento 2015 a Ferrara: alla presenza di Sergio Gulinelli e Claudio Bressanutti, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Ferrara, di Riccardo Casotti, responsabile provinciale della Fondazione Campagna Amica, di Caterina Ferri in rappresentanza del Comune di Ferrara, di Roberto Zapparoli, presidente di Federconsumatori Ferrara, di Florio Ghinelli presidente provinciale di AVISFerrara, di Giampiero Gargini, in rappresentanza di LILT Ferrara, la due giorni che vede interessato il centro cittadino con le iniziative di Coldiretti, sono state illustrate e motivate.
A partire dal titolo: “ITALIANO ORIGINALE, scegli il vero made in Italy”, che riassume il desiderio e l’impegno di Coldiretti e dei partner della manifestazione di sostenere le produzioni locali, di filiera corta e certificate italiane e salubri.
Il format della manifestazione prevede l’apertura al sabato del Mercato di Campagna Amica con 50 aziende provenienti da diverse regioni italiane, in particolare dalla nostra provincia ma anche dalla Calabria, dalla Puglia, dalle Marche, oltre che daModena, Bologna, Ravenna, Rovigo, Reggio Emilia.
Nella struttura allestita nella Piazza Trento Trieste (sul Listone) sarà riservata un’area dedicata alle attività didattiche a cura delle imprenditrici di Donne Impresa, con tavoli imbanditi per assaggiare la pera, richiamando il tema scelto per il programma di attività di educazione a Campagna Amica con le scuole, finalizzato quest’anno proprio al tema della tavola come momento di incontro e condivisione del cibo buono.
Ma non solo mercato (che sarà inaugurato Sabato 14 alle 10): in collaborazione con le associazioni dei consumatori, presso la Sala della Musica in via Boccaleone, 19, si terrà unincontro aperto al pubblico (dalle 10.30), in collaborazione con Federconsumatori, Adiconsum e Adoc sulla etichettatura, sul falso made in Italy e sulla sicurezza alimentare, con la partecipazione del responsabile di Coldiretti nazionale dell’area sicurezza alimentare, Rolando Manfredini e dell’avvocato Buja di Federconsumatori.
Alla domenica riapertura del mercato di Campagna Amica alle 10 e celebrazione della Messa Solenne del Ringraziamento alle 10.30 da parte dell’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Mons. Negri, con il rito dell’offerta dei prodotti della terra e benedizione dei trattori.
Alle 12.30 è prevista la sottoscrizione pubblica del protocollo di attività con UNPLI – PRO LOCO FERRARA per la promozione dei prodotti e dei territori ferraresi.
Le giornate sono occasione, in particolare il convegno, per ricordare il patto con il consumatore che Coldiretti ha lanciato 15 anni fa, con le migliaia di firmeraccolte anche a Ferrara, e per sensibilizzare sulle storture dei mercati, sugli inganni che si nascondono dietro quello che mangiamo tutti i giorni, sui controlli, sulla sicurezza, sulla legalità del settore, proprio in questi giorni all’attenzione di tutti a seguito della guerra del latte da un lato e della truffa dell’olio dall’altro.

Martedì 17 novembre al Bar Ragno di Comacchio presentazione alla stampa di “Natal’è Comacchio”

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Natal’è Comacchio”, organizzato e promosso da Ascom Confcommercio Ferrara, verrà presentato ufficialmente alla stampa martedì 17 novembre a mezzogiorno al Bar Ragno (in via Cavour, 1) nel centro storico di Comacchio. A fare gli onori di casa saranno Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio e Davide Urban direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara che illustreranno il fitto carnet di eventi ed iniziative che animeranno Comacchio durante le festività natalizie fino alla Befana. A portare il saluto dell’Amministrazione Comunale sarà il primo cittadino Marco Fabbri. Saranno presente inoltre rappresentanze delle associazioni di volontariato locali e gli sponsors che hanno collaborato attivamente alla realizzazione di Natal’è Comacchio 2015/2016 e tra in questi in particolare Cassa di Risparmio di Cento con il suo Responsabile commerciale Carlo Malaguti.

Meis-Giuntina: la collana di studi sull’ebraismo si arricchisce di due nuovi titoli

da: ufficio stampa Meis

La collana sull’ebraismo della Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) di Ferrara, edita dalla casa editrice Giuntina, si arricchisce di due nuovi volumi, che lunedì 16 novembre verranno presentati nel capoluogo estense e a Roma. Si tratta degli atti dei convegni internazionali “Vicino al focolare e oltre. Spazi pubblici e privati, fisici e virtuali della donna ebrea in Italia (secc. XV-XX)” e “Conversos e marrani e nuove comunità ebraiche in età moderna”, entrambi promossi dal MEIS nel 2014, nell’ambito delle iniziative che il Museo organizza e sostiene per approfondire i secolari casi degli ebrei in Italia e in Europa.
“Vicino al focolare e oltre. Spazi pubblici e privati, fisici e virtuali della donna ebrea in Italia (secc. XV-XX)” è curato da Laura Graziani Secchieri, archivista dell’Archivio di Stato di Ferrara e membro del Comitato Scientifico della Fondazione MEIS, e verrà presentato a Ferrara, presso la Sala dell’Arengo, alle 16.30. Insieme a Graziani Secchieri e al Presidente della Fondazione MEIS, Riccardo Calimani, interverranno il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara, Rav Luciano Caro, Miriam Davide, dell’Università degli Studi di Trieste, e Michaël Gasperoni, dell’Ecole française de Rome.
Il volume è il risultato del convegno internazionale che la Fondazione MEIS ha promosso un anno fa in collaborazione con l’Archivio di Stato di Ferrara, per mettere a fuoco alcuni dei più recenti e qualificati esiti degli studi sulla presenza femminile ebraica in Italia e fornire nuovi spunti di ricerca sul ruolo della donna ebrea, che trasmette l’appartenenza alla stirpe del popolo di Dio, riuscendo a coniugare i compiti familiari e domestici con l’impegno professionale, sociale e culturale.
In contemporanea alla presentazione di Ferrara, si terrà a Roma, presso l’Istituto Treccani (Piazza della Enciclopedia Italiana, 4), quella degli atti del convegno “Conversos e marrani e nuove comunità ebraiche in età moderna”, che avverrà durante l’incontro “In esilio dalla penisola iberica verso il Nord Europa: prospettive sulla storia ebraica del Seicento”, con i contributi del Direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, Massimo Bray, di Franco Salvatori (Università di Roma Tor Vergata), Rafael Valladares Ramírez (Centro di Scienze Umane e Sociali di Madrid) e della curatrice dell’opera, Myriam Silvera (Università di Roma Tor Vergata e Sapienza Università di Roma, nonché componente del Comitato Scientifico della Fondazione MEIS).
Gli atti offrono un quadro d’insieme che cattura, in tutta la loro mobilità, le realtà dei conversos, tra l’inquisizione nella penisola iberica, l’esilio e la libertà ad Amburgo e Amsterdam, dei nuovi cristiani che giungono a Roma e aderiscono alla locale comunità ebraica, di quelli che continuano a vivere da cattolici, fino i nuovi insediamenti di Livorno e Ferrara, quest’ultima sede della stampa della celebre Bibbia in lingua spagnola e approdo di esuli spagnoli e portoghesi sin dalla fine del ‘400. Un vivace focus sulla vita dei marrani a Venezia si accompagna, poi, a un’acuta riflessione storiografica su una nuova e più adeguata definizione di “marranesimo”.

Venerdì 13 novembre 2015, Anbinforma anno XVII n. 40

da: ufficio stampa A.N.B.I.

D’ANGELIS ED ANBI PRESENTANO “UN PAESE NEL FANGO”

Erasmo D’Angelis, già Capo della Struttura di Missione #italiasicura ed oggi Direttore del quotidiano “L’Unità”, presenterà mercoledì 18 Novembre p.v. alle ore 17.30, in collaborazione con ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), il suo libro “Un  Paese nel fango”  nel corso di un incontro, che si terrà nella Sala Fellini del Centro Roma Eventi Piazza di Spagna, in via Alibert 5/a, a Roma.

Hanno già confermato la presenza: Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente; Ermete Realacci, Presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati; Francesco Vincenzi, Presidente ANBI; Chiara Braga, Responsabile Ambiente Partito Democratico; Mauro Grassi, Direttore Struttura di Missione #italiasicura; Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Protezione Civile Nazionale; Massimo Gargano, Direttore GeneraleANBI.

ANBI: “IN CAMPAGNA E’ TEMPO DI BILANCI. RISPARMIATI 500 MILIONI DI METRI CUBI D’ACQUA GRAZIE AD IRRIFRAME. AUMENTA LA PRODUZIONE D’UVA USANDO MENO ACQUA”

Irriframe, sistema irriguo “esperto”, voluto dall’ANBI e frutto di un software “made in Italy”, si afferma come il primo servizio d’irrigazione europeo, capace di far risparmiare fino al 30% del fabbisogno idrico. Un altro dato è stato reso noto dall’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) in questo momento dedicato a bilanci di fine stagione agraria: l’applicazione sperimentale di Irriframe al vigneto ha permesso un incremento produttivo del 13% a fronte di una contestuale riduzione del 27% nell’utilizzo di acqua per irrigazione.

“Già oggi – ha confermato Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI  – Irriframe permette annualmente di risparmiare 500 milioni di metri cubi d’acqua. Se

consideriamo che l’86% del made in Italy agroalimentare dipende dalla disponibilità irrigua, è evidente l’importanza economica di un’innovazione come Irriframe, già validata dall’Unione Europea e richiesta da  Paesi dell’area mediterranea, ma non solo.”

Irriframe è attivo, in 15 regioni italiane, su circa 2 milioni di ettari, pari al 60% della superficie irrigua nazionale, i cui 3.363.273 ettari complessivi sono altresì serviti da una rete consortile, fatta di oltre 82.000 chilometri di canali e circa 53.000 chilometri di condotte tubate.

“Accanto al risparmio idrico – ha proseguito il Direttore Generale ANBI – necessita però l’aumento delle risorse idriche disponibili come testimoniato dalle tante voci levatesi dalla straordinaria esperienza di Expo. Per questo, ribadiamo la necessità di dare vita ad un Piano Nazionale degli Invasi, che unisca la funzione di difesa idrogeologica a quella di riserva idrica da utilizzare nei momenti di necessità.”
GARGANO: “LA TOSCANA E’ ESEMPIO DI BELLEZZA, MA ANCHE DELLE CONTRADDIZIONI DEL TERRITORIO ITALIANO”

“La Toscana è una regione, che paga un forte tributo al convergere di due realtà: eccessivo consumo del suolo, soprattutto nella fascia costiera e cambiamenti climatici che, proprio su tale territorio, trovano condizioni favorevoli all’estremizzazione di  quegli eventi meteo, testimoniati dalle cronache dei mesi recenti.”

A ricordarlo è stato  Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI, intervenuto al convegno  “La sicurezza genera bellezza” , svoltosi a Monsagrati per iniziativa di ANBI Toscana.

“Proprio in un territorio così fragile, però, i consorzi di bonifica hanno l’orgoglio di avere utilizzato tutte le risorse Comunitarie che hanno avuto a disposizione – ha proseguito il Direttore Generale ANBI– contribuendo a creare occupazione ed a preservare quella bellezza paesaggistica, apprezzata e conosciuta dal mondo. L’immediata cantierabilità dei nostri progetti  ha permesso il recupero di importanti risorse dal Piano di Sviluppo Rurale; per questo, in tutta Italia, dobbiamo avviare un serrato confronto con le Regioni nel merito delle scelte della programmazione PSR 2014-2020. Il Piano ANBI 2015 per la Riduzione del Rischio Idrogeologico in Toscana – ha concluso Gargano – prevede 422 interventi per un importo complessivo di circa 567 milioni di e! uro e dopo le risorse che l’Unità di Missione ha concretamente affidato alle aree metropolitane, chiediamo che ci sia attenzione reale al territorio rurale ed alle fragilità da recuperare.”
CALABRIA – PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO, LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

“La manutenzione del territorio e la prevenzione dal dissesto idrogeologico  sono la più importante opera pubblica, di cui la Calabria ha bisogno. Mai più, dunque, interventi in emergenza.” E’ quanto ribadisce il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nella città capoluogo) in una lettera inviata al premier, Renzi; al Presidente della Regione Calabria, Oliverio; ad Assessori e Consiglieri Regionali calabri; al Prefetto di Catanzaro; ai Sindaci del comprensorio consorziale.  Vi si legge: “Moltissimi e provenienti da più parti sono stati nel tempo i gridi d’allarme; moltissime le dichiarazioni di buone intenzioni  rilasciate subito dopo ogni episodio alluvionale: in realtà, pochissimo è stato fatto per la prevenzione e  poco è stato fatto per finanziare progetti mirati. … vi è ora  l’assoluta necessità di creare un vero piano di messa in sicurezza del territorio. L’ Unità Operativa Difesa del suolo e dissesto idrogeologico, appositamente creata alle dipendenze del Governatore della Regione, è lo strumento giusto per affrontare definitivamente questa problematica. Le risorse ci sono: è necessario solo spenderle in maniera oculata; i progetti per mettere in sicurezza il territorio ci sono; conosciamo benissimo cosa bisogna fare; la Calabria frana ed ora basta con le chiacchiere!” conclude la lettera dell’ente consortile.
VENETO – CONTRATTO DI FIUME MARZENEGO: ORA GLI IMPEGNI CONCRETI

E’ stato firmato, nella sede del Consorzio di bonifica Acque Risorgive a Venezia Mestre, l’accordo di programmazione negoziata per il Contratto di fiume Marzenego; tra i sottoscrittori, numerose Amministrazioni Comunali rivierasche delle 3 province interessate dal corso del fiume (Treviso, Padova e Venezia), associazioni ambientali, organizzazioni di agricoltori.

Prima della firma dell’accordo, è stato riassunto il percorso, che ha portato alla condivisione di 64 azioni da sviluppare attraverso studi e indagini, strumenti organizzativi, buone pratiche, progetti pilota e attività di comunicazione e formazione; non è da escludere che durante il percorso, che partirà nel 2016, possano aggiungersi altre azioni, che puntino sostanzialmente a migliorare la funzionalità ecologica e paesaggistica del Marzenego, a gestire il rischio idraulico in modo integrato, a valorizzare i luoghi sotto il profilo socio-economico ed a tutelare la qualità della vita delle comunità locali, che insistono sul bacino fluviale.
TOSCANA – INAUGURATO NUOVO PONTE

La posa dell’infrastruttura è avvenuta solo pochi giorni fa ma, conclusi gli interventi accessori, la nuova opera è stata subito  inaugurata: si tratta del ponte che il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) ha realizzato sul Rio Isolella, a San Quirico di Moriano. I lavori hanno  triplicato la luce del vecchio attraversamento, assicurando così un più sicuro deflusso delle acque. La realizzazione del manufatto rientra in un progetto più ampio per l’adeguamento dell’Isolella e che l’ente consortile sta completando con l’ampliamento del letto del rio (finanziamento di Regione Toscana e Comune di Lucca per un totale di 420.000 euro).


EMILIA-ROMAGNA – VIABILITA’ SISTEMATA

Dalla frazione Brandola ora è possibile raggiungere nuovamente il centro del comune di Polinago grazie al Consorzio di bonifica Emilia Centrale (con sede a Reggio Emilia). Gli eventi atmosferici della passata stagione avevano infatti aggravato una frana esistente, causando il crollo totale della banchina stradale e di parte della sede viabile di valle. I lavori hanno permesso di non chiudere completamente la viabilità e hanno consentito il passaggio del flusso turistico estivo nell’intera vallata. Nel 2014 l’ente consortile grazie a fondi propri aveva già eseguito un primo intervento di regimazione delle acque nella parte a monte della frana, richi! edendo però un finanziamento regionale per il ripristino della strada ed il consolidamento del versante; concesso, è stato possibile ripristinare le strade prima dell’arrivo dell’inverno.


MARCHE – LA MANUTENZIONE IDRAULICA COME OCCASIONE DI REINSERIMENTO SOCIALE

Continuano i lavori di manutenzione dei corsi d’acqua da parte del Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) . Questa volta al centro dell’attenzione è il comune di Montelabbate, dove sono stati sistemati fossi minori ed alcuni tratti del fiume Foglia. Nel progetti, oltre a diverse aziende agricole del luogo, sono stati coinvolti proficuamente numerosi ragazzi della cooperativa pesarese L’Imprevisto, protagonisti di un progetto sociale di recupero e reinserimento. All’ente consortile sono già arrivati i pubblici ringraziamenti del Comune di Montelabbate.

Tra gli interventi programmati nel prossimo futuro spicca quello che riguarda il Fosso Fornace, che tanta preoccupazione sta destando.


LOMBARDIA – NUOVA SEDE DECENTRATA

La sede periferica del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) nella zona di Parabiago si è trasferita nei nuovi uffici recentemente ristrutturati; si tratta dello spazio un tempo occupato dal vecchio magazzino in località Villastanza, recuperato per permettere una migliore localizzazione degli ambienti destinati al ricevimento dell’utenza. La nuova sede è stata intitolata a Stefano Pisoni detto Nino, politico e sindacalista, esponente di spicco di Coldiretti Milano dagli anni ‘60 agli anni ‘80 del XX secolo.


VENETO – MANCATO IL FINANZIAMENTO DELLA REGIONE, SI DEVONO RECUPERARE GLI ARRETRATI

Il Consorzio di bonifica Bacchiglione (con sede a Padova), al pari di altri enti consortili veneti, sta provvedendo ad inviare, in questi giorni, gli avvisi di pagamento per i contributi sugli immobili urbani, relativi agli anni 2013 e 2014. L’ente consorziale precisa che ciò accade in seguito al mancato finanziamento da parte della Regione Veneto e che quindi saranno i contribuenti, che negli scorsi anni erano stati esentati dal pagamento, a ricevere l’avviso: “Dal 2010 la Giunta Regionale aveva fissato un limite di esenzione annuo  (nel 2012 era pari a 16.21 euro, mentre nelle precedenti annate a 16.53 euro ), valore entro il quale la Regione Veneto si sostituiva ai proprietari di uno o più immobili censiti al catasto urbano consortile. Per il 2013 e il 2014 però non è stato fissato alcun limite di esenzione ed ora che il finanziamento regionale è venuto meno il Consorzio è costretto a richiedere gli arretrati.” Si tratta di fondi destinati a sostenere la manutenzione idraulica del territorio.


TOSCANA – CAUSA RIORGANIZZAZIONE, SLITTANO I CONTRIBUTI DI BONIFICA

Sulla base della nuova Legge Regionale in materia di difesa del suolo, il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) è subentrato nelle funzioni degli ex consorzi di bonifica “Ombrone Pistoiese Bisenzio”, “Area Fiorentina” e “Toscana Centrale”, oltre che nelle funzioni  in materia di Bonifica esercitate dalle Unioni di Comuni della Val di Bisenzio e del Mugello.

L’ente consortile sta pertanto procedendo all’accorpamento delle banche dati degli ex comprensori al fine di poter adottare criteri e modalità di calcolo omogenei , che resteranno validi fino all’approvazione del nuovo Piano di Classifica, prevista nel 2016. E’ questa un’operazione destinata a semplificare la gestione del contributo, ma che sta provocando lo slittamento, a Gennaio-Febbraio 2016, della consegna degli avvisi per il pagamento del contributo di bonifica 2015, normalmente attesi in questo periodo autunnale. La riorganizzazione delle banche dati è uno dei primi frutti della ancor recente riforma dei consorzi di bonifica toscani.
UMBRIA – WILDLIFE ECONOMY, UNA FILOSOFIA APPLICATIVA

“Wildlife Economy” significa trarre beni,  servizi e reddito dalla fauna selvatica, perché se la si vuole salvare deve diventare una risorsa economica, sia pure con cautela.” Così spiega, in sintesi, la sua filosofia Bernardino Ragni autore del saggio-progetto “Wildlife Economy-Nuovo Paleolitico”.

Dopo un’anteprima l’estate scorsa ad Expo 15, il saggio è stato presentato a Spoleto, in provincia di Perugia, nella prestigiosa sede del Consorzio di bonifica Bonificazione Umbra; insieme al libro è stato illustrato il progetto “Wildlife Economy Montagna Spoletana”, quale proposta applicativa del saggio.  Il progetto Wildlife Economy ègià stato inserito nel programma dell’Amministrazione Comunale nel quadro del dossier Spoleto capitale italiana della cultura 2017.
VINCENZI E GARGANO IN SARDEGNA

La presenza del Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, è annunciata giovedì 26 Novembre p.v. in Sardegna; parteciperà a Cagliari ad un convegno sulle opportunità per l’Isola nell’ambito del Masterplan per l’Italia Meridionale. L’organizzazione è curata da ANBI Sardegna.

Sono stato eletto Presidente del Comitato Comprensivo di Porto Garibaldi e mi è stato subito chiesto di dimettermi, non ne comprendo la ragione

da: Youssef Mejahed

Io Youssef Mejahed ieri sono stato eletto Presidente del Comitato Comprensivo di Porto Garibaldi e ne sono molto contento. Questa mattina l’ex Presidente Marziano Mari assieme alla Signora Ilaria Cuccu, mi hanno chiesto di dimettermi, io non ne capisco il motivo, anzi ho detto loro se volete rifacciamo le votazioni.
Io pregherei tutti coloro che mi hanno votato oltre che ringraziarli di essere solidali con me.
Amichevoli e cordiali saluti a tutti quanti.
Youssef Mejahed (Presidente del Comitato Comprensivo Porto Garibaldi)

Comitato Genitori Porto Garibaldi: irregolarità nelle elezioni del neo presidente, si richiede la ripetizione del voto

da: Comitato Genitori Porto Garibaldi

Spettabile Redazione FerraraItalia
In qualità di vice presidente sono a chiarire gli eventi che si sono susseguiti durante lo volgimento della riunione del comitato dei genitori di Porto Garibaldi. Successivamente alla elezione del neo presidente alcuni associati hanno sollevato perplessità sullo svolgimento di queste, notando alcune incongruenze pertanto ne richiedevano la ripetizione. Nell’empace del momento Il neo presidente ha replicato in modo poco democratica a tali richieste , rifiutandosi di ripetere le elezioni, è per questo motivo che questa mattina ho chiesto di incontrarlo per consigliargli di scusarsi con i convenuti e di prendere in considerazione l’idea di ripetere le elezioni e chiedendogli di presentare le dimissioni.
Pertanto visto le irregolarità formali delle elezioni riteniamo nulle le elezioni tenutesi ieri e di ripeterle con le modalità previste.
Marziano Mari

Europa, celebrazioni dell’Assia per i partenariati con le Regioni europee

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Sì è affrontato il tema dei rifugiati. L’assessore Patrizio Bianchi: “Le Regioni hanno un ruolo fondamentale sulla solidarietà e la sicurezza europea, perché è sui territori che si devono trovare le basi comuni per accompagnare l’azione dell’Ue e dei Governi nazionali”

L’Assia celebra l’amicizia con le sue Regioni partner, i 23 anni di partenariato con l’Emilia-Romagna, i 20 anni con la Regione di Aquitania e i 15 anni con la Wielkopolska, con un incontro che coglie l’occasione per affrontare i temi della solidarietà e della sicurezza in Europa. All’iniziativa, che si è svolta nella città tedesca di Wiesbaden, per la Regione Emilia-Romagna erano presenti l’assessore al Coordinamento delle Politiche europee Patrizio Bianchi e la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera.
“L’argomento centrale di questo incontro, tra Regioni che hanno un lungo percorso di amicizia e di collaborazione insieme, è stato quello dei rifugiati – spiega l’assessore Patrizio Bianchi – Le Regioni hanno un ruolo fondamentale, perché è sui territori che si devono trovare le basi comuni per accompagnare l’operato dell’Unione europea e dei Governi nazionali, da un lato per sostenere i fenomeni dell’immigrazione, e dall’altro per dare forza ad una azione politica che finalmente intervenga per cercare di porre fine ai conflitti nel Mediterraneo”.
“Anche nell’ambito della Macroregione Adriatico-Ionica, di cui l’Emilia-Romagna è capofila – ha continuato Patrizio Bianchi – chiederemo alla Commissione europea di operare in questa direzione”.

Solidarietà ai rifugiati e a Camelot (e alla lingua inglese)

da: Leonardo Fiorentini

Dichiarazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale eletto come indipendente nelle liste di SEL

“Casa Pound stanotte, con un coraggioso blitz degno delle più fulgide imprese del ventennio, ha voluto attaccare la politica di accoglienza dei richiedenti asilo nel nostro paese e nella nostra città. Una politica che, è bene chiarirlo, è figlia della nostra Costituzione, che è dovuta dal Diritto internazionale ma ancora prima dall’umanità.”
“Non mi resta che esprimere solidarietà in primis ai richiedenti asilo ospitati nelle nostre strutture, che dopo aver rischiato la vita per cercare rifugio da guerre, dittature e carestie, si ritrovano ad essere oggetto della becera polemica politica di chi non trova di meglio che attaccare gli ultimi. Solidarietà a Camelot, ancora una volta pretestuosamente messa in mezzo solo perchè mette a disposizione le proprie professionalità per offrire un servizio dell’accoglienza volto realmente all’integrazione e che tende al superamento della situazione di difficoltà delle persone che giungono qui. E infine solidarietà alla lingua inglese, anch’essa incolpevole, travolta dall’ignoranza di chi, rimembrando la “perfida Albione”, ha paura di tutto ciò che non conosce.”

Questa mattina visita del Prefetto in Legacoop: “Consolidare la fiducia nelle istituzioni democratiche per contrastare il malaffare”

da: Ufficio Stampa Legacoop Ferrara

«Il fenomeno mafioso va guardato con spirito laico, senza sottovalutazioni e senza allarmismi. Bisogna evitare sia l’atteggiamento di negazione, che porta a considerare immuni i nostri territori, sia l’atteggiamento fatalista di ritenere che la mafia abbia ormai assoggettato con l’intimidazione anche tutto il nord Italia». Con queste parole il Prefetto Michele Tortora apre il corso sulla legalità promosso da Legacoop, in collaborazione con LARCO (Laboratorio di Analisi e Ricerca sulla Criminalità Organizzata – Università di Torino) e Qua.dir, nella sala conferenze della sede in via Carlo Mayr. «Una delle maggiori preoccupazioni – continua il Prefetto – è la presenza della criminalità anche nell’economia legale, in cui entra come un parassita finendo poi per divorarla». Per quanto riguarda la nostra provincia, il Prefetto afferma che «non si rilevano situazioni di radicamento preoccupanti, anche se non possiamo escludere il rischio di inquinamento, che richiede una vigilanza attenta e costante e il contributo di Pubblica Amministrazione, finanza, imprenditoria». Il Prefetto si rivolge ai presenti sottolineando come l’iniziativa organizzata da Legacoop «testimonia l’impegno del mondo cooperativo a fare la propria parte per sviluppare gli anticorpi e contrastare così il malaffare. È necessario consolidare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e nella loro capacità di fare squadra, evitando la tentazione diffusa di gettare il bambino insieme all’acqua sporca». Tale ragionamento vale anche per quanto riguarda l’accoglienza dei profughi in provincia, in riferimento alla quale viene sottolineata la tenuta del sistema di accoglienza territoriale: «se non ci fosse stato il contributo dell’amministrazione pubblica e il sostegno di quasi tutti i Comuni, come Prefettura la gestione dell’emergenza sarebbe stata assai problematica. L’atteggiamento delle amministrazioni è stato, pertanto, lungimirante». In riferimento alla concorrenza sleale svolta da imprese che operano ai margini della legalità nel mercato degli appalti pubblici e privati, il Prefetto ha rimarcato come «una soluzione strutturale vada ricercata principalmente nel superamento dei meccanismi di selezione delle offerte secondo il criterio del massimo ribasso».
Il seminario, che vede la partecipazione di una ventina di cooperatori delle province di Ferrara e Modena, nel corso di questa giornata si concentrerà sul fenomeno mafioso nel Nord Italia. Sono previsti interventi del Prof. Rocco Sciarrone (Università di Torino), della Dott.ssa Graziana Corica (Università di Firenze) e del Prof. Vittorio Mete (Università di Catanzaro).

Dal 14 novembre nuova sede per il mercatino di Piazzale della Castellina a Ferrara

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

A partire da sabato 14 novembre nuova collocazione del mercatino dei produttori a Km zero, sino alla fine dei lavori nel piazzale della castellina.

Cambia sede il Mercatino Castellina Km Zero, che da alcuni anni si svolge in zona stazione a Ferrara. Il piazzale della castellina, sede di svolgimento sin dall’inizio, sarà infatti interessato da lavori di ripristino e consolidamento che sono iniziati in questi giorni e che proseguiranno sino alla prossima primavera.
Il mercatino pertanto troverà nuova collocazione nel tratto finale di Viale Cavour, area adiacente al Parco Pubblico di Viale della Costituzione, nello slargo prospicente la strada che porta alla stazione ferroviaria.
Uno spostamento di alcune centinaia di metri che consente comunque ai cittadini della zona di poter continuare a trovare i produttori agricoli ed alimentari dalle 8 alle 13, di ogni sabato con i loro prodotti di stagione e del territorio: frutta, verdure, vino, pane e prodotti da forno, formaggi.

Comacchio: il Sindaco Fabbri e l’Assessore alla Cultura Carli commentano il successo della prima mostra sul cinema

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

A 60 anni dall’uscita del kolossal “La donna del fiume”, girato tra il 1954 ed il 1955 da Mario Soldati a Comacchio e nel Delta del Po, l’Amministrazione Comunale ha voluto rendere omaggio alla sua Stella, Sophia Loren, con una riuscitissima mostra.
Il libro delle firme posto, sino al 31 ottobre scorso, davanti all’ingresso delle sale espositive di Palazzo Bellini, rivela il grande calore con cui le migliaia di visitatori hanno accolto l’evento, testimoniando al contempo l’affetto e la riconoscenza dei tantissimi estimatori dell’attrice e di cinefili giunti anche dall’estero. “La mostra La stella di Comacchio, Sophia Loren e il Delta del Po è stata pensata e voluta da lungo tempo – riconosce il fotoreporter e regista Andrea Samaritani, uno dei curatori -, e si è cercato di compiere un lavoro di documentazione meticoloso, non solo attraverso le foto dell’epoca, ma anche esponendo materiale promozionale del film, distribuito in tutto il mondo.”
Insieme alle foto della collezione di Paolo Micalizzi, critico e storico del cinema, tra i massimi esperti di cinematografia del Delta del Po, ma anche grazie alle locandine ed ai manifesti gentilmente prestati da Giampaolo Guidi, appassionato collezionista locale, è stata dunque allestita la prima, riuscitissima mostra sul cinema, dedicata a Sophia Loren, divenuta celebrità internazionale proprio attraverso “La donna del fiume.”
Stefania Marconi (società ArtiColture srl), curatrice della mostra congiuntamente ad Andrea Samaritani, rallegrandosi per aver fatto calare l’atmosfera dei tempi di lavorazione del film, spiega che “oltre al magnifico percorso fotografico si è voluto dare voce ai comacchiesi e alle comparse che hanno vissuto per tre mesi a stretto fianco con l’eccezionale cast artistico, diretto da Mario Soldati. Quando arrivò Sophia Loren a Comacchio nel 1954 – aggiunge Stefania – i giornali dell’epoca parlarono dell’effetto bomba atomica. Quelle emozioni, quei ricordi traspaiono nel documentario girato da Andrea Samaritani con le testimonianze di chi ebbe la fortuna di incontrare Sophia Loren o addirittura di far parte del set come comparsa.”
Soddisfatta per la riuscita della mostra, l’Assessore alla Cultura Alice Carli è convinta che “il film La donna del fiume, riproposto con grande partecipazione di pubblico proprio il giorno dell’inaugurazione della mostra fa parte della memoria storica del territorio. Ringrazio i curatori per il lavoro svolto, ma anche il centro di documentazione cinematografica del Parco del Delta del Po per il prezioso supporto, Paolo Micalizzi e Giampaolo Guidi e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo importante evento.”
Il Sindaco Marco Fabbri, unendosi ai ringraziamenti, auspica, come già più volte esplicitato anche dall’aula del Consiglio Comunale, che si possa concretizzare il sogno di un gradito, atteso ritorno di Sophia Loren a Comacchio, al fine di poterle conferire la cittadinanza onoraria. “La mostra offre uno spaccato di storia di 60 anni fa – conclude il Primo Cittadino -, una panoramica di come è cambiato il territorio per uscire dall’isolamento. Il territorio deve stare in rete con gli altri, per riportare alla luce le sue tradizioni, farle conoscere in tutto il mondo. Una grossa opportunità ci viene offerta dal cineturismo, un nuovo interessante filone del turismo escursionistico, per il quale La donna del fiume merita il posto d’onore. Per far conoscere il territorio, dobbiamo sempre più aprirci al mondo e la mostra dedicata a Sophia, la Stella di Comacchio, ha rappresentato una straordinaria opportunità in questa direzione.”

Domenica 15 novembre ad Argenta “Soprattuttovino”, fiera eno-gastronomica con specialità da tutta Italia

da: organizzatori

Un expo di gusto in centro storico ad Argenta per Soprattuttovino! Quasi 50 espositori a rappresentare l’Italia, domenica 15 novembre, dalle ore 10.30 a sera.

Tutto pronto per Soprattuttovino, che si terrà ad Argenta (Fe) domenica 15 novembre. Bar, enoteche e caffè del centro saranno i protagonisti di questa tredicesima edizione. Come una grande “enoteca diffusa” proporranno una degustazione delle migliori cantine italiane: Cantina Mandrarossa, Donna Chiara, Mezzacorona, Fontanafredda e Braida, San Patrignano, Ruggeri e C. e La Montina Franciacorta. E poi ancora Casal del Giglio, Cantina Velenosi, Pietro Cassina e Cantina Chiarli. Oltre 10 punti assaggio per appassionati ed esperti intenditori tutti in centro ad Argenta, a due passi l’uno dall’altro.
Il centro storico diventerà un expo a cielo aperto con prodotti pugliesi, focaccia genovese, prodotti del Trentino, caldarroste, vin brulè, panettoni e pasticceria di Natale, funghi, sabadoni, olio e sott’oli dalla Puglia, cereali e legumi del Sud Italia, caramelle e cioccolato prelibato, frutta e verdura di stagione a Km. Zero, miele e polline, frittelle di mele, pattona, mistocchine, biscotti bio e vegani, porchetta toscana, pane pugliese, taralli, piadina, grappe, formaggi, prodotti dell’Appennino modenese, etc.
Negozi aperti, giochi per bimbi, laboratori, mostre, convegni, area green sono il corollario a questo evento che punta sulla qualità enogastronomica.
Soprattuttovino è un evento del Comune di Argenta, format di Studio Tavalazzi, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, Provincia di Ferrara, CNA Ferrara e Ravenna, StarBene in Romagna, Ecomusei di Argenta e Argenta Web.
www.comune.argenta.fe.it
www.soprattuttovino.com
Fonte www.studiotavalazzi.com

“La Città del Gusto” anima di sapore la fiera pericola FuturPera nel centro storico di Ferrara

da: organizzatori

Dal 14 al 22 novembre, in occasione di FuturPera, la prima fiera dedicata alla pericoltura, il centro storico di Ferrara ospiterà un ricco calendario di appuntamenti enogastronomici che avranno come protagonista la pera

Insalatina con Pera Abate, Ravioli ripieni di Decana del Comizio conditi con Squaqquerone DOP e una torta di Pera Passa Crassana con cioccolato e vaniglia. Sono solo alcune delle deliziose proposte culinarie che si potranno gustare dal 14 al 22 novembre nell’ambito di FuturPera – Salone Internazionale della Pera, che si terrà dal 19 al 21 novembre a Ferrara Fiere.
Ferrara, dove la pera è un’eccellenza produttiva sarà, per oltre una settimana, non solo la Città della pera ma anche “La Città del Gusto” e proporrà al pubblico una ricca serie di appuntamenti enogastronomici che avranno ovviamente come protagonista la pera, una vera e propria Regina della tavola. L’obiettivo di FuturPera, una fiera che rappresenta tutta la filiera produttiva fino al consumatore è, infatti, quello di uscire dai padiglioni stessi della Fiera e far scoprire questo prodotto sotto ogni punto di vista.
Non solo promuovere il consumo di un frutto genuino, prodotto in maniera sostenibile e che fa bene alla salute, ma il gusto straordinario di un ingrediente che può riuscire a rendere deliziosi piatti semplici, magari quelli della tradizione agricola, o dare un tocco di originalità e innovazione a ricette “stellate”.
I ristoranti, i caffè ed i negozi del centro storico di Ferrara proporranno aperitivi, interi menu, e degustazioni tutte rigorosamente a base di pera mentre le vetrine ospiteranno questo frutto delizioso e colorato in accattivanti allestimenti tematici.
E per chi vorrà vedere e scoprire la pera davvero da vicino in Piazza Trento Trieste ci sarà la Pera gigante di FuturPera una grande installazione che diventerà, per qualche giorno il simbolo della città.
La pera in cucina, o meglio nel piatto, un connubio antico e perfetto, vi aspetta dunque in questi giorni a Ferrara dove, tra una degustazione e l’altra, vi aspetta anche la mostra “Da de Chirico a Cartier-Bresson a Palazzo dei Diamanti”. Appuntamenti che fanno parte di un’idea di cultura promossa dalla città, una cultura che non è solo ed unicamente bene artistico, ma promozione dell’eccellenza e della qualità in ogni settore.
L’elenco delle iniziative de La Città del Gusto è on line sul sito www.futurpera.com
FuturPera è promosso da Ferrara Fiere e Oi Pera in collaborazione con Regione Emilia – Romagna e Fondazione Navarra e con il contributo di Comune e Provincia di Ferrara, Cia, Coldiretti e Confagricoltura e tre main sponsor: Cassa di Risparmio di Cento, Camera di Commercio di Ferrara e A&A.
Info per la stampa: comunicazione@futurpera.com

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Assoluzione ex consiglieri, Bonaccini: “Non commento le sentenze, ma sono contento della assoluzione di Richetti, Pariani, Barbieri e Sconciaforni”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente della Regione: “Non avevo dubbi sulla correttezza dei loro comportamenti”

“Le sentenze le rispetto e non le commento. Così come ho sempre espresso fiducia nell’operato della magistratura. Sono ovviamente molto contento per l’assoluzione degli ex consiglieri regionali Richetti, Pariani, Barbieri e Sconciaforni. Peraltro, avendoli conosciuti da vicino, non avevo dubbi sulla correttezza dei loro comportamenti.”
E’ il commento del presidente della Regione Stefano Bonaccini alla notizia della assoluzione dalle accuse loro rivolte, sulla vicenda relativa alle spese ed i rimborsi dei gruppi consiliari della Assemblea legislativa nella scorsa legislatura.

Giovedì 19 novembre il Ferrara United Team Handball Club ospite di “Libera”, l’associazione di Don Ciotti contro le mafie

da: Redazione Ferrara United

Diramato il calendario della serie B Regionale che il Ferrara United Team Handball Club andrà a disputare. Sono 10 le Società che prenderanno parte al girone Emiliano Romagnolo: Rapid Nonantola, Romagna, Ravarino, Sportinsieme, Secchia, Savena, Faenza e Marconi Jumpers.
Quindi prima uscita e subito trasferta Sabato 14 Novembre a Castel Nuovo di Sotto (Re) dove alle ore 18.00 incontrerà i Marconi Jumpers. Lo United è chiamato a dar continuità ai buoni risultati ottenuti nelle precedenti amichevoli ed è arrivato il momento di capire il ruolo che coprirà in questo campionato; Dal canto suo Il Marconi Jumpers, è squadra giovane, veloce e ostica allenata da Pietro Palazov già allenatore a Ferrara in quell’ Estense che disputò la sua prima apparizione nell’ allora serie A maggiore.
Nel frattempo la Società ha deciso di promuovere sulle maglie da gioco “Libera” l’associazione di Don Ciotti contro le mafie, dove sarà ospite Giovedì 19 per individuare le iniziative che accompagneranno le partite interne dello United che si i svolgeranno la domenica ore 19,00 al Palaboschetto di via Demarchi; Al seguente link il calendario del campionato 2015/2016: www.figh.it/area-centro/

I migranti arricchiscono tutti: i dati del Rapporto Idos

da: Cooperativa Sociale Camelot

Gli immigrati, in termini economici, danno alle casse dello Stato italiano più di quanto ricevono. E’ questo che emerge dal partecipato convegno “Non solo solidarietà: il migrante conviene”, organizzato dal think-tank Pluralismo e dissenso, assieme ai gruppi consiliari di PD e Sel e alla cooperativa Camelot.

Accogliere i migranti conviene, e non a pochi, ma a tutti i cittadini italiani, come ribadito dai dati del Rapporto IDOS (Dossier Statistico Immigrazione, leggi qui) riportati nell’incontro tenutosi lo scorso 10 novembre presso la Sala dell’Arengo del Municipio di Ferrara, dove si è cercato di rispondere alle domande frequenti (più spesso affermazioni) che si sentono circolare, basate su preconcetti.

Stiamo mantenendo i migranti invece di pensare agli italiani?

E’ Andrea Stuppini, di lavoce.info, a fornire la risposta, partendo dal quadro statistico.
Gli immigrati versano 16,6 miliardi di tasse e ne ricevono 13,6 in servizi, con un guadagno per lo Stato italiano di circa 3 miliardi.
La spesa pubblica italiana è orientata più verso gli anziani e meno vero gli adulti e i minori. I costi più alti sono infatti quelli per la spesa previdenziale e per quella sanitaria, di cui in realtà gli stranieri in Italia beneficiano in minima parte, essendo solo il 2% della popolazione over 65.
In totale, gli immigrati sono l’8% della popolazione italiana, ma non sono l’8% degli 800 miliardi di spesa. Ad esempio nella sanità su 110 miliardi, la quota per loro, arriva appena a 4 miliardi. Il motivo è che sono più giovani e ricorrono meno, per esempio, a farmaci e ricoveri.

I migranti rubano posti di lavoro ambiti dagli italiani?

Secondo i dati riportati da Girolamo De Michele, di Euronomade, la condizione lavorativa del migrante è peggiorata: diminuiscono le ore lavorative, aumentano quelle di cassa integrazione. I migranti hanno una mobilità sociale più bassa degli italiani, il 50% non riesce a mutare la propria condizione lavorativa (Rapporto ISTAT 2015), e la tipologia di contratto, semmai, peggiora: appena più del 30% riesce a cambiare posto di lavoro. Per il lavoratore migrante, che si muove prevalentemente nello strato più basso della società italiana, c’è scarsità di ascensori sociali. Il fenomeno è definito “sticky floor”, pavimento colloso, e c’è una forte rigidità sociale, per la quale l’Italia è seconda solo all’Inghilterra. Inoltre, in Italia, le circa 600.000 aziende migranti danno da lavorare a 180-200 mila italiani, a dimostrazione che la presenza di stranieri, non sottrae, ma genera occupazione. Inoltre i lavori eseguiti, sono quelli meno ambiti. Se non ci fossero i migranti, afferma De Michele, dovremmo cominciare noi italiani, per esempio, ad andare a tirare via l’amianto dai tetti.

I migranti stanno invadendo la nostra provincia?

La risposta è nell’intervento di Chiara Sapigni, assessora a Sanità, Servizi alla Persona e Politiche Familiari.
Ad oggi ci sono in provincia 644 richiedenti asilo su 335 mila abitanti, non è un’invasione.
L’accoglienza è sotto controllo e i comuni stanno collaborando, anche quelli più piccoli. Consideriamo che fino al 2009, c’erano solo 20 ospiti a Vallelunga, ora sono coinvolti 14 Comuni oltre a Ferrara.
Sapigni dice che vorrebbe riuscire a coinvolgere tutti, inserendo i richiedenti asilo in piccole realtà domestiche, non in situazioni grandi.
L’accoglienza ha bisogno di professionalità, ma è una cosa normale, non straordinaria.
L’Italia, come riporta Sapigni, è stato per secoli un paese di emigrazione. Questo fino agli anni ‘70, quando poi siamo diventati meta dei fenomeni migratori.
Se non ci fosse stata la componente migratoria degli ultimi anni, la nostra provincia sarebbe ulteriormente calata come numero di abitanti, considerando che, assieme a Genova, siamo fanalino di coda in Italia, per invecchiamento della popolazione.
In provincia, le prime nazionalità, in termini di presenze sono: rumena, marocchina, ucraina, pakistana. Mentre in città sono: rumena, ucraina, moldava, e albanese.
Questo tipo di nazionalità è giustificato dall’anzianità della popolazione e dalla presenza di un importante numero di badanti che la assiste.
Provincia e Comune, hanno scelto di affrontare la migrazione creando reti di collaborazione tra i servizi e le istituzioni, come ad esempio il Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione.

I migranti ci rubano le pensioni?

Molti stranieri (finora il 21%), perché ritornano la paese d’origine che non ha una convenzione di reciprocità con l’Italia sui contributi pensionistici, o perché lavorando in modo precario non maturano 20 anni di contributi effettivi, non maturano il diritto alla pensione. I contributi lasciati nelle casse dell’INPS, informa il presidente Boeri, ammontano finora a 3 miliardi €, cifra destinata a crescere nei prossimi anni.
Molti stranieri, dopo i 65 anni, hanno deciso di ritornare nel proprio paese, senza riscuotere (per non completa conoscenza della normativa o per non avere il requisito minimo dei venti anni di lavoro) i contributi, lasciando nelle casse dell’INPS 3 miliardi di euro.

Perché i migranti occupano tutte le case popolari?

Bisogna valutare che gli italiani sono, per l’80%, proprietari di casa, mentre gli immigrati no, quindi per forza sono numerosi quelli che partecipano ai bandi per le case popolari.

I figli dei migranti hanno peggiorato le nostre scuole?

De Michele riporta l’esempio, nella nostra provincia, del polo scolastico di Portomaggiore che non esisterebbe se non ci fossero gli immigrati. Con l’attuale politica di chiusura e accorpamento dei plessi scolastici, il comune avrebbe potuto perdere il servizio, che invece è stato mantenuto data la grande presenza di bambini, figli dei migranti pakistani che si sono stabiliti lì.

E noi cosa ci guadagnamo?

Accanto a quelli elencati come benefici economici, c’è un altro guadagno, incalcolabile, come ricorda Don Domenico Bedin, ed è quello dei cuori e dei cervelli. Sempre per Bedin, avendo avuto la fortuna di sperimentare l’insegnamento della lingua italiana, abbiamo scoperto la vivacità intellettuale dei bimbi immigrati, una ricchezza che poi verrà spesa probabilmente nel nostro territorio. E Don Bedin conclude dicendo che c’è anche la ricchezza della multiformità, dei contributi di visoni diverse, anche nella loro conflittualità.

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Dal 15 al 28 novembre alle Grotte Boldini ritorna “G.A.T.A.”, il mercatino benefico del nuovo e dell’usato

da: Agire Sociale

Da domenica 15 fino al 28 novembre, alle Grotte del Boldini di Ferrara, in via Previati 18, ritorna il mercatino benefico del nuovo e dell’usato per raccogliere fondi a sostegno delle cure dei gatti delle colonie feline. L’iniziativa, che si terrà dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, è organizzata dalle volontarie dell’Associazione Amici di tutti gli Animali (G.A.T.A.). Oggettistica, abiti, bigiotteria, libri e molto altro ancora, per regalare a chi amiamo un oggetto originale e unico per il Natale e, nel contempo, poter aiutare i nostri amici felini. L’associazione, che ha festeggiato lo scorso anno il ventennale, si occupa della salute e del benessere dei gatti che vivono liberi e formano aggregazioni spontanee in vari luoghi del territorio comunale. Per contatti: tel. 0532.742242 – http://www.gata-ferrara.it
Agire Sociale, Centro Servizi per il Volontariato Ferrara
Via Ravenna 52 – 44124 – Ferrara
tel 0532 205688 – fax 0532 242528
email segreteria@agiresociale.it
web http://agiresociale.it

A Unife un seminario per parlare delle leucemie infantili

da: Ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Lunedì 16 novembre alle ore 14.30 nell’Aula Boeri del Polo Chimico Bio Medico, (via Luigi Borsari, 46), si terrà il seminario “Il sangue e la Leucemia”, organizzato nell’ambito del corso di Anatomia Umana del Dott. Stefano Enrico Cairo della Sezione di Anatomia e istologia dell’Università di Ferrara.
L’iniziativa didattico-scientifica, a cui interverrà Martina Pigazzi dell’Università di Padova, verterà sulla tematica delle leucemie infantili, con l’obiettivo di mostrare come l’alterazione degli equilibri di un sistema possano degenerare in patologie anche molto gravi.
Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Un concerto multisensoriale di suoni, luci e profumi nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Perfezionamento in Musica e Musicoterapia in Neurologia di Unife

da: Ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Domani, sabato 14 novembre, alle ore 18 a Palazzo Bonacossi, (via Cisterna del Follo, 5) si terrà MYSTERIUM: Concerto multi-sensoriale di suoni, luci e profumi, organizzato nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Perfezionamento in Musica e Musicoterapia in Neurologia dell’Università di Ferrara, diretto dal Prof. Enrico Granieri della Clinica Neurologica e giunto alla terza edizione.
Protagonista sarà il pianista e compositore Antonio Artese che proporrà un concerto multi-sensoriale che combina partiture pianistiche, tra classici e composizioni originali, con luci colorate di Samantha Stout e con i profumi disegnati dal maestro profumiere Sileno Cheloni di Aquaflor Firenze. Artese è anche il promotore di Florentia Consort, Associazione culturale no-profit di Firenze che prepara giovani musicisti ad esprimere talento e arte con spirito innovativo favorendo percorsi educativi originali soprattutto tra giovani e bambini (Childrens’ concerts, workshops, Master classes).
Il progetto, che vuole ridefinire i confini di ascolto della musica dal vivo offrendo una nuova esperienza sensoriale agli ascoltatori, prende spunto dalla concezione sinestetica di Alexander Skrjabin, compositore russo che in diverse occasioni si era ispirato a stimoli multi sensoriali offerti dalla musica, prendendo in esame una teoria di colori associati ai suoni e alle tonalità, come testimoniano gli studi sul “Clavier a Lumière” e la visionaria partitura del “Prometeo, Poema del Fuoco”, op. 60 (1910). Il Maestro Artese si spinge oltre la lezione scriabiniana, aggiungendo ai suoni e ai colori, disegnati espressamente sulle partiture, una ulteriore dimensione sensoriale, ricercando e ideando una sorta di paesaggio olfattivo, o “scent scape”, avvalendosi di una scelta di essenze profumate che verranno diffuse tra il pubblico durante le tre fasi colorate del concerto.
“Si tratta di un concerto multisensoriale – ci spiega il Prof. Enrico Granieri – e il tema della multisensorialità e della sinestesia rientra tra le tematiche trattate nel settore della Neuroestetica e del coinvolgimento di mente e cervello di fronte all’arte, in questo caso nell’interazione tra diversi stimoli sensoriali artistici e coinvolgenti”.
“Studi scientifici hanno dimostrato che la percezione degli stimoli olfattivi, a causa della vicinanza dell’apparato olfattivo al sistema limbico – afferma il maestro Artese – produce una potente evocazione di immagini e ricordi e amplifica l’esperienza emotiva indotta dalla musica”.
Il programma musicale è suddiviso in tre parti, o colori, e prevede brani di Alexander Skrjabin, S. Rachmaninov, Edvard Grieg, insieme a due suites originali per pianoforte “Lakes of My Mind” (2014) e “The Inner Garden”, quest’ultimo composto di istantanee sonore scaturite da ricordi olfattivi ispirati a passeggiate nell’orto botanico “Il Giardino dei Semplici” di Firenze.
Al concerto, aperto a tutti, interverranno medici, musicisti, diplomati di conservatorio, ricercatori, studenti, dottorandi, specializzandi, fisioterapisti, musicoterapisti.
Il programma completo è consultabile nella sezione Eventi del sito www.unife.it
Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

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