Consorzio di Bonifica: il 5 giugno appuntamento a palazzo Naselli-Crispi.
Comunicato stampa Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara.
Primo appuntamento alla scoperta di uno dei capolavori dell’arte dell’architettura ferrarese guidati da dipendenti e collaboratori del Consorzio.
FERRARA, 25 maggio 2021 – Sabato 5 giugno l’appuntamento da non perdere è a Palazzo Naselli-Crispi, la prima apertura straordinaria della sede del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, pensata per consentire ai cittadini di scoprire un capolavoro dell’arte e dell’architettura ferrarese. Dopo il tutto esaurito durante le Giornate di Primavera del Fai, il Consorzio ha scelto di accogliere le persone nei luoghi dove si svolge l’attività quotidiana dell’Ente, come spiega il presidente Stefano Calderoni.
“Abbiamo scelto di organizzare le visite a Palazzo Naselli-Crispi perché vogliamo che aumenti la consapevolezza che la Bonifica è patrimonio di tutti e crediamo che aprire le porte di uno dei palazzi storici più affascinanti della città sia un primo importante passo in questa direzione. Abbiamo l’enorme fortuna di poter lavorare in un luogo così bello che fa “bene all’anima” e credo che questa bellezza e la sua storia debbano essere condivise. Saranno proprio i dipendenti e i collaboratori del Consorzio a raccontare gli spazi e le stanze dove lavorano ogni giorno, spiegando non solo le caratteristiche architettoniche o artistiche, ma anche in che cosa consiste la loro attività. Recentemente anche sui social media abbiamo pensato alla rubrica #ivoltidellabonifica, proprio perché l’amministrazione che presiedo ha scelto di aprirsi verso l’esterno con la massima trasparenza possibile, anche facendo conoscere le persone che si impegnano ogni giorno per rendere il nostro Consorzio all’altezza delle sfide del futuro”.
La prima apertura si terrà il 5 giugno dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.00. La visita avrà una durata indicativa di 30 minuti ed è obbligatoria la prenotazione sul sito www.bonificaferrara.it

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)