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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 23 febbraio 2015

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 24 febbraio alle 16 alla sala Agnelli
‘L’invenzione della scrittura’ secondo Massimo Bocchiola
23-02-2015

Martedì 24 febbraio alle 16, alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo ‘Libri in scena’ Massimo Bocchiola interverrà su “L’invenzione della scrittura – Introduzione allo spettacolo ‘L’invenzione della solitudine’ in programma dal 25 febbraio al Teatro comunale Abbado”. L’iniziativa è a cura dell’associazione Amici della Biblioteca Ariostea in collaborazione con Teatro comunale di Ferrara.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Con “L’invenzione della solitudine” Paul Auster passa da un’attività creativa volta principalmente alla poesia, scritta e tradotta, alla prosa. In breve diventerà scrittore di romanzi. Questo libro breve, eccezionale per intensità emotiva e suggestioni formali, segna il momento di transito marcando nel contempo alcuni elementi primari che l’autore non abbandonerà più.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 24 febbraio alle 17.20 in via Arginone a Porotto
Appuntamento con ‘L’ora del racconto’ per bambini dai 4 ai 10 anni
23-02-2015

Per il ciclo ‘L’ora del racconto’ è in programma martedì 24 febbraio alle 17.20 alla Biblioteca comunale Aldo Luppi di Porotto (via Arginone 320) l’appuntamento settimanale con le narrazioni per bambini dai 4 ai 10 anni. L’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito, prevede la lettura di “Storie d’amore” con i racconti ‘Mi dai un bacio?’ e ‘Roberta e io’.

PALAZZO BONACOSSI – Martedì 24 febbraio alle 18 in via Cisterna del Follo
Una conferenza illustra la rassegna “Scarsellino a Palazzo Bonacossi”
23-02-2015

E’ dedicata alla rassegna “Scarsellino a palazzo Bonacossi” – esposizione dei dipinti provenienti dalla Chiesa della Madonnina chiusa dopo il terremoto del 2012 ed ora esposti a palazzo Bonacossi – la conferenza in programma martedì 24 febbraio alle 18 nel salone d’Onore di via Cisterna del Follo 5.

Interverranno Valentina Lapierre (“La Visitazione” della Chiesa della Madonnina un nuovo spunto per alcune riflessioni) che proporrà la sua ricerca attributiva in favore di Sigismondo Scarsella e la restauratrice Donatella Magnani (“Conservare…. un difficile compito”) che illustrerà le problematiche conservative dei dipinti e l’intervento di restauro. L’incontro sarà introdotto da Elisabetta Lopresti dei Musei di Arte Antica.

Orari di visita di palazzo Bonacossi: lunedì 9-13. Da martedì a sabato 9-18. Domenica chiuso. Ingresso gratuito.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Illustrato dai curatori il nuovo semestrale online dei Musei Civici di Arte Antica
“MuseoinVita”, punto di riferimento per chi studia l’arte ferrarese
23-02-2015

E’ stata presentata questa mattina, lunedì 23 febbraio nella sede di Palazzo Bonacossi, la nuova rivista sulla rete internet MuseoinVita. Musei di Arte Antica del Comune di Ferrara. Notizie e approfondimenti”. Per illustrare il nuovo prodotto editoriale ai giornalisti sono intervenuti l’assessore alla Cultura e Turismo Massimo Maisto, che ha sottolineato la validità della scelta del ‘mezzo’ per diffondere informazioni sull’attività dei musei, il direttore dei Musei di Arte Antica e Storico-scientifici Angelo Andreotti, che ha colto l’occasione per fornire dati statistici aggiornati relativi ai visitatori dei musei civici negli ultimi anni (vedi immagini scaricabili in fondo alla pagina), mettendo in luce – superato l’evento sismico del 2012 – una importante crescita; infine il conservatore e storico dell’arte Giovanni Sassu, ha spiegato nel dettaglio i contenuti del periodico online e presentato lo staff operativo, auspicando in futuro una sempre più ampia collaborazione con articoli e interventi da parte di studiosi del patrimonio artistico ferrarese. Il primo numero del periodico semestrale è già disponibile gratuitamente sulle pagine internet all’indirizzo www.museoinvita.it .

LA SCHEDA (a cura dei Musei Civici di Arte Antica)

Dopo 15 anni i Musei Civici di Arte Antica tornano ad avere una “voce” ufficiale nel mondo degli studi: vede la luce infatti “MuseoinVita. Musei di Arte Antica del Comune di Ferrara | Notizie e approfondimenti”, rivista semestrale di storia dell’arte raggiungibile on line all’indirizzo www.museoinvita.it.

La testata riprende un filo interrottosi nel 2000 con la cessazione della pubblicazione della storica rivista “Musei ferraresi”, ideata da Ranieri Varese nel 1971. “MuseoinVita” nasce dalle ceneri di quella preziosa esperienza. L’obiettivo è quello di creare uno strumento che raccolga informazioni sull’attività dei Musei di via Cisterna del Follo e, al contempo, si ponga come nuovo punto di riferimento per gli studi di storia dell’arte di argomento ferrarese.

La scelta di realizzare un prodotto editoriale digitale e in rete, in quanto tale liberamente accessibile a tutti, intende dare forma alla definizione di Museo fornita dall’ICOM quale «istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo e aperta al pubblico».

Buona parte del numero 1 raccoglie i testi delle conferenze dedicate al Seicento ferrarese in margine alla fortunata mostra Immagine e persuasione. Capolavori del Seicento dalle chiese di Ferrara (Palazzo Trotti Costabili, 2013-14), con scritti, tra gli altri di Daniele Benati, Barbara Ghelfi, Valentina Lapierre e Giovanni Sassu. Accostando il rigore scientifico a un linguaggio accessibile, le opere e le vicende artistiche di Bononi, Scarsellino, Guercino e Ludovico Carracci sono ripercorse e analizzate dagli studiosi alla luce delle più recenti ricerche storiche e artistiche.

Come scrive Angelo Andreotti nell’editoriale introduttivo «non è un caso che questa rivista nasca parlando di Seicento e non di Rinascimento. Ferrara, con i suoi musei, non è soltanto quel periodo storico e culturale […]; certamente nel Rinascimento la città ha vissuto il suo momento migliore, ma dal 1598 di quel patrimonio è rimasto poco. Che quel poco sia importante è imprescindibile, basti pensare a quel capolavoro che è il Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, ma proprio questa grandezza ha oscurato altri periodi storici che meritano maggior attenzione sia per qualità, sia per quantità di opere ancora presenti sul territorio. Aprire con il Seicento in fondo è un segnale».

Ma l’attività dei Musei Civici di Arte Antica non si ferma qui. Martedì 24 febbraio alle 18, nella consueta cornice di Palazzo Bonacossi, si terrà la conferenza dal titolo Scarsellino a Palazzo Bonacossi, relatrici Valentina Lapierre e Donatella Magnani, introduzione di Elisabetta Lopresti. L’incontro è dedicato a illustrare alcune delle novità emerse nella preparazione della mostra Aspettando Schifanoia…, tuttora in corso a Bonacossi. (vedi allegati scaricabili in fondo alla pagina)

Numero 1 | febbraio 2015

www.museoinvita.it

ISSN 2420-9597

Editore: Comune di Ferrara, Piazza del Municipio, 2 – 44121 Ferrara

Direttore responsabile Alessandro Zangara

Direttore scientifico Angelo Andreotti

Coordinamento scientifico e editoriale Giovanni Sassu

Progetto grafico Rossella Merighi

Coordinamento informatico Cristina Fiorentini

FONDAZIONE FERRARA ARTE – Mercoledì 25 febbraio alle 17 alla sala Estense
Le mostre a Castello Estense e Palazzo dei Diamanti illustrate ai docenti
23-02-2015

Mercoledì 25 febbraio alle 17 alla sala Estense (piazza Municipale 14) la Fondazione Ferrara Arte presenta ai Presidi, ai Dirigenti Scolastici e ai docenti di Ferrara e provincia l’allestimento “L’arte per L’arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis” già aperto al pubblico nelle sale del Castello e, in anteprima, la mostra “La rosa di fuoco. La Barcellona di Picasso e Gaudì”, che aprirà i battenti il prossimo 19 aprile al Palazzo dei Diamanti.

A illustrare le iniziative saranno Barbara Guidi e Chiara Vorrasi, curatrici delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e della Fondazione Ferrara Arte.

Info: www.palazzodiamanti.it, 0532 244949

Nell’immagine: Ramon Casas Dopo il ballo, 1899 Olio su tela, cm 46,5 x 56 Museu de Montserrat. Dono di Josep Sala Ardiz

(Comunicato a cura di Ferrara Arte)

TEATRO JULIO CORTAZAR – A cura del Teatro Nucleo, nella sede di via Ricostruzione 40 a Pontelagoscuro
‘Cronopios’, nuovo progetto di Teatro Comunitario per bambine e bambini
23-02-2015

La cooperazione decennale tra il Teatro Nucleo e l’Istituto Comprensivo “Cosmè Tura” di Pontelagoscuro – la cui “abitudine” alla rete sociale si è consolidata negli anni – porta oggi alla creazione di un Gruppo di Teatro Comunitario per l’infanzia.

Teatro Comunitario ‘Cronopios’ – dall’opera Storie di Cronopios e di Famas di Julio Cortàzar – è il nome di questo percorso di integrazione, solidarietà, condivisione tra bambini, famiglie e realtà associative del territorio, come il Centro di Promozione Sociale “Il Quadrifoglio” e i Centri Educativi “Il Germoglio”. Mercoledì 4 marzo alle ore 17 avrà luogo nella sede di via Ricostruzione 40 a Pontelagoscuro il primo appuntamento del progetto al quale potranno partecipare bambini e famiglie.

La pratica comunitaria del teatro, da parte del Nucleo, affonda le radici nella storia di questo gruppo fondato a Buenos Aires da Cora Herrendorf e Horacio Czertok; il Nucleo è inizialmente una comune teatrale di giovani artisti (Comuna Nucleo).

Nel 1976, in seguito al colpo di stato dei generali argentini, il gruppo si stabilisce in Italia e arriva a Ferrara, chiamato dallo psichiatra basagliano Antonio Slavich, per collaborare al processo di chiusura del ex-ospedale psichiatrico della città. Da allora, non ha mai smesso di portare il teatro e la pratica collettiva dell’arte fuori dai luoghi ufficialmente deputati. Mentre continua la sua attività specificamente teatrale – creando spettacoli per spazi chiusi e aperti, portandoli in tournèe per un’infinità di piazze e teatri – collabora con diverse strutture terapeutiche, scolastiche e istituzioni legate al lavoro sulla salute mentale e all’integrazione sociale, dall’ospedale psichiatrico di Imola alla comunità Exodus, fondata da don Mazzi.Questo lungo percorso è continuato, sino alle piu recenti esperienze nei quartieri, nel carcere e nelle comunità terapeutiche.

Teatro Nucleo diventa Organismo Stabile riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna e, nel 2003, riceve dal Comune di Ferrara una sede teatrale a Pontelagoscuro, due anni dopo intitolata allo scrittore Julio Cortázar, in omaggio alle radici argentine del Nucleo. Insieme all’inaugurazione del teatro e alla firma di un patto di gemellaggio nato nel 2004 tra le città di Ferrara e Buenos Aires – ideato e portato avanti da Cora Herrendorf con il sostegno e la collaborazione del Comune di Ferrara – si sono svolte nel 2005, alla presenza dell’Ambasciatore argentino in Italia, una serie di iniziative denominate “Omaggio a Buenos Aires”.

Il gemellaggio e la presenza del Teatro Nucleo a Pontelagoscuro danno origine a progetti di crescita e attiva partecipazione della comunità pontesana. Il primo passo delle azioni comunitarie nel quartiere avviene nello stesso 2005, quando dal Nucleo e dal Comune di Ferrara vengono commissionati ad Omar Gasparini e Ana Serralta – artisti argentini e membri del gruppo di Teatro Comunitario Catalinas Sur – i due grandi murales che oggi ornano le facciate del teatro. Rappresentano la storia del Nucleo su un lato e la storia pontesana sull’altro, ricostruita attraverso il coinvolgimento del quartiere-paese di Pontelagoscuro, due percorsi della Memoria che si intrecciano. Anche la Scuola Primaria “Carmine Della Sala” – appartenente all’Istituto Comprensivo “C. Tura” – partecipa alla realizzazione dei murales.

Grazie al supporto del Comitato Vivere Insieme – allora coordinato da Simone Mori – nasce, sempre nel 2005, il progetto scolastico e territoriale “Da Pontelagoscuro a La Boca”, organizzato dallo stesso Istituto Comprensivo: per tre anni bambini e maestri delle Scuole Primarie “Carmine Della Sala” e “Carlos Della Penna” sono protagonisti di uno scambio culturale tra Pontelagoscuro e il quartiere di Buenos Aires che, per primo, ha visto la nascita del teatro comunitario. L’esperienza si conclude con la realizzazione di altri quattro murales da parte di Ana Serralta e Omar Gasparini sui muri del Centro Sociale Il Quadrifoglio, della Scuola, del Centro Civico e della Parrocchia, ancora oggi patrimonio identitario di Pontelagoscuro.

Sono questi i primi tasselli di una relazione sinergica tra Scuola e Teatro che, in dieci anni di attività, portano alla realizzazione di laboratori e spettacoli con le classi. L’esperienza è tuttora in corso e vede il teatro come parte integrante della didattica scolastica, della vita sociale nel quartiere.

Dai rapporti con l’Argentina e con il Territorio, il Teatro Nucleo dà origine a due percorsi di teatro comunitario: il Gruppo di Teatro Comunitario di Pontelagoscuro (GTCP), diretto e coordinato da Antonio Tassinari, e Donne Comunitarie, guidate da Cora Herrendorf.

Antonio Tassinari – attore e colonna portante del Teatro Nucleo a partire dai primi anni ’80 – crea nel 2006 il GTCP; attraverso l’interessamento di Carla Berti della Cooperativa Sociale Il Germoglio, il progetto trova il sostegno del Comitato Vivere Insieme, del Centro Servizi per il Volontariato, del Comune di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.

L’impegno di Cora Herrendorf e la collaborazione del Teatro Nucleo con i maestri dei gruppi argentini porta a Pontelagoscuro Adhemar Bianchi, fondatore del Catalinas Sur, primo gruppo di teatro comunitario del Sud America. Il percorso si sviluppa dal 2006 al 2014, presso il Teatro Julio Cortàzar. Un gruppo di partecipanti di tutte le età ed estrazioni sociali, oltre ad attori professionisti, musicisti e scenografi, si riuniscono intorno ad un obiettivo comune per ricercare, nelle proprie molteplici radici, un’identità condivisa.

Per il GTCP Antonio Tassinari ha ideato, scritto e diretto Il Paese che non c’è (2006), Gran Cinema Astra(2009), cinque edizioni di Liber/Azione, azione teatrale di strada di commemorazione del 25 Aprile (2010-2014) e La Patria Nuova (2012). L’esperienza di Antonio Tassinari con il GTCP è documentata nel libroUn’avventura utopica, a cura di Erica Guzzo e Greta Marzano.

Nel 2007, all’interno della compagnia di teatro comunitario, nasce un nuovo microcosmo tutto al femminile, il gruppo delle Donne Comunitarie, cittadine-attrici di ogni età, che sviluppano un percorso indipendente, sotto la guida di Cora Herrendorf. Si affrontano tematiche di genere, dal rapporto con la Storia e la Memoria alla violenza, dal rapporto con la follia alla condizione femminile negli ospedali psichiatrici. Nascono così gli spettacoli ideati, scritti e diretti da Cora Herrendorf: Signora Memoria (2008),La Balera di Filomela (2010), Asylum-il manicomio delle attrici (2011). Parte di questa esperienza è documentata nel libro Signora Memoria a cura di Cora Herrendorf e Roberta Scanavini e nel film-documentario Asylum, realizzato da Maximiliano Czertok.

Nel 2014, dopo la scomparsa di Antonio Tassinari, l’Associazione Teatro e Comunità – Gruppo Teatro Comunitario di Pontelagoscuro decide di interrompere la collaborazione con il Teatro Nucleo. È così che ha termine il progetto originario del Teatro Comunitario di Ponte coordinato da Cora Herrendorf e Antonio Tassinari, nato in seno alla Cooperativa Teatro Nucleo, con la collaborazione del Comune di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.

Attualmente – oltre alla formazione del Gruppo di Teatro Comunitario per l’infanzia ‘Cronopios’ – il Nucleosta proseguendo l’esperienza comunitaria, portando questo tipo di teatro in altri quartieri e comuni ferraresi. Un esempio, tra gli altri, è il recente percorso nato a Comacchio, coordinato e diretto da Natasha Czertok.

Il Teatro Comunitario di Comacchio ha origine all’interno del Community Lab “La sofferenza delle donne nel mondo del lavoro”, tavolo di partecipazione alla programmazione sociale e sanitaria sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, dall’AUSL di Ferrarra e dal Comune di Comacchio. Qui, la proposta da parte del Teatro Nucleo della pratica teatrale comunitaria incontra la presenza e l’entusiasmo di molte donne, cittadine già attive nella vita sociale della loro comunità.

A cura dell’Ufficio Stampa Teatro Nucleo Teatro Julio Cortàzar Via Ricostruzione, 40

44123 – Pontelagoscuro – Ferrara

Per informazioni tel. 0532 464091 cell. 329 1876882 www.teatronucleo.org

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 25 febbraio alle 15.30 nella sala Zanotti
Modifiche ai Regolamento delle entrate tributarie e per la disciplina dei contratti
23-02-2015

La prima Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 25 febbraio alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. All’attenzione del gruppo di lavoro (con assessore relatore Luca Vaccari) le delibere: – “Modifiche ed integrazioni al Regolamento generale delle entrate tributarie e di riscossione delle entrate extratributarie”; – “Modifica art. 41 del Regolamento per la disciplina dei contratti, dei lavori in economia, dell’approvvigionamento di beni e servizi di economato approvato con delibera consiliare del 13/05/2002 n. 42792/2001 e s.m.i.”.

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Giovedì 26 febbraio alle 18 in via Indipendenza 40. Si replica anche il 12 marzo
“L’organizzazione di eventi socio – culturali sul territorio”, incontro tra operatori e cittadini
23-02-2015

Nell’ambito del ciclo di incontri “La città si-cura: idee e strumenti per la vivibilità urbana”, giovedì 26 febbraio alle 18 al Centro di Promozione Sociale “Il Barco”, (via Indipendenza 40) si terrà l’incontro dal titolo “L’organizzazione di eventi socio – culturali sul territorio”. Interverranno Paolo Marcolini, presidente ARCI Ferrara, Sara Conforti e Rodolfo Grechi, Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali e Turismo del Comune di Ferrara, Maria Giovanna Govoni, presidente del Consorzio “Wunderkammer”. L’incontro si è già svolto il 12 febbraio in piazzale Castellina (zona GAD) e questo secondo appuntamento è rivolto in modo specifico ai residenti e alle associazioni della zona Barco. Verrà replicato anche per le zone Foro Boario / viale Krasnodar giovedì 12 marzo sempre alle 18 all’Istituto Statale Aleotti in via Ravera 11 (entrata dai locali dell’Università Popolare).

Paolo Marcolini di ARCI illustrerà quali sono gli aspetti che stanno dietro all’organizzazione dei grandi eventi. Maria Giovanni Govoni parlerà dell’organizzazione di eventi più “in piccolo” e la cui progettazione parte quindi da un’associazione. Partendo da due esempi concreti, cioè come si organizza un grande evento e come uno “piccolo” (ad esempio, una cena di quartiere o una festa in un parco pubblico), la parola passerà quindi all’Unità Operativa Organizzazione Manifestazioni Culturali del Comune di Ferrara, che entrerà nel dettaglio dei permessi necessari e delle modalità di richiesta nel caso in cui si progetti un evento culturale e/o sociale.

Partendo da due esempi concreti, cioè come si organizza un grande evento e come uno “piccolo” (ad esempio, una cena di quartiere o una festa in un parco pubblico), la parola passerà quindi all’Unità Operativa Organizzazione Manifestazioni Culturali del Comune di Ferrara, che entrerà nel dettaglio delle modalità di richiesta nel caso in cui si progetti un evento culturale e/o sociale.

Gli incontri, organizzati con una modalità “aperta” e informale, hanno l’obiettivo di fornire ai residenti e alle associazioni quegli strumenti tecnici e progettuali necessari per l’organizzazione di iniziative mirate all’animazione, alla partecipazione e all’occupazione positiva degli spazi.
L’iniziativa, che fa parte del ciclo di formazioni “La città si-cura: Idee e strumenti per la vivibilità urbana”, è inserita nel progetto “Area stazione… e oltre”, gode del finanziamento della Regione Emilia Romagna e prevede il coinvolgimento dei residenti, dei comitati e delle associazioni delle zone GAD, Barco e Foro Boario.

Si rende fondamentale, infatti, affrontare in maniera integrata il tema della sicurezza urbana, combinando le competenze dei diversi Servizi e Soggetti del territorio (FF.OO, Servizi Pubblici, Polizia Municipale) con monitoraggio, promozione sociale, prevenzione sociale, mediazione, educazione alla legalità, includendo i diversi soggetti del territorio (residenti, comitati, associazioni) e chiedendo loro di essere protagonisti. Questo, fatto proprio dal Comune di Ferrara (e obiettivo primario del Centro di Mediazione Sociale – progetto Ferrara città solidale e sicura), è diffusamente riconosciuto come l’approccio maggiormente competente nell’affrontare la tematica in oggetto.

Ad aprile è previsto l’ultimo tema ciclo di incontri, dal titolo: “La sicurezza partecipata : regole di prevenzione e comportamenti di sicurezza – la collaborazione reciproca tra cittadini e Forze di Polizia”.

Per info: Centro di Mediazione – Progetto Ferrara Città Solidale e Sicura

tel. 0532/770504

www.comune.fe/ferrarasolidalesicura

centro.mediazione@comune.fe.it

(A cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara – aggiornamento del comunicato del 9 febbraio 2014)

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari
Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 2 marzo alle 15.30
23-02-2015

Nuovo appuntamento per il Consiglio comunale lunedì 2 marzo alle 15.30 nella residenza municipale. Le seduta – le cui modalità sono state definite oggi dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà aperta con la presentazione da parte del consigliere Rendine (gruppo GOL) della mozione dal titolo “Ingiustizia in via Prinella”.

Seguirà l’esame di quattro delibere presentate dagli assessori Massimo Maisto e Luca Vaccari.

Questo il dettaglio: (assessore Massimo Maisto) – “Modifica dello Statuto della Fondazione Teatro comunale di Ferrara”, – “Approvazione Statuto ‘Adesione all’associazione via Romea – Germanica’”; (assessore Luca Vaccari) – “Modifiche ed integrazioni al Regolamento generale delle entrate Tributarie e di riscossione delle entrate Extratributarie”, – “Modifica art. 41 del Regolamento per la Disciplina dei contratti, dei lavori in economia, dell’approvvigionamento di beni e servizi di economato, approvato con delibera consiliare del 13/05/2002”.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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