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Giorno: 18 Ottobre 2019

Operazione “Wall Street”: parla il capogruppo del PD

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Si trasmette, di seguito riportato, un comunicato stampa del capogruppo PD Aldo Modonesi.

Dalla conferenza stampa sugli arresti per droga a Ferrara nell’ambito dell’operazione “Wall Street” emerge:
1. Il grande e importante lavoro fatto dalle Forze dell’ordine alle quali va, una volta di più, il mio ringraziamento.
2. Che Ferrara, al pari di altre città della nostra Regione, ha un fiorente mercato di vendita di droga. E che questo mercato si contrasta con interventi come questo, pensati e portati avanti nel tempo, fatti con servizi di agenti sotto copertura, intercettazioni, telecamere nascoste, con più Forze dell’ordine e non con meno panchine.
3. Che anche questa volta c’è stato chi ha parlato di mafia nigeriana a sproposito, a operazione ancora in corso (e quando lo si fa si rischia di compromettere il buon esito di queste operazioni). E se lo fa chi ha un ruolo pubblico e lo fa per lanciare “notizie bomba” sbaglia due volte.
4. Che gli unici titolati a parlare di mafia nigeriana, ovvero chi ha condotto l’operazione, durante la conferenza stampa hanno smentito la cosa. Il che naturalmente non vuol dire che non ci sia una rete dedita allo spaccio.
5. [Tra l’altro l’interpellanza che quasi un anno fa, nel novembre 2018, la senatrice Paola Boldrini aveva fatto per sapere dall’allora Ministro Salvini se era vera la presenza di mafia nigeriana a Ferrara non ha mai dal Ministro avuto risposta… Anche se Salvini nei comizi fatti a Ferrara di mafia nigeriana ne ha parlato abbondantemente]
6. Che l’arresto di uno dei presunti capi dello spaccio è effettivamente avvenuto in via Ricostruzione 88 a Pontelagoscuro nel famoso appartamento dell’ex consigliere Rendine. L’appartamento che già nei mesi scorsi, anche a seguito di segnalazioni di cittadini e di nostre interrogazioni, era stato oggetto di altre operazioni di polizia.

Il capogruppo PD
Aldo Modonesi

Copparo: verrà presentato “L’Uva e l’acciaio” venerdì 18 ottobre 2019

Da: Organizzatori

Sarà presentato stasera (venerdì 18 ottobre alle ore 21), in anteprima al Teatro Comunale De Micheli di Copparo, L’Uva e l’acciaio (Giraldi Editore), la biografia romanzata del tenore Daniele Barioni, della giornalista e scrittrice Camilla Ghedini con introduzione di Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara, che ha firmato l’introduzione.
La serata, che sarà condotta dalla giornalista e scrittrice Isa Grassano, sarà l’occasione per conferire a Barioni, da parte dell’Amministrazione Comunale, la cittadinanza onoraria del Comune di Copparo, dove il tenore è nato. L’evento, con saluti istituzionali del sindaco, Fabrizio Pagnoni e del vicesindaco e assessore alla Cultura, Franca Orsini, sarà diviso in tre momenti: intervista a Barioni con proiezione di immagini della sua carriera; intervista a Ghedini e Govoni sulla genesi del libro, i cui proventi sui diritti d’autore sono stati destinati da Ghedini all’AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, sezione di Ferrara); conferimento a Barioni della cittadinanza onoraria.
L’ingresso è gratuito, con offerta a favore di un progetto contro la violenza sulle donne di cui Orsini spiegherà le finalità.
Previsto un momento di confronto col Comandante di compagnia Maggiore Giorgio Feola.
Durata complessiva dell’evento, un’ora e 40 minuti. Al termine, firma copie con Daniele Barioni.

Comune di Copparo: conferenza stampa venerdi 18 ottobre 2019 ore 11 presso Sala Giunta – Residenza Municipale

Da: Ufficio Stampa Comune di Copparo

Nomina nuovo Amministratore Unico della società Gecim – Servizi Cimiteriali.
Saranno presenti:
Fabrizio Pagnoni, sindaco di Copparo;
Silvia Buzzoni, amministratore unico Gecim.

A seguire: Informazioni su Skate e Giochi del Parco Verde.
Ne parla: Bruna Cirelli, assessore politiche giovanili Comune di Copparo.

Agire Sociale vota sì alla fusione con Modena e sarà incorporata nel CSV terre estensi

Da: Ufficio Stampa Agire Sociale

E’ stato un momento importante per tutto il volontariato e il terzo settore ferrarese quello di lunedì 14 ottobre, quando l’assemblea dei soci di Agire Sociale – ente gestore del Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara – ha approvato all’unanimità e in larga maggioranza (presenti 103 associazioni socie sulle 119 totali) il progetto di fusione con l’Associazione Servizi per il Volontariato Modena che, entro la fine dell’anno, porterà all’unico CSV Terre Estensi.

Nel corso dell’incontro è stato quindi spiegato che la fusione che interessa Agire Sociale avverrà per incorporazione nel CSV di Modena che sarà l’ente incorporante. “Sul lato pratico per il Volontariato locale non cambierà nulla: manterremo gli uffici nei territori, con gli stessi operatori, per dare continuità al dialogo con le associazioni e alla prossimità con il territorio dove siamo attivi da oltre vent’anni”, ha ribadito la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli (ulteriori informazioni nel video “Verso il CSV Terre Estensi” sul canale youtube di Agire Sociale CSV Ferrara – https://youtu.be/9QVqZggP8S8 )

Un percorso di fusione che, come ha detto la presidente Roncagli, è stato affrontato con spirito collaborativo dai due Centri di Servizio (CSV) territoriali per attendere al nuovo Codice del Terzo Settore, che stabilisce in tutta Italia la presenza di un CSV ogni milione di abitanti o per città metropolitana. “Lo stiamo portando avanti insieme da oltre un anno, anche se all’inizio non è stato facile. Abbiamo lavorato molto per arrivare fino a oggi, avvantaggiati dal fatto ci somigliavamo di più rispetto ad altri centri, condividendo una visione simile sul ruolo e le buone pratiche di un csv. Il Codice del Terzo Settore farà scendere il numero dei csv italiani da 65 a 49 e, nella nostra regione, prevede processi di accorpamento dagli attuali 9 csv a 4: CSV Emilia per i territori di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, CSV Terre Estensi per Ferrara e Modena, CSV Romagna per Forlì Cesena, Rimini e Ravenna, mentre il CSV Bologna resterà essendo città metropolitana”.

Il nuovo CSV Terre Estensi sarà un unico soggetto giuridico con sede legale a Modena e a cui potranno associarsi tutti gli enti di terzo settore del territorio ferrarese e modenese iscritti al relativo registro unico nazionale del terzo settore. Il CSV Terre Estensi sarà guidato da organi eletti secondo criteri di rappresentatività dei due territori. In via transitoria l’organo di governo sarà la sommatoria degli attuali consigli direttivi delle due associazioni, ma entro giugno 2020 l’assemblea generale degli associati eleggerà un nuovo consiglio direttivo (composto da un minimo di 7 fino a un massimo di 15 componenti, che dovranno essere in numero tale da garantire il massimo equilibrio nella rappresentatività delle due province).

Al voto favorevole del CSV di Ferrara è seguito martedì 15 ottobre quello di Modena. Trascorsi i tempi tecnici (riservati dalla legge per eventuali opposizioni alla fusione) ed entro il 31 dicembre 2019 i presidenti dei rispettivi CSV Laura Roncagli e Alberto Caldana sottoscriveranno la nascita del nuovo ente CSV Terre Estensi odv.

Al termine dell’incontro un clima di emozione era tangibile tra i numerosi partecipanti dell’assemblea. “Anche se la complessità è tanta, dobbiamo pensare di essere una risorsa per la comunità, pensando e facendo insieme per diventare più forti”, ha sottolineato la presidente Roncagli. “E’ necessario maturare la consapevolezza di fare parte di un sistema nazionale di csv, dove per fare rete diventerà sempre di più importante condividere buone pratiche di servizio ed esperienze. Il futuro non sarà semplice, ma solo insieme potremo fare la differenza”.

Come la musica nutre il cervello e produce emozione

Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

Lectio magistralis di Eckart Altenmüller con brani musicali.

Sabato 19 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza (C.so Ercole I d’Este, 37), si terrà la Lectio Magistralis “La musica e il cervello”, tenuta da Eckart Altenmüller, Direttore dell’Istituto Internazionale di Fisiologia della Musica e Medicina per i Musicisti e del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Hannover.

La lezione è organizzata nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Perfezionamento in Musica, Musicoterapia e Neurologia dell’Università di Ferrara, diretto dal Prof. Enrico Granieri della Clinica Neurologica, insieme alla Prof.ssa Maura Pugliatti, al Maestro di Musica Prof. Giorgio Fabbri e al docente di Musicoterapia Prof. Alfredo Raglio.

Due i momenti principali dell’incontro. Il primo “Come la musica nutre il cervello” sarà incentrato sui processi di plasticità cerebrale indotti dalla musica nelle persone in buona salute e nelle persone colpite da disordini neurologici. Tra gli argomenti trattati anche la prevenzione e la cura dei disordini neurologici da sovrautilizzo che possono colpire i musicisti: “Musica: dono di Apollo e sua maledizione”.
La seconda parte sarà dedicata al tema “Come la musica produce emozioni”, con l’esecuzione di brani musicali per flauto traverso, seguiti da interventi esplicativi del Prof. Altenmüller, tra i massimi neuroscienziati e clinici su musica e cervello e musicista.

Composizioni di Johann Sebastian Bach, Carl-Philipp Emanel Bach, Theobald Böhm, André Jolivet, Kazuo Fukushima, Claude Debussy.

La lezione è aperta a tutti: studentesse, studenti e docenti dei Corsi di Medicina e delle Professioni Sanitarie, di Scienze Motorie, di Musica, Psicologia, dei Conservatori di musica, dottorande/i, musicisti, musicoterapisti e alle persone che desiderano approfondire tematiche inerenti musica, mente e cervello.
L’ingresso è libero, a concorrenza dei posti disponibili.

Da Singapore a Forlì: il Polo Chimico di Ferrara in mostra alla Fondazione Dino Zoli

Da: Organizzatori

A cura di Gigliola Foschi e Nadia Stefanel, Fondazione Dino Zoli, Forlì – 19 ottobre 2019 – 19 gennaio 2020.
Inaugurazione: sabato 19 ottobre, ore 18.00.
Conversazioni d’arte:
16 novembre 2019, ore 18.00: Cosmo Laera e Pio Tarantini;
14 dicembre 2019, ore 18.00: Alessandra Baldoni e Luca Gilli;
11 gennaio 2020, ore 18.00: Luca Marianaccio e Lucrezia Roda.

Dopo il successo riscosso a Singapore, in occasione del Gran Premio di Formula 1, il progetto “Gradazioni di luce. Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità” approda dal 19 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020 alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, presentandosi nella sua interezza.
La mostra, promossa da DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli, è curata da Gigliola Foschi e Nadia Stefanel con opere realizzate per l’occasione da Alessandra Baldoni, Luca Gilli, Cosmo Laera, Luca Marianaccio, Lucrezia Roda e Pio Tarantini, sei fotografi italiani che si sono fatti portavoce nel mondo della cultura, della storia e della ricchezza dei luoghi che caratterizzano il nostro paese.
«I sei autori – spiega Nadia Stefanel – sono stati invitati dalla DZ Engineering e dalla Fondazione Dino Zoli, punto di riferimento culturale di Dino Zoli Group, a fotografare dodici siti storici e contemporanei illuminati dalla DZ Engineering, da Castel del Monte e dal Mausoleo di Galla Placidia alle architetture del Polo chimico di Ferrara e del Mapei Stadium di Reggio Emilia. Un lavoro su commissione, volutamente affidato ad artisti appartenenti a diverse generazioni, che si è trasformato in “altro”: ogni autore ha messo infatti in questi scatti la sua ricerca e la sua arte, offrendo lo spaccato di un Paese capace di guardare al futuro senza dimenticare la propria storia».
«Dodici luoghi – aggiunge Gigliola Foschi – interpretati e narrati inseguendo una luce che svela e rivela, osservati nel tempo dilatato del crepuscolo, momento del cambiamento e dell’intimità, sospeso tra giorno e notte, tra una luce naturale in declino e una luce artificiale che avanza e crea nuove relazioni».
Il percorso espositivo comprenderà anche numerosi pannelli esplicativi che illustreranno i siti di interesse sotto il profilo storico-artistico e architettonico, ma anche attraverso gli interventi e i progetti realizzati dalla DZ Engineering.
«Ci auguriamo – concludono Monica Zoli e Roberto Grilli, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore Generale della DZ Engineering – che la mostra sia in grado di suscitare l’interesse dei visitatori, dimostrando loro come l’illuminazione possa fare la differenza nella valorizzazione di diverse location, dalle cattedrali agli edifici storici, dagli stadi di calcio ai circuiti delle corse internazionali, dai porti alle aree industriali, alla vita».
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 19 ottobre alle ore 18.00, è realizzata in collaborazione con Ambasciata d’Italia a Singapore, EuroCham, Camera di commercio italiana a Singapore (ICCS), Regione Emilia Romagna, Regione Puglia, Polo Museale della Puglia e Comune di Forlì; con il sostegno di Credem Banca, ELFI SPA, I Sabbioni. Apertura al pubblico da martedì a giovedì ore 9.30-12.30, da venerdì a domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero.
Nel corso della mostra saranno organizzate tre conversazioni con gli artisti, in programma il sabato pomeriggio alle ore 18.00: 16 novembre 2019, conversazione con Cosmo Laera e Pio Tarantini; 14 dicembre 2019, conversazione con Alessandra Baldoni e Luca Gilli; 11 gennaio 2020, conversazione con Luca Marianaccio e Lucrezia Roda.

Una parte della mostra, ad aprile 2020, volerà in Vietnam, paese in cui la Formula 1 farà il suo esordio. Attraverso la sua controllata DZE Asia Pte Ltd, la DZ Engineering ha infatti recentemente acquisito la realizzazione dei Sistemi Elettronici per il circuito cittadino di Hanoi.
La DZ Engineering, società di Dino Zoli Group, progetta e realizza sistemi integrati di illuminazione, telecomunicazioni e audiovisivi, sia in Italia che all’estero. Propone soluzioni di altissima qualità ed elevato contenuto tecnologico, frutto di trent’anni di esperienza maturata in tutto il mondo dagli ingegneri e dai tecnici che la compongono. Opera sia in ambito pubblico che privato, spaziando dalle cattedrali ai palazzi storici, dai siti archeologici ai centri antichi, dagli stadi di calcio agli autodromi internazionali, dalle aree portuali alle piattaforme offshore. È presente a Singapore dal 2011 con l’incarico per la realizzazione degli impianti di illuminazione e di comunicazione di pista sul circuito di Marina Bay, dove ogni anno viene disputato il Gran Premio di Formula 1. A giugno 2018, DZ Engineering si è assicurata il servizio fino al 2021 grazie alla vittoria delle gare d’appalto internazionali. Nel 2019 la sua controllata DZE Asia Pte Ltd ha acquisito la realizzazione dei Sistemi Elettronici per il circuito cittadino di Hanoi, in Vietnam, paese in cui la Formula 1 farà il suo esordio nel 2020. Dal 2017, anno in cui è stata conferita a Nadia Stefanel la direzione della Fondazione Dino Zoli, il lavoro connesso al settore MotorSport è stato accompagnato da importanti progetti espositivi: “Singapore: Motor Sport, a tale. An Italian project at The Art House” e “Cube Temple. An ethereal creation of wire mesh in Singapore by Edoardo Tresoldi” presso Cargo 39 e “Everything is illuminated. Geographies of Views Between History and Contemporaneity” presso The Art House.

Alessandra Baldoni, 1976, Perugia. Fotografa dal 2000 e ha esposto in numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Tra le sue mostre personali più recenti: “Atlas”, a cura di Gigliola Foschi, Red Lab Gallery, Milano, 2019; “Senza polvere senza peso”, Laboratorio di cultura fotografica, Città della Pieve (Perugia), 2018; “Atlas”, a cura di Sabrina Raffaghello, SR Contemporary Art, Berlino, 2018. Da anni tiene seminari e workshop sul rapporto tra fotografia e letteratura nelle scuole e nelle università. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private (Collezione Donata Pizzi, Museo Macro di Roma, Museo Civico di Camerino, Palazzo della Penna Perugia, Fondation Charles Donwai pour l’Art Contemporain di Abidjan). Nel 2018 i suoi lavori sono entrati nella selezione del premio Arteam Cup con mostra finale curata da Livia Savorelli e Matteo Galbiati presso la Fondazione Zoli (Forlì) e nel 2017 del Premio Fabbri, a cura di Carlo Sala, con esposizione presso la Fondazione Francesco Fabbri di Pieve di Soligo (Treviso).

Luca Gilli (1965) vive e lavora a Cavriago (Reggio Emilia). Le sue opere fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private (Bibliothèque Nationale de France, l’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts, entrambe di Parigi; Musée de la Photographie di Charleroi; Kunstbibliothek di Berlino; Musée d’Art Moderne et Contemporain di Strasburgo; Musée Réattu di Arles; Thessaloniki Museum of Photography di Salonicco; Galleria Civica di Modena, etc.). Tra le sue molte pubblicazioni: “Blank” (2011) con un saggio di Quentin Bajac, e “Incipit” (Skira, 2016) a cura di Walter Guadagnini. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Tra le esposizioni personali più recenti: “Di/Stanze” curata da Matteo Bergamini nel 2018 al Museo Diocesano di Milano e “Sinestesie”, curata nel 2019 da Angela Madesani alla Fondazione Antonio e Carmela Calderara di Vacciago, entrambe in collaborazione con Paola Sosio Contemporary Art.

Cosmo Laera (Alberobello, 1962) vive e lavora tra Milano e Alberobello (Puglia). Ha avviato la sua attività fotografica negli anni Ottanta e ha esposto in numerosi festival e musei sia in Italia che all’estero. Tra le sue ultime mostre: “Viandanti del Sud”, Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare (BA) e “Gibellina, 50 +1: l’Attesa”, Fondazione Orestiadi, Gibellina (TP), entrambe del 2019. Alle ricerche fotografiche, dove centrale è il rapporto tra visione e territorio, ha affiancato un’ampia attività di curatore, di promotore culturale e di docente. Dal 2003 al 2012 è stato, ad esempio, direttore artistico del festival “Corigliano Calabro Fotografia” e dal 2016 è direttore del “Matera European Photography”. Dal 2013 al 2017 è stato direttore didattico della Scuola di Fotografia e Cinematografia FProject a Bari. Dal 2006 insegna Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e a Bari. Il suo lavoro è rappresentato dalla galleria Heillandi di Lugano e dalla Galleria Monopoli di Milano.

Luca Marianaccio (Agnone, 1986) vive e lavora a Pescara. Nel 2016 è tra i vincitori del XVIII Premio Aldo Nascimben di Treviso. Il suo libro “Spin-off” (Design and Editing: Kaspar Hauser, 2017) nel 2018 ottiene una menzione speciale al Premio Marco Bastianelli di Roma e all’Unveil’d Photobook Award di Londra. Il suo lavoro “404 Not Found” è stato premiato ed esposto al Riaperture Fotofestival di Ferrara, al Premio Giovane Artisti della Galleria San Fedele di Milano (entrambi nel 2018) e al Festival Fotografia Europea Reggio Emilia (2019). È tra i vincitori dell’Unpublished Photo 2019 della galleria 29 Arts in Progress di Milano.

Lucrezia Roda (1992, Erba) inaugura nel 2016 la sua attività espositiva con la personale “STEEL-LIFE”, una ricerca sul mondo dell’industria metalmeccanica e del metallo come materia in trasformazione, che prosegue nel 2018 con “ABOUT METAL (about me)”, progetto composto da video, testi ed immagini. Espone a MIA Photo Fair (Milano) ed è una delle vincitrici del premio RaM Sarteano (2018). Nel 2018 entra tra i finalisti del premio Arteam Cup. Nel 2019 le viene assegnato il “Premio AIF 2019 – Nuova Fotografia”, attribuito da AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging – a un autore emergente. Sempre nel 2019 partecipa alla bi-personale (con Gianluca Patti) “Dialoghi in superficie”, a cura di Livia Savorelli, Palazzo del Parco, Diano Marina (IM) e alla mostra personale “STEEL-LIFE, la Materia Immortale”, a cura di Luigi Erba e Barbara Cattaneo, Torre Viscontea, Lecco.

Pio Tarantini è nato a Torchiarolo nel Salento nel 1950, vive e lavora Milano. Ha partecipato al progetto sui beni architettonici e ambientali (“Archivio dello Spazio”, 1987-1997) della Provincia di Milano e, a partire dal 1982, ha esposto i suoi lavori in numerosi spazi pubblici e privati sia in Italia che all’estero. Tra le sue molte ricerche dedicate al Salento si ricordano: “Lecce Barocca”, Galleria il Diaframma, Milano, 1984; “Il passato e i pensieri”, Spazio Immagine, Bari, 1988; “L’Ombra del vero”, Galleria Fotografia Italiana Arte Contemporanea, Milano, 2003 e “Sere a Sud-Est”, esposta in molte sedi nel corso degli anni. Ha pubblicato più di una decina di volumi monografici e le sue opere sono conservate presso varie collezioni (CSAC di Parma, Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, Collezione Alinari, etc.). Studioso di fotografia e docente ha sempre collaborato con numerose riviste e attualmente dirige la rivista “Fotografia e (è) Cultura”.

Orari di apertura al pubblico: da martedì a giovedì ore 9.30-12.30, da venerdì a domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero
Promotori: DZ Engineering, Fondazione Dino Zoli
Partner istituzionali: Ambasciata d’Italia a Singapore, EuroCham, Camera di commercio italiana a Singapore (ICCS), Regione Emilia Romagna, Regione Puglia, Polo Museale della Puglia, Comune di Forlì
Sponsor: Credem Banca, ELFI SPA, I Sabbioni.

Cessate il fuoco!

Da: Movimento Nonviolento

No alla guerra. Salviamo le vittime.

– Siamo dalla parte delle vittime, sempre, per aiutare, curare, accogliere, salvare vite.
– La Turchia ha aggredito, oggi è il carnefice da fermare.
– Nè con Erdogan, nè con Assad, i loro eserciti sono neri.
– Nè con Trump, nè con Putin, i loro imperi sono violenza. – La Nato è parte del problema, non della soluzione.

Dov’è l’Onu? Attivi subito una forza di interposizione, istituisca la No-Fly zone per la protezione della popolazione.

Dov’è l’Unione Europea? Bloccare la vendita (futura) di armi non basta, bisogna sospendere ogni accordo UETurchia.

L’urgenza immediata è fermare la pulizia etnica e risolvere la crisi politica in Siria con una conferenza internazionale che veda la partecipazione e la rappresentanza di tutte le differenti comunità nazionali e minoranze, culturali e religiose.

La soluzione è politica, non militare. Mai più guerre. Mai più eserciti.

Il Palio protagonista al Parco Commerciale Il Diamante

Da: Organizzatori

Ideasfera, data driven e creative agency di Ferrara, ha ideato un concorso a premi che coinvolge le otto contrade della città e fa leva sulla passione dei ferraresi per il loro palio.

Le otto Contrade del Palio di Ferrara sono state le protagoniste del concorso “Vinci con il Palio”, che ha animato dal 21 settembre al 13 ottobre il Parco Commerciale Il Diamante. Ideasfera, data driven e creative agency di Ferrara, ha ideato e organizzato questo concorso che ha fatto leva sulla sana “rivalità” tra i contradaioli che dura dal 1259 e grazie al quale potevano davvero vincere tutti, dai partecipanti alle stesse Contrade.
Nel dettaglio, chi faceva acquisti nei negozi del Parco Commerciale Il Diamante aveva la possibilità, esibendo gli scontrini, di giocare alle postazioni Touch&Win – una innovativa piattaforma di promotion marketing progettata da Ideasfera – attive nel fine settimana. Nello stesso periodo le Contrade di Ferrara hanno distribuito delle cartoline promozionali ai propri sostenitori, che potevano presentarle alle postazioni gioco per avere diritto a tre giocate aggiuntive. Questo dava loro maggiori possibilità di vincere i premi istantanei e di essere estratti per il premio finale. Un concorso e una “sfida” dove, in sostanza, vinceva chi faceva più acquisti, ma anche chi sentiva un maggior senso di appartenenza alla propria contrada, cercando di farla vincere esprimendo la propria preferenza. La Contrada più votata riceverà un premio che sarà consegnato domenica 20 ottobre pomeriggio, a partire dalla 16.00, al Parco Commerciale Il Diamante, durante il grande evento finale a cui sono invitati tutti i cittadini.
“La nostra agenzia si occupa di creare e gestire le relazioni con i consumatori – spiega Lorenzo Rizzi, founder di Ideasfera – e ci è sembrato interessante legare un concorso a premi a un evento che identifica fortemente il nostro territorio. I “contradaioli” hanno partecipato attivamente distribuendo le cartoline promozionali, organizzando eventi e dimostrazioni, ma anche raccogliendo voti utili per la propria Contrada. Perché, inutile negarlo, anche se si trattava di un semplice concorso a premi, ogni Contrada voleva vincere questa particolare e unica sfida.
L’evento è stato organizzato assieme alla società Agire, che da anni si occupa della gestione del Parco Commerciale Il Diamante, e reso possibile grazie al particolare sostegno di IperTosano, che ha contribuito al rilancio dell’intero parco commerciale, e di tutte le altre attività presenti.

Informazione, ambiente, politica ed economia al centro dei dialoghi dell’Etica in pratica di Unife

Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

“Senza trucchi: istituzioni e imprese dinanzi ai cittadini” è il titolo del seminario che apre giovedì 17 ottobre, la quinta edizione del ciclo “Etica in pratica, incontri per conoscere, riflettere e agire responsabilmente”, organizzati a supporto del corso di Etica della comunicazione tenuto dal Prof. Sergio Gessi all’Università di Ferrara.

Conferenze e dibattiti sono in programma il mercoledì e il giovedì dalle ore 16.15 nell’aula A8 del Polo Didattico degli Adelardi (via degli Adelardi, 33) e sono aperti a tutti: studentesse, studenti e cittadine/i.

Il primo appuntamento metterà a confronto sui temi della comunicazione pubblica Camilla Ghedini (giornalista e scrittrice) e Alessandro Zangara (responsabile dell’ufficio stampa del Comune di Ferrara). A seguire, giovedì 24 ottobre, sulle problematiche etiche connesse all’informazione dialogheranno Dalia Bighinati (giornalista, direttrice di Telestense) e Furio Zara (giornalista, Rai e Sky). Titolo dell’incontro: “L’ha detto la televisione”.

Mercoledì 30 ottobre per affrontare le delicate questioni relative alla comunicazione che transita sul web ci sarà Giovanni Cocconi (giornalista, caporedattore di Parallelozero.com). “Navigazioni consapevoli: istruzioni per l’uso della rete” è la cornice entro la quale si dipanerà la riflessione.

Etica e ambiente è il contenitore del ragionamento affidato a Stefano Mazzotti (direttore del Museo civico di storia naturale di Ferrara), che giovedì 31 ottobre stimolerà la riflessione sull’ineludibile necessità di “Custodire la ‘casa comune’”.

Di etica e comunicazione interculturale, mercoledì 13 novembre, discuteranno Adam Atik (presidente dell’associazione Cittadini del mondo), don Domenico Bedin (dell’associazione Viale K) e Massimiliano Castellani, redattore del quotidiano Avvenire, che ha recentemente pubblicato il volume dal titolo “Un calcio al razzismo, 20 lezioni contro l’odio”.

Giovedì 14 novembre ci sarà un evento speciale: lo spettacolo teatrale “Doppio taglio, come i media interpretano la violenza sulle donne” – che ha aperto lo scorso anno il festival di filosofia di Modena – offrirà, infatti, emozioni e spunti di riflessione. Marina Senesi è regista e interprete di quest’opera scaturita da una ricerca accademica condotta da Cristina Gamberi. La realizzazione dell’evento è resa possibile dal contributo di Coind.

Mercoledì 20 novembre, a proposito di relazioni interpersonali, Loredana Bondi (insegnante e preside, ora a riposo) e Mauro Presini (maestro elementare) si confronteranno sui temi del linguaggio e delle appropriate forme di interlocuzione in un dibattito dal titolo “La cura della parola”.

“Tensione e distrazione, strategie per il controllo sociale” è invece il titolo del seminario di giovedì 28 novembre su Etica e politica. A condurlo sarà Paolo Morando (giornalista e scrittore) autore di tre significativi volumi che ricostruiscono la vicenda italiana post-sessantottesca: “Prima di piazza Fontana: la prova generale”, “Dancing days” e “’80. L’inizio della barbarie”. Sulla vicenda di piazza Fontana interverrà successivamente, giovedì 12 dicembre nella ricorrenza della strage, anche il giornalista ferrarese Gian Pietro Testa

Si passa poi a mercoledì 4 dicembre con la conferenza di Fiorenzo Baratelli (direttore dell’istituto Gramsci di Ferrara) su “La ‘democrazia di massa’ e la politica come professione”, cui farà seguito, giovedì 5, il confronto fra il Prof. Lucio Poma (docente di Unife, e responsabile dell’area studi di Nomisma) e Gianni Del Vecchio, giornalista di Huffington Post, sul nodo: “Etica, sviluppo, progresso: navigare nei mari incerti dell’economia”

Infine, mercoledì 11 dicembre, il tema ‘comunità e solidarietà’ sarà filo conduttore di una riflessione sulla condivisione ‘dell’esperienza del vivere’, dal titolo “Noi”, in un dialogo fra Loredana Bondi (insegnante), Daniele Lugli (Azione nonviolenta) e Bruno Turra (sociologo).

“Fino a quando il sindaco Fabbri continuerà a non rispondere?”

Da: Mario Zamorani

Fino a quando il sindaco Fabbri continuerà a fuggire, a non rispondere?
Quanta richiesta protocollata, terzo sollecito. Oggi, 16 ottobre ho protocollato per la quarta volta la stessa domanda al sindaco Fabbri, che non risponde.
Ecco il testo:

Al sig. sindaco di Ferrara Alan Fabbri.
Prima in data 11 settembre, poi in data 30 settembre, poi in data 10 ottobre (Prot. 111267, Prot. 119861, Prot. 125813) le ho scritto e protocollato mie richieste.
Non avendo avuto risposta continuo a rivolgerle la stessa domanda.
TESTO RIPETUTO PER LA QUARTA VOLTA
Gentile sig. sindaco, la mattina di sabato 7 settembre 2019 ho fotografato un tavolo di iniziativa politica della Lega a Ferrara sotto il Volto del Cavallo.
Come è noto quel luogo è vietato ai partiti politici anche nelle vicinanze del Volto, ed è utilizzabile, in presenza di determinate procedure, solo per associazioni culturali, no profit, ecc.
Quindi le chiedo se intende assumere iniziative di qualsiasi genere nei confronti di chi, come segnalo, ha assunto un comportamento illegale.
Se sì vorrei sapere quali azioni intende mettere in atto per stigmatizzare o sanzionare il comportamento sopra descritto. Al fine di ripristinare, seppur tardivamente, la legalità e al fine di evitare il ripetersi in futuro di analoghi comportamenti scorretti e illegali.

Grazie.

Ferrara, 16 ottobre 2019
Mario Zamorani

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