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Mese: Maggio 2018

Cèzanne. Ritratti di una vita

Da organizzatori

I volti delle persone che ha incontrato, l’inedito racconto

dei momenti personali e delle confessioni più intime

di uno dei giganti assoluti dell’arte moderna

Solo l’8 e il 9 maggio nei cinema italiani il tour nella grande mostra

della National Portrait Gallery di Londra dedicata

agli straordinari ritratti del pittore

In Emilia Romagna aderiscono i seguenti cinema:

EMILIA ROMAGNA

Bologna

Odeon

Bologna

The Space

Carpi

Space City

Casalecchio di Reno

Uci

Castenaso

Italia

09 maggio

Cento

Cinepark

Cesena

Eliseo

anche 12 maggio

Comacchio

Cinepark

Faenza

Cinedream

Ferrara

Apollo

Ferrara

Uci

Forli’

Astoria

Imola

Osservanza

Modena

Raffaello

Modena

Victoria

Parma

The Space Barilla

Parma

The Space Cinecity Campus

Piacenza

Uci

Ravenna

Cinemacity

Reggio Emilia

Al Corso

Reggio Emilia

Uci

Riccione

Cinepalace

Rimini

Le Befane

Rimini

Tiberio

Rubiera

Emiro

S.Arcangelo Di Romagna

Supercinema

Savignano Rubicone

Uci Romagna

Dopo il successo dei titoli di questa stagione, approda sul grande schermo l’8 e 9 maggio (elenco delle sale su www.nexodigital.it), Cézanne. Ritratti di una vita, il docufilm che vede protagonista le opere del padre dell’arte moderna, colui che influenzò Fauves, cubisti e tutti gli artisti delle avanguardie.

Ambientato a Londra, Parigi, Washington D.C. e in Provenza, quel sud della Francia in cui Cézanne nacque e si spense, il film ripercorre la vita di uno dei più grandi artisti mai esistiti. Un viaggio attraverso gli spazi e le lettere private che ne segnarono l’esistenza e che aiutano lo spettatore ad avvicinarsi ancor di più all’animo e al pensiero di colui che per Picasso e Matisse fu “il padre di noi tutti”.

La macchina da presa mostra così le immagini di “Cézanne’s portraits”, l’esposizione che raggruppa ben cinquanta ritratti del pittore di Aix-en-Provence: opere che hanno viaggiato dalla National Portrait Gallery di Londra, al MoMA di New York, alla National Gallery of Art a Washington DC, fino al Musée d’Orsay a Parigi. Curatori ed esperti legati a queste istituzioni hanno prestato il volto e la voce per arricchire i contenuti del film, guidando lo spettatore all’interno della mostra e della vita di Cézanne.

Oltre a quadri entrati nella leggenda, come quelli dedicati alla Montagna Sainte Victoire o alle sue amatissime mele, Cézanne ha realizzato circa 200 ritratti: le persone che fecero parte alla sua vita sono immortalate proprio lì, con il suo tratto e le sue pennellate, e molte di loro furono scelte come soggetto più di una volta, poiché condivisero con l’artista momenti diversi della sua esistenza. Assieme ai ritratti veri e propri, si contano poi una trentina di autoritratti: un numero davvero impressionante nella storia dell’arte.

Anche il pronipote del pittore, Philippe Cézanne, ha preso parte al progetto rendendo unico questo contenuto cinematografico, costituito da opere, luoghi e voci di esperti e familiari.

La Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte HD e MYmovies.it.

: il 5 e 6 maggio CUORI TELETHON in 1600 piazze per sostenere ‘mamme rare’. Anche a Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini

Da organizzatori

Il 5 e 6 maggio, in più di 1.600 piazze in tutta Italia, saranno distribuiti i Cuori di biscotto dai volontari di Fondazione Telethon e Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), e di AVIS, Anffas e UNPLI.

In Emilia-Romagna saranno allestiti banchetti in molti comuni nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini.

Dolci biscotti distribuiti come ringraziamento con una donazione minima di 12 euro per sostenere la campagna “Io per lei” a favore della ricerca scientifica
sulle malattie genetiche rare.

Al centro le “mamme rare” e il loro impegno verso le sfide quotidiane che la vita impone: il 5 e il 6 maggio al via “Io per lei”, la campagna di primavera di Fondazione Telethon e Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) per supportare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare e l’assistenza alle persone che vivono con una malattia neuromuscolare.
Le protagoniste della campagna sono quattro mamme: una volontaria, una donatrice, una ricercatrice e una donna con una patologia neuromuscolare, che, insieme, si fanno portavoce dell’impegno di tutte le mamme che affrontano ogni giorno le difficoltà delle malattie genetiche rare dei loro bambini.

Per le “mamme rare”, Fondazione Telethon e UILDM hanno deciso di mettere in campo una rete di solidarietà: i prossimi 5 e 6 maggio, in oltre 1.600 piazze in tutta Italia, con una donazione minima di 12 euro, saranno distribuiti i Cuori di biscotto attraverso cui sarà possibile partecipare alla raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. In Emilia-Romagna saranno allestiti banchetti in molti comuni nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini.

“Fondazione Telethon è al fianco delle persone che vivono con una malattia genetica rara attraverso una ricerca scientifica di eccellenza, che ha però bisogno di un continuo supporto. Il nostro obiettivo è da un lato quello di trovare cure e terapie e dall’altro quello di provare a dare risposte concrete anche nel caso di alcune malattie genetiche rare che a oggi non hanno neanche un nome – dichiara Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon – Negli ultimi 28 anni la nostra Fondazione ha raggiunto notevoli risultati grazie a chi, attraverso le donazioni, sostiene i nostri ricercatori contribuendo in maniera importante al progresso della ricerca scientifica, non solo nell’ambito malattie genetiche rare, ma anche alla scoperta di meccanismi biologici alla base di patologie più diffuse”.
“Uno dei principali obiettivi di UILDM è da sempre promuovere e favorire la ricerca, che ha avuto un grande impulso nel 1990, quando è stata portata in Italia la prima maratona televisiva Telethon.” – dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale di Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) – In quasi 30 anni di collaborazione abbiamo raggiunto importanti traguardi per aiutare le persone con malattie neuromuscolari ad affrontare le difficoltà imposte dalla malattia e per dare loro una speranza di cura grazie alla ricerca scientifica”.

Nelle piazze saranno allestiti banchetti dove i Cuori di biscotto verranno consegnati dai volontari di Fondazione Telethon e Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), e di AVIS, Anffas e UNPLI. Per conoscere il punto di raccolta più vicino basta visitare il sito www.telethon.it. È possibile inoltre partecipare attivamente alla campagna come volontario e aiutare a distribuire i Cuori di biscotto chiamando il numero 06.44015758 oppure scrivendo all’indirizzo volontari@telethon.it.

I Cuori di biscotto sono prodotti dalla storica pasticceria genovese Grondona, un’azienda familiare che da più di cento anni propone specialità di pasticceria e biscotti della tradizione ligure. Un dolce biscotto a forma di cuore, per un tè con gli amici o per la prima colazione, in tre gustose varianti: di pasta frolla al burro, con farina integrale o di pasta frolla con gocce di cioccolato.

Un regalo perfetto per festeggiare la mamma: la campagna sarà on air infatti in prossimità di una ricorrenza importante come quella della Festa della Mamma. I dolcetti sono contenuti in scatole di latta eleganti e curate nel dettaglio, in tre differenti colori dal sapore primaverile: rosa, verde e giallo. Ogni scatola, personalizzata con la cloud «cuore» tradotta in 11 lingue, segue il codice estetico degli altri prodotti solidali di Fondazione Telethon ed è inserita in uno shop coordinato. Il claim, ormai simbolico, rimane “Io sostengo la ricerca con tutto il cuore”. All’interno del pack è inoltre contenuta la brochure informativa che racconta i risultati e i successi della Fondazione, con un comodo segnalibro da staccare e conservare. Compilando poi il form online con i propri dati, il donatore che ha scelto i Cuori di biscotto potrà ricevere per un anno il Telethon Notizie, la rivista di Fondazione Telethon, come omaggio di ringraziamento.

A questa rete di solidarietà per le “mamme rare” ha deciso di partecipare anche BNL Gruppo BNP Paribas, storico partner di Fondazione Telethon, mettendo a disposizione già da marzo tutte le agenzie sul territorio per distribuire ai propri clienti i Cuori di biscotto e sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare.
Grazie alla partnership con Auchan Retail Italia, dal 9 aprile al 13 maggio, i clienti dei punti vendita Auchan, Simply e Lillapois potranno sostenere la ricerca scientifica con una donazione di 1€ alle casse e ricevere una confezione di Cuoricini di biscotto da 20 gr. I Cuoricini di biscotto da 20 grammi saranno inoltre disponibili a partire da aprile per i passeggeri dei voli Neos e sui treni delle principali tratte di NTV.

Sarà infine possibile richiedere i Cuori di biscotto direttamente sul sito www.telethon.it nella sezione dello shop solidale.

StoriaNaturaleNews

Da ufficio stampa Comune di Ferrara

 

 

LA NATURA DISEGNATA: STORIE DI PITTURA NATURALISTICA
Mostra, 3 maggio – 3 giugno 2018, inaugurazione giovedì 3 maggio alle ore 17.00

In occasione del Festival Diari di Viaggio– Segni e Colori che Raccontano il Mondo- giunto quest’anno alla sesta edizione, il Museo di Storia Naturale, in collaborazione con l’Associazione Autori Diari di Viaggio organizza la mostra Natura Disegnata. Storie di Pittura Naturalistica.

Saranno in esposizione i disegni di alcuni tra i più apprezzati disegnatori naturalistici italiani conosciuti a livello internazionale, quali: Lorenzo Dotti, Federico Gemma Marco Preziosi, Andrea Ambrogio e Anna Regge.

Orari di visita: 9.00-18.00,giorno di chiusura: lunedì.
La visita alla mostra è compresa nel prezzo del biglietto di ingresso al Museo. I partecipanti alla tre giorni del festival possono mostrare il badge di riconoscimento in biglietteria.

Per informazioni: Tel. 0532 203381 – Fax 0532 210508
E-mail: museo.storianaturale@comune.fe.it
Facebook: storianaturale.ferrara

Nell’ambito del festival, il disegnatore Federico Gemma nella giornata di Sabato 5 Maggio terrà in Museo due workshop sul disegno naturalistico dal titolo “Animali al Museo – Dalle teche al taccuino”.
Ogni workshop dura 4 ore (circa)
Workshop 1: mattina 9:00/13:00
Workshop 2: pomeriggio 14:30/18:30
Numero partecipanti: min. 4 – max. 15
Costo a partecipante: 40 euro.
Per prenotazioni consultare il sito http://www.autoridiaridiviaggio.it/workshops/2018-animali-al-museo-dalle-teche-al-taccuino-federico-gemma/

Per ulteriori informazioni sul programma completo del Festival “Diari di Viaggio 2018” consultare le locandine flyer1.pdf flyer2.pdf
o collegarsi al sito web http://www.autoridiaridiviaggio.it

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NOTTE EUROPEA DEI MUSEI

Sabato 19 Maggio 2018, ore 19.30

In occasione della 14esima edizione della Notte Europea dei Musei, il Museo di Storia Naturale effettuerà l’apertura serale straordinaria dalle 19.30 alle 23.00.

L’ingresso è gratuito!

Il personale scientifico del Museo sarà a disposizione per spiegazioni, anteprime, domande e curiosità varie sul Museo di Storia Naturale e le sue attività.
L’Associazione Didò darà informazioni sulla didattica e sulle altre attività divulgative (Apprendisti Scienziati, feste di compleanno, itinerari naturalistici, ecc.), basate sul percorso espositivo del Museo o condotte all’aperto.

Sarà possibile svolgere una visita guidata al costo di 5€ a persona.
Sono previsti due turni: il primo alle 20.00 ed il secondo alle 21.30.
Inoltre, per tutta la serata sarà possibile partecipare al laboratorio sul DNA, “Biodiversità e DNA”.

Informazioni presso:
Sezione Didattica del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, via De Pisis, 24
telefono: 0532-203381 / 206297; dal lunedì, mercoledì e venerdì in orario 9,00-12,30
É possibile prenotare dal giorno 20 del mese in corso per le attività del mese successivo.
e-mail: dido.storianaturale@gmail.com
sito web: www.associazionedido.it

Sono tre i musei civici di Ferrara che hanno aderito all’evento: la Notte dei Musei è un’iniziativa patrocinata dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’ICOM, che vede il coinvolgimento di 30 nazioni europee con oltre 3.000 musei al fine di valorizzarne il patrimonio artistico, culturale e storico.

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INDAGINE SUI NOSTRI UTENTI!
Lavoro al pc

Ci hanno cortesemente segnalato alcuni malfunzionamenti del modulo online inoltrato con la precedente newsletter. Scusandoci per l’inconveniente, inviamo di nuovo il link:

questionario online.

Le informazioni che ci fornirete ci saranno d’aiuto, in vista dei prossimi aggiornamenti del percorso espositivo e del nostro sito web.

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CITIZEN SCIENCE. BIODIVERSITA’ DEL DELTA DEL PO: RAGGIUNTE LE 2000 OSSERVAZIONI
2000 osservazioni biodiversità delta del Po

Il nostro progetto di citizen science “Biodivesità del Delta del Po” ha raggiunto un primo importante traguardo. Sono infatti già 2000 le osservazioni di piante ed animali che sono state raccolte finora grazie ai cittadini-scienziati, per un totale di 675 specie.

Il progetto è iniziato il 7 febbraio 2017 per mezzo della piattaforma on line iNaturalist.org e punta ad ottenere un quadro generale della biodiversità nelle tre province (Ferrara, Ravenna, Rovigo) interessate dal tratto terminale del fiume Po.

A queste osservazioni si aggiungono le 548 del progetto “Delta Road Kill, animali investiti sulle strade del Delta del Po”, e altre 538 osservazioni, in parte condivise, del progetto “Dune costiere dell’Emilia-Romagna”.

Chiunque può collaborare iscrivendosi ad iNaturalist e postando le proprie osservazioni.

N.B.: le osservazioni devono avere obbligatoriamente l’indicazione della località in cui si sono verificate. Invitiamo caldamente a corredare ogni segnalazione con fotografie del soggetto osservato poiché soltanto la presenza di fotografie degli animali o delle piante può consentire la validazione scientifica del dato ed il conseguimento del “livello ricerca” per ogni osservazione.

https://www.inaturalist.org/p…/biodiversita-del-delta-del-po

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APPRENDISTI SCIENZIATI PRIMAVERA 2018

MAGGIO

Le meraviglie dell’Orto Botanico
Sabato 5 Maggio ore 15.30 per bambini dai 5 ai 7 anni
Domenica 6 Maggio per bambini dagli 8 ai 12 anni

Visita guidata ai giardini fioriti dell’Orto Botanico di Ferrara, dove si osserveranno le piante aromatiche col loro intenso profumo, le piante acquatiche protette del nostro territorio, le temute piante carnivore… e tanto altro ancora!

Animali nell’arca
Sabato 26 Maggio ore 15.30 per bambini dai 5 ai 7 anni
Domenica 27 Maggio ore 15.30 per bambini dagli 8 ai 12 anni

Qual è il vostro animale preferito? Vive in un posto sicuro? Sapete se la sua vita è in pericolo? Provate a disegnarlo…ora provate a disegnare l’ambiente in cui vive, cosa mangia, come si comporta… Insieme impareremo che la biodiversità ci riguarda in prima persona e che molti animali, forse anche quello che ti piace tanto, hanno bisogno del nostro aiuto per sopravvivere!

GIUGNO

Alla luce delle lucciole
Mercoledì 6 Giugno a Ferrara presso il Cimitero Ebraico e Giovedì 7 Giugno ore 21 presso il Bosco della Panfilia a Sant’Agostino
* Per tutti, adulti e bambini, al costo unico di 6 €

Mercoledì 6: ritrovo ore 21:00 in via delle Erbe davanti al Cimitero Ebraico, a Ferrara.
Si entra a piedi o in bici, non in auto.
Giovedì 7: ritrovo ore 21:00 al parcheggio di via del Cavo a Sant’Agostino, davanti all’ingresso del Bosco della Panfilia.

Passeggiando in uno dei luoghi più suggestivi di Ferrara o per i sentieri del Bosco della Panfilia, aspetteremo il buio per scoprire come di notte la campagna diventa misteriosa. In silenzio udiremo i suoni della notte, i richiami degli uccelli e, se saremo fortunati, coglieremo tra i cespugli il magico luccichio delle lucciole, scintillanti come tante piccole lanterne!

Per maggiori informazioni consultare la Locandina programma-apprendisti-primavera-2018.pdf

Potranno partecipare 20 persone per attività al costo previsto di: 6,00 € per bambino e di 2,00 € per adulto.
È necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.
La prenotazione è obbligatoria.

Informazioni e prenotazioni presso
Sezione Didattica del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, via De Pisis, 24
telefono: 0532-203381 / 206297; dal lunedì, mercoledì e venerdì in orario 9,00-12,30
É possibile prenotare dal giorno 20 del mese in corso per le attività del mese successivo.
e-mail: dido.storianaturale@gmail.com
sito web: www.associazionedido.it

Arriva la Festa del Volontariato di Cento

Da ufficio stampa Agire Sociale

Sabato 5 maggio arriva la dodicesima edizione della festa del volontariato di Cento, promossa e organizzata da Comune di Cento e Pro Loco di Cento in collaborazione con Cento Insieme e le Associazioni del territorio nella bella cornice del centro storico della città del Guercino.

La festa del volontariato di Cento è un appuntamento ormai tradizionale per decine di associazioni e gruppi centesi che, ogni anno, incontrano la cittadinanza promuovendo iniziative solidali e raccolta fondi in un clima di divertimento.

Si parte alle 14.30, all’incrocio tra via Accarisio e via Guercino, con la cerimonia di apertura delle “Olimpiadi dell’Amicizia”: la fiaccola arriverà a Piazzale Rocca accompagnata dalla sfilata degli atleti e delle squadre che parteciperanno alle Olimpiadi. Alle 14.45 l’accensione del braciere al Piazzale Rocca darà il via alle Olimpiadi con i giochi: staffetta, centro l’olimpico, tiro a canestro, Tiro in porta.
A seguire alle 15 a Piazzale Rocca spazio al Mercatino della Coperta a cura degli alunni e loro insegnanti degli Istituti Comprensivi 1-2 e 4 di Cento, del Comitato Genitori dell’istituto Comprensivo 1 e dell’Asilo Giordani. Nel pomeriggio sono in programma anche alle 16.30, esterno Piazzale Rocca, l’“Events World” con i suoi trucca bimbi, palloncini, tatuaggi (finti), alle 17.15 il Flashmob: #insiemesipuò! a cura dell’associazione carnevalesca I Ragazzi del Guercino, in collaborazione con il comitato genitori dell’istituto comprensivo 1.

Alle 17.30 tutti insieme per l’inaugurazione della 12° Festa del Volontariato di Cento con il lancio dei palloncini e saluto delle autorità. La festa del volontariato di Cento è un appuntamento ormai tradizionale per decine di associazioni e gruppi centesi che, ogni anno, incontrano la cittadinanza promuovendo iniziative solidali e raccolta fondi in un clima di divertimento.
La festa poi proseguirà con la premiazione delle squadre e degli atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi, alle 18, e con la S. Messa con la partecipazione degli atleti e delle loro famiglie e dei volontari, alle 18.30 presso il cortile interno al Santuario B.V. della Rocca.

La giornata si concluderà con “Ceniamo Insieme”, la tipica cena aperta a tutti con maccheroni al ragù, arrosto con patatine fritte, dolce, acqua e vino, dalle 19.30 a Piazzale Rocca . Fino a tarda serata accompagnerà Massimo Marelli e il suo intrattenimento musicale.
La festa proseguirà domenica 2 settembre in Piazza Guercino

Incontro sul Crowdfunding per la solidarietà_09-05-2018_Ferrara

Da ufficio stampa Agire Sociale

Tutto quello che c’è da sapere sul crowdfunding per la solidarietà, incontro al CSV

Il Crowdfunding: la via della solidarietà. E’ questo il titolo dell’incontro che si terrà mercoledì 9 maggio, dalle 16.30 alle 18.30 presso Agire Sociale in via Ravenna 52 a Ferrara, rivolto tutti coloro interessati a capire come utilizzare il crowdfunding sia in ambito sociale e culturale, sia civico e imprenditoriale.

Obiettivo dell’incontro è offrire un primo approccio al crowdfunding attraverso una didattica operativa arricchita da esempi pratici, per far conoscere da vicino questo strumento di raccolta fondi e definire i fondamentali per una campagna di successo, attraverso una didattica operativa arricchita da esempi pratici. L’iniziativa si svolge nell’ambito dell’Università del Volontariato sede di Ferrara

Informazioni e adesioni: tel. 051.396905 – nonprofit@emilbanca.it

“Sul versante italiano: la sponda verista”

Da ufficio stampa Baldanza Baldanza

Domenica 6 maggio, nel Salone d’Onore della Pinacoteca, alle ore 11.00,secondo concerto del ciclo “Il sentimento musicale tra verismo e simbolismo”, realizzato da Gallerie Estensi – Pinacoteca Nazionale di Ferrara, in collaborazione con Bal’danza e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, e dedicato al pittore ferrarese Giuseppe Mentessi in occasione della mostra “Giuseppe Mentessi (1857-1931). Artista di sentimento”, organizzata dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara (visitabile sino al 10 giugno prossimo).
Nel maestoso contesto del Salone d’Onore si esibiscono i fratelli Cardelli (Giacomo al violoncello e Matteo al pianoforte) in un concerto che mette l’accento su tre degli autori italiani che negli stessi anni del Mentessi più si dedicarono alla valorizzazione della musica strumentale in Italia, Casella e Respighi protagonisti della cosiddetta generazione dell’Ottanta e il più anziano Martucci. Il programma del concerto – dal titolo “Sul versante italiano: la sponda verista” – arriva sino ad omaggiare, nel cinquantenario della morte, Mario Castelnuovo Tedesco, compositore fiorentino trapiantatosi in America a seguito delle leggi razziali, che alla musica da camera dedicò gran parte della sua attività.
Giacomo Cardelli, nato a Ferrara nel 1994, nel 2013 si è diplomato in violoncello con 10, Lode e Menzione d’Onore sotto la guida del M° Luca Simoncini presso il Conservatorio di Rovigo. Nel 2016 ottiene il Diploma in Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana sotto la guida del Maestro Enrico Dindo. Attualmente frequenta il secondo anno del Master in Solismo con il M° Enrico Dindo presso il conservatorio di Lugano (Svizzera), ed è vincitore di una delle Borse di studio d’Eccellenza della Confederazione Svizzera ESKAS (2015-16).
Vincitore delle borse di studio del Conservatorio per allievi meritevoli dal 2008 al 2011, è vincitore di 1° premio assoluto in diversi Concorsi Nazionali e Internazionali.
Da anni svolge un’intensa attività concertistica come solista o in formazione cameristica in Italia e all’estero. Nel 2012 ha registrato la sonata N.2 di Beethoven per Radio Vaticana, e ha recentemente registrato un CD in trio per Musikstrasse (Trafalgar studios, Roma). Si è inoltre esibito come solista con l’orchestra d’archi diretta dal M° Piero Toso, con l’orchestra dei Musici di Parma, con l’Orchestra di Padova e del Veneto. A Settembre suonerà da solista presso il Lac di Lugano Don Quixote di Strauss sotto la direzione del Maestro Verbitsky.
Collabora stabilmente con orchestre italiane quali l’Orchestra Filarmonica di Torino, il Colibrì Enslembe di Pescara e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino.

Matteo Cardelli, nato nel 1992, si è diplomato in pianoforte nel 2010 con 10 e Lode sotto la guida del M° F. Lanzoni presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, dove nel 2013 ha conseguito il Diploma accademico di II Livello con 110 Lode e Menzione d’onore, e nel 2014 il accademico di II Livello in Musica da Camera, con 110 e Lode. Attualmente frequenta il Master Solistico d’eccellenza presso la stessa Accademia.
Finalista del Premio Busoni (2015), è stato finalista del XXVIII Premio Venezia (2011), ed è vincitore di numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali. La sua intensa attività concertistica l’ha portato ad esibirsi in molte prestigiose sedi in Italia e all’estero, tra cui: New York, Hong Kong, Milano (Società dei Concerti), Roma, Venezia (Teatro La Fenice e Palazzo Cavagnis), Firenze (concerti AgiMus e Palazzo Martelli), Bergamo e Brescia (Festival Le X Giornate), Spoleto e Perugia (Music Fest Perugia), Lucca (Festival di Musica da Camera), Ferrara (Teatro Comunale). Ha collaborato con importanti orchestre, tra cui i Solisti della Mahler Chamber Orchestra (Stagione Ferrara Musica, 2011), l’orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza (diretto dal M° Lonquich), l’orchestra dei Solisti di Perugia, l’orchestra Città di Ferrara e l’orchestra sinfonica del Festival di Chioggia, con cui ha eseguito il Concerto n.2 di Rachmaninov, il Concerto n.1 di Tchaikowsky e il Concerto n.5 di Beethoven diretto dal M° Perini.

Ingresso in Pinacoteca: 6 euro biglietto intero; 3 euro biglietto ridotto
www.gallerie-estensi.beniculturali.it/pinacoteca-nazionale

Arci Ferrara riunisce il CONGRESSO

Da ufficio stampa ARCI

ARCI Ferrara dopo aver concluso nei mesi scorsi il percorso di ascolto delle
associazioni e dei circoli affiliati si avvia all’appuntamento congressuale di
rinnovo degli organismi dirigenti dell’associazione culturale ferrarese.

Sabato 5 maggio presso la Sala Boldini a partire dalle ore 9 per
l’accreditamento dei delegati dei circoli si terrà il 9° Congresso provinciale
Arci Ferrara.

Alle ore 9.45 è previsto l’intervento di saluto del Sindaco Tiziano Tagliani,
alle 10 interverrà Paolo Marcolini Presidente uscente ARCI Ferrara mentre
le conclusioni saranno invece affidate a Francesca Chiavacci, Presidente
Nazionale ARCI.

Il Congresso dell’ARCI rappresenterà un’occasione per fare il punto sulle
attività dell’associazione e sulle nuove prospettive di sviluppo e di lavoro
della rete dei circoli e delle associazioni. Durante l’assemblea oltre a
confrontarsi su temi quali cultura, socialità, impegno civile e valorizzazione
dei luoghi e spazi nelle periferie si eleggerà il gruppo dirigente e quindi il
Presidente del prossimo mandato quadriennale.

Salute. Tumore al seno, vicini alla donna dalla prevenzione alla cura. Nasce in Emilia-Romagna la Rete regionale dei Centri di senologia, oggi a Bologna la presentazione. Venturi: “Qualifichiamo ulteriormente il servizio di assistenza lungo l’intero percorso, diagnostico e terapeutico. Grazie a team multiprofessionali e a standard di qualità eccellenti e uniformi”

Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

12 Centri su tutto il territorio: ogni provincia ne avrà uno, saranno tre per l’area Metropolitana di Bologna e due a Modena. Emilia-Romagna ai vertici in Italia sulla prevenzione: il programma di screening mammografico coinvolge 500mila donne ogni anno, il 100% di quelle “bersaglio”

Bologna – Vicini alla donna dalla prevenzione alla cura. Per migliore ulteriormente quel percorso di screening, diagnosi tempestiva, terapia e controllo che già colloca l’Emilia-Romagna ai vertici in Italia quando si parla di tumore al seno.
Con questo obiettivo la Regione dà vita alla Rete regionale dei Centri di senologia: potrà contare su 12 strutture di riferimento in tutto il territorio, che lavoreranno con standard di qualità, modalità organizzative e di funzionamento uniformi: un Centro per provincia, due a Modena e tre per l’area Metropolitana di Bologna.

Oggi a Bologna, nella sede di viale Aldo Moro, la presentazione ufficiale, in occasione del convegno organizzato dalla Regione in collaborazione con Europa Donna Italia, il movimento che opera a tutela dei diritti delle donne riguardo a prevenzione e cura del cancro al seno.
La Rete nasce per volontà della Giunta regionale, che l’ha istituita con una delibera a cui le Aziende sanitarie dovranno fare riferimento per attuare il percorso organizzativo. Il documento individua la strutturazione territoriale; definisce il modello da adottare per garantire i migliori esiti clinici; stabilisce la costituzione di un coordinamento permanente che avrà anche il compito di monitorare i risultati raggiunti.

“Siamo particolarmente orgogliosi di dare avvio a questa realtà, nata con l’obiettivo di qualificare ulteriormente il servizio di assistenza alle donne lungo l’intero percorso, dalla prevenzione alla cura, che già vede l’Emilia-Romagna ai vertici in Italia- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Basti pensare che il nostro programma di screening mammografico coinvolge 500mila donne ogni anno, vale a dire il 100% di quelle ‘bersaglio’, con un’adesione del 75%.Su una patologia così importante, e purtroppo diffusa, come quella del tumore al seno, non possiamo abbassare la guardia, anzi siamo impegnati ad alzare sempre più l’asticella della qualità del servizio. Anche attraverso una collaborazione sempre più stretta con le associazioni di volontariato attive in questo campo, che svolgono un lavoro prezioso di supporto alle donne e alle pazienti”.

“Alla Regione Emilia-Romagna va riconosciuto il merito del grande impegno che ha portato a questo ottimo risultato- commenta Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia- e anche la fiducia che ha saputo dimostrare nei confronti del nostro movimento, con il quale la collaborazione è viva e proficua da ormai tre anni. Una collaborazione che è nostra intenzione proseguire, nel favorire ancora di più la messa in rete e la professionalizzazione delle Associazioni del territorio con percorsi formativi specifici, affinché possano fornire un sempre più utile contributo al coordinamento e monitoraggio dei Centri. Ci auguriamo- prosegue la presidente- che questa esperienza serva da modello e stimolo per tante altre Regioni, dove le Breast Unit stentano ancora a decollare. A questo fine Europa Donna Italia, con le 8 associazioni dell’Emilia-Romagna che fanno parte della sua rete nazionale, ha lanciato oggi un video appello https://youtu.be/d4ykvtLVnpY affinché le Breast Unit diventino una realtà in tutta Italia”.

Obiettivi e criteri di qualità della Rete dei Centri di senologia
Il Centro di senologia è la struttura nevralgica operante all’interno del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale del tumore alla mammella, capace di garantire un modello di assistenza altamente specializzato.
Il documento approvato dalla Giunta definisce i requisiti di qualità che ogni Centro deve avere per appartenere alla Rete regionale e assicurare un’adeguata esperienza specialistica. Tra questi, i volumi di attività chirurgica che assicurano i migliori risultati clinici, i livelli di competenza clinica di tutti i professionisti, la presa in carico della donna attraverso una valutazione multidisciplinare e multiprofessionale, la continuità assistenziale tra il Centro e il territorio (medicina generale), l’omogeneità dei protocolli clinici.
Il documento specifica inoltre l’assetto organizzativo del Centro, nonché tempi, procedure e percorsi da seguire nelle varie fasi dell’assistenza, dalla diagnosi alla terapia al follow up.

I Centri di senologia sul territorio
Provincia di Piacenza: Centro di Senologia Ospedale di Piacenza; Parma: Centro di Senologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma; Reggio Emilia: Centro di Senologia Arcispedale Santa Maria Nuova-Irccs di Reggio Emilia; Modena: Centro di Senologia Ospedale di Carpi; Centro di Senologia Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena; Area Metropolitana di Bologna: Centro di Senologia Ospedale Bellaria; Centro di Senologia Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna; Centro di Senologia Ospedale di Imola; provincia di Ferrara: Centro di Senologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara; Ravenna: Centro di Senologia Ospedale di Ravenna; Forlì-Cesena: Centro di Senologia Ospedale di Forlì (integrazione con Irccs-Irst di Meldola); Rimini: Centro di Senologia Ospedale Sant’Arcangelo di Romagna.

L’impegno della Regione per la diagnosi precoce
In Emilia-Romagna il carcinoma della mammella è responsabile del 29% dell’incidenza dei tumori maligni nel sesso femminile e del 15% della relativa mortalità, con oltre 4.500 nuovi casi all’anno. Si stima che, in regione, la percentuale delle donne “guarite” dal cancro, ossia che non hanno maggior rischio di decesso rispetto alla popolazione di riferimento, raggiunga il 54% delle pazienti con tumore della mammella.
Il programma di screening per la diagnosi precoce del tumore alla mammella ha oltrepassato, in Emilia-Romagna, i vent’anni di vita: è stato introdotto nel 1996 per la fascia d’età dai 50 ai 69 anni e dal 2010 è stato esteso alle fasce 45-49 e 70-74 anni. Ogni anno vengono invitate circa 500.000 donne (copertura del 100% della popolazione bersaglio), con un’adesione del 75%, a cui si aggiunge un ulteriore 10% che effettua la mammografia al di fuori del programma. Dal 2012, inoltre, è attivo un percorso regionale per l’individuazione e la sorveglianza delle donne a rischio ereditario di tumore alla mammella/ovaio, all’interno delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario regionale.
Infine, nel 2005 è stato avviato un processo di riorganizzazione dell’offerta chirurgica per tumore della mammella che ha comportato una progressiva concentrazione della casistica: nel 2017 il 94% degli interventi sono stati effettuati in ospedali pubblici e quasi completamente ad alto volume di casi trattati.

Europa Donna Italia
L’associazione appartiene alla coalizione europea Europa Donna, nata nel 1994 da un’idea del professor Umberto Veronesi e oggi presente in 47 Paesi, per promuovere la consapevolezza dell’opinione pubblica sui temi del tumore al seno e supportare i diritti delle donne in termini di appropriatezza diagnostica e terapeutica. Le attività di ‘advocacy’ ed ‘education’ affinché tutte le donne abbiano uguale accesso a diagnosi e cura di alta qualità costituiscono il suo principale impegno. In particolare promuove in tutte le regioni, tramite una rete di oltre 120 associazioni iscritte, l’applicazione delle Linee di indirizzo europee e nazionali sui centri di senologia multidisciplinari.

Marconi day 2018

Da organizzatori

Per festeggiare il 144° compleanno di Guglielmo Marconi il CenTec Open Living Lab, Tecnopolo
Università di Ferrara, in collaborazione con Fondazione Guglielmo Marconi, Ari Ferrara, LepidaSpA e
Consorzio Centro Cultura, apre le porte a una giornata interamente dedicata a conferenze e
laboratori interattivi per ripercorrere le tappe della vita dello scienziato e per analizzare insieme le
prospettive future basate sui suoi lavori.

Programma fitto che vedrà relatori di eccellenza. Barbara Valotti direttrice del Museo Marconi aprirà
il ciclo di conferenze con un intervento dal titolo “Marconi, agli albori del wireless”, a seguire il direttore
generale di Lepida SpA, Gianluca Mazzini, offrirà una panoramica sulle “Nuove prospettive dell’ICT”.
Serena Bedeschi degli Astrofili Persicetani parlerà di “Atmosfera e radiopropagazione”, chiuderà il ciclo
di conferenze il Cento DX Team con un intervento dal titolo “Progetto IY4FGM 2.0”.

L’appuntamento è fissato per le 9.45 del 5 maggio 2018 nell’Aula Magna CenTec presso la sede di via
Guercino 47 a Cento (FE).
Il pomeriggio è interamente dedicato ai laboratori interattivi “Radio Makers” con esperimenti,
dimostrazioni e curiosità e ai laboratori per ragazzi. Dalle 14 alle 18 laboratori per bimbi e
ragazzi tra i sei e i tredici anni, che potranno cimentarsi con scoperte e invenzioni costruendo un vero
testo telegrafico!

L’ingresso alle conferenze e ai laboratori è gratuito.

Per prenotare i laboratori è sufficiente compilare il form a questo link
https://goo.gl/forms/fIkaixEWvDSt98wH3 .

Per informazioni 380 2043 130 oppure stefania.costi@centec.it

Sabato 5 maggio | Arriva Conservatorio Aperto, un’intera giornata nel mondo della musica

Da ufficio stampa Conservatorio Ferrara Press

Una giornata nel mondo della musica, tra percorsi guidati, prove aperte, brevi lezioni e concerti per scoprire il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Dopo il successo dello scorso anno, sabato 5 maggio dalle 10.30 alle 18, il Conservatorio ferrarese riapre i suoi spazi a futuri musicisti e a tutti quelli che hanno sempre desiderato oltrepassare il grande portone dell’istituto cittadinoe immergersi, per un po’, nel mondo della musica tra strumenti, spartiti, aneddoti e curiosità.

Per tutto il giorno, infatti, sarà possibile entrare nelle aule dell’istituto di alta formazione musicale in via largo Antonioni 1 (Ferrara) per assistere alle lezioni, incontrare i docenti e prenotare un incontro successivo per provare con loro gli strumenti che più stuzzicano la curiosità. Le visite guidate di Conservatorio Aperto saranno alle ore: 10.30, 12.30, 15 e 16.30. Durante il percorso, si potrà parlare con gli insegnanti e studenti e si potrà inoltre vedere da vicino e sentire gli strumenti musicali. Dalle percussioni agli strumenti a corda, dalle tastiere ai fiati per passare agli strumenti jazz, il 5 maggio, infatti, si potranno scoprire gli strumenti come l’arpa, l’oboe e il fagotto. Insieme al pianoforte, al clavicembalo e all’organo, così come alla tromba, al corno, al sassofono e a molti altri strumenti, con Conservatorio Aperto saranno tutti da riscoprire,con la possibilità di osservarlida vicino e provarli.

In più sono in programma speciali concerti e prove aperte, per ‘toccare con mano’ lo studio di uno strumentoe conoscerele tante attività prodotte dal Frescobaldi durante l’anno e quali corsi si svolgono al Conservatorio di Ferrara:dai corsi pre-accademici per allievi fino ai 18 anni a quelli accademici e alle specializzazioni, varia è infatti la proposta formativa che si svolge al suo interno.
L’evento – a ingresso gratuito –è pensato sia per i giovani studenti delle scuole secondarie di primo grado, degli istituti superiori e universitari, piccoli con famiglie, ma anche per chiunque voglia per un giorno scoprire lo ‘scrigno’ musicale della città. I percorsi, durante la giornata,verranno replicati in più turni, per far conoscere tutte le aree di insegnamento presenti al Frescobaldi.
Non è necessaria la prenotazione. Per informazioni: 0532.207412, produzioni@consfe.it. Tutte le informazioni sono sul sito del Conservatorio Frescobaldiwww.consfe.it e sulla pagina FacebookConservatorio Frescobaldi di Ferrara.

Da domani 3 maggio | Torna Un Fiume di Musica, la rassegna targata AMF-Scuola di Musica Moderna a Wunderkammer

Da ufficio stampa Info Wunderkammer

La rigenerazione urbana del Quartiere Giardino passa anche attraverso la musica, la convivialità e lo stare insieme. Da giovedì prossimo, 3 maggio, infatti, per i mesi di maggio, giugno e luglio ogni giovedì sera, a partire dalle ore 19, il tratto di Darsena di fronte Palazzo Savonuzzi tornerà a trasformarsi in una piazza tra terra e acqua, tra Palazzo Savonuzzi e la darsena di San Paolo, grazie a UN FIUME DI MUSICA, il ciclo di aperitivi musicali organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara nel piazzale di Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).

Riappropriarsi di un luogo, semplicemente vivendolo in senso collettivo. Un Fiume di Musica, infatti, è organizzato in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) e anche quest’anno è all’interno del progetto Smart Dock, nell’ambito di ‘Giardino Creativo’ finanziato da Anci. Il progetto Smart Dock sta portando le persone a rivivere la darsena del fiume Volano dopo anni di abbandono, contribuendo così anche alla ridefinizione collettiva dell’identità del quartiere. Centrale in questo processo di riappropriazione di un luogo dimenticato è il ruolo della musica, del cibo e della socialità. Ogni giovedì, dunque, si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna, ogni sera un repertorio differente, e si potranno degustare le offerte enogastronomiche coordinate da Ferrara Rooms.

Spetta alle note jazz dei BLUETIME inaugurare la nuova stagione di Un Fiume di Musica. Giovedì 3 maggio saranno Ambra Bianchi, flauto e voce, Roberto Poltronieri, chitarra, Enrico Trevisani, basso, Nicola Morali, tastiere, e Lele Barbieri, batteria, a dare il via alla terza edizione dell’iniziativa musicale estiva di Smart Dock a Ferrara. Smooth jazz, lounge, latin jazz, pop jazz, funky jazz. Sono i mille colori della musica di Bluetime, gruppo che dal 1989 al 1992 svolge un’intensa attività concertistica e realizza il primo disco. Si ritrova poi nel 2000, riprendendo l’attività con la partecipazione di diversi musicisti. Con questa nuova formazione, Bluetime si distingue per la ricerca e creazione di sonorità tipiche dello stile smooth jazz, fondendo le diverse competenze, sensibilità ed esperienze musicali dei suoi componenti. Il gruppo offre così un vasto repertorio, ricercato ed emozionante, che spazia dai Fourplay a Diana Krall, da Joyce Cooling a Chiara Civello, dagli standard jazz a brani inediti.

I prossimi appuntamenti per il mese di maggio sono: giovedì 10 con TANGO ENSEMBLE (Nuevo Tango e minimalismo francese) con Ludovico Bignardi alla fisarmonica, Corrado Calessi alle tastiere, Roberto Poltronieri al contrabbasso, Flavio Piscopo alle percussioni e Lele Barbieri alla batteria; giovedì 17 con FUNKY JAZZ CONNECTION (Funky, Jazz, Latin) con Federico Benedetti, sax, Lele Barbieri, batteria, Lorenzo Pieragnoli, chitarra, Andrea Taravelli, basso; giovedì 24 con FOUR GRASS (Country, Bluegrass) con Marco Scabbia voce e chitarra, Roberto Poltronieri banjo chitarra, Davide Zabbari basso acustico, Luca Boaretti banjo mandolino e chitarra; infine giovedì 31 maggio con VIVIANA CORRIERI QUARTET (Pop fusion) con Viviana Corrieri voce, Julie Shepherd viola, Lorenzo Pieragnoli chitarra, Massimo Mantovani tastiere.

Tutte le serate sono a ingresso libero.

L’universo poetico di Ketty La Rocca. Dalle parole ai gesti. Riflessioni a margine

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

Giovedì 3 maggio alle ore 10,30 presso la sede dello IUSS-Istituto Universitario Studi Superiori di Ferrara (Cs. Porta Mare, 2) si terrà la Tavola rotonda L’universo poetico di Ketty La Rocca. Dalle parole ai gesti. Riflessioni a margineorganizzata dal Comitato Biennale Donna dell’UDI e dall’Università di Ferrara.
L’iniziativa si pone nel solco della mostra Ketty La Rocca 80. Gesture, Speech and Word, esposta presso il PAC-Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara fino al prossimo 3 giugno e curata da Francesca Gallo (Università La Sapienza di Roma) e Raffaella Perna (Università di Macerata).
Con le curatrici della mostra e alla presenza di Michelangelo Vasta interverranno Ada Patrizia Fiorillo (Università di Ferrara), Federica Muzzarelli (Università di Bologna), Caterina Iaquinta (Università Cattolica di Milano). Modera Anna Quarzi (Comitato Biennale Donna). All’incontro prenderà parte Elisa Leonini con gli studenti della classe 5 a A del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara, interpreti sotto la guida della docente, del gioco- performance In principio eratverbum, un progetto rimasto inedito fino ad oggi che sarà eseguito nel pomeriggio alle ore 16,00 presso la sede della mostra (Padiglione di Arte Contemporanea, Corso P.ta Mare 5), dove il perimetro dell’azione è allestito secondo la traccia disegnata dall’artista.
Si tratta di una sorta di esaedro racchiuso intorno ad un perno centrale, lungo il quale una corrente relazionale fatta di sguardi e di gesti unirà i partecipanti, sulle orme di quanto l’artista stessa aveva annotato: «I giovani possono scambiarsi di posto, passare cioè da una posizione isolata (spazio unico) a una posizione di contatto (spazio a due a tre) o viceversa seguendo i camminamenti».

Questa XVII edizione della Biennale Donna dedicata a Ketty La Rocca (La Spezia 1938- Firenze 1976) grazie all’apporto dell’Archivio KLR di Michelangelo Vasta, rappresenta, a oltre quindici anni dall’ultima antologica dell’artista in Italia, un significativo riconoscimento al suo lavoro, riletto alla luce anche di nuovi studi che hanno permesso di dipanare l’intera sua vicenda entro le dinamiche dei movimenti artistici sviluppatisi all’indomani del secondo dopoguerra e, in particolare, entro la soglia dei decenni Sessanta e Settanta, i più ricchi di pulsioni e di istanze sociali e culturali nella storia del Novecento.
La pratica del linguaggio verbo-visivo, nodo centrale dell’esperienza di Ketty La Rocca a partire dagli anni Sessanta quando è ormai a Firenze, dove si era trasferita nel 1956, ma anche la successiva declinazione del gesto che, acquisito soprattutto nella sua valenza antropologica, interesserà il prosieguo di questo decennio, costituiscono i due poli di attenzione sui quali si snoda il percorso espositivo della mostra. Un percorso ricco di opere e documenti che svela anche l’interesse dell’artista a servirsi di svariati medium espressivi: dalla fotografia al video, dal disegno alla performance fino alla scultura, corpo tangibile posto in una speciale relazione tra il sé e l’altro da sé. Sul filo di tali interessi, testimoni di un universo poetico ricco di sperimentazioni linguistiche, intende soffermarsi l’iniziativa di questa tavola rotonda nella quale saranno affrontati ulteriori momenti di riflessione.

Info: udi@udiferrara.it 0532 206233 dottorato@unife.it 0532 455283 ufficio stampa: press@sarazolla.it 346 8457982 La mostra della XVII Biennale Donna e le attività di approfondimento sono sostenute dal Comune di Ferrara e Regione Emilia Romagna, patrocinate dal Ministero alla Cultura, dal Dipartimento Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri, e sponsorizzate da Assicoop, Coop Alleanza 3.0 e Copma. Ferrara, 27 aprile 2018

Alexander Langer

ufficio stampa EVENTI FERRARA

Venerdì 4 maggio alle 17.00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Ciclo ITALIANI PER CASO

Biografia alternativa di una nazione

2. Alexander Langer

Dialogo tra Marco Boato, Daniele Lugli, Andrea Pugiotto

Il saluto del Vice Sindaco Massimo Maisto

Letture sceniche a cura del Centro Teatro Universitario

Promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara

Partnership: UniFE, Comune di Ferrara, Fondazione Forense, ARCI, UCCA, RAIEmiliaRomagna

Prosegue il Ciclo di incontri Italiani per caso. Biografia alternativa di una nazione, promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo estense. Il 2° appuntamento è fissato per venerdì 4 maggio, alle ore 17.00, presso la Libreria IBS+Libraccio e sarà dedicato alla figura troppo presto dimenticata di Alexander Langer.

Morto suicida a soli 49 anni, nella sua intensissima vita Langer è stato tante cose: fiero avversario delle divisioni etniche nel suo Sudtirolo, militante di Lotta continua, fondatore e leader riluttante dei Verdi, più volte parlamentare europeo, nonviolento impegnato sul fronte delle guerre civili balcaniche, instancabile militante eco-pacifista in Italia e nei teatri di crisi di tutto il mondo. Un irregolare che ha saputo costruire ponti tra realtà non comunicanti.

Ne parlano Marco Boato (più volte parlamentare, compagno di strada di Alex Langer), Daniele Lugli (già presidente del Movimento nonviolento cui Langer prese parte) e Andrea Pugiotto (costituzionalista ferrarese). Letture sceniche a cura del Centro Teatro Universitario.

I prossimi appuntamenti della rassegna:

venerdì 11 maggio | ore 17:00 – Marco Pannella

mercoledì 23 maggio | ore 21:00 – Pier Paolo Pasolini

venerdì 25 maggio| ore 17:00 – Leonardo Sciascia

Per informazioni Ibs+Libraccio

Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino

eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Gli studenti del Montalcini in piazza per il primo maggio con il banchetto di Libera

Da organizzatori

Si ripete l’appuntamento con la piazza del Primo Maggio del gruppo di Libera dalle mafie degli studenti dell’IIS Montalcini sede di Argenta.

Tra le attività svolte durante l’anno scolastico che hanno tra gli obiettivi la sensibilizzazione degli studenti alla cultura della legalità, c’è la presenza in piazza Marconi di Argenta del banchetto con i prodotti provenienti dai territori liberati dalle mafie.

Un’occasione per far conoscere le attività di Libera, ma anche un momento di incontro tra studenti di ieri e di oggi.

Tra gli ex studenti ce ne sono stati due in veste di clienti d’eccezione: il Sindaco Antonio Fiorentini e l’assessore Giulia Cillani, acquisti al banchetto di Libera degli studenti del Montalcini anche per loro!

Tutto questo per ricordare che la lotta alle mafie e alla corruzione non può essere opera di navigatori solitari.

Solo insieme possiamo costruire un Paese più gentile, più equo e solidale.

Al Teatro “Julio Cortazar” si studia il “Metodo Stanislavskij. L’osservazione del conflitto”

Da ufficio stampa Teatro Nucleo

Dal 19 al 20 Maggio, al Teatro “Julio Cortazar” (Via Ricostruzione, 40 – Pontelagoscuro, Ferrara; 0532.464091 h10-12), si svolgerà il quarto workshop della Scuola di Formazione per l’Interazione Teatrale nel Sociale dal titolo “L’osservazione del conflitto” . È il quarto appuntamento del primo semestre per l’anno di formazione 2018 de “L’Attore Sciamano” un’idea formativa voluta ventisei anni fa e diretta da Cora Herrendorf, fondatrice e regista del Teatro Nucelo.
Si tratta nel dettaglio di percorsi tematici intensivi rivolti a laureati o laureandi in discipline umanistiche ed equipollenti, attori, educatori, animatori professionali e operatori sociosanitari.

La Scuola di Formazione per l’Interazione Teatrale nel Sociale applica un complesso di metodologie, che comprende le tecniche d’improvvisazione, metodi analitici di percezione/osservazione del sé e dell’altro, la voce, la memoria emotiva, l’immaginazione attiva, ecc.. I metodi mirano ad una migliore conoscenza del proprio sistema emozionale, ad un superamento degli automatismi gestuali, ad un risveglio del ritmo interno e della forza della voce e ad un riappropriarsi del movimento in relazione allo spazio. Inoltre i metodi sono finalizzati alla conoscenza delle proprie maschere, alla sperimentazione dei principi per lo sviluppo del personaggio teatrale ed alla comprensione di come i conflitti possono funzionare nel senso di un gioco strategico.

Da sempre il Teatro Nucleo cerca di coinvolgere, nei propri interventi nei luoghi della sofferenza, il personale addetto, per trasmettere in tal modo una metodologia di lavoro e permetterne la continuità. Le conseguenze della routine istituzionale, ma soprattutto le nuove esigenze professionali e la necessità di una nuova interpretazione dei ruoli sociali nell’ambito del lavoro terapeutico, hanno portato la Scuola di Formazione a concentrare l’attenzione sempre di più sulla formazione professionale degli operatori sociali ed a svolgere inoltre funzioni di supervisione.
Durante gli workshop intensivi che si svolgono nel corso dell’anno di formazione della Scuola, si offre l’opportunità dello studio, dell’approfondimento e della ricerca sulle implicazioni terapeutiche del teatro per tutti coloro che desiderano un approccio creativo al lavoro in ambito sociale.

Il teatro è qui proposto come metodo per avvicinare l’esperienza artistica a contesti diversi, non istituzionalmente dedicati alla fruizione e produzione artistica. L’attore e il regista/drammaturgo, praticano una continua trasformazione e sublimazione finalizzata all’opera d’arte teatrale. Senza intermediazioni. Portando nella loro ricerca artistica solamente se stessi: corpo, voce e pensiero. Questi stessi strumenti che ha l’attore per sé e per approfondire la propria ricerca artistica, sono a disposizione di tutti gli individui. Con la pratica e l’esperienza teatrale l’individuo può sperimentare il piacere della creazione e portarlo nella propria quotidianità.

Il workshop si svolgerà nei seguenti orari:
Sabato 19 e Domenica 20 maggio – dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
sede: Teatro Julio Cortazar, via Ricostruzione 40, Pontelagoscuro, Ferrara
per informazioni: teatronucleo@gmail.com, attoresciamano@teatronucleo.org

E’ possibile restare sempre aggiornati sui programmi e le attività del Teatro Nucleo iscrivendosi alla newsletter sul sito www.teatronucleo.org

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Cittadinanza italiana alla laicità

Voglio coniare un nuovo termine, mi si perdoni, il “lourdismo”, in nome dei treni di malati che ogni anno si recano a Lourdes credendo più ai miracoli che alla scienza.
Ora che Alfie Evans non c’è più a noi non resta che la tristezza di essere un paese alfiere del “lourdismo”.
Pro-life non è la linea di probiotici per mantenere l’equilibrio della flora intestinale. Pro-life è l’Italia vaticana che si cela, sempre latente, dietro ogni facciata politica che governi questo paese. Così, coerente con la battaglia contro l’eutanasia, questa Italia, codina e clericale, ha pensato bene di concedere al piccolo Alfie Evans la cittadinanza italiana pensando di impedire al governo britannico di staccare la spina per porre termine a una esistenza che nessuno mai augurerebbe ad alcun bambino.
Da noi la scienza non ha cittadinanza ma i miracoli sì, ti danno diritto alla cittadinanza italiana, non si capisce perché non quella vaticana, che è pure una città stato, come quelle di una volta, ma quando c’è da pagare è consigliabile che in nome della povertà della chiesa, siano gli altri a tirare fuori i soldi, a fare la carità cristiana, e, poi, in Vaticano stanno ancora facendo la colletta per saldarci l’Ici.
Non c’è vita che possa essere presa in ostaggio da alcuno, né in nome della fede, del papa o del Vaticano. Ma il governo del nostro paese ha deciso di farlo, violando la Costituzione e il rispetto della dignità umana, calpestando umanità e scienza insieme, in nome di un “lourdismo” che evidentemente è nel Dna degli italiani.
Non resta che chiederci quando in Italia sarà data la cittadinanza alla laicità.
È un vecchio vizio questo di essere la longa manu del Vaticano e di non farcela proprio ad essere una nazione laica, a vedere le cose a prescindere dal cattolicesimo masticato nell’infanzia con il catechismo, le prime comunioni e le cresime, che ancora rendono.
Un governo, incapace di dare lo ius soli ai figli degli immigrati nati in Italia, decide però di militare dalla parte dei movimenti pro-life, i più integralisti. Concede in tutta fretta la cittadinanza ad un piccolo che per compagna non ha altro che la morte, vivo o morto che sia, perché a chiederlo è il Vaticano con la sua corte dei miracoli, in nome di una concezione della vita che fa il paio con la croce, il calvario e la sofferenza, che non appartiene alla cultura laica di questo paese e che è un affronto ad ogni sensata, razionale concezione scientifica.
Non si trattava di salvare una vita, perché la vita di Alfie era già morte, per lui e per chi gli stava vicino, non sarebbe stato salvabile in alcun modo da una via crucis di dolore a cui nessun bambino può essere condannato in nome di un egoistico affetto dei genitori e di una fede religiosa che, anziché essere grazia e redenzione, è sacrificio crudele a quel Thanatos che tanto piace alla Chiesa, alla sua cultura, alle sue liturgie.
Vita e sofferenza che solo una sadica immaginazione religiosa possono giustificare come imperscrutabile disegno divino, come olocausto offerto al dio in espiazione del male prodotto dagli uomini nel mondo.
A raccontarlo ci sarebbe da vergognarsi, ma alla notizia ha dato risalto perfino il Corriere della Sera: mancano gli esorcisti, così a Palermo, sempre il Vaticano, che avrà pure a capo papa Francesco, ma che non abbandona il suo retrogusto di sagrestia, madonne lacrimose e barocchismo, ha aperto un corso per esorcisti con esperti di satanismo. La domanda di chi ricorre all’opera dell’esorcista è in aumento, una stima di mezzo milione di persone che ogni anno ne chiede l’aiuto.
Un paese che ha accettato di farsi complice della condanna di un bambino, fin dalla nascita, al dolore, senza altro orizzonte che una non vita crudele per lui e per gli altri, per sublimare nella sofferenza una mal concepita sacralità della vita.
Siamo al primitivismo dei cervelli, ai cervelli rettili che abitano le religioni, che rendono mortifera l’aria che respiriamo e che continuano ad avvelenare i pozzi di ogni conquista nel campo delle scienze, della cultura e dei diritti civili.
Preoccupa un paese che persevera a vivere in questo ibrido, che lo usa per punire il diritto e la libertà delle persone di decidere della propria vita e della propria morte, che se per caso dovessero appartenere a qualche dio, sono comunque cose che riguardano solo noi e nessuna altra coscienza suppletiva, Stato o Chiesa che sia.
Questa laicità semplice, elementare, nel secondo decennio del terzo millennio ancora spaventa, cosa, dunque, dovremmo pensare di noi stessi, delle nostre cittadinanze, arretrati come siamo dal punto di vista culturale e dell’evoluzione sociale su questi temi, che fiducia possiamo nutrire nel futuro nostro e del paese, quali rivoluzioni promettono i piazzisti del cambiamento dell’ultima ora?