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Mese: Settembre 2017

INTERNAZIONALE
Vaccini sì, vaccini no: se ne parla a Internazionale

Il filo conduttore di questa undicesima edizione di Internazionale a Ferrara è la prospettiva, per guardare e informare dalla giusta distanza (ammesso che ne esista una o solo una).
Proprio da qui è partito il gettonatissimo incontro ‘Il doppio peso dei vaccini’: sabato pomeriggio i posti della Sala dei Comuni del Castello Estense erano già esauriti dalle persone in coda fin da un’ora prima dell’inizio.
Come giustamente ha affermato Ilaria Sotis, giornalista di Rai Radio1 e moderatrice del seminario, il tema dei vaccini divide subito almeno in due categorie, a seconda della prospettiva dalla quale lo si guarda: nei paesi in via di sviluppo c’è una sempre maggiore richiesta di accesso, in occidente al contrario cresce la diffidenza. I vaccini dividono però anche da un altro punto di vista: a seconda che in ballo ci sia la salute pubblica delle popolazioni oppure i profitti delle multinazionali dell’industria farmaceutica.

Una cosa è certa: da qualunque parte lo si guardi il peso di questo settore è importante. Il mercato dei vaccini vale 20 miliardi di euro e il nostro sistema sanitario nazionale investe in vaccini circa 300 milioni. Eppure nel mondo 19 milioni di bambini non accedono ai vaccini e un milione e mezzo di persone muore perché non è stato vaccinato.
“Nei paesi in via di sviluppo un bambino su cinque non è vaccinato”, ha spiegato Rohit Malpani di Medici senza frontiere, “il nostro obiettivo è l’immunizzazione universale”. Secondo Malpani ci sono tre problemi strutturali. I vaccini “non sono accessibili economicamente” per esempio perché non coperti dal sistema sanitario nazionale; “non sono adatti alle condizioni nelle quali operiamo”, perché in molti paesi manca l’elettricità e non li si può conservare correttamente rispettando la catena del freddo; “non esistono vaccini per le patologie che affliggono persone povere in paesi poveri perché le industrie farmaceutiche non ci vedono profitti”.

Ma i vaccini e più in generale i farmaci, che sono necessari per la salute, possono essere considerati alla stregua di qualsiasi altro bene di consumo? Secondo l’economista canadese William Lazonick non è così, perché “c’è un interesse pubblico” ed ecco perché esistono istituzioni sanitarie pubbliche, non ci si deve rassegnare all’idea che “le cure sanitarie siano un prodotto che ci si può o non ci si può permettere”: le cure sono “un diritto”. A suo parere il problema è la “finanziarizzazione delle industrie farmaceutiche”. “I profitti non dovrebbero essere il fine ultimo, ma un mezzo per reinvestire in ricerca e sviluppo e creare così nuovi farmaci migliori e a prezzo più accessibile”; il problema è che “i profitti sono degli azionisti, gli utili vengono perciò redistribuiti fra di loro e non reinvestiti”.
Nel decennio 2006-2016, continua Lazonick, “tra le cinquecento più grandi industrie quotate in borsa censite da Standard and Poor’s diciotto facevano parte del settore farmaceutico per un fatturato totale, sempre in questi dieci anni, di 525 milioni di dollari: 516 di questi sono stati redistribuiti agli azionisti”. Quanto rimane per ricerca e sviluppo? A voi lettori la risposta.
E non è finita qui: secondo un suo studio “nel 2005 trentacinque alti dirigenti di aziende del settore farmaceutico guadagnavano mediamente 35 milioni di dollari”, una retribuzione “strettamente legata alle performance delle azioni di quelle aziende”.

Secondo Luca Arnaudo, dell’Antitrust, in un settore ad alti investimenti come quello farmaceutico “la tendenza all’oligopolio è naturale”. In questo contesto la fortuna dell’Italia, a suo parere, è “la fantastica situazione di trasparenza. Siamo l’unico paese in Europa nel quale tutti i risultati delle gare d’appalto per le forniture sono disponibili e pubblici”: “abbiamo una grande disponibilità di dati”, quello che manca è l’uniformità. Venendo al tema del nuovo piano di vaccinazione, che ha scaldato il dibattito italiano in questi ultimi mesi, Arnaudo premette che l’Antitrust “non se ne deve occupare”, essendo una “questione di politica sanitaria” e non di concorrenza. Ammette però che “qualsiasi politica sanitaria ha una ricaduta sul settore farmaceutico”: “se un vaccino viene inserito in un piano vaccinale nazionale, questa per l’azienda è una garanzia di acquisto perciò non c’è incentivo ad abbassare il prezzo”.

Quasi 300 Comuni e 900 scuole già connesse alla Banda ultra larga, Emilia-Romagna regione digitale

Da Ufficio stampa

Entro il 2020 internet veloce in tutto il territorio regionale. Bonaccini: “Infrastruttura strategica e un forte vantaggio competitivo per continuare a crescere e creare occupazione. Vogliamo attrarre investimenti e talenti, ma anche ampliare le opportunità per tutti”

A Modena – nell’ambito del Festival After – la prima Conferenza nazionale. Da Rimini a Piacenza investimenti per 255 milioni, cantieri già partiti. Un kit per sapere quando la Banda ultra larga arriverà nel proprio comune. A fine anno 3mila punti di accesso libero alla Rete in piazze, luoghi e edifici pubblici

Bologna – Entro il 2020 tutti i territori dell’Emilia-Romagna saranno dotati di servizi in banda ultra larga. Una grande sfida in termini di interventi e cantieri, per un investimento complessivo da 255 milioni di euro, ma anche una vera e propria rivoluzione che migliorerà il modo di vivere, lavorare e conoscere dei cittadini, interessando tutti i settori: scuola, impresa, pubblica amministrazione. Ma non si parte certo da zero: in Emilia-Romagna sono già connessi alla Banda ultra larga 298 Comuni e 885 scuole, un dato, quello degli istituti scolastici, che mette la regione al primo posto in Italia. Inoltre, grazie a Emilia-RomagnaWiFi, entro fine anno saranno 3mila i punti di accesso libero a internet attivi in piazze e luoghi ed edifici pubblici nel territorio regionale, da Piacenza a Rimini.
Il palcoscenico modenese di After, il Festival nazionale del digitale, è anche l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione in Emilia-Romagna e in tutta Italia del Piano banda ultra larga, il progetto cui Governo e Regioni hanno destinato oltre 3 miliardi di euro per dotarsi di una infrastruttura fondamentale per modernizzare il Paese, eliminare le differenze territoriali, realizzare importanti trasformazioni economiche e sociali.

“Il futuro è già qui, ed entro il 2020 vogliamo essere la Regione più digitalizzata d’Italia per creare nuove opportunità di crescita per la società regionale e nuovi posti di lavoro di qualità- ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, intervenendo alla prima Conferenza sullo stato di attuazione del Piano nazionale banda ultra larga-. Gli ultimi dati sulla disoccupazione in Emilia-Romagna, che si è ridotta di un altro punto percentuale in un anno e oggi è al 6,4%, dal 9% di inizio legislatura, ci dicono che la direzione che abbiamo preso è quella giusta e vogliamo fare ancora di più. La banda ultra larga rappresenta una infrastruttura strategica che ci consentirà un ulteriore, innegabile vantaggio competitivo e ci permetterà di attrarre investimenti e talenti, ma anche di ampliare la gamma delle opportunità per tutti. Su questo fronte siamo in prima fila- ha concluso- e ci candidiamo a sperimentare da subito interventi complementari alle infrastrutture, azioni di incentivo all’uso della Rete destinate a cittadini e imprese e a creare le condizioni per avere le stesse opportunità per tutti”.

“Questa prima edizione del Festival After, promossa dal ministero per lo Sviluppo economico, insieme alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Modena, si inserisce in questa nostra strategia per raccontare cosa stiamo facendo, diffondere le tecnologie e coinvolgere tutta la comunità- ha aggiunto l’assessore regionalealle Reti infrastrutture materiali e immateriali e Agenda digitale, Raffaele Donini-. In particolare penso ai giovani, che con questi strumenti hanno grande dimestichezza e sono una ricchezza per il futuro di tutti. L’incontro di oggi è solo uno dei primi che vogliamo fare per spiegare che una rivoluzione è in atto e che è compito di tutti noi realizzarla”.

La Conferenza, alla quale sono intervenuti anche il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, amministratori di diverse città e regioni italiane, oltre a esperti e operatori del settore, ha dunque permesso fare una panoramica sulla situazione in Emilia-Romagna e sulle ricadute per il territorio.

Quando arriverà la banda ultra larga nel mio comune?

Banda ultra larga istruzioni per l’uso. Grazie a un kit digitale sarà possibile trovare informazioni aggiornate e precise sullo stato di avanzamento e la disponibilità della Banda ultra larga nel proprio comune. In pratica, si tratta di uno spazio web, all’indirizzo http://digitale.regione.emilia-romagna.it/pianobul, realizzato in collaborazione con Lepida Spa, Infratel e ministero dello Sviluppo economico, a disposizione di tutti – amministratori, cittadini, imprese – che raccoglie tutte ciò che serve per prepararsi all’arrivo della banda ultra larga e per interagire con la Regione.

Piano Banda ultra larga in Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna è nel primo gruppo di Regioni che stanno attuando il Piano, anche forte di esperienze di eccellenza come quella sviluppata in centri di ricerca e società in house (Lepida Spa). Gli investimenti complessivi per i lavori di abilitazione alla banda ultra larga ammontano a 255 milioni di euro, di cui 180 milioni di fondi dello Stato per lo sviluppo e la coesione (Fsc) e 75 milioni di fondi regionali derivati dalla programmazione europea: 26 milioni di euro di fondi Fesr e 49 milioni di fondi Feasr. Sono in totale 10 i cantieri aperti finora nel territorio regionale per la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica. In tale ambito, l’intervento pubblico riguarda le cosiddette aree bianche, quelle cioè dove non sarebbero arrivati operatori privati, in quanto considerate non redditizie. Fra queste, le zone produttive da abilitare sono state individuate grazie alle segnalazioni pervenute dai Comuni tramite la manifestazione d’interesse Por Fesr 2014-2020.

L’ Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna

Oltre ai cantieri per la Banda ultra larga, l’Agenda digitale, il piano della Regione per favorire lo sviluppo digitale del territorio, da tempo realizza interventi di collegamento della rete a sedi strategiche: oggi sono connessi a 1 Giga 298 comuni (sui 333 totali)e 885 scuole (su 1.900). L’obiettivo è raggiungerli tutti per abilitare nuovi servizi a cittadini ed imprese.Nel 2017, poi, è nata Emilia-RomagnaWiFi. Si tratta della rete regionale unica, in partnership con i Comuni e gli enti pubblici del territorio, che permette a tutti di connettersi in modo facile, veloce e gratuito. A fine anno saranno quasi 3mila i punti attivi in piazze, ospedali, biblioteche.
Sono inoltre costanti gli interventi di alfabetizzazione e promozione della cultura digitale e la collaborazione con gli Enti locali per trasformare digitalmente servizi in modo coordinato.

XIX Sagra dell’Anguilla – E’ della Pasticceria Duomo la ‘vetrina più’ del 2016

Da ufficio stampa

CONSEGNATI I RICONOSCIMENTI DEL CONCORSO COLLEGATO ALLA SAGRA
E’ della Pasticceria Duomo la ‘vetrina più’ 2016

Sono stati consegnati, questa mattina a Comacchio a margine dell’inaugurazione della XIX Sagra dell’Anguilla, i riconoscimenti di “Vota l’Anguilla in Vetrina 2016”, l’iniziativa promossa dall’organizzazione della Sagra dell’Anguilla, in collaborazione con Ascom, Cna, Confartigianto e Confesercenti Comacchio – che viene riproposta anche quest’anno – per premiare, attraverso il giudizio dei visitatori della kermesse, gli allestimenti a tema realizzati durante la kermesse in negozi, bar e ristoranti del centro storico. A classificarsi al primo posto l’allestimento del Bar Pasticceria Duomo, di piazza XX settembre, che ha preceduto – ex aequo – Bettin Ortofrutta, Macelleria Franco Luciani, Cartolibreria Mari e Robe di Kappa. A consegnare i riconoscimenti – insieme ai presidenti di Unione Sportiva Volania, capofila nell’organizzazione della Sagra dell’Anguilla, il numero uno della Sagra del Bisat di Cintello di Teglio Veneto – anguilla ospite nel week end d’apertura, insieme ai presidenti territoriali di Ascom e Confesercenti, Franco Vitali e Roberto Bellotti ed ai referenti locali di Cna e Confartigianato, Enrico Zappaterra e Giuseppe Farinella.

In allegato: gli esercenti premiati insieme ai referenti locali delle associazioni di categoria ed alcuni ‘scatti’ dedicati all’inaugurazione della Sagra 2017, con particolare riferimento al vernissage dell’esposizione della “Cena in Emmaus”, dipinto di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, che rimarrà esposto al Museo Delta Antico fino al 6 gennaio 2018.

Reddito di solidarietà. Tutto ciò che c’è da sapere sul Res: funzionamento, requisiti d’accesso, come fare per ottenerlo

Da ufficio stampa

“Tutti responsabili”, al via la campagna informativa della Regione. La vicepresidente Gualmini: “Uno strumento concreto di sostegno alle famiglie in grave difficoltà economica”

Un sito internet, ma anche opuscoli, locandine e manifesti già a disposizione dei cittadini negli sportelli sociali dei Comuni. Circa 20 mila le famiglie potenzialmente interessate, 35 milioni di euro le risorse stanziate annualmente dalla Regione per realizzare la misura di contrasto alla povertà

Bologna – Come funziona, quali sono i requisiti d’accesso, come fare per ottenerlo. Parte la campagna informativa sul Reddito di solidarietà, lo strumento voluto, ideato e introdotto dalla Regione Emilia-Romagna, che lo finanzia con 35 milioni di euro l’anno.
Si chiama “Tutti responsabili” ed è rivolta principalmente alle persone in grave difficoltà economica in possesso dei requisiti necessari per accedere al sussidio – reddito Isee inferiore ai 3.000 euro e residenza in regione da almeno 24 mesi – che sarà assegnato attraverso una carta acquisti prepagata (di valore variabile da un minimo di 80 a un massimo di 400 euro mensili, a seconda del numero dei componenti delle famiglie).
Ma la campagna si rivolge anche a tutti coloro che lavorano in questo ambito e desiderano conoscere più da vicino il Res: ad esempio gli operatori dei servizi sociali pubblici o del terzo settore, i volontari e chiunque voglia accompagnare un conoscente o un parente in stato di bisogno verso questa nuova opportunità. 20 mila le famiglie potenzialmente interessate su tutto il territorio regionale.

“Il Reddito di solidarietà nella nostra regione può dirsi operativo a tutti gli effetti, e ne siamo particolarmente soddisfatti- sottolinea la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Siamo consapevoli che non si tratta di traghettare una famiglia dalla povertà al benessere, ma abbiamo dato vita ad uno strumento che consente ai cittadini in grave difficoltà economica di affrontare i problemi più impellenti ed allontanare il rischio dell’esclusione sociale. È importante- aggiunge la vicepresidente- diffondere una giusta informazione sul senso e sulle modalità di accesso al contributo che, desidero ancora ancora una volta sottolineare, non consiste in una semplice misura assistenzialistica, ma richiede anche l’accettazione e il coinvolgimento della famiglia in un progetto personalizzato e finalizzato a superare la condizione di povertà per riconquistare, passo dopo passo, la propria autonomia”.

Sul sito www.regione.emilia-romagna.it/res sono disponibili tutte le informazioni sul Res: a chi rivolgersi per inoltrare la domanda, cosa significa aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e inserimento lavorativo, qual è il percorso obbligatorio da seguire per ottenere, e soprattutto mantenere, il contributo economico. Sul portale, inoltre, si possono scaricare i materiali informativi cartacei già a disposizione dei cittadini negli sportelli sociali dei Comuni dell’Emilia-Romagna: opuscoli, locandine, manifesti.

Gli elementi che caratterizzano la campagna

“Tutti responsabili”è lo slogan o, come viene definito nel gergo pubblicitario, l’head-line della campagna, che richiama il significato stesso del Reddito di solidarietà: un’assunzione di responsabilità da parte di istituzioni e cittadini nel sottoscrivere l’impegno a svolgere determinate attività. In particolare: mantenere i contatti con i servizi sociali; dedicarsi in modo assiduo alla ricerca del lavoro e accettare eventuali offerte; partecipare a corsi di formazione o riqualificazione professionale; mandare i figli a scuola, tutelare la propria salute e quella degli altri componenti della famiglia (azioni di prevenzione e cura).
Altro elemento della campagna è il logo veicolato mediante alcuni strumenti editoriali, come l’opuscolo e le locandine, pensati prevalentemente per un’informazione di base rivolta ai potenziali destinatari. Il logo contiene la freccia del simbolo “exit” a suggerire il concetto di Res come via d’uscita dalla povertà

Dopo di noi. Dalla Regione il programma di interventi per l’assistenza e l’inserimento sociale delle persone con disabilità rimaste sole

Da Ufficio stampa

Oltre 13 milioni in tre anni. Bonaccini: “Una risposta alle famiglie che vogliono garantire ai loro cari una vita fatta il più possibile anche di opportunità”

Progetti personalizzati per consentire la permanenza in casa propria o soluzioni alternative alle strutture di ricovero. Convegno a Modena

Bologna – E dopo, quando noi non ci saremo più? Se lo chiedono ogni giorno i genitori che accudiscono figli disabili o persone alle prese con propri cari, anch’essi con disabilità. Una domanda a cui la Regione ha dato una risposta concreta approvando il primo programma regionale di attuazione della Legge nazionale per l’assistenza alle persone con disabilità prive del sostegno familiare, la norma sul cosiddetto ‘Dopo di noi’, che ha portato alla nascita di un fondo nazionale e allo stanziamento per l’Emilia-Romagna di oltre 13 milioni di euro, suddivisi in un triennio.
Il Programma regionale punta favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità e a renderle il più possibile autonome, grazie a programmi di sviluppo delle singole abilità e competenze. Va ricordato che in Emilia-Romagna ogni anno 19mila persone con disabilità possono contare su interventi domiciliari o residenziali e che nel 2017 sommando il Fondo regionale per la non autosufficienza, le quote del Fondo nazionale e quelle del Fondo per l’assistenza istituito con la legge sul Dopo di noi, le risorse disponibili arrivano complessivamente a 478,6 milioni di euro, in aumento rispetto al 2016.

“Vogliamo ascoltare davvero le tante famiglie che vogliono garantire ai loro cari cura e assistenza ma anche il diritto all’indipendenza e a una vita che sia fatta il più possibile anche di opportunità”, afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, intervenuto oggi al convegno su “Dopo di noi. Vita e autonomia dei figli nella disabilità. Prospettive della legge e protagonismo delle famiglie”, nella sede della Camera di commercio di Modena.
“Stiamo investendo risorse e competenze per innovare e potenziare il sistema di welfare regionale- prosegue- con l’obiettivo di portare i servizi direttamente ai cittadini, nei territori, e di creare le condizioni per risposte pensate per la persona e le sue esigenze. Quella sul Dopo di noi è stata una legge doverosa, che abbiamo voluto applicare immediatamente approvando in Giunta il piano regionale di interventi, programmazione condivisa con gli Enti locali e, soprattutto, con le Federazioni delle associazioni delle persone con disabilità, alle Fondazioni Dopo di noi e ai famigliari: in Emilia-Romagna nessuno deve essere lasciato indietro, e a questo lavoriamo quotidianamente”.

Il programma regionale di interventi

Parte dei fondi – 6,6 milioni di euro – è destinata ai Comuni e alle Unioni dei Comuni per attivare e potenziare programmi di intervento che prevedono, laddove le condizioni fisiche della persona disabile lo consentano, soluzioni alternative all’istituto come il supporto per la permanenza nella propria casa di origine o l’accoglienza in abitazioni, gruppi-appartamento o soluzioni di co-housing (un modo di abitare in comunità, che coniuga gli spazi privati con aree e servizi a uso comune) che riproducano le condizioni abitative e le relazioni della casa familiare. Inoltre, si potranno creare condizioni che consentano la permanenza temporanea fuori dalla famiglia in particolari situazioni di emergenza.

E’ poi in corso di realizzazione e approvazione un bando da 2,8 milioni di euro per l’avvio di nuove forme di coabitazione (appartamenti per piccoli gruppi), con almeno una soluzione alloggiativa innovativa in ogni ambito provinciale, favorendo la partecipazione di soggetti privati con comprovata esperienza nel settore dell’assistenza alle persone con disabilità, progetti che devono vedere il diretto coinvolgimento delle persone disabili e delle loro famiglie. Possibile anche l’adeguamento di alloggi, che dovranno mantenere però le caratteristiche delle abitazioni civile, quindi non strutture di accoglienza o case di riposo.

Infine, specifica ancora il programma, per usufruire del sostegno sarà necessaria una valutazione complessiva effettuata da équipe formate da operatori sociali e sanitari, dei Comuni e delle Aziende Usl. Una modalità già consolidata in Emilia-Romagna per l’accesso alle prestazioni del Fondo regionale per la non autosufficienza, che prevede la presenza in ogni distretto di una specifica Unità di valutazione incaricata di accertare gli effettivi bisogni e formulare proposte di progetti personalizzati. Gli altri 4 milioni verranno utilizzati nel 2018.

La legge sul “Dopo di noi”

La norma, approvata il 14 giugno 2016, che “è volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità”, si legge nell’articolo 1 del testo, è importante perché per la prima volta nell’ordinamento giuridico vengono individuate e riconosciute specifiche tutele per le persone con disabilità quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento. L’obiettivo della legge è garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone disabili, consentendogli per esempio di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni ed evitando, quando possibile, il ricorso all’assistenza in istituto. La legge, inoltre, stabilisce la creazione di un Fondo per l’assistenza e il sostegno ai disabili privi dell’aiuto della famiglia e agevolazioni per privati, enti e associazioni che decidono di stanziare risorse a loro tutela: sgravi fiscali, esenzioni e incentivi per la stipula di polizze assicurative, trasferimenti di beni e diritti post-mortem. Il Fondo, compartecipato da Regioni, enti locali e organismi del terzo settore, che ha una dotazione triennale di 90 milioni di euro per il 2016, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni dal 2018

Hera apre un eco sportello per la zona est e novità nella raccolta dei rifiuti in centro storico

Da Ufficio stampa

Oggi chiude lo sportello di via Boccaleone 19 e dal 4 ottobre aprirà l’eco sportello nella tensostruttura allestita nel parcheggio scoperto dell’Ipercoop Le Mura per distribuire ai cittadini della zona est tutto il materiale necessario per fare la raccolta differenziata e utilizzare i servizi. Dal 2 ottobre novità per la raccolta rifiuti in centro storico.

Aprirà i battenti il 4 ottobre, l’eco sportello allestito nella tensostruttura allestita nel parcheggio scoperto dell’Ipercoop Le Mura, per fornire ai cittadini della zona est del Comune di Ferrara la tessera dei servizi ambientali (Carta Smeraldo) e informazioni sul nuovo sistema di raccolta rifiuti che coinvolgerà entro l’anno tutto il territorio del comune di Ferrara.

Oggi, dopo un mese di attività, l’eco sportello di via Boccaleone 19, a Ferrara, a servizio dell’utenza del centro cittadino ha chiuso i battenti. Ora il testimone passa allo sportello sotto la tensostruttura allestita nel parcheggio scoperto dell’Ipercoop Le Mura che resterà attivo da mercoledì 4 ottobre a martedì 31 ottobre, con orario continuato dalle ore 8.30 alle 19.30, dal lunedì al sabato.
L’erogazione dei biglietti numerati dell’eliminacode terminerà alle ore 19.15, ovvero 15 minuti prima dell’orario di chiusura dello sportello.

L’eco sportello
Per rendere più fluida l’affluenza agli sportelli i cittadini possono recarsi al ritiro della tessera, rispettando la data indicata sulla lettera di convocazione, oppure recarsi anche in altra data, secondo le proprie necessità. È possibile svolgere le pratiche anche senza appuntamento. Si consiglia comunque il pomeriggio perché si riduce la frequenza agli sportelli.
Per il ritiro della tessera è indispensabile essere in regola con la propria posizione Tari. Nel caso sia necessario regolarizzarla, è possibile rivolgersi, negli orari e giorni di apertura, all’ufficio comunale Tari di Via Maverna 4, Ferrara o al numero verde 800654866.
Presentendosi allo sportello, si potrà ritirare il numero eliminacode, accomodarsi in un’area di accoglienza e nell’attesa provare, assistiti da un operatore, la calotta di cui saranno dotati i nuovi cassonetti stradali dell’indifferenziato.
Alle postazioni servite dagli operatori di Hera, il cliente potrà ritirare le proprie tessere per i servizi ambientali (Carte Smeraldo).

Da lunedì 2 ottobre novità nella raccolta rifiuti in centro storico
Nei prossimi giorni, in centro storico, verrà attuata una modifica nella raccolta dei rifiuti.
Per chi usufruisce del servizio di raccolta porta a porta, dal 2 ottobre, sarà sospeso il ritiro a domicilio dei sacchi neri. I rifiuti indifferenziati dovranno essere conferiti nei cassonetti stradali grigi di tipo tradizionale o con calotta via via che verranno collocati. Continueranno a essere ritirati a domicilio i sacchi gialli della plastica e i sacchi azzurri della carta ma con alcune modifiche al calendario del servizio.
Per le utenze domestiche, la giornata di raccolta della plastica, con il sacco giallo, sarà effettuata il mercoledì e non più il martedì con orario di esposizione dei sacchi dalle 7 alle 8.30. Mentre la carta, con sacchi azzurri, continuerà a essere ritirata il giovedì con orario di esposizione dei sacchi dalle 7 alle 8.30.
Per le utenze non domestiche, il servizio di raccolta della plastica, oltre a essere svolto nella giornata di mercoledì, sarà svolto anche il lunedì e il venerdì, con esposizione dei sacchi gialli dalle 7 alle 8.30. Mentre la carta continuerà a essere ritirata il giovedì con orario di esposizione dei sacchi azzurri dalle 7 alle 8.30 e il cartone continuerà a essere ritirato tutti i giorni non festivi con orario di esposizione dalle 12.30 alle 13, in prossimità della propria attività.

Chi conferisce i rifiuti utilizzando i cassonetti stradali, conferirà, come sempre, i rifiuti indifferenziati nei cassonetti stradali grigi, utilizzando quelli con calotta via via che verranno collocati. La calotta serve a limitare la quantità di rifiuto conferito e si apre solo utilizzando la Carta Smeraldo. Nei cassonetti con la calotta potranno essere inseriti ogni volta solo sacchetti dei rifiuti dal volume massimo di 30 litri.
Per aiutare i cittadini coinvolti a familiarizzare ulteriormente con i nuovi contenitori, inizialmente sarà consentito conferire liberamente ai cassonetti dell’indifferenziato, senza necessità di utilizzare la tessera per aprire la calotta, ma semplicemente premendo un pulsante. Tale periodo di “prova” avrà una durata limitata. Successivamente i cassonetti potranno essere utilizzati solo con la Carta Smeraldo e il pulsante di libera apertura verrà disattivato.
Per una migliore qualità della raccolta, anche il cassonetto marrone per la raccolta di sfalci e potature si aprirà solo utilizzando la Carta Smeraldo mentre i bidoni stradali dell’organico saranno dotati di un coperchio con foro che permetterà unicamente l’introduzione degli appositi sacchetti da 10 litri.
I contenitori dei rifiuti differenziati per carta, vetro, lattine, plastica e rifiuto organico non subiranno modifiche, saranno presenti in tutte le isole ecologiche e si apriranno normalmente, senza l’utilizzo della tessera.

L’obiettivo del progetto è arrivare al 70% di raccolta differenziata
Le recenti normative in materia di rifiuti introdotte dalla Legge Regionale n.16/2015 e il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti impongono di raggiungere l’importante obiettivo del 70% di raccolta differenziata entro il 2020.
Ferrara si sta preparando a raggiungere questo traguardo e per ottenerlo ha introdotto una nuova modalità di raccolta che è stata sperimentata nell’autunno del 2016 a Pontelagoscuro e che progressivamente verrà estesa, nel 2017, a tutto il territorio comunale, per poi arrivare all’applicazione della tariffa puntuale a partire dal 2018. Il Comune estense sarà così il primo comune capoluogo dell’Emilia-Romagna a realizzare concretamente il passaggio alla tariffa puntuale proposto nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.

Festa dei Nonni lunedì 2 ottobre alla scuola primaria Manzoni

Da Istituto Comprensivo 2

Lunedì 2 ottobre alunni, docenti e famiglie delle classi della Scuola Primaria Manzoni celebrano la Festa dei Nonni. Una ricorrenza nazionale stabilita per legge ogni 2 ottobre, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra gli angeli custodi, per “celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”.
La Scuola Primaria di via Don Zanardi li festeggia ogni anno scolastico a partire dal 2013 e anche in questa occasione dedicherà loro un momento celebrativo fatto di letture, canti e danze curate dall’insegnante di musica Anna Maria Laudicina e da tutti i docenti. Dalle ore 9.30, a partire dalle classi prime, gli alunni si alterneranno per accogliere i nonni nell’area cortiliva della scuola.assieme ai propri insegnanti: Maria Grazia Marchitiello, Veronica Tonello, Giorgia Boccaccini, Rita Conato, Stefania Ferroni, Daria Chiari, Cinzia Travagli, Paola Paratelli e Claudia Titi. La mattinata si concluderà con la realizzazione di due danze preparate dalle classi quinte in collaborazione con i docenti di strumento dell’ indirizzo musicale Boiardo, Valeria Astolfi (flauto) e Gianluigi Cavallari (violino), che li accompagneranno dal vivo.

ArteCento proposte

Da Ufficio stampa

Artecento Associazione Culturale invita soci e amici alla proiezione di (The) Hours Presentazione di
Chiara Cretella Università di Bologna

(The) Hours è un film del 2002 diretto da Stephen Daldry e basato sul romanzo di Michael Cunningham vincitore
del premio Pulitzer. Per il difficile ruolo di Virginia Woolf, Nicole Kidman è stata premiata con l’Oscar alla miglior
attrice. Anche le altre due protagoniste Meryl Streep e Julianne Moore hanno ottenuto validi riconoscimenti. La
Moore è stata anch’essa candidata all’Oscar mentre la Streep è stata candidata al Golden Globe per la migliore
attrice in un film drammatico e ai BAFTA. Tutte e tre le interpreti al Festival internazionale del cinema di
Berlino sono state premiate con l’Orso d’argento per la migliore attrice.
Sabato 7 Ottobre 2017 ore 17,15
Sala Artecento Via Campagnoli, 8 Cento FE
Si prega gentilmente di non accedere in sala a proiezione iniziata

ARTECENTO A.C. Via Torquato Tasso, 20 44042 Cento (Ferrara) Tel. 051 7162598 335 7788457 artecento@gmail.com propone LE VISITE GUIDATE N. 381 Domenica 15 Ottobre 2017 Rovigo Palazzo Roverella
Secessioni – Monaco Vienna Praga Roma
L’onda della modernità

L’esposizione, curata da Francesco Parisi, proporrà per la prima volta un panorama complessivo dei
quattro principali centri in cui si svilupparono le Secessioni: Monaco, Vienna, Praga e Roma e ne
evidenzierà differenze e affinità nei diversi linguaggi espressivi.
Nella rassegna verranno messi in evidenza gli esiti modernisti della secessione monacense, il trionfo
del decorativismo della secessione viennese, il visionario espressionismo del gruppo Sursum
praghese fino al crocevia romano e alla sua continua ricerca di una via altra e diversa.
In mostra opere – molte di esse per la prima volta in Italia – di Klimt, Schiele, Hevesi, Heine, von Stuck,
Strahatman, Casorati, Moser, Vachal, Nomellini, Czeschka, Horejc, Auchentaller e molti altri.
Ore 07,50 esatte – Partenza in auto dal p.le Bonzagni di Cento per la stazione F.S. di S. Pietro in Casale dove
prenderemo il treno per Rovigo. Il rientro è previsto per le ore 17,00/18,00 circa.
La quota di partecipazione (trasferimenti, ingressi e audioguide) è pari ad € 23,00 ed è pagabile nel corso del
viaggio.
Previo accordo sul luogo in cui incontrarci, anche i soci non residenti a Cento possono senz’altro venire con noi.
Informazioni ed iscrizioni presso i consueti recapiti entro giovedì 12 ottobre.
Artecento A.C.

MEMORABILE
Il fascino senza tempo de “I fiori del male”

Recente pubblicazione della casa editrice digitale Tiemme Edizioni (www.tiemme.onweb.it) è il discusso ‘I fiori del male’, del “poeta maledetto” Charles Baudelaire, già reperibile in tutte le più aggiornate librerie del web.

‘I fiori del male’ di Baudelaire è considerata una delle opere poetiche più influenti, celebri e innovative non solo dell’Ottocento francese ma di tutti i tempi. Il lirismo aulico, le atmosfere surreali – di un modernismo ancora reduce della poesia romantica – e lo sfondo spesso vagamente sinistro, guadagnarono all’autore l’appellativo di poeta maledetto: chiuso in se stesso, a venerare i piaceri della carne e a tradurre la propria visione del mondo in una comprensione di infinita sofferenza e bassezza. L’intenso misticismo del linguaggio in un rigore formale distaccato affrontano temi metafisici, teologici ed esotici.

Charles Pierre Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867) è stato un poeta, critico letterario, critico d’arte, giornalista, filosofo, aforista, saggista e traduttore francese. È considerato uno dei più importanti poeti del XIX secolo, esponente chiave del simbolismo, affiliato del parnassianesimo e grande innovatore del genere lirico, nonché anticipatore del decadentismo. ‘I fiori del male’, la sua opera maggiore, è considerata uno dei classici della letteratura francese e mondiale.

Qualità dell’aria, da domenica 1^ ottobre scattano le misure antismog. Per la prima volta azioni condivise con Lombardia, Piemonte e Veneto

Da Ufficio stampa

Qualità dell’aria, da domenica 1^ ottobre scattano le misure antismog. Per la prima volta azioni condivise con Lombardia, Piemonte e Veneto
Online mappe, date e orari dei blocchi e interventi emergenziali dei Comuni interessati, in vigore fino al 31 marzo 2018
Bologna – Da domenica 1 ottobre e fino al 31 marzo 2018, in 30 Comuni dell’Emilia-Romagna dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche dalle ore 8.30 alle 18.30 non potranno circolare i veicoli diesel fino all’euro 3 e benzina fino all’euro 1 e i ciclomotori pre-euro.
Inoltre, in tutti i Comuni dell’Emilia-Romagna sotto i 300 metri,nelle unità immobiliari con altri sistemi di riscaldamento scatta il divieto di utilizzo dei camini con efficienza energetica inferiore al 75% e in quelli aperti alimentati a legna.
Sono le misure antismog previste nel “Piano aria integrato regionale” (Pair2020), a cui si affiancano le misure emergenziali previste – in caso di superamento dei limiti di pm10 per più giorni consecutivi – sia nel Pair che nel “Nuovo Accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano” firmato quest’anno dall’Emilia-Romagna con il ministero dell’Ambiente insieme a Lombardia, Piemonte e Veneto che, per la prima volta, ha fissato interventi comuni nelle quattro regioni dell’area padana.
Sul sito “Liberiamo l’aria” (www.liberiamolaria.it) sono pubblicate tutte le informazioni per i cittadini Comune per Comune, con dati in tempo reale (bollettini aggiornati ogni lunedì e giovedì), ordinanze, mappe, misure emergenziali e deroghe in vigore. Tra queste, ad esempio, la libertà di circolazione per i mezzi con almeno 3 persone a bordo se omologati per 4 o più posti e con almeno 2 persone, se omologati per 2 o 3 posti a sedere (car pooling).

Le misure emergenziali in caso di sforamento per 4 e 10 giorni consecutivi
In caso di sforamento dei limiti di pm10 per 4 giorni consecutivi le restrizioni alla circolazione sono estese in modo automatico ai veicoli diesel euro 4 e sono previsti anche: il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori alla classe 3 stelle, in presenza di impianti alternativi; il divieto di combustione all’aperto e di spandimento dei liquami zootecnici; l’obbligo di abbassare il riscaldamento nelle case e uffici a 19° e a 17° nelle attività produttive e artigianali; il divieto di sostare in strada con il motore acceso; il potenziamento dei controlli.
Dopo 10 giorni consecutivi di superamento, invece, il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa viene esteso anche alla classe 3 stelle.
Tutte le misure emergenziali restano in vigore fino al primo giorno di aggiornamento del bollettino (il primo lunedì o giovedì successivo al giorno del blocco). Sono prorogate se i livelli rimangono superiori alla soglia.
Elenco dei Comuni nei quali sono attive le misure antismog
Argelato (Bo)
Bologna
Calderara di Reno (Bo)
Casalecchio di Reno (Bo)
Castel Maggiore (Bo)
Castenaso (Bo)
Granarolo dell’Emilia (Bo)
Imola (Bo)
Ozzano dell’Emilia (Bo)
Pianoro (Bo)
San Lazzaro di Savena (Bo)
Sasso Marconi (Bo)
Zola Predosa (Bo)
Carpi (Mo)
Castelfranco Emilia (Mo)
Formigine (Mo)
Modena
Sassuolo (Mo)
Cento (Fe)
Cesena
Faenza (Ra)
Ferrara
Forlì
Lugo (Ra)
Parma
Piacenza
Ravenna
Reggio nell’Emilia
Riccione (Rn)
Rimini

Triplice riconoscimento internazionale per l’editore ferrarese Fausto Bassini

Da Ufficio stampa

Nella prestigiosa cornice del cinquecentesco Palazzo Boldrin a Lendinara, in una sala gremita in ogni ordine di posti, si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso Letterario Internazionale “Locanda del Doge” 2017, ideato e organizzato dalla giornalista Angioletta Masiero.
Su oltre quattrocento volumi in gara (tra saggistica, narrativa e poesia) e numerosi autori parte dei quali stranieri, tre importanti riconoscimenti sono stati tributati dalla qualificata giuria a volumi della casa editrice ferrarese Faust Edizioni di Fausto Bassini: per la categoria Saggistica Edita è stato premiato il raffinatissimo “Spezieria ferrarese – L’arte degli Speziali e i giardini dei Semplici” scritto da ventotto autori, tra i quali ricordiamo Samantha Cristoforetti, “un’opera importante, altamente significativa (…) un viaggio meraviglioso e avventuroso (…) in un universo vegetale – si legge nelle motivazioni – a cura dell’associazione De Humanitate Sanctae Annae (a ritirare il trofeo in vetro di Murano, il presidente dello stimato sodalizio professor Riccardo Modestino); per la categoria Narrativa Giovani è stata premiata la giovanissima Valentina Sgarbi, già ospite della trasmissione “Mille e un libro” di Marzullo su Rai Uno, per il romanzo d’esordio “Domani sarà un’altra possibilità (Mañana será otra posibilidad)”; il premio per la Narrativa Edita intitolato al grande scrittore veneto Gian Antonio Cibotto, recentemente scomparso, è andato infine a Paolo Maietti per la sua trilogia di ricordi, aneddoti e storie vere, dedicata con amore alla città di Ferrara.

Coldiretti, salvate in Italia 1/3 piante e animali UE

Da Ufficio stampa

40mila agricoltori impegnati nel recupero di specie in via di estinzione

L’Italia ha conquistato il record europeo della biodiversità con 55.600 specie animali pari al 30% di quelle europee e 7.636 specie vegetali che sono state salvate dall’estinzione. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata all’inaugurazione della piu’ grande fattoria mai realizzata in Italia nel centro storico di una citta’ a Milano al Castello Sforzesco, da Piazza del Cannone a Piazza Castello, per andare all’origine del Made in Italy e scoprire piante, prodotti, piatti e animali salvati dall’estinzione. Una vera arca di Noe’ con le piu’ rare e curiose razze di mucche, maiali, cavalli, asini, capre, pecore, conigli, oche e polli salvate dal rischio di estinzione da allevatori italiani, nell’ambito della piu’ grande “stalla” mai aperta al pubblico in città in Italia.

“Un risultato ottenuto grazie alla sapiente opera di circa 40mila agricoltori custodi che dopo secoli di abbandono negli ultimi anni si sono profondamente impegnati nel recupero di piante e animali in via di estinzione”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “il risultato è che l’Italia è l’unico Paese al mondo con 291 specialità Dop/Igp oltre ¼ del totale comunitario, ma è anche leader in Europa con quasi 60mila aziende agricole biologiche e ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni Ogm e la carne agli ormoni a tutela della biodiversità e della sicurezza alimentare”. Sul territorio nazionale – precisa Moncalvo – ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole.

#Stocoicontadini è una occasione unica per conoscere la Fattoria italiana, a partire dalla capra Girgentana dalle lunghe corna a forma di cavaturacciolo, rinomata per il suo latte che, grazie a una maggiore concentrazione di Taurina, aminoacido dalle ottime capacità antiossidanti recentemente utilizzato anche nelle bevande energetiche, è particolarmente adatto a chi fa attività sportiva poiché favorisce il recupero fisico.

Ma ci sono anche – aggiunge Coldiretti (www.coldiretti.it) – l’asino romagnolo sopravvissuto all’estinzione nell’ultima guerra e oggi molto utilizzato per la produzione di latte da molti considerato un farma-food che risolve i problemi delle intolleranze al latte vaccino nell’età neonatale. L’elevato contenuto in calcio lo rende estremamente utile tanto per gli anziani affetti da osteoporosi che per le donne in menopausa. Ma rappresenta anche un’ottima base per fare un gelato dal sapore unico. Mentre ha origini barbare la mucca Varzese, arrivata in Italia al seguito dei Longobardi e oggi ridotta a pochi esemplari salvati dagli allevatori, dalla quale si ottiene un latte di elevata qualità, ideale per la produzione di formaggi gourmet. E’ record anche per la Bergamasca, la pecora più grande del globo, mentre il maiale di Cinta senese incuriosisce per la fascia bianca sul manto scuro.

Sono molti anche i prodotti vegetali che hanno rischiato l’estinzione e che sono stati riportati sulle tavole grazie all’impegno degli agricoltori a tutela della biodiversità. E’ il caso, ad esempio del grano monococco, la specie geneticamente più semplice e antica di grano risalente addirittura a 23mila anni fa – spiega la Coldiretti – e di quello saragolla, coltivato nell’antico Egitto delle piramidi, entrambi salvati dall’estinzione grazie all’ingegno dei coltivatori di Lombardia e Abruzzo. Senza dimenticare i semi antichi dal riso Vialone nano alla pasta di grano Senatore Cappelli che dopo essere arrivato a coprire all’inizio del secolo più della metà della coltivazione di grano in Italia negli anni 60 ha iniziato a scomparire ma oggi è stato recuperato con la produzione che ha raggiunto 2,5 milioni di chili nel 2017,

La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico ma – sottolinea la Coldiretti – è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy. Investire sulla distintività – continua la Coldiretti – è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni ed affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo.

La tendenza all’omologazione delle coltivazioni spinta dai moderni sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti per rendere uniformi varietà e produzioni ha determinato – denuncia la Coldiretti – una concentrazione delle specie coltivate che mette a rischio sia il potere contrattuale dei produttori agricoli, sia la sovranità alimentare dei vari Paesi e dei loro cittadini. Non a caso la Fao – conclude la Coldiretti – ha lanciato l’allarme per la crescente uniformità delle colture mondiali che ha portato nell’ultimo secolo ad una perdita del 75 per cento della biodiversità vegetale e ha stimato il rischio da qui al 2050 della perdita di un terzo delle specie oggi rimaste.

Save the Children: Ferrara, il 30 settembre presentazione del 7°Atlante dell’Infanzia (a rischio) “Bambini, Supereroi”

Da Save the Children

Sabato 30 settembre alle ore 14.00, presso il Chiostro di San Paolo a Ferrara, verrà presentato il 7°Atlante dell’Infanzia (a rischio) “Bambini, Supereroi” di Save the Children – l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro – pubblicato da Treccani. L’evento si terrà all’interno del Festival Internazionale che si svolgerà nella città emiliana dal 28 settembre al 1° ottobre.
All’incontro “Piccolo eroi. Come stanno i bambini in Italia? Mappa dell’infanzia a rischio.” parteciperanno Valerio Neri, Direttore di Save the Children; Giulio Cederna, curatore dell’Atlante; Fabio Geda, scrittore. Modererà l’evento Marino Sinibaldi giornalista di Rai Radio3.
L’Atlante, composto quest’anno da 48 originali mappe e da 280 pagine di analisi e dati geolocalizzati a cura di Giulio Cederna e corredato dagli scatti di Riccardo Venturi, è realizzato nell’ambito della campagna “Illuminiamo il futuro”, avviata da Save the Children con l’obiettivo di contribuire a debellare la povertà educativa in Italia entro il 2030. Temi centrali dell’Atlante sono le condizioni di svantaggio e deprivazione nelle quali sono spesso costretti a vivere i minori e i numerosi ostacoli che incontrano rispetto ai loro coetanei, per raggiungere opportunità educative e formative.
“Bambini Supereroi” fotografa un Paese in cui quasi 1 minore su 3 è a rischio povertà ed esclusione sociale, 1 bambino su 20 non possiede giochi a casa o da usare all’aria aperta, mentre più di 1 su 10 non può permettersi di praticare degli sport o frequentare corsi extrascolastici. 1 alunno di 15 anni su 4 non raggiunge le competenze minime in matematica e 1 su 5 in lettura. Inoltre i bambini di 4 famiglie povere su 10 d’inverno soffrono il freddo perché i loro genitori non hanno risorse sufficienti per riscaldare la propria casa.

Nuova raccolta rifiuti: la raccolta differenziata raggiunge il 60% e scendono in campo le GEV

Da Ufficio stampa

Grazie alle tante azioni di informazione e di sensibilizzazione ma soprattutto al senso civico dei ferraresi, i primi dati sull’andamento del progetto sono decisamente positivi. Infatti nel mese di Agosto la raccolta differenziata, nel comune di Ferrara, è salita, al 60%, nonostante il progetto avesse coinvolto solo una piccola parte del territorio comunale (56,7% la raccolta differenziata nel 2016).

Non si fermano le iniziative per migliorare la raccolta. Infatti, con la convenzione firmata in questi giorni fra Comune, Hera, GEV, Nucleo Agriambiente e SVA Legambiente che prevede la presenza attiva sul territorio di personale volontario con l’obiettivo di promuovere l’educazione e il rispetto della legalità e dell’ambiente, si apre una ulteriore fase nel percorso informativo dedicato ai cittadini.

Le GEV e l’informazione
In questi mesi che ci avvicinano all’entrata in vigore della tariffa puntuale legata al nuovo sistema per la raccolta rifiuti, molta informazione è stata fatta: sportelli dedicati, pagine sui giornali, incontri e video anche in dialetto. Ora si aggiunge la presenza attiva sul territorio di personale volontario che ha l’obiettivo di promuovere l’educazione e il rispetto della legalità e dell’ambiente.
Accanto al compito di “tutor” e dopo la prima fase inziale di informazione, alla Guardie spetterà anche individuare chi effettuerà abbandoni, depositi irregolari di rifiuti, sia urbani che speciali, pericolosi e non, al fine di assicurare il rispetto dei luoghi pubblici.

L’obiettivo della convenzione è principalmente quello di sensibilizzare i cittadini sulla problematica degli abbandoni, stimolando una cultura ambientale che riduca le situazioni di degrado. Le guardie volontarie saranno veri e propri Pubblici Ufficiali anche in grado di elevare sanzioni amministrative nei confronti di coloro che le regole non le rispettano e potranno ispezionare i rifiuti posti fuori dai contenitori per risalire a chi ha trasgredito.
Le Guardie Ecologiche Volontarie dovranno ascoltare i cittadini, informarli di cosa fare per rispettare le regole necessarie al decoro della città e alla qualità dell’ambiente. Una figura che deve essere vista come amica, un aiuto per fare al meglio ciò che è richiesto per legge.

Rifiuti: obiettivo regionale 70% di RD
L’introduzione della Tariffa puntale è un obbligo previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti e Ferrara ha il vanto di essere una delle prime città in regione ad attuare il Piano con l’obiettivo di ridurre la quantità di scarti indifferenziati e migliorare la raccolta differenziata e il recupero.
L’obiettivo che viene fissato dal piano è importante, arrivare al 70% di RD entro il 2020. E’ una sfida importante, che, nell’ottica dell’economia circolare, consente di ottenere vantaggi sia in termini ambientali che di equità sociale.
Ciò è possibile solo se i cittadini separano quanto più possibile quanto viene scartato in casa. I risultati migliori si ottengono solo attraverso la raccolta porta a porta o l’introduzione dei cassonetti a calotta .
Il Comune di Ferrara ha scelto per le aree residenziali, attivando un percorso graduale e progressivo, questo secondo metodo che permette ai cittadini di conferire i propri rifiuti 24 ore su 24 e non solo in determinati giorni e orari come avverrebbe con il PAP (riservato alle aree artigianali e industriali e per le case sparse).
Una scelta quindi totalmente a favore della cittadinanza e contemporaneamente nel rispetto della normativa.
Arrivare al 70% di raccolta differenziata non è un obiettivo proibitivo ma certamente impegnativo e la presenza in strada delle Guardie Ecologiche Volontarie aiuterà a raggiungerlo.

Carta Smeraldo e cassonetti con calotta
I cassonetti con calotta di recente introduzione, per altro in servizio in molti altri territori emiliano-romagnolo fra cui Bologna, Rimini, Castelfranco Emilia ed altri, sono deputati alla raccolta dei soli rifiuti indifferenziati, favorendo quindi l’aumento della percentuale di RD.
Infatti se in casa si separa bene diventa veramente pochissima la quantità di rifiuti da consegnare nel cassonetto grigio che si apre con la tessera. I rifiuti che invece vengono separati sono inviati al recupero in percentuale altissima: il 96,6% della Carta, il 93,4% del vetro, il 91,6% dell’organico.
Differenziare è prima di tutto una scelta personale, non solo un obbligo per legge: le risorse del nostro pianeta non son infinite, occorre preservarle e, laddove è possibile, recuperarle per riusarle.

Artigiani Cna al Festival di Internazionale

Da Ufficio stampa

La Mostra mercato “Recycle & Co.” e Sapori artigiani: fino a domenica sera in corso Porta Reno. Cena della vigilia offerta da Cna ai cento giornalisti accreditati.
L’artigianato d’eccellenza a Internazionale
dal riciclaggio artistico ai sapori del territorio
E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, venerdì, e rimarrà aperta fino a domenica sera, in occasione del Festival di Internazionale, la Mostra mercato “Recycle & Co.”, organizzata dalla Cna, alla quale prendono parte 34 operatori, esempi di un artigianato artistico legato alla migliore tradizione, ma anche capace di rinnovarsi all’insegna della creatività e della qualità. L’iniziativa si tiene lungo corso Porta Reno ed è affiancata dalla mostra “Sapori artigiani”, esposizione di prodotti alimentari tipici, proposti da imprese della nostra provincia associate alla Cna, realizzata in collaborazione con La Strada dei Vini e dei Sapori. Ne sono protagoniste le aziende: La Salani srl (prodotti da forno e pasticceria), Riccardo Sarto (miele), Giorgio Donati (grani), Simone Sabbatini (piadine), Dolciaria Tina (prodotti da forno), La cantina delle fate di Simone Caputo (olio e vino) e La Cavallerizza (formaggi).
Intanto, giovedì sera, alla vigilia dell’apertura di Internazionale si è tenuta presso la Caffetteria del Castello la simpatica cena, offerta da Cna, in collaborazione con La strada dei Vini e dei Sapori, agli oltre cento giornalisti italiani ed esteri accreditati alla manifestazione, alla presenza del presidente provinciale della Cna Davide Bellotti, della presidente provinciale di Cna Agroalimentare Laura Salani, della direttrice del Festival di Internazionale Luisa Cifolillo, del vice – sindaco di Ferrara Massimo Maisto e del presidente Arci Paolo Marcolini. Le imprese che hanno proposto i propri piatti e prodotti alla serata sono state: Trattoria Antichi sapori di Vigarano Mainarda, Cucina Bacilieri di Ferrara, Chocolat di Ferrara e Forno Valentino di Copparo.
L’orario di apertura di entrambe le mostre è la seguente: dalle 10 alle 24 di sabato 30 settembre e dalle 10 alle 21 di domenica 1° ottobre.

Lo chef giapponese Hiroshi Ogata ‘apre’ a Comacchio la XIX Sagra dell’Anguilla

Da Ufficio stampa

Il ‘gemellaggio gastronomico’ fra Comacchio e Giappone, la passeggiata con i bastoncini fra strade e ponti della ‘piccola Venezia delle Valli’, ma anche il vernissage della “Cena di Emmaus” al Museo Delta Antico, la finale del concorso canoro “Sing&Sound” eppoi mercatini, dimostrazioni di pesca, una miriade di escursioni e, naturalmente, tantissime golose tentazioni, a partire dal grande stand gastronomico di Argine Fattibello operativo sabato e domenica (anche con spazio pizzeria ed area bimbi gratuita) dalle 11,30 alle 15 e dalle 18 alle 22. Apertura in grande stile, sabato 30 settembre a Comacchio, per la Sagra dell’Anguilla 2017. Si parte già dalle 9,30 alla Stazione di Pesca Foce con “La Pesca in Valle”, dimostrazione pratica guidata e gratuita di attrezzature e tecniche tradizionali – assolutamente caratteristiche – della pesca in valle. Cui seguirà dalle 10,30 alla Manifattura dei Marinati, una dimostrazione pratica guidata del procedimento di produzione dell’Anguilla Marinata di Comacchio (Presidio Slow Food), con accensione di camino della suggestiva Sala Fuochi e cottura allo spiedo della ‘regina delle valli’. Mentre dall’InfoPoint di largo Pallotta scatterà la Pedalata Gourmet fra valli e salina conclusa con il pranzo allo Stand Gastronomico. A mezzogiorno, oltre all’inaugurazione al Museo del Delta Antico dell’esposizione della “Cena in Emmaus” di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, appuntamento con le visite guidate con Padre Gian Pio al Santuario di S. Maria in Aula Regia. Mentre nel pomeriggio, alle 16,30, il giornalista e scrittore locale Luciano Boccaccini accompagnerà i visitatori in un tour gratuito fra aneddoti, curiosità, storia e leggende della città dei Trepponti, alle 16,45 al via la passeggiata con i bastoncini “Urban Walking sulle tracce dell’Anguilla” e, alle 17,30 nell’Agorà dei Sapori (la piazzetta sul fronte posteriore dell’Antico Ospedale degli Infermi), il sound dei “Prestige Jazz Duo” (Alessandro Scala e Sam Gambarini accompagnerà l’aperitivo con i pescatori a cura della Cooperativa della Piccola e Grande Pesca. E per chi sta pensando di programmare il week end, assolutamente da non perdere, fra gli eventi di domenica 1 ottobre, il cooking show con lo chef Hiroshi Ogata che, alle 16 in piazzetta Trepponti, preparerà in diretta “Una Don”, tipica ricetta nipponica a base di anguilla e riso, la prima batteria eliminatoria (alle 17) della “Gara dei Vulicepi”, regata con le lunghe e velocissime barche tradizionalmente utilizzate per la pesca di frodo e, alle 18 in Sala San Pietro, la finalissima del concorso canoro Sing&Sound.
IL PROGRAMMA DEL PRIMO WEEK END
EXPO E MERCATINI:
Sabato e domenica (Centro Storico) Mercatino ‘mon amour’: tante coloratissime bancarelle di alimentari, artigianato, manufatti artistici, cose d’altri tempi, opere dell’ingegno, articoli da collezione e curiosità ‘invadono’, per tutta la giornata, strade e piazze della ‘piccola Venezia delle Valli’.
Da sabato 30 settembre a domenica 15 ottobre (Palazzo Bellini/sale espositive) Saluti da Cherso: esposizione di cartoline d’epoca dell’isola di Cherso (Croazia), città gemellata con Comacchio. Orario: da lunedì a venerdì dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00; sabato e domenica: orario continuato.
Da sabato 30 settembre a domenica 8 ottobre (Chiesa di San Pietro) Nulla è per caso: nella Chiesetta di via Agatopisto (di fianco al Museo del Delta Antico), è allestita – per iniziativa della Pro Loco Città di Comacchio insieme ad Azione Cattolica e Parrocchie Duomo-Rosario – la mostra dedicata alla figura di Laura Vincenzi, Serva di Dio di cui l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio ha da poco avviato il processo di beatificazione. Orario: 10/12 e 15,30/19, con possibilità di percorso guidato (sabato e domenica) fra le 17 e le 18,30.

LABORATORI E DEGUSTAZIONI:
Sabato e domenica (Stazione Foce – ore 9,30) La Pesca dell’Anguilla: dimostrazione pratica guidata di cattura dell’anguilla in stazione da pesca nelle Valli (km. 4 da Comacchio) con impiego di attrezzature e tecniche assolutamente caratteristiche (*).
Sabato (Manifattura dei Marinati – ore 10,30) La Spiedatura dell’Anguilla: dimostrazione pratica guidata del procedimento produttivo da cui si ottiene l’Anguilla Marinata di Comacchio (Presidio Slow Food), con accensione di camino nella Sala Fuochi e cottura allo spiedo della ‘regina delle Valli’. Costo: € 2,00 (*).
Sabato e domenica (Cortile di Palazzo Bellini) La Risotteria del Delta: uno stand dedicato – in collaborazione con “Le Giornate del Riso” di Jolanda di Savoia ed il Consorzio Tutela del Riso Igp del Delta del Po – propone, a partire dalle 12 a cura del “Festival dei Risotti” di Le Contane, gustosissimi risotti con riso ‘Carnaroli’, eccellenza dell’Igp Delta del Po, in abbinamento ad altri must agroalimentari del Delta del Po: dall’Anguilla di Comacchio all’Asparago di Mesola, dalla Vongola di Goro al Radicchio di Bosco Mesola fino alla Fragola di Lagosanto, e non solo. Costo degustazioni: da € 7,00.
Sabato e domenica (via Agatopisto) Maxivongolata in Sagra: cottura e degustazione – dalle ore 12 e nel pomeriggio dalle 18 – di cozze e vongole veraci cucinate nel ‘padellone’ della Pro Loco di Goro, in collaborazione con Ittica Luciani. Costo: da € 6,00.
Sabato 30 settembre (Agorà dei Sapori) Aperitivo con i Pescatori: degustazioni (alle ore 11,00 e 17,00) di pescato di stagione del nostro Mare e delle Valli in collaborazione con la Cooperativa Piccola e Grande Pesca di Porto Garibaldi. L’utile sarà devoluto alle Scuole Materna di Lido Estensi e Primaria di Porto Garibaldi. Costo: da € 6,00.
Domenica (Trepponti – ore 16,00) Sorelle Anguille: dal Giappone a Comacchio: torna a Comacchio lo chef Hiroshi Ogata, uno dei massimi esperti giapponesi nella cucina d’anguilla, che – insieme ai ragazzi dell’istituto ‘Remo Brindisi’ di Lido degli Estensi – preparerà “Una Don”, tipica ricetta nipponica a base di anguilla e riso, offerta in degustazione al pubblico insieme a “Narazuke”, ortaggi e cucurbitacee conservate in una pasta a base di sedimento di sake (*).

VISITE GUIDATE ED ESCURSIONI
Sabato (Salina di Comacchio) Escursioni in Salina: escursioni guidate a piedi oppure con pullmino elettrico lungo il sentiero del sale (km. 6 da Comacchio) per ammirare le meraviglie della Salina ricordandone storia e tradizioni. Partenze: venerdì ore 9,30 (a piedi) e 14,00 (in pullmino); sabato (in pullmino) ore 15,00; 16,15 e 17,00. Costo: intero € 6,00; ridotto (bambini da 3 a 13 anni ed over 65): € 4,00; gratis per bambini fino a 3 anni e disabili (prenotazione obbligatoria) Info: 345 3080049.
Sabato e domenica (piazzetta Trepponti) Tour fra i canali in Batana: dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 18,30 escursioni in barca attraverso i canali cittadini, con partenza da piazzetta Trepponti di fianco all’Antica Pescheria, a cura dell’associazione Marasue. Offerta libera.
Sabato (InfoPoint Sagra largo card. Pallotta – ore 10,30) Pedalata Gourmet dell’Anguilla: bici-escursione guidata slow nelle Valli e Salina di Comacchio (km. 18 complessivi) conclusa con pranzo allo stand gastronomico della Sagra (menu: primo piatto a scelta; fritto di valle alla Comacchiese o seppie con piselli e polenta+bicchiere di vino e mezzo litro d’acqua). Costo: € 20,00 a persona Offerta Famiglia (due adulti+1 under 13) € 50,00. Prenotazione obbligatoria. Info: 329 9341581.
Sabato e domenica (Valle Campo) Nel regno dell’Anguilla: escursione in Valle Campo (km. 8 da Comacchio) con navigazione a bordo di imbarcazione tipica e breve passeggiata lungo sentiero naturalistico. Partenze alle ore 10,30 e 15,00). Costo: adulti € 15,00; bimbi (da 4 a 10 anni) € 9,00. Info: 320 7803565.
Sabato e domenica (S. Maria in Aula Regia – ore 12,00) La Madonna del Popolo: visite guidate (fino alle 13,00) con Padre Gian Pio al Santuario di Santa Maria in Aula Regia, nei cui pressi si trova anche il Museo Mariano di Arte Sacra Contemporanea (*).
Sabato (Manifattura dei Marinati – ore 15,30) La Finestra dei Fenicotteri: escursione in minibus per raggiungere uno dei luoghi più suggestivi delle Valli di Comacchio, dove nidificano i fenicotteri. Durata: 1 ora e mezza. Costo: intero € 13,00; ridotto (da 0 a 12 anni) € 10,00. Info: 346 5926555.
Sabato (InfoPoint Sagra largo card. Pallotta – ore 16,30) Storia & Storie di Comacchio: aneddoti, curiosità, storia e leggende della ‘piccola Venezia delle Valli’ passeggiando fra strade e piazze del centro storico di Comacchio in compagnia del giornalista e scrittore locale, Luciano Boccaccini (*).
Sabato (InfoPoint Sagra largo card. Pallotta – ore 16,45) Urban Walking sulle tracce dell’Anguilla: a passeggio con i bastoncini nella ‘piccola Venezia delle Valli’: in occasione e nell’ambito della tappa comacchiese del ‘Nordic Walking in Tour’, uno straordinario e curiosissimo ‘urban walking’ fra ponti, piazze e stradine della città dei Trepponti ed i numerosi e suggestivi ‘luoghi del cibo’ che la caratterizzano. Costo: € 3,00 a persona. Info: 347 0835343 (*).
Domenica (Manifattura dei Marinati – ore 9,30) Bike&Boat nelle Valli e Salina di Comacchio: escursione con itinerario che alterna barca e bicicletta navigando nella laguna fino a Stazione Foce eppoi pedalando sino alla Salina. Durata: 3 ore. Costo: intero € 18,00; ridotto (da 4 a 10 anni) € 10,00; gratis per minori di 4 anni. Possibilità di nolo bici. Info: 346 5926555.
Domenica (Stazione Foce – ore 9,30) Nelle Valli di Comacchio in canoa: esperienza mozzafiato pagaiando nelle Valli, scivolando a filo d’acqua in compagnia di un istruttore professionista. Durata 3 ore. Costo: Costo: intero € 25,00; ridotto (da 6 a 15 anni) € 15,00. Info: 346 5926555
Domenica (Stazione Foce) In Bicicletta alla vecchia Salina: con partenza alle ore 10,30 e 15,30, passeggiata guidata in bicicletta fino alla vecchia Salina lungo un percorso di circa sette chilometri. Durata 2 ore circa. Costo: intero € 8,00; ridotto (da 4 a 10 anni) € 4,00; gratis per minori di 4 anni. Possibilità di nolo bici. Info: 346 5926555.
Domenica (Pontile Anmi) In Barca dal Centro Storico alle Valli: escursione nelle Valli a bordo di piccola imbarcazione fino a Stazione Foce, con partenza alle ore 11,00 e 15,00 dal Pontile Anmi di via dello Squero. Durata: 1 ora e mezza. Costo: intero € 9,00; ridotto (da 4 a 10 anni) € 5,00; gratis per minori di 4 anni. Info: 346 5926555.
Domenica (InfoPoint largo card. Pallotta – ore 10,30) Nordic Walking in Tour nelle Valli di Comacchio: il “Nordic Walking in Tour’, circuito di manifestazioni organizzate appositamente per gli appassionati delle camminate con i bastoncini, fa tappa per la prima volta alla Sagra dell’Anguilla. Con una passeggiata non competitiva (km. 15 complessivi) con possibilità di ristoro finale che, partendo da Comacchio attraverso le Valli raggiungerà l’antica Salina per poi rientrare nella città dei Trepponti. Costo: € 5,00 (solo passeggiata); € 12,00 (passeggiata+pasta party Sagra: primo piatto a scelta/bicchiere vino/0,5 lt. acqua); € 17,00 (passeggiata+menu Sagra: primo piatto a scelta/fritto di valle alla Comacchiese o seppie con piselli e polenta/bicchiere di vino/mezzo litro d’acqua). Info: 347 0835343 (*).
Domenica (InfoPoint largo card. Pallotta – ore 17,00) Pedalata degli antichi mestieri e tradizioni comacchiesi: bicipasseggiata guidata – con aperitivo finale a base di marinati e vino buono alla vineria La Fortezza – fra piazze, strade e storici laboratori dove si fabbricano alcuni dei più tipici manufatti locali: la forcola, la nassa e gli altri attrezzi per la pesca in valle e, naturalmente, la lavorazione dell’anguilla. Costo: € 10,00. Info: 329 9341581.

EVENTI & SPETTACOLI:
Sabato (Agorà dei Sapori – ore 17,30) Aperitivo in Jazz: il sound dei Prestige Jazz Duo (Alessandro Scala e Sam Gambarini) accompagna l’aperitivo con i pescatori proposto dalla Cooperativa Piccola e Grande Pesca di Porto Garibaldi (*).
Sabato (Palazzo Bellini/piano nobile – ore 17,00) Comacchio. La Città e le sue leggendarie Valli: presentazione del libro di Andrea Samaritani e Lucia Felletti (Minerva Edizioni – Bologna). Sarà presente lo scrittore Marcello Simoni.
Sabato (Arena Palazzo Bellini – ore 16,30) La Bottega degli Artisti: la scuola di danza “La Bottega degli Artisti” di Comacchio dedica una performance alla cultura della musica intesa come movimento, motivo di aggregazione e divertimento per un’arte che coinvolge milioni di appassionati in tutto il mondo (**).
Domenica (Canale Maggiore – ore 17,00) Gara dei Vulicepi: l’arte di condurre imbarcazioni nei canali si fa gara: l’1 ed 8 ottobre i migliori barcaioli comacchiesi si sfidano in batterie eliminatorie per conquistare l’accesso alla regata di finale che – domenica 15 ottobre, ultima giornata della XIX Sagra dell’Anguilla – decreterà il ‘miglior paradello di Comacchio 2017’ (*).
Domenica (Sala Polivalente San Pietro – ore 18,00) Sing&Sound. La finale: aspiranti cantanti di tutti gli stili ed età – selezionati nel corso dell’estate attraverso appuntamenti itineranti ai Lidi organizzati da Agua Do Mar ed accompagnati dall’animazione di Radio Sound 98.1 Fm – si contendono il titolo di miglior voce nuova della costa comacchiese 2017. Ingresso: € 5,00. Info: 371 1902929.

ALTRI APPUNTAMENTI ED INIZIATIVE:
Sabato e domenica (centro storico) Le Isole del Tesoro: viaggio-gioco, con la mappa pubblicata dal quotidiano “La Nuova Ferrara”, fra le isolette su cui è stata fondata la ‘piccola Venezia delle Valli’. E a chi risolverà gli indovinelli proposti, un gustoso omaggio (*).
Sabato e domenica (Cortile di Palazzo Bellini)
SagrAnguilla ‘Tarzaning’: mini percorso avventura dove tutti i bambini – in totale sicurezza – potranno (sabato dalle 12 alle 19; domenica dalle 10 alle 19) gratuitamente camminare sospesi in aria divertendosi fra liane, ponti tibetani, cavi, reti e passerelle.

Sabato e domenica SagrAnguilla navetta gratuita: collegamento gratuito con minibus dal parcheggio Villaggio San Francesco (P4) al centro storico (via Trepponti): sabato pomeriggio dalle 16 alle 21; domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21.

(*) eventi il cui svolgimento è garantito anche in caso di maltempo
(**) evento che, in caso di maltempo, viene trasferito ma è comunque garantito

Musei e Valli

Museo Delta Antico
via Agatopisto, 2 – tel. 0533 311316
orario: domenica dalle 9,30 alle 18,30; dal martedì al venerdì 9,30/13 e 15/18,30; sabato 9,30/13,00 e 15/22. Chiuso il lunedì. Dal 30 settembre (inaugurazione ore 12) al 6 gennaio 2018 “Itinerari dell’arte tra terre e acque: il Guercino a Comacchio”, esposizione del dipinto di Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino ‘Cena in Emmaus’ (1621-1622 circa). Tariffe: intero € 6,00 – ridotto € 3,00 (11-18 anni, over 65) – gratuito per minori di 11 anni accompagnati.

Manifattura dei Marinati
via Mazzini, 200 – tel. 0533 81742
orario: sabato e domenica dalle 9 alle 20; dal martedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Chiuso il lunedì. Tariffe: intero € 2,00 – ridotto € 1,00 (11-18 anni, over 65, gruppi min. 25 pax) – gratuito per minori di 11 anni accompagnati. Ogni sabato e domenica alle 10,30 e 16,00 visita guidata compresa nel prezzo del biglietto e, dalle 12 fino ad esaurimento, degustazione di pesce fritto di valle: € 5,00.

Casa Museo Remo Brindisi
via Nicolò Pisano 51 (Lido di Spina) – tel. 0533 330963
orario: venerdì, sabato e domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30. Tariffe: intero € 4,50 – ridotto € 2,50 (11-18 anni, over 65) – gratuito per minori di 11 anni accompagnati. Sabato 14 ottobre, in occasione della “Giornata del Contemporaneo 2017”, il grande evento che Amaci, l’associazione dei Musei d’Arte Contemporanea italiani, dedica all’arte contemporanea ed al suo pubblico, l’ingresso sarà gratuito.

In Barca nelle Valli di Comacchio
Stazione Foce – tel. 340 2534267
Escursione in barca e itinerario guidato lungo i canali interni dello specchio vallivo, con sosta agli antichi casoni da pesca. Orario: tutti i giorni, con partenza Stazione Foce (km. 4 da Comacchio) alle ore 11,00 e 15,00; domeniche di Sagra ogni ora dalle 10,00 alle 17,00; durata 1 ora e 45 minuti. Tariffe: intero € 12 – ridotto € 9 (7-16 anni) – gratuito per minori di 7 anni accompagnati.

Il presidente della Cna sui dati economici di Ferrara

Da Ufficio stampa

Indispensabile, secondo il presidente della Cna Bellotti, un grande piano di manutenzione straordinaria del territorio. CNA chiede l’ingresso in Sipro di privati e Associazioni imprenditoriali
La ripresa deve puntare sulla qualità
In riferimento ai dati dell’Osservatorio economico della Camera di Commercio relativi al secondo trimestre 2017, il presidente provinciale della Cna, DAVIDE BELLOTTI, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“I dati dell’Osservatorio economico confermano che la ripresa c’è, e finalmente riguarda anche l’artigianato e le piccole e medie imprese ferraresi; ne sta beneficiando complessivamente l’economia del nostro territorio, coinvolgendo il manifatturiero, mentre maggiori difficoltà mostra ancora il settore dell’edilizia. Una tendenza alla crescita, che va però, a mio parere, decisamente sostenuta, alimentando e rafforzando i segnali di ripresa attraverso politiche mirate di sostegno alle imprese, che si stanno rialzando da un lungo e difficile periodo di difficoltà, e provvedimenti di medio e lungo periodo”.
“Occorre che le politiche di sviluppo locale prevedano una forte connessione tra Ferrara, il Delta e l’Alto ferrarese, senza tralasciare le altre zone, affinché la crescita investa in modo diffuso il complesso delle struttura economica e imprenditoriale, producendo benefici sulle diverse aree della provincia. Ma, quello che serve è, soprattutto, un piano complessivo di manutenzione straordinaria del territorio, dalle infrastrutture agli edifici pubblici, perché la ripresa deve puntare sulla qualità”.
“Per entrare più nel merito delle politiche locali, oltre al tema della qualità, che è essenziale, va posta forte attenzione ai contenuti, che debbono sicuramente puntare sul complesso di valori ed eccellenze del nostro territorio: turismo, cultura, tipicità agroalimentari, ecc. Oltre a questo due sono i terreni che Cna considera essenziali, per una crescita che veda protagonista l’artigianato e le pmi: un impegno forte e coerente degli istituzioni locali sul versante della semplificazione burocratica  e la riduzione della  pressione fiscale sulle imprese, con particolare attenzione alle neo imprese giovanili”.
“Infine, chiederemo formalmente una riflessione sugli strumenti di promozione economica pubblici: in particolare, per quanto riguarda Sipro, ci sembra sia più che matura una modifica dell’assetto societario, con l’ingresso – già da ora – di privati e delle Associazioni imprenditoriali all’interno della compagine”.

Formazione. La Regione risponde al bisogno delle aziende di avere tecnici preparati

Da Ufficio stampa

Al via i corsi della Rete politecnica, oltre 100 opportunità formative per 2mila potenziali destinatari. L’assessore Patrizio Bianchi: “Una pluralità di proposte formative fondate sulla valorizzazione della cultura professionale, tecnica, tecnologica e scientifica”
Un sistema di corsi per formare i tecnici di cui le imprese dell’Emilia-Romagna hanno bisogno per crescere e innovare finanziato dalla Regione con 12 milioni di euro del Fondo sociale europeo ecofinanziata dal Ministero dell’Istruzione con 1 milione e 500mila euro
Bologna – Oltre 100 opportunità formative a cui potranno partecipare più di 2mila persone in Emilia-Romagna: 19 corsi ITS, strutturati su una durata pari a due anni e realizzati degli Istituti Tecnici Superiori, 49 corsi IFTS, che prevedono un anno di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, e 36 percorsi più brevi di formazione superiore. Un sistema articolato di corsi per formare i tecnici di cui le imprese dell’Emilia-Romagna hanno bisogno per crescere e innovare. E’ la Rete politecnica, finanziata dalla Regione con oltre 12 milioni di euro del Fondo sociale europeo ecofinanziata dal Ministero dell’Istruzione con 1 milione e 500mila euro, costruita in collaborazione tra enti di formazione, scuole, università e le stesse imprese per fornire ai giovani competenze tecniche e tecnologiche attraverso lezioni in aula, laboratori e stage.
“Obiettivo della Rete è offrire una pluralità di proposte formative fondate sulla valorizzazione della cultura professionale, tecnica, tecnologica e scientifica ed è una risposta concreta alle richieste delle imprese di avere personale tecnico qualificato – spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Patrizio Bianchi- Caratteristica dei percorsi è l’integrazione tra i diversi soggetti formativi impegnati a collaborare sulla base delle proprie esperienze e competenze alla progettazione e alla realizzazione delle attività, con una forte integrazione tra formazione in aula, realizzata prevalentemente da esperti provenienti dal mondo del lavoro, ed esperienze di stage in azienda. Si tratta di corsi fatti con le imprese e dentro alle imprese, e i ragazzi che li frequentano riescono an inserirsi più facilmente nel mondo del lavoro”.
La Rete politecnica è costituita dai percorsi realizzati dagli Istituti tecnici superiori (Its), dai percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) e dai corsi di Formazione superiore. La Rete Politecnica costituisce uno dei quattro segmenti di ER educazione e Ricerca Emilia-Romagna, l’infrastruttura regionale che offre alle persone e alle imprese opportunità per acquisire conoscenze e competenze orientate alla specializzazione, all’internazionalizzazione e all’innovazione al fine di rafforzare, attraverso la qualificazione dei singoli, la competitività dei territori.

Istituti Tecnici Superiori (Its)
C’è tempo fino al prossimo 6 ottobre per iscriversi ai 19 i percorsi biennali che le 7 Fondazioni ITS (Istituti tecnici superiori) avvieranno nell’anno formativo 2017-18. Una formazione post diploma non universitaria, che risponde ai fabbisogni di innovazione e specializzazione delle imprese dell’Emilia-Romagna, progettata e realizzata dalle Fondazioni di cui fanno parte imprese, università, enti di ricerca, istituti scolastici, enti di formazione professionali ed enti locali.
I corsi realizzati dagli Istituti tecnici superiori durano 2 anni e si articolano in 4 semestri, per una durata complessiva di 2.000 ore. Potranno iscriversi complessivamente 392 persone per conseguire il diploma di tecnico superiore.
Tra i docenti degli Its vi è una presenza significativa di professionisti provenienti dal mondo del lavoro e, nel corso del biennio, gli studenti hanno l’opportunità di fare una esperienza formativa all’interno di imprese anche di imprese con sede all’estero. I percorsi si rivolgono a giovani e adulti in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore (il numero minimo previsto è di 20 partecipanti per ogni percorso) e, per iscriversi, è necessario sostenere e superare una prova di accesso. La partecipazione prevede solo una quota di iscrizione di 200 euro, in quanto gli ITS sono finanziati con fondi pubblici, sia nazionali che del Fondo sociale europeo.
A conclusione del percorso, a seguito di una verifica finale, si consegue il diploma di Tecnico superiore valido a livello nazionale, con l’indicazione dell’area tecnologica e della figura nazionale di riferimento, che consente l’accesso ai concorsi pubblici e alle università con il riconoscimento di crediti formativi universitari. I giovani potranno frequentare i percorsi e conseguire il diploma di tecnico superiore anche in apprendistato.
elenco dei percorsi ITS attivati provincia per provincia

Istruzione e Formazione Tecnica e Superiore (Ifts)
Per il 2017/2018 la Regione ha approvato 49 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) in tutto il territorio regionale.
I percorsi sono gratuiti, durano 800 ore e rilasciano al termine un certificato di specializzazione tecnica superiore valido a livello nazionale. I percorsi partiranno entro novembre 2017.
I giovani potranno frequentare i percorsi e conseguire il certificato specializzazione tecnica superiore anche in apprendistato. Anche in questo caso, per iscriversi, è necessario sostenere e superare una prova di accesso.
elenco dei percorsi IFTS programmati provincia per provincia

 

Corsi di Formazione superiore
Per il 2017/18 la Regione ha approvato 36 percorsi di formazione superiore in tutto il territorio regionale. I percorsi, finanziati con risorse del Fondo sociale europeo, sono gratuiti. Durano dalle 300 alle 600 ore e rilasciano al termine un certificato di competenze o una qualifica regionale di Tecnico esperto nella gestione aziendale, Tecnico esperto nella gestione di progetti e Tecnico esperto nella gestione di servizi.Anche in questo caso, per iscriversi, è necessario sostenere e superare una prova di accesso.
elenco dei percorsi FS attivati provincia per provincia

 

 

Conservatorio a Internazionale | Domani 30 settembre due appuntamenti in collaborazione con il Festival e con il Museo Archeologico

Da Conservatorio di Ferrara

Seconda giornata | Sabato 30 maggio 2017 Cortile del Castello e Museo Archeologico Nazionale Ferrara

Si rinnova e fortifica la collaborazione del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara con il festival di giornalismo Internazionale a Ferrara, che sarà presente anche nella seconda giornata sia nel programma della rassegna, sia tra gli eventi collaterali proposti in città.

GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI, 30 SETTEMBRE PER INTERNAZIONALE

Sabato 30 settembre alle 10.50 | Cortile del Castello
Per la diretta radiofonica di Radio3Mondo al cortile del Castello, saranno presenti alcuni dei migliori studenti del Conservatorio con il quartetto di sassofoni composto dal Serena Tarozzo, sassofono soprano, Gerardo Mautone, sassofono contralto, Nazareth Conejero Calderon, sassofono tenore, Andrea Del Ben, sassofono baritono, su musiche di Bagatelle di Gyogy Ligeti e Rock Me! di Barry Cockcroft.

Sabato 30 settembre alle 18 | Museo Archeologico
Saranno le musiche della contemporaneità e gli infiniti stili del ‘900 ad arricchire il programma che Ferrara ha pensato per il weekend del Festival di Internazionale. Sabato 30 settembre alle 18 al Museo Archeologico (via XX settembre 122 – Ferrara) il Dipartimento di Musica Contemporanea del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara propone ‘Musiche dei nostri tempi’, concerto che unisce insieme i generi più differenti che hanno segnato il Novecento e le sue sonorità. “Dal XX secolo – spiega Stefano Cardi, docente del Conservatorio e organizzatore della serata – la parola musica è stata infatti associata a una lunga lista di aggettivi, nel tentativo di definire o codificare stili e linguaggi tra i più diversi, ma riuniti nell’espressione musicale. Rappresentarne alcuni in uno stesso concerto è dunque come sfogliare velocemente un album di immagini, che li ripercorre tutti”. Il concerto sarà seguito da una visita guidata al percorso espositivo e al palazzo di Ludovico il Moro a cura del direttore del museo, Paola Desantis. L’ingresso è di 6 euro, ridotto 3 euro. Ingresso gratuito per gli iscritti al Conservatorio.

La prima diretta della Web Radio Giardino, giovedì 28 settembre alla Factory Grisù

Da Web Radio Giardino

Per il progetto del Comune di Ferrara “Giardino Creativo” candidato al bando ANCI, diverse associazioni ferraresi si sono messe in gioco per dare nuova linfa a una delle zone più discusse della città, il quartiere Giardino. Tra queste, a partire da un gruppo informale di giovani, si è fatta strada l’idea di voler provare qualcosa di totalmente innovativo: “In bocca al lupo e buona avventura alla Web Radio Giardino. Noi cerchiamo di dare la possibilità ai giovani di essere protagonisti negli spazi, virtuali e reali che abbiamo – ha esordito il vicesindaco Massimo Maisto all’inaugurazione di ieri sera, giovedì 28 settembre, svoltasi nella sala macchne dello spazio factory Grisù – secondo noi la cosa migliore non è pensare e fare al posto dei giovani, ma capire cosa i giovani chiedono e cosa sono in grado di fare”.
Una sfida per la musica e la cultura che non poteva non essere raccolta da Arci Ferrara, la quale per prima ha creduto in loro accompagnando e sostenendo i ragazzi fin dalla fase creativa. “La web radio è un esempio positivo per coinvolgere giovani del quartiere e non – ha affermato il presidente dell’Arci Paolo Marcolini – utilizzando il linguaggio e gli strumenti più immediati e di facile diffusione: video, radio e web”. Anche Chiara Nielsen, vicedirettrice di Internazionale, è stata ospite della prima diretta ufficiale della web radio: “Internazionale è ormai all’undicesimo anno a Ferrara, e ha sempre più interlocutori con cui si confronta. Siamo felici di iniziare un lavoro con voi perché la rivista nella sua mission di giornale e poi ancora di più nella sua veste di festival, vuole coinvolgere, includere sempre più voci, e che queste siano poi quelle di giovani ci pare particolarmente interessante. Si fa da anni collaborando con diverse realtà locali, associazioni, scuole, e questa radio mi sembra un passo logico verso il percorso di coinvolgimento della città”.
Dopo mesi di brainstorming, riunioni organizzative e di formazione, la neonata associazione omonima ha presentato ieri alla città di Ferrara il risultato del lavoro degli scorsi mesi: “La nostra web radio ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle tematiche di convivenza civile – ha spiegato il presidente Hamdi Gaaloul –
Siamo divisi in gruppi: c’è una redazione, uno staff tecnico che si occupa delle trasmissioni, un gruppo che promuove la radio e le attività. Cercheremo di migliorare la comunicazione all’interno del quartiere usando l’informazione corretta e libera da pregiudizi, e vorremmo collaborare con le altre realtà che hanno la nostra stessa prospettiva”.
Il progetto Web radio Giardino nasce infatti dall’idea di mostrare la vocazione creativa dei giovani, degli abitanti del quartiere Giardino e dei tanti luoghi della città estense. La web radio ha sede nella Factory Grisù, l’incubatore di imprese culturali e creative, e vede protagonisti tanti giovani, per lo più under 35, riuniti in un gruppo eterogeneo e multiculturale che ha ideato e cura il progetto. Quella che si vuole portare avanti è l’idea di raccogliere storie del territorio, allargando sempre di più la rete di conoscenze e collaborazioni, per dare voce a tutti coloro che vogliono partecipare, supportare le realtà locali e diventare parte integrante del tessuto culturale cittadino. La Radio Giardino comprende programmi di sport, musica, teatro, cinema e culture del mondo, inoltre rilancia le notizie più importanti della settimana grazie alla collaborazione con la rivista Internazionale, e più in generale, legge la città con occhi nuovi, giovani ed aperti al mondo. I principi della web radio si basano su diverse parole d’ordine: territorio e creatività, conoscenza e protagonismo, uguaglianza e diritti, libertà e passione.
Ascoltaci sul sito
www.webradiogiardino.com

I programmi

Il giardino di Internazionale
Il meglio del settimanale di informazione mondiale commentato da Jonatas.

Lanterne Rosse
Un esplosivo mix di musica e cultura cinese curato da Stefano Droghetti e Jin Cai dell’associazione Italo-cinese.

Al Cinema Today
Le ultime uscite cinematografiche e i film con gli incassi più alti della settimana, condotto da Hicham.

Fuorigioco
Aggiornamento sportivo di alcune realtà locali, con un occhio di riguardo alle squadre femminili. Conducono Jessica e Marcello.

Wah Wah Music
Un programma che delinea le tappe fondamentali dello sviluppo musicale dello scorso secolo, al timone SimoDrive con la sua carica di energia!

AssoInFe
Uno sguardo sugli eventi, le manifestazioni e le realtà del terzo settore, in chiave spensierata e mai banale, con gli occhi di Valentina e Amani.

Tora Tora Tora
Sperimentazione sonora per aprire nuovi orizzonti musicali a cura di Ludovica, Giovanni, Ivo, Matteo e Mattia.

Suoni Di Versi
La poesia è la grande protagonista: ogni puntata si scopre l’opera di nuovi autori in compagnia di Stefano P., Adam, Giacomo e Riccardo.

Radio Barn
Il progetto di Radio Barn va in onda sulla web radio grazie all’impegno dell’educatore Gianluca Cuscini, rivisitato in chiave Giardino.

Funky Falky
L’hip hop di ieri e di oggi tra nuove uscite e sperimentazioni di nuovi flow, raccontato da Stefano I.

Quarti di Teatro
L’aggiornamento teatrale degli spettacoli in calendario in tutta la provincia, con interviste agli autori e agli attori. A cura di Ferrara OFF.

Cucine dal Mondo
Una ricetta diversa per ogni settimana, con la storia del suo paese d’origine: questo il concept pensato da Amani e Valentina, che presentano questo programma.

Movida on Air
La Web Radio Giardino documenta il progetto Movida On, che vede succedersi ogni mercoledì sera concerti, letture teatrali, eventi sportivi per animare il centro storico.

Tagliato al volo
L’aggiornamento settimanale sulle squadre e i campionati di uno sport tutto da scoprire. Conducono Andrea e Valerio.

Coldiretti: #iostocoicontadini, tre giorni con il villaggio agricolo nel centro di milano

Da Ufficio stampa

Dal 29 settembre al 1 ottobre in Piazza Castello le eccellenze dell’agricoltura italiana in mostra per i cittadini. Incontri, degustazioni, multifunzionalità: tutto quello che è agricoltura di eccellenza a disposizione dei cittadini e consumatori. Delegazione ferrarese in visita nei tre giorni e prodotti tipici in esposizione.

Anche due prodotti simbolo del nostro territorio, come l’aglio di Voghiera DOP e l’anguilla marinata di Comacchio, saranno in prima linea tra i prodotti italiani di eccellenza al Villaggio degli agricoltori della Coldiretti che sarà inaugurato domani 29 settembre a Milano, da Piazza del Cannone a Piazza Castello, con la presenza tra gli altri del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, di Luigi Cremonini, Presidente Gruppo Cremonini, di Luigi Pio Scordamaglia, amministratore delegato di Inalca oltre a migliaia di agricoltori insieme al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

Per tre giorni, dal 29 settembre fino al 1 ottobre, la grande bellezza delle mille campagne italiane conquista la città con un appuntamento al centro storico della metropoli finanziaria del Paese. L’unico posto al mondo dove per un intero week end tutti possono vivere per una volta l’esperienza da gourmet con il miglior cibo italiano a soli 5 euro per tutti i menu preparati dagli agrichef con i sapori antichi della tradizione, dalla pasta di grano Senatore Cappelli al riso Vialone nano, senza dimenticare l’innovazione con la carne 100% italiana servita nelle bracerie e la pizza autenticamente tricolore, dalla farina all’olio, dal pomodoro alla mozzarella ma anche lo street food green, dal gelato di latte d’asina al pesce al cartoccio. Spazio anche alla solidarietà per salvare le specialità delle aree terremotate che saranno offerte dagli agricoltori colpiti dal sisma e alla spesa a chilometri zero con le specialità del territorio nel mercato contadino.

#STOCOICONTADINI è anche una occasione unica per conoscere il primato della biodiversità della Fattoria italiana, dalla capra Girgentana dalle lunghe corna a forma di cavaturacciolo all’asino romagnolo sopravvissuto all’estinzione nell’ultima guerra, dal maiale di Cinta senese dalla curioso fascia bianca sul manto scuro alla pecora Bergamasca che è la piu’ grande al mondo“, dalla capra camosciata delle Alpi alla mucca Varzese giunta in Italia con i barbari e che è oggi ridotta a poche decine di esemplari e a molte altre razze insieme a cavalli, oche, anatre, conigli e galline che animano la campagna italiana. Ma ci sono anche i primati green del Made in Italy con i superfood della tradizione nostrana, i cibi piu’ colorati, quelli piu’ antichi, i piu’ rari, i piu’ eroici, i piu’ “volgari”, i piu “puzzolenti” e le new entry arrivate in Italia per effetto dei cambiamenti climatici che fanno del Belpaese una realtà unica nel mondo.

Agriasilo dove i bambini possono imparare a mungere gli animali e a pigiare l’uva, lezioni nell’area orti, giardini e fiori con il tutor, lo spazio dell’economia domestica e dell’agricosmetica con i frutti della terra e quello sportivo in collaborazione con il Coni ma anche i trattori storici e quelli dell’ultima generazione e il villaggio delle idee con i giovani dell’Università di Pollenzo che animeranno l’intera area per tutti i tre giorni.

Anche da Ferrara una folta delegazione sarà presente alternandosi nei tre giorni della manifestazione per poter vivere e gustare questo momento di incontro e di promozione della nostra agricoltura autenticamente Made in Italy.

Informanumeri 29.09.2017 – Prezzi Settembre 2017 – Popolazione agosto 2017 – Famiglie 31.12.2016

Da Ufficio stampa

COMUNE DI FERRARA Statistica Newsletter
INFORMANUMERI 29 settembre 2017
Le notizie di oggi:

Banner prezzi piccoloANTICIPAZIONE DEI PREZZI – Settembre 2017
A Ferrara, nel mese di settembre 2017, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con tabacchi diminuisce di 0,5% rispetto al mese precedente ed aumenta di 0,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente…..
anticipazione_settembre_2017.pdf

genteBILANCIO MENSILE DELLA POPOLAZIONE
Pubblichiamo l’ammontare dei flussi registrati nell’Anagrafe Comunale (nati, deceduti, iscrizioni confermate e cancellazioni), rilevati mensilmente con il modello Istat D7B, e il numero degli atti stato civile registrati a Ferrara nel mese, nati, deceduti e matrimoni nella popolazione presente, cioè il modello Istat D7A. Secondo i dati rilevati con il modello Istat D7B, la popolazione residente al 31 agosto 2017 ammonta a 132.646 abitanti.
res2017agosto.xls
pres2017agosto.xls

FamigliaLE FAMIGLIE A FERRARA
A Ferrara al 31/12/2016 risultano residenti 65.015 famiglie, di cui il 40,5% composte da una sola persona. Il 40,8% delle famiglie conta almeno un anziano (65 anni e oltre) e il 15,6% ha al suo interno un componente che ha già compiuto 80 anni. Le famiglie di soli anziani sono 18.506 (28,5%) e quelle composte da soli ultra-ottantenni 6.409 (9,9%).
Si contano 6.845 famiglie con cittadini stranieri, pari al 10,5%, mentre le famiglie con minori sono 11.778 (18,1%).
Statistiche sulle famiglie al 31/12/2016
scarica anche la serie storica dal 1998 al 2016 –> Serie storica famiglie 1997-2016

 

Conferenza Buddhismo, patrocinio Ferrara

Da Ufficio stampa

Il giorno 10/11/2017 alle 20.30 in Via Bagaro 43, Ferrara si terrà una conferenza col titolo
“Buddhismo: una visione scientifica”,

Patrocinata dal Comune di Ferrara.

“Esiste una scienza che ancora non viene considerata tale, almeno in occidente. Esiste da quasi 2500 anni, cioé da quando il suo fondatore, testandone gli effetti su se stesso, la ha passata ai suoi studenti rendendoli felici e indipendenti. Oggi, le scienze come le conosciamo, confermano progressivamente la validità di ciò che un antico scienziato chiamato Buddha Shakyamuni ha donato al mondo. I metodi per raggiungere felicità e stabilità mentale sono oggi nella nostra società tanto quanto la medicina, la biologia e la fisica. Spetta a noi decidere quando afferrare il timone del nostro potenziale e metterci in viaggio.”

relatore: dott. Renzo Balducci.

Ingresso: 7 Euro.

Contatti:

ferrara@buddhism.it

+39 329 44 24 927

Sagra del Radicchio Bosco Mesola – ultimo week-end

Da Made Eventi

Ultimi giorni per la Sagra del Radicchio di Bosco Mesola
Gastronomia ma anche tante escursioni, auto d’epoca e sport per il week-end conclusivo
BOSCO MESOLA (FE). Ultimi giorni per poter partecipare ad una delle tante attività realizzate in occasione della Sagra del Radicchio di Bosco Mesola, organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco Bosco con il patrocinio del Comune di Mesola e la collaborazione di C.A.S.A. Mesola. La Sagra, che chiuderà i battenti lunedì 2 ottobre, oltre allo stand gastronomico dedicato di oltre 600 mq – coperto e riscaldato – ha tra i suoi punti di la promozione del territorio.
Inserito nella meravigliosa cornice della Riserva di Biosfera Delta del Po, Bosco Mesola è l’ideale punto di partenza per tantissime escursioni. Sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre alle ore 9.30 e 15 partiranno tre visite guidate: quella al Boscone della Mesola, quella al Bosco Officinale e quella al Parco Giardino Maria Sofia. Alle 16.15 invece partenza per Gorino Ferrarese per l’escursione “Bollicine al tramonto” a bordo della Motonave Principessa, una navigazione durante la quale si potrà godere dei suggestivi paesaggi del Delta del Po degustando uno o più vini delle terre di Valdobbiadene, accompagnati da assaggi di risotto al radicchio.
Sabato 30 settembre dalle 16 spazio alle Auto d’Epoca, con il raduno organizzato in collaborazione con Officina Ferrarese, mentre domenica 1° ottobre lo sport sarà protagonista con la 9° Camminata del Radicchio, realizzata in collaborazione con l’A.S.D. ATLETICA DELTA.
Ci saranno inoltre il parco commerciale con stand e bancarelle di prodotti agro alimentari e di artigianato, l’estrazione della tombola mentre alla sera tantissimi spettacoli e musica con band locali.

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara per Internazionale

Da Museo archeologico nazionale Ferrara

Il Museo Archeologico di Ferrara partecipa a Internazionale a Ferrara con interessanti iniziative

Per tutta la durata della manifestazone il loggiato di Palazzo Costabili ospita una mostra delle foto vincitrici del concorso FramE. Il concorso è stato progettato per raccontare in tutte le sue sfaccettature una città antica e monumentale come Ferrara e tutto il suo territorio.I contenuti delle foto che saranno in mostra al Museo riguardano l’aspetto artistico-artigianale e quello verde e rurale che caratterizzano da sempre Ferrara e il suo territorio. Due gruppi di foto in mostra saranno a tema verde (le vincitrici dei contest “L’erba del vicino” e “La nostra terra”) mentre altre due gruppi metteranno in primo piano i personaggi legati ai temi di “Arti e mestieri” e “Atti unici”.Durante l’evento vengono organizzate due visite guidate, il 29 settembre ore 17.30 e il 1 ottobre ore 10.30.Le visite sono gratuite e riservate a un gruppo massimo di 35persone.

#FramE #Internazionaleaferrara2017

 

Sabato 30 settembre, alle ore 18, il Museo Archeologico ospita il primo dei concerti d’autunno del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara: le “Musiche dei nostri tempi” sono il titolo di un caleidoscopio di brani composti nel Novecento: dal Syrinx di Claude Debussy a Berardo Mariani con Perpetuum mobile del 1991. Da Maurice Ravel a Jeux d’eau, poi Gerard Grisey con Mouvement per due corni, Night-Club 1960 da Histoire du Tango di Astor Piazzolla, Six Épigraphes antiques per pianoforte a quattro mani di Debussy. Si passerà poi all’esibizione del quartetto di sax del Conservatorio Frescobaldi che porterà al Museo Archeologico il ritmo di György Ligeti in Sechs Bagatellen. Seguiranno i testi Pixinguinha di Otávio de Souza per voce e chitarra e Corcovado di Antonio Carlos Jobim, per finire con il Carlos Lyra (1939) Você e Eu, con testo di Vinicius de Moraes. A seguire, il Direttore del Museo Archeologico, Paola Desantis, guiderà i partecipanti in una visita al museo.

Corsi acquarello su carta e seta

Da ufficio stampa

CORSI:
corso annuale: acquarello su carta e seta tecniche, storia dell`arte, scuola di colori (J. Itten), visite mostre ottobre 2017 – maggio 2018 martedi e giovedì ore: 20:30 – 22:30 prima lezione libero: 03.10.1017

corso breve: acquarello su seta tecniche, scuola di colori ottobre2017 – gennaio 2018 sabato, ore: 14:30 – 16:30 primo sabato: 21.10.2017
dove: SCUOLA DI ARTIGIANATO ARTISTICO DEL CENTOPIEVESE VIALE FALZONI GALLERANI 20
44042 CENTO

per altre informationi telefonare: 347 051 9006(Anna) o alla e-mail: amantidellaseta@gmail.com

iscrizione dal settembre 2017 su:
www.scuolaartigianatoartistico.it
corso: acquarello su carta e seta
Insegnate: Reinhild Westermann
Assistente: Maura Rubini

Mostra dell´ corso: Acquarello su carta e seta 2016-17

acquarelli di: Daniela Alberghini Francesca Bertocchi Anna Cortesi Maura Rubini Maria Chiara Greco

Reinhild Westermann

Mostre:
20.06.2017 Cafe/Bar Picasso
Cento

01.09.2017 – 30.12.2017
Cafe S. Rocco
Cento

Ferrara Off al Festival del Turismo Responsabile

Da Ferrara Off

Ferrara Off a IT.A.CÀ Festival turismo responsabile – 9°edizione / “IN PROSSIMITÀ”

Da venerdì 29 settembre al 2 ottobre, a Reggio Emilia si svolgerà la 9a edizione di IT.A.CÁ Festival del turismo responsabile che si sviluppa in dieci tappe italiane, coinvolgendo diverse città dell’Emilia Romagna, del Veneto, del Piemonte e del Trentino, vedendo la partecipazione di oltre 250 soggetti nazionali e internazionali in eventi e temi differenti, coerenti con le specificità del proprio territorio.

L’edizione 2017 è un invito agli esploratori del futuro, della società e della cultura, a raccontarsi e costruire un racconto plurale che attraversa città italiane e europee, con la partecipazione attiva di realtà formali ed informali, nuovi capisaldi nelle mappe contemporanee del turismo responsabile. Tra queste l’Associazione Ferrara Off è stata invitata, sabato 30 settembre alle ore 9.30, insieme ad altre realtà della Regione che si occupano di produzione e innovazione per la cultura e la creatvità, a un salotto di confronto e scambio di idee e progetti per la rigenerazione e valorizzazione delle città e comunità italiane ed europee. In quell’occasione Ferrara Off, che da quattro anni opera sul territorio ferrarese, avrà la possibilità di confrontarsi e di presentare il proprio operato sulla città, confrontandosi con un panorama culturale regionale e nazionale.

Il Festival nasce a Bologna ed è promosso e organizzato dall’Associazione YODA, COSPE onlus e Nexus Emilia Romagna. Il programma, che si articola tra viaggi e confronti, è coordinato da Urbanauti, con la collaborazione della Cooperativa Ballarò – Ostello della Ghiara, e il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, Comune di Gualtieri, Comune di Castelnovo Ne’ Monti, Consorzio della Bonifica dell’Emilia Centrale e con i main media partner Rai Radio 3 e Lifegate.

Per informazioni: www.festivalitaca.net