Giorno: 9 Settembre 2019

“Le Voci del Sacro” concludono Estate al Belriguardo 2019

Da: Organizzatori

Un’estate da incorniciare, quella del Belriguardo. Sabato 7 settembre l’ultimo evento all’aperto della rassegna, il concerto-spettacolo “L’arte circense si fonde con la musica”, ha dato modo al pubblico di apprezzare le doti circensi del duo Mila Mani Mè che ha proposto danza acrobatica aerea, passing di clave, giocoleria con palline e il gran finale dei giochi di fuoco – torce e cerchio – sulle note della Marcia dei gladiatori del compositore boemo Julius Fučík, suonata con entusiasmo contagioso dai musicisti della Young Band – banda Filarmonica di Voghenza.
Questa edizione di Estate al Belriguardo si farà ricordare per la varietà delle proposte e per il numero di persone che ha saputo richiamare, fin qui ben oltre il migliaio. Tenendo conto che si tratta della prima edizione organizzata dal nuovo assessore alla cultura del Comune di Voghiera Emanuele Ganzaroli e dai musicisti della Filarmonica che con lui danno vita allo staff della manifestazione, si può senz’altro dire che si è partiti alla grande.
L’ultimo appuntamento di questa Estate al Belriguardo si sposta quindi al chiuso, nell’antica Chiesa Parrocchiale di San Leo, a Voghenza in via San Leo, 1: mercoledì 11 settembre alle 21, verrà proposto il concerto “Le Voci del sacro”. Protagonisti della serata il soprano Letizia Verri – insegnante di lingua straniera e apprezzata cantante –, il mezzosoprano Ilaria Verzucoli – nota in Italia e all’estero, insegnante di canto lirico e moderno a Padova – e gli organisti Brigitta Faustini – allieva del M. Tasini al Conservatorio di Ferrara – e Matteo Forlani, diplomato in pianoforte e composizione, talento emergente della nostra realtà musicale. Il concerto che ci proporranno spazierà dal Barocco ai primi del Novecento, un connubio di spiritualità e virtuosismi. L’evento sarà a ingresso libero, come tutte le proposte di Estate al Belriguardo.

15 Settembre End Summer Fest al Circolo Arci Black Star – Strike, La Banda Loska e Les Maitres Chocolatiers

Da: Organizzatori

Ferrara – “End Summer Fest” è la festa di chiusura programmazione estiva del Circolo Black Star, protagonista dell’estate ferrarese, con una lunga serie di concerti acustici che ha visto, da giugno e settembre, tra i partecipanti artisti come Omar Pedrini, Cisco e Hugo Race
Appuntamento domenica 15 settembre, un evento da segnare in agenda, con 3 note band della città, Strike, La Banda Loska e Les Maitres Chocolatiers, che dalle ore 18.00 si esibiranno nel loro repertorio tra classici e diverse novità, nella splendida cornice del giardino estivo del locale di Via Ravenna.
Cucina con menu dedicato all’evento e bar aperto con diverse scelte di birre.

Evento 15 Settembre “End Summer Fest” presso Circolo Arci Black Star
https://www.facebook.com/events/400411070618737/
Inizio concerti ore 18:00. Ingresso a pagamento. Dj Set After Show

Strike
Attivi dal 1986 hanno attraversato diverse mutazioni sociali, abitudini, tendenze, evoluzioni espressive, nuove tecnologie: una band di culto che pare non risentire del passare degli anni e delle tante pause di riflessione passando energia e messaggio di generazione in generazione.
Infiniti gli artisti con cui hanno condiviso il palco tra cui Mano Negra, Wailers, Vinicio Capossela, Mau Mau, Africa Unite, 99 Posse, Aereoplani Italiani, Persiana Jones, Ritmo Tribale, Isola Posse, Giuliano Palma, Ustmamò, Statuto, Afterhours, Fermin Muguruza, Banda Bassotti, Punkreas, Manu Chao, Skatalites guadagnandosi la stima e il rispetto di chiunque, a partire da chi ha visto il proprio battesimo al loro fianco come i Modena City Ramblers, passando per Roy Paci, per arrivare a Manu e tutta la Mano Negra.
Hanno fondato etichette discografiche ed una cooperativa con l’intento di promuovere la cultura e le loro tracce discografiche hanno lasciato un segno profondo. Dopo un primo e primitivo 45 giri (1987) seguono i due ep ‘Scacco al re’ (1988) e ‘Croci&Cuori’ (1990) che uniti all’album ‘La Grande Anima’ (1992) fanno del combo ferrarese una delle band di riferimento della scena alternativa per un oltre un decennio.
Oggi gli Strike sono da considerarsi un collettivo aperto di musicisti che ruota attorno ad un nucleo di ‘superstiti’ della formazione originale; con questo spirito hanno realizzato nel 2015, attraverso il MusicRaiser, il doppio album ‘Havana-Kingston-Ferrara-NewYork’ e nel 2018 hanno prodotto, sempre attraverso il crowdfounding, il nuovo disco ‘Tutto da rifare’ in uscita il 12 aprile 2019 (Alka Record Label), anticipato dal primo singolo estratto ‘Mantra POP’ abbinato al videoclip ispirato al surrealismo psicomagico di Alejandro Jodorowsky ed alla letteratura di Italo Calvino dal ‘Marcovaldo’ al ‘Castello dei Destini Incrociati’, strizzando l’occhio alla valenza dell’affascinante Ganesh: simbolo di colui che ha scoperto la Divinità in se stesso.

La banda Loska
La Banda Loska nasce nelle sale prove ferraresi durante l’inverno 2008 dalla noia di cinque ragazzi che, per combattere il freddo, decidono di riscaldarsi suonando qualche ritmo caraibico.
Dalla sala prove al palco, il passo è breve e La Banda Loska comincia a farsi conoscere dal pubblico di Ferrara e provincia suonando di spalla a gruppi come i Toasters, Vallanzaska, Statuto, Stiliti, Strike, Le Braghe Corte e C.O.Ska.
Nell’estate 2011, dopo numerosi cambi di formazione e dopo anni di gavetta su e giù dai palchi, esce finalmente la prima fatica targata La Banda Loska, un Ep di 8 brani completamente autoprodotto.
Arriviamo dunque al 2013, quando, dopo alcuni mesi di assenza dalla scena, i fondatori si ritrovano in sala prove e prendono la decisione di ricominciare.

Les Maitres Chocolatiers
Progetto di ispirazione funk, nato dall’incontro tra alcuni membri già attivi in band ferraresi (C.o.ska, Pestafango, Free Jam), con un repertorio di pezzi originali e rivisitazioni di brani funk anni 70. Online in distribuzione digitale il singolo “The light of the cars” registrato all’ Animal House Studio da Federico Viola.
Attualmente la band è al lavorando per primo album in studio, in uscita nel 2020.

Per essere sempre aggiornati sui concerti, gli eventi e leattività di Massaga Produzioni: www.massagaproduzioni.it – www.instagram.com/massaga_produzioni – www.facebook.com/massagaproduzioni

Fiaccolata contro il femminicidio, 12 settembre, aperta a tutta la cittadinanza

Da: Ufficio comunicazione, formazione e informazione Cgil Ferrara

Cgil, Cisl, Uil, Centro Donna Giustizia e Udi promuovono una fiaccolata contro il femminicidio che si terrà giovedì 12 settembre con ritrovo alle ore 21 in Piazza Savonarola a Ferrara, aperta a tutta la cittadinanza.
Ancora una volta, a distanza di pochi giorni dalla manifestazione di Copparo, sentiamo necessario non solo testimoniare profondo cordoglio per quanto accaduto a una giovane donna della nostra città, ma anche esprimere una ferma condanna verso la violenza di genere e rivendicare le necessarie politiche di prevenzione e protezione.
Da Piazza Savonarola la fiaccolata proseguirà per Corso Martiri della Libertà, Largo Castello, Viale Cavour, Via degli Spadari, via Garibaldi, per concludersi in Piazza della Repubblica.

Sabato 14 settembre 2019 Tresigallo da piccoli

Da: Fiab Ferrara

I luoghi dell’infanzia sono nella nostra memoria luoghi magici, molto speciali. Questa escursione ci porterà a Tresigallo, in Comune di Tresignana, accompagnati dalla nostra socia Milena che ci mostrerà i luoghi della sua infanzia.

Raduno
piazza Duomo ore 9.45

Partenza
ore 10.00

Programma
Ore 12.00 Final di Rero, pranzo presso associazione Arte e Cultura (prezzo €12/15)
Ore 14.00 visita a Tresigallo
Ore 15.30 gelato da Carles (il più rinomato della provincia)
Ore 16.00 ritorno (stesso percorso) con arrivo a Ferrara previsto per le 17.30

Itinerario
Pontegradella, Contrapo, Viconovo, Sabbioncello, Final di Rero, Tresigallo – km 55 circa.

Occorre prenotare il pranzo entro le ore 13.00 di giovedì 12 settembre complilando il modulo che segue
info: Massimo 348 8645028
Assicurazione obbligatoria: soci 1€ e 3€ non soci.

Iscriviti al pranzo

Informazioni e cose da sapere
Girare con la bici in ordine, freni funzionanti e camera d’aria di scorta. Il casco non è obbligatorio ma fortemente consigliato.

La cura della bicicletta è indispensabile per una buona riuscita della gita.

A settembre riapre il Punto Bici
Ricordiamo ai soci che il martedì è aperto presso l’Agenzia Informagiovani del Comune di Ferrara il Punto Bici Fiab, a cui potete rivolgervi per domande, dubbi o informazioni su tutto quanto è bicicletta.
Gli orari sono:
Martedì dalle ore 17 alle ore 19, suonare il campanello

La Lega usa la città come cosa propria, e viola le regole che dovrebbe difendere

Da: Coordinatore +Europa di Ferrara

Sabato 7 settembre, di mattina, sotto il Volto del Cavallo c’era un tavolo della Lega, con tanto di bandiere. L’ho fotografato. Rientrava nella promozione politica regionale della Lega per le prossime elezioni regionali.
Sapevo che ai partiti politici è vietato l’uso del Volto del Cavallo e ho pensato che fossero cambiate le disposizioni comunali. Poi questa mattina mi sono informato all’ufficio occupazione suolo pubblico del Comune e ho saputo che tuttora quella disposizione di divieto è in atto.
A quanto pare la Lega ha deciso e messo in atto la privatizzazione, con violazione delle normative comunali, della città.
Delle due l’una: o è stato concesso alla Lega un permesso che non doveva essere concesso (ma ne dubito), o la Lega ha deciso appunto che la città è sua e violando le regole comunali, che dovrebbe difendere, ha allestito il suo tavolo politico dove è vietato, senza permesso.
Si tratta di un fatto gravissimo, di un uso padronale della città per fini politici e di partito.
Credo che ora qualcuno dovrà fornire spiegazioni, ammesso che ci riesca, oppure che qualcuno dovrà dimettersi. Intanto valuterò se esistono, oltre la denuncia politica, altre vie da percorrere in altre sedi.

Hera: temporanea rimozione contenitori stradali in via Carlo Mayr

Da: Gruppo Hera

Per agevolare i lavori di rifacimento del manto stradale in via Carlo Mayr, nel tratto tra Porta San Pietro e via Spronello, Hera ha temporaneamente rimosso due cassonetti dedicati al rifiuto indifferenziato che al termine del cantiere saranno riposizionati.

Al momento, in alternativa è possibile utilizzare i contenitori stradali presenti in via Spronello, angolo Piazza Verdi, e in Piazzetta Corelli.

Coldiretti Ferrara incontra il Presidente della Provincia ed il Prefetto di Ferrara

Da: Coldiretti Ferrara

Al centro degli incontri di stamattina la grave situazione del settore agricolo, alle prese con una situazione che mette a rischio i redditi delle imprese.

Si è parlato della invasione della cimice marmorata asiatica ma non solo con la Presidente della Provincia di Ferrara, Barbara Paron e con il Prefetto Michele Campanaro, che Coldiretti ha incontrato stamattina, in due momenti diversi, con una delegazione guidata dal presidente Floriano Tassinari, il vice presidente Stefano Maestri ed il Direttore Roberto Palù.
“L’annata che stiamo vivendo ha risvolti drammatici – ha esordito il presidente Tassinari – dovuti sia ad un andamento climatico anomalo con una distribuzione delle piogge e l’alternarsi di temperature non in linea con le medie stagionali, che hanno portato nel settore delle pere ad una pesante mancanza di frutticini, ed in seguito attacchi incontenibili di cimici asiatiche e di Alternaria, con problemi diffusi anche sul resto delle colture, sia arboree che estensive. Motivi per i quali stiamo chiedendo il supporto delle istituzioni del nostro territorio.”

“È un problema molto sentito nella nostra provincia – ha aggiunto il direttore Palù – che più di altre si trova in difficoltà con gli attacchi di questi parassiti specie nella coltura del pero, che di norma è quella che determina per centinaia di aziende l’esito del bilancio non solo per se stesse ma per interi settori connessi e per l’occupazione, per cui riteniamo che sia utile ogni attività volta a tenere alta la guardia su queste situazioni e spronare Regione e Governo ad attivare ogni possibile strumento di sostegno agli agricoltori, ovvero rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale, delimitazione dei comuni interessati per far scattare sgravi contributivi, previdenziali e fiscali, sospensioni di rate di prestiti e mutui, interventi finanziari con abbattimento interessi e garanzie pubbliche, avvio dell’introduzione dell’insetto antagonista, risorse per studi e ricerche scientifiche per una lotta a lungo termine”.

Il Prefetto, considerando l’importanza del settore primario nella nostra realtà provinciale, ha assicurato la sua disponibilità ad inoltrare il documento di Coldiretti.
Auspichiamo che la Provincia possa farsi promotrice di un tavolo al quale convocare tutte le rappresentanze del settore agricolo ed agro alimentare, sia datoriale che del lavoro per affrontare questa autentica emergenza del nostro territorio.
 

Comunicato Regione: Formazione. Alte competenze per le professioni dello spettacolo, con 3 milioni di euro la Regione finanzia su tutto il territorio 38 percorsi rivolti a 680 destinatari

Da: Agenzia Stampa Giunta Regionale Emilia-Romagna

Offerta formativa per lo spettacolo dal vivo 2019/2020

Teatro comunale di Bologna
Corso di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 1.000 ore, di cui 300 di project work
Il corso di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici prepara alla carriera professionale giovani cantanti dotati di una solida formazione vocale e musicale, affinandone le capacità tecniche e interpretative. Il percorso didattico prevede lezioni di interpretazione e studio del repertorio operistico e cameristico, approfondimento tecnico-vocale, approfondimento scenico-musicale, fonetica e dizione in lingua italiana e straniera, cultura generale del lavoro artistico, sicurezza su lavoro, cui si affianca un’intensa attività di project work presso il Teatro comunale di Bologna, accanto a interpreti, direttori d’orchestra e registi di fama assoluta.

Corso di perfezionamento e avviamento professionale per cantanti lirici
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 850 ore, di cui 200 di project work
Il corso di perfezionamento e avviamento professionale per cantanti lirici ha per obiettivo il perfezionamento professionale del cantante lirico solista, a completamento del processo formativo e a supporto dell’avvio e del consolidamento di carriera. La finalità è perseguita attraverso l’offerta di un intervento formativo altamente qualificato, avente per oggetto lo studio e l’approfondimento delle competenze musicali, stilistiche e interpretative del repertorio belcantistico, nonché delle conoscenze culturali necessarie all’esercizio della professione. Il piano formativo è caratterizzato da una integrazione tra la formazione frontale e l’attività di project work presso il Teatro comunale.

Professore d’orchestra – sezione fiati e percussioni
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 300 ore
Il corso per Professore d’orchestra- sezione fiati e percussioni è rivolto a giovani strumentisti diplomati in flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno, tromba, trombone, timpano e percussioni. Le modalità didattiche fanno un ampio ricorso a una metodologia di carattere pratico, svolta prevalentemente in assetto lavorativo, al fine di fornire agli allievi la dotazione più completa loro necessaria, quali futuri professori d’orchestra, tramite i seguenti moduli didattici: tecniche di intonazione, articolazione ed emissione, tecniche di esecuzione a sezione, musica d’insieme per fiati e percussioni, disciplina giuridica ed organizzativa del lavoro artistico, sicurezza nel luogo di lavoro.

Professore d’orchestra – sezione archi
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 300 ore

Il corso per Professore d’orchestra – sezione archi è rivolto a giovani strumentisti diplomati in violino, viola, violoncello e contrabbasso. Le modalità didattiche fanno un ampio ricorso a una metodologia di carattere pratico, svolta prevalentemente in assetto lavorativo, al fine di fornire agli allievi la dotazione più completa loro necessaria, quali futuri professori d’orchestra, tramite i seguenti moduli didattici: tecniche delle diteggiature e delle arcate, tecniche di esecuzione a sezione, musica d’insieme per archi, disciplina giuridica e organizzativa del lavoro artistico, sicurezza nel luogo di lavoro.

Professore d’orchestra – sezione archi, fiati e percussioni
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 330 ore, di cui 180 di project work
Il corso per Professore d’orchestra rappresenta la parte finale di un più articolato progetto, che vede nei corsi Professore d’orchestra – sezione archi e sezione fiati e percussioni, corsi propedeutici all’impianto progettuale complessivo. Il corso per professore d’orchestra, finalizzato allo studio della musica d’insieme per archi, fiati e percussioni, mette insieme nell’unicum dell’orchestra gli allievi delle due sezioni archi, fiati e percussioni, secondo lo stile dell’orchestra lirico-sinfonica. L’impianto formativo prevede i seguenti moduli: musica d’insieme per archi, fiati e percussioni, repertorio orchestrale classico, repertorio orchestrale romantico e contemporaneo e project work.

Corso per parrucchiere e truccatore teatrale
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 470 ore, di cui 70 di stage
Il corso truccatore/parrucchiere teatrale è rivolto a persone che hanno assolto l’obbligo di istruzione, che vogliano acquisire competenze relative alla predisposizione delle acconciature e del trucco teatrale. Attraverso l’utilizzo di strumenti e cosmetici il parrucchiere/truccatore teatrale dovrà saper intervenire sul volto degli artisti con differenti modalità e criteri, oltre che sapersi occupare del riordino e della conservazione del materiale. Dovrà, inoltre, essere in grado di ripettinare e arricciare le parrucche e realizzare effetti speciali. Il progetto prevede un’attività di stage presso il Teatro comunale di Bologna.

Fondazione Teatro Comunale di Modena

Corso per cantanti
Corso di alta formazione
Sede: Modena
Durata: 500 ore
Il corso di perfezionamento per cantanti lirici è stato ideato dal Teatro Comunale di Modena per creare, nel contesto del protocollo cittadino Modena Città del Belcanto, un’immediata relazione tra formazione e opportunità di carriera del cantante lirico attraverso l’esperienza concreta della produzione lirica in teatro e delle esibizioni di fronte al pubblico. Nato nel 2016 intorno all’insegnamento di Mirella Freni, il corso si è affermato rapidamente a livello internazionale e quest’anno ospiterà fra i docenti nomi eccellenti quali Leone Magiera, Mariella Devia, Barbara Frittoli, Chris Merritt e Thomas Allen. Il programma terminerà, come ogni anno, con un grande

concerto lirico sinfonico in forma semiscenica con la regia di Enrico Stinchelli e trasmesso in diretta streaming.

Organizzazione eventi in ambito musicale
Corso di alta formazione
Sede: Modena
Durata: 580 ore
Il corso INSIDE Live & Management viene presentato dal Centro Musica del Comune di Modena in collaborazione con Teatro Comunale di Modena per formare figure professionali in grado di ideare, pianificare, organizzare e gestire spettacoli musicali site specific. Sempre più all’organizzatore di eventi musicali vengono infatti richieste competenze trasversali che lo mettano in condizione di lavorare all’interno di spazi urbani, rigenerati o inconsueti trasformandoli in luoghi per eventi e in spazi destinati alla cultura. Il percorso formativo è completato da un periodo di stage presso aziende del settore per offrire ai partecipanti opportunità lavorative e la possibilità di sviluppare progetti imprenditoriali autonomi.

Comunicazione in video
Corso di alta formazione
Sedi: Modena, Reggio Emilia
Durata: 360 ore
Il Teatro Comunale di Modena ha istituito, per il terzo anno consecutivo, un corso di Comunicazione in video per lo spettacolo dal vivo tenuto in stretta collaborazione con EDUNOVA/Università di Modena e Reggio Emilia, realtà all’avanguardia nazionale nel settore dell’e-learning e della produzione video. Quello di Modena è fra i primissimi teatri di tradizione ad avere sviluppato, a partire dal 2013, un’intensa attività nel settore della produzione e trasmissione video associata alla rappresentazione di spettacoli dal vivo, con particolare riferimento al teatro d’opera. In questo ambito si è da tempo rinvenuta la necessità di figure professionali capaci operare nella comunicazione, promozione e formazione del pubblico attraverso il mezzo audiovisivo.

Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Stabile Pubblico Regionale
Allievo attore
Corso di alta formazione
Sede: Modena
Durata: 1.000 ore
Il corso, dedicato agli aspiranti attori, è declinato in varie macro-aree di studio (recitazione, musica e canto, movimento, cultura…), al fine di crescere degli interpreti consapevoli che sappiano affrontare non solo le difficoltà tecniche pertinenti alla loro arte, ma che pure siano in grado di dare un fattivo contributo alla costruzione di un pubblico “nuovo”.

Perfezionamento attoriale – Manifesto/Manifesti: per una poetica dell’azione
Corso di alta formazione
Sede: Modena
Durata: 600 ore, di cui 200 di project work
Le docenze saranno affidate per la gran parte a due artisti uruguaiani di fama internazionale, Gabriel Calderón (attore, regista teatrale e drammaturgo, già apprezzato docente nei precedenti
percorsi formativi della Scuola) e Sergio Blanco (regista teatrale e drammaturgo). I due artisti imposteranno la loro ricerca intorno alla tematica della “forma Manifesto”, interrogandosi e
interrogando i frequentanti del corso sulle trasformazioni e sulla valenza di questo particolare “strumento”. Gli allievi potranno così sperimentare metodologie di lavoro incentrate sulla commistione di strumenti e linguaggi artistici, nell’ottica soprattutto della dialettica, da un lato, tra regia e attorialità e, dall’altro, tra drammaturgia e attorialità.

Perfezionamento attoriale: microdrammi in scena
Corso di alta formazione
Sede: Modena
Durata: 600 ore, di cui 200 di project work
L’attore e regista argentino Lisandro Rodríguez sarà il docente di riferimento del corso, affiancato dal filosofo suo connazionale Horacio Banega. Anche in relazione al lavoro con “non professionisti”, ci si concentrerà sulle metodologie di creazione di microdrammi, per indagare la decostruzione delle convenzioni sceniche e confrontarsi con quella che Rodríguez definisce la “dinamica dell’impensato”, ossia tutta la serie di accidenti e di imprevisti che necessariamente contraddistinguono il cammino verso la creazione teatrale.

Perfezionamento: L’attore, la città, i luoghi del creare
Corso di alta formazione
Sede: Modena
Durata: 1.000 ore, di cui 260 di project work e 160 di stage
Le docenze saranno affidate per la gran parte al regista brasiliano di fama internazionale Antonio Araujo e ai suoi collaboratori, che guideranno gli allievi attori in un lavoro di sperimentazione sulla pratica teatrale site-specific, in cui il testo drammaturgico e il variegato deposito di materiali elaborati dagli attori acquistano una loro significativa pregnanza: prende corpo, così, un dialogo coi luoghi, su un piano sia realistico che simbolico. I frequentanti del corso saranno coinvolti in un processo creativo ibrido e collettivo, polifonico e intenso, che dà spazio alle improvvisazioni e alle intuizioni di ogni membro del gruppo.

Fondazione Teatro Regio di Parma
Accademia verdiana. Alto perfezionamento in repertorio verdiano
Corso di alta formazione
Sede: Parma
Durata: 1.000 ore, di cui 200 di project work
Il nuovo progetto formativo dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma offre ai cantanti lirici la possibilità di frequentare il corso di “Alto perfezionamento in repertorio verdiano”. Il corso è tenuto da professionisti e vocal coach specializzati nel repertorio verdiano. Si sviluppa attraverso masterclass dedicate a tutti gli aspetti che attengono allo studio dello spartito, all’interpretazione e alla gestione del profilo professionale del cantante lirico. La formazione d’aula è completata da un’intensa attività esperienziale nei mesi di settembre e ottobre in occasione della programmazione del Festival Verdi. E’ in questo periodo che gli allievi potranno sperimentare sul campo le competenze acquisite, i processi lavorativi e le dinamiche del teatro d’opera.

Associazione Raffaello Sanzio
Corso di ritmo drammatico
Corso di alta formazione
Sede: Cesena (FC)
Durata: 704 ore di cui 218 di project work
Il Corso è così intitolato perché tratta specialmente la dimensione temporale della tecnica drammatica, e lo fa con impegno artigianale, per provare il valore oggettivo della dinamica nell’opera d’arte scenica, figurativa e visiva. La recitazione, il movimento, la composizione, la teoria musicale e drammatica, sono le materie trattate dagli artisti di societas e da altri insegnanti, per promuove la realizzazione di forme sceniche – sia collettive sia singolari – fino alla loro esposizione pubblica. Così è possibile completare la realtà transitiva di un’arte che consta di due fuochi: quello interno, suo proprio, e quello della platea.

Scuola di Teatro di Bologna Associazione
Intersezioni e nuovi linguaggi – teatro, musica, circo 
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 1.000 ore, di cui 200 di project work
Il percorso intende formare attori che siano, oltre che interpreti, creatori. Attraverso l’interazione di teatro, musica e circo, gli allievi lavoreranno con docenti e registi su “mise en espace” di generi teatrali diversi, acquisendo declinazioni espressive e spazi immaginativi atti alla creazione artistica. La figura professionale in esito al percorso sarà quella di un attore pluridisciplinare, in grado di inserirsi in ambiti occupazionali innovativi. 
Le tre aree disciplinari saranno declinate e intersecate attraverso insegnamenti che affronteranno trasversalmente diversi linguaggi scenici.

Fondazione Teatro Due
Casa degli artisti – Formazione per il teatro di prosa
Corso di alta formazione
Sede: Parma
Durata: 550 ore, di cui 200 di project work
Fondazione Teatro Due, la cui poetica è incentrata sul dialogo fra Drammaturgia e Arte Attoriale, ritiene necessario dotare giovani allievi di strumenti teorici, critici e tecnici per affinare le capacità interpretative acquisite tramite un percorso di formazione di base conseguito presso Scuole e Accademie accreditate o attraverso comprovata pratica di palcoscenico.
La quarta edizione di Casa degli Artisti sarà dedicata alla formazione di attori, assistenti drammaturghi, assistenti registi e assistenti organizzativo/amministrativi. Il lavoro si svilupperà attraverso alcuni filoni di studio trasversali: drammaturgia classica e contemporanea, creazione interdisciplinare, teatro musicale.

Fondazione I Teatri
Macchinista teatrale con competenze di attrezzeria e luci
Corso a qualifica
Sede: Reggio Emilia
Durata: 600 ore, di cui 240 di stage
Il percorso è finalizzato alla formazione di macchinisti teatrali: la figura che si intende formare è in grado di realizzare allestimenti scenici, costruire elementi di scena, svolgendo attività di analisi
progetto, fabbricazione, premontaggio, montaggio e smontaggio, movimentazione, adattamento; si occupa di inventario e manutenzione degli elementi di scena, costruisce le strutture portanti degli allestimenti scenici, interviene su scenografie già esistenti con interventi di riparazione e/o modifiche. Al termine del percorso, previo superamento dell’esame, è rilasciata la Qualifica professionale di “Macchinista teatrale”.

Fondazione Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”
L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini: un’Orchestra di Formazione IV edizione
Corso di alta formazione
Sedi: Piacenza, Ravenna
Durata: 814 ore, di cui 203 di project work
Il Progetto si propone di: attivare un percorso di alta formazione per giovani musicisti che intendano specializzarsi nell’esecuzione di concerti sinfonici e opere liriche, in qualità di professori d’orchestra; offrire ai giovani un percorso altamente professionalizzante e performante finalizzato all’acquisizione di competenze per l’esecuzione di concerti e opere dal vivo, in contesti di prestigio nazionale e internazionale; proporre esperienze formative ancorate ai fabbisogni del mercato del lavoro, in logica anticipatoria, al fine di favorire il positivo avvicinamento e inserimento nel mercato del lavoro; valorizzare il patrimonio culturale e le tradizioni musicali e artistiche della nostra regione, qualificando i beneficiari per favorirne pieno inserimento e permanenza nel mercato del lavoro. Il corso è principalmente rivolto a giovani professori d’orchestra diplomati con alle spalle una esperienza importante in orchestre giovanili di eccellente livello europeo.

Teatro Gioco Vita
Animateria – Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura
Corso di alta formazione
Sedi: Parma, Piacenza, Ravenna
Durata: 650 ore, di cui 170 di project work
ANIMATERIA è un corso di alta formazione che intende promuovere la pratica del teatro di figura in tutte le sue forme. Il corso si propone di preparare professionisti con un alto grado di specializzazione, competenti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura, capaci di confrontarsi con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, in ambito nazionale e internazionale. Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti di base da applicare in vari settori della creazione artistica come il teatro, il multimediale, il cinema, la televisione, le arti figurative e plastiche. Si propone, inoltre, di offrire strumenti per interventi in ambito culturale, sociale, scolastico e terapeutico. Dopo il successo della prima edizione, la seconda edizione di ANIMATERIA propone un’offerta formativa ancora più ampia e articolata.

Soggetti attuatori: Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole, Teatro del Drago, Fondazione Simonini

The Bernstein School of Musical Theatre in Bologna
Figure artistiche del teatro musicale
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 700 ore, di cui 300 di project work
Il corso di alta formazione per Performer di musical theater si articola in otto moduli formativi, per un totale di 700 ore, 400 di aula e 300 di project work. Le linee guida del corso conducono verso una sempre maggiore internazionalizzazione e aderenza del percorso formativo agli standard anglosassoni, attraverso una collaborazione molto stretta con la Guilford School of Acting (GSA) di Londra, sia nell’articolazione della didattica che nella scelta dei docenti. I moduli del percorso sono costruiti infatti per dare il massimo rilievo alla formazione professionale specifica sostenuta da una adeguata preparazione tecnica, come nel Master della GSA, a cui il percorso si ispira. 

Demetra Formazione
Attore narratore per il teatro ragazzi
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 380 ore, di cui 120 di project work
Il corso è realizzato in partenariato con ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI e l’Associazione 5T ed è promosso da ASSITEJ. Prepara 12 professionisti in grado di innovare i linguaggi del Teatro Ragazzi gestendo in autonomia l’intero processo creativo dall’individuazione del testo alla sua trasformazione in una rappresentazione adeguata al pubblico cui è destinata. Una figura che pratica l’arte di far vedere l’inesistente attraverso le parole; capace di catturare l’attenzione attraverso la conoscenza e la pratica di tradizioni e tecniche innovative e di sviluppare una relazione empatica con il pubblico aprendo le porte delle emozioni e dell’immaginazione.

Sound producer live
Corso di alta formazione
Sedi: Bologna, Casalecchio di Reno (BO), Reggio Emilia
Durata: 550 ore, di cui 168 di project work
Il corso è realizzato in partenariato con il Dipartimento delle Arti UNIBO, ARCI REGGIO EMILIA, TUTTOMOLTOBENEGRAZIE, DOC SERVIZI. Prepara 14 professionisti esperti nel lavoro di ideazione e produzione di nuovi format per la musica dal vivo. Professionalità capaci di creare da zero un live show professionale: dalla componente artistica, a quella tecnica e a quella commerciale e che potranno proporre i loro progetti musicali al sistema dei locali e dei concerti live, alle agenzie di booking, alle case di produzione, alle etichette indipendenti, alle cooperative di professionisti.

Fonoprint
Be a singer
Corso breve
Sedi: Bologna Parma, Longiano (FC)

Durata: 100 ore, di cui 24 di project work
Be a singer è un corso che permette agli allievi di conoscere e applicare tecniche avanzate di vocalizzazione svolgere esercizi di riscaldamento vocale finalizzati al raggiungimento delle

performance richieste, conoscere e rispettare le norme igieniche per ridurre al minimo stanchezza e affaticamento decodificare le richieste tecniche utili alla presentazione del repertorio in eventi live. Ma soprattutto è un corso di interpretazione pop che porta ogni singolo allievo a capire come poter cantare in modo personale e corretto un brano musicale.

Booking
Corso breve
Sede: Bologna
Durata: 150 ore, ci dui 30 di project work
Il corso formerà i professionisti la cui attività raccorda l’artista ai luoghi dove si fa musica dal vivo. Tra i suoi compiti c’è quello di scegliere i luoghi dove far esibire il proprio artista creando tour coerenti con la proposta artistica e costruire per lui il tour book, ovvero l’elenco di tutte le informazioni tecnico-logistiche fondamentali per l’esibizione. Compete all’agente booking la contrattazione del cachet e la gestione dei pagamenti artisti. E’ il punto di riferimento per l’artista e per il manager di tutta l’attività live.

Music videomaker live
Corso breve
Sede: Bologna
Durata: 150 ore, di cui 30 di project work
Il corso forma la figura del music videomaker live che è in grado di riprendere un evento musicale live, proiettarlo in streaming nelle piattaforme digitali principali, proiettarlo in diretta durante lo spettacolo stesso e creare un video promozionale del live stesso.

Forma Futuro
La Toscanini NEXT – Growth, Ability Hub, World Wide Stage
Corso di alta formazione
Sedi: Parma e Faenza (RA)
Durata complessiva (operazione): 322 ore di cui 84 di project work
Perfezionamento per strumentisti in ensemble/orchestra nei settori: SoundTrack (musica per immagini), Pop Sinfonico (la musica classica incontra il pop), News Music (frontiere musicali 4.0), Classico (il solista in orchestra).  
Il percorso, attraverso le fasi progettuali Growth, Ability Hub, World Wide Stage, si propone l’ampliamento della formazione tecnica, interpretativa, strumentale e progettuale del musicista classico con il fine di far conseguire competenze nei settori sopra citati necessarie per affrontare con capacità professionali di altissimo profilo quante più richieste possibili del mercato dello spettacolo dal vivo. 

Music production and dance academy
Tecnico del suono audio/video 3D per installazioni spettacoli dal vivo
Corso a qualifica

Sede: Bologna
Durata: 600 ore, di cui 200 di stage

Cantante Popular Music
Corso a qualifica
Sede: Bologna
Durata: 300 ore, di cui 60 di stage

Nuovo Balletto Classico
Corso di alta formazione per ballerini
Corso di alta formazione
Sede: Reggio Emilia
Durata: 630 ore, di cui 100 di project work
Il percorso è articolato in 7 moduli: DANZA CLASSICA, CONTEMPORANEA, REPERTORIO, PASSO A DUE, POTENZIALITA’ COMUNICATIVE ED ESPRESSIVE, ASPETTI ORGANIZZATIVI e PROJECT WORK. La figura che si intende formare è un ballerino che sia un professionista completo, pluridimensionale, con una specializzazione trasversale ai generi e “contaminata”, arricchita da pratiche multi-linguaggio capace di trovare rapido ingaggio professionale e aumentando le possibilità di carriera artistica in Italia e all’estero.

TECHNE
Percorso formativo per l’audiodescrizione di spettacoli dal vivo rivolta a non vedenti
Corso breve
Sede: Forlì (FC)
Durata: 100 ore
Il Progetto intende promuovere l’audiodescrizione di spettacoli dal vivo per un’accessibilità libera e totale alla cultura del Teatro che supera ogni barriera e rende lo spettacolo fruibile anche ai non/ipo vedenti. L’attività di audiodescrizione consiste nell’accompagnare gli spettatori non/ipo vedenti, dotati di cuffie wireless collegate alla sala di regia, con la “guida” di un lettore qualificato, lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo, senza interferire con lo svolgimento della messa in scena. Il percorso è dunque finalizzato alla creazione di una vera e propria professione tecnica e poliedrica, integrata da aspetti artistici-creativi e da una forte componente digitale. La formazione è realizzata in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì, enti e associazioni che promuovono spettacoli dal vivo.

Associazione Emiliano – Romagnola di centri autonomi di formazione professionale – A.E.C.A
L’alta formazione per la figura dell’attore
Corso di alta formazione
Sede: Bologna
Durata: 580 ore, di cui 180 di project work
Il corso di formazione per la figura dell’attore di AECA, e con la collaborazione di Arte e Salute e Cronopios, è progettato nell’ambito di Teatro e Salute Mentale e persegue l’obiettivo principale di mettere in relazione giovani attori, pazienti-attori in cura presso il Dipartimento di Salute Mentale

e i professionisti docenti che seguiranno tutto il percorso al fine di creare le condizioni migliori per l’apprendimento delle tecniche necessarie alla formazione dell’attore. L’attore è in grado di interpretare in scena un personaggio, di recitare e di eseguire sequenze cantate e ballate con coscienza e controllo corporeo, suscitando nel pubblico emozioni, sentimenti e idee. 

Ecipar Ferrara
Corso di perfezionamento per fonici sull’utilizzo del Mixer Digitale
Corso breve
Sede: Ferrara
Durata: 150 ore, di cui 20 di project work
Il progetto si articola in tre percorsi formativi finalizzati ad approfondire strumenti e tecniche per gestire in completa autonomia la sonorizzazione di un evento e affronterà i principali e differenti sistemi di mixing digitali presenti sul mercato. Attraverso tale percorso formativo sarà possibile sviluppare competenze professionali (tecniche specializzanti) utili ad inserirsi in realtà produttive del settore di riferimento e rendere il proprio profilo maggiormente appetibile in un sistema variegato di piccole e medie imprese, cooperative e associazioni e start-up anche mediante forme di collaborazione consulenziali e libero professionali, ampiamente diffuse e peculiari nel contesto ferrarese.

Ecipar Ravenna
I mestieri del burattinaio. Linguaggi e tecniche del teatro di figura nell’attività educativa e di integrazione sociale
Corso di alta formazione
Sede: Ravenna
Durata 450 ore, di cui 100 di project work
Il progetto intende formare persone qualificate nell’ambito della produzione di spettacoli legati al Teatro di Figura in grado di applicarne le competenze ai campi della integrazione sociale. In particolare vuole fornire opportunità di apprendimento e perfezionamento delle metodiche e dei linguaggi del teatro di figura a persone con esperienza nei campi dello spettacolo dal vivo, delle arti figurative e plastiche, figure della animazione culturale e sociale, della scuola e della formazione professionale, assistenza e recupero di disabili, della tutela dei beni e delle tradizioni culturali; burattinai, raccontatori, attori.

I mestieri del burattinaio. La pedagogia del legno, corso di specializzazione sulla costruzione e animazione dei burattini
Corso breve
Sede: Ravenna
Durata: 130 ore, di cui 20 di project work
Il progetto intende formare una figura professionale competente nella interpretazione, progettazione e messa in scena del teatro dei burattini “a guanto” e consentirà ad aspiranti burattinai, narratori, attori, di imparare a realizzare i propri strumenti di lavoro, in particolare facce, teste, burattini da animare e far parlare utilizzando tecniche proprie al teatro di figura.

Irecoop Emilia-Romagna
Tecnico delle lavorazioni in quota “rigger”
Percorso a qualifica
Sede: Modena
Durata: 600 ore, di cui 200 di stage

Questo progetto è stato realizzato, per la prima volta in Italia, in risposta alle esigenze del settore culturale rispetto alla figura professionale del Rigger, Tecnico delle lavorazioni in quota. Irecoop E.R., Prima del Palco e Italshow hanno raccolto tali esigenze sia da parte delle imprese sia dal personale interessato a intraprendere percorsi formativi qualificanti.

Tutti i riferimenti dei corsi sul portale Formazione e Lavoro

Governo: Save the Children, lieti che il Premier Conte abbia accolto il nostro appello per asili nido e prima infanzia come primo punto d’azione

Da: Save The Children Italia

Come sottolineato dal rapporto di Save the Children lanciato sabato scorso, in Italia solo 1 bambino su 10 ha accesso a un asilo nido pubblico

“Siamo lieti che il Premier Conte abbia messo al primo posto dell’agenda del nuovo governo le misure in favore degli asili nido e l’impegno a eliminare le disuguaglianze che si formano già nei primissimi anni di vita, accogliendo l’appello che abbiamo lanciato per un piano di interventi immediato in favore della prima infanzia”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttirce dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

In Italia, come segnalato da Save the Children nel rapporto “Il miglior inizio” lanciato sabato scorso, solo 1 bambino su 10 può accedere a un asilo nido pubblico, con picchi negativi che si registrano in regioni come Calabria e Campania, dove la copertura è pressoché assente e, rispettivamente, solo il 2,6% e il 3,6% dei bambini frequenta un nido pubblico. Uno scenario in cui le ripercussioni negative riguardano soprattutto i minori provenienti da famiglie economicamente svantaggiate e che hanno dunque maggiori difficoltà nell’accedere alla rete degli asili privati non convenzionati.

“L’indagine pilota svolta da Save the Children[1] mostra inoltre come le diseguaglianze educative che possono avere sui bambini un impatto di lunga durata si manifestino molto prima dell’accesso alla scuola dell’obbligo. La povertà educativa va dunque combattuta a partire dai primi anni di vita, attraverso solide politiche di sostegno alla prima infanzia e alla genitorialità, oggi assolutamente carenti nel nostro Paese, evitando che siano proprio i bambini delle famiglie più povere a rimanere esclusi dalle opportunità educative di qualità. Ci auguriamo pertanto che questo punto d’azione del nuovo governo possa trovare immediata attuazione”, ha concluso Raffaela Milano.

La Cna di Ferrara parteciperà alla fiaccolata contro il femminicidio e la violenza di genere

Da: Cna Ferrara

“Tutelare le donne, estirpare la violenza di genere, lottare contro il femminicidio sono obiettivi in cui Cna crede profondamente e a cui dedica energie ed iniziative, a partire dalla propria specificità di associazione di tutela e rappresentanza delle piccole e medie imprese. Per questo Cna e Cna Impresa Donna non potevano mancare alla fiaccolata in programma a Ferrara per giovedì sera”.

Jessica Morelli, imprenditrice e presidente di Cna Impresa donna di Ferrara, spiega così le ragioni per cui l’associazione parteciperà alla fiaccolata contro il femminicidio e la violenza di genere che si terrà a Ferrara la sera di giovedì 12 settembre, promossa dai sindacati dei lavoratori e da Udi e Centro Donna Giustizia.

“E’ importante che la città dia un segnale, che si dica chiaramente che la violenza di genere è inaccettabile ed il mondo dell’impresa deve essere un argine all’intolleranza ed all’odio– spiega Jessica Morelli – Facciamo questa scelta e pensiamo che tutta la città debba esserci, al di là delle posizioni politiche o dell’appartenenza ideologica”.

“La lotta contro la violenza e il femminicidio richiede l’impegno di tutti, donne e uomini, secondo le proprie specifiche competenze – aggiunge Ughetta Ciatti, responsabile del Comitato Cna Impresa Donna di Ferrara – Per questo, con il Centro Donna Giustizia, partecipiamo a progetti per la promozione di ambienti di lavoro che cancellino le diseguaglianze di genere e siano accoglienti anche nei confronti delle donne vittime di violenza. Per questo Cna bandisce un concorso rivolto alle scuole per promuovere la conoscenza dell’imprenditoria femminile. Il nostro obiettivo è compiere un’operazione culturale: partendo dal nostro specifico ruolo di associazione imprenditoriale, vogliamo contribuire a diffondere i valori dell’uguaglianza, del rispetto e della parità di genere”

In vendita da domani martedì 10 settembre i biglietti per la nuova stagione concertistica di Ferrara Musica, al via anche la formula “First Minute”

Da: Ufficio Stampa Ferrara Musica

Al via anche la formula “First Minute”: quattro biglietti per quattro concerti al Comunale

Comincia domani martedì 10 settembre, in biglietteria e sul sito www.ferraramusica.it, la vendita dei biglietti per tutti i concerti della stagione 2019/2020 di Ferrara Musica. Per i primi quattro giorni di vendita, da martedì 10 a venerdì 13 settembre, sarà possibile utilizzare la nuova modalità di acquisto First Minute, che consentirà di acquistare, sia in biglietteria che sul sito web, un massimo di quattro biglietti per quattro diversi concerti, esclusivamente in platea con una riduzione del 30% circa, applicata sia rispetto al prezzo intero che al prezzo ridotto.
La stagione 2019/2020 Ferrara Musica si caratterizza per la presenza delle tre formazioni fondate da Claudio Abbado – la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra e la European Union Youth Orchestra – e per un cartellone dedicato a Beethoven. Da non perdere tra gli altri la Terza e la Quinta Sinfonia dirette da Jordi Savall e i cinque Concerti per pianoforte e orchestra proposti eccezionalmente in una sola serata da Alexander Lonquich.
In programma anche programmi cameristici e recital che vedranno protagonisti Sol Gabetta, Lorenza Borrani, Archos Quartet e i pianisti Mariangela Vacatello, Alexandar Mazdar e Alexander Malofeev.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la biglietteria al numero di telefono 0532 202675, o scrivere una mail all’indirizzo: biglietteria@ferraramusica.it

Giornata internazionale per l’alfabetizzazione

Da: Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani

Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani, in occasione della Giornata internazionale per l’alfabetizzazione, istituita dall’UNESCO il 17 novembre del 1965, invita il MIUR a promuovere in ogni realtà scolastica progetti che affrontino e sviluppino tematiche atte a ridurre maggiormente il fenomeno con una particolare attenzione alla problematica dell’analfabetismo funzionale.
Secondo i dati OCSA sette italiani su dieci sono analfabeti funzionali. Che cosa significa? Dalla definizione riportata nell’articolo “Scopri se sei anche tu un analfabeta funzionale” di Maddalena Ferrari e Diletta Mazzotta, pubblicato su “Il Sole 24 Ore” del 13 agosto del 2018, “l’analfabeta funzionale consiste nell’incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana: non sono in grado di comprendere le istruzioni di un frullatore, credono all’opinione di chiunque senza informarsi e ancora non sanno distinguere la figura del giornalaio da quella del giornalista.”
L’incapacità di leggere, interpretare i fatti, attingere alle fonti di informazione è determinata da un malsicuro possesso delle abilità di base (lettura, scrittura e calcolo). L’individuo svantaggiato culturalmente non solo costituisce facile preda per le associazioni criminali, ma diventa zavorra per il sistema Stato, in quanto scarsamente capace di autodeterminarsi e apportare il proprio contributo in termini di creatività ed esperienza nella società. Proprio in considerazione di tali implicazioni, Don Pino Puglisi, ucciso dalla Mafia il 15 settembre, aveva sempre lottato per l’affrancamento dalle pastoie dell’ignoranza e dell’emarginazione sociale, operando proprio in quartieri considerati serbatoi di “carne da cannone”, bassa manovalanza, per i clan malavitosi.
L’a.s. 2019/2020 segna l’inserimento nella scuola italiana dell’Educazione civica come disciplina a sé stante; motivo per il quale è ulteriormente necessario insistere sulla divulgazione dei temi di cittadinanza attiva per raccogliere l’eredità spirituale e civica di Don Pino Puglisi e ridimensionare il fenomeno dell’analfabetismo funzionale.
Il Coordinamento auspicherebbe l’istituzione da parte dell’ONU della Giornata Internazionale della Scuola, da associare alla Giornata Internazionale per l’Educazione (24 gennaio), in quanto, essa dopo la famiglia, è l’agenzia formatrice più determinante nella crescita di ciascun individuo.
“È importante parlare della mafia, soprattutto nelle scuole, per combattere contro la mentalità mafiosa. Non ci si fermi però ai cortei, alle denunce, alle proteste. Le proteste devono essere confermate dai fatti.” (Don Pino Puglisi).

Carta di Identità elettronica: dati primo semestre

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Fabio Bergamini e Simone Saletti: «Andiamo in direzione dell’innovazione, perchè attraverso la carta d’identita’ elettronica si accederà ad una serie di servizi. Tempi di attesa per averla ridotti rispetto ad altre realta’»
 
Bondeno(Ferrara), 09-09-2019.
Dire che il futuro è dietro l’angolo può sembrare una frase fatta, ma in un mondo che procede ormai spedito verso la dematerializzazione dei documenti, la carta d’identità elettronica è destinata a diventare una chiave d’accesso ad una pluralità di servizi, che si gestiranno sempre più in rete. «Il primo semestre di sperimentazione del servizio ha proceduto in modo egregio: sono state erogate 1014 carte d’identità elettroniche, nel Comune di Bondeno, con una campagna di informazione per gestire il passaggio dalle vecchie carte d’identità cartacee al nuovo modello che ha utilizzato i media, il sito istituzionale ed anche la corrispondenza diretta con i cittadini», avverte il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini. Per esempio, in vista dell’avvio dell’erogazione della Cie (la “carta d’identità elettronica; ndr) seicento cittadini in possesso del vecchio documento in scadenza sono stati contattati dagli uffici comunali, per avvertire delle novità introdotte. «Bondeno sta gestendo questa progressiva transizione con un’agenda che permette al cittadino di prendere appuntamento e non attendere più di dieci-quindici minuti per le pratiche necessarie (questi sono i tempi tecnici necessari; ndr). Altrove, dove si utilizza l’Agenda digitale fornita dal Ministero, i tempi di attesa possono dilatarsi anche in mezz’ora – sottolinea il vicesindaco con delega all’Innovazione tecnologica, Simone Saletti –. Tempi che, gestendo in maniera autonoma l’agenda, permettono di rilasciare un maggior numero di documenti ogni mattina». Il servizio procede ora attraverso appuntamento (chiamando lo 0532-899282, oppure lo 0532-899211, o inviando una mail: anagrafe@comune.bondeno.fe.it, urp@comune.bondeno.fe.it). Un modo per personalizzare la procedura, sulla base dei tempi e degli impegni del cittadino. Ma come funziona il servizio? Per ottenere la carta d’identità in formato elettronico sarà sufficiente recarsi su appuntamento all’Urp-servizi anagrafici, con una fototessera e la modulistica descritta sul sito del Comune di Bondeno. Per richiedere il documento è obbligatorio prendere un appuntamento e, nel giorno fissato, recarsi all’Anagrafe. Il tempo necessario per le procedure burocratiche è di circa 10-15 minuti, dopodiché la tessera elettronica che sostituisce la vecchia carta d’identità arriverà dal Poligrafico dello Stato agli stessi uffici anagrafici, oppure all’indirizzo indicato dal cittadino. Il costo della carta d’identità elettronica è di complessivi 22,21 euro, di cui 16,79 sono costi fissi per la stampa e la spedizione a cura del Poligrafico e Zecca dello Stato. Una raccomandazione, invece, arriva dall’Anagrafe: «In qualche caso – sottolineano gli uffici del municipio – i cittadini si presentano all’appuntamento con fototessere che non sono adeguate, dove il soggetto è ritratto con gli occhiali scuri o leggermente di profilo. Questo implica di dover prendere un altro appuntamento e perdere tempo prezioso. La foto deve ritrarre il cittadino di fronte, essere conforme alle norme Icao, ed essere recente (possibilmente degli ultimi sei mesi), senza essere stata piegata, spillata, presentare scritte o essere manomessa e danneggiata. Va bene sia un’immagine in stampa fotografica, che una scansione digitale, che in questo caso dovrà avere una definizione di 400 dpi, una dimensione di 500 kb e il formato Jpeg. La quale potrà essere portata agli uffici per mezzo di una comune chiavetta Usb».

Martedì 10/9 al “Ferrara Balloons Festival”. Mongolfiere e nuovi sport per l’integrazione: il “caso” Baskin

Da: Ufficio Stampa Ferrara Fiere Congressi

Prosegue fino a domenica 15 settembre (con ingresso gratuito fino a venerdì 13) il Ferrara Balloons Festival, la più importante manifestazione italiana sulle mongolfiere.

E se gli aerostati – a forma di lampadina e in versione special shapes – sono il fulcro dell’evento, un ruolo di coprotagonista lo riveste lo sport (e non solo da questa edizione, la quindicesima), inteso soprattutto nella sua funzione educativa e di integrazione sociale.

Ad esempio, nel programma di domani (martedì 10, ndr), dalle 17.00 alle 19.30 l’Asd Niagara 4 Torri Volley
Ferrara
attende i visitatori con prove di pallavolo e minivolley, mentre a partire dalle 18.00 iniziano le attività della Scuola Basket Ferrara.

La stessa che, in occasione dell’inaugurazione del Festival, ha fatto conoscere al pubblico il baskin, promuovendo l’amichevole tra la SBF Baskin Team e il Team Baskin Fadigati di Cremona, la prima squadra italiana a lanciare questa disciplina sul suolo nazionale.

Ma che cos’è il baskin? L’ispirazione di questo nuovo sport viene dal basket, ma con l’apporto di caratteristiche particolari e innovative. L’obiettivo è quello di permettere a normodotati e disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze). Possono partecipare attivamente persone con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che riescano a tirare a canestro. A governare il gioco è un regolamento che, in dieci punti, gli conferisce un’impronta molto dinamica e imprevedibile. Le dieci regole valorizzano il contributo di ogni componente della squadra, responsabilizzando tutti allo stesso modo e facendo capire quanto siano decisivi la coesione e il lavoro di gruppo. Un vero e proprio laboratorio sociale, insomma, per superare la cifra “assistenziale” di cui troppo spesso peccano le proposte di attività fisiche per disabili.

Tornando alle mongolfiere, voli liberi alle 7.00 e alle 18.00. Voli vincolati dall’area Renault Franciosi (gold sponsor) a partire dalle 17.00.

Dalle 10.00 alle 20.00, non-stop dello stand interattivo dell’Aeronautica Militare, che espone il cockpit dello storico velivolo F-104, del Tornado e dei mezzi di supporto all’attività e alla difesa aerea, insieme alla tenda meteo. Chi vuole provare l’emozione del volo, può approfittare del simulatore dinamico e di Celestino, riservato ai bambini.

E a proposito di bambini, a partire dalle 16.00 tornano diversi appuntamenti a loro dedicati: Winter Wonderland Experience, con i gonfiabili, i tappeti elastici, il ponte tibetano, i rulli acquatici e la pista di quad; StradAmica, il percorso di sicurezza stradale con mini auto elettriche, per apprendere il codice stradale in modo divertente; il Circo Artisti Famiglia Rossi (18.30), sotto il cui tendone si alternano mangiafuoco, cowboy, show di bolle e contorsionisti.

Dal pomeriggio e fino a sera, apertura dell’area commerciale e di quella gastronomica, con ristoranti, piadinerie, street food gourmet e gelaterie.

Chiusura in musica, dalle 18.30, con il concerto del gruppo Hot Eels, presentato dalla Estense Music Academy.

Per ulteriori informazioni: ferrarafestival.it.
Grazie della collaborazione.

Il Guercino ritrovato – Venerdì 13 settembre, alle 17.00, presso il Castello Estense

Da: Organizzatori

Dopo circa vent’anni, torna alla luce uno dei capolavori meno conosciuti di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino (1591-1666): il San Francesco che riceve le stimmate dipinto per la confraternita delle Sacre Stimmate di Ferrara.
La decennale chiusura della chiesa e i danni arrecati alla struttura dal terremoto del 2012 hanno reso invisibile l’opera per tanto tempo. Ora, grazie alla collaborazione tra l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio e il Comune di Ferrara, questa straordinaria testimonianza dell’arte del Seicento potrà essere ammirata presso il Castello Estense a partire dal 14 settembre in previsione della futura riapertura della chiesa.
Dipinto nel 1632, il San Francesco documenta alla perfezione l’intenso misticismo francescano che animava la confraternita committente e, al contempo, la capacità di Guercino di far convivere sacro e natura, spirito e materia, trasformando un’iconografia tradizionale in un modernissimo poema dell’ascetismo. Memorabili in tal senso il Crocifisso in forma di serafino, lo sguardo velato di lacrime del santo, i simboli del teschio, della croce e del libro.
Un Guercino ritrovato, meno noto di altri eppure di grande impatto emotivo, la cui rinascita sarà possibile seguire dal vivo e in presa diretta grazie al cantiere di restauro aperto al pubblico che partirà nelle prossime settimane. L’intervento conservativo sarà condotto da Fabio Bevilacqua sotto l’alta tutela della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, grazie al finanziamento di Copma Scrl, del Consorzio Futuro in Ricerca e del CIAS dell’Università di Ferrara (che curerà anche le indagini diagnostiche preliminari).
Accanto alla tela di Guercino saranno esposte due importanti opere di Carlo Bononi (1569?-1632): il San Ludovico di Tolosa e la Sant’Elisabetta regina di Ungheria, nella chiesa delle Stimmate collocate al fianco dell’altare maggiore. Artista poliedrico, potente e malinconico, Bononi ha più volte incrociato Guercino nel corso della sua carriera, costruendo un rapporto che gli studi più recenti stanno rivelando molto profondo e che il confronto diretto in Castello consentirà di apprezzare appieno.
Il Guercino ritrovato si integrerà fino al 26 dicembre con il percorso espositivo di Dipingere gli affetti. La pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento offrendo ai visitatori del Castello la possibilità di apprezzare al meglio la cultura figurativa di quegli anni cruciali per la storia dell’arte ferrarese.

Via Gobetti, aperitivo letterario con “Lo spirito che muove la giostra” Martedì 10 Settembre alle ore 19

Da: Organizzatori

Domani, martedì 10 settembre alle ore 19.00, presso la distesa esterna dell’Enoteca Cloister (via Gobetti 28 a Ferrara) ci sarà la presentazione del libro “Lo spirito che muove la giostra” (Robin Edizioni) di Leonardo Rosa. Il giallo-noir si sviluppa su fatti di fantasia ambientati all’interno dell’ex ospedale pediatrico infantile di Aguscello, meglio conosciuto come “Pedagogico”, già al centro di varie trasmissioni televisive nazionali.

L’incontro è il primo della rassegna “Note e letture di fine estate”, voluta dall’Associazione Gobetti-Matteotti-San Romano e patrocinata dal Comune di Ferrara per rendere più vivo e partecipato il quartiere.
A dialogare con l’autore ci sarà Giorgio Ferroni, organizzatore della rassegna, alcune letture saranno affidate a Nico Zucchini, mentre a introdurre l’incontro interverrà l’Assessore alla Cultura Marco Gulinelli che porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale.

Il secondo appuntamento è fissato per giovedì 12 con la presentazione del libro di Lina Amicucci “L’Afghanistan in Millecento”, sempre a cura di Giorgio Ferroni.
Durante l’incontro saranno proiettate fotografie del viaggio reale in una terra martoriata da guerra e soprusi.

Frutta: l’appello di Confagricoltura Ferrara al Mondo Bancario

Da: Ufficio Stampa Unione Provinciale Agricoltori

Confagricoltura Ferrara lancia un appello al mondo bancario affinché le aziende frutticole del territorio, fortemente colpite dall’invasione della cimice asiatica che sta flagellando i nostri frutteti, oltre che dalle altre fitopatie che stanno creando problemi forse mai visti prima, come la maculatura bruna del pero, non vengano abbandonate a loro stesse. Ed è attraverso la voce del proprio Presidente Gianluca Vertuani che l’organizzazione degli imprenditori agricoli ferraresi trasmette la propria sollecitazione, esprimendo nel contempo tutta la propria apprensione: “Stiamo chiedendo a tutte le istituzioni di tutti i livelli, provinciali, regionali e nazionali, di raccogliere il grido di aiuto che si alza forte dalle campagne ferraresi e da quelle delle altre province frutticole del nord Italia, e di accordare quelle misure in grado di scongiurare la chiusura di tante belle realtà imprenditoriali, che fino a poco tempo fa contribuivano a rappresentare la straordinaria eccellenza del Made in Italy agroalimentare nel mondo e che per colpa di un insetto che da noi non dovrebbe esserci e per una malattia fungina (la maculatura bruna del pero) che sino allo scorso anno eravamo in grado di controllare, oggi si ritrovano senza frutta da raccogliere e senza un reddito con cui fare fronte al pagamento della manodopera, dei propri fornitori, del contributi previdenziali e dei tanti balzelli che gravano sul comparto agricolo. Le richieste che abbiamo formulato per consentire al comparto frutticolo di non morire, sono chiare ed attuabili – prosegue il Presidente di Confagricoltura Ferrara – basta la volontà di farlo. Tra queste, vi è anche la richiesta di sospendere il pagamento dei mutui, una misura indispensabile se non vogliamo che le aziende chiudano domani, con tutte le conseguenze che ciò si porterebbe dietro per la nostra provincia, non ultimo l’incremento della disoccupazione. Ed allora noi chiediamo alle istituzioni ed al mondo bancario di ascoltarci e di creare le condizioni affinché questa richiesta venga accolta, perché dalla fine di un comparto così importante per la nostra provincia, non ci guadagnerebbe nessuno. Poi vogliamo le armi per difenderci, quelle armi che continuamente ci vengono tolte, e mi riferisco alle sostanze attive contenute negli agrofarmaci, come ad esempio il Thiram; non si possono togliere agli agricoltori i prodotti indispensabili per proteggere le piante dalle tante malattie che le insidiano, senza avere prima individuato una valida alternativa! Così è successo con la maculatura bruna del pero (malattia fungina che determina la marcescenza del frutto), perché oggi non abbiamo un solo agrofarmaco, il cui utilizzo sia consentito, in grado di affrontarla, e così accadrà ancora se non si modificherà questa assurda procedura, che non produce comunque alcun effetto, perché così facendo si affossa un settore (e la nostra economia), che non produrrà più frutta, che andremo a comprare all’estero (come già oggi purtroppo facciamo), senza sapere mai esattamente quali prodotti vengano usati per realizzare frutta e verdura così bella (ma un’idea se la può fare anche il più sprovveduto dei consumatori). Poi vogliamo poter agire subito a difesa delle nostre produzioni dalla cimice, prima che sia troppo tardi. Non ci accontentiamo dell’immissione della vespa samurai (che comunque chiediamo venga presto attuata), perché è immaginabile che ci vorrà del tempo prima che possa essere efficace, tempo che gli agricoltori non hanno. Chiediamo che venga accordata l’attuazione di una efficace difesa chimica, come quella che nei giorni scorsi è stata autorizzata in Spagna nelle risaie, dove la cimice ha cominciato a creare danni cospicui. I prodotti che in Italia produciamo, sono sottoposti a controlli infiniti prima di essere messi in commercio; dove erano coloro che avrebbero dovuto vigilare affinché questo insetto non entrasse nel nostro Paese? Ora è il comparto agricolo a pagarne le conseguenze. Gli agricoltori stanno aspettando – conclude Vertuani – se si renderanno conto che anche il prossimo anno dovranno combattere contro cimice ed alternaria a mani nude, accenderanno le motoseghe, e sarà la fine della nostra frutticoltura!”

Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea Ferrara, le prossime iniziative

Da: Istituto Gramsci Ferrara

Venerdì 13 settembre 2019 ore 17 Biblioteca Ariostea Ferrara
Adriano Olivetti: la concretezza dell’utopia
Conferenza di paolo veronesi
Presenta tito cuoghi

Adriano Olivetti è stato un personaggio senz’altro eccentrico nel panorama intellettuale italiano. Egli ha incarnato peraltro profili assai diversi: è stato un industriale innovatore e di successo (nonché di fama mondiale); un particolare cospiratore antifascista; un editore e organizzatore culturale; un saggista; un urbanista all’avanguardia; un pensatore di nuovi e originali assetti istituzionali proprio nel momento in cui in Italia si avviava il dibattito costituente e se ne verificavano le prime implementazioni. Insomma, un intellettuale che – assieme alle utopie – inseguiva la loro concreta realizzazione. Riscuotendo successi ma anche clamorosi insuccessi. Nell’incontro si rifletterà sui profili originali del suo pensiero e del suo approccio ai concreti problemi sociali della realtà italiana con la quale andava confrontandosi, dedicando attenzione soprattutto alle sue riflessioni di carattere istituzionale e al particolare modello di organizzazione politica, statale e territoriale che egli andava – inascoltato – propugnando.
Paolo Veronesi è Professore di Diritto costituzionale presso l’Università di Ferrara. E’ autore di monografie, di curatele e di numerosi articoli sulle principali riviste di diritto pubblico e costituzionale. E’ Condirettore delle riviste giuridiche “Studium Iuris” e “Genius”. Fa parte del Comitato scientifico del Forum sul BioDiritto dell’Università di Trento e della redazione della rivista on-line “BioLaw Journal – Rivista di biodiritto”.
Per il ciclo “Maestri”, a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea Ferrara
 
Venerdì 20 Settembre 2019 Ore 17 Biblioteca Ariostea Ferrara
Benedetto Croce, Maestro Di Libertà
Conferenza Di Maurizio Villani
Presenta Roberto Cassoli

La relazione affronta il tema della concezione crociana della libertà, affrontandola sia dal punto di vista filosofico, sia dal punto di vista della storia e della consapevolezza di una crisi profonda della civiltà europea. La fine degli anni Trenta del Novecento, come hanno sottolineato gli studi più recenti su Croce, rappresenta un momento di svolta nel pensiero del filosofo napoletano. Sono gli anni in cui Croce prende sempre più le distanze dalle teologie della storia di matrice idealistica e avverte la necessità di rifondare su basi nuove “una teoria speculativa della libertà”. Questa riflessione, sempre più venata di pessimismo, passa attraverso confronti, in Italia con le tesi di Salvemini, di Gramsci, di Einaudi, in Europa con le considerazioni di Thomas Mann e di Husserl.
Croce chiede alla filosofia, “in mezzo a un mondo in tempesta”, gli strumenti concettuali per analizzare le ragioni della progressiva scissione tra libertà e storia verificatasi nel corso del Novecento. Solamente se questa scissione viene superata e se la libertà torna a calarsi nella realtà storica, allora essa non resterà una mera astratta idea regolativa, ma tornerà ad essere il principio costituente della storia.
Per il ciclo “Maestri”, a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea  Ferrara

Lunedì 9/9 al “Ferrara Balloons Festival”: scopriamo le Special Shapes protagoniste della manifestazione

Da: Ufficio Stampa Ferrara Fiere Congressi

Dietro ogni mongolfiera del Ferrara Balloons Festival, in programma al Parco urbano “Giorgio Bassani” fino a domenica 15 settembre, c’è una storia e spesso anche una scelta di vita. Quella di chi, mosso dalla passione, ha deciso di non stare mai fermo e di toccare i cinque continenti spostandosi su pick-up, minivan col rimorchio e sugli aerostati. E di trasformare quella passione in un lavoro molto particolare: frequentemente a gestione familiare, perché quello del mongolfierista è un ‘tarlo’ non di rado ereditario; fisicamente impegnativo; sempre esposto agli incerti del meteo, che può vanificare in un attimo i preparativi di settimane e mesi.
Ma rimane anche, per chi lo fa, il mestiere più bello del mondo, che come pochi altri ti fa conoscere mondi e persone sempre diverse.

Ne sanno qualcosa i team presenti a Ferrara, come la famiglia inglese Cowling. Già protagonisti del Balloons Festival 2018, Martin e la figlia fanno decollare dal Parco urbano le special shapes del sorridente Captain Jack (costruito in Inghilterra) e del suo fedele compagno Morris The Donkey (realizzato in Svizzera). Cowling, che per quindici anni ha volato sulle Highlands scozzesi con la Virgin Balloons, ha coniugato nel Capitano Jack l’iconografia della tradizione piratesca con le caratteristiche aerodinamiche adatte ad affrontare le condizioni più disparate. E l’asino Morris, ‘adottato’ per via dell’amore della figlia di Martin per i somari, cerca di imitare Jack, con tanto di bandana e anello al naso.

Tra gli animali del Festival, non passa certo inosservato il rinoceronte Rhino, che plana dal Belgio per diffondere un preciso messaggio: specie ormai in via di estinzione, sul grosso quadrupede manovrato da Joachim De Wachter (della compagnia Lowie Ballon) è ben leggibile l’accorato appello “Save me”.

Accanto al mammifero-dazebao volante, un altro peso massimo è Benjamin, che con i suoi 38 metri di altezza, 36 di larghezza e 400 kg di peso vanta il primato di pachiderma più grande del mondo. Non a caso, per governarlo servono le braccia di almeno 8 persone… Ormai è in pensione (sarà a Ferrara solo in esposizione statica), ma nella sua lunga carriera questa special shape tedesca – uscita dall’‘atelier’ Cameron Balloons – ha solcato i cieli di mezzo mondo ed è stata ospitata per diversi anni persino sulla blindatissima Piazza Rossa di Mosca.

Finora hanno potuto ammirarle al festival delle mongolfiere di Leon, nello stato messicano di Guanajuato, ma quest’anno arrivano anche a Ferrara: sono le Coke Bottle, bottiglie oversize (49 metri) della bevanda più bevuta al mondo. Pure loro provengono dalla Germania e, per alzarsi, richiedono un equipaggio di minimo 6 persone.

Non solo giganti dell’aria, però. Largo ai model balloons, cioè le mongolfiere che replicano, in scala ridotta, le ‘sorelle’ maggiori. Funzionano esattamente come quelle originali, ma con il vantaggio di poter essere comodamente manovrate da terra e rivolte verso il pubblico, che può così toccare la volpe Fox con gli occhiali, l’ape, il cane, il polipo, il gatto e il missile.

I voli liberi delle mongolfiere, comprese quelle classiche a lampadina, sono previsti anche domani, lunedì 9, alle 7.00 e alle 18.00. Voli vincolati dall’area Renault Franciosi (gold sponsor) a partire dalle 17.00.

Nel corso della mattinata è pienamente operativo lo stand interattivo dell’Aeronautica Militare, che espone il cockpit dello storico velivolo F-104, del Tornado e dei mezzi di supporto all’attività e alla difesa aerea, insieme alla tenda meteo. Chi vuole provare l’emozione del volo, può approfittare del simulatore dinamico e di Celestino, riservato ai bambini.

E a proposito di bambini, a partire dalle 16.00 tornano diversi appuntamenti a loro dedicati: Winter Wonderland Experience, con i gonfiabili, i tappeti elastici, il ponte tibetano, i rulli acquatici e la pista di quad; StradAmica, il percorso di sicurezza stradale con mini auto elettriche, per apprendere il codice stradale in modo divertente; il Circo Artisti Famiglia Rossi (18.30), sotto il cui tendone si alternano mangiafuoco, cowboy, show di bolle e contorsionisti.

Dal pomeriggio e fino a sera, apertura dell’area commerciale e di quella gastronomica, con ristoranti, piadinerie, street food gourmet e gelaterie.

Le 17.00 segnano l’ora di inizio delle attività sportive: prove libere di baseball, a cura di Ferrara Baseball Softball Club; pallavolo e minivolley con Niagara 4 Torri Volley Ferrara.
E per chiudere la giornata, alle 18.30 è in calendario il concerto del gruppo Moms, presentato dalla Estense Music Academy.

Da domani a venerdì 13, l’ingresso al Parco urbano è gratuito. Per ulteriori informazioni: ferrarafestival.it.

TACCUINO POLITICO
I rischi della ‘rivoluzione passiva’ italiana

La classe dirigente della destra è nel pallone. Ufficialmente si inventa complotti internazionali per denigrare il nuovo governo, ma se parli con qualcuno di loro ti dicono ciò che pensano: Salvini ha fatto harakiri. Si comprende la soddisfazione a sinistra per la fine di un’alleanza sciagurata e il ritorno al governo. Ma per il Pd i motivi per festeggiare finiscono qui. La nuova maggioranza è il frutto di un’occasione politica sfruttata con intelligenza, ma non espressione di un cambiamento maturato nella società. Gramsci parlerebbe di un episodio classico di ‘rivoluzione passiva’.
a) Il Pd torna al governo avendo alle spalle una sconfitta storica (4 marzo 2018) le cui cause non sono mai state analizzate. E il M5s passa disinvoltamente da un’alleanza con la destra estrema ad un governo con la sinistra senza dare spiegazioni, quasi si trattasse semplicemente di cambiare di spalla al fucile.
b) La nomina di Roberto Gualtieri al ministero dell’Economia è la vera novità politica della nuova maggioranza. Insieme al neo-commissario europeo Gentiloni e al ministro Pd per gli Affari Europei costituisce un asse che mette fuori gioco il folle nazionalismo anti-europeo della destra salviniana. A sostegno di questa svolta sono opportune le parole del Presidente della Repubblica: “Ora è necessario rivedere il patto di Stabilità europeo per tornare a crescere”. Insieme alla revisione delle regole di Dublino sull’immigrazione e alla creazione di un’area fiscale comune.
c) La filosofia del programma di governo è opposta a quello della maggioranza precedente: prevalgono i valori dell’inclusione e della solidarietà. E questa è buona cosa per cominciare ad archiviare il tempo dell’odio e dei capri espiatori. Ma le proposte sono generiche e aperte a interpretazioni diverse. Alcuni esempi. Si dice che bisogna realizzare nuove infrastrutture tenendo conto dell’impatto sociale e ambientale. Bene. Ma sono bastate alcune dichiarazioni della neo-ministra De Micheli per aprire una polemica nella maggioranza ancora prima del suo insediamento ufficiale. E sull’immigrazione e sui decreti salviniani disumani, oltre ad evocare le responsabilità dell’Europa, come verranno radicalmente cambiati? Senza dimenticare che c’è ancora una nave, con i profughi a bordo, che aspetta di poter attraccare in porto. E sulla giustizia? E’ un po’ poco parlare genericamente di riduzione dei tempi e riforma del Csm. Fermiamoci qui, con solo un’ultima e fondamentale aggiunta. Non si parla con chiarezza su come intervenire per diminuire il debito pubblico e come mettere insieme le risorse finanziarie indispensabili per una crescita di qualità e per creare lavoro. Si rischia di passare dalla demonizzazione dell’Ue alla fede nello ‘stellone’ d’Europa, ma ciò non ci assolve dalla nostra responsabilità nell’aver creato un debito-mostro che non è fra gli ultimi dei nostri problemi strutturali.
d) Il distacco tra la società e la politica è grande. E il Pd ritorna al governo senza aver fatto i conti con le cause della perdita di legami sociali fondamentali per una forza popolare. Scriveva nell’aprile 2013 l’inascoltato Fabrizio Barca: “L’incapacità di governare della sinistra non deriva da un deficit di potere, bensì da un deficit di conoscenza e partecipazione nelle decisioni e nell’attuazione. Bisogna costruire un nuovo partito per un nuovo programma e un nuovo metodo di governo”. Siamo ancora fermi lì. Non c’è stata batosta elettorale sufficiente a far capire ai dirigenti del Pd che devono uscire dai loro stanchi e infecondi riti. Sì, è vero che il nuovo segretario Zingaretti ha vinto le primarie parlando della necessità di aprire porte e finestre, ma nella pratica non è ancora successo nulla in questa direzione.
Conclusione. Il nuovo governo è frutto di un disastro tattico della destra, di una manovra intelligente della classe dirigente del Pd e di un ruolo positivo svolto da Conte. Ma dietro alla nuova maggioranza non c’è un cambio di segno culturale e civile nel Paese. Se non si lavora per risolvere questa contraddizione il Conte due anziché rappresentare un ‘nuovo inizio’, sarà archiviato come l’ennesimo episodio di trasformismo all’italiana. E per la sinistra potrebbe significare una catastrofe.

Dalle stelle alle…

Succede che fino a qualche ora prima ti senti il padrone della tua nazione e, per certi versi, lo sei. Succede che fino a qualche giorno fa potevi decidere della sorte di tutto ciò che riguardava i tuoi confini. Succede che il nemico ti vedeva come un mostro inarrestabile, e la tua forza non trovava ostacoli lungo il suo cammino. Succede che ti spingi troppo in alto, peccando di “ὕβϱις” (hybris – trad. “Tracotanza”) e così, dall’oggi al domani, l’unico che poteva sconfiggerti si rivela davanti a te e riesce nell’impresa: te stesso. Ora è proprio il caso di dirlo, visto l’esempio, come lo avrebbe detto un celebre latino nel suo De spectaculis. In pratica “dal cielo nel brago” o, per dirlo più semplicemente “dalle stelle alle stalle”.

“De caelo in caenum”
Tertulliano

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

Maub, i transistors e una rossa infame

Psyché Rock (Fatboy Slim, 2009)

Il battere ossessivo delle campane e dei tamburi nelle orecchie. Poca concentrazione, le gambe ondeggiano a ritmo di big beat. Sto seduto davanti al pc, provo a scrivere qualcosa prima d’andare a letto, ascolto la musica in cuffia per non svegliare mia moglie che dorme beatamente sprofondata nel divano.
Kikko osserva il movimento silenzioso dei miei arti inferiori, vorrebbe abbaiare ma non lo fa. La birra rossa bevuta a cena non ha esaurito il suo effetto: sopore mistico, desiderio tantrico e gusto di malto.
Lotto a colpi di martello nei timpani contro l’incedere implacabile della sonnolenza alcolica… Maub!

Maub è orgoglioso dei suoi virus!
Li produce gratis per gli amici. Quelli che avanzano li butta.
Ma butta oggi e butta domani, la comunità dei transistors si è risentita.
Ora Maub deve correre ai ripari se non vuole esser spento. Esser spenti in un mondo elettrico non è molto divertente, ti perdi tutto il movimento. Le particelle non ti frizzano, niente ti fa più vibrare. Nessuna ripetizione, nessun batter d’onde. Chi è spento si perde tutto il ritmo del mondo pulsar, e addio analisi mnemoniche, indici di Gramm e frattali sonori. Maub, cuore di silicio puro al cento per cento, non perde la speranza, non si ossida facilmente e passa al contrattacco.
Raggi gamma a tutto spiano, un fascio ripetuto all’infinito. La luminescenza è allo spasimo, mai vista una brillanza così! Maub è concentrato, radioso e radioattivo come mai.
Il tempo resta a guardare, sospeso.
La comunità è azzerata. Stato simbiotico di poliformica ritrosia, tant’è che resta muta e apatica.
Lo spazio nanocosmico non si scompone: i transistors sono mal sopportati da tutti ormai, pigri e obsoleti come vecchi topomiceti.
Maub s’accarezza il bulbo, scarico ma soddisfatto. Il fatto è che quelle valvole tutte imparruccate sono ormai il passato, e lui lo sa bene…

Il tempo è ripartito, e io con lui.
Le sinapsi han ripreso a commutare. Di nuovo sveglio finalmente.
Cos’è successo? Maub… nella testa ho questo nome…
Ma chi è?

Devo smetterla d’ascoltare certa musica e bere certa birra!

L’ombra del fuoco

Catartico. Purificatore. Dalle sue ceneri può nascere la vita. Ma prima bisogna che egli compia l’atto distruttore. Il fuoco esiste nella sua non esistenza, essendo solo un effetto della combustione. Brucia, cancella, rinnova, elimina. Crea calore, illumina il buio, addomesticato è il miglior alleato dell’Uomo, fuori controllo spaventa tanto da costruirci la casa del demone per eccellenza: l’Inferno. La fiamma affascina, ipnotizza, seduce, spaventa. L’essere senza ombra, muta-forma. Elemento fondamentale come acqua o terra. Il fuoco crea, il fuoco distrugge. Il fuoco…

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