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Giorno: 30 Novembre 2018

Ancora una volta un abbattimento indiscriminato di Pino domestico nel Comune di Comacchio

Da: Circolo Legambiente “Delta del Po”

Lunedì 26 novembre 2018 sono stati abbattuti 21 Pini nei pressi della Chiesa di San Francesco al Lido di Spina. Gli abbattimenti, dice il Comune di Comacchio, sono stati programmati per risolvere problemi di sicurezza stradale dopo avere ricevuto diverse denuncie per cadute accidentali di turisti dovute a deformazione del manto stradale provocato dall’apparato radicale .

Legambiente aveva già comunicato al Comune di evitare l’abbattimento provvedendo ad attivare soluzioni tecniche, tra le quali posizionare un manto stradale drenante. Gli apparati radicali dei Pini emergono in cerca di acqua dolce ed alla ricerca di spazio per stabilizzarsi al suolo. Inoltre, avevamo invitato il Comune a differenziare la responsabilità dei Pini visto che alcuni esemplari erano distanti più di 5 metri dal margine della strada e presentavano una maestosa crescita.

A nulla è servito l’incontro con l’assessore all’Ambiente promosso da Legambiente e da alcuni residenti, proprietari di seconde case al Lido di Spina. Durante l’incontro si raccomandava maggiore attenzione al patrimonio arboreo che caratterizza il Lido. Proseguendo con questo programma si andrà a snaturare il luogo di villeggiatura facendolo somigliare a qualsiasi altra località piena di abitazioni.

I pini abbattuti avevano 83 anni. Erano stati piantumati dal Corpo Forestale dello Stato Italiano nel 1935/38. Non è giusto responsabilizzare i Pini. La urbanizzazione deve prevedere soluzioni tecniche senza penalizzare gli alberi. Il consumo di suolo provoca danni all’ambiente, al paesaggio, riduce l’emissione di ossigeno. Necessitano previsioni diverse, raccogliere studi e programmare interventi non devastanti.

Comune di Comacchio – Rifacimento asfalti

Da: Comune di Comacchio

Prosegue l’importante opera di manutenzione e rifacimento del manto stradale su tutto il territorio di Comacchio, imminenti le nuove asfaltature programmate dall’Amministrazione Comunale.

I lavori in oggetto interesseranno le vie: Nazioni Unite (Lido Nazioni), Tofane e Vascello (Lido Scacchi), Acciaioli (Porto Garibaldi), Degli Abeti e Dei Frassini (Lido Estensi), Dosso Dossi, Cimabue e Giotto (Lido Spina). La ditta Deon S.p.A. con sede a Belluno, vincitrice dell’appalto per la messa in sicurezza di strade, marciapiedi e loro pertinenze, ha ricevuto la consegna dei lavori lo scorso 5 novembre. Il progetto di manutenzione e rifacimento, è stato predisposto direttamente dal Settore V – Lavori Pubblici, Patrimonio e Ambiente del Comune di Comacchio, che ne segue anche la direzione dei lavori, per uno stanziamento complessivo di circa 400.000 Euro.

Le lavorazioni si sviluppano seguendo tre fasi consecutive per ogni via interessata: una prima fase di fresatura del manto di asfalto esistente, una seconda fase di realizzazione del nuovo manto di asfalto quindi l’ultima fase di ripristino/realizzazione della segnaletica orizzontale. La Ditta appaltatrice opera con due distinte squadre (una di fresatura e una di asfaltatura) in modo conseguente e progressivo.

Ad oggi, sono state completate le asfaltature di via delle Nazioni Unite e Via Tofane, ma, entro i primi giorni di dicembre ci sarà il completamento anche della via del Vascello.

I tempi di lavorazione sono naturalmente legati al contesto climatico e potranno subire variazioni più o meno significative in funzione della situazione meteorologica, non dipendenti dalla volontà dell’Amministrazione, ma entro l’inverno dovrebbe concludersi il piano dell’opera, per una maggiore sicurezza e decoro delle strade comacchiesi.

Ultimo week-end di mostra a Wunderkammer, che ora diventa itinerante

Da: Consorzio “Wunderkammer”

Ferrara vista dal laboratorio fotografico ditta Fortini Maria e BB Professional Photolab
Mostra fotografica cura di Pierluigi Govoni, Leopoldo Santini, Paolo Zamboni e Mauro Borghi

Fino al 2 dicembre 2018
a Wunderkammer di Ferrara

Ultimo weekend a Wunderkammer per mostra ‘Ferrara vista dal laboratorio fotografico Ditta Fortini Maria e BB Professional Photolab’, che diventa ora itinerante. Le ultime visite guidate sono sabato 1 dicembre (ore 9.30-12.30) e domenica 2 dicembre (ore 9.30-12.30). Per maggiori informazioni: mostraeliografiafortini@gmail.com.

Ultimo sabato e domenica per vedere in via Darsena 57, a Ferrara, la mostra fotografica a cura di Pierluigi Govoni, Leopoldo Santini, Paolo Zamboni e Mauro Borghi, con il patrocinio del Comune di Ferrara e il sostegno di Torrefazione La Brasiliana e Ferrara Tua, che riporta alla luce le immagini riprodotte in quarant’anni di lavoro da Mauro Borghi presso la Ditta Fortini Maria (caso d’imprenditoria ferrarese al femminile, la ditta fu fondata nel 1944 e attivo fino al 2009) in via degli Adelardi, dapprima come dipendente e poi come titolare del BB Professional Photolab insieme a Stefano Benini.

Si tratta della prima esposizione di un fondo prezioso di negativi che ora è parte integrante della Fototeca dei Musei d’Arte Antica del Comune di Ferrara (ai quali è pervenuto in donazione da Mauro Borghi e Davide Canella). L’inaugurazione è stata anche l’occasione per presentare il libro (Editoriale Sometti) realizzato in occasione della mostra, arricchito dai testi di Ivano Bentivoglio, Maria Bonora, Mauro Borghi, Paola Chiorboli, Leopoldo Santini, Stefano Tubi e Franco Zamboni. In occasione della mostra fotografica è stato pubblicato un libro che sarà disponibile per tutti gli interessati durante la mostra. Il ricavato della vendita sarà devoluto al settore degli atleti disabili del Canoa Club Ferrara a.s.d.

Mauro.

La mostra, una volta conclusa l’esposizione a Wunderkammer, diventerà itinerante e sempre più collegata a laboratori didattici con le scuole. Sarà ora all’ICS Alda Costa di Ferrara, nel mese di gennaio. Al termine dell’allestimento sarà possibile per le scuole, le associazioni e altri interessati, richiedere l’allestimento della mostra o una sua selezione ed eventualmente avere a disposizione i curatori per le visite guidate, facendone richiesta agli organizzatori tramite l’indirizzo email mostraeliografiafortini@gmail.com.

L’Istituto L. Einaudi prosegue le attività di ApertaMente ospitando Matteo Fortini, che terrà una conferenza intitolata: “Hacking civico: diventare cittadini attivi anche attraverso i dati aperti”

Da: IIS Enaudi

Venerdì 7 dicembre, ore 10,10-12,10,
Istituto L. Einaudi, Aula magna di via Savonarola n. 32, Ferrara

Prosegue, all’Istituto L. Einaudi di Ferrara, il quinto ciclo degli incontri di ApertaMente. Il secondo appuntamento degli eventi 2018-19 si terrà, infatti, venerdì 7 dicembre alle ore 10,10-12,10 nell’Aula magna sita in via Savonarola n. 32. Durante questo incontro la Scuola ospiterà Matteo Fortini, un Software Engineer con ampia esperienza nello sviluppo di servizi di rete e applicazioni embedded, che terrà una conferenza intitolata “Hacking civico: diventare cittadini attivi anche attraverso i dati aperti”. Nel suo intervento Fortini presenterà esempi di hacking civico e proporrà spunti su quello che è possibile fare nel nostro territorio. La grande disponibilità di dati aperti e di strumenti per analizzarli, offerti dalla società tecnologica, prospetta infatti occasioni inedite di consapevolezza e di partecipazione attiva dei cittadini. Come ci illustrerà Fortini, essere hacker civici è un modo di prendersi cura dei beni comuni e della propria società, i cui metodi sono spesso, ma non necessariamente, tecnologici. Per essere hacker civici sono infatti indispensabili creatività e passione. L’iniziativa, che coinvolgerà gli allievi e le allieve dell’Einaudi, è aperta a tutti i cittadini interessati ad approfondire questo tema.

Grazie al MEIS, Ferrara capitale di oltre 40 paesi impegnati su olocausto e antisemitismo

Da: Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

“La lotta più importante, oggi, è quella contro la distorsione dell’Olocausto, ovvero l’invenzione di un passato non vero. Tanti Paesi fanno a gara per raccontarci quanto hanno combattuto contro i nazisti, ma in quegli stessi Paesi c’erano moltissimi collaborazionisti. Lo sterminio degli ebrei è stato concepito dalla Germania, ma senza il sostegno di tante forze nei territori occupati, non sarebbe stato del tutto possibile. E la Shoah, questa specie di Everest, di tragedia senza precedenti, non ci sarebbe stata. L’IHRA ha l’enorme responsabilità di vigilare per proteggere quella verità storica”.

Parole che non ammettono appelli, quelle pronunciate dallo storico Yehuda Bauer, il massimo esperto mondiale in materia di Olocausto, e che racchiudono la missione dell’International Holocaust Remembrance Alliance, riunitasi in plenaria a Ferrara per quattro giorni, in occasione della Presidenza italiana dell’organizzazione mondiale.

A catalizzare nel capoluogo estense trecento delegati, provenienti da più di quaranta Stati – oltre a storici di peso, membri della Camera dei Lord, ambasciatori di rango, rappresentanti di governi, vertici del Museo di Auschwitz-Birkenau, dell’United States Holocaust Memorial Museum, del Simon Wiesenthal Center di Los Angeles e di Centri di Storia Contemporanea internazionali –, è stato il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, con la sua narrativa incardinata sul valore della vita e sui diritti dell’uomo. Museo che i delegati hanno visitato con estremo interesse nel pomeriggio di mercoledì.

Il MEIS ha anche preso attivamente parte ai lavori dell’assemblea, in particolare al Memorials and Museums Working Group attraverso il Direttore, Simonetta Della Seta, che nel corso della plenaria ha assunto il ruolo di capo della delegazione italiana.

Nella cura dell’evento, che ha visto i summit tra i delegati intrecciarsi ad alcuni, significativi appuntamenti collaterali – dalla visita al campo di concentramento di Fossoli e al Museo Monumento al Deportato di Carpi, alla proiezione in anteprima mondiale del docufilm di Ruggero Gabbai “Eravamo italiani” – un ruolo fondamentale lo ha rivestito il Comune di Ferrara. “Il Sindaco Tagliani e il Consiglio comunale – ha sottolineato Della Seta – hanno creduto sin dall’inizio in questa opportunità internazionale offerta alla città e hanno a messo a disposizione dell’IHRA le sale della Residenza Comunale, il Castello Estense con gli Imbarcaderi, fino al gran finale in un Teatro Comunale riallestito per l’occasione. I delegati sono stati entusiasti di poter lavorare in contesti di così grande pregio”. “E ora Ferrara avrà 300 ambasciatori di rilievo in tutto il mondo” – ha commentato l’Ambasciatore Sandro De Bernardin, che presiede l’anno di Presidenza italiana.

Un entusiasmo che ha contagiato anche quasi quattrocento studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Orio Vergani”, impegnati in una sfida inedita: preparare e servire una cena interamente casher agli ospiti dell’IHRA, sotto la guida della chef Laura Ravaioli, facendo rivivere le ricette della tradizione ebraica, comprese alcune lasciate da donne deportate. Una cena di grande rilevanza e impossibile da dimenticare, come ha rimarcato il Presidente del MEIS, Dario Disegni, che ha partecipato all’evento di gala insieme al Prefetto Michele Campanaro e alle autorità cittadine e miliari.

A chiudere la plenaria, al Teatro Comunale, un’ovazione alla città ospite e al MEIS, e un bilancio sotto il segno dell’Unione Europea: la UE è, infatti, diventata partner permanente dell’IHRA, aderendo ufficialmente ai programmi di contrasto dell’antisemitismo che già vedono impegnati i trentadue Paesi membri (con la new entry della Bulgaria).

Coldiretti: Nuovo segretario per la zona di Bondeno

Da: Coldiretti

Dal primo dicembre Giorgio Legnaro assume il ruolo di Segretario dell’Ufficio Zona di Coldiretti di Bondeno e dei comuni limitrofi.

È Giorgio Legnaro, laureato in agraria, classe 1969, il nuovo segretario per Coldiretti nella Zona di Bondeno.

“È una delle aree più rilevanti dal punto di vista del numero degli associati – evidenzia il neo segretario – delle superfici coltivate e delle problematiche territoriali ed ambientali, per cui ogni giorno siamo impegnati a supportare i soci tenendo conto di rilevanti differenziazioni tra i diversi comuni della Zona, che comprende Bondeno, Cento, Terre del Reno e Vigarano Mainarda. Passiamo dai terreni della partecipanza agraria di Cento, agli allevamenti del bondenese, alle colture frutticole, ai cereali, ai pomodori, alle orticole di pregio come melone e cocomero”.

Legnaro, in precedenza componente dello staff tecnico di Coldiretti-Impresa Verde presso lo stesso ufficio di Bondeno, subentra a Thomas Serafini che ha retto negli ultimi anni l’incarico di segretario di zona di Bondeno oltre a quello di Ferrara.

“Ringrazio della fiducia che Coldiretti ha espresso nei miei confronti – conclude Legnaro – consapevole della responsabilità affidatami e nello stesso tempo motivato ed impegnato a lavorare per i soci come ho sempre fatto pur se in altro ruolo. Sono certo che il nostro modo di affrontare tutte le questioni con un forte spirito di squadra, sia tra i dirigenti che tra i colleghi dipendenti, sia garanzia di ben operare e supportare le nostre imprese in questi momenti così complessi, in un territorio dove abbiamo ancora i postumi del sisma del 2012 e più in generale le ricadute di una crisi alla quale dobbiamo saper rispondere con progetti ed opportunità secondo le linee della nostra organizzazione”.

“Saluto i soci della Zona – evidenzia Thomas Serafini – come ex segretario di questo territorio, saluto i dirigenti ed il personale con il quale ho condiviso diversi anni di lavoro, certo che il dialogo, la competenza ed il confronto saranno la cifra con la quale Giorgio saprà mettere in campo tutto quanto Coldiretti ogni giorno fa per le proprie imprese”.

Presentazione del libro del giornalista Nicola Bianchi ‘La strada di Marco. Storia di un ragazzo, di una curva maledetta e di una battaglia giudiziaria da Ferrara a Strasburgo: il “caso Coletta” ’

Da: Organizzatori

“Sabato con l’autore … in Biblioteca”

Sabato 1 dicembre 2018, alle ore 18, nella Biblioteca Comunale di Migliarino (viale Matteotti 11), a cura del Gruppo di Lettura di quella biblioteca, si terrà la presentazione del libro del giornalista Nicola Bianchi ‘La strada di Marco. Storia di un ragazzo, di una curva maledetta e di una battaglia giudiziaria da Ferrara a Strasburgo: il “caso Coletta” ’, prefazione di Nicodemo Gentile (Faust Edizioni, collana di criminologia ‘Reato di lettura’). Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
L’ingresso è libero e gratuito.

9 settembre 2005. Una notte. Un canale. Un ragazzo. Sedici metri di guardrail (mancanti). Due genitori-coraggio.
Perché scrivere un libro su Marco Coletta? A proteggere il canale di via Raffanello (Baura) che lo ha inghiottito, mancava la protezione, mancava quel guardrail di lamiera che delimita il pezzo d’asfalto con il vuoto. Un filo vitale che, sette mesi dopo, è stato installato e ha salvato la bellezza di undici vite umane.
Questo libro vuole raccontare la breve vita di un ragazzo poco più che ventenne, dei suoi sogni, del suo calvario e quello di una famiglia che ha lottato fino all’ultimo per ridargli giustizia, in ogni sede, da Ferrara sino alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Perdendo tutto, ma mai la dignità.

“Aiaccio dal circo alla danza”

Da: Organizzatori

“Qualcuno dice che Gypsy e Angel non sono mai esistiti. Che quella di Aiaccio, il pagliaccio del circo Aladin, è una leggenda che si tramanda tra circensi. A noi non interessa se è vera, ma solo che si racconti”

Lunedì 3 dicembre 2018 alle ore 21 presso la Sala Estense di Ferrara si terrà una “ PresentAzione in danza” a cura di Jazz Studio Dance del volume AIACCIO illustrato da Daniela Pareschi e scritto da Biagio Izzo nell’ambito della Rassegna “Autori a Corte Natale 2018” curata da Federico Felloni e Vincenzo Iannuzzo, che hanno abbracciato con entusiasmo l’idea di aprire la Rassegna con uno spettacolo originale dopo il successo ottenuto lo scorso anno con LA STREGA DELLA NEBBIA.
Dopo la performance coreografica Federico Felloni parlerà del libro con l’autrice e Silvia Bottoni, ideatrice e coreografa dello spettacolo.
La serata sarà ad offerta libera per Associazione IL MANTELLO.

Il volume AIACCIO racconta poeticamente una “leggenda che si tramanda tra circensi”. È la storia di Aiaccio, un pagliaccio del circo Aladin che, suo malgrado, inciampa e cade in una chiazza di sterco di elefante, scatenando involontariamente il riso assordante degli spettatori. E proprio mentre il pubblico sghignazza, ci ritroviamo a percorrere la sua vita, quando il suo nome era Angel e volava da un trapezio all’altro.
Il circo Aladin diventa allora metafora di un micromondo, apparentemente felice, dove gli incontri tra gli esseri umani possono far sognare o precipitare. Se poi un giorno arriva da Saintes Maries de la Mer, dalla capitale dei gitani, in Camargue, una trapezista-farfalla di nome Gipsy… il mondo del circo, come quello della vita, può crollarti addosso.
Il testo di Biagio Russo è illustrato dalle superbe immagini di Daniela Pareschi, che restituiscono nel colore e negli scenari le atmosfere di un mondo magico, vissuto con vibrante passione dai suoi attori.
Aiaccio non è solo la storia (d’amore) di un pagliaccio e una gitana, e non è rivolto espressamente a un pubblico infantile. Come nella migliore tradizione e nel filone della letteratura disegnata, il cui pubblico non ha età, questa diventa una storia raffinata ed evocativa, ancora una volta destinata a tutti, che parla di apparenza, di pregiudizi, ma soprattutto di speranza e amore.
Da queste considerazioni e dalle emozioni si parte per questa “PresentAzione”. La presentazione di un libro attraverso le parole e il gesto. Tutto è nato per caso, come le cose non cercate che arrivano inaspettate. Silvia Bottoni, la coreografa sta portando avanti ormai da tempo un lavoro di trascrizione in gesto di alcuni libri ed è arrivato “Aiaccio”. Mentre scorrevano le pagine vedeva le parole e le illustrazioni trasformarsi in movimenti: si muovevano pensieri, sensazioni, emozioni. La ricerca delle musiche, dei costumi, degli oggetti ha portato al totale coinvolgimento dei bravissimi danzatori del Jazz Studio Dance che passo dopo passo hanno interpretato una storia frutto di tante storie calandosi nei vari personaggi cercando di dare loro un’anima. La sperimentazione, la rielaborazione, l’approccio diverso, lo scambio di idee, di linguaggi serve a far vivere i libri nel nostro quotidiano, perché ci arricchiscano e integrino i nostri pensieri e le nostre emozioni.
Silvia Bottoni è una coreografa e performer che fin da piccola ha dedicato la sua vita alla danza e ha fondato nel 1983 la scuola Jazz Studio Dance. Dirige artisticamente la scuola e la compagnia curandone la formazione e le scelte coreografiche. Di impostazione accademica classica dopo un’attività agonistica e di insegnamento nell’ambito della ginnastica artistica, ha intrapreso lo studio della danza moderna specializzandosi nella tecnica Modern Jazz e Afro. Le ottime esperienze fatte le hanno consentito di sviluppare una ricerca sia nell’ambito dell’insegnamento che della coreografia dove ha sviluppato uno stile personale frutto delle tante tecniche studiate e dove il suo rapporto con gli interpreti è sempre nel rispetto della creatività soggettiva e della personalità di ognuno. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti dalla critica specializzata per la partecipazione a rassegne, festival, concorsi dove il Jazz Studio Dance ha ottenuto sempre importanti piazzamenti. Da sempre collabora con Enti e Istituzioni locali allo scopo di promuovere la cultura della danza.

Daniela Pareschi è illustratrice e scenografa. Tra le sue pubblicazioni il calendario de La città del Sole 2016. Nel 2018 ha esposto alla Mostra Illustratori di Bologna Children’s Book Fair ricevendo la menzione “Pitti Bimbo”.

Biagio Russo ha un passato di redattore editoriale e giornalista. È autore di saggi e organizza eventi culturali. Pubblica (con moderazione) poesie e racconti.
IDEAZIONE, REGIA, COREOGRAFIE: Silvia Bottoni con la collaborazione di Eleonora Balleri, Giulia Bonora, Martina Saccenti, Vladislav Kniazev
COSTUMI: Gioconda Pirazzini Guerra, Interno Danza
FOTOGRAFI: Daniele Mantovani, Bruno Droghetti
INTERPRETI: Martina Saccenti, Vladislav Kniazev, Sara Pozzati, Giulia Perinati, Giulia Bonora, Eleonora Balleri, Cristiana Brunazzi, Giulio Fortini, Sofia Favaro, Sara Carlini, Benedetta Ferrari, Zaryna Golovko, Elisa La Notte, Martina Lanzoni, Elisabetta Martina, Micol Sacerdoti, Elisa Sandoli, Maria Letizia Tramarin, Alice Trombetta, Lavinia Fugagnoli, Anita Fugagoli, Teresa Travagli, Roberta Forte, Matilde Negri, Margherita Golfieri, Sofia Rizzo Fernandez, Evelina Varotti, Chiara Esposito, Jessica Rende

Necropolis! Domenica 2 Dicembre ore 10.30 e ore 15.00 Itinerario alla scoperta della “Città dei morti”

Da: Organizzatori

Domenica 2 Dicembre due appuntamenti (alle ore 10.30 e alle ore 15.00) per un Itinerario alla scoperta della “Città dei morti”.

Viaggio nel DNA della società ferrarese dall’arrivo di Napoleone nel 1796 ad oggi attraverso il Risorgimento, la Grande Bonifica e due Guerre Mondiali, la Certosa di San Cristoforo racconta chi erano ieri e chi sono oggi i ferraresi.

Appuntamento presso le Quattro Trombe del Giudizio, angolo Via Borso-Via Guarini. Ingresso della Certosa – Cimitero Monumentale di Ferrara. Durata circa 90 minuti. Partecipazione rigorosamente ad offerta libera! Non occorre la prenotazione!

Concorso fotografico “L’immagine del suono: I colori della Musica 2019”

Da: Organizzatori

Torna, per la sesta edizione, il Concorso Fotografico indetto dall’Associazione Pomposa Eventi, in collaborazione con GFC (Gruppo Fotoamatori di Codigoro), l’Abbazia di Pomposa e per la prima volta con Raccomandazione FIAF (2019H01).

Il tema del concorso è ancora una volta legato alla musica, da riproporre sottoforma di immagini.

Nato nel 2013 come premio di Fotografia Nazionale, con lo scopo di valorizzare la rappresentazione della musica a livello visivo e crearne uno snodo creativo e di riferimento del luogo dove la rappresentazione grafica della musica, grazie a Guido monaco Pomposiano, ha avuto origine: L’Abbazia di Pomposa.

Il Concorso, alla continua ricerca di nuovi talenti delle arti visive, con cui collaborare e costruire un percorso concreto, ha lo scopo di offrire visibilità a chiunque sia impegnato in una seria ed onesta ricerca artistica, segnalarlo all’attenzione degli operatori dell’arte ed insieme offrire adeguati spazi espositivi e risonanza di critica e di pubblico a livello nazionale.

Le opere selezionate saranno esposte dal 13 aprile al 16 giugno 2019 all’Abbazia di Pomposa – Codigoro (FE), in una delle prestigiose sedi disponibili.

Per il bando completo inviare una mail a: info@ape.abbaziadipomposa.it

Termine iscrizioni: il 18 marzo 2019, ore 13.00
Come nelle precedenti edizioni sono previsti premi in denaro.
Curatori: Associazione Pomposa Eventi
Informazioni:
info@ape.abbaziadipomposa.it

Natale e Capodanno magici a Comacchio, la città sull’acqua del Parco del Delta del Po

Da: Consorzio Visit Ferrara

Per Natale 2018 la città sull’acqua del Parco del Delta del Po e i suoi Lidi sono animati da tanti eventi creativi per le famiglie. E a Capodanno 2019 c’è un irripetibile spettacolo piroteatrale, fra concerti e cene di gala nei palazzi storici. Le proposte di Visit Comacchio.
La città sull’acqua di Comacchio, con i suoi scenografici ponti e canali decorati di luci, si trasforma nella città del fuoco per un Capodanno indimenticabile. Il monumentale Ponte dei Trepponti alla mezzanotte che scandisce l’arrivo del 2019 sarà il protagonista di uno spettacolo piroteatrale che renderà ancora più incantato il centro storico della città del Parco del Delta del Po. Ma durante tutti i fine settimana di dicembre 2018 e i giorni di Natale, Comacchio e i suoi Lidi saranno lo scenario di tanti eventi creativi per le famiglie.

Natale tra Comacchio e i Lidi
L’8 dicembre al Lido degli Estensi aprirà il Villaggio di Babbo Natale, illuminato di blu come il mare, il 16 invece arriveranno i BabbinBike fra animazioni per bambini e spettacoli che animeranno i weekend di dicembre. Da venerdì 21 le giornate clou, con il concerto gospel a Comacchio ed anteprime pomeridiane nei Lidi (21 dicembre), lo spettacolo di giocoleria acrobatica e mangiafuoco (23 dicembre a Comacchio), il teatro dei burattini con la bottega di Geppetto (Antica Pescheria di Comacchio il 22, 23, 26, 29, 30 e 31 dicembre). La Vigilia di Natale sarà caratterizzata da un corteo di figuranti in costume tradizionale che sfileranno nel centro storico di Comacchio con zampognari e pastori erranti. Poi al Ponte dei Trepponti aprirà il Presepe sull’Acqua, con la rappresentazione della Natività fra fiaccole, scene natalizie, musica e fuochi. Una fiaccolata di Natale sull’acqua con giochi pirotecnici prenderà vita, invece, il 26 dicembre a Porto Garibaldi.

Cene di gala e l’incendio dei Trepponti a Capodanno
Per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, tutta la serata del 31 dicembre 2018 sarà vissuta all’insegna dello stupore, con concerti tra gli scorci più suggestivi e cene di gala nei musei e palazzi storici. Già dalle 15.30, per le vie di Comacchio prenderanno vita spettacoli itineranti e il Capodanno dei Piccoli. Sul Ponte degli Sbirri, dalle 18.30, risuoneranno le note dell’arpa di Marta Celli, musicista che si è già fatta notare in contesti nazionali ed internazionali come il Festival Interceltique de Lorient in Francia, il Celtica di Courmayeur e il Ravenna Festival. Intanto, dalle 18.00, aprirà il punto ristoro dell’Antica Pescheria dei Trepponti, in cui degustare l’aperitivo e festeggiare con il dj set fino a notte fonda. Il Ponte dei Trepponti vedrà il susseguirsi di diversi spettacoli, tra cui il concerto dei Riflesso, band formata da 5 musicisti che spaziano dai brani più famosi agli evergreen italiani e stranieri che hanno fatto la storia della musica e la diretta di Radio Sound dalle 22.00 per divertirsi per tutta la notte e godersi lo show piroteatrale. Un evento irripetibile firmato da Parente Fireworks, con la regia di Giuliano Sardella.
Momenti enogastronomici esclusivi attendono invece coloro che sceglieranno di cenare nelle sale del Museo del Delta Antico, dove dalle 19.00 si potrà partecipare alla visita guidata tra le meraviglie archeologiche dell’esposizione museale, che custodisce anche il carico della nave romana di Comacchio, un’imbarcazione commerciale risalente ai primi anni dell’Impero, per poi proseguire con la cena di gala al suono dell’arpa (prezzo 85 euro, 60 per i ragazzi fino a 12 anni, gratis per i bimbi fino a 3 anni). Un altro cenone sarà imbandito a Palazzo Bellini, dove si potranno assaporare piatti prelibati in compagnia dei ritmi di Radio Sound. Una sala sarà inoltre dedicata al ballo. Il costo della cena è di 80 euro, 55 euro per ragazzi fino a 12 anni, gratuito per i bambini fino a 3 anni. Prima della mezzanotte i partecipanti delle cene saranno accompagnati in uno spazio riservato per assistere allo spettacolo piroteatrale e potranno poi tornare nei due palazzi per divertirsi fino alle 2.00 e brindare al nuovo anno.
Con il pacchetto di Visit Comacchio di 2 notti è incluso il cenone al Museo del Delta Antico o a Palazzo Bellini, soggiorno in un’elegante struttura del centro storico, il Comacchio Museum Pass (biglietto unico per entrare nei 3 musei cittadini e navigare nella Valli di Comacchio). Prezzo a partire da 192 euro a persona.

La Befana alla Manifattura dei Marinati
Per le feste dell’Epifania, a Comacchio il 6 gennaio 2019 aprono i Mercatini della Befana. La simpatica vecchietta arriverà per tutti i bambini alla Manifattura dei Marinati, e poi volerà dalla Torre dell’Orologio in centro. Dolci e calze saranno distribuite ai bimbi, che poi nel pomeriggio potranno assistere ad uno spettacolo piroteatrale per salutare la Befana. Giochi alla fune a tema saranno inoltre organizzati al Lido degli Estensi, con caldi ristori.

Visite guidate speciali per le feste natalizie
Dall’8 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019, visite guidate ed esperienze tra i musei e le Valli di Comacchio, in cui navigare in barca lungo un affascinante percorso storico con sosta nei casoni da pesca. Il Museo del Delta Antico organizza visite guidate comprese nel biglietto d’ingresso l’8 e il 26 dicembre. Il 5 gennaio 2019 si potrà anche partecipare al laboratorio didattico sugli antichi giochi e giocattoli dei Romani.
L’8 e il 26 dicembre e poi il 5 e 6 gennaio, visite guidate al Museo Remo Brindisi. Il 16 e il 23 dicembre e poi il 5 gennaio alla Manifattura dei Marinati.

Pranzo sociale per l’associazione Il Cortile

Da: 20AgireSociale

Il pranzo benefico organizzato dall’Associazione Cardiopatici Il Cortile è in programma per domenica 2 dicembre, alle 12.30 nel Teatro parrocchiale di Quartesana in via Comacchio 1229. Il menù a base di pesce prevede un’offerta di € 25 comprensivo di bevande e il raccolto sarà devoluto favore dei progetti di prevenzione e informazione dell’associazione sulle patologie cardiovascolari. Durante l’incontro fra i presenti saranno distribuiti 3 coupon omaggio per una visita cardiologica con elettrocardiogramma presso il Poliambulatorio Futura di Ferrara e sarà donato un defibrillatore alla Parrocchia San Giorgio Martire di Quartesana. L’associazione Il Cortile nasce dall’esperienza di un gruppo di pazienti, famigliari e amici, per informare e orientare i cittadini di ogni età verso i servizi del territorio dedicati alle patologie cardiovascolari.

Festa di compleanno del Liceo Ariosto – 3 dicembre 2018

Da: Liceo Ariosto Ferrara

Lunedì 3 dicembre 2018 tradizionale appuntamento per ricordare l’istituzione del Liceo Ariosto, avvenuta il 3 dicembre 1860.

Il “Compleanno del Liceo” ospiterà quest’anno, in veste di ex allievo, Pino Malaguti, Dirigente di Ricerca Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna, che intratterrà gli studenti sul suo percorso formativo durante e dopo il liceo e sulla sua attività professionale.

Pino Malaguti lavora principalmente nel campo dell’astrofisica spaziale, astrofisica extragalattica e nuclei galattici attivi e, più recentemente, planetologia extrasolare. Ha partecipato a vari progetti di telescopi spaziali internazionali. Attualmente, è uno dei due Co – Principal Investigator italiani della missione spaziale ARIEL – Atmospheric Remote-sensing Exoplanet Largesurvey, recentemente selezionata dall’Agenzia Spaziale Europea, per lo studio delle atmosfere dei pianeti extrasolari.

A seguire verranno assegnati premi istituzionali agli studenti meritevoli delle classi quinte e consegnati i diplomi d’onore agli studenti che hanno conseguito la maturità liceale nell’a.s. 2017/18 con il massimo dei voti.

La seconda parte della mattinata è dedicata a due incontri di approfondimento; l’atrio Bassani ospiterà la conferenza di Pino Malaguti dal titolo “I buchi neri: un problema di estrema gravità”: il piano inclinato di Galileo Galilei e il suo Dialogo sopra i due Massimi Sistemi del Mondo, le leggi della gravitazione di Isaac Newton, la relatività di Albert Einstein, dalle prime ipotesi teoriche alla scoperta e allo studio di una delle classi di oggetti più misteriosi, energetici e importanti dell’Universo: i Buchi Neri.

Nella Sala di lettura della Biblioteca avrà luogo la presentazione del libro di Daniele Lugli, Silvano Balboni era un dono. Ferrara, 1922-1948: un giovane per la nonviolenza, dall’antifascismo alla costruzione della democrazia: il racconto della breve, intensa vita di un giovane – ex studente del liceo Ariosto – morto a 26 anni nel 1948 a Ferrara, dove era nato, è occasione per ripercorrere aspetti poco conosciuti della nostra storia, nel decennio 1938/1948, dalle leggi razziali alla Costituzione ed all’avvio della Repubblica.

Unife – Nuova frontiera per la diagnosi e la terapia personalizzata dei tumori Workshop in memoria di Chiara Gemmo

Da: Università degli Studi di Ferrara Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Domenica 2 dicembre dalle ore 9.30 alla Sala Estense si terrà il Workshop “La biopsia liquida: una nuova frontiera per la diagnosi e la terapia personalizzata dei tumori”

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “TUTTI PER CHIARA” Onlus in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie e il Dottorato di Ricerca in Scienze Biomediche e Biotecnologie dell’Università di Ferrara. “TUTTI PER CHIARA” è un’Associazione senza fini di lucro con sede a Montagnana (PD) formata dagli amici e conoscenti di Chiara Gemmo, giovane dottoranda di Ricerca in Scienze Biomediche e Biotecnologiche di Unife di 26 anni, scomparsa in un tragico incidente in Bolivia nel luglio 2016.

L’incontro, moderato dal Prof. Roberto Gambari (Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie è incentrato sulla biopsia liquida nella ricerca e nel trattamento del cancro. La biopsia liquida si basa sull’analisi di cellule tumorali circolanti e/o di acidi nucleici nel sangue periferico dei pazienti oncologici ed è considerata uno dei sistemi diagnostici non invasivi più avanzati e idonei per programmare interventi clinicamente rilevanti alla base della medicina di precisione in terapia personalizzata. Questi interventi riguardano ad esempio diagnosi precoce, stadiazione, prognosi, previsione delle risposte terapeutiche, esito della terapia e follow-up. Il workshop descriverà anche alcuni risultati del progetto Horizon-2020 ULTRAPLACAD, che ha sviluppato con successo tecnologie ultrasensibili che consentono la diagnosi del cancro del colon basata sulla biospsia liquida.

Ingresso libero e gratuito

Fibra ottica per Cna Ferrara

Da: CNA Ferrara

Grazie alla collaborazione con Delta web connettività ad alte prestazioni per collegare le sedi associative

Ferrara – Grazie alla collaborazione con Delta Web, Società che eroga servizi a larga banda a cittadini e imprese, CNA Ferrara ha attivato servizi di connettività tramite fibra ottica nella propria Sede provinciale di via Caldirolo e nelle sette principali sedi operative della provincia (Argenta, Bondeno, Cento, Codigoro, Comacchio, Copparo e Portomaggiore).

Le tecnologie di DELTA WEB nel campo delle telecomunicazioni si confermano un supporto importante per il tessuto produttivo dell’intera Provincia di Ferrara. I quasi 400 chilometri di rete in fibra ottica di proprietà che Delta Web ha steso negli anni sul territorio, hanno infatti reso possibile fornire alla CNA di Ferrara un servizio di banda ultralarga di ultima generazione per tutte le attività telematiche dell’Associazione.

Il nuovo impianto, collegato al centro stella di Ferrara, permette di rilasciare connettività ad alte prestazioni, con un circuito FTTH che porta la fibra direttamente negli uffici della sede provinciale della CNA in via Caldirolo e da questa nelle sedi territoriali in rete. Si tratta di connettività ad alta velocità, flessibile, che a seconda delle esigenze dei singoli uffici potrà essere scalabile o upgradabile nel tempo.

Delta Web continua dunque la sua politica di costante implementazione del proprio sistema infrastrutturale, per garantire servizi sempre più integrati alle attività produttive. Il tracciato della rete in fibra ottica già oggi rende disponibile la banda ultralarga (BUL) per tutte le aziende operanti nelle aree artigianali della provincia. In particolare garantirà una rete di servizi aggiuntivi di trasmissione dati per tutti gli associati CNA, velocizzando e facilitando così i flussi di lavoro. Ciò significa poter inviare documentazione, realizzare videoconferenze o assemblee a distanza, gestire centralmente un sistema di videosorveglianza, riducendo al minimo gli spostamenti.

Sottolinea le potenzialità della nuova rete Davide Bellotti, presidente provinciale della CNA: “Per prima cosa tengo a sottolineare che la nostra è la prima associazione di categoria ed il primo soggetto a strutturare un progetto così ambizioso sul territorio. Volendo spiegare questa innovazione con una metafora, diciamo che abbiamo costruito un’autostrada su cui i nostri associati potranno transitare per migliorare le proprie performance. L’accesso ai servizi offerti da CNA è accessibile direttamente dalle sedi sul territorio, in maniera rapida, efficiente e sicura. È un investimento in sviluppo per fornire servizi più veloci e più competitivi grazie a una connettività potente e stabile”.

A spiegare il funzionamento operativo del sistema in fibra ottica è Maurizio Barbirati, amministratore unico di Delta Web: “Dalla sede centrale il collegamento della fibra ottica offerto da Delta Web arriva alle sedi territoriali di CNA. Una connessione che significa servizi sempre a disposizione con tempestività, connessione stabile ed estremamente veloce oltre a una serie di servizi aggiuntivi che potranno migliorare le prestazioni dell’intero sistema CNA”.

In particolare, questa nuova tecnologia consentirà di ridurre tutti i tempi di lavoro, come sottolinea il direttore di CNA Diego Benatti: “La rapidità delle comunicazioni tra sede centrale e sedi territoriali di CNA si traduce in risparmio di risorse preziose. Naturalmente pensiamo già oltre, ovvero alla possibilità di implementare ulteriormente la rete per eventuali associati che vorranno beneficiare dei vantaggi di questa connettività e dei servizi ad essa collegati, per esempio con pacchetti dedicati alle aziende”.

Marchetti (LN): “Dopo l’apocalisse creata dal decreto sicurezza, ora il PD si prepari alla prossima invasione delle cavallette…”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia Romagna

Il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, stigmatizza l’allarme creato “ad artem” dal Pd: “Una mera speculazione figlia dei futuri mancati introiti nelle casse delle coop sociali. La settimana prossima in Regione si discuterà la nota di aggiornamento del Defr, pertanto gli amministratori del Pd si mettano il cuore in pace: è finita la “pacchia” dei soldi pubblici facili…”

“La grancassa della controffensiva Pd, questa volta davvero populista, è cominciata con titolacci sulle locandine dei giornali mainstream che strillano cosi: “A Bologna 500 profughi verranno abbandonati per strada, a Imola 200”. Niente di più falso. Il Decreto Sicurezza, oggi Legge dello Stato, non fa null’altro che fissare – finalmente – delle regole che, da una parte mettono un argine all’indiscriminata e folle “invasione” di persone senza volto e senza nome, avvenuto negli ultimi anni; dall’altra parte fissa criteri certi per la gestione dei richiedenti asilo e di chi ha già ottenuto lo status di rifugiato. Del resto, sanno bene gli amministratori del Pd che la Legge, in Italia, non ha mai valore retroattivo (Divieto di reformatio in peiusndr): pertanto, tutti i richiedenti asilo, ad oggi presi in carico dal sistema Sprar termineranno i vari progetti già avviati, dopodiché si vedranno accogliere o negare i permessi richiesti. In caso di accoglimento i rifugiati riconosciuti tali otterranno tutto il sostegno a loro dovuto. I migranti a cui il permesso verrà negato ovviamente verranno rimandati al loro paese d’origine. Quelli appena enucleati sono dati di fatto che sconfessano la speculazione in atto dagli amministratori del Pd che come Cassandre preannunciano una prossima Apocalisse, come conseguenza naturale di una Legge che, ripeto, non fa che fissare delle regole certe”.

Così il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, stigmatizza l’allarme lanciato negli ultimi giorni dai membri del Partito democratico.

La verità che sottende questa strumentalizzione, infatti, è un’altra e, come spesso accade, trae le propria ragion d’essere da motivazioni connesse al portafogli delle tante coop sociali che negli ultimi anni hanno visto moltiplicare i propri fatturati.

“A coloro che a Bologna, così come a Imola,stanno dipingendo prossimi scenari apocalittici (manca solo l’invasione delle cavallette) ricordiamo che le novità introdotte dal Governo non faranno altro che porre fine ad un abuso di “strumenti” che generavano un evidente spreco di denaro pubblico. Ad esempio, per quale motivo dovremmo integrare una persona con corsi o altre iniziative, se poi non sappiamo se le medesime avranno effettivamente il diritto di rimanere sul nostro territorio? Ovvio che, specularmente, le novità introdotte dalla Legge comporteranno una sensibile diminuzione di introiti per le casse delle coop sociali che sino ad oggi si sono arricchite approfittando del caos creato (ad artem?) nella gestione dei migranti” spiega il consigliere leghista.

“I Comuni amministrati dal PD e la Regione si mettano l’anima in pace: è finita la “pacchia” dei soldi pubblici facili. La prossima settimana nelle varie commissioni si discuterà la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale 2019, e porterò questo tema sui vari tavoli istituzionali perché, anche a livello locale, ci dovremo allineare alle indicazioni del Governo nazionale” conclude Marchetti.

Salute. Domani, sabato 1 dicembre, la Giornata mondiale contro l’Aids.

Da: Regione Emilia Romagna

In Emilia-Romagna negli ultimi 10 anni diminuiti del 40% i nuovi casi di Hiv tra i residenti, 262 nel 2017. Ma gli esperti dicono di non abbassare la guardia. E la Regione è in campo con la campagna d’informazione “Proteggersi sempre, discriminare mai”

Iniziative e incontri su tutto il territorio, tra cui test in forma anonima e gratuita. L’assessore Venturi: “Un risultato importante, ma occorre mantenere alta l’attenzione perché la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali”. I dati per provincia

Bologna – In Emilia-Romagna sono sempre meno le persone che contraggono l’infezione da Hiv: in dieci anni, dal 2008 al 2017, le nuove diagnosi tra i cittadini residenti sono diminuite quasi del 40%, passando da 426 a 262. Un calo che si è mantenuto costante negli ultimi anni: i nuovi casi sono stati 291 nel 2015, scesi a 285 nel 2016 e arrivati, appunto, a 262 (193 uomini e 69 donne) lo scorso anno, con un’incidenza del 5,9% ogni 100mila abitanti.

Una buona notizia, che potrebbe essere ancora migliore se le persone arrivassero in tempi più rapidi a scoprire di avere contratto l’infezione, poiché la diagnosi precoce consente di attivare tempestivamente cure efficaci; invece, 1 malato su 2 ancora oggi scopre di essere positivo nella fase avanzata dell’infezione o quando è già in Aids conclamato.

Per questo domani, sabato 1 dicembre, in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, anche in Emilia-Romagna si svolgeranno iniziative ed incontri, organizzati dalle Aziende sanitarie in collaborazione con le associazioni di volontariato, per informare e sensibilizzare i cittadini. In molte piazze medici e infermieri del Servizio sanitario regionale saranno a disposizione per eseguire gratuitamente il test attraverso un tampone salivare o con una semplice puntura sul dito, naturalmente in forma anonima. Sui siti delle Ausl e su quello regionale www.helpaids.it è possibile conoscere le iniziative in programma. Anche la Regione è in campo, con la campagna informativa “Proteggersi sempre, discriminare mai”: comunicazione social manifesti, video (scaricabili, con i dati, dal portale ER Salute http://salute.regione.emilia-romagna.it/aids), per coniugare l’attenzione alla prevenzione con l’impegno a contrastare il pregiudizio nei confronti delle persone sieropositive o malate di Aids.

“È anche grazie a giornate come questa- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- che si riesce a spiegare e ad avvicinare i cittadini, giovani in primis, a un tema così importante, di cui negli ultimi anni si tende purtroppo a parlare meno. Invece la soglia di attenzione deve rimanere alta, perché la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali. In Emilia-Romagna continuiamo a lavorare in questa direzione, e i dati ci confortano: il drastico calo delle nuove diagnosi negli ultimi dieci anni è un buon risultato, e lo è anche l’incremento progressivo del numero delle persone che vivono con una diagnosi di Aids grazie alle terapie antiretrovirali. Ma non possiamo accontentarci- conclude Venturi-: lo scorso anno i nuovi casi di Aids tra i residenti nella nostra regione sono stati 57, vorremmo che un domani non troppo lontano questo numero potesse essere azzerato”.

I dati in Emilia-Romagna, al 31 dicembre 2017

I dati, elaborati dal Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, fotografano la situazione dello scorso anno e dell’arco temporale 2006-2017.
Esaminando l’intero periodo di sorveglianza sanitaria, tra le persone sieropositive il 74% è maschio, il 32% ha dai 30 ai 39 anni, il 69% è italiano. La classe di età più colpita è quella tra i 20 e i 49 anni (79%), i casi di sieropositività sono invece modesti tra i più giovani e negli ultracinquantenni. L’incidenza tra i maschi è 12,1 casi ogni centomila abitanti, tra le femmine è 4,1. Le persone straniere con Hiv sono poco meno di un terzo del totale (31%), sensibilmente più giovani rispetto agli italiani e prevalentemente di sesso femminile.
La modalità di trasmissione principale (91% nel 2017) è quella sessuale, nel 51% dei casi eterosessuale. Molto bassa la percezione del rischio tra gli eterosessuali: solo il 14% dei sieropositivi l’ha dichiarata come motivazione del test di diagnosi. Le persone giunte tardi alla diagnosi lo scorso anno sono state 150: il 57%dei nuovi casi; in particolare, al momento della diagnosi il 38% delle persone era già in Aids o in una fase molto avanzata dell’infezione.
I residenti in Emilia-Romagna che hanno sviluppato la malattia conclamata, quindi l’Aids, sono stati 57 nel 2017. L’incidenza media annua, calcolata sul biennio 2016-2017, è stabile, pari a 1,5 casi ogni 100.000 residenti.

I dati provinciali

Le nuove diagnosi di Hiv nel 2017 sono state: 62 a Bologna (incidenza 6,1 ogni centomila abitanti); 21 a Ferrara (incidenza 6,0); 15 a Forlì-Cesena (incidenza 3,8); 43 a Modena (incidenza 6,1); 35 a Parma (incidenza7,8); 19 a Ravenna (incidenza 4,8); 23 a Rimini (incidenza 6,8); 29 a Reggio Emilia (incidenza 5,4); 15 a Piacenza (incidenza 5,2).

Informazioni, consulenza, rete dei servizi

Per la lotta all’Aids, in Emilia-Romagna è attiva una rete di servizi di prevenzione e assistenza. Un telefono verde permette la prenotazione, in forma anonima e gratuita, del test Hiv in tutta la regione. Un sito internet specifico assicura consulenze on line da parte di esperti. Sia il telefono verde che il sito offrono informazioni generali su Aids, Hiv, malattie a trasmissione sessuale, ma anche consigli e consulenze individuali sui comportamenti corretti e sui rischi, informazioni sulla rete dei servizi attivi in Emilia-Romagna e sul test.
Il numero verde Aids regionale 800 856080: la telefonata è gratuita per chi chiama dai cellulari e dai telefoni fissi dell’Emilia-Romagna. Gli operatori rispondono dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 e il lunedì anche dalle 9 alle 12. 24 ore su 24 è attivo un sistema automatico di risposta, che dà informazioni di carattere generale su Aids, Hiv e Centri di riferimento nei quali è possibile effettuare il test.
Il sito regionale www.helpaids.it, gestito dall’Azienda Usl di Modena, offre informazioni, approfondimenti e consulenze personali in anonimato, a cui risponde un’equipe di infettivologi, psicologi, ginecologi e ostetriche; vi si trova anche un ampio archivio delle domande e delle risposte già fornite dagli esperti. Per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini, quest’anno il sito è stato oggetto di restyling grafico e di revisione in tutti i suoi contenuti principali, con il contributo dei medici infettivologi del Sistema sanitario regionale.
Per quanto riguarda i servizi per la consulenza e la prevenzione, i punti di riferimento sono gli Spazi giovani e Spazi per le donne immigrate e loro bambini dei Consultori familiari, Dipartimenti di sanità pubblica, Servizi per le tossicodipendenze (Sert), Centri prelievo Hiv, Blq Checkpoint per l’effettuazione del test in convenzione con l’Ausl di Bologna, Ambulatori per le malattie a trasmissione sessuale. Infine, per l’assistenza e la cura delle persone sieropositive o che hanno sviluppato l’Aids sono attive le Unità ospedaliere di malattie infettive, Unità ospedaliere pediatriche di riferimento per tutta la regione, Day hospital, Assistenza domiciliare, Case alloggio e Centri diurni.

Cia – La Canapa: nuove opportunità di coltivazione

Da: Cia Ferrara

Il 4 dicembre il convegno organizzato da Cia – Agricoltori Italiani Ferrara a Portomaggiore

La canapa può diventare un’alternativa interessante alle colture più diffuse? E come
sono cambiate le tecniche di coltivazione? Ne parliamo nel corso del convegno: “La canapa:
nuove opportunità di coltivazione” che si terrà a Portomaggiore (Centro dell’Olmo, Via Carlo
Eppi) il prossimo 4 dicembre, a partire dalle 14.30. Un appuntamento informativo organizzato da
Cia – Agricoltori Italiani Ferrara in collaborazione con la società C-Led, per discutere della “nuova
vita” di una coltura che, fino agli anni ‘40-‘50 era una delle più diffuse in Italia, per essere poi
letteralmente abbandonata per oltre cinquant’anni. Adesso la canapa sativa ad uso industriale
potrebbe tornare ad essere una possibilità per le aziende agricole, perché utilizzata per
la produzione di carta e tessuti, ma anche in ambito cosmetico e nell’edilizia. Possibilità che
verranno vagliate da alcuni esperti che discuteranno di impieghi e modalità di produzione.
Ad aprire il convegno del 4 dicembre, Massimo Piva, vicepresidente di Cia Ferrara e a seguire
gli interventi di Giampaolo Grassi del CREA-CIN (Centro di ricerca di Cerealicoltura e Colture
Industriali) che parlerà di “Cannabis medica e industriale per prevenire la depressione economica”
e di Mirco Berti della Società C-LED, che illustrerà “L’utilizzo della luce artificiale nelle serre e
nei sistemi indoor: dalle lampade HPS alla tecnologia LED”.
Il convegno è libero e aperto a tutte le aziende agricole che vorranno ricevere informazioni
sulla canapa e approfondire alcune tematiche legate alle tecniche di produzione innovative in
serra, applicabili anche altri settori della produzione orticola.

‘Parole sporche’. Paoloni (Sap): «Predicare bene per poi razzolare male»

Da: Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia – Sap

Apprendiamo dal vostro quotidiano di una iniziativa promossa dal ‘Gruppo del Tasso’ che invita ospiti e pubblico a riflettere sulle parole scelte con una cura che sa di onestà e responsabilità. Iniziativa lodevole di autodisciplina sull’utilizzo corretto delle parole, se non fosse che proprio con il loro primo ospite, si smentiscono nei fatti. Chi ha introdotto il festival infatti, il giornalista Lorenzo Guadagnucci, in merito al reato di tortura e alla questione relativa alla morte di Federico Aldrovandi, sicuramente non ha prestato attenzione alle parole e non ha perso occasione per menzionare «l’ovazione tributata dal Sap a tre degli agenti condannati per la morte di Aldrovandi». Su tal punto vorremmo rispondere che non vi è stata alcuna ovazione e che, gli applausi che appaiono nelle immagini dei TG, come più volte ampiamente documentato e riportato anche dalla stampa nazionale (Corriere della Sera) sono da ricondursi a tutt’altra circostanza.
In merito alla norma sul reato di tortura, suggeriamo di verificare e documentarsi relativamente alla nostra proposta di dotazione di telecamere su divise, auto di servizio e celle di sicurezza, come strumento di verità e trasparenza.
Ci piacerebbe tanto che il gruppo e i suoi ospiti, oltre a misurare la correttezza e l’adeguatezza delle parole, allo stesso modo verificasse le fonti e le notizie con altrettanta cura che sappia di onestà intellettuale e responsabilità.

Copparo – Cinema che passione

Da: Comune di Copparo

Terzo titolo, a sorpresa, nella programmazione cinematografica presso il Teatro Comunale De Micheli di Copparo. Il ciclo di proiezioni, intitolato “Il nuovo cinema italiano” prevede la proiezione di film di qualità di giovani e affermati registi italiani nella serata di lunedì 3 dicembre, alle ore 20.30. La rassegna è organizzata dalla Biblioteca Comunale in collaborazione con il Teatro Comunale De Micheli. L’ingresso è gratuito

Copparo – Domenica in famiglia al De Micheli

Da: Comune di Copparo

“Giannino e la pietra della minestra” è lo spettacolo di apertura di domenica 2 dicembre per la rassegna “In famiglia al De Micheli”, pomeriggi domenicali di vario intrattenimento a teatro per i più piccoli e le loro famiglie. Lo spettacolo, a cura di Unoteatro/Nonsoloteatro, inizia alle ore 16 in Sala grande ed è dedicato a bambini dai 5 anni di età.

Giannino è un bambino nato in città e poco avvezzo alla vita agreste con mille sorprese. Abituato ad essere circondato da giochi elettronici, TV, computer e play station, le vacanze in campagna dai nonni, che tanto aveva sospirato, si rivelano presto un’avventura difficile da superare. Senza televisione ma con la voce del nonno che racconta, senza merendine confezionate ma con i frutti dell’orto, senza film terrificanti ma con uno spaventapasseri extraterrestre e una nonna che cucina minestre di verdura con i sassi… sembra davvero difficile vivere.

Dalle ore 17: presso il Ridotto del teatro “Un cinguettio di sassi”, laboratorio artistico a cura della Biblioteca Comunale Anne Frank; presso il Bar “Forti come le montagne. Storie di terra”, narrazioni di Marcello Brondi e Teresa Fregola, merenda a cura di Lara Tamoni; in Prima Galleria “In odor di campagna”, animazione e visita guidata a cura della Biblioteca Comunale Anne Frank.

Ambiente: La più grande azienda agricola s’Italia a casa degli agricoltori con Bonifiche Ferraresi consulenza e innovazione alle imprese per ridurre l’uso dei concimi

Da: Coldiretti Emilia Romagna

L’esperienza e il know how della più grande aziende agricola d’Italia messi al servizio di singole aziende dell’Emilia Romagna per una agricoltura che utilizza i satelliti artificiali per coltivare il terreno con metodi sempre più rispettosi del suolo e dell’ambiente. È una iniziativa promossa da Coldiretti regionale, attraverso la sua società di servizi Impresa Verde Emilia Romagna Srl, che ha realizzato un progetto di consulenza tramite le attività formative del Catalogo Verde finanziate dal Piano di Sviluppo rurale 2014-2020.

Ne dà notizia la stessa Coldiretti regionale che ha messo a punto il progetto coinvolgendo nella realizzazione Ibf Servizi, società costituita da Bonifiche Ferraresi, la più grande azienda agricola italiana con 6.500 ettari di terreno, e da Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). L’Ibf Servizi – informa Coldiretti Emilia Romagna – è la prima società che eroga servizi di agricoltura di precisione. Con il progetto di Coldiretti Emilia Romagna, Ibf Servizi mette a disposizione di aziende agricole di cinque province emiliano romagnole (Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Bologna) le sue competenze nella cosiddetta agricoltura di precisione (precision farming) e gli agricoltori interessati al servizio riceveranno la consulenza direttamente in azienda. Tramite il telerilevamento da satelliti e il campionamento e monitoraggio sul campo, le aziende agricole avranno a diposizione mappe aziendali e sistemi computerizzati che consentiranno di concimare e irrigare il terreno secondo le reali necessità, evitando distribuire quantitativi di concime e di acqua in eccesso, riducendo così anche i rischi di eventuali inquinamento da nitrati.

Il progetto di consulenza – spiega Coldiretti Emilia Romagna – riguarda in particolare la coltivazione del grano e costituisce una sorta di “tutoraggio” verso aziende di diverse estensioni, che potranno avvalersi dell’esperienza applicata su un’azienda di grandi dimensioni che ha già sperimentato le innovazioni più avanzate dell’agricoltura di precisione. Bonifiche Ferraresi – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – si avvale, infatti, da un lato della partecipazione di un ente pubblico come Ismea, esperta in competitività aziendale, e dall’altro della collaborazione di partner accademici e scientifici che supportano le finalità di IBF Servizi con la loro attività di ricerca, sperimentazione e diffusione dei metodi dell’agricoltura di precisione. L’obiettivo – conclude Coldiretti regionale – è consentire ad un numero vasto di aziende di accedere a servizi per il miglioramento della competitività, l’incremento della qualità, la riduzione dei costi, la sostenibilità degli impatti ambientali.

Nella Giornata Mondiale contro l’AIDS gli studenti del Montalcini riflettono su prevenzione, rischi e tutela della salute

Da: IIS Montalcini

In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, che si celebra ogni anno il 1 dicembre, anche gli studenti del Montalcini, nell’ambito della disciplina di biologia e di igiene e cultura medico-sanitaria, riflettono sui rischi di infezione HIV e sulla necessità di tutelare la propria salute e quella altrui.
A Ferrara nel 2018 ci sono stati 15 nuovi casi, tutti da contagio per via sessuale,
tale problema riguarda i rapporti sessuali.
É importante, di conseguenza, avere rapporti protetti e, in caso di dubbio di contagio, ci si deve recare presso il reparto di malattie infettive più vicino al fine di effettuare il test.
É necessario mantenere un alto il livello di attenzione e di prevenzione perché ogni anno muoiono meno persone ma, al contempo, si verificano nuove infezioni e il numero totale dei soggetti contagiati aumenta in termini assoluti.
Gli studenti del Montalcini in questa lezione hanno imparato che l’infezione, una volta contratta, può essere completamente priva di sintomi e possono passare anche molti anni dal momento del contagio a quando compaiono le prime tracce della malattia.
I farmaci da soli non bastano per dare una vita normale se una persona é sieropositiva.
Tutelare la propria salute significa non sottovalutare il problema pensando semplicemente “tanto a me non capiterà”, ma é importante Imparare a rispettare se stessi rispettando anche il proprio benessere e quello altrui.
Nella giornata del primo dicembre sono moltissimi i Punti in cui é possibile effettuare il test in modo gratuito e anonimo ricordando che é importante proteggersi dal virus e dallo stigma attraverso una corretta informazione, che la scuola vuole e deve dare in modo pregnante e significativo.

Presentazione del libro “Non abbiamo tenuto conto degli zombie” del cantautore Leonardo Veronesi

Da: Organizzatori

Inarrestabile l’attività artistica del cantautore Leonardo Veronesi che passa dalle presentazioni del suo libro “Non abbiamo tenuto conto degli zombie” scritto con Giorgia Pizzirani (edizioni La Carmelina), ai concerti live, alla creazione di nuovi brani. E’ uscito infatti venerdì 16 novembre 2018 su tutte le piattaforme digitali un nuovo singolo “Da un certo punto di vista” unitamente al videoclip ufficiale del brano. “Da un certo punto di vista” è un brano che rappresenta la condizione esistenziale dell’autore che guarda la realtà con approcci diversi e diversi punti di vista. Troppo spesso si valutano le cose superficialmente ma se si guardassero anche da un altro punto di vista forse si arriverebbe a conclusioni diverse e si potrebbero fare scelte diverse. Il videoclip, regia di Marco Lui (con cui Veronesi collabora attraverso un sodalizio artistico molto stimolante), necessitava di una location particolare per evidenziare un testo profondo e una esecuzione acustica minimalista. Il Consorzio Factory Grisù è quindi diventato lo sfondo significativo delle sue note. Tutti i videoclip di Veronesi hanno sempre un legame profondo con luoghi, situazioni e brani interpretati e ancora una volta si è andati in questa direzione. Un luogo del cuore in una una città che grazie al recupero di spazi artistici si è riappropiata di questo contenitore di visioni molto stimolante e che rappresenta un set ideale per le note di Veronesi. Si tratta di un videoclip che riassume spunti visivi originali. Veronesi passeggia perfettamente dentro alla dimensione estraniante in luogo evanescente reale e surreale che rispecchia la sua astrazione mentale. Oggetti e persone attorno risultano ambivalenti a seconda che si guardino con gli occhiali o senza, quindi prendono forma e danno un senso alle riflessioni dell’autore in diverse maniere. E’ un rincorrersi della mente in un tempo metafisco tra comparse interpretate dai bravissimi ragazzi del Jazz Studio Dance che animano un “non-luogo” fondendosi con pensieri di Veronesi. La ballade molto dolce musicalmente proietta in una dimensione sospesa tra realtà e sogno.
Grande curiosità e attenzione per il nostro Veronesi che si sta misurando con mezzi espressivi diversi ma sempre in linea con il suo percorso artistico di grande qualità e originalità.

Ideazione: Leonardo Veronesi, Marco Lui, Silvia Bottoni
Regia, Riprese, Montaggio: Marco Lui

Con l’amichevole partecipazione di:
Eleonora Balleri
Cristiana Brunazzi
Sara Pozzati
Giulia Perinati

Si ringraziano:
il Consorzio Factory Grisù nelle persone di Paolo Marcolini e Massimo Marchetto per il gentile uso della location:

I DIALOGHI DELLA VAGINA
A DUE PIAZZE – Amore e rabbia, si può farne a meno?

Dialogo A due piazze tra Riccarda e Nickname: tirare il freno mano, muoversi tra la paura, la rabbia e la voglia di abbandonarsi, nell’attesa di diventare come Mercurio.

N: Posso vivere senza amare? Amore è una parola che tratto con enorme diffidenza. In parte per l’abuso che ne viene fatto, in parte per la paura e la voglia di abbandonarmici.
Esiste un sentimento più forte di questo? La rabbia, forse. Esiste un compito da svolgere per me? (sì, per me. Quando parliamo degli altri, agli altri, parliamo sempre e solo di noi stessi). Sì, esiste. Canalizzare la rabbia. Seppellirla sotto un metro di terra, infatti, la rende uno zombie. Non te ne libererai mai. Canalizzare la rabbia. Usarla come un propulsore per fare le cose che non ho fatto. E poi metterla via, finalmente. E amare, finalmente.

R: Vivere senza amare? Non puoi, non devi. Ci sono gli illusi dell’autarchia, quelli che si fermano prima di amare l’altro, quelli che, di fatto, hanno perso. Di fronte a questi sigillati, un tempo ho provato persino ammirazione, sì, una paradossale e insana invidia, pensavo che avrei voluto essere anch’io così, avere un cuore autosufficiente, dal battito indipendente e a comando. Vagheggiavo un cuore lucido e liscio come una lastra di ghiaccio dove tutto scivola, dove non ci sono porosità che possano fare passare il minimo brivido di sentimento. Ma anche le lastre di ghiaccio si spaccano e sotto c’è l’abisso in cui è meglio non finire. E mi arrabbiavo perché l’amore se non arriva a destinazione, ti continua a sobbalzare dentro e allora o lo seppellisci da qualche parte o lo butti fuori con rabbia, creatività, chilometri di corsa, una spesa folle, qualcosa che non hai mai fatto.
Della rabbia te ne devi liberare, ma dell’amore no, si ripresenta in altre forme, verso altre persone, magari un po’ di più verso te stesso.
Dici che hai paura e voglia di abbandonarti all’amore, un nostro comune amico direbbe che il freno a mano va lasciato e che nell’amore va messo in conto tutto, l’abbandono, la perdizione e il sublime.
A che punto sei?

N: L’immagine del freno a mano tirato è efficace. Temo di essere parcheggiato in pendenza, che è assurdo per un animale di pianura. Sento più un peso alle caviglie. Il punto in cui sono non fa parte di un tragitto con un vero traguardo. È il percorso che conta, a patto di affrontare i gran premi della montagna scaricando i pesi lungo i tornanti.

R: Non sapendolo usare bene, con quel freno a mano ho fatto dei testa coda, ma sono anche scivolata giù quando l’ho lasciato troppo andare. Quanto alle tue caviglie, oggi ti senti dei pesi, domani potrebbero essere ali: Mercurio con le ali ai piedi, diventava un portatore di sogni.

Cari lettori, cosa vi sentite alle caviglie? Siete più inclini alla paura o all’abbandono verso l’amore?

Scrivete a parliamone.rddv@gmail.com