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Giorno: 9 Marzo 2017

Divieto di soministrazione e vendita alcolici under 18 – l’invito di Fipe Confcommercio al Bere Responsabile

Da ufficio stampa

E’ già in vigore il divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche (di qualsiasi gradazione) ai minori di anni 18 (DL.n.14 del 20/02/2017), novità importante sul piano della responsabilità sociale e sanitaria, che coinvolge migliaia di imprese nel territorio provinciale. Infatti, in precedenza il divieto riguardava espressamente solo la vendita ai minorenni, punendo inoltre penalmente la somministrazione per gli under 16: in pratica, finora un pubblico esercizio poteva comunque somministrare alcolici a chi avesse tra 16 e 18 anni. Dal febbraio scorso, invece, il divieto a carico dell’esercente è stato esteso in pieno alla somministrazione per qualunque minorenne. Con l’entrata in vigore il 20 febbraio del decreto legge n°14/2017, non è dunque lecito né vendere né somministrare alcolici a qualunque under 18. Salate le multe amministrative che vanno da un minimo di euro 250 ad un massimo di mille. Cifre che aumentano ulteriormente se fosse riscontrata una violazione ripetuta, passando in questo caso da un minimo di 500 a 2mila euro ed arrivando fino alla sospensione per tre mesi dell’attività. Rimaste invariate le sanzioni penali per gli esercenti (art. 689) per la fascia under 16.
“Si tratta di un passaggio importante e storico – commenta Matteo Musacci, presidente regionale della Fipe Confcommercio – sul piano della responsabilità sociale. E’ una scelta legislativa che sosteniamo con forza come Pubblici Esercizi consci delle possibile conseguenze che l’abuso delle bevande alcoliche può provocare (specie negli adolescenti e preadolescenti) con tutte le possibili ricadute negative sul tessuto sociale. Provvederemo a fornire a tutte le attività dei settori coinvolti la cartellonistica aggiornata e crediamo sia necessario, oggi più che mai, realizzare percorsi formativi per gli operatori così come di sensibilizzazione verso i ragazzi nel mondo della scuola. Il Bere in modo consapevole e responsabile deve essere un obiettivo voluto e cercato da tutti”.

Il teatro di Dino Armas per Emergency

Da Emergency Gruppo Ferrara

Nelle situazioni più drammatiche della vita, la finzione permette che anche i temi più seri e più complessi si rompano per lasciare il passo all’assurdo e al grottesco. Nella vita quotidiana, il soffio dell’ironia e la ricorrenza all’umorismo nero costituiscono frequentemente l’unico modo di sopportare una realtà insostenibile. Così accade anche ai personaggi concepiti da Dino Armas.

La Compagnia Piccolo Teatro del Sole, in collaborazione con FEshion Eventi e i volontari del gruppo Emergency di Ferrara, hanno dato vita a due imperdibili appuntamenti con il teatro e con Dino Armas, pluripremiato drammaturgo uruguaiano con oltre 60 opere messe in scena nel suo Paese e all’estero: USA, Russia, Brasile, Paraguay, Argentina, Spagna, Svezia, Italia (Ferrara, Bologna, Roma). Le sue opere sono inserite nei programmi delle scuole superiori in Uruguay e nell’università di Norfolk, USA.

Si parte giovedì 9 marzo alle 21:00 alla Sala Estense con la prima rappresentazione italiana di “PRESENTE SIGNORINA”, una storia di ossessioni e passioni, una commedia diversa, folle che ruota attorno a un personaggio attaccato ad un passato quasi irreale.

Sul palco l’attrice Patrizia Fiorini con la regia di Grazia Fogli. Monica Menosse Hutton ha curato la traduzione e l’adattamento. Attrice, regista e insegnante di cinema e teatro italo-uruguaiana, nel 2007 crea “Proyectando Cultura” che si occupa di scambi culturali tra Uruguay, Spagna, Portogallo e Italia e nel 2014 fonda a Ferrara il “Piccolo Teatro del Sole” (oggi Compagnia).

In sala sarà presente anche l’autore Dino Armas, in Italia appositamente per assistere alla prima.

Il secondo appuntamento sarà venerdì 17 marzo, sempre alla Sala Estense alle 21:00, con la commedia brillante un po’ matta “IL CLUBBE”, adattamento e regia di Monica Menosse Hutton. Tra gli interpreti: Ilaria Follegatti, Vittoria Triglione, Stefano Duo, Grazia Fogli.

L’ingresso è a offerta. Il ricavato di entrambe le serate, tolte le spese, sarà devoluto al centro pediatrico di Emergency a Port Sudan, dove dal 2011 Emergency offre assistenza medica gratuita e porta avanti un programma di vaccinazioni e di medicina preventiva per le comunità.

Difesa personale: Street Defence al Cus, prosegue la marcia di avvicinamento al 12 marzo

Da Cus Ferrara

Grande successo per lo Street Defence tecniche miste il workshop pratico e gratuito che si è svolto al Centro Universitario Sportivo il 4 marzo. In un periodo storico in cui la sicurezza personale è tra i bisogni primari del cittadino, il Cus ha messo ancora una volto i suoi istruttori a disposizione del grande pubblico per apprendere tecniche nuove e molto utili per la vita quotidiana. Ben 43 presenze totali tra pomeriggio e sera, si è parlato delle basi e affrontato le più comuni situazioni in cui ci si può trovare analizzando il tipo di comportamento e controllo della situazione. Data la forte frequenza sono state illustrate le tecniche di uscita a terra in caso di aggressore ai fini di molestia. Il fine primo del corso non è quello di imparare a fare gli eroi ma quello di imparare a controllare la situazione a 360 gradi, trovare un punto di sicurezza nei dintorni e nel caso di necessaria difesa imparare a difenderci dai colpi e crearci quell’arco di tempo per metterci in salvo. E’ solo una della serie di iniziative realizzate dal Cus per la festa della donna che culminerà il 12 marzo con Women&Fitness: tutti i coaches delle 28 classi fra le quali scegliere le attività preferite per trascorrere la mattinata più fitness dell’anno, si prenota in segreteria.

Hera: nuove azioni per sostenere la raccolta differenziata

Da ufficio stampa

Nuovi servizi di raccolta rifiuti e riorganizzazione delle stazioni ecologiche di base a Porotto, Casaglia e Ravalle. Obiettivi: migliore qualità della raccolta differenziata, conferimento più agevole dei rifiuti e decoro urbano

Un nuovo passo avanti per il progetto iniziato nel 2010 a sostegno della raccolta differenziata dei rifiuti voluto da Hera in collaborazione con il Comune di Ferrara e ATERSIR. Dal mese di marzo le località di Porotto, Casaglia e Ravalle saranno coinvolte in una serie di azioni di riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti. Nel corso del 2017 saranno coinvolte altre zone del Comune di Ferrara.

Le modifiche che verranno apportate al servizio sono essenzialmente due: raccolta domiciliare dei rifiuti, che però riguarderà solo alcune vie a bassa densità abitativa, e completamento della riorganizzazione delle isole ecologiche di base iniziata nel 2010.

Raccolta rifiuti domiciliare
In alcune vie a bassa densità abitativa sarà introdotta la raccolta domiciliare per plastica, carta, vetro e lattine, potature, organico e rifiuti indifferenziati.
Per familiarizzare con le nuove modalità, i cittadini riceveranno la visita degli informatori ambientali di Hera. Visita anticipata con una lettera informativa, inviata a tutte le famiglie.
Gli incaricati di Hera, facilmente riconoscibili grazie ai tesserini di riconoscimento con il logo Hera, avranno il compito di incontrare le famiglie per spiegare loro i comportamenti da adottare per svolgere al meglio la raccolta differenziata.
Essi, inoltre, lasceranno gratuitamente alle famiglie visitate un kit per il corretto conferimento dei rifiuti: 5 pattumelle per la raccolta domiciliare di organico, carta, plastica, vetro, lattine e indifferenziato, una guida e il calendario delle giornate di raccolta.

Riorganizzazione delle isole ecologiche di base
Saranno ridefinite alcune posizioni delle isole ecologiche di base, e i cassonetti per rifiuti indifferenziati localizzati in postazioni singole verranno accorpati nelle isole ecologiche. Ogni postazione isola ecologica sarà composta da una dotazione completa di cassonetti stradali per plastica, carta, vetro, organico, sfalci/ potature e indifferenziato. Questo permetterà di mettere a disposizione dei cittadini tutti gli strumenti necessari a conferire agevolmente i rifiuti in modo differenziato,
seguendo criteri di razionalizzazione del servizio e nel rispetto delle distanze prescritte dal Regolamento ATERSIR.

Decoro urbano
Particolare attenzione sarà posta al decoro urbano con attività di manutenzione di tutti i contenitori stradali iniziando dai cassonetti di carta e plastica. Verrà effettuata sui cassonetti una adeguata manutenzione e verranno sostituiti i più obsoleti. Verranno inoltre attivate le pulizie radicali delle aree di alloggiamento cassonetti ottenendo un miglioramento del decoro dei quartieri.

Benefici del progetto
Il progetto di riorganizzazione della raccolta rifiuti, che in questi ultimi anni ha data ottimi risultati, è finalizzato a promuovere atteggiamenti più responsabili da parte di tutti volti ad aumentare e migliorare la raccolta differenziata.
La raccolta domiciliare in alcune vie a bassa densità abitativa è attivata per facilitare il conferimento differenziato e in sicurezza, dei rifiuti in zone dove le isole ecologiche di base sono più disagevoli da raggiungere.
Il contemporaneo potenziamento delle isole ecologiche, accompagnato dalla riduzione dei cassonetti dell’indifferenziato dislocati in posizioni singole, consentirà ad ogni cittadino di conferire nella stessa posizione tutte le frazioni di rifiuto. Grazie a questo doppio intervento, sarà possibile rendere più efficiente il servizio e orientare maggiormente i cittadini al conferimento differenziato dei rifiuti.

Marescotti in scena a Comacchio per una serata da tutto esaurito

Da ufficio stampa

L’attore romagnolo torna a grande richiesta sul palco della Sala Polivalente di Palazzo Bellini

Comacchio a Teatro, la stagione teatrale in Sala Polivalente a Palazzo Bellini diretta da Massimiliano Venturi, si approssima alla conclusione proponendo al pubblico uno degli eventi di punta del cartellone 2017: venerdì 10/03 andrà in scena il nuovo spettacolo di Ivano Marescotti, Bestiale… quel giro d’Italia! E’ tanta l’attesa per l’evento: oltre alla copiosa presenza di abbonati (ben 158 sono infatti coloro che hanno riservato il posto per l’intera stagione), gli altri disponibili sono andati esauriti da oltre due mesi.
Marescotti ritorna a Comacchio a grande richiesta, dopo il successo dello spettacolo di due anni fa, e presenterà il lavoro con cui sta raccogliendo successi nei teatri di tutta Italia. Uno spettacolo su testo di Maurizio Garuti, che si avvale della musica eseguita dal vivo al pianoforte da Daniele Furlati, e che porta in scena la storia del ciclismo eroico: il Giro d’Italia del 1914 fu il più massacrante della storia ciclistica, con tappe di oltre 400 chilometri, che partivano di notte e si concludevano la notte successiva. Lo vinse Alfonso Calzolari, nativo di Vergato, ad oggi l’unico bolognese che è riuscito a portare la maglia rosa sotto le due torri.
Fu ciclismo eroico nel senso più pieno, con i corridori sottoposti a fatiche inenarrabili, e specchio di un’Italia contadina e bracciantile che in quella corsa trovò gli interpreti della propria condizioni di vita, alla vigilia non casuale di un cataclisma come la Prima Guerra Mondiale. Accompagnato al pianoforte da Daniele Furlati, Ivano Marescotti dà vita a una interpretazione esilarante e allo stesso tempo drammatica.
L’appuntamento è per venerdì 10 marzo alle ore 21, in Sala Polivalente a Palazzo Bellini (via Agatopisto 7, Comacchio); apertura Sala dalle ore 20. La prevendita continua ogni martedì in Biblioteca a Palazzo Bellini (ore 15-18) e on line sul sito www.comacchioateatro.it (adulti 10 €, ragazzi 6 €, carnet 3 ingressi dedicato ai soci Coop 25 €). L’appuntamento successivo, ultimo della Stagione Teatrale 2017, è in programma venerdì 24/03, e vedrà in scena la compagine comacchiese Briciole di Teatro, che presenterà in anteprima il suo nuovo spettacolo Quei Favolosi Anni ’70. Infoline 349 0807587 – info@comacchioateatro.it

Boom di iscrizioni al Master Caracciolo-Venturelli UniFE

Centro di Tecnologie per la Comunicazione l’Innovazione e la Didattica a Distanza

Boom di iscrizioni per il Master UniFE in “Consulente didattico e rieducatore della scrittura per la prevenzione e il recupero delle difficoltà grafo-motorie”

Ha preso il via con un boom di iscrizioni il Master annuale di I livello in “Consulente didattico e rieducatore della scrittura per la prevenzione e il recupero delle difficoltà grafo-motorie” dell’Università di Ferrara, che si svolge con modalità didattica integrata e a distanza.

Il Master, diretto dal Prof. Stefano Caracciolo e dalla Dott.ssa Alessandra Venturelli, è attivato dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche di UniFE, in collaborazione con il Centro E-learning di Ateneo e con l’Associazione ONLUS Graficamente.

Spiegano Caracciolo e Venturelli: “Unico nel suo genere in Italia, questo Master promuove una visione psico-pedagogica e didattica complementare a quella clinica sulle difficoltà di scrittura a mano e sulla disgrafia che è attualmente uno dei disturbi specifici di apprendimento meno studiati e meno trattati. Il Master si propone quindi, sulla base di recenti ricerche di neuroscienze e sperimentali, di sostenere sia la prevenzione sia il recupero di bambini con questi problemi, formando una figura emergente di esperto, in grado di interagire sia col mondo scolastico sia col settore clinico, per offrire percorsi didattici specifici nelle scuole e per rieducare individualmente la scrittura degli studenti con queste difficoltà, a beneficio della formazione e del benessere di ogni bambino.”

Fra gli iscritti al Master, oltre 50, insegnanti, educatori e diverse figure professionali che operano nel mondo della formazione, molti dei quali hanno usufruito del bonus da 500 euro per l’aggiornamento dei docenti.

La modalità didattica adottata dal Master permetterà agli iscritti di seguire le lezioni mediante un’apposita piattaforma on-line, alla quale gli iscritti potranno accedere con credenziali personali, senza vincoli di giorno o orario. La maggior parte dell’attività didattica si svolgerà quindi in ambiente virtuale, permettendo agli studenti lavoratori e/o fuori sede di organizzare i propri tempi di studio e lavoro.

Per informazioni: tutoratosea@unife.it o graficamente.onlus@gmail.com

Nel Cuore di Matrix anche i futuribili ferraresi Marco Teti e Roby Guerra

Da Avanguardia 21 edizioni

E’ in uscita (dopo l’eBook già on line dal 20 2 scorso – anniversario della pubblicazione del primo manifesto futurista del 1909), un intero volume su Matrix e la fantascienza contemporanea, ricognizione a più voci sugli scenari in cui si muovono i futuristi e i ricercatori futuribili italiani di spicco nel XXI secolo (scrittori e-o docenti universitari, Tor Vergata Roma ecc.) .

Ovvero “Scenari tecnologici, Matrix, la fantascienza e la società tecnologica”, edito da Avanguardia 21 di Roma, nota casa editrice specializzata sul futuro e le ciberculture contemporanee.
All’interno saggi di Rossella Catanese, Antonio Saccoccio, Mario Tirino e anche i ferraresi Marco Teti con “Strategie di marketing e narrazione transmediale in Matrix” e il futurista Roby Guerra con “The Man-Machine”. In quest’ultimo un capitolo anche su Vitaliano Teti (Docente Unife), curatore del video festival internazionale di Ferrara “The Scientist”.

Questo non è un volume che parla di Matrix. È un volume che parte da Matrix. Il cult movie dei fratelli (ora sorelle) Wachowski costituisce lo spunto iniziale, l’input primario per un discorso a 360° sulla fantascienza contemporanea. Ecco allora che i saggi che compongono il volume non affrontano solo la trilogia di Matrix, ma si soffermano su un’ampia produzione filmica (Strange Days,The Truman Show, Contact,The Congress, 2001:A Space Odyssey, The Thing etc.), alcuni romanzi di fantascienza (La matrice spezzata, Neuromante), serie animate (Animatrix), serie televisive (Black Mirror, Westworld), fumetti (Transmetropolitan, Razzi amari).

Info

http://www.avanguardia21.it/catalogo/libro/scenari-tecnologici-matrix-detail

Giovedì pomeriggio al cinema: prezzo speciale per over 65

Da ufficio stampa

Al Cinema Boldini “Nessuno mi troverà” e “Oggi insieme domani anche”

Dopo il successo dell’edizione 2016, anche quest’anno Arci Ferrara promuove due pomeriggi del mese di marzo con prezzi e orari speciali, ideati in particolare per permettere agli over 65 una maggiore fruizione delle produzioni cinematografiche. La prima pellicola in programma è Nessuno mi troverà, previsto per giovedì 9 marzo alle 17.30, mentre la settimana successiva, giovedì 16 marzo sarà proiettato alla stessa ora il film partecipato Oggi insieme domani anche-storie d’amore e di separazione ai nostri tempi. La tariffa agevolata per gli over 65 è di 2 euro, mentre il biglietto d’ingresso standard è di 5 euro.

Nessuno mi troverà, regia di Egidio Eronico, è la storia dell’enigmatica scomparsa di Ettore Majorana, avvenuta il 25 marzo del 1938. Il famoso fisico teorico, sparito senza spiegazioni nè tracce, ha lasciato una scia di domande, dubbi, supposizioni che non hanno smesso di interrogare la società. La vicenda di Majorana è diventata nel tempo un paradigma di questioni scientifiche, politiche, morali al centro delle congetture sul suo caso. Si trattò di un suicidio, di un rapimento, di una fuga? Come può uno scienziato considerato da Enrico Fermi dello stesso calibro di Galileo e Newton sparire nel nulla? Quale – ieri come oggi – la vera posta in gioco?

Oggi insieme domani anche – Storie d’amore e di separazione ai nostri tempi, è una raccolta di punti di vista, un film partecipato che propone una visione del mondo delle relazioni, della coppia e della convivenza a quarant’anni di distanza dal referendum sul divorzio e all’indomani dell’approvazione della legge sulle unioni civili. Il documentario della cineasta napoletana è un insieme di storie raccolte da numerosi autori in giro per l’Italia. La regista Antonietta De Lillo dà vita a un mosaico dell’Italia di oggi attraverso frammenti di materiali diversi – documentari, inchieste, animazione, immagini di attualità e di repertorio – componendo un ritratto dell’amore ai nostri tempi.
Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419 o all’indirizzo mail ferrara@arci.it.

L’IISAP prende colore con un seminario sulla ginnastica verde

Da organizzatori

Sabato 4 marzo presso la palestra dell’istituto iisap si è svolto un seminario sulla ginnastica per anziani, detta “ginnastica verde”, rivolto alle classi terze dell’Ipsia ad indirizzo sociosanitario.
L’incontro tenuto dalla prof.ssa Eleonora Roncarati prevedeva due momenti: teorico e pratico.
Nella parte teorica venivano presentati agli studenti i benefici dell’attività motoria nella cosiddetta “età verde” sia dal punto di vista fisiologico sia psicologico e i mezzi e metodi per allenarli nel modo corretto; nella parte pratica, invece, gli studenti dell’IISAP hanno fatto gli “allievi”, cimentandosi in una lezione vera e propria che li ha messi a dura prova sotto il profilo dell’allenamento fisico.
Con questa lezione teorico-pratica i futuri operatori sociosanitari hanno arricchito il loro bagaglio culturale imparando in che modo approcciarsi all’anziano dal punto di vista psico-fisico-motorio.

Avanti a sinistra con Pisapia e Boldrini, sboccia Campo Progressista. Zedda: “Un progetto politico per il futuro del Paese”

Si profila una primavera calda per la politica italiana. In particolare, c’è fermento a sinistra. Dopo la scissione nel partito Democratico e la nascita del ‘Movimento dei democratici e progressisti’, attorno al quale ruotano Roberto Speranza, Massimo D’Alema, Pierluigi Bersani ed Enrico Rossi, a cercare di riannodare i fili delle idealità e dell’impegno dei delusi ci stanno provando anche l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, la presidente della Camera Laura Boldrini, il sindaco di Genova Marco Doria, che, con  ‘Campo progressista’ (su cui potrebbe confluire anche ‘Possibile’ di Pippo Civati), vorrebbero ridare linfa vitale a un’area delusa ma non rassegnata. Con loro c’è pure il giovane e stimato sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, con il quale abbiamo analizzato l’attuale scenario politico e ragionato del futuro della sinistra.

Iniziamo parlando di primati: lei è stato il sindaco più giovane di un capoluogo di Regione, il primo sindaco dal dopoguerra ad aver vinto sostenuto esclusivamente da una coalizione di centrosinistra, l’unico sindaco tra le città capoluogo ad aver vinto al primo turno nelle scorse elezione: mi può raccontare di come e quando è nata la sua passione per la politica e della sua gavetta prima di essere eletto primo cittadino?
Ho sempre respirato politica, sin da bambino. In quel periodo mio padre era dirigente nazionale del Pci, anche se lui non ha mai influito sulle mie scelte. La passione vera e propria nasce durante gli studi al liceo e all’Università. Nel 1996 sono diventato segretario cittadino della Sinistra Giovanile. In mezzo tanti lavori da precario, con praticamente ogni tipologia di contratto. In seguito, con i Democratici di Sinistra, sono stato il responsabile della comunicazione, quella che un tempo si sarebbe chiamata stampa e propaganda del partito. Nel 2006, a 29 anni, sono stato eletto consigliere comunale a Cagliari e nel 2009 consigliere regionale. Nel maggio del 2011 sono diventato sindaco della mia città, credo sia una delle cose più belle che possa capitare a chi si occupa di politica.

Come detto è stato subito riconfermato al primo turno: le opere pubbliche portate avanti in questi anni hanno parlato per lei?
Le opere pubbliche sono chiaramente la parte più tangibile di quanto fatto durante la prima consiliatura, quella più visibile. Ma sono anche e soprattutto il risultato di un lavoro giornaliero per spendere tutte le risorse europee, recuperarne altre, tagliare gli sprechi e le spese superflue, presentare progetti al Governo e all’Europa e realizzare gli interventi, proporre Cagliari come destinazione turistica (abbiamo vinto il premio come prima destinazione sostenibile in Europa, al secondo posto dietro di noi Barcellona), come città dove poter fare e poter respirare cultura ogni giorno (siamo stati Capitale italiana della Cultura nel 2015, dopo essere arrivati in finale per la scelta della Capitale europea 2019), dove poter fare sport (siamo Città europea dello Sport per il 2017) o dove semplicemente sentirsi a casa mentre si passeggia nelle vie riqualificate o negli spazi urbani restituiti ai cittadini. In due parole, valorizzare la qualità della vita della nostra splendida città: tutte operazioni che hanno impegnato ogni minuto dei diversi assessorati. Avevamo l’idea di riportare Cagliari a misura dei suoi abitanti e dei turisti che la visitano, restituire o far conoscere loro luoghi prima poco considerati: è un impegno che intendiamo portare avanti. Però, ed è solo un esempio, vedere il Lungomare del Poetto riqualificato, non più occupato dalle auto ma frequentato da famiglie, bambini, sportivi, anziani che passeggiano liberamente in tutti i periodi dell’anno è una bella soddisfazione.

Siamo reduci da una campagna referendaria e da un referendum costituzionale che ha diviso l’opinione pubblica: ora che è tutto finito, può sbilanciarsi e dirmi cosa pensa dell’esito referendario e quale scenario ipotizza per il dopo Renzi?
L’esito del referendum di dicembre è sotto gli occhi di tutti. Quello che mi preoccupa è la disaffezione dalla politica di una fascia sempre più larga di cittadini italiani: abbiamo il compito di riportare al centro del dibattito la discussione sul lavoro, sull’ambiente, sulle imprese, sull’istruzione e sulla ricerca e le soluzioni ai problemi delle fasce più deboli e ai bisogni concreti della popolazione devono essere al primo posto tra i nostri obiettivi. Campo progressista nasce in questa direzione: con Giuliano Pisapia, allora sindaco di Milano, altri sindaci, parlamentari ed esponenti politici ci eravamo già espressi in questo senso ben prima del referendum.

Lo scorso ottobre, Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale Sel, ha annunciato lo scioglimento del partito: cosa pensa e che conseguenze avrà per lei?
A Nichi Vendola, a Nicola Fratoianni e a tutti i compagni con cui abbiamo fatto un pezzo importante di strada auguro un buon lavoro. Per quanto mi riguarda, resto fermo nella mia convinzione che la politica sia un’azione collettiva in cui si può dialogare senza tradire le proprie posizioni, ma per un obiettivo comune. E credo che in Italia il centrosinistra tradizionale, quello che ha vinto le elezioni in numerose città nel 2011, abbia questo compito. L’esperienza a Cagliari, a Milano, a Genova e in diverse altre realtà locali lo dimostra.

A questo proposito, si parla con sempre maggiore insistenza della creazione di un nuovo soggetto politico, con lei protagonista assieme a Pisapia e Laura Boldrini, possibile alleato di Renzi alle prossime elezioni: può dirmi a che punto siamo con la nascita di quella che da molti è salutata come una “nuova sinistra”?
Campo progressista è prima di tutto un’esigenza. C’è uno spazio che è sempre esistito, quello del centrosinistra tradizionale, che va rilanciato perché è necessario se vogliamo arginare populismi e qualunquismo e non lasciare via libera alla destra che in questi anni – a causa della crisi e della strumentalizzazione del dramma dei flussi migratori – sta riprendendo piede in tutta Europa. Per farlo serve dialogare con tutte le forze che si riconoscono nel campo democratico e progressista, in uno spazio che sia aperto e inclusivo. Parliamo di questo negli appuntamenti sempre molto partecipati che stiamo facendo in diverse città. L’appuntamento di sabato 11 marzo a Roma sarà l’occasione per fare il punto a livello nazionale.

Da sempre, essendo lei stesso molto giovane, punta la sua attenzione sul mondo giovanile e il suo coinvolgimento nel mondo della politica. A Bologna, nell’incontro tenutosi per la ricostruzione del centrosinistra, ha proposto di coinvolgere maggiormente in politica i ragazzi rappresentanti di istituto e dell’università: come pensa si possa attuare in pratica questa sua idea?
I modi sono diversi: a Cagliari abbiamo istituzionalizzato gli incontri con i rappresentanti degli studenti universitari e con quelli delle scuole. Molti sono fuorisede, ma chiaramente sono parte integrante della vita cittadina. Portano le loro proposte, discutono, diventano parte attiva e si impegnano non solo per le rivendicazioni da studenti ma come cittadini. A Lecce ho proposto, per i prossimi incontri, ovunque si faranno, di lasciare il mio posto a un rappresentante degli studenti universitari e a un rappresentante di istituto che credano nel centrosinistra: devono essere loro i protagonisti di questo rilancio. La verità è che mi auguro non di fondare un nuovo movimento politico, ma di potermi iscrivere a un partito immaginato e costruito da giovani che costituiscano un progetto politico con al centro il loro futuro e il futuro del Paese.